Intervento di Maria Pia Giovannini – Dirigente Responsabile Area Pubblica Amministrazione Agenzia per l’Agenda Digitale (AGID) al convegno "Sanità digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
1. Bari, 13 settembre 2016
l’Agenda digitale e i progetti della Strategia
per la crescita digitale
Area Pubblica Amministrazione
Agenzia per l’Italia Digitale
Strettamente confidenziale
2. 2
Il quadro di contesto: l’Agenda digitale e i
progetti della Strategia per la crescita digitale
Strategia Europa 2020 per superare l'impatto della crisi
finanziaria e rilanciare l'economia.
Crescita intelligente, sostenibile e solidale. Obiettivi tangibili
entro il prossimo decennio: occupazione, istruzione, energia e
innovazione
Agenda Digitale Europea - programma di facilitazione
all’utilizzo del digitale e di stimolo per investimenti e
innovazione
Riconoscimento del valore del digitale come precondizione e
motore di crescita prioritario per lo sviluppo dell’economia
mondiale.
Agenda Digitale Italiana per identificare e avviare interventi
per rilanciare la digitalizzazione del Paese e colmare i gap
con i principali paesi europei.
Il decreto “Crescita 2.0” rappresenta il riferimento
dell’Agenda Digitale Italiana e riconosce all’Agenzia per
l’Italia Digitale (AgID) un ruolo operativo per lo sviluppo della
politica industriale del digitale nel Paese.
3. 3
Dalla strategia alla programmazione: i punti chiave
Modello strategico dell’ICT per la PA
Piano triennale
PON governance
Crescita digitale delinea la strategia di
crescita digitale del Paese
disegna il modello di ICT
per la PA per realizzare la
strategia
declina gli obiettivi da
raggiungere secondo il
modello
stabilisce le azioni da
compiere per realizzare
gli obiettivi
4. • Esiste una strategia
descritta in due documenti:
AgiD ha definito la strategia operativa di implementazione di Crescita
Digitale attraverso 5 priorità e il modello strategico architetturale che
consente di implementare la strategia in un quadro organico.
4
La strategia
5. 5
Il modello strategico guida la definizione del piano triennale
…TurismoScuola
Data Center Cloud Connettività
Italia Login
Sanità
Servizi
applicativi
Fatturazione Pagamenti … …
SPID ANPR … …
Piano triennale
► Obiettivi di costo
► Standard tecnici
► API standard
► Tempi e priorità
ecosistemi
infrastrutture
immateriali
nazionali
infrastrutture
fisiche
6. 6
Il piano triennale: disposizioni per le PA per il 2016 - 1/3
1. redazione del piano di integrazione alle infrastrutture immateriali e relativo esercizio di implementazione
per il triennio 2016-2018
2. utilizzo di tutte le infrastrutture disponibili e non ancora utilizzate: PagoPA, SPID, ANPR e NoiPA, in
modo da raggiungere nel 2018 gli obiettivi di risparmio previsti dal comma 515
a) le PA e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione,
provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip o soggetti aggregatori
per l'ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di
connettività come previsto al comma 512 della legge di stabilità 2016;
b) i costi di integrazione alle piattaforme immateriali rientrano nelle spese per innovazione e
pertanto sono escluse dagli obiettivi di risparmio previsti dal comma 515;
c) al fine di consentire l'interoperabilità dei sistemi informativi degli enti del Servizio sanitario
nazionale e garantire omogeneità dei processi di approvvigionamento sul territorio nazionale,
devono essere definiti criteri uniformi per gli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività
da parte degli enti del Servizio sanitario nazionale attraverso un accordo conferenza Stato-
Regioni come previsto dal comma 520;
d) il piano e relativo livello di investimento saranno redatti e certificati attraverso un apposito
Sistema di “Predisposizione Piano Triennale” messo a disposizione da AgID.
tenendo conto che
7. 7
Il piano triennale: disposizioni per le PA per il 2016 - 2/3
3. divieto di acquisti di beni e servizi informatici, anche se per innovazione, se
in contrasto con i principi descritti dal modello strategico
4. divieto di spese per costituzione di nuovi data center e l’adeguamento di
soluzioni già coperte dalle infrastrutture immateriali
5. divieto di stipula di contratti con orizzonte temporale superiore al 2017 per
utilizzo di infrastrutture fisiche, per licenze software e per ambiti già coperti
da convenzioni Consip
6. possibilità di acquisti di beni e servizi informatici solo previa verifica di
assenza di convenzioni in essere
7. rispetto degli standard di design e di interoperabilità emanati da AgID e
delle regole descritte dal modello strategico
8. 8
Il piano triennale: disposizioni per le PA per il 2016 - 3/3
8. Le Amministrazioni che hanno avviato operazioni straordinarie di cessione
di società in house o di un ramo d’azienda significativo della stessa società i
cui contratti ceduti siano, in valore, almeno pari al 40% del fatturato dell'anno
precedente, sono esentate dall’applicazione del comma 515 a condizione che
presentino comunque il piano di adeguamento architetturale e di integrazione
con le infrastrutture immateriali descritto al punto 1, che la gara per la
cessione sia già in corso, che la data room sia già stata aperta e che
l’operazione di cessione si chiuda entro il 2017. Resta inteso che quanto
ricavato dall’operazione di cessione verrà considerato tra gli obiettivi di
risparmio raggiunto e pertanto destinabile a progetti di innovazione.
