SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  37
Introduzione alla Psicologia
COGNITIVA
Eleonora Bilotta
Sommario
 In questa lezione si affronteranno i seguenti
argomenti:
Introduzione alla Psicologia Scientifica
Gli orientamenti più importanti della
Psicologia Scientifica
La Psicologia cognitiva
Cosa studia la Psicologia cognitiva
 La Psicologia cognitiva si occupa delle principali funzioni
mentali dell’essere vivente.
 Le informazioni che provengono dal mondo esterno,
vengono percepite (percezione), filtrate (attenzione) e
memorizzate (memoria). Alcune di queste informazione
arrivano alla coscienza e altre no.
 Alcune vengono rielaborate in memoria e contribuiscono
a produrre altra conoscenza (ragionamento, problem
solving). Questo sistema di cose ci permette di muoverci
all’esterno e interagire (linguaggio e comunicazione) e
raggiungere degli scopi (motivazione) che ci possono
soddisfare o meno (emozione).
Cenni storici
 Quando la psicologia diventa scienza autonoma?
 Dopo le teorie evoluzionistiche di Darwin e grazie al
dualismo Cartesiano
 Individuazione dell’oggetto di studio – Mente -
(coscienza, comportamento, processo cognitivo)
 Utilizzo di un metodo scientifico di indagine –
Introspezione - (sperimentale).
 VEDI Risorsa
GALLERIA DEI PRECCURSORI DELLA PSICOLOGIA SC
Wundt, Wilhelm Max
 Mannheim 1832 - Lipsia 1920.
 Fisiologo e psicologo tedesco
e fondatore della psicologia in
quanto scienza autonoma.
 Fondò a Lipsia (1879) il primo
laboratorio di psicologia
sperimentale.
Wundt, Wilhelm Max
 Il suo approccio è definito da alcuni storiografi come
PSICOLOGIA DEL CONTENUTO, in quanto privilegiava
la semplice osservazione dei contenuti psichici, piuttosto
che la loro inferenza.
 Oggetto dell’indagine psicologica è l’esperienza
immediata.
 Il metodo di studio è quello dell’INTROSPEZIONE (o
anche auto-osservazione).
 La sua ambizione era la creazione di una comunità
scientifica. Per questo il suo laboratorio venne
“frequentato” da centinaia di allievi e psicologi.
Wundt, Wilhelm Max
 I campi di indagine
Psicofisiologia dei sensi (vista e udito)
Helmholtz
Attenzione (tempi di reazione) Helmholtz e
Donders
Psicofisica
Associazioni mentali (empirismo inglese)
Le radici del comportamentismo
L’antecedente più immediato va
visto in PAVLOV (1849-1936), che
aveva introdotto il concetto di
condizionamento classico.
Per Pavlov il riflesso condizionato,
ossia l’associazione corticale di una
risposta appresa a una innata.
La mente si sviluppa per progressiva
differenziazione di risposte via via
apprese e associate a precedenti
acquisizioni.
Watson e la scuola
comportamentista
 Watson, John Broadus
(Greenville 1878 - Woodbury
1958)
 Docente in varie università
degli Stati Uniti, fu presidente
dell'American Psychological
Association e direttore del
laboratorio di psicologia della
Johns Hopkins University
 Diresse dal 1908 al 1915 la
“Psychological Review” e dal
1915 al 1927 il “Journal of
Experimental Psychology”
Watson e la scuola
comportamentista
 Dal 1904 si dedicò a ricerche di psicologia animale. Nel
1913 pubblicò La psicologia dal punto di vista del
comportamentista, in cui propose un nuovo indirizzo di
ricerca, appunto il COMPORTAMENTISMO (o
"behaviourismo").
 L’evoluzionismo darwiniano aveva chiarito che fra uomo
e animali non vi era una differenza radicale, tale per cui
l’uomo ha un’anima e l’animale no. Era allora plausibile
fare ricerca sugli animali.
 Watson fu il propugnatore e il divulgatore di un
movimento (e non scuola) fatto di idee che stavano
maturando.
Watson e la scuola
comportamentista
 Il comportamentismo quindi venne influenzato da
Studiosi diversi.
 Profonda influenza ebbero gli studi sul condizionamento
di Pavlov (scuola Sovietica) e di Thorndike
(apprendimento per “prove ed errori”)
 Es. posso insegnare ad un cane ad obbedire ad un mio
comando (ricompensandolo con cibo)
 Es. posso insegnare ad un topo un certo percorso in un
labirinto dandogli dei premi (cibo) o delle punizioni
(scosse):
 Stimolo = cibo/scosse
 Risposta = reazione topo
STIMOLI RISPOSTE
Modello Stimolo- Risposta
BLACK BOX
Proprietà del comportamentismo
 Il comportamentismo si caratterizza per:
 Oggetto di studio: non più la mente o la coscienza,
ma il comportamento
 Metodo di studio: non più l’introspezione o il colloquio
clinico ma il controllo sperimentale, in modo da
predire le risposte (comportamento) a partire da
determinati stimoli ambientali (S>R)
 Per Watson l’introspezione non è scientifica perché:
