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Il PD Novellara intende ringraziare pubblicamente tutti i volontari
che ancora una volta hanno preso parte alla “Festa del Pesce”.
Una forza lavoro importante ed una macchina organizzativa
eccellente, hanno fatto si che l’edizione di Maggio sia stata
ancora una volta un grande successo. Ricordiamo soprattutto
la serata di beneficienza di Giovedì 10 il cui ricavato è stato de-
voluto anche quest’anno, al reparto Oncologico dell’ospedale
di Guastalla. Grazie a Tutti, ci rivediamo a Novembre!
Circolo PD Novellara
Grazie volontari !
Settimana della musica
Cori, orchestre giovanili, laboratori jazz, soul e funky: dal 30 maggio al 2 giugno
a Novellara si è svolta la quarta edizione della Settimana della musica presso il
Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”.
Nel nostro quinto articolo di approfondimento sulla Costituzione tratteremo l’articolo 4,
che torna su quello che l’articolo 1 sancisce essere il fondamento della nostra Repubblica:
il lavoro.
Nell’articolo 4 si torna a parlare del tema del lavoro, inteso sia come diritto che come
dovere di ogni cittadino, e viene espressa la funzione che il lavoro svolge nella società,
come mezzo di produzione di ricchezza materiale e morale per la persona e per la società
stessa. Lavoro come diritto, innanzitutto. L’articolo 4 della Costituzione inizia focalizzan-
dosi su questo concetto fondamentale, e sancisce che lo Stato si impegna concretamente
nel promuovere specifiche politiche sociali ed economiche di sviluppo che favoriscano le
condizioni per il pieno impiego, nell’interesse generale della nazione.
Da questo presupposto derivano poi tutti quei diritti che sono definiti nel Titolo III della
Costituzione, quello dedicato ai Rapporti Economici, nell’articolo 35 e successivi.
L’articolo 35 ha infatti come oggetto la tutela del lavoro, la formazione e l’elevazione pro-
fessionale dei lavoratori. L’articolo 36 parla di retribuzione, durata della giornata lavorativa
e diritto al riposo settimanale, l’art. 37 di diritti delle donne lavoratrici, e poi via via negli
articoli seguenti si parla di assistenza, organizzazione sindacale, iniziativa economica pro-
vata e altri temi correlati.
Ma lavoro anche come dovere. Nella seconda parte di questo articolo si parla esplicita-
mente di lavoro non solo inteso come un diritto, ma anche come un dovere personale
e civile che il cittadino deve svolgere responsabilmente. Il tipo di lavoro da svolgere è
legato alle possibilità di ciascuno e a una scelta, nella consapevolezza che ogni tipo di
lavoro,manuale o intellettuale, contribuisce al bene della collettività e porta concretamen-
te al progresso della società civile, in ogni suo aspetto.
Infine lavoro come fonte di progresso. L’ultima parte dell’art 4 esprime come l’adempi-
mento del proprio lavoro ha un forte significato morale, attraverso il quale ogni cittadino
partecipa, in prima persona, individualmente e come parte di una comunità più ampia,
allo sviluppo della vita democratica della nostra Repubblica.
Articolo 4 della Costituzione: “La Repubblica riconosce a tutti i citta-
dini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effetti-
vo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le
proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della società.”
di Silvia Subazzoli
NOI e la Costituzione /5
Alle ragazze della Susy piace essere un po’ fuori moda

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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale
All’indomani della giornata dedicata (30 maggio) segnaliamo
quanto segue.
Il trend demografico degli ultimi anni registra un forte au-
mento della popolazione ultra settantenne contestualmente
ad una speranza di vita in incremento costante. L’assistenza
agli anziani è sempre più una priorità all’interno dei nuclei
famigliari nonché una preoccupazione per coloro i quali,
occupati quotidianamente nell’attività lavorativa e non, non
hanno potuto beneficiare dell’assegnazione in struttura di
un proprio caro oppure, pur accedendo ai servizi, devono
affrontare da soli la quotidianità.
In una fase in cui il Fondo Nazionale per la non autosuffi-
cienza è a rischio contrazione, con successiva ripercussione
sugli enti locali ed i servizi erogati per i cittadini, risulta
fondamentale guardare anche a soluzioni alternative per
sostenere le persone.
In questo contesto la figura del così detto “care giver”
assume un ruolo fondamentale. Con il termine caregiver
familiare si intende una persona che assiste, senza alcun
compenso, un proprio congiunto non autosufficiente a
causa dell’età, di una disabilità, di una malattia.
Quasi sempre il familiare che diventa caregiver è privo di
preparazione specifica pur dovendo supportare in termini
relazionali ed assistenziali persone prevalentemente non
autosufficienti e con patologie sempre più complesse.
Per questi motivi l’Amministrazione Comunale intende
sostenervi in questo difficile compito che quotidianamente
vi accompagna.
La Regione Emilia Romagna, ha approvato, il 28 marzo
2014, la Legge Regionale n° 2 “ Norme per il ricono-
scimento ed il sostegno del caregiver familiare (persona
che presta volontariamente cura ed assistenza)”, al fine di
riconoscere e valorizzare “la figura del caregiver familiare in
quanto componente informale della rete di assistenza alla
persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali,
socio-sanitari e sanitari” .
Con questa legge inoltre la Regione istituisce per l’ultimo
sabato di maggio di ogni anno il “caregiver day” cioè il giorno
di chi assiste una persona cara. Quest’anno la ricorrenza è
stata individuata in sabato 30 maggio.
I servizi sociali del comune di Novellara hanno deciso
di intraprendere un progetto per sostenere la figura del
care giver. La prima iniziativa è stata la donazione di un
breve vademecum, con alcune indicazioni sulle azioni da
intraprendere nell’assistenza quotidiana, a tutte le famiglie
Novellaresi che fruiscono dell’assistenza domiciliare erogata
dall’istituzione “I Millefiori”. La distribuzione è in corso da
sabato. Chiunque fosse interessato alla brochure, può
rivolgersi agli uffici dell’istituzione agli orari di ricevimento
al pubblico.
Nelle prossime settimane verranno organizzati un corso e
delle serate dedicate a questa importante tematica.
Alessandro Baracchi
Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali
I servizi sociali Novellaresi a sostegno
del “Care giver”
La Legge regionale n.2 del 28 marzo 2014 ha approvato le norme per il riconosci-
mento ed il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente
cura ed assistenza.
In occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla Prima
Guerra Mondiale (1915-2015), il Comune di Novellara
ha celebrato l’avvenimento con una serie di iniziative.
Dal 24 maggio (data dell’entrata in guerra dell’Italia)
sono state apposte delle coccarde tricolore sulle lapidi
in territorio comunale dedicate ai Caduti della Grande
Guerra e sui marmi sepolcrali di alcuni Caduti tumulati
nei cimiteri novellaresi.
Fino alla fine del 2015 sarà illuminato con un fascio tri-
colore il monumento di Piazza Unità d’Italia dedicato ai
Caduti novellaresi, realizzato dallo scultore Giuseppe
Graziosi e inaugurato nel 1925. Il monumento riporta
incisi sulla pietra i nomi di 170 caduti, con foto e breve
nota biografica, di cui alcuni nati fuori da Novellara
ma poi diventati cittadini novellaresi. Sono inoltre
compresi militari deceduti per malattie correlate alla
guerra negli anni successivi al conflitto. Già nel 1997
il Comune di Novellara aveva voluto rendere omaggio
a questi caduti pubblicando il libretto “Novellara a
ricordo dei suoi caduti 1915-1917”.
Sul versante educativo, in biblioteca sono esposte
alcune lettere scritte dai ragazzi della 3V e della 4T
dell’Istituto Carrara di Novellara, che hanno seguito
un percorso di ricerca - coordinato dalla prof.ssa Alda
Maria Lusuardi - con la biblioteca e l’Archivio storico.
Probabilmente l’iniziativa più importante è legata a
una scoperta che si accompagna alla pubblicazione
di un nuovo opuscolo in distribuzione gratuita in
biblioteca. Nell’opuscolo realizzato dal Comune di
Novellara vengono aggiornati i nominativi dei Caduti
novellaresi della Prima Guerra Mondiale. In seguito ad
una ricerca condotta dalla dott.ssa Elena Ghidini e da
Alessia Crestale, infatti, i Caduti risultano essere noi
più 170 ma ben 245, di cui 199 nativi di Novellara.
Si tratta quindi di 75 caduti in più a cui la comunità
novellarese non aveva mai reso omaggio e che adesso
vengono giustamente commemorati.
Non si tratta tuttavia di un elenco esaustivo perché ci
possono essere altre omissioni. Per esempio, c’è una
lapide posta all’esterno della chiesetta del cimitero
che commemora cinque caduti della Prima Guerra
Mondiale (Giovanni Garlante, Giuseppe Cittadella,
Mario Cerchini, Alessandro Brazzola, Vincenzo Soia)
di cui non si hanno notizie ne’ in archivio storico ne’
all’anagrafe. Chi erano? Quanti altri anonimi novella-
resi sono morti per cause belliche? Quanti altri caduti
sono stati dimenticati?
Nuova luce sui Caduti novellaresi della
Prima Guerra Mondiale
Numerose iniziative hanno commemorato l’anniversario dei 100 anni dalla Prima
Guerra Mondiale, tra cui spicca la ricerca condotta dalla dott.ssa Elena Ghidini e
da Alessia Crestale che hanno scoperto l’esistenza di 75 Caduti novellaresi che si
vanno ad aggiungere ai 170 già conosciuti
di Alessandro Cagossi