9. Progetto ANPR
Modello architetturale
L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
(ANPR) prenderà il posto delle oltre 8.000 anagrafi
dei comuni italiani, costituendo un riferimento unico
per la Pubblica Amministrazione, le società
partecipate e i gestori di servizi pubblici.
Centralizzazione delle banche dati anagrafiche
Realizzazione di un’unica applicazione per la
gestione e fruizione delle banche dati anagrafiche
Descrizione e obiettivi
Ministero dell’interno: coordinatore del progetto
AgID: supporto tecnico al Ministero dell’interno
Sogei: partner tecnologico
Comuni: responsabili gestione dei dati anagrafici
Funzione Pubblica: presiede il tavolo strategico
Stakeholder
• 26 comuni pilota
• 6.5 milioni di cittadini coinvolti
• Cronoprogramma in fase di revisione
Stato d’avanzamento
10. ANPR: l’anagrafe unica nazionale - Timeline
2015 2016
DICEMBRE 2015
Attivazione Anagrafe Unica Digitale
per i primi due comuni pilota
2016
Progressiva Implementazione
di tutti i comuni pilota
2018
FINE 2016
Completamento Anagrafe Unica
in tutti i comuni.
FINE 2018
Integrazione con
stato civile e liste di leva
11. Progetto pagamenti elettronici - pagoPA
Modello architetturale
pagoPA è il sistema dei pagamenti elettronici a
favore della Pubblica Amministrazione e dei Gestori
di Pubblici Servizi.
• Standartizzazione del colloquio tra PA e
Prestatori di servizi di pagamento
• Riconciliazione automatica e velocizzazione della
riscossione;
• Libertà di scelta del canale e strumento di
pagamento;
• Standardizzazione della user experience
• Valore liberatorio della ricevuta al cittadino
Descrizione e obiettivi
AgID
PA e Gestori di Pubblici Servizi
Banca d’Italia, ABI
MEF, Funzione Pubblica
CISIS, ANCI
Stakeholder
• 14.038 Enti Creditori aderenti
• 2.017 Enti Creditori attivi
• 65 PSP aderenti
• 39 PSP attivi
• 44.359 transazioni nel mese di giugno
• 274.614 transazioni nel 2016
• Oltre 400.00 transazioni dal 2013
Stato d’avanzamento
Nodo Pagamenti-
SPC
PSP
Facoltativi
WWW
Obbligatori
PA
12. pagoPA – Pagamenti elettronici - Timeline
2016
GIUGNO 2016
Attivazione di INPS
DICEMBRE 2015
Incremento Adesioni PA e
Nuovi servizi disponibili
FEBBRAIO 2016
Adesione di 21 regioni e
province autonome, 11
ministeri
MAGGIO 2016
Attivazione del
sistema camerale
APRILE 2016
1.820 Enti attivi
DICEMBRE 2015
Adesione sistema
scolastico
OTTOBRE 2016
Pagamento Marca da
Bollo Telematica
LUGLIO 2016
Sito pagoPA
Avvio Gruppi di lavoro su multe,
parcheggi, pagamenti mobile
FINE 2016
Operatività su tutto il
territorio
13. Progetto Fascicolo Sanitario Elettronico
Modello architetturale
L’infrastruttura nazionale per l’interoperabilità del
FSE mira a creare le condizioni per garantire
l’effettiva interoperabilità dei sistemi regionali di
FSE. Gestisce: codifiche, endpoint, fogli di stile,
OID, certificati digitali e altri servizi affinché gli
obiettivi siano raggiunti:
Ricerca documenti
Recupero documento
Comunicazione metadati
Cancellazione metadati
Trasferimento indice FSE
Descrizione e obiettivi
Ministero della Salute
AgID
Regioni
Stakeholder
• Conclusa l’integrazione con il servizio di
identificazione del Sistema Tessera Sanitaria
• 7 regioni hanno un FSE attivo
• 10 regioni hanno effettuato i test positivamente
• 6292 richieste fatte al sistema centrale
• Più dell’80% dei casi di test sono stati coperti
Stato d’avanzamento
Processi
14. 14
• 7 regioni hanno un FSE
attivo
• 10 regioni hanno effettuato
i test positivamente
• 6292 richieste fatte al
sistema centrale
• Più dell’80% dei casi di test
sono stati coperti
• Conclusa l’integrazione
con il servizio di
identificazione del Sistema
Tessera Sanitaria
Stato d’avanzamento
Stato attuazione FSE
2015 2016
DICEMBRE 2015
Avvio infrastruttura nazionale
2017
integrazione dei servizi,
sperimentazione cloud
2017
NOVEMBRE - DICEMBRE 2016
fase certificazione
MARZO 2016
Rilascio specifiche
tecniche interoperabilità
APRILE 2016
Inizio test di operatività (8/15)
MAGGIO - LUGLIO 2016
fase test funzionali
SETTEMBRE – OTTOBRE 2016
fase test operativi
DICEMBRE 2016
messa in produzione (70%)
15. Progetto FatturaPA
Modello architetturale
A partire dal 31/03/2015 le PA non possono ricevere
fatture se non in formato elettronico strutturato xml.