 Osservatore = Osservato
 Il resoconto del soggetto non può essere “visto” da
nessun altro: è un esperienza privata
Proprietà del comportamentismo
 Centrale è quindi il tema dell’apprendimento: paura,
rabbia, amore sono comportamenti emozionali sulla
base di stimoli ambientali (es. piccolo Albert)
 Le stesse nevrosi psicologiche ne sono un esempio
“datemi una dozzina di bambini e li farò diventare
avvocati, attori, ingegneri ecc.” (Watson)
 Le idee di Watson ebbero terreno fertile nel campo della
selezione militare e in ambito pubblicitario
Gli albori della psicologia cognitiva
 In Europa vi erano studiosi come Piaget e gli esponenti
della scuola gestaltista che si discostarono dalle idee
comportamentiste e dal metodo di studio sperimentale
 Costoro rappresentarono la base per l’affermarsi della
successiva nascita della Psicologia Cognitiva
 Piaget,
Jean (Neuchâtel 1896 - Ginevr
a 1980)
 Insegnò all'Istituto Jean-
Jacques Rousseau di Ginevra,
di cui divenne direttore nel
1932, e all'Università di
Losanna.
 Direttore del Laboratorio di
psicologia dell'Università di
Ginevra dal 1940, nel 1955
fondò il Centro internazionale e
interdisciplinare di
epistemologia genetica di
Piaget e la teoria dello sviluppo
 Piaget è noto soprattutto per le sue pionieristiche
ricerche sullo sviluppo dell'intelligenza nei bambini, che
esercitarono un profondo influsso sulla psicologia dell'età
evolutiva
 Il settore di ricerca, denominato epistemologia genetica,
studia lo sviluppo (genesi) delle strutture cognitive.
 Secondo Piaget, la conoscenza è un processo e non uno
stato, una relazione fra colui che conosce e ciò che è
conosciuto. L’individuo costruisce la sua conoscenza, nel
senso che partecipa attivamente al processo del
conoscere.
Piaget e la teoria dello sviluppo
 I suoi studi furono rivolti al pensiero, alle capacità logiche
e al linguaggio, ma soprattutto all’intelligenza e alla
capacità di problem solving nei bambini
 Secondo Piaget erano inadeguati:
 L’Introspezione perché presupponeva soggetti
addestrati,
 Il Metodo sperimentale comportamentista perché non
sufficiente per capire i processi sottostanti alla
soluzione di un problema (ragionamento),
 Il Colloquio psicoanalitico perché libero.
Piaget e la teoria dello sviluppo
 Inventò un nuovo metodo, il COLLOQUIO CLINICO, un
insieme fra osservazione e colloquio
 Consisteva nel ricostruire le credenze o nel sottoporre
domande mirate mentre un bambino risolve un compito
 Alcune volte il colloquio si accompagnava alla
manipolazione di oggetti da parte dello sperimentatore o
del bambino (passare acqua da un recipiente ad un altro
di forma diversa ma uguale capienza)
 Piaget traeva conclusioni interpretando i colloqui e i
comportamenti e derivandone le strutture sottostanti al
pensiero
La Psicologia della Forma o
GESTALT
 Si sviluppa in Germania a partire dai lavori di
Wertheimer, Koheler, Koffka e Lewin.
 La psicologia della Gestalt cerca di comprendere il
funzionamento della mente studiando come le parti si
unificano nel tutto per formare l’esperienza cosciente.
La Psicologia della Forma o
GESTALT
 Il motto della Gestalt è che il tutto è diverso dalla somma
delle parti.
 Infatti, se prendiamo le note che compongono una
melodia e le mettiamo assieme in ordine casuale, il
risultato finale, seppur composto dalle stesse note, sarà
alquanto diverso.
 Se, invece, le relazioni tra le note vengono mantenute,
come nel caso in cui la stessa melodia venga suonata in
una chiave diversa, pur essendo composta da note
diverse, la melodia sarà riconosciuta come identica.
Il tutto è diverso dalla somma delle
parti
La Psicologia della Forma o Gestalt
 Questa scuola è conosciuta prevalentemente per gli
studi sulla percezione, ma anche si è occupata anche di:
 psicologia sociale e dei gruppi
 psicologia del pensiero
 psicologia animale e comparata
 La psicologia della Gestalt è ancora oggi presente in
molteplici ambiti nei metodi e nell’impostazione
fenomenologica.
La psicologia della Gestalt
 Wertheimer nel 1904 si dedicò allo studio della
percezione visiva. La sua dissertazione sul
fenomeno del "movimento apparente",
pubblicata nel 1912, diede origine alla scuola
della psicologia della GESTALT (forma)
 I Gestaltisti si caratterizzarono per la
rivalutazione dei fattori innati e dell’esperienza
diretta, contrapposta a quella passata
 Il metodo di studio dei fenomeni percettivi e di
pensiero era quello fenomenologico:
analisi dettagliata delle caratteristiche degli