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Un convegno, un libro celebrativo, una lotteria con
in palio un quadro di Mario Pavesi e uno spettacolo
per festeggiare i dieci anni di Telefono Amico tutto in
una giornata: domenica 24 maggio nel Teatro Franco
Tagliavini.
Dopo il saluto del Sindaco Elena Carletti sono stati
invitati a intervenire medici e psicologi che hanno
stretto una forte collaborazione con questo servizio
di assistenza agli anziani: il dottor Maurizio Alberti,
geriatra responsabile del Centro disturbi cognitivi Ausl
di Guastalla, la Responsabile del Millefiori dott.sssa
Elisa Paterlini, la psicologa referente per il programma
aziendale demenze dell’Ausl di Reggio Emilia dott.
ssa Cristina Menozzi e in conclusione l’assessore al
Welfare Alessandro Baracchi.
Per mesi le volontarie del Telefono Amico hanno
organizzato questo speciale Filos celebrativo in col-
laborazione con il Comune di Novellara, l’Istituzione
Millefiori e Auser per ripercorrere con video, foto ed
immagini i dieci anni di impegno, di attività e di bene-
ficienza a favore della propria comunità. Beneficienza
che non si ferma perché proprio durante l’iniziativa
del 24 maggio le volontarie hanno iniziato a vendere
i libri “Dieci anni di Telefono Amico” che ripercorrono
Filòs celebrativo per il decennale di Telefono
Amico: un convegno, uno spettacolo per
festeggiarlo e una lotteria
tutte le iniziative e progetti realizzati dai volontari ed i
biglietti della lotteria con in palio un quadro di Mario
Pavesi. Questa lotteria, terminerà il 27 settembre
quando sarà sorteggiato il numero vincente durante
il tradizionale pranzo alla Wilma. Il ricavato di que-
sta raccolta sosterrà “Dopo di Noi” un progetto del
Comune di Novellara per dare supporto a ragazzi
diversamente abili ed alle loro famiglie.
Il Vice Sindaco Alessandro Baracchi commenta così
il servizio Telefono Amico: “L’amministrazione è or-
gogliosa di vantare un servizio ad alto valore sociale
come quello offerto da Telefono Amico. L’attività dei
tanti volontari ha consentito nel tempo di miglorare la
vita a tante persone sole o prive di quella componente
fondamentale della vita quale “la compagnia”.
Le problematiche dovute all’invecchiamento possono
essere notevolmente alleviate qualora la mente sia
mantenuta a attiva e allenata, condizione che si può
verificare nel rapportarsi quotidiano con le persone.
Telefono Amico ha dato grandi risposte in tal senso
ed è per questo che l’amministrazione darà tutto
il suo sostegno affinchè tale esperienza continui.
Invitiamo inoltre tutti coloro che volessero dare una
mano a darne comunicazione presso i Servizi Sociali
o presso il Circolo Ricreativo Aperto Novellarese; vi
è un forte bisogno di volontari che contribuiscano a
dare continuità al servizio”.
Un ringraziamento particolare a Conad Novel-
lara sempre presente e sensibile alle iniziative
di solidarietà che nell’occasione del decennale
ha praticato uno sconto del 50% sui prodotti
acquistati.
di Sara Germani
Avevo lasciato volutamente nell’ambiguità quest’ultima in-
vocazione sul partito. C’è chi mi ha chiesto: un altro partito,
ma non c’è il PD? Rispondo che non ho mai pensato a una
forza politica diversa dal PD. Il problema è che il PD deve
essere maggiormente un partito. Non deve essere, quindi,
una somma di comitati elettorali che si confrontano con le
primarie appena c’è qualcuno da candidare nelle istituzioni
o da eleggere nel partito. Deve essere un soggetto politico,
con regole che vanno rispettate da chi vi aderisce, in grado
di avere sedi di confronto per elaborare in modo collettivo
politiche per gli ambiti locali e nazionali e contribuire ad
elaborare quelle europee e mondiali. Un soggetto che si
confronti continuamente con le forze e le organizzazioni
sociali che hanno proposte da fare, o anche solo esigenze
da sottoporre, sui vari temi che la politica deve affrontare.
Siamo questa cosa? Penso che molti risponderebbero
di no. C’è l’esigenza a sinistra di un partito con queste
caratteristiche? Non credo che la risposta al nostro interno
sia unanime, ma ritengo ci siano varie posizioni. Quindi
bisogna discuterne.
A me sembra una prioritaria necessità dopo le regionali. Si
discute se il PD abbia vinto o perso. Prima di tutto bisogna
porsi la questione che, purtroppo, ancora una volta, c’è
stata un’alta astensione. Non così alta come alle regionali
dell’Emilia Romagna, ma ugualmente molto preoccupante.
Ritengo che la discussione su quale partito debba essere
il PD sia una parte della discussione su come cercare di
arginare l’astensione.
Dal punto di vista dell’esito elettorale, a me sono sembrate
evidenti due cose. Se si valutano i risultati del PD, prendendo
in esame il 2014 e questo primo semestre 2015, è indubbio
che siamo di fronte a un risultato senza precedenti: la vittoria
netta alle europee con il 41% e l’aver portato a 17 le regioni
governate dal PD e da schieramenti di centro sinistra e solo
a 3 quelle governate dal centro destra.
Se invece si valutano solo le sette regioni in cui si è votato
il 31 maggio, non si va oltre il pareggio.
Nel 2010, nell’anno dei peggiori risultati della gestione Ber-
sani, in quelle sette regioni abbiamo vinto in 5 e perso in
2. Esattamente come nel 2015, con lo scambio Campania
– Liguria, con più fatica a vincere dove si è vinto, oltre che
con peggiori consensi del PD sia rispetto alle europee che
alle regionali 2010.
Tutto ciò porta a porsi alcuni problemi.
Uno è il tipo di radicamento territoriale che ha il PD. Cer-
tamente non all’altezza delle esigenze di una fase politica
come questa.
Abbiamo bisogno di ragionare sull’uso delle primarie: gran-
de strumento di democrazia e di partecipazione, ma che
non può sostituire il ruolo degli organi dirigenti del partito.
Senza un partito si fa fatica a far politica. Anche se si ha un
leader con forte presa mediatica.
In questo voto c’è il segno di almeno tre cose che non sono
andate come si deve.
Stanno arrivando i primi effetti positivi del jobs act e delle
politiche economiche. C’è un aumento consistente dei
contratti a tempo indeterminato e un leggero aumento
dell’occupazione. Sembra però che abbiamo solo tolto o
ridimensionato l’art.18.
Abbiamo messo più risorse per la scuola, presentato un
piano per assunzioni, ripreso ad investire sull’edilizia scola-
stica, ma veniamo dipinti come quelli che vogliono tagliare
ancora sulla scuola pubblica e favorire la scuola privata.
Stiamo facendo molti provvedimenti contro la corruzione,
ma riescono a farci passare come quelli che hanno molti
dirigenti sotto il torchio della magistratura.
Abbiamo bisogno di dialogare di più con il Paese.
Per questo ribadisco che dobbiamo avere la volontà di
volere un partito più attrezzato e abbiamo l’esigenza di fare
la fatica del confronto estenuante e la pazienza di cercare
la soluzione migliore con i nostri interlocutori. Io ritengo
che la politica sia questo, insieme alla forza di proposte di
cambiamento che il PD ha, che ha messo in campo e che
sta portando avanti con decisione.
Non deve venir meno la determinazione di questi mesi. Va
accompagnata con ciò che fin qui è stato carente. Altrimenti
il rischio che forze antisistema, come M5S e Lega, alla fine
prevalgano è un rischio esistente e concreto.
On. Maino Marchi
Sul voto alle elezioni regionali
Un mese fa ho concluso un mio intervento affermando che, dopo l’italicum, a sinistra ci
vuole la politica e un partito.

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È una mappa che, pur mostrando una realtà in gran
parte nota, ha il merito di stimolare la riflessione sulle
trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Offre agli
osservatori una visione intermedia tra com’era il paese
cinque secoli fa e com’è oggi.
Confrontata col passato, si nota che l’im-
pianto urbanistico dei Gonzaga è rimasto
pressoché intatto, mentre alcuni edifici ri-
portano i colpi inferti dai primi “rottamatori”
del patrimonio architettonico.
Un largo spiazzo sostituisce la Chiesa del
Carmine, fatta demolire nel 1774 dal Siniga-
glia per far transitare i carri che portavano le
granaglie nell’attiguo Convento dei Carmeli-
tani trasformato in magazzino; anche il lato
di ponente del Convento risulta demolito per
consentire, successivamente, la costruzione
della residenza del Dr.Chiavelli.
Nel confronto con l’attuale centro urbano,
la planimetria mostra l’esistenza del lato
di levante del Convento dei Carmelitani,
demolito nella seconda metà dell’Ottocento,
per far spazio alla strada che porta al nuovo
cimitero. Poco più a nord, si vede il Convento
delle Carmelitane di Santa Teresa, da poco
mutilato del lato rivolto a mezzogiorno.
Andando dritto verso ponente, fino al Con-
vento dei Gesuiti, l’edificio appare com’è
oggi, troncato alla sua estremità dalla demo-
lita (nel 1808) Chiesa del Gesù.
La contrada di Santa Lucia si mostra già
aperta verso Reatino, senza più gli edifici che
alla fine del portico la chiudevano, fatti demolire dopo
l’alluvione del 1833. Sul lato superiore della mappa,
rimasta parzialmente distrutta, con un po’ d’immagi-
nazione si può notare la Chiesa e il Convento dei Servi
di Maria separati da uno spazio vuoto per l’avvenuta
demolizione del porticato che li univa.
La Rocca conserva il vecchio Teatro, assai più stretto
dell’attuale, fatto costruire da Camillo III Gonzaga e de-
molito nel 1861. Sulla contrada delle scuderie è ancora
integro l’omonimo edificio e la Rocchetta, entrambe
fatte demolire da Scipione Bernard pochi anni dopo.
Spostando lo sguardo sulla Piazza maggiore, si vede il
Portico del Telonio, demolito nel 1910 per far posto al
palazzo della locale Cassa di Risparmio. Sulla contrada
dei Cappuccini sono ben visibili l’omonimo Convento e
la Chiesa di S. Anna, rimasti intatti grazie al mecenatismo
della famiglia Taschini che li donò alla comunità col vinco-
lo, non rispettato (nel 1965), dell’eterna conservazione.
Per chi ha interesse alla mappa del potere e delle pro-
prietà, un binomio inscindibile a quei tempi, in archivio
sono custoditi gli allegati alla planimetria, con utili in-
formazioni: scoprirà che il Dr. Luigi Chiavelli possedeva
la metà degli edifici del Portico Superiore, che il conte
Novellara,unamappaaitempidelcolera
Per i curiosi della storia urbanistica di Novellara, oggi c’è un documento in più: la
planimetria del centro storico del 1846. Rimasta per oltre 150 nascosta nei ripostigli
della Rocca, e successivamente conservata presso l’Archivio storico, la mappa ha
ritrovato la luce grazie al restauro conservativo voluto dal Comune e presentato al
pubblico lo scorso 10 maggio.
di Dimmo Olivi
Giovanni Zuccardi Grisanti possedeva gli edifici di Via
del Popolo, tra il Portico Inferiore e il Portico Lungo; che
Scipione Bernard possedeva gran parte della Contrada
delle Scuderie; che Giuseppe Fabbrici possedeva gran
parte degli edifici della Contrada delle Beccherie, angolo
Portico Inferiore, ecc, ecc.
Tra gli allegati, c’è anche la planimetria del Ghetto, con
indicate le residenze delle famiglie al tempo in cui la
comunità ebraica ancora esisteva.
Lo mappa fu commissionata dal podestà Conte Zuccardi
Grisanti il 23 aprile 1839 all’Ing. Lampridio Giovanardi di
Fabbrico allo scopo di dotare la Municipalità di un piano
regolatore degli scoli idrici, dei canali, della rete fognaria;
uno strumento divenuto necessario dopo l’alluvione del
1833 e ancor più, dopo l’epidemia di colera del 1835 la
cui diffusione era in parte attribuita al ristagno degli scoli.
In una relazione della commissione sanitaria dell’epoca
si legge: “all’ingresso del portone dell’ex
convento dei Gesuiti, trovasi una massa di
concime che tramanda fetido odore, oltre ad
un cumulo di immondizie nel secondo cortile.
Diverse masse di concime sono accumulate
nei fondi pubblici; nella contrada di S. Lucia
sotto le finestre di Incerti Vincenzo e di Pietro
Grossi, c’è una massa di concime che emana
un fetido odore [....] nel portico lungo, la
stalla di Giuseppe Panisi non ha lo scolo dei
liquami; la stalla dei F.lli Bellentani in S. Lucia
manca del condotto per le colatizie; nella
contrada dei cento usci c’è una porcilaia con
gli scarichi otturati dall’immondizia [.....] nei
pressi degli orinatoi e lungo le vie, i residenti
si fanno lecito di gettare dalle finestre le
urine della notte[....] Elia Sacerdoti, ha nel
ghetto, un laboratorio di bollitura e tintoria
dei tessuti, e scarica i liquami nello scolo che
passa sotto il fabbricato delle suore Teresiane
inquinando le falde acquifere e l’acqua dei
pozzi prende un colore violaceo, inservibile
agli usi domestici.”
Nelle ville, i maceri della canapa erano visti
come un pericolo: “privi di ricambio d’acqua,
diventano, specie d’estate, fonte di miasmi
maleodoranti e ricettacoli d’insetti e paras-
siti”. Un’ordinanza del podestà, impose la chiusura di
quelli vicini alle case e l’allacciamento ai canali per tutti gli
altri, onde consentire il ricambio delle acque. Un macero
chiamato Peschirone, esisteva pure in prossimità del
centro urbano, tra il Convento dei Gesuiti e la Contrada
di Santa Lucia.
Lampridio Giovanardi impiegò sette anni a completare
lo studio e la planimetria del centro storico fu l’ultimo
elaborato tecnico, realizzato tra il 1846 e il 1847.

