1. CASTEGNATO 14 GENNAIO 2010
MARIAGRAZIA GOZIO
AID BRESCIA brescia@dislessia.it
DSADSA
EE
SCUOLASCUOLA
2. DI COSA PARLIAMO?
• STRUMENTI SCOLASTICI PER
L’INDIVIDUAZIONE DI DIFFICOLTÀ
NEGLI ALUNNI
• DSA E NORMATIVA
• LA COSTRUZIONE DEL PERCORSO
DIDATTICO PERSONALIZZATO
4. • Rilevazione oggettiva delle difficoltà negli
apprendimenti presenti negli alunni
• Impostazione di un percorso di
potenziamento delle abilità scolastiche
• Compilazione di parte del modulo di richiesta
valutazione per sospetto DSA (allegato al
Protocollo d’intesa provinciale sui DSA)
FUNZIONALITÀ PROVE
5. PROGETTI AID
• “La scuola fa bene a tutti” rivolto a bambini
dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (abilità
calcolo e linguistiche), prima e seconda
classe scuola primaria (prove e attività lettura
e scrittura)
• “Progetto A.P.Ri.Co” rivolto a bambini primo
anno scuola primaria (prove e attività lettura e
scrittura)
6. CMF – VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE METAFONOLOGICHE
(Marotta-Trasciani-Vicari CMF-Valutazione delle competenze
metafonologiche” Erickson)
Proponibile a bambini dai 5 agli 11 anni.
Vengono utilizzate prove di discriminazione di suoni,
di segmentazione, fusione, classificazione e
manipolazione.
7. PRCR-2 – PROVE DI PREREQUISITO PER LA DIAGNOSI
DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTURA E SCRITTURA
Cornoldi – Miato – Molin – Poli O. S. Firenze
•Per bambini di scuola dell’infanzia, primi due anni della
scuola primaria e per casi di difficoltà di apprendimento
fino alla classe quinta
•Indagano “il livello di possesso dei prerequisiti specifici e
di esecuzione dei processi parziali implicati nell’attività di
decodifica di lettura e scrittura”.
•Si raggruppano in 6 aree: analisi visiva (AV), lavoro seriale
da sinistra a destra (SD), discriminazione uditiva e ritmo
(DUR), memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva
(MUSFU), integrazione visivo-uditiva (IVU), globalità visiva
(GV).
8. • La batteria consente una valutazione
a) della comprensione
b) delle abilità strumentali di lettura
• Brani differenziati per fasce d’età
• Per aspetto strumentale: punteggio di
correttezza e punteggio di rapidità
(tempo di lettura di una sillaba)
PROVE DI LETTURA MT
Cornoldi – Colpo, O. S. Firenze
9. • Per calcolare il punteggio nella rapidità, viene
effettuato il seguente calcolo (da confrontare
poi con le tabelle normative riportate nel
manuale allegato): tempo in secondi/sillabe
lette
• Consigliabile anche il calcolo contrario:
sillabe/tempo in secondi (da confrontare con
i parametri di Tressoldi, calcolati su un tempo
di lettura di 2 min., reperibili anche sul sito
www.airipa.it)
PROVE DI LETTURA MT
10. prova iniziale
classe seconda
novembre
0,36 sill/sec
Parametri MT velocità:
275
Richiesta intervento
immediato
Risultato CEO
56 errori (21 fonologici,
20 fonetici, 8
ortografici)
Prestazione
considerata
insufficiente
11. CLASSI
PRIMARIA
Brano Media s/s
(Tressoldi,
2004)
criticità
indicative s/s
Criticità
indicative
errori a
partire da
2^ Alì 2.24 1.1 / 1.3 6
Uomo 2.41 1.3 / 1.5 5
Topi 2.60 1.4 / 1.6 6
3^ Tra il dire 3.39 1.7 / 2 5
L’idea 2.98 1.4 / 1.7 7
La botte 3.35 1.6 / 1.9 7
4^ L’indovina 3.65 1.9/2.2 6
Un occhio 3.87 1.9 / 2.3 5
5^ Proverbi 3.94 1.9 / 2.3 7
Case 3.60 1.7 / 2.1 8
14. VELOCITA’ DI LETTURA NELLA TERZA CLASSE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
• NORMA 5 – 6 SILLABE AL SEC.
• D. MEDIO LIEVE 3 SILLABE AL SEC.
• D. SEVERA 1 – 1.5 SILLABE AL SEC.
• D. MOLTO SEVERA 0.9 SILLABE AL SEC.
PER LA COMPRENSIONE E LO STUDIO SONO
NECESSARIE ALMENO 3 SILLABE AL SEC.
15. BATTERIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SCRITTURA
E DELLA COMPETENZA ORTOGRAFICA nella scuola
dell’obbligo
(Tressoldi – Cornoldi)
PERMETTE:
• di analizzare gli errori ortografici possibili
• di comprendere quali sono le abilità
necessarie per superare gli errori
• di predisporre interventi adeguati
Utilizza prove di dettato, di scrittura
spontanea e di velocità di scrittura
16. TEST CEO
(Bozzo – Presenti – Siri – Usai – Zanobini, Erickson, 2000)
• prova collettiva per alunni della scuola
primaria
• utilizza dettati di brani
• propone una valutazione degli errori che
prevede 16 categorie
17. Dicembre seconda el.
Totale errori 2 dettati: 127 (78
fonologici, 21 fonetici, 28
ortografici)
Prestazione considerata
deficitaria
MT velocità e correttezza:
0,52 sill/sec
17 errori (om suoni e sillabe,
scambi vocali e consonanti,
fusione parole, pausa oltre 5
sec.)
Lette 127 sillabe
18. DDO
Diagnosi dei disturbi ortografici in età evolutiva
(AA.VV., Erickson, 2008)
• Valuta le capacità di scrittura lessicale e
sublessicale
• Scuola primaria e secondaria I grado
• Dettato di 160 stimoli (parole regolari
corrispondenza 1fon-1graf; parole regolari
con suoni a conversione sillabica; parole a
trascrizione ambigua; non parole
corrispondenza 1fon-1graf)
• Somministrazione individuale
19. TEST AC-MT 6-11
Cornoldi – Lucangeli - Bellina
• per scuola primaria
• indaga: operazioni scritte, giudizio di
numerosità, trasformazione in cifre,
ordinamento crescente/decrescente di
numerosità, calcolo a mente
• formato da due parti: una a somministrazione
collettiva ed una individuale
20. TEST AC-MT 11-14
Cornoldi - Cazzola, Erickson
• Per scuola secondaria di primo grado
• Indaga: accuratezza calcolo, comprensione e
produzione numeri, ragionamento logico-
aritmetico, automatizzazione di fatti e
procedure numerici, accuratezza e velocità
del calcolo mentale e scritto, problem solving
22. NORMATIVA SPECIFICA PER I DSANORMATIVA SPECIFICA PER I DSA
• NOTA MIUR PROT. 4099/A4 DEL 5/10/04 (Iniziative
relative alla dislessia)
• NOTA USRL PROT.13987 DEL 3/11/04 (Dislessia e DSA:
strumenti compensativi e misure dispensative)
• NOTA MIUR PROT. 26/A4 DEL 5/01/05 (Iniziative relative
alla dislessia)
• NOTA MIUR PROT. 4798 DEL 27/07/05
• NOTA MPI 4674 DEL 10.05.2007 “Disturbi di apprendimento –
• PROTOCOLLO DI INTESA per l’individuazione precoce e l’inte
23. • OM N. 30 DEL 10/03/08 (Istruzioni e modalità organizzative
ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico
2007/2008)
• CM N. 32 DEL 14/03/08 (Scrutini ed esami di Stato a
conclusione del primo ciclo d’istruzione - Anno scolastico
2007-2008)
• NOTA MIUR n. 5744 del 28/05/09 (Esami di Stato per gli
studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento)
• DPR N. 122 DEL 22/06/09 (Regolamento recante il
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli
alunni) art 10: - Valutazione degli alunni con difficoltà
specifica di apprendimento (DSA) -
24. Ricordiamo però che gli
strumenti (informatici e non):
• non risolvono tutti i problemi
• vanno integrati con proposte didattiche
coerenti con gli obiettivi formativi
• non vanno utilizzati occasionalmente
27. TRACCIA MODELLO
• Dati alunno
• DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE
ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura,
calcolo, …)
• CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI
APPRENDIMENTO: aspetti deficitari (es:lentezza,
caduta nei processi di automatizzazione, difficoltà a
memorizzare sequenze, difficoltà nei compiti di
integrazione) e aspetti integri sui quali far leva.
PERCORSO DIDATTICOPERCORSO DIDATTICO
PERSONALIZZATO PER ALUNNI CONPERSONALIZZATO PER ALUNNI CON
DSADSA
28. • CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL’ALUNNO DEL
PROPRIO MODO DI APPRENDERE
• INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE
ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
• STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
(nell’individuare le strategie metodologiche e didattiche il
consiglio di classe e/o il team terrà conto di: tempi di
elaborazione, tempi di produzione, quantità dei compiti
assegnati, comprensione consegne – scritte e orali -,
uso e scelta di mediatori didattici che facilitano
l’apprendimento)
29. • MISURE DISPENSATIVE (nell’ambito delle
discipline l’alunno viene dispensato da …)
• STRUMENTI COMPENSATIVI (l’alunno usufruirà
dei seguenti strumenti compensativi nelle aree
disciplinari/attività …)
• CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E
VALUTAZIONE (Si concordano: l’organizzazione di
interrogazioni programmate, la compensazione con
prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati, l’uso di
mediatori didattici durante le interrogazioni, valutazioni
più attente ai contenuti che non alla forma, …)
• PATTO CON LA FAMIGLIA
30. La vita è come un biscotto, ma se
piove si scioglie.