oggetti così come questi si presentano alla
nostra osservazione ingenua
Che cos’è la psicologia cognitiva?
 La psicologia cognitiva è lo studio della percezione, della
memoria, del linguaggio e del pensiero negli umani e
come noi conosciamo e interpretiamo i contenuti del
mondo.
 Lo studio scientifico della mente umana e di come
processiamo le informazioni che provengono, sotto
forma di stimoli, dal mondo esterno.
 Si collega ad altri campi come la linguistica, la computer
science, la filosofia, la psicologia, ecc.
STIMOLI RISPOSTE
S-mente-R
LA BLACK BOX DIVENTA IL COMPUTER
Idee alla base dello Human
Information Processing (HIP)
 La conoscenza si manifesta attraverso elaborazioni di
tipo sequenziale (serial processors).
 Ma sia il cervello che alcuni computer più recenti sono
paralleli (parallel processors) cioè sono in grado di
svolgere, contemporaneamente, molte operazioni alla
volta.
 Ogni stadio esegue un unico processo sulle informazioni
che riceve dall’ambiente (rappresentazioni interne) o
su altri stadi e, le risposte sono la conseguenza di questi
processi.
L’emergere del paradigma
dell’Information Processing
L’emergere del paradigma
dell’Information Processing
 Presupposto centrale è la simulazione del
modo di trattare i dati messo in atto dal
cervello umano:
Acquisizione
Processing
Immagazzinamento
Recupero
Approccio dello Human Information
Processing
 L’informazione che arriva dall’ambiente è
brevemente immagazzinata, alcune informazioni
sono selezionate per elaborazioni successive,
altre informazioni sono selezionate per
affrontare dei compiti ben precisi.
 Il risultato di tutto questo è il comportamento del
soggetto all’interno del mondo.
L’approccio ecologico
 Per l’approccio ecologico, di cui Gibson (1904-1979) è il
massimo esponente, la funzione del sistema percettivo è
semplicemente quella di selezionare la porzione dello
schema ambientale esterno che deve essere elaborata.
 Secondo Gibson, le informazioni sono già presenti nella
stimolazione come si presenta direttamente
all’osservatore, e da questi possono essere direttamente
colte (teoria della percezione diretta), senza dover
ricorrere a sistemi computazionali, flussi informazionali,
strutture rappresentazionali.
 Hanno senso per l’organismo che le coglie direttamente
dalla stimolazione in quanto affordances, presentate
dall’ambiente in relazione al valore evolutivo che hanno
per l’organismo.
La scienza cognitiva
 Si è costituita ufficialmente attorno al 1956, quando
specialisti nelle scienze della comunicazione e nelle
scienze umane cercarono di trovare un punto di unione
tra discipline come l’epistemologia, la psicologia
scientifica, la linguistica, la teoria dell’elaborazione delle
informazioni e la simulazione al computer dei processi
cognitivi.
 Pur non negando l’utilità dei diversi livelli di analisi, lo
scienziato cognitivo fonda la sua ricerca sull’assunto che
l’attività cognitiva umana debba essere descritta nei
termini di simboli, di schemi, di immagini, di idee e di
altre forme di rappresentazione mentale.
La scienza cognitiva
 Al contrario, il connessionismo, che si contrapponeva ai
modelli di simulazione simbolica, sosteneva che
l’elaborazione avviene contemporaneamente in parallelo
su tutti gli input (segnali in ingresso) e produce un output
(segnale in uscita) che è funzione sia dell’interazione tra
tutti gli input sia del peso che ha ciascuno di essi.
 Questo tipo di elaborazione a parallelismo distribuito
comporta non più una rappresentazione simbolica, ma
sub-simbolica.
STIMOLI RISPOSTE
S-mente-R
Il connessionismo: mente e cervello
 Mente = cervello
 Per studiare la mente occorre studiare il sistema
nervoso.
 Emergentismo: mente non ridotta semplicemente al
cervello come sistema fisico, ma a qualcosa di più
astratto. Emerge a partire da un certo grado di
complessità cerebrale.
 Cervello sistema complesso. 100 miliardi di neuroni, con
connessioni eccitatorie e inibitorie. Funzionamento lento
(tempo di scarica dei neuroni in msec), ma efficiente
date le miriadi di interconnessioni.
Prospettive contemporanee in
psicologia
 In psicologia, in quanto disciplina scientifica, non esiste
un approccio unitario o universalmente accettato.
 Esistono invece sia diversi livelli di analisi sia diverse
metodologie di studio e diverse logiche d’interpretazione
dei fenomeni.
Domande da studiare
 Che cos’è la psicologia scientifica
 Che cos’è il Comportamentismo
 Cognitivismo e lo Human Information Processing (HIP)

