SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  30
IL SISTEMA NERVOSO
Recettore sensoriale
Organi di senso
Acquisizione
sensoriale

Integrazione

Stimolo motorio
Encefalo e midollo spinale
Effettore
(muscolo o ghiandola)

Sistema nervoso
periferico (SNP)

Sistema nervoso
centrale (SNC)

Prof.ssa Elena Tibaldi
1
AS 2007-2008
Vista

Tatto

Udito

PERCEZIONE DEGLI
STIMOLI ESTERNI:
ORGANI DI SENSO

Olfatto

Gusto

COORDINAMENTO DEI SEGNALI:
SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

RISPOSTA AGLI STIMOLI:
ORGANI EFFETTORI
Muscoli

2

Ghiandole
I RECETTORI SENSORIALI
I recettori sensoriali specializzati distinguono cinque categorie di stimoli:
recettori dolorifici  sono presenti in tutte le parti del corpo ad eccezione del
cervello; sono in grado di captare anche eccessi di calore e di pressione e la
presenza di molecole rilasciate da tessuti danneggiati o infiammati
termocettori  sono situati nella pelle; sono sensibili sia al caldo che al freddo.
Altri sensori, localizzati in profondità, controllano invece la temperatura del
sangue.
meccanocettori  stimolati da una diversa forma di energia meccanica: tatto,
pressione, tensione dei muscoli, movimento e suono.
chemiocettori  comprendono sia le cellule sensoriali del naso e dei bottoncini
gustativi sia particolari recettori che individuano le sostanze chimiche che si
trovano all’interno del corpo.
recettori elettromagnetici  sono sensibili all’elettricità, al magnetismo e alla
luce. Sono presenti in alcune specie animali.

3
PERCEZIONE DEGLI STIMOLI ESTERNI:
GLI ORGANI DI SENSO

4
Sclera  membrana bianca
che riveste e protegge
l’occhio; davanti all’iride
diventa trasparente ed è
chiamata cornea

La vista

Coroide  è di colore scuro,
molto vascolarizzata; sul
davanti assume diverse
pigmentazioni e forma l’iride
Cristallino  lente biconvessa
che consente la messa a fuoco
e la formazione delle immagini
sulla retina
Retina  contiene cellule
fotorecettrici:
• Coni  contengono pigmenti visivi dette fotopsine che funzionano in
presenza di luce e consentono la visione a colori
• Bastoncelli  contengono un pigmento visivo detto rodopsina che
consente la visione crepuscolare e notturna
Il segnale visivo, attraverso il nervo ottico, arriva alla corteccia cerebrale visiva,
5
nel lobo occipitale.
L’udito e l’equilibrio

Le onde sonore fanno vibrare il timpano
la vibrazione si trasmette alla catena degli
ossicini (martello, incudine e staffa) e
viene amplificata
la vibrazione si trasmette, attraverso la finestra ovale, al liquido presente
nell’orecchio interno  stimola i recettori acustici (meccanocettori) presenti
nella coclea, che inviano il segnale al lobo temporale del cervello attraverso i
nervi acustici.
6
I canali semicircolari sono responsabili del senso dell’equilibrio.
Il gusto
I chemiocettori dei calici gustativi, rilevano le
molecole in soluzione nella saliva.
Oltre ai quattro gusti che ci sono più
familiari, cioè il dolce, il salato, l’acido e
l’amaro, gli scienziati hanno scoperto che
esiste un quinto sapore prevalente, che hanno
chiamato umami (che in giapponese significa
“delizioso”)

Poro gustativo
Calice gustativo

Molecola
di zucchero
Recettori
sensoriali

Neurone sensoriale

7
L’olfatto

Cervello

zion
Potenziali d’a

e

Bulbo olfattivo
Osso

Cavità nasale

Cellula epiteliale
Cellula chemiocettrice

Muco

Ciglia

I chemiocettori si trovano nella parte superiore della cavità nasale;
contengono delle ciglia immerse nel muco, nel quale sono disciolte le moelcole
odorose. Il legame della molecola odorosa con il recettore induce un segnale
che viene trasmesso al cervello. Nel naso, ogni cellula recettrice può captare
uno dei cinquanta tipi principali di odori.
In molti animali, l’olfatto è molto sviluppato e da esso dipendono informazioni
sulla presenza di cibo, sul partner sessuale e su una situazione di pericolo.
8
Il tatto
Una
sezione
di
apparato
tegumentario
rivela
che
la
superficie del nostro corpo è
sensibile a una grande varietà di
stimoli.