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Novellara Cittaslow a EXPO 2015. Il 25 e 26 luglio No-
vellara presenterà all’Expo di Milano le proprie bellezze
storico-artistiche e i prodotti tipici di qualità. Titolo del
progetto “Una tavola senza confronti” si partirà dalla
storia dei Gonzaga per poi realizzare un “Laboratorio
dei sensi” in cui sarà possibile un’esperienza visiva e
sensoriale con i prodotti di qualità novellaresi dal Parmi-
giano Reggiano delle vacche rosse, all’Aceto Balsamico
Tradizionale, dai salumi al lambrusco dai frutti antichi
all’eccellenza dell’Anguria reggiana.
Approvato il Piano Operativo Comunale (P.O.C.) “Se-
condo stralcio Tangenziale Novellara”.
Il P.O.C. è depositato presso la Segreteria dello Sportello
Unico per l’Edilizia del Comune di Novellara e può es-
sere liberamente visionato nelle fasce orarie d’apertura
dell’ufficio (martedì, giovedì e sabato dalle ore 9.00
alle ore 12.30), come previsto dall’art 34 della L.R. 24
marzo 2000 n. 20.
L’anniversario della Grande Guerra. Presso la biblio-
teca comunale è in distribuzione l’opuscolo aggiornato
completo di tutti i caduti novellaresi. E’ possibile inoltre
visitare l’esposizione curata da alcuni studenti dell’Istituto
“M. Carrara”, che hanno seguito un percorso di ricerca -
coordinati dalla Prof.ssa Alda Maria Lusuardi – in collabo-
razione con la Biblioteca e l’Archivio Storico. Sino alla fine
del 2015 il monumento dedicato ai caduti nella Piazza
Unità d’Italia rimarrà illuminato con un fascio tricolore.
La “Banca del Tempo”. Anche a Novellara, grazie alla
volontà dell’Amministrazione Comunale ed alla spinta
di diversi cittadini è nata la banca del tempo. Per sapere
come donare e come scambiare il proprio tempo ci si
può rivolgere direttamente alla sede in via De Nicola n.24
tutti i martedì sera dalle 20.30 alle 22.30 oppure scrivere
a bdeltemponovellara@gmail.com o consultare la pagina
Facebook: banca del tempo di Novellara.
Con l’arrivo della bella stagione
proviamo i pannolini lavabili!
Arriva l’estate: i nostri bambini
saranno contenti di provare i pan-
nolini lavabili in cotone biologico,
naturali, semplici ed economici.
Sono forniti gratuitamente alle
famiglie residenti dal Comune di
Novellara, e si possono ritirare
presso l’U.R.P. che fornisce ogni
Informazione sulle modalità di
noleggio. L’Assessore all’ambiente,
energia e mobilità sostenibile, innovazione tecnologica
e bilancio Alberto Razzini.
Novità in materia di separazione e/o cessazione degli
effetti civili del matrimonio: trattasi del procedimento
semplificato presso l’Ufficiale di Stato Civile del comune
di residenza (o di celebrazione del matrimonio) e del
“divorzio breve”, in vigore dal 26 maggio. Chiedi infor-
mazioni all’Ufficio dello Stato Civile o all’URP negli orari
di apertura al pubblico.
Corso sulla mediazione dei conflitti. A fine estate partirà
un corso sulla mediazione dei conflitti.
Se abiti in un condominio segnalaci il nome del tuo
amministratore, contatta l’URP o scrivi a urp@comune.
novellara.re.it: potrai entrare nel nostro progetto. Tentar
non nuoce!
Normativa in materia di amministrazione di condomi-
nio. Si ricorda che in tutti i palazzi condominiali con oltre
8 appartamenti occorre affiggere all’esterno, in un luogo
ben visibile anche a terzi, la targa riportante il nominativo
ed i riferimenti dell’amministratore del condominio, ai
sensi dell’art.1129 del Codice Civile.
Turni di chiusura estiva dei Forni e Panifici 2015: il
forno Al Pan (Via Cavour n. 72) chiuderà dal 02 agosto
al 26 agosto, il forno Panisi (Piazza Unita’ D’Italia, 60)
chiuderà dal 01 luglio al 29 luglio, il forno Paroli (Via
Cavour n. 20) sarà aperto tutta l’estate.
APP CityUser: 50 nuovi iscritti alla settimana. Alla fine di
maggio erano già 1380 i cittadini novellaresi che hanno
scaricato CityUser, l’APP gratuita per smartphone e tablet
creata per chi desidera essere informato in tempo reale
su traffico, protezione civile, avvisi, eventi, tributi, arte
e molto altro ancora della propria città. L’applicazione è
disponibile su App Store e Google Play, oppure all’indi-
rizzo internet http://www.cityuser.it/.
Possibili malfunzionamenti ai servizi informatici e
centralino dovuti ad operazioni di manutenzione stra-
ordinaria dell’apparato elettrico dell’ala ovest - nella
mattinata di venerdi 17 luglio.
GIOVANI - “Giovani in a Day” (coming soon..) - Al via
l’iniziativa che porterà alla produzione di un documen-
tario / cortometraggio sulla vita dei giovani dell’Unione
Bassa Reggiana. Invia il tuo video entro il 30 settembre.
Consulta le tracce di storia dell’Archivio Storico. Il 10
maggio scorso in Sala del Consiglio è stato presentato
il restauro della grande mappa del centro storico di
Novellara conservata presso l’Archivio Storico. Leggi il
contributo di Dimmo Olivi sulla datazione della mappa su
www.comunedinovellara.gov.it alla voce Archivio Stori-
co. La copia della mappa è in vendita presso la Biblioteca
Comunale o al Museo Gonzaga, al costo di 5 euro.
AMBIENTE – Problemi con la TV? E’ attivo un nuovo
servizio, in collaborazione con in Ministero dello Sviluppo
Economico, rivolto ai cittadini che riscontrano disturbi alla
TV digitale terrestre dovuti alle interferenze tra i segnali
LTE e quelli televisivi. Invo su www.helpinterferenze.it
oppure al numero verde 800.126.126.
AMBIENTE - Lotta alla zanzara tigre e salvaguardia
delle api Il Servizio Fitosanitario Regionale informa che
un’inappropriata strategia di lotta alle zanzare, basata su
trattamenti adulticidi, arrecare molto danno alle api e ad
altri insetti utili. Per una gestione del proprio giardino a
basso impatto ambientale.
SOLIDARIETA’ – Bomboniere solidali per il Canile
di Novellara! Collegati alla pagina Facebook del Ca-
nile Intercomunale: troverai le foto degli animali che ti
aspettano per essere adottati. Pensaci, hanno bisogno
di te! Se non puoi adottare uno di loro, puoi comunque
contribuire a rendere la loro vita più piacevole facendo
una donazione oppure acquistando le “Bomboniere
Solidali” del Canile Intercomunale.
DIRITTI - Check-up diritti: informarsi è semplice,
reclamare è facile. Il progetto è promosso da Altro-
consumo, ACU, Codici, La Casa del Consumatore e
Lega Consumatori con il contributo del Ministero dello
Sviluppo Economico. Informazioni sul progetto http://
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Al Festival della Lentezza di Colorno (PR) che si è
svolto dal 12 al 14 giugno scorso presso lo stand
della casa editrice Emi è stato presentato il libro
scritto dall’ex sindaco di Novellara Raul Daoli.
CITTADINI STRANIERI - Avviso importante – Si ri-
corda l’obbligo per i cittadini extracomunitari di rendere
la dichiarazione di rinnovo della dimora abituale nel
Comune. Per questo motivo occorre presentare all’URP il
PERMESSO DI SOGGIORNO ad ogni rinnovo ai fini della
registrazione. In caso contrario verrà aperto un proce-
dimento di cancellazione dall’anagrafe per irreperibilità.
Per chiarimenti rivolgersi direttamente all’U.R.P. oppure
ai mediatori culturali.
Altri Eventi A Novellara
I 50 anni dei “I Fiaschi” presso le scuole di San
Giovanni, alle 21.15.
venerdì 26 giugno “Al dòni? Bisogna sòl savèri tòr
so’”
Venerdì 3 luglio “Quand a sé scaravultà la baraca”
Venerdì 10 luglio “Dù galèt in d’al pòler”
Venerdì 17 luglio “I Fiaschi & Friends” con la parte-
cipazione di numerosi artisti dialettali presentati da
Mattia Mariani.
27 giugno e 4 luglio Piazzamilibro, l’iniziativa di
scambio di libri scolastici tra gli studenti. Dalle 10.30
alle 12.30 presso l’atrio della Scuola Secondaria di
Primo Grado di Novellara.
28 giugno Festa del Nocino e delle Streghe. A cura
dei volontari di Santa Maria e San Giovanni.
10-11-12 luglio Festa della Birra. A cura del “Mo-
toclub Svalvolati A.S.D.” di Novellara. Basse della
Rocca.
11 luglio Cena di Beneficenza pro AIDO. A cura dei
volontari di Santa Maria e San Giovanni.
19 luglio – Rassegna ARMONIE DAL MONDO. Coro
Giaques De Wert con “L’Arcimboldo Musicale: cibo e
musica, tanti ingredienti intriganti per ricette sonore”.
Ore 20.30 presso il Cortile della Rocca (in caso di
pioggia Teatro della Rocca “F. Tagliavini)
28 luglio Baracca e Burattini X edizione: “L’allegra
brigata, FANFURLA Burattini a guanto”. Presso il
cortile della rocca alle ore 21.30.
Sabato 6 giugno si è svolta la ormai tradizionale Festa di Fine anno alla scuola primaria
don Milani di Novellara, organizzata da un gruppo di genitori e volontari.
Sotto un sole cocente i genitori e i bimbi hanno allestito nel vicino campo da calcio un cam-
peggio improvvisato con una miriade di tende colorate, nel cortile della scuola intanto si
preparavano i tavoli per la cena con visione della partita. In cucina fervevano i preparativi
per i numerosi partecipanti.
La cena si è svolta in un clima molto vivace e un po’ caotico. Ma molto apprezzata.
I bimbi e i ragazzi hanno poi partecipato a una caccia al tesoro.
In seguito si sono dovuti ritirare nelle tende, ma alle 4 del mattino qualcuno giocava a calcio.
La mattinata della domenica dopo la colazione si è conclusa con lo smantellamento del campo
e un Arrivederci al prossimo anno. Il ricavato della festa sarà versato alla scuola per i progetti
messi in campo. Ringraziamo tutti per la partecipazione e scusandoci per qualche disguido
invitiamo tutti a partecipare numerosi alle prossime iniziative che organizzeremo anche con
il vostro aiuto. Nella Gozzi
La festa di fine anno della scuola primaria Don Milani
La cena in campo con visione della partita, una caccia al tesoro e la notte in
tenda per i ragazzi.
ASSEMBLEA PUBBLICA IN FRAZIONE
Ad un anno dalle elezioni comunali, il Sindaco
Elena Carletti e la sua Giunta incontrano i cittadini
della frazione per fare il punto su progetti, inter-
venti e ambiente. L’assemblea si terrà martedì 30
giugno ore 21.00 nello stand spettacoli adiacente
alle Scuole di San Giovanni.