Contenu connexe

Tendances

Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)elisa
 
Comportamentismo3
Comportamentismo3Comportamentismo3
Comportamentismo3imartini
 
852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskijimartini
 
Assimilazione e accomodamento
Assimilazione e accomodamentoAssimilazione e accomodamento
Assimilazione e accomodamentoimartini
 
Comportamentismo skinner
Comportamentismo  skinnerComportamentismo  skinner
Comportamentismo skinnerimartini
 
Psicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppoPsicologia dello sviluppo
Psicologia dello svilupposcuolamovimento
 
Piaget e vygotskij
Piaget e vygotskijPiaget e vygotskij
Piaget e vygotskijimartini
 
852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskijimartini
 
8. piaget c
8. piaget c8. piaget c
8. piaget cimartini
 
2 condizionamento e apprendimento
2 condizionamento e apprendimento2 condizionamento e apprendimento
2 condizionamento e apprendimentoimartini
 
Epistemologico genetica v
Epistemologico genetica vEpistemologico genetica v
Epistemologico genetica vimartini
 
Apprendimento e insegnamento 1
Apprendimento e insegnamento 1Apprendimento e insegnamento 1
Apprendimento e insegnamento 1imartini
 
Lezioni sviluppo07 08
Lezioni sviluppo07 08Lezioni sviluppo07 08
Lezioni sviluppo07 08iva martini
 
Apprendimento
ApprendimentoApprendimento
Apprendimentoimartini
 
Apprendimento
ApprendimentoApprendimento
Apprendimentoimartini
 

Tendances (18)

Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
 
Comportamentismo3
Comportamentismo3Comportamentismo3
Comportamentismo3
 
04
0404
04
 
852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij
 
Assimilazione e accomodamento
Assimilazione e accomodamentoAssimilazione e accomodamento
Assimilazione e accomodamento
 
Comportamentismo skinner
Comportamentismo  skinnerComportamentismo  skinner
Comportamentismo skinner
 
Apprendimento
ApprendimentoApprendimento
Apprendimento
 
Psicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppoPsicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppo
 
Piaget e vygotskij
Piaget e vygotskijPiaget e vygotskij
Piaget e vygotskij
 
852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij852 piaget e vygotskij
852 piaget e vygotskij
 
8. piaget c
8. piaget c8. piaget c
8. piaget c
 
2 condizionamento e apprendimento
2 condizionamento e apprendimento2 condizionamento e apprendimento
2 condizionamento e apprendimento
 
Epistemologico genetica v
Epistemologico genetica vEpistemologico genetica v
Epistemologico genetica v
 
Apprendimento e insegnamento 1
Apprendimento e insegnamento 1Apprendimento e insegnamento 1
Apprendimento e insegnamento 1
 
Lezioni sviluppo07 08
Lezioni sviluppo07 08Lezioni sviluppo07 08
Lezioni sviluppo07 08
 
Apprendimento
ApprendimentoApprendimento
Apprendimento
 
Lezione 2
Lezione 2Lezione 2
Lezione 2
 
Apprendimento
ApprendimentoApprendimento
Apprendimento
 

En vedette

26 01-08 psicologia dello sviluppo
26 01-08 psicologia dello sviluppo26 01-08 psicologia dello sviluppo
26 01-08 psicologia dello sviluppoiva martini
 
slide percezione delle forme
slide percezione delle formeslide percezione delle forme
slide percezione delle formesupermerda
 
Lezione del 27.03.03
Lezione del 27.03.03Lezione del 27.03.03
Lezione del 27.03.03imartini
 
Mappe concettuali
Mappe concettualiMappe concettuali
Mappe concettualivcapelli
 
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologiaSalvio2000
 
tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli
 tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli
tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduliimartini
 
Ventriglia m
Ventriglia mVentriglia m
Ventriglia mimartini
 
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?guestf23552
 
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)elisa
 
Teorie apprend.
Teorie apprend.Teorie apprend.
Teorie apprend.elisa
 
Teorie apprendim
Teorie apprendimTeorie apprendim
Teorie apprendimelisa
 
condizionamento e apprendimento
 condizionamento e apprendimento condizionamento e apprendimento
condizionamento e apprendimentoimartini
 
Percezione sensazione
Percezione sensazionePercezione sensazione
Percezione sensazioneimartini
 
Storia psicologia
Storia psicologiaStoria psicologia
Storia psicologiaimartini
 
Apprendimento (lucidi)
Apprendimento (lucidi)Apprendimento (lucidi)
Apprendimento (lucidi)elisa
 
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembreDispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembreimartini
 
Le Teorie Dell’Apprendimento
Le Teorie Dell’ApprendimentoLe Teorie Dell’Apprendimento
Le Teorie Dell’Apprendimentoelena15987
 
Psicología cognitiva
Psicología cognitivaPsicología cognitiva
Psicología cognitivaEmerson S.A.
 

En vedette (20)

26 01-08 psicologia dello sviluppo
26 01-08 psicologia dello sviluppo26 01-08 psicologia dello sviluppo
26 01-08 psicologia dello sviluppo
 
slide percezione delle forme
slide percezione delle formeslide percezione delle forme
slide percezione delle forme
 
Lezione del 27.03.03
Lezione del 27.03.03Lezione del 27.03.03
Lezione del 27.03.03
 
Mappe concettuali
Mappe concettualiMappe concettuali
Mappe concettuali
 
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia
5 le principali teorie psicoped. 2 parte - psicologia
 
tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli
 tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli
tecniche d'osservazione del comportamento infan.2moduli
 
L’apprendimento
L’apprendimentoL’apprendimento
L’apprendimento
 
Ventriglia m
Ventriglia mVentriglia m
Ventriglia m
 
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?
Quali sono le teorie dell\'apprendimento multimediale?
 