Tocco Dolore
Pelo
leggero
Tocco
Freddo
Calore
leggero
Epidermide

Le
terminazioni
nervose
(meccanocettori) sono presenti sia
nel derma che nell’epidermide.
A seconda che siano stimolati i
recettori superficiali o quelli più
profondi, siamo in grado di
distinguere un tocco leggero da una
pressione forte.

Derma

Nervo
Movimento
Tessuto del pelo
connettivo
9

Pressione
forte
COORDINAMENTO DEI SEGNALI:
IL SISTEMA NERVOSO

Sistema nervoso
centrale
Sede in cui si
elaborano le
risposte agli stimoli
esterni
Costituito da

Encefalo
Cervello
Cervelletto
Tronco cerebrale

Midollo
spinale

Sistema nervoso
periferico
Si suddivide in

somatico

autonomo

Innerva i muscoli
Porta impulsi da/a
lisci viscerali, il
muscoli scheletrici
muscolo cardiaco e
volontari, tendini e
le ghiandole
10
cute
IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC)

Encefalo

Midollo spinale 
centro di integrazione di input
sensoriali e output motori
(es. archi riflessi)
via di transito per nervi

11
L’encefalo
E’ diviso in 3 parti:
prosencefalo
mesencefalo
rombencefalo

Corteccia cerebrale

Cervello
Prosencefalo Talamo
Ipotalamo
Ipofisi
Mesencefalo

Ponte
Rombencefalo Midollo
allungato
Cervelletto

12
Il cervello e gli emisferi cerebrali
Il cervello, la porzione più grande e sofisticata dell’encefalo, è costituito dagli
emisferi cerebrali destro e sinistro, ognuno dei quali è responsabile dell’attività
della parte opposta del corpo.

13
La corteccia cerebrale
E’ la parte più estesa del nostro cervello.
L’intricato circuito neuronale della corteccia cerebrale dà origine alle
caratteristiche umane più peculiari: la logica e le capacità matematiche, l’abilità
linguistica, l’immaginazione, il talento artistico e la personalità
Lobo parietale

som

Co
rtec
cia

Area di associazione
frontale

mo

tori
a

ato
sen
sor

iale

Lobo frontale

Cor
tecc
ia

L’area funzionale
chiamata corteccia
motoria ha soprattutto
la funzione di inviare
comandi ai muscoli
scheletrici,fornendo
risposte appropriate agli
stimoli sensoriali.
La maggior parte della
nostra corteccia
cerebrale è costituita
dalle aree di
associazione, che sono i
siti delle attività
mentali più sofisticate,
ossia di ciò che noi
chiamiamo “pensiero”.

Linguaggio

Area di associazione
somatosensoriale

Percezione del gusto
Percezione
delle parole scritte

Linguaggio
Percezione dell’udito
Percezione
dell’olfatto

Area di associazione
uditiva

Area di
associazione
visiva
Vista

Lobo temporale

Lobo occipitale

14
La corteccia sensoriale e motoria
La sede della sensibilità cosciente e dei movimenti volontari è la corteccia
cerebrale.
Corteccia motoria

Corteccia sensoriale

La figura rappresenta il cosiddetto “omuncolo sensoriale e motorio”: si tratta di
un’immagine distorta del corpo umano, ricostruita in proporzione alla ricchezza di
innervazione sensoriale e motoria sulla corteccia cerebrale. 15
Il sistema limbico
E’ coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento.
E’ un’unità funzionale del prosencefalo, costituita da numerosi centri di
integrazione e da aree neuronali interconnesse, che include parti del talamo e
dell’ipotalamo, oltre a due strutture cerebrali (amigdala e ippocampo).
Talamo  centro di
smistamento e coordinazione
di input sensoriali