Noi non vogliamo che la dislessia ci
sciolga.
(un gruppo di ragazzi dislessici)
31. “Una didattica che prenda avvio non solo dalla
diversità di modi, tempi e interessi di ciascuno, e
dunque impegnata a rispettare l’esistenza di ogni
individuo (Essere), ma una didattica interessata
anche a promuovere in ognuno una crescita
cognitiva, esperienziale, scientifica, tecnica,
linguistica e umana personale (Avere). Essere e
Avere, all’interno di questo paradigma didattico, si
configurano dunque come possibilità educativo-
esistenziali per fare emergere e promuovere
molteplici capacità intellettive.”
(P. Di Fidio, 2005)
33. SCRITTURA SUBLESSICALE
Procedura che:
• scompone la parola in unità più piccole
• associa i fonemi ai corrispondenti grafemi
mediante l’applicazione delle regole di
conversione della propria lingua
Utilizza le regole di conversione fonema-grafema
34. SCRITTURA LESSICALE
Procedura che:
• utilizza informazioni sulla forma ortografica di
parole apprese in precedenza
• permette l’elaborazione della parola come un
tutto senza ricodifica fonologica.
Ricorre all’accesso a informazioni che riguardano
le parole immagazzinate in memoria
35. CM N. 4674 del 10/05/2007
• In sede di esame di Stato non è possibile dispensare dalle
prove scritte di lingua straniera; … compensare le oggettive
difficoltà dello studente mediante assegnazione di tempi
adeguati … e procedere in valutazioni più attente ai contenuti
che alla forma.
• Le prove scritte di lingua non italiana, ivi comprese anche
quelle di latino e di greco, determinano obiettive difficoltà nei
soggetti con DSA e vanno attentamente considerate e
valutate per la loro particolare fattispecie con riferimento alle
condizioni dei soggetti coinvolti.
• In tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da
quella materna e non si possono dispensare gli studenti dalla
loro effettuazione, gli insegnanti vorranno riservare maggiore
considerazione per le corrispondenti prove orali come misura
compensativa dovuta.
36. Protocollo di intesa per l’individuazione
precoce e l’intervento sui disturbi specifici di
apprendimento – Brescia – ottobre 2007
• “I DSA … richiedono interventi didattici e
valutazioni specialistiche, al fine di consentire
una formazione adeguata dell’alunno e lo
sviluppo delle sue potenzialità”
• Fine della scuola è l’apprendimento per tutti.
• Vengono definiti i compiti della Scuola,
dell’Azienda Ospedaliera/ASL.
• Sono allegati moduli da utilizzare per richiedere
una valutazione ai servizi sanitari, acquisire il
consenso della famiglia e redigere la diagnosi.
37. Dal Protocollo: compiti della Scuola
• Stesura di una programmazione specifica
• Valutazione degli apprendimenti che tenga conto
della difficoltà specifica di apprendimento
• Documentazione scolastica che testimoni il
percorso individualizzato dello studente
• Attenzione specifica alla valutazione e alle
modalità di svolgimento degli esami … È
importante valutare globalmente le competenze
e le prestazioni dell’alunno e non enfatizzare gli
elementi di criticità.
38. Dal Protocollo: compiti della Scuola
Scuola primaria
Nelle prime fasi dell’apprendimento è determinante:
• prevedere interventi specifici di abilitazione e di
potenziamento,
• stimolare strategie immediate di compenso.
Dall’ultimo biennio è invece più opportuno:
• incrementare le strategie di compenso,
• introdurre gli strumenti compensativi,
• attuare eventuali misure dispensative necessarie.
39. Dal Protocollo: compiti della Scuola
Scuola secondaria di primo grado
• Evitare esercizi ripetitivi per il recupero degli
errori.
• Favorire l’uso autonomo delle strategie di
compenso.
• Permettere l’uso di strumenti compensativi.
• Attuare eventuali misure dispensative
necessarie.
40. DPR N. 122 DEL 22/06/09 (Regolamento recante il
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione
degli alunni) art 10: - Valutazione degli alunni con
difficoltà specifica di apprendimento (DSA) -
ART. 10 – Valutazione di alunni con difficoltà specifica siART. 10 – Valutazione di alunni con difficoltà specifica si
apprendimento (DSA) –apprendimento (DSA) –
• Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)
adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli
apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo dei cicli, DEVONO tenere conto delle specifiche
situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento
dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati,
nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione
vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi
e dispensativi ritenuti più idonei.