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)Psico   2.4 - apprendimento (sintesi)
Psico 2.4 - apprendimento (sintesi)
 
Teorie apprend.
Teorie apprend.Teorie apprend.
Teorie apprend.
 
Teorie apprendim
Teorie apprendimTeorie apprendim
Teorie apprendim
 
condizionamento e apprendimento
 condizionamento e apprendimento condizionamento e apprendimento
condizionamento e apprendimento
 
Percezione sensazione
Percezione sensazionePercezione sensazione
Percezione sensazione
 
Storia psicologia
Storia psicologiaStoria psicologia
Storia psicologia
 
Apprendimento (lucidi)
Apprendimento (lucidi)Apprendimento (lucidi)
Apprendimento (lucidi)
 
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembreDispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre
Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre
 
Le Teorie Dell’Apprendimento
Le Teorie Dell’ApprendimentoLe Teorie Dell’Apprendimento
Le Teorie Dell’Apprendimento
 
Stili di apprendimento
Stili di apprendimentoStili di apprendimento
Stili di apprendimento
 
Psicología cognitiva
Psicología cognitivaPsicología cognitiva
Psicología cognitiva
 

Similaire à Introduzione allapsicologiacognitiva

Lezione definizioni psicologo
Lezione definizioni psicologoLezione definizioni psicologo
Lezione definizioni psicologoCatina Feresin
 
1 introduzione
1 introduzione1 introduzione
1 introduzioneimartini
 
1 introduzione v
1 introduzione v1 introduzione v
1 introduzione vimartini
 
Parte ix sostegno c
Parte ix sostegno cParte ix sostegno c
Parte ix sostegno cimartini
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparteimartini
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparteimartini
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparteimartini
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparteimartini
 
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2imartini
 
Psic comunicazione -12
Psic comunicazione -12Psic comunicazione -12
Psic comunicazione -12imartini
 
Psic comunicazione
Psic comunicazione Psic comunicazione
Psic comunicazione imartini
 
Lezione psicologia...piaget..gardener
Lezione psicologia...piaget..gardenerLezione psicologia...piaget..gardener
Lezione psicologia...piaget..gardenerscuolamovimento
 
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azione
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azioneTrance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azione
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azioneAmbrogio Pennati
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generaleimartini
 
Basi di psicologia generale lo sviluppo storico -2
Basi di psicologia generale   lo sviluppo storico -2Basi di psicologia generale   lo sviluppo storico -2
Basi di psicologia generale lo sviluppo storico -2iva martini
 
Introduzione psicologia
Introduzione psicologiaIntroduzione psicologia
Introduzione psicologiaMarco Buttolo
 
Slides prima parte_corso_psic_cogn
Slides prima parte_corso_psic_cognSlides prima parte_corso_psic_cogn
Slides prima parte_corso_psic_cognimartini
 

Similaire à Introduzione allapsicologiacognitiva (20)

Lezione definizioni psicologo
Lezione definizioni psicologoLezione definizioni psicologo
Lezione definizioni psicologo
 
1 introduzione
1 introduzione1 introduzione
1 introduzione
 
1 introduzione v
1 introduzione v1 introduzione v
1 introduzione v
 
Parte ix sostegno c
Parte ix sostegno cParte ix sostegno c
Parte ix sostegno c
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generale
 
Piaget 1
Piaget 1Piaget 1
Piaget 1
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparte
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparte
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparte
 
Imodulo iparte
Imodulo iparteImodulo iparte
Imodulo iparte
 
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2
[Psico sociale] riassunti manuale sociale 2
 
Psic comunicazione -12
Psic comunicazione -12Psic comunicazione -12
Psic comunicazione -12
 
Psic comunicazione
Psic comunicazione Psic comunicazione
Psic comunicazione
 
Lezione psicologia...piaget..gardener
Lezione psicologia...piaget..gardenerLezione psicologia...piaget..gardener
Lezione psicologia...piaget..gardener
 
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azione
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azioneTrance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azione
Trance empatia cura_le_psicoterapie_come_teorie_della_mente_in_azione
 
Lezione 1
Lezione 1Lezione 1
Lezione 1
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generale
 
Basi di psicologia generale lo sviluppo storico -2
Basi di psicologia generale   lo sviluppo storico -2Basi di psicologia generale   lo sviluppo storico -2
Basi di psicologia generale lo sviluppo storico -2
 
Introduzione psicologia
Introduzione psicologiaIntroduzione psicologia
Introduzione psicologia
 
Slides prima parte_corso_psic_cogn
Slides prima parte_corso_psic_cognSlides prima parte_corso_psic_cogn
Slides prima parte_corso_psic_cogn
 

Plus de imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Plus de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Introduzione allapsicologiacognitiva