Ipotalamo

Talamo
Cervello

Ipotalamo  controlla sete,
fame; regola la temperatura
corporea; regola
l’espressione delle emozioni
(sudorazione in caso di
paura)
Amigdala e Ippocampo 
coinvolti in memoria ed
apprendimento

Bulbo olfattivo

Ippocampo
16
Memoria ed apprendimento
La memoria è essenziale per l’apprendimento ed è la capacità di immagazzinare
e recuperare le informazioni relative ad esperienze precedenti.
L’amigdala è coinvolta nel riconoscimento del contenuto emotivo delle
espressioni facciali e nella memorizzazione delle emozioni.
L’ippocampo è coinvolto sia nella formazione dei ricordi, sia nella loro
rievocazione.
La memoria cognitiva (nomi, facce, parole, luoghi...) può essere:
a breve termine  è di breve durata (pochi minuti)
a lungo termine  può durare per anni
Il trasferimento dell’informazione della memoria a breve termine a
quella a lungo temine dipende da:
• frequenza con cui si richiama un’informazione
• stati emozionali (positivi o negativi) associati all’informazione
• collegamenti tra i nuovi dati e gli altri già appresi ed immagazzinati
La memoria di abilità coinvolge generalmente attività motorie apprese
mediante ripetuti tentativi; una volta immagazzinati, i dati legati alle
consuetudini difficilmente vengono dimenticati e non richiedono il richiamo
conscio delle informazioni apprese per essere applicate.
Es. chi ha imparato ad andare in bicicletta, non dimentica come si fa
17
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP)
E’ costituito dalle vie di comunicazione (nervi) che portano i messaggi verso
l’interno e verso l’esterno del sistema nervoso centrale. Comprende:
nervi cranici  partono dall’encefalo ed innervano capo e organi del tronco
nervi spinali  partono dal midollo spinale e innervano le varie parti del corpo
I nervi possono essere:
Sensoriali  costituiti da fibre nervose sensoriali afferenti;
trasportano le informazioni dai recettori sensoriali verso il SNC
Motori  costituiti da fibre nervose motorie efferenti
trasmettono i messaggi provenienti dal SNC alle cellule effettrici
Misti costituiti da fibre nervose di entrambi i tipi
Il sistema periferico possiede anche i gangli, che raggruppano i corpi cellulari
dei neuroni.

18
Il
sistema
nervoso
somatico
trasporta
i
segnali da e verso i
muscoli
scheletrici,
principalmente in risposta
a stimoli esterni. Viene
detto volontario perché
gran parte delle sue azioni
è sotto il controllo della
volontà
Sistema

Il sistema nervoso autonomo regola l’ambiente
interno, controllando la muscolatura liscia, il
miocardio e gli organi dei sistemi digerente,
cardiovascolare, escretore ed endocrino. Questo
controllo è generalmente di tipo involontario
Sistema nervoso
periferico

Sistema
autonomo
(involontario
)

somatico
(volontario)

Sistema
simpatico

Sistema
parasimpatico

19

Sistema
enterico
Sistema nervoso autonomo
E’ anche detto sistema neurovegetativo e regola l’attività di organi involontari
quali cuore, polmoni, apparato digerente, vasi sanguigni e ghiandole esocrine.
E’ costituito da due sezioni (simpatica e parasimpatica) che agiscono in maniera
opposta:

20
RISPOSTA AGLI STIMOLI:
GLI ORGANI EFFETTORI

MUSCOLI

GHIANDOLE

La risposta allo stimolo è
rappresentata dal movimento
di un muscolo (volontario o
involontario)

La risposta allo stimolo è
rappresentata dalla secrezione
di ormoni da parte delle
ghiandole endocrine o di altre
sostanze (es. enzimi) da parte
di ghiandole esocrine