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Lo scorso 19 maggio presso il Teatro Franco Tagliavini L’Istituto Comprensivo di Novellara si è presentato
alla cittadinanza per farsi conoscere nella sua complessa realtà, per ringraziare e dar conto a tutti coloro che
a vario titolo, con il proprio contributo umano, professionale, volontario, finanziario, sostengono la scuola.
Illustrando la progettazione d’Istituto si è voluto dare il senso della ricchezza e qualità degli interventi del Piano
dell’ Offerta Formativa e di che cosa significa essere partecipi della meravigliosa avventura di accompagnare
il bambino verso il suo “essere uomo”, persona e cittadino attivo e responsabile.
E’ un’avventura di 10 anni, dalla Scuola dell’Infanzia,fino alle soglie delle scuole superiori.
E’ un’avventura che richiede l’impegno di un intero tessuto sociale perché questi ragazzi sono i “nostri” ragazzi;
portano via da qui un contributo umano e di competenza che ricade, a diversi gradi di responsabilità su tutti
noi, operatori scolastici,
famiglie, amministrazio-
ne locale, associazioni-
smo, volontariato.
Gli alunni di terza media
sono stati i protagonisti di
questo incontro. Ci hanno
regalato una bella serata,
una serata di ricordi, di
contenuti e di emozioni;
un saluto impreziosito
dalle note della musica,
che nella sua armonia ci
ha trasmesso senso di co-
ralità e di appartenenza e
ci ha portato a travalicare
i confini.
Buon viaggio ragazzi !!!
La scuola si presenta: verso il bilancio
sociale
e Matteo Manicardi
per il suo 2° compleanno da mamma Laura papà
Marco, la sorella Sara e i nonni Paola e Lino
Auguri
Auguri a tutte le mamme! (Dipinto di Augusto Daolio)
Maria Cristina Santini
Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Novellara

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• Combatte la cellulite più ostinata.
• Decongestiona il tessuto connettivo in profondità.
• Migliora la tonicità e l’elasticità della pelle.
• Stimola la circolazione linfatica e venosa.
• Ringiovanisce i tessuti.
• Allevia le tensioni muscolari e il dolore cutaneo.
• Accelera il metabolismo ed elimina le tossine.
• Elimina l’indolenzimento dopo l’attività fisica.
• Attenua le rughe.
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Alla persona
• Accompagnare
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• Disbrigo commissioni
• Aiuto per fare la spesa
Ripetizioni
• Matematica
• Fisica
• Chimica
• Informatica
• Materie umanistiche
Casa
• Assistenza per giardinaggio
• e pulizie domestiche
• Stirare
Cucito
• Piccole riparazioni abbigliamento
La Banca del Tempo è un sistema in cui le persone si scambiano
reciprocamente il proprio tempo sottoforma di competenze e
saperi. Possiamo definirla come una “libera associazione” tra
persone che si auto-organizzano per aiutarsi, soprattutto nelle
piccole necessità quotidiane. La banca del Tempo funziona come
un istituto di credito in cui le transazioni sono basate sulla cir-
colazione del tempo anziché del denaro. Chiunque può aderire,
poiché ognuno è potenzialmente in grado di offrire qualcosa di
utile ad altre persone e tutti hanno bisogno di qualcosa.
La Banca del Tempo di Novellara si pone l’obiettivo di diventare
un luogo, un tempo in cui recuperare le abitudini ormai perdute
di mutuo aiuto, tipiche dei rapporti di buon vicinato, rompendo
così l’isolamento e consolidando il valore dello scambio, del
confronto e della collaborazione tra cittadini.
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INSIEME SI PUÒ VINCERE
Seppure circondato dall’ affetto dei miei familiari ero
solo con il mio problema, con la mia sofferenza, con
la mia vergogna, con il mio egoismo ma soprattutto
con il mio orgoglio e vivevo con la paura del buio per
il domani. Continuavo a ripromettermi di smettere
di bere ma non ce la facevo, ero sempre più deluso,
inevitabilmente più solo e alla ricerca del primo bic-
chiere, perché poi tutto passava; ma era soltanto un’
illusione passeggera. Poi un giorno presi coscienza
della tristezza e del timore delle persone care che
mi volevano bene e cercavano di aiutarmi, con un
futuro avvolto nelle tenebre e senza certezze di uscita
dal baratro, ho preso coraggio. Ho chiesto aiuto ad
Alcolisti Anonimi e mi sono riconosciuto alcolista; mi
sono sentito sollevato perché da loro sono stato capìto
ma prima di tutto libero da un peso che mi opprime-
va. Tra timori e vergogna ho iniziato la frequenza a
questo Gruppo di A.A. e da allora non ho più sentito
la solitudine: ora sono orgoglioso di far parte di un
insieme di molti veri Amici A.A., che con lo stesso mio
problema sanno darmi forza e ascoltarmi e con le loro
testimonianze mi aiutano nel percorso verso la strada
della sobrietà. Ora, giorno dopo giorno partecipando
alle riunioni, mi sento sempre più padrone della mia
vita, più sereno e disponibile verso chi soffre cercando
di aiutarli come posso. Oggi senza alcuna esitazione,
voglio affermare senza ombra di dubbio che l’ unione
fa la forza e sono convintissimo che insieme si può
vincere la nostra battaglia contro il nemico alcol e
raggiungere pian piano la sobrietà.
Serene 24 ore a tutti.
Piero – Cremona
Non potevamo fare il bagno pur essendo sporchi e
pieni di pidocchi e dopo il lavoro andavamo all’ele-
mosina. Quando chiedevamo ad una famiglia tede-
sca questa per tutta risposta mollava i cani e se non
eravamo svelti a scappare ci sbranavano. Nelle case
polacche invece ci aprivano; gli dicevo di avere molta
fame e loro mi chiedevano se ero cattolico; dicevo di sì
e dopo aver recitato un’ave Maria ci davano un pezzo
di pane nero. Diventavo sempre più magro,indossavo
abiti estivi ma eravamo in ottobre e faceva già fred-
do. Dopo aver protestato ci diedero una tuta di tela.
L’inverno era alle porte con 15-20 gradi sottozero:
Quando rientravamo in camera, ci dovevamo ri-
scaldare con una stufa a legna. La legna ce la dava il
cuoco che però alle ore 22,00 passava con un secchio
d’acqua a spegnare il fuoco lasciandoci tutti al freddo.
Un criminale che quando rimaneva un po’ di rancio
in fondo al bidone, per non darlo a noi lo buttava. Di
notte, dalla fame qualcuno rubava il pane all’altro,
così si finiva per litigare prendendoci a pugni. Io, che
di carattere ero schivo e timido, soffrivo e piangevo.
C’era con me uno di Correggio, lui aveva una valigia
ed io no, per questo gli chiesi di poter mettere il mio
pane all’interno. Mi chiese cosa gli davo in cambio
ed avendogli risposto che non avevo nulla mi disse
di arrangiarmi. Era un dirigente cattolico a Correggio,
unico su 40 a firmare per andare nell’esercito tedesco.
Una notte sentimmo delle cannonate molto vicine,
provenivano dal fronte russo che si avvicinava sem-
pre più.
Scappammo via tra tanta neve e freddo e dopo una
camminata di un’ora e mezzo ci trovammo di fronte
al fiume Biscola che attraversammo in 5 sul ghiaccio
con tanta paura che potesse cedere. Cercavamo di
allontanarci dalle bombe che cadevano sempre più
vicino, poco vestiti camminando di notte senza poter
né mangiare né dormire.
Una notte, nel mezzo di una tormenta di neve e vento,
abbiamo dovuto trascinare uno di noi, gelato, con
tanta fatica. Riuscimmo a raggiungere fortunatamente
una cabina ferroviaria, ci fecero entrare e così potem-
mo riscaldarci e riposare. Siamo poi saliti su un treno
dal quale siamo scesi dopo un paio d’ore. Sempre a
piedi, in mezzo alla neve abbiamo raggiunto il paese
dove eravamo stati prima, ritrovando i colleghi di
lavoro. Purtroppo, dopo due giorni siamo di nuovo
dovuti scappare perché le cannonate si avvicinavano
sempre più.
Quindi di nuovo sulle strade con tanta neve e fa-
miglie polacche con i carri che scappavano. Non si
mangiava ed io diventavo sempre più magro. Ogni
tanto arrivavano mitragliate perché in mezzo a noi
c’erano truppe tedesche. Arrivati al porto vedemmo
dei camion pieni di tedeschi feriti e sanguinanti che
tornavano dal fronte. Proseguendo intravvedemmo
due lunghi pali da un albero all’altro con appesi,
impiccati, dei tedeschi mezzi nudi; avranno avuto 14
-15 anni. Avevano tentato di sfuggire dal fronte dallo
spavento. Io ero sempre con Francesco Bellini. Ci
separò un mitragliamento, non ci siamo più visti ma
ci siamo salvati, a differenza di una famiglia polacca
che con il carro si era rovesciata nel fiume. Morirono
quasi tutti. Li aiutammo a tirar fuori i pochi familiari
sopravvissuti. Ci ringraziarono dandoci un pezzo di
pane così che per tre giorni ci sfamammo. Proseguen-
do nella ritirata mi sono preso la tosse e la febbre alta.
-Dopo una settimana, senza cura, fortunatamente mi
sono ripreso. Una vita tremenda che proseguì fino alla
fine di marzo quando i tedeschi ci riunirono, eravamo
circa in 300. Arrivati al porto ci hanno fatto salire su
di una imbarcazione. Io ero con Bellini sopra coperta.
Siamo partiti alla sera, in cielo aerei che calavano i
bengala e incominciavano a bombardare a destra e a
sinistra. Tenevamo stretto il parapetto della nave per
non cadere in acqua. La nave ondeggiava paurosa-
mente, dopo un’ora il bombardamento finì.
(continua).
VittorioMarianiCerati,deportatocivile
neicampidiconcentramentoinPolonia,
si racconta /2
Notte di San Giovanni
Via Roma a notte mi porta, coi tigli,
dalla ferrata alla piazza.
E’ notte di prodigi e meraviglie,
breve tratto di veglia,
e sboccia l’estate, ardente e chiara.
Vorrei tornare ai campi, da fanciulla:
le medicine odoravano di siepi,
si coglieva l’iperico, per la malinconia,
e la rugiada proteggeva gli occhi.
Mi manca il canto del cuculo
e pure lo stridio della civetta.
Poeti di casa nostra
Fosca Soprani

11
a Livio Lambruschi e Adua Mora
11-06-1955
L’11 giugno ricorre il 60° anniversario mentre il 15 giugno è l’87° compleanno
del mio papà. Volevo anche a nome dei miei fratelli, ringraziarvi ed esservi
riconoscenti per tutto quello che avete e fate ancora per la vostra famiglia
(nipoti compresi). Avete saputo comprenderci, spronarci, appoggiarci e darci
forza nelle avversità che la vita ci ha messo contro. I genitori non si scelgono
ma voi siete il nostro orgoglio di figli, nipoti e pronipoti. Auguri - Auguri buon
anniversario e buon compleanno papà. I figli: Loretta, Claudio, Roberto, con
i vostri nipoti Stefania, Nicoletta, Marco, Cristiana, Nicola.
Anniversario
Rubrica a cura di Simone Oliva
Novellara accesa
Un ringraziamento a tutti i volontari che con
tante iniziative e tanto lavoro “accendono” la
piazza di Novellara. Durante l’ultima serata della
Motosvalvolata il clima si era così surriscaldato
tra marmitte, grigliate e lampade volanti che si
è acceso (ha preso fuoco!) anche il crocefisso
della cupola della chiesa.
Esperimenti di fisica
Nella bassa durante l’inverno e la primavera ci
siamo scontrati con i temibili mutamenti di stato
dell’acqua. Prima lo stato solido: ghiaccio, neve
e tanti disagi. Poi lo stato liquido: un’alluvione
che non ha risparmiato scantinati e abitazioni
al primo piano. Per fortuna la futura estate ci
riserverà meno sorprese. L’acqua tornerà al suo
stato a noi più caro: vapore. Tranquilli ci sarà
umidità in abbondanza per tutti!
Quale motivo l’ha spinta ad avvicinarsi a questo
sport e quando ha iniziato?
Ho iniziato relativamente tardi, a 40 anni per gioco,
semplicemente perché non avevo intenzione di stare
fermo. Poi di conseguenza le cose sono venute un po’
da sé ed ho incominciato ad aumentare le uscite, i chi-
lometri ed il ritmo. Mi sono poi iscritto al Jogging Team
Paterlini iniziando a fare le prime gare e ottenendo i
primi risultati appassionandomi sempre di più, anche
perché la corsa è così: se ti prende non ti libera più.
Ha qualche particolare ricordo, sia positivo che
negativo, della sua carriera?
Sicuramente i 14 campionati italiani UISP vinti sono
una grande soddisfazione e li ricordo sempre con
piacere. In particolare ricordo una gara a Villa Lagari-
na vicino a Trento, in una giornata di vento, pioggia
e freddo sono riuscito comunque ad ottenere il mio
migliore risultato di sempre e mi è rimasta nel cuore.
Ricordo invece con grande rammarico e dispiacere la
mezza maratona di Cremona del 2005 valevole per il
campionato italiano, nella quale sono arrivato secon-
do con lo stesso tempo del vincitore: mi ha battuto in
volata per mezzo metro dopo una mia fuga di 21 km.
Dieci anni dopo a volte ci penso ancora. Ma anche
l’anno scorso a Calderara di Reno, ad una maratona a
staffette, eravamo secondi ed io ero l’ultimo frazionista
con diversi minuti di distacco dal primo: negli ultimi
10 km sono riuscito a recuperare il gap battendo il
mio avversario a duecento metri dall’arrivo. La sod-
disfazione e lo stupore nei miei compagni di squadra
vedendomi arrivare è un’emozionante ricordo che
porterò sempre con me.
Ecco, il rapporto con i suoi compagni di squadra, il
Jogging Team Paterlini.
Ho deciso fin da subito di far parte di questo gruppo
ed ho iniziato con loro, anche perché conosco Pa-
terlini da una vita ed è una persona straordinaria di
uno spessore umano unico. Lo stesso vale per i miei
compagni di squadra. Con il tempo abbiamo costruito
un rapporto di grande stima ed amicizia che va al di
là del trovarsi solo per andare a correre, c’è molto di
più. La forza dello sport è anche questa.
Bene, e nell’immediato futuro quali sono i suoi
progetti?
Ci sono due campionati italiani ad ottobre di mezza
maratona che è la mia specialità: quello uisp a Soliera
e quello fidal ad Arezzo. Ad oggi i miei prossimi ob-
biettivi, poi in futuro si vedrà ma la mia intenzione è
quella di continuare ad allenarmi e correre.
E riguardo agli allenamenti, segue qualche strategia
particolare?
No assolutamente, corro
tutti i giorni a meno che
cause di forza maggiore
me lo impediscano. Ma
non ho schemi o tabelle
da seguire, solo tanta co-
stanza e sacrificio. Questo
è il segreto per ottenere
grandi risultati non solo
nello sport.
“Non so stare fermo, per questo corro,
cosi ho vinto 14 campionati.”
Claudio Gelosini, 55 anni nato a Campagnola, podista del Jogging Team Paterlini ed un
palmares importante alle spalle: “Nello sport e nella vita servono costanza e sacrificio”
di Daniele Garreri