41. • Nel diploma finale rilasciato al termine degli
esami non viene fatta menzione delle
modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
ART. 1 comma 3 – Oggetto del regolamento –ART. 1 comma 3 – Oggetto del regolamento –
finalità e caratteri della valutazionefinalità e caratteri della valutazione
• La valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento
42. MIURAOODGOS prot. n. 5744 del 28/05/2009
Anno scolastico 2008/2009 – Esami di Stato per gli
studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento –
DSA.
• “In sede di scrutinio finale, appare doveroso che i Consigli
di classe valutino con particolare attenzione le situazioni
concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso
d’anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note
emanate da questo Ministero (nota 5.10.2004 prot.
4099/A/4 – nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot.
1787 – CM 10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti
percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e
dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze
presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al
disturbo di apprendimento.”
43. UFFICIO SCOLASTICO PER L’EMILIA
ROMAGNA
ALLEGATO NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
“Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia,
discalculia) in allievi non certificati in base alla Legge
104/92. Suggerimenti operativi”
SUGGERIMENTI DI POSSIBILI
STRUMENTI COMPENSATIVI E
DISPENSATIVI
44. Difficoltà
Lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà
nella comprensione del testo
Interventi di compenso/dispensa
•Evitare un uso del corsivo precoce e rigido
•Limitare od evitare la lettura ad alta voce
•Incentivare a casa e in classe l’utilizzo di computer
con sintesi vocale, di cassette con testi registrati, di
dizionari digitalizzati
•Sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali,
eventualmente anche favorendo l’uso di software specifici
dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue
straniere
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
45. •Leggere le consegne degli esercizi e/o fornire durante
le verifiche prove su supporto digitalizzato
•Nelle verifiche ridurre il numero o semplificare gli
esercizi, senza modificare gli obiettivi
•Privilegiare le verifiche orali consentendo l’uso di
mappe durante l’interrogazione
•Favorire l’utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad
esempio il linguaggio iconico) come veicoli che
possono sostenere la comprensione dei testi
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
46. Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-
scrittura che rende difficile o impossibile eseguire
contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e
scrivere, ascoltare e seguire un testo)
Interventi di compenso/dispensa
•Limitare ed ove necessario evitare di far prendere
appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc
•In caso di necessità di integrazione dei libri di testo,
fornire appunti su supporto digitalizzato o cartaceo
stampato (preferibilmente arial 12-14), consentire l’uso del
registratore
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
47. •Limitare ed ove necessario evitare la scrittura sotto
dettatura
•Modificare opportunamente le “prove di ascolto” delle
lingue straniere
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
48. Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi dei tempi
verbali, delle strutture grammaticali italiane e straniere, dei
complementi
Interventi di compenso/dispensa
•Favorire l’uso di schemi
•Privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali
sulle acquisizioni teoriche delle stesse
•Utilizzare per le verifiche domande a risposta multipla
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
49. Difficoltà
Discalculia, difficoltà nel memorizzare tabelline, formule,
sequenze e procedure, forme grammaticali e nel recuperare
rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese
cui consegue diffcioltà e lentezza nell’esposizione durante le
interrogazioni
Interventi di compenso/dispensa
•Incentivare l’utilizzo di mappe e schemi durante
l’interrogazione, anche eventualmente su supporto
digitalizzato, come previsto anche nel colloquio per l’esame di
Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare
l’espressione verbale che tende ad essere scarna
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
50. Interventi di compenso/dispensa
•Limitare ed ove necessario evitare lo studio mnemonico,
tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare
nomi, termini tecnici e definizioni
•Consentire nella misura necessaria l’uso di calcolatrice,
tavole, tabelle e formulari delle varie discipline scientifiche
durante le verifiche, mappe nelle interrogazioni.
•Utilizzare prove a risposta multipla
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
51. Difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e
disgrafia.
Interventi di compenso/dispensa
•Favorire l’uso di schemi testuali
•Favorire l’utilizzo di programmi di video-scrittura con
correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere
•Favorire l’utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il
linguaggio iconico) come veicoli che possono sostenere la
comprensione dei testi
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
52. Difficoltà
Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero
Interventi di compenso/dispensa
•Fissare interrogazioni e compiti programmati evitando di
spostare le date
•Evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle
varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni
nelle ultime ore
•Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa per
i quali è necessario istituire un produttivo rapporto scuola-
tutor-famiglia
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
53. •Controllo nella gestione del diario
•Motivare l’autostima valorizzando i successi sugli insuccessi
•Favorire situazioni di apprendimento cooperativo anche con
diversi ruoli
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07
54. Difficoltà nella lingua straniera
Interventi di compenso/dispensa
•Privilegiare la forma orale, utilizzare prove a scelta multipla
ALLEGATO ALLA NOTA PROT. 13925 DEL 4.9.07