21
I RIFLESSI INVOLONTARI
Si tratta di una risposta automatica degli organi effettori (muscoli e ghiandole) ad
uno stimolo esterno o interno all’organismo.
Alcuni esempi:
riflesso flessorio  un arto è allontanato da uno stimolo nocivo
riflesso pupillare  pupilla si restringe quando l’occhio è colpito da luce
riflesso lacrimale  stimola lacrimazione
tosse e sternuto
Il percorso anatomico utilizzato in un riflesso
è detto arco riflesso ed è costituito da:
Nervo sensoriale afferente  percepisce
lo stimolo e lo trasmette al SNC
Interneuroni o neuroni associativi  nel
midollo spinale; integrano i dati forniti dai
neuroni sensoriali e poi trasmettono segnali
appropriati ad altri interneuroni o neuroni
motori
Nervo motore efferente  termina su un
organo effettore (muscolo o ghiandola) e ne
determina
la
risposta
(contrazione
muscolare o secrezione ghiandolare)

22
Esempio di arco riflesso: riflesso patellare o rotuleo
Quando viene dato un colpetto alla base del ginocchio, un recettore sensoriale
(1) percepisce la tensione del tendine e un neurone sensoriale (2) trasporta il
segnale all’interno del SNC (nel midollo spinale). Nel SNC, l’informazione passa
ad un neurone motorio (3) e ad un interneurone (4).
Un gruppo di muscoli (i quadricipiti), risponde contraendosi al segnale del
neurone motorio (3), facendo scattare la gamba in avanti.
Nel frattempo, un altro
neurone motorio, rispondendo
al segnale proveniente da un
interneurone (4), inibisce i
muscoli flessori, antagonisti
dei quadricipiti, inducendoli
a rilassarsi.

1 Recettore

2 Neurone
sensoriale

Encefalo

Ganglio
Motoneurone3
Muscolo
quadricipite

4

Midollo
spinale

Interneurone
SNC
Muscoli
flessori

Nervo

23

SNP
IL TESSUTO NERVOSO
Il neurone o cellula nervosa è l’unità fondamentale del tessuto nervoso 
coinvolto nella ricezione, conduzione e trasmissione dell’impulso nervoso.
Le numerose cellule della neuroglia hanno funzione di nutrimento e protezione
per le cellule nervose.
NEURONE

Assone

Terminazioni
nervose con
bottoncini
sinaptici

Guaina
mielinica

FIBRA NERVOSA
Dendriti

Corpo cellulare
con nucleo

L’insieme di
fibre nervose
costituisce un
NERVO

24
GENERAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO
A riposo  il neurone possiede
un potenziale elettrico negativo
(-70V) (potenziale di membrana
o
di
riposo) dovuto alla
presenza di ioni Na+ all’esterno e
di ioni K+ e Cl- all’interno.
Il potenziale di membrana è
mantenuto grazie alla presenza
di una pompa sodio-potassio
che trasporta ioni Na+ verso
l’esterno e ioni K+ verso l’interno

Esterno
della cellula
+
Na

Na+

K+

Na

Na+
+

Canale
del sodio

Na+

Na+

K+

Membrana
plasmatica
Na

+

Proteina

Na+

Na+

K+

Na+

Na+
Na+
Na+

Na+

Pompa
Na+ - K+

Canale del
potassio
K+

K+

K+

K+

K+

K+

Interno della cellula

K+
Na+

K+

K+

Quando la cellula nervosa viene stimolata, la membrana lascia entrare ioni Na+
dall’esterno  si genera un potenziale di azione
Le variazioni elettriche che avvengono nelle membrane plasmatiche dei
neuroni determinano la formazione di impulsi nervosi
25
PROPAGAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO LUNGO LA
FIBRA NERVOSA
I potenziali d’azione hanno le
seguenti caratteristiche:
- viaggiano lungo l’assone dal
corpo cellulare fino alla
terminazione sinaptica
-si propagano in una sola
direzione lungo l’assone
- hanno la capacità di rigenerarsi
lungo l’assone
- sono eventi del tipo «tutto o
nulla»
-sono sempre uguali
indipendentemente dal fatto che
lo stimolo che li ha generati sia
forte o debole
- al variare dell’intensità dello
stimolo cambia la frequenza dei
potenziali d’azione