  • 2. Sommario  In questa lezione si affronteranno i seguenti argomenti: Introduzione alla Psicologia Scientifica Gli orientamenti più importanti della Psicologia Scientifica La Psicologia cognitiva
  • 3. Cosa studia la Psicologia cognitiva  La Psicologia cognitiva si occupa delle principali funzioni mentali dell’essere vivente.  Le informazioni che provengono dal mondo esterno, vengono percepite (percezione), filtrate (attenzione) e memorizzate (memoria). Alcune di queste informazione arrivano alla coscienza e altre no.  Alcune vengono rielaborate in memoria e contribuiscono a produrre altra conoscenza (ragionamento, problem solving). Questo sistema di cose ci permette di muoverci all’esterno e interagire (linguaggio e comunicazione) e raggiungere degli scopi (motivazione) che ci possono soddisfare o meno (emozione).
  • 4. Cenni storici  Quando la psicologia diventa scienza autonoma?  Dopo le teorie evoluzionistiche di Darwin e grazie al dualismo Cartesiano  Individuazione dell’oggetto di studio – Mente - (coscienza, comportamento, processo cognitivo)  Utilizzo di un metodo scientifico di indagine – Introspezione - (sperimentale).  VEDI Risorsa GALLERIA DEI PRECCURSORI DELLA PSICOLOGIA SC
  • 5. Wundt, Wilhelm Max  Mannheim 1832 - Lipsia 1920.  Fisiologo e psicologo tedesco e fondatore della psicologia in quanto scienza autonoma.  Fondò a Lipsia (1879) il primo laboratorio di psicologia sperimentale.
  • 6. Wundt, Wilhelm Max  Il suo approccio è definito da alcuni storiografi come PSICOLOGIA DEL CONTENUTO, in quanto privilegiava la semplice osservazione dei contenuti psichici, piuttosto che la loro inferenza.  Oggetto dell’indagine psicologica è l’esperienza immediata.  Il metodo di studio è quello dell’INTROSPEZIONE (o anche auto-osservazione).  La sua ambizione era la creazione di una comunità scientifica. Per questo il suo laboratorio venne “frequentato” da centinaia di allievi e psicologi.
  • 7. Wundt, Wilhelm Max  I campi di indagine Psicofisiologia dei sensi (vista e udito) Helmholtz Attenzione (tempi di reazione) Helmholtz e Donders Psicofisica Associazioni mentali (empirismo inglese)
  • 8. Le radici del comportamentismo L’antecedente più immediato va visto in PAVLOV (1849-1936), che aveva introdotto il concetto di condizionamento classico. Per Pavlov il riflesso condizionato, ossia l’associazione corticale di una risposta appresa a una innata. La mente si sviluppa per progressiva differenziazione di risposte via via apprese e associate a precedenti acquisizioni.
  • 9. Watson e la scuola comportamentista  Watson, John Broadus (Greenville 1878 - Woodbury 1958)  Docente in varie università degli Stati Uniti, fu presidente dell'American Psychological Association e direttore del laboratorio di psicologia della Johns Hopkins University  Diresse dal 1908 al 1915 la “Psychological Review” e dal 1915 al 1927 il “Journal of Experimental Psychology”
  • 10. Watson e la scuola comportamentista  Dal 1904 si dedicò a ricerche di psicologia animale. Nel 1913 pubblicò La psicologia dal punto di vista del comportamentista, in cui propose un nuovo indirizzo di ricerca, appunto il COMPORTAMENTISMO (o "behaviourismo").  L’evoluzionismo darwiniano aveva chiarito che fra uomo e animali non vi era una differenza radicale, tale per cui l’uomo ha un’anima e l’animale no. Era allora plausibile fare ricerca sugli animali.  Watson fu il propugnatore e il divulgatore di un movimento (e non scuola) fatto di idee che stavano maturando.
  • 11. Watson e la scuola comportamentista  Il comportamentismo quindi venne influenzato da Studiosi diversi.  Profonda influenza ebbero gli studi sul condizionamento di Pavlov (scuola Sovietica) e di Thorndike (apprendimento per “prove ed errori”)  Es. posso insegnare ad un cane ad obbedire ad un mio comando (ricompensandolo con cibo)  Es. posso insegnare ad un topo un certo percorso in un labirinto dandogli dei premi (cibo) o delle punizioni (scosse):  Stimolo = cibo/scosse  Risposta = reazione topo
  • 12. STIMOLI RISPOSTE Modello Stimolo- Risposta BLACK BOX
  • 13. Proprietà del comportamentismo  Il comportamentismo si caratterizza per:  Oggetto di studio: non più la mente o la coscienza, ma il comportamento  Metodo di studio: non più l’introspezione o il colloquio clinico ma il controllo sperimentale, in modo da predire le risposte (comportamento) a partire da determinati stimoli ambientali (S>R)  Per Watson l’introspezione non è scientifica perché:  Osservatore = Osservato  Il resoconto del soggetto non può essere “visto” da nessun altro: è un esperienza privata
  • 14. Proprietà del comportamentismo  Centrale è quindi il tema dell’apprendimento: paura, rabbia, amore sono comportamenti emozionali sulla base di stimoli ambientali (es. piccolo Albert)  Le stesse nevrosi psicologiche ne sono un esempio “datemi una dozzina di bambini e li farò diventare avvocati, attori, ingegneri ecc.” (Watson)  Le idee di Watson ebbero terreno fertile nel campo della selezione militare e in ambito pubblicitario