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Domenica 07 giugno a Ravenna tradizionale appun-
tamento con le finali dei Regionali UISP per tutte le
categorie, mattino per i più piccoli e pomeriggio i più
grandi e per alcuni, Esordienti C ed Assoluti Propa-
ganda, ultimo impegno della stagione dopo le quali-
ficazioni avvenute a maggio. Per Uninuoto è stato un
finale col botto, tantissime le qualificazioni e ottimi i
risultati cronometrici coronati da parecchi podi. Par-
tendo dai più piccoli, Luca Dallaglio si aggiudica una
medaglia d’argento nei 50 rana con ‘48’’87 stabilen-
do il nuovo record societario per questa categoria e
ottime finali per Gabriele Gualdi e Nicole Bellini nei
Ottimi risultati per Uninuoto
ai regionali UISP
di Anna Torelli
25 farfalla che migliorano netta-
mente il loro personale salendo
in classifica. Per gli esordienti B
Angelica Morini sale sul gradino
più alto nei 50 farfalla: oro con
‘40’’48 e solo 4^ nei 50 dorso
per 3 decimi; Riccardo Gozzi
conquista l’argento con ‘31’’60
nuovo record societario catego-
ria e per Giorgia Faietti il bronzo
nei 100 misti co 1’30’’40. Nota
di merito per Nicholas Davolio
4°, medaglia di legno ne 100
mx per solo 4 centesimi. Per
questa Finale regionale sono
stati esonerati gli Esordienti A
che saranno impegnati a metà
giugno alle Finali Regionali FIN
con ben 32 finali conquistate.
Nel pomeriggio erano impegnati
gli Assoluti Propaganda gruppo agonistico Uninuoto
ai quali viene proposto un’attività meno impegnativa
del normale programma agonistico ma comunque
con una sufficiente preparazione per affrontare le
manifestazioni sportive. Pronta la risposta con quat-
tro podi: Nicholas Vezzani conquista l’argento nei
50 farfalla, Flavio Cozzolino con un bronzo nei 50
dorso, Valeria Masciovecchio bronzo nei 100 rana e
Erica Davolio bronzo nei 200 stile libero. Soddisfatti
gli allenatori Matteo e Nicola Martinelli e Francesco
Cucconi che hanno festeggiato questi ottimi risultati
con l’intera squadra.
Domenica 07 giugno, gara di Fondo in mare, la Cavi-
Sestri Levante. Come sempre una manifestazione che
riscuote ampi consensi e numeri importanti: 102 atleti
in gara nella 5 Km partiti al mattino e 170 atleti in gara
nella 3 Km partiti alle 12
Yuna Preti si impone in 1h 07:02.7 strapazzando le
altre donne della 5km (e 14° posto assoluto), met-
tendo la cuffia verde della Coopernuoto tra branchi
di maschi. Al maschile vince in 1h04:43.0 Paoloni
dell’Insubrika che si impone in volata sullo junior
svizzero Buchel
Cavi-Sestri Levante:
Yuna Preti vince la 5 Km
di fondo femminile
YUNA sul podio
Si è svolto dal 30 maggio al 02 giugno, il 13°
Campionato Nazionale di nuoto CSI a Lignano
Sabbiadoro nella piscina olimpionica del Villagio
GeTour in vasca lunga da 50 mt e grande
soddisfazione per Uninuoto e CSI Nuoto Correggio,
le società di Novellara e Correggio, unite da una
collaborazione sportiva, che hanno visto tre atleti sul
podio: Valeria Masciovecchio con l’argento nei 100
rana in 1’31’’85 ed il bronzo nei 50 rana con ‘40’’89,
Erica Davolio sul podio con la medaglia di bronzo nei
50 dorso con il tempo di ‘35’’33 a soli 1 centesimo
dall’argento e Cesar David Franzini anch’egli con il
bronzo nei 200 misti con 2’44’’73 ma solo quarto
nei 100 farfalla. A questa bella manifestazione
Nazionale, alta è stata l’adesione dei nostri ragazzi
e ragazze, ben in 21 sono partiti per Lignano e si
sono confrontati con atleti provenienti da 11 regioni,
60 società per un totale di 1143 partecipanti. Molto
buoni i risultati: Erica Davolio, oltre al bronzo, si è
piazzata al 5° posto nei 200 stile libero e nei 100
dorso; un 6° posto per Emily Gozzi nei 100 rana; un
ottavo posto per Nicholas Vezzani nei 100 stile e per
Francesco Zinani nei 50 rana. Buon test in previsione
della Finale Regionale UISP a Ravenna domenica 7
giugno, che vedrà 14 di questi atleti impegnati in ben
20 finali e che chiuderà la stagione agonistica per
questo gruppo agonistico. La squadra come sempre,
è seguita dall’allenatore Matteo Martinelli.
Valeria, Erica e Cesar David sul podio
ai Nazionali CSI
Valeria argento nei 100 rana
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09.30 - 12.00
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17.00 - 19.30
sabato 13.00 - 15.00
altri orari e visite a domicilio su appuntamento
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di Benevelli e Strucchi snc
I rappresentanti di classe della 2A e 2C elementa-
re hanno organizzato domenica 24 maggio una gita
con le famiglie al lido di Boretto per stare in compa-
gnia e salutare la fine dell’anno scolastico al meglio.
Il programma prevedeva: visita al museo multime-
diale della Bonifica, navigazione sul Po su moto-
nave, pranzo al sacco e per concludere altra visita
al museo del Porto. Complice il sole, spuntato nel
cielo di un fine settimana che non aveva dato tante
speranze, i bimbi con le loro famiglie hanno potuto
trascorrere una giornata piacevole scoprendo bellez-
ze del nostro territorio, apprezzando, con stupore
per alcuni, le potenzialità turistiche del nostro grande
fiume, il tutto senza spendere grandi cifre e senza
Anche quest’anno si è svolta la partita di pallaca-
nestro tra i ragazzi Under13 e Aquilotti Competitivi
di Novellara contro la squadra della Associazione
Sportiva Disabili Reggio Emilia (A.S.D.RE). Una parti-
ta molto particolare che ha coinvolto anche i genitori
impegnando tutti nel confronto a basket su sedia a
rotelle. L’esperienza è stata intensa infatti attraverso
lo sport si è voluto veicolare un messaggio di rispetto
alle diversità, quindi una lezione di vita per i ragazzi
e per tanti adulti, oltre che un’avvincente e divertente
Insieme diversamente basket
di Barbara Cantarelli
gara.
La partita ovviamente ha avuto la meglio per i ragaz-
zi dell’A.S.D.RE ma il punteggio più bello lo si è visto
nel finale quando tutti i partecipanti hanno mangiato
e bevuto grazie al buffet offerto dai genitori dei nostri
piccoli cestisti novellaresi.
Un grazie a tutti gli organizzatori di questo appun-
tamento e in particolari ai ragazzi del A.S.D.RE che
con il loro gioco e i loro sorrisi ci hanno regalato un
giorno speciale.
In gita con le famiglie al Lido Po di Boretto
fare ore ed ore di strada. Inoltre partecipare a que-
ste attività di gruppo favorisce la nascita di nuove
amicizie tra bambini e anche tra genitori favorendo
quell’enorme patrimonio umano indispensabile per
favorire la coesione sociale della comunità.
La giornata divertente ha certamente favorito anche
la nascita di nuove amicizie tra i bambini e tra i ge-
nitori rafforzando quell’enorme patrimonio umano
indispensabile per migliorare la coesione nella co-
munità. Si ringraziano i rappresentanti, i genitori che
hanno aderito numerosi, Infrastrutture fluviali con
Zelindo e Silvia, il bar del lido di Boretto che ci han-
no accolti con cordialità…. e i bimbi che sono stati
bravissimi!!! B.C.
Un grazie di cuore alle insegnanti della scuola materna
“Il girasole” sezione Mare.
Gina, Caterina e Lucia hanno coinvolto i bambini che
si sono presentati come “La Banda Girasole” intonando
a gran voce “con questa banda un pò sgangherata, noi
suoneremo una serenata, per dire ai nonni tutti insie-
me, noi vi vogliamo un mondo di bene”... Poi tutti a
lavorare, nonni e bambini, per realizzare delle casine
in legno colorate per gli uccellini del parco della scuola.
Nipoti e nonni hanno collaborato con entusiasmo e
la festa è stata un vero successo. Non è mancato un
gradito spuntino uguale per tutti!! Insomma una festa
coi fiocchi!!! Brave signore maestre che in segreto avete
lavorato per farci provare belle emozioni e per insegnare
il valore della famiglia ai nostri nipoti.
I nonni
“La Banda Girasole”

