3. Gottfried Wilhelm von Leibniz
Un aneddoto per presentare la figura di Leibniz è il seguente:
a Parigi, entrando in una libreria, il nostro filosofo viene
subito guardato con curiosità dal venditore perchè era vestito
come un luterano tedesco. Leibniz chiede al libraio di
un libro: La critica della ricerca della verità di Simon Foucher.
Sentendo il suo forte accento tedesco il libraio gli consiglia un
libro più semplice a comprendersi.. Ma Leibniz spiega che la
metafisica lo interessa molto e quindi vuole leggere proprio
quel libro. Il libraio gli risponde che in realtà il libro tratta di
logica ma il filosofo non è d'accordo. Questo a dimostrazione
del fatto che la metafisica e la logica coincideranno quasi,
nella sua filosofia. Leibniz viene quindi deriso dai presenti ma
in quel momento entra Foucher in persona, che aveva
appuntamento col filosofo e gli si inchina difronte. Nessuno
sapeva che Leibniz fosse un filosofo famoso e stimato in
Germania.
4. Gottfried Wilhelm von Leibniz (Lipsia 1646-Hannover 1716)
Il principio costitutivo Atomi spirituali
dell'universo sono le
monadi Atomi inestesi Sono soggetti ad
una monade
Sostanza inestesa Materia prima e egemona che agisce
materia seconda come entelechia
Centri di forza Male
Principi infiniti, che costituiscono
cr
ea
la sostanza, sotto forma di aggregati
Limitazione del Bene
DIO
La Sua esistenza è
dimostrata con 3 prove:
Cosmologica, Dio come
fonda la luogo delle
Ontologica,
contingenza verità di ragione, Il nostro mondo (il migliore dei mondi possibili)
con la premessa
del mondo come insieme dei
della possibilità
su un principio mondi possibili
di esistenza
necessario, Dio
di un essere
perfetto
5. Mondo della logica ≠ Mondo della realtà
La fonte della
conoscenza è la
disposizione
dell'intelletto ad necessità contingenza
ordinare ed organizzare
l'esperienza verità di ragione verità di fatto
Trattano Trattano
Principio di ragion sufficiente:
nulla accade senza una ragione
Separando la percezione dalla
coscienza, Leibniz apre uno
spiraglio sulla dimensione
dell'inconscio
La verità sta
nella riconduzione
di una singola idea
al sistema di
cui è parte
6. Leibniz
vuole
conciliarli
Scienza: Il caposaldo di scienza e
metafisica leibniziane, il finalismo,
Leibniz dà si sovrappone al meccanicismo, lo
un grande contributo per circoscrive e lo incorpora in un
quanto riguarda il calcolo ordine superiore e più ampio
infinitesimale (già
∫
precedentemente
inventato da Newton),
il quale
si basa su presupposti
di tipo metafisico
Una forza applicata a
punti matematici.
Leibniz ne parla mediante Simbolo
Dà delle nuove il concetto di lavoro dell'integrale,
definizioni di:
introdotto da
Leibniz
Forza viva;
Spazio; Esprimono un ordine
di coesistenza e
Tempo. successione dei fenomeni
7. ➢ Goffredo Leibniz nacque a Lipsia nel 1646,
da un professore di etica dell'Università cittadina.
➢ A soli 12 anni conosceva perfettamente il latino.
➢ Conseguì la laurea in filosofia a Lipsia e il dottorato
in giurisprudenza ad Altdorf.
➢ Studiò a Parigi, in Olanda e
a Londra, dove nel 1673 presentò
la sua innovativa calcolatrice,
la Stepped Reckoner.
➢ A partire dal 1680 cominciò
a dedicarsi quasi esclusivamente
ai suoi studi e alle sue opere
➢ Gli ultimi anni della sua vita
furono amareggiati dalla disputa
sorta tra lui e Newton a proposito
della paternità del calcolo infinitesimale.