  • 15. Gli albori della psicologia cognitiva  In Europa vi erano studiosi come Piaget e gli esponenti della scuola gestaltista che si discostarono dalle idee comportamentiste e dal metodo di studio sperimentale  Costoro rappresentarono la base per l’affermarsi della successiva nascita della Psicologia Cognitiva
  • 16.  Piaget, Jean (Neuchâtel 1896 - Ginevr a 1980)  Insegnò all'Istituto Jean- Jacques Rousseau di Ginevra, di cui divenne direttore nel 1932, e all'Università di Losanna.  Direttore del Laboratorio di psicologia dell'Università di Ginevra dal 1940, nel 1955 fondò il Centro internazionale e interdisciplinare di epistemologia genetica di
  • 17. Piaget e la teoria dello sviluppo  Piaget è noto soprattutto per le sue pionieristiche ricerche sullo sviluppo dell'intelligenza nei bambini, che esercitarono un profondo influsso sulla psicologia dell'età evolutiva  Il settore di ricerca, denominato epistemologia genetica, studia lo sviluppo (genesi) delle strutture cognitive.  Secondo Piaget, la conoscenza è un processo e non uno stato, una relazione fra colui che conosce e ciò che è conosciuto. L’individuo costruisce la sua conoscenza, nel senso che partecipa attivamente al processo del conoscere.
  • 18. Piaget e la teoria dello sviluppo  I suoi studi furono rivolti al pensiero, alle capacità logiche e al linguaggio, ma soprattutto all’intelligenza e alla capacità di problem solving nei bambini  Secondo Piaget erano inadeguati:  L’Introspezione perché presupponeva soggetti addestrati,  Il Metodo sperimentale comportamentista perché non sufficiente per capire i processi sottostanti alla soluzione di un problema (ragionamento),  Il Colloquio psicoanalitico perché libero.
  • 19. Piaget e la teoria dello sviluppo  Inventò un nuovo metodo, il COLLOQUIO CLINICO, un insieme fra osservazione e colloquio  Consisteva nel ricostruire le credenze o nel sottoporre domande mirate mentre un bambino risolve un compito  Alcune volte il colloquio si accompagnava alla manipolazione di oggetti da parte dello sperimentatore o del bambino (passare acqua da un recipiente ad un altro di forma diversa ma uguale capienza)  Piaget traeva conclusioni interpretando i colloqui e i comportamenti e derivandone le strutture sottostanti al pensiero
  • 20. La Psicologia della Forma o GESTALT  Si sviluppa in Germania a partire dai lavori di Wertheimer, Koheler, Koffka e Lewin.  La psicologia della Gestalt cerca di comprendere il funzionamento della mente studiando come le parti si unificano nel tutto per formare l’esperienza cosciente.
  • 21. La Psicologia della Forma o GESTALT  Il motto della Gestalt è che il tutto è diverso dalla somma delle parti.  Infatti, se prendiamo le note che compongono una melodia e le mettiamo assieme in ordine casuale, il risultato finale, seppur composto dalle stesse note, sarà alquanto diverso.  Se, invece, le relazioni tra le note vengono mantenute, come nel caso in cui la stessa melodia venga suonata in una chiave diversa, pur essendo composta da note diverse, la melodia sarà riconosciuta come identica.
  • 22. Il tutto è diverso dalla somma delle parti
  • 23. La Psicologia della Forma o Gestalt  Questa scuola è conosciuta prevalentemente per gli studi sulla percezione, ma anche si è occupata anche di:  psicologia sociale e dei gruppi  psicologia del pensiero  psicologia animale e comparata  La psicologia della Gestalt è ancora oggi presente in molteplici ambiti nei metodi e nell’impostazione fenomenologica.
  • 24. La psicologia della Gestalt  Wertheimer nel 1904 si dedicò allo studio della percezione visiva. La sua dissertazione sul fenomeno del "movimento apparente", pubblicata nel 1912, diede origine alla scuola della psicologia della GESTALT (forma)  I Gestaltisti si caratterizzarono per la rivalutazione dei fattori innati e dell’esperienza diretta, contrapposta a quella passata  Il metodo di studio dei fenomeni percettivi e di pensiero era quello fenomenologico: analisi dettagliata delle caratteristiche degli oggetti così come questi si presentano alla nostra osservazione ingenua
  • 25. Che cos’è la psicologia cognitiva?  La psicologia cognitiva è lo studio della percezione, della memoria, del linguaggio e del pensiero negli umani e come noi conosciamo e interpretiamo i contenuti del mondo.  Lo studio scientifico della mente umana e di come processiamo le informazioni che provengono, sotto forma di stimoli, dal mondo esterno.  Si collega ad altri campi come la linguistica, la computer science, la filosofia, la psicologia, ecc.
  • 26. STIMOLI RISPOSTE S-mente-R LA BLACK BOX DIVENTA IL COMPUTER