14
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Giovedì 4 giugno u.s. si è svolta la giornata conclusiva della scuola Sat
(scuola avviamento tennis) edizione 2014-2015. Una grande festa che ha
visto la partecipazione di genitori, istruttori e ragazzi. Una bella “famiglia
allargata” che ha dimostrato come lo sport oltre che attività fisica è amicizia,
simpatia e coinvolgimento sociale.
Un anno sportivo che si chiude in maniera positiva per la scuola tennis,
che, oltre ad avere incrementato gli iscritti, ha permesso il conseguimento
di importanti successi, individuali e di squadra, nelle varie competizioni
disputate nel corso della stagione.
Prima della premiazione dei vincitori di ogni torneo, in base alla categoria
di età, il responsabile tecnico della scuola, l’istruttore Paolo Tagliavini,
unitamente agli altri insegnanti del circolo, Silvia Dotti e Andrea Vitale, ha
portato il saluto del Consiglio Direttivo, ringraziando tutti i presenti della
partecipazione.
Tagliavini, dopo aver tracciato un breve bilancio della stagione, ha in-
coraggiato i ragazzi a proseguire con passione in questa disciplina. Con
l’aiuto della scuola SAT che punta a una netta riqualificazione, attraverso
più attenzione tecnica e più disponibilità di ore di allenamento, i ragazzi
hanno avuto la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità.
La festa si è conclusa con la distribuzione di un piccolo gadget ricordo per
tutti i partecipanti e con il consueto ricco buffet allestito nei locali del circolo.
Ci si è salutati con un arrivederci al prossimo settembre e con negli occhi
il ricordo di una giornata che sarà difficile dimenticare.
L’attività sportiva però non va in ferie e il circolo tennis informa che si
svolgeranno nei mesi di giugno e luglio i corsi estivi, con le modalità di
partecipazione ed orari, da concordare con l’istruttore P.Tagliavini.
Giorgio Pagliani
Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione
campi si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) o al n°3470744239
(istruttore P.Tagliavini).
di Massimo Bertani
Nel mese di maggio si è concluso il 46° Torneo
Provinciale Amatori Biliardo Sportivo e 4 squadre
Biliardo: la Tex Master cala il poker
novellaresi hanno vinto tutte le manifestazioni:
Il Ricreativo di cap. Zanfi - Campionato provole
Bussei Stefano
Tex master Ricreativo
serie A
Fantuzzi Emilio
Tex master dvl
serie B
Carlo Sandrini
Tex master la Rocca
serie A
Semeghini Renato
Tex master Corallo
serie B
di serie A.
Caffè La Rocca di cap. Mara - Coppa Campioni
di serie A.
Pizzeria Corallo di cap. Lucenti - Campionato
Prov.le serie B.
DVL di cap. Bertani - Coppa Campioni di serie B.
Le due squadre di serie C sono state eliminate
nella fase play-off.
Indubbiamente si è trattato di grandi risultati
anche perché nei pronostici della vigilia altre
squadre erano maggiormente accreditate per la
vittoria finale.
Un plauso quindi a tutti i giocatori di queste
squadre compresi quelli di serie C eliminati nelle
fasi finali.
Da segnalare anche il prestigioso successo a
livello regionale della compagine novellarese
in Coppa Campioni ottenuto lo scorso mese di
maggio a Cervia.

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Per Novellara il Blues non è una novità e l’arrivo del Rootsway va a coprire un
buco lasciato da quel Novellara Blues Festival che tanto successo aveva riscosso
nel recente passato. Il Blues non è solo, come spesso erroneamente si pensa,
uno stile musicale triste e di protesta ma anche, e soprattutto, un momento di
gioia e di riunione dove tutti i componenti della famiglia si trovavano, nella tra-
dizione statunitense del Profondo Sud, per poter festeggiare e divertirsi dopo le
dure giornate di lavoro nei campi, come nel folclore emiliano e delle sue feste
contadine. Nulla è lasciato al caso e tutti sono protagonisti, dai bambini agli an-
ziani, in questa grande festa nella Piazza Unità d’Italia, centro storico della bella
cittadina di Novellara dove venerdì 26 e sabato 27 giugno suoni, profumi, sapori
e il sorriso dei bimbi si uniranno in una due giorni di grande festa che terminerà la
domenica mattina con la ormai tradizionale escursione nelle valli limitrofe grazie al
progetto Bici Blues (l’ormai storico evento ideato e organizzato dall’Associazione
9PedAli in collaborazione con la Kayman Records di Martin Iotti) che partirà dalla
piazza alle ore 9 con soste musicali e ristoro presso l’azienda agricola Novelli e
il Podere Francesco (La partecipazione è gratuita e non servono iscrizioni - Per
informazioni Paolo 3498582818 Illic 3391891815). Ma saranno, ovviamente, le
due serate ricche di musica e cibo che, grazie al grande lavoro dell’Associazione
Culturale Rootsway di Parma (ideatrice dell’evento, tra l’altro premiato come mi-
glior festival europeo nel 2008 dalla The Blues Foundation di Memphis) e della
Pro Loco locale, conferiranno a Novellara il titolo di capitale del blues emiliano
in queste giornate caratterizzate dal pieno coinvolgimento di tutto il paese, con
bar e negozi aperti, mercatino e tante attività collaterali. Apertura “col botto” con
l’aperitivo delle ore 19,00 mentre le cucine inizieranno a distribuire i tanti piatti
della cucina locale (non dimentichiamo che Novellara è Città Slow) e USA, e qui
vi consigliamo di non farvi scappare il fantastico Cono Mississippi. Chi vorrà potrà
fermarsi davanti al palco principale dove si esibiranno le band elettriche (3 per
sera), oppure passeggiare liberamente sorseggiando una birra, o gustando uno
squisito gelato prodotto con il latte delle vacche rosse reggiane, lungo la piazza
tra le bancarelle di dischi, vinile, strumenti musicali fatti a mano, memorabilia,
gadget, oggettistica e abbigliamento oppure partecipare alla degustazione di vini
(bollicine, bianco fermo e rosso fermo) in abbinamento a stuzzichini a base di
piatti freddi organizzato da Vino Veritas S.n.c. di Simone Bigliardi e Fabio Giordani.
Il sabato sera il Forno Paroli - aiutato da tutti i bambini che vorranno partecipare
– insegnerà l’arte della panificazione con l’evento Piccoli fornai, contribuendo a
profumare ulteriormente la piazza di Novellara. Sempre i bimbi saranno prota-
gonisti assoluti nei vari laboratori organizzati proprio per loro dal Campo Giochi
estivo Piccolo Principe e da Olga Guerra in Suoni e Colori (dalla musica alla libera
gestualità). Sempre tra le bancarelle troveremo anche chi da sempre si spende
per aiutare il prossimo, e tra queste i vari spettatori potranno dedicarsi all’arte
dipingendo artigianalmente le loro magliette (bianche o in tinta unita) con motivi
astratti ispirati alla musica moderna e alla pittura di Jackson Pollock, contribuendo
alla raccolta benefica a favore dell’Arcispedale Santa Maria di Reggio Emilia, con la
finalità di raccogliere fondi per l’acquisto di piccole necessità sanitarie. Ricordatevi
di portare una maglietta con voi!
Quindi non perdetevi le due serate di grande festa a Novellara col Rootsway Fe-
stival, dove il blues e la buona cucina vi garantiranno serenità e divertimento e,
per chi volesse smaltire il troppo mangiare o solamente fare un po’ di sano sport
non dimenticate la biciclettata della domenica mattina. Vi aspettiamo anche in
caso di pioggia sotto ai lunghi portici di Novellara.
Per informazioni:
www.rootsandblues.org - info@rootsandblues.org
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Novellara si tinge di Blue(s)
26-27-28 Giugno
Le “Strade In Musica” delle calde notti novellaresi nel weekend
di fine giugno si tingeranno di Blues, grazie al Rootsway –
Roots ‘n’ Blues & Food Festival, l’evento itinerante che da
11 anni coniuga il buon cibo e la grande musica nelle terre
solcate dal Po.
Concerto ispirato all’Expo ma con un tono di allegria e leggerezza. Che cosa acco-
muna musica e buona cucina? Tanti sono i celebri esempi di musicisti buongustai
che ci hanno tramandato le loro ricette, tanti i brani musicali che ruotano intorno
al cibo e a momenti conviviali, perché il cibo è parte della nostra vita - necessità
e piacere - e la musica ne esalta il godimento e lo perpetua nel ricordo.
Il Coro Giaches de Wert ospita gli amici e collaboratori in un ricco banchetto
musicale che spazia dalla musica antica all’opera, dalla musica popolare al
musical e alle colonne sonore cinematografiche, con l’aiuto dello chef –tenore
Andrea Caselli , di Alessandra Vavasori mezzosoprano e tanti altri amici per una
simpatica rimpatriata in musica. Direttore Francesca Canova.
L’Arcimboldo musicale, 19 luglio
ore 21,00 cortile della Rocca
di Severina Foroni
di Stefania Artioli

16
Venerdi 3 luglio dalle ore 17,00 Young Beach
Sabato 4 luglio dalle ore 9,00 Calcetto saponato e Beach Volley
Domenica 5 luglio dalle ore 10,00 Beach Tennis - Splash Volley e
fasi finali Bossaball
Durante tutta la durata dell’evento sarà attivo un ristorante con ricchissimo
menù di cucina nostrana e multietnica per tutte le esigenze e gusti (celiaci,
vegetariani).
Info, regolamento e iscrizioni
www.sporteben-essere.it - Info@sporteben-essere.it
348/5591048 - 342/1407509
Nella mattinata di venerdì 5 giugno la classe 1 P
dell’Istituto superiore Mario Carrara di Novellara ha
posizionato ufficialmente la prima casetta di legno
all’interno del Parco Augusto Daolio per attivare
il bookcrossing a Novellara: un progetto di libera
condivisione di libri “abbandonati” per meglio dire
“liberati” – in questo caso in un luogo preciso - per
permettere ad altri di leggerli, di provare emozioni, di
lasciare messaggi e consigli di lettura.
E’ stata l’insegnante Ilaria Oleari a ideare questo pro-
getto per il gruppo di sostegno di cui è referente, in col-
laborazione con il laboratorio di falegnameria tenuto
dal concittadino Fontanesi. Un progetto ampiamente
sostenuto dalla dirigente Maria Sala dell’Istituto Mario
Carrara perché corrisponde pienamente all’idea di
scuola aperta e dialogante con il territorio, le istituzioni
e le associazioni. All’inaugurazione era presente anche
il Sindaco Elena Carletti e la compagna di Augusto
Daolio Rosy Fantuzzi. Entrambe hanno pensato che
ad Augusto questo progetto sarebbe piaciuto molto
perché stimola la curiosità, la condivisione del sapere,
il dialogo tra cittadini che seppur nell’anonimato scam-
biano e regalano libri, riviste e articoli che desiderano
far conoscere a più persone possibili. Gli studenti han-
no infine “abbandonato” i primi libri nella casetta con
la promessa da parte di Rosy di portare al Parco alcuni
dei libri preferiti di Augusto per far crescere questa
idea di cultura condivisa e libera. L’amministrazione
comunale terrà monitorata la casetta con l’auspicio
che tutti i cittadini se ne prendano cura, per installarne
altre nel territorio.
Bookcrossing
a Novellara