Le fatture elettroniche Inviate dall’operatore
economico al sistema di interscambio che attraverso
un codice univoco ufficio presente sull’Indice della
PA provvede a destinare la fattura alla
amministrazione competente.
Descrizione e obiettivi
Ministero delle Finanze (DAG, DF e RGS)
Agenzia delle entrate
ANCI - IFEL
CISIS
Stakeholder
• 40.929.388 di fatture gestite
• 56.360 uffici fatturazione elettronica su IPA
• 23.162 amministrazioni su IPA
Stato d’avanzamento
16. 2014 2016
06/06/2014
Avvio FEPA I fase
31/03/2015
Avvio FEPA II fase
31/10/2015
Monitoraggio FEPA
analisi criticità
01/07/2016
Strumenti gratuiti da
parte di Agenzia Entrate
per la FE B2B
01/08/2016
Nuovi controlli SDI su
tracciato FE PA
01/01/2017
Opzione adesione FE
b2b tramite SDI
2015
09/03/2015
Circolare ambito
soggettivo FEPA
2017
Fattura PA - Timeline
17. Progetto Conservazione dei documenti informatici
Modello architetturale
Il progetto per la conservazione dei documenti
informatici intende fornire alle PPAA uno strumento
per conservazione di documenti prodotti dalla P.A
con garanzie di qualità e sicurezza comparabili con i
requisiti definiti negli standard internazionali. Sono
individuati i seguenti obiettivi:
Definizione delle modalità di conservazione
Accreditamento dei conservatori
Esecuzione dell’attività di vigilanza sui
conservatori accreditati
Costituzione dei poli di conservazione
Descrizione e obiettivi
Pubbliche Amministrazioni
AgID
Conservatori accreditati
Stakeholder
• Prodotte linee guida e check-list per
l’accreditamento
• 62 soggetti accreditati
• Attivata convenzione per certificazione di
conformità dei conservatori accreditati
• Prima riunione dei poli di conservazione
Stato d’avanzamento
18. 2014
12/2013
Entrata in vigore delle
regole di conservazione
10/2015
Obbligo conservazione
registro giornaliero di
protocollo
2015
2017
Conservazione documenti informatici - Timeline
2016
12/2016
Obbligo conservazione
delle fatture elettroniche
per le altre PP.AA
Q1 2017
Definizione e
realizzazione progetto
poli di conservazione
04/2014
Circolare Accreditamento
e vigilanza conservatori
2013
12/2014
Accreditamento dei
primi 13 conservatori
12/2015
Obbligo conservazione
delle fatture elettroniche
per Amministrazioni
centrali ed enti pubblici
non economici
12/2015
Pubblicazione delle
linee guida sulla
conservazione
03/2016
Definizione criteri di
verifica di conformità dei
sistemi di conservazione
da parte di enti terzi di
certificazione
06/2016
Avvio progetto Poli di
conservazione
07/2016
Sottoscrizione accordo
con Accredia per la
definizione delle modalità
di Accreditamento degli
enti certificatori
19. Progetto CIE – Carta d’identità elettronica
Architettura della soluzione
Emissione, con consegna al domicilio entro 6 giorni,
della CIE su supporto in policarbonato,
personalizzato con tecnica laser engraving, e dotato
di microprocessore a radio frequenza per la
protezione dei dati anagrafici, della foto e delle
impronte e per l’acquisizione dell’identità digitale
incrementare i livelli di sicurezza attraverso la
centralizzazione dell’emissione
fornire servizi di cooperazione con ANPR, SIT e
PagoPA
adottare gli standard utilizzati per il Permesso di
Soggiorno Elettronico ed il Passaporto Elettronico
Descrizione e obiettivi
Ministero dell’Interno
Ministero degli Affari Esteri e Consolati
IPZS
Comuni
Questure
Centro Nazionale Trapianti
Stakeholder
luglio 2016 avviata l’attivazione in 199 Comuni
(15 mln di abitanti - 30% della popolazione)
completamento entro metà settembre
marzo 2017 attivazione restanti Comuni (ca. 500
/ mese) con progetto a regime entro 18 mesi
Ad oggi emesse 1.097 CIE nei 25 Comuni attivati
Stato d’avanzamento
Processo di emissione della CIE
Architettura logica circuito di emissione
20. CIE - Carta d’identità elettronica - Timeline
2015 2016
settembre 2016
rilascio 199 Comuni
dicembre 2015
Emanazione DM
Modalità emissione CIE
maggio 2016
rilascio primo Comune
Grottaferrata
ENTRO 2017
completamento rilascio