➢Morì ad Hannover nel 1716
Newton VS Leibniz
8. Gli scritti filosofici furono da lui composti occasionalmente.
Tra i più notevoli abbiamo:
● De Arte Combinatoria (1666)
● Il Discorso di metafisica (1686)
● I nuovi saggi sull'intelletto umano (1704)
● Saggio di Teodicea (1710)
● La Monadologia (1714)
9. Ordine, universale e libero
Il pensiero di Leibniz s'inserisce nel dibattito metafisico sulla
sostanza, aperto da Cartesio e giunto alla sua conclusione con le
filosofie di Spinoza e di Locke, alle quali Leibniz si opporrà.
la materia come
Leibniz formula la teoria della monade, mediante la quale tenterà
estensione
di conciliare anche razionalismo ed empirismo: (res extensa) non esiste
-la realtà, secondo Leibniz, è formata da infinite sostanze di
natura spirituale, cui egli da il nome di monadi. Dio
(monade suprema)
spiriti
mathesis universalis Sostanze (monadi razionali)
distinguibili ed anime
indipendenti (monadi animali)
Alfabeto del pensiero assomiglianti, entelechie
umano ciascuna a suo (monadi materiali)
modo, a Dio e
all'universo
ARS COMBINATORIA
GERARCHIA
Armonia prestabilita
10. “La monade non ha finestre,
ma ogni monade costituisce una finestra
sul mondo”
G.W. Leibniz, Scritti filosofici
11. A priori A posteriori
Sono necessarie, ed il loro Sono casuali, ed il loro
contrario non è contrario è ammissibile.
ammissibile. Concernono la realtà
Non riguardano la realtà. effettiva.
Principio di identità e di Principio di ragion
non contraddizione sufficiente
Leggi indipendenti:
Leggi della finalità Leggi meccaniche
(anime) (corpi)
DIO ARMONIA
12. Male morale
Se il nostro mondo è il migliore dei mondi possibili, come
si spiega l'esistenza del Male? Dio non l'ha vouluto creare
ma ha acconsentito ad esso, facendo comunque prevalere
il Bene. Se non fossimo stati imperfetti saremmo stati
uguali al Creatore e dunque il nostro non sarebbe stato il
migliore dei mondi. Male fisico
Leibniz distingue tre tipi di mali:
(schema agostiniano) Male metafisico
In conclusione, se il Male nella sua triplice forma è
necessario, esso, esistendo nel migliore dei mondi DIO
Volontà antecedente Volontà conseguente
possibili, è quasi trascurabile rispetto al Bene.
13. La musica rientra nel sistema logico e metafisico leibniziano
come una sorta di rapporto tra il logico e il sensibile.
Essa assume il ruolo di illustrazione privilegiata della
struttura armonica dell’universo.
MUSICA E MATEMATICA
(Linguaggio musicale
strutturato a partire
dal sistema binario) “La musica è il piacere che la
mente umana prova quando
Alla percezione sensibile è riservato il coglimento della conta senza essere conscia di
verità, come l’orecchio dell’ascoltatore attento coglie, in contare”
un brano musicale, la presenza di un ordine immanente G.W. Leibniz
14. 2+2
E ORA....
Di quanti mondi Leibniz ammette l'esistenza?
Chi inventò il calcolo infinitesimale?
Uno
Leibnitz
Due
Newton
Tre
Pascal Caratteristiche delle
monadi sono:
L'indipendenza
La divisibilità
Cosa si intende per mathesis universalis? Quanti sono i livelli di gerarchia delle monadi?
L'inestensione
Materia universale 3 più Dio
La perfezione
Metodo universale 3 L'indivisibilità
La diversità reciproca
Alfabeto del pensiero umano 5
L'influenza reciproca
15. Il nostro è il miglior mondo possibile
TRUE
Vero
OR
Falso
FALSE?
Le verità di ragione sono innate Il principio di ragion sufficiente si applica alle verità di fatto, non a quelle di ragione
Vero Vero
Falso Falso
Esiste un'armonia prestabilita tra cause efficenti e cause finali L'armonia prestabilita offre una dimostrazione dell'esistenza di Dio
Vero Vero
Falso
Falso
Dio è la monade suprema
Ci può essere, secondo te, un rapporto tra la monade e l'Essere parmenideo?
Vero
Si
Falso
No
16. FINE
“Il presente è gravido
dell'avvenire”
G.W.Leibniz
“Ogni creatura rispecchia
il Creatore”
G.W. Leibniz