17
Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini
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La rocca della cultura
In biblioteca si studia
e ci si rilassa al fresco
Anche l’estate 2015 è caratterizzata dalla sala studio climatizzata e da comodi
tavolini per permettere ai nostri utenti di prendersi una pausa rilassante tra
un libro e l’altro, per poter gustare un caffè in compagnia o incontrarsi più
comodamente.
Orario estivo: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.00-13.00
martedì, giovedì 9.00-13.00 e 15.00-19.00.
Una valigia piena di libri
Per tutto il mese di luglio e fino al 31 agosto la biblioteca offre la possibilità di
prendere in prestito fino a 8 libri di narrativa e di tenerli per due mesi.
Sono escluse le novità acquistate negli ultimi 2 mesi e i testi di saggistica.
Nati per la Musica
Progetto per la diffusione della musica da 0 a 6 anni::
Sabato 27 giugno, ore 10.30_Biblioteca
Incontro per genitori di bambini 0-6 anni per spiegare che le buone prati-
che musicali aiutano i bambini a crescere.
Con Marco Arioli e Monica Maccaferri, a cura di Lo Schiaccianoci.
Il progetto Nati per la Musica nasce sulla scia dell’esperienza di Nati per Leggere
e si propone di sostenere, con il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche,
personale che opera in consultori, biblioteche, asili e scuole, attività che mirino
ad accostare precocemente il bambino al mondo dei suoni e alla musica.
Baracca e Burattini
Un festival di teatro per ragazzi lungo un’estate::
Martedì 30 giugno, ore 21.30_Cortile della Rocca
Gambeinspalla Teatro
SOGNO. Bolle di sapone e mimo
Martedì 28 luglio, ore 21.30_Cortile della Rocca
L’allegra brigata
FANFURLA. Burattini a guanto
Ingresso gratuito
MUSEO
Mostra di opere di Giacinto Sgarbi
Al Museo Gonzaga è aperta fino al 12 luglio in orario di apertura del museo
la mostra di opere del pittore novellarese Giacinto Sgarbi in occasione del
decimo anniversario della sua scomparsa.
I Muse sono tornati con il settimo lavoro in studio “Drones”, pubblicato l’8
giugno 2015: il nuovo album è stato anticipato dai due singoli ufficiali “Dead
Inside” e “Mercy”, mentre nei giorni precedenti all’uscita sono stati svelati
quasi la metà delle tracce. Il nuovo album è stato costantemente presentato
come un ritorno a suoni più grezzi e rock dagli stessi Matt Bellamy, Chris
Wolstenholme e Dominic Howard: abbandonate le derive elettroniche di
“The Resistance” (2011) e “The 2nd Law” (2013), il trio britannico ha chie-
sto aiuto a Robert Mutt Lange, produttore tra gli altri del celebre “Back in
Black” degli AC/DC. Il frontman Matt Bellamy ha descritto “Drones” come
un concept album: “Per me “Drones” sono degli psicopatici metaforici che
consentono comportamenti psicopatici senza ricorso. Il mondo è gestito
da Droni che utilizzano Droni per trasformare tutti in Droni. Questo album
esplora il viaggio di un essere umano, dal suo abbandono e perdita di spe-
ranza, all’indottrinamento del sistema per renderlo un Drone Umano, fino
alla loro finale liberazione dagli oppressori”. Accanto o meglio al di sotto
della storia principale narrata nell’album, i critici intravedono nella vita pri-
vata di Bellamy il grande motore che ha dato il via a Drones: la separazione
dall’attrice Kate Hudson ha infatti creato una sorta di storia nella storia,
all’insegna della morte dell’amore.
In ogni caso un disco piu grezzo e ben architettato. A prescindere dal fatto
che a me piacciono da sempre, ho comprato questo CD a occhi chiusi. Lo sto
ascoltando per bene per capirne l’essenza e la “filosofia”. C’è piu “chitarra”
che nei precedenti 2, ma io sono di parte stavolta. È una chicca come al
solito, ma va ascoltato lentamente. In rete si trovano pareri discordanti. Io
sto dalla parte dei Muse. Per me un buon CD. Buon ascolto!
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Mercoledì 08.30 - 12.00
Giovedì 08.30 - 12.00 14.30 - 19.00
Venerdì 14.30 - 19.00
Sabato 09.00 - 12.00
Miss Anguria a Novellara
il 24-25-26 Luglio torna la festa promossa dalla Proloco
musica dal vivo e DJ set
Si comincia venerdì 24 in piazza
con lo spettacolo della banda dei
Rulli Frulli
Questa formazione musicale ha attirato l’attenzione
di televisione e stampa per aver saputo unire
qualità musicale e integrazione dei diversamente
abili.
TUTTO IL CENTRO COINVOLTO
I commercianti dell’Associazione
Novellaraviva organizzano concerti
per le vie del paese e una miriade di
iniziative di contorno
Sabato 25 i negozi rimangono aperti e aspettano i
visitatori per mostrare l’accoglienza, la creatività e
la generosità del commercio novellarese.
concorsi e percorsi
Vino Nocino, Aceto Balsamico
Poesie e Racconti brevi
Il portico del centro ospiterà i migliori racconti e le
migliori poesie dedicate al cibo.
Sul palco della piazza saranno premiati i vincitori dei
concorsi dedicati al vino al nocino e all’aceto balsa-
mico.
Angurie di qualità
Pietro Casarini presenta la gara del
grado zuccherino e del gusto
I coltivatori della Bassa Reggiana sono finalmente
arrivati alla fase finale del percorso per il ricono-
scimento IGP.
Per valorizzare l’anguria reggiana alla gara del gra-
do brix si è aggiunta una degustazione sensoriale
a cura di un panel di esperti.
Domenica 26 gran finale con il cocomero più grande
Clarissa Martinelli e Sandro Damura di Radio Bruno presentano il gran finale.
Preceduti dagli sbandieratori i produttori locali portano sul palco le loro “miss” le angurie che superano
il quintale. Sauro e Gabriele Bartoli sono stati i detentori del primato europeo e mondiale. Saranno
ancora loro i vincitori ? O ci sarà un cambio della guardia ?
L’unico modo per saperlo è essere in piazza domenica sera.
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Sarà capitato almeno una volta in
vita di fermarsi davanti al tabello-
ne delle partenze negli aeroporti e
nella stazione dei treni. Fermarsi
proprio lì sotto, guardando scor-
rere le lettere delle città, italiane
e straniere. Fermarsi mentre il
mondo di persone affaccendate
ti passa accanto, spesso a occhi
bassi o fissi ad un punto inde-
finito. Fermarsi e sognare una
qualsiasi di queste città, dove
vorresti andare: Londra, Parigi,
New York, San Paolo, e via così…
lasciandosi prendere dall’emozio-
ne del momento, dal desiderio di
cambiare un po’ aria, di conoscere qualcosa di nuovo, magari perché si è anche un po’
stanchi delle solite cose. Ma ci sono anche destinazioni ignote, città che non compaiono
su questi tabelloni, né sui manifesti pubblicitari, nemmeno tra le vetrine delle agenzie di
viaggio. Tra queste, Pucallpa, in Perù.
Non è per niente ovvio sapere che esiste, né tanto meno sale così spontaneo il desiderio
di andarci. Perché non ha i richiami storici, o artistici, o culturali delle città famose; perché
non è un villaggio turistico, e non si incontrano comodità, bensì disagi; perché chi ci va
in genere “sacrifica” le proprie vacanze e i propri risparmi; perché non è nemmeno dietro
l’angolo, bensì aldilà dell’oceano, e oltre le Ande. Perché poi soprattutto si incontra con un
volto che a nessuno piace vedere: la povertà.
Chi va a Pucallpa incontra gente povera, ma anche dignitosa nella sua condizione. “Cosa
possiamo fare per loro?” è la domanda che nasce dalla generosità della buona gente di
fronte alle varie, continue, drammatiche emergenze della povertà. La generosità di chi con
un piccolo gesto vorrebbe aiutare per tentare di risolvere qualcosa, che già è una bella
cosa. Ma andarci, proprio lì, in questo posto sconosciuto, ha un valore aggiunto, cioè
condividere anche solo per poche settimane il proprio tempo con la gente povera. E non
è per sentirsi migliori di altri, né per fare qualcosa di eroico, piuttosto per riscoprire con
piacevole sorpresa una parola sommersa dalla polvere: umanità.
Così, nel prossimo agosto, tra i tanti partenti missionari, giovani e adulti, della Diocesi di
Reggio Emilia per varie località povere, si rinnova la collaborazione tra la parrocchia di
Novellara e la parrocchia San Francisco de Asís, in Pucallpa, nelle persone di don Carlo,
Giorgio, Lisa e Giulia.
È già il quarto gruppo, ciascuno ha lasciato una parte di sé, e ciascuno si è lasciato mettere
alla prova da questo incontro. Posso dire di aver visto l’umanità personale dei partecipanti
essere messa alla prova, e quando uno vede la povertà reagisce in modi diversi. Qualcuno
trema, o scappa, ma possono anche nascere amicizie preziose e azioni grandiose segno
di una splendida umanità personale.
A chi parte così va l’augurio che Laura Pausini canta: Un viaggio ha senso solo senza
ritorno se non in volo, senza fermate né confini, solo orizzonti neanche troppo lontani.
Perciò, buon viaggio!
don Andrea
(parroco della chiesa di san Francisco a Pucallpa)
Aldilàdell’oceanoeoltreleAnde:
prossima fermata Pucallpa
Superata da poco la mezzanotte, cullata
dalla musica dei Nomadi, chiudo gli occhi e
mi addormento. Sogno la storia di Augusto
e Dante (che suona alle mie orecchie come
una canzone). Nel sonno, che è sempre più
sogno, la storia diviene visibile ai miei occhi
assumendo le sembianze di un racconto
colorato. Sfuma dal giallo delle spighe di
grano al rosso delle fette d’anguria. Con la
massima chiarezza si svela non soltanto lo
sviluppo della vicenda in tutti suoi dettagli,
ma anche il suo significato segreto, così
come da un foglio pentagrammato si può
leggere una melodia. Sono ragazza e sono
bella e sono a un concerto dei Nomadi,
a Novellara. È estate. La musica suonata,
quella che mi culla, è la musica di Io
vagabondo, ed è meravigliosa. Il quadro
complessivo mi rallegra e tranquillizza,
anche perché nel sogno riconosco una
voce inconfondibile, la voce di Augusto.
Mi sveglio e mentre la canzone risuona e
risuona e risuona ancora nella mia mente,
mi accorgo che non basterà un alzarsi e abbassarsi di palpebre a far svanire tanta
emozione. Rimane registrata nella mia memoria, saldamente, insieme a tutte le
altre e ben più comuni cose che rientrano nella coscienza.
È sera. Sono al parco Augusto, dove si trova la sede della sottosezione Cai di
Novellara e non riesco a non pensare al sogno (e a Io vagabondo, e a Noi non
ci saremo che maldestramente canticchio anche un po’). Qui faccio una scoperta
strana, che si collega alla mia nottata e alle melodie che da ore mi passano per
la testa. Domenica 19 luglio 2015 la sottosezione Cai di Novellara organizza (in
collaborazione con l’associazione Augusto per la Vita) un’escursione sul “sentiero
dei Nomadi”. Proprio così, sul “sentiero dei Nomadi” segnato a ricordo di Dante
Pergreffi e Augusto Daolio. Si trova in Val Campelle, una delle valli più belle alle
pendici della Catena del Lagorai; un luogo splendido, incontaminato, dove è ancora
possibile entrare in contatto con la natura e i suoi abitanti e dove è ancora possibile
fischiettare, in un silenzio tangibile, Io vagabondo e Noi non ci saremo. Al di là
del giorno e della notte, del sogno e della realtà, dello spirito e della materia sul
“sentiero dei Nomadi” è ancora possibile vagabondare: i passi sono leggeri, il
paesaggio è confortante, il modo di guardare è profondo, tant’è che le immagini
del luogo, penetrando nella mente, danno sollievo. Le melodie sussurrate di Io
vagabondo e Noi non ci saremo accompagnano, ovunque. Le cime del Lagorai,
prevalentemente formate da granito e porfido, e le molte valli attorno, costituiscono
interessanti mete per gli amanti dell’escursionismo solitario. Per i vagabondi.
E catene di monti coperte di nevi saranno confine a foreste di abeti: mai mano
d’uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde e in alto, lontano,
ritornerà il sereno, ma noi, noi... noi ci saremo.
Il sentiero dei Nomadi
“Un giorno, quando la terra ritornerà giovane, verrà cantata
una canzone, che chiamerà, che canterà insieme al vento
che soffia tra le colline!” (Augusto Daolio)
di Marina Davolio