  • 27. Idee alla base dello Human Information Processing (HIP)  La conoscenza si manifesta attraverso elaborazioni di tipo sequenziale (serial processors).  Ma sia il cervello che alcuni computer più recenti sono paralleli (parallel processors) cioè sono in grado di svolgere, contemporaneamente, molte operazioni alla volta.  Ogni stadio esegue un unico processo sulle informazioni che riceve dall’ambiente (rappresentazioni interne) o su altri stadi e, le risposte sono la conseguenza di questi processi.
  • 29. L’emergere del paradigma dell’Information Processing  Presupposto centrale è la simulazione del modo di trattare i dati messo in atto dal cervello umano: Acquisizione Processing Immagazzinamento Recupero
  • 30. Approccio dello Human Information Processing  L’informazione che arriva dall’ambiente è brevemente immagazzinata, alcune informazioni sono selezionate per elaborazioni successive, altre informazioni sono selezionate per affrontare dei compiti ben precisi.  Il risultato di tutto questo è il comportamento del soggetto all’interno del mondo.
  • 31. L’approccio ecologico  Per l’approccio ecologico, di cui Gibson (1904-1979) è il massimo esponente, la funzione del sistema percettivo è semplicemente quella di selezionare la porzione dello schema ambientale esterno che deve essere elaborata.  Secondo Gibson, le informazioni sono già presenti nella stimolazione come si presenta direttamente all’osservatore, e da questi possono essere direttamente colte (teoria della percezione diretta), senza dover ricorrere a sistemi computazionali, flussi informazionali, strutture rappresentazionali.  Hanno senso per l’organismo che le coglie direttamente dalla stimolazione in quanto affordances, presentate dall’ambiente in relazione al valore evolutivo che hanno per l’organismo.
  • 32. La scienza cognitiva  Si è costituita ufficialmente attorno al 1956, quando specialisti nelle scienze della comunicazione e nelle scienze umane cercarono di trovare un punto di unione tra discipline come l’epistemologia, la psicologia scientifica, la linguistica, la teoria dell’elaborazione delle informazioni e la simulazione al computer dei processi cognitivi.  Pur non negando l’utilità dei diversi livelli di analisi, lo scienziato cognitivo fonda la sua ricerca sull’assunto che l’attività cognitiva umana debba essere descritta nei termini di simboli, di schemi, di immagini, di idee e di altre forme di rappresentazione mentale.
  • 33. La scienza cognitiva  Al contrario, il connessionismo, che si contrapponeva ai modelli di simulazione simbolica, sosteneva che l’elaborazione avviene contemporaneamente in parallelo su tutti gli input (segnali in ingresso) e produce un output (segnale in uscita) che è funzione sia dell’interazione tra tutti gli input sia del peso che ha ciascuno di essi.  Questo tipo di elaborazione a parallelismo distribuito comporta non più una rappresentazione simbolica, ma sub-simbolica.
  • 35. Il connessionismo: mente e cervello  Mente = cervello  Per studiare la mente occorre studiare il sistema nervoso.  Emergentismo: mente non ridotta semplicemente al cervello come sistema fisico, ma a qualcosa di più astratto. Emerge a partire da un certo grado di complessità cerebrale.  Cervello sistema complesso. 100 miliardi di neuroni, con connessioni eccitatorie e inibitorie. Funzionamento lento (tempo di scarica dei neuroni in msec), ma efficiente date le miriadi di interconnessioni.
  • 36. Prospettive contemporanee in psicologia  In psicologia, in quanto disciplina scientifica, non esiste un approccio unitario o universalmente accettato.  Esistono invece sia diversi livelli di analisi sia diverse metodologie di studio e diverse logiche d’interpretazione dei fenomeni.
  • 37. Domande da studiare  Che cos’è la psicologia scientifica  Che cos’è il Comportamentismo  Cognitivismo e lo Human Information Processing (HIP)

Notes de l'éditeur

  1. L'organizzazione del comportamento e delle principali funzioni psicologiche.
  2. Darwin, 1872
  3. Questo metodo consiste in una tecnica di auto-osservazione e di descrizione minuziosa di ciò che il soggetto percepisce, e richiede un osservatore addestrato ad isolare le impressioni sensoriali elementari, in modo da rivelare gli elementi irriducibili di ogni esperienza cosciente.
  4. L’intero apprendimento, e quindi l’apparato mentale, si sviluppa per progressiva differenziazione di risposte via via apprese e associate a precedenti acquisizioni.
  5. Settore di ricerca interdisciplinare.
  6. Rispecchia il funzionamento di un normale calcolatore. Ipotesi sul parallelismo del cervello. Riferimento a sistemi come Flow-Chart, schemi, piani e strutture di controllo. Il nostro comportamento è organizzato secondo una logica ben strutturata che non lascia nulla la caso.
  7. Uno dei limiti principali del cognitivismo è quello di aver prestato troppa attenzione alla costruzione dei modelli (mentalismo), a scapito dell’osservazione empirica.