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Un pizzicotto ai più piccoli e non solo
Le scelte di un bambino dipendono da chi suscita la sua simpatia o
la sua antipatia. Più un personaggio buono è semplice e schietto, più
è semplice per un bambino identificarsi con lui e respingere quello
cattivo. Il bambino s’identifica con l’eroe buono, non a motivo
della sua bontà, ma perchè la condizione dell’eroe esercita un forte
richiamo positivo su di lui. L’interrogativo che si pone per il bambino
non è: “Voglio essere buono?”ma: “Come chi voglio essere?”. Se
questo personaggio di fiaba è una persona molto buona, allora il
bambino decide che anche lui vuole essere buono.
(Tratto da “Il Mondo Incantato”di Bruno Bettelheim)…
Eccoci arrivati al mese di giugno, al solstizio d’estate, il giorno 21 e alle giorna-
te lunghe e calde che ci accompagneranno.
Nel mondo ci sono molte zone non solo calde, ma
desertiche e inospitali, nelle quali, però, l’uomo e gli
animali hanno trovato il modo di sopravvivere.
Per attraversare gli aridi deserti, che separano le oasi
nell’Africa del Nord, i beduini hanno capito quanto sia
utile cavalcare i dromedari. Il dromedario possiede,
infatti, una straordinaria capacità: intuisce dove è pos-
sibile trovare l’acqua in profondità, sotto la sabbia.
Inoltre, può immagazzinare molta acqua e conservarla
per giorni e giorni. Per questo può percorrere lunghe
distanze senza bere e viene chiamato la “nave del de-
serto”.
Nei deserti del Nord America anche i cactus bevono di rado. Sanno, però,
gonfiarsi e immagazzinare acqua quando piove e conservarla.
L’acqua è un elemento indispensabile per la sopravvivenza degli uomini, degli
animali e della Terra e va conservata, così come ci insegna la natura!.
Nelle zone desertiche dell’India, ogni anno si attendono le piogge per molti
mesi. Il “Teej” è la festa che celebra l’arrivo dell’atteso monsone, portatore di
vita e di rinnovamento.
Allora le donne, in abiti colorati, danzano per ringraziare le divinità Shiva e
Parvati per il dono della pioggia.
Pensiero del mese:
La felicità è come una farfalla:
se l’insegui non riesci mai a prenderla,
ma se ti metti tranquillo può anche
posarsi su di te.
Nathaniel Hawthorne
FIABE dal MONDO
Si narra che, molto tempo fa, un prin-
cipe costretto a partire per la guerra
decise di lasciare in custodia le sue ric-
chezze alla giovane moglie. “Porterò
il tesoro in un luogo segreto che solo
io e te conosciamo. Mia dolce sposa,
prometti di non svelare a nessuno
dove si trova il nascondiglio!”disse,
preoccupato per la sorte avversa che
si stava abbattendo sul suo regno.
“Manterrò il segreto a costo della mia
vita” rispose la principessa. Il giova-
ne partì. Lei lo aspettava, desiderosa
di udire presto i suoi passi leggeri e
sicuri che percorrevano i corridoi del palazzo. Sognava di abbracciarlo per
sentire le sue forti braccia avvolgerle le spalle minute e immaginava di pas-
seggiare ancora con lui, mano nella mano, tra i lussureggianti giardini della
loro casa. Aspettava e scrutava lontano con lo sguardo, fiduciosa. Del suo
giovane sposo, però, non giungeva alcuna notizia e il tempo scorreva, lento
e inesorabile.
In una notte buia e senza stelle, il sonno della principessa fu rotto dalla mar-
cia pesante e dalle urla minacciose dei nemici. Un’orda di uomini inferociti
assalì il palazzo in cerca del tesoro.
La sete di potere e ricchezze offusca le menti degli uomini, si sa, perciò,
senza troppi indugi i nemici intimarono alla principessa: “Dicci dov’è l’oro
di tuo marito o ti ammazziamo”.
“ A costo della vita, non dirò mai dove si trova il tesoro- rispose lei, fiera-.
Onorerò la promessa che ho fatto al mio sposo”. Queste furono le ultime
parole della giovane prima di essere uccisa.
Il suo corpo fu abbandonato al suolo e il suo sangue irrorò la terra.
La leggenda narra che da quel sacrificio nacque la pianta del cacao, una
pianta che dentro di sé nasconde un tesoro: semi rossi come il sangue, forti
come la virtù e amari come la sofferenza. Nella civiltà della Mesoamerica,
la pianta del cacao era considerata un dono che il dio Quetzalcoatl, serpen-
te piumato, aveva fatto al popolo degli uomini in onore della fedeltà della
principessa.
I semi di cacao erano considerati un vero e proprio tesoro, tanto da essere
utilizzati per molto tempo come moneta di scambio.
Cosetta Zanotti
IL CACAO

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Croce Rossa Italiana
Comitato locale di Novellara
Lettera al giornale
Sono uno dei sempre più operativi volontari Avis podisti così citati sulla rubrica
“La fiera dei luoghi comuni” scritta sul Portico da Simone Oliva.
Mi ha molto divertito l’abilità ironica nel giocare con le parole dell’articoletto
sulla nostra camminata del 22 marzo 2015.
La citazione dell’apparenza di movimentata prova generale di evacuazione
cittadina dato l’elevato numero degli addetti impiegati, a qualcuno del nostro
gruppo è parsa come un’offesa specialmente verso chi ha molto lavorato per
il corretto funzionamento, anche se, complice il mal tempo, questo dispie-
gamento di forze è apparso sovradimensionato.
Cosa sarebbe successo se ci fosse stato, come in passato, un bel sole e tanti
più partecipanti ma poca gente di servizio?
In ultima analisi, la ridicolizzazione di una, direi, perfetta organizzazione che
abbiamo attivato.
Piero Ghidini
Donazioni ricevute nel mese di Maggio 2015
In memoria di Vioni Silvana
Famiglie Vioni Paolo e Vioni Daniela
In memoria di Tasselli Giulio
Dipendenti ECM
In memoria di Bertozzi Mario
Andrea Semeghini, La moglie Carnevali Marta, cognati e cognate - Bertozzi
Alessandra e marito Paolo - Bertozzi James.
In memoria di Guaitolini Claudia
Paterlini Giuseppe e fam.
In memoria di Galloni Ardilia
Subazzoli Andrea e fam. Merzi - Zecchi Rosanna.
Donazioni a sostegno del comitato
Panini Siro, Pirondini Enzo, Bertazzoni Romano, Bigliardi Romano
Nella denuncia dei redditi puoi destinare il tuo
5x1000 alla C.R.I. di Novellara
indicando C.F./p.IVA: 02605740352
A tutti coloro che ci sostengono credendo nel nostro lavoro e nel nostro
impegno, il nostro più sentito e sincero grazie.
Il presidente del Comitato Locale
Crotti Roberto
LO SAI ?
Garanzia e guida delle azioni della Croce Rossa sono i sette Principi
Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costi-
tuiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza,
Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20ª Conferenza
Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965.
Ringraziamento
La famiglia Iori in occasione della scomparsa del proprio caro Iori Pietro por-
ge un sentito ringraziamento a coloro che hanno sottoscritto a sua memoria
a favore della CRI di Novellara: Caiti Rosanna, Claudia, Maurizio, Paolo,
Alessandra, Cocchi Rino, Cocchi Attilio, Marco, Renza e Ines, Valentini Leo,
Pattini Romana e figli, Caiti Franco, Iori Gabriella e Elvira.
Il dialetto che non muore
Microfono a Gigi Accorsi, colonna dei Fiaschi che in questi
giorni festeggiano i 50 anni di attività.
di Mattia Mariani
Quando venerdì 17 luglio, calcherà il palcoscenico per l’ultima
serata del 50esimo dei Fiaschi, Gigi Accorsi dimostrerà che
la comicità è più forte della superstizione, del pessimismo e
dell’ignoranza. “Se avessi potuto andare a Zelig - dice - magari
insieme ad altri Fiaschi, avrei fatto ridere con più eleganza e
meno volgarità di tanti artisti che si sono esibiti”.
68 anni di cui 50 passati sul palcoscenico : il teatro è stato
un maestro?
“Eccome! Ti insegna a stare insieme e a conoscere chi hai di
fianco fino a considerare ciascuno una ricchezza. Io ho sempre
recitato nei Fiaschi e la cosa più bella dopo 50 anni di attività è vedere che con
me adesso ci sono i miei figli e i figli di amici che iniziarono con me”.
Allora nella società dell’inglese, il dialetto non muore?
“E’ più vivo che mai - chiarisce Gigi-. La gente ci cerca perché noi siamo come le
radici della loro cultura. Siamo quelli che, col sorriso, ricordano a tutti le 4 /5 cose
fondamentali che ci hanno insegnato i nostri nonni quando eravamo piccoli”.
I Fiaschi in questi giorni festeggiano 50 anni con una serie di commedie a San
Giovanni: ne hai una preferita ?
“Du Galet in dal poler e al doni bisogna saveri tor so: sono testi bellissimi. Per
entrambi siamo stati premiati anche nel corso del 2014 e sottolineo che sono
sempre riconoscimento al gruppo e mai al singolo. Sono diventato ad esempio
cittadino onorario di Novellara ma in realtà io lo sento come un premio per tutti
coloro che con me negli anni hanno cercato di fare e dare qualcosa: Fiaschi, Avis,
Parrocchia ecc”
Il vino invecchiando migliora. Nei Fiaschi dopo 50 anni che vino c’è?
“Buonissimo! E non diventa mai aceto”.

22
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PROGEO
Tommasina Razzini
Gli anni passano veloci le emozioni restano
indelebili in noi.
A 5 anni dalla scomparsa la ricordano con
tanto affetto il marito Massimiliano le figlie
Lorena e Melissa la nipote Denise e i generi.
Umberto Bertani
(Namber)
A 5 anni dalla scomparsa il tuo ricordo è
sempre vivo in noi.
Il fratello Rainero con Rina e i nipoti.
Luca Soprani
A 5 anni dalla scomparsa lo ricordano con
tanto amore la mamma Albertina, il fratello
Lucio e i nonni Otello e Luciana.
Nelda Zini
A 2 anni dalla scomparsa la ricordano con
tanto affetto i figli Paolo e Fernando le nuore
Mariella e Orianna, le nipoti Veronica, Edith
e Marcella, generi nipoti e pronipoti.
Alzando gli occhi al cielo ora sappiamo che
non sei più solo. La tua mamma e il tuo
papà ti hanno ritrovato ed ora nessuno po-
trà dividervi. Noi qui abbiamo tre angeli.
Giovanni Ferrante
Nel 1° anniversario della scomparsa lo ri-
cordano con affetto la moglie Rosa, la figlia
Concetta, nipoti e parenti tutti.
Gian Luca Paterlini

23
Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54
Novellara (RE) tel. 0522/654447
Direttore responsabile: Mattia Mariani
Proprietario: Circolo il Contemporaneo
Capo Redattore: Paolo Paterlini
Redazione: Marco Villa,
Giovanni Franzoni,
Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,
Daniele Garreri, Massimo Vecchi.
Stampato presso Tipolito Lugli
Novellara via Prov.le Nord
Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione
dell'autore e non necessariamente quello della redazione.
mensile novellarese d'informazione
Autorizzazione Tribunale
Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89
CIRCOLO IL CONTEMPORANEO
In memoria di Braglia Adele
Fam. Pellini Ero, fam. Braglia Sergio.
In memoria di Pavarini Gianfranco
Tiracchini Angela.
In memoria di Anna Dallaglio
Angelo e Raffaella Lombardini.
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ricordano con affetto i tuoi cari.
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Nell’ 10° anniversario della scompar-
sa, lo ricordano con affetto le sorelle
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do è sempre vivo. La moglie, i
figli, fratelli, cognate e nipoti.
Franco Saccani vezzani
Nel 39° anniversario della scomparsa lo
ricordano con affetto, i figli con le nuore il
genero e i nipoti. Un pensiero anche dalle
pronipoti Laura, Greta, Marlene e Sara.
arturo Saccani vezzani
Nell’ 4 anniversario della scom-
parsa la ricordano con affetto
i figli, nuore, genero, nipoti e
pronipoti.
Rosa Gazzini
Nel 23° anniversario della scom-
parsa, lo ricordano con immutato
affetto il figlio Giorgio con la
moglie Diana e il figlio Massimo.
Giacomo loschi
Nel 24° anniversario della scom-
parsa, lo ricordano con immutato
affetto la moglie Virginia, le figlie
Savia e Claudia, i generi e i nipoti.
Iames Bertazzoni
Nel 3° anniversario della scomparsa la ri-
cordano con affetto i figli Giovanni, Alberto,
Enrico, le nuore e i nipoti.
Odina Bagnoli Silvio Copellini
Nel 7° anniversario della scomparsa lo ri-
cordano con affetto la moglie Maria, i figli
Claudio, Tiziana e Fabrizia generi e nipoti.
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Ringraziamento
Le famiglie Bigliardi - Capozzi porgono un sentito rin-
graziamento a quanti hanno partecipato alle esequie
della loro cara Ardilia ed hanno sottoscritto nell’oc-
casione a favore della CRI di Novellara. Un doveroso
ringraziamento inoltre al dott. Corrado Bacchi per le
premurose cure prestate.

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