Assone

Primo potenziale d’azione
Segmento
di assone

1

Secondo potenziale d’azione
2

Terzo potenziale d’azione
3

26
LE SINAPSI CHIMICHE
Le sinapsi consentono la trasmissione
dell’impulso nervoso da un neurone ad un
altro mediante un segnale di tipo chimico.
Il neurone pre-sinaptico possiede delle
vescicole che contengono delle sostanze
chimiche (neurotrasmettitori).
All’arrivo
dell’impulso
nervoso,
i
neurotrasmettitori
sono
rilasciati
all’esterno, nello spazio sinaptico.
Il neurone post-sinaptico possiede dei recettori di membrana che legano il
neurotrasmettitore e trasformano il segnale chimico in segnale elettrico.
Il segnale elettrico viene poi propagato lungo l’assone fino alla sinapsi successiva.
I neurotrasmettitori possono inviare segnali di tipo:
Eccitatorio  generano un potenziale d’azione nel neurone post-sinaptico
Inibitorio  diminuiscono la tendenza di generare un potenziale d’azione nel
neurone post-sinaptico
27
I NEUROTRASMETTITORI
l’acetilcolina  è molto importante nelle sinapsi (placche neuromuscolari) che
collegano i nervi motori alle cellule muscolari; agisce facendo contrarre i
muscoli scheletrici, ma rallenta la frequenza del battito cardiaco
le ammine biogene  derivano dagli amminoacidi; sono sostanze chimiche che
agiscono come ormoni e sono prodotti da ghiandole del sistema endocrino:
l’adrenalina, la noradrenalina  prodotte da ghiandole surrenali,
agiscono in modo analogo al SN simpatico
serotonina e dopamina  agiscono sul sonno, sull’umore, sulle emozioni,
sull’attenzione e sull’apprendimento
gli amminoacidi  comprendono:
l’acido aspartico e l’acido glutammico  funzione eccitatoria
glicina e l’acido gamma-amminobutirrico (GABA)  funzione inibitoria
i peptidi  sono catene corte di amminoacidi; comprendono:
sostanza P  funzione eccitatoria, media la percezione del dolore
endorfine  riducono la sensazione di dolore durante momenti di
stress fisico o emotivo
l’ossido di azoto  svolge funzione eccitatoria

28
SOSTANZE PSICOATTIVE, PSICOFARMACI E DROGHE
Molte sostanze psicoattive (tra cui caffeina,
nicotina e alcol etilico) influenzano l’azione dei
neurotrasmettitori nelle sinapsi presenti nel nostro
cervello.
Caffeina  neutralizza effetto dei
neurotrasmettitori inibitori  funzione eccitatoria
Nicotina  agisce da stimolante legandosi ai recettori dell’acetilcolina
Alcol  ha effetto sedativo, che potenzia l’azione inibitoria del GABA; ha lo
stesso effetto dei tranquillanti
Farmaci antidepressivi  La depressione sembra correlata con uno squilibrio
della concentrazione della serotonina. Alcuni farmaci sono in grado di correggere
tale squilibrio.
LSD  sostanza psicoattiva che produce effetti allucinogeni legandosi ai
recettori della serotonina e della dopamina presenti nel cervello.
Amfetamine e cocaina  potenziano il rilascio di noradrenalina e dopamina
Oppiacei (morfina, codeina ed eroina)  si legano ai recettori per le endorfine
29
e riducono la percezione del dolore
LE PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO
I disturbi neurologici  relativi all’encefalo.
Alcuni esempi:
Schizofrenia  è un grave disturbo mentale caratterizzato da episodi psicotici
durante i quali il paziente perde la capacità di distinguere la realtà. E’ dovuta ad un
eccesso di dopamina nel cervello.
Depressione  è causata dalla presenza di quantità limitate di serotonina e
noradrenalina
Malattia di Alzheimer  è una malattia degenerativa del cervello caratterizzata
da perdita di memoria e confusione mentale
Morbo di Parkinson  è una malattia caratterizzata da rigidità muscolare,
difficoltà a iniziare i movimenti e lentezza nell’eseguirli. E’ dovuta ad una carenza di
dopamina nel cervello.
Malattie autoimmuni  causate da una reazione impropria del sistema immunitario
Sclerosi multipla  sistema immunitario agisce distruggendo la guaina mielinica
 la propagazione dell’impulso nervoso è rallentata
Miastenia gravis  sistema immunitario agisce bloccando i recettori per
l’acetilcolina  l’impulso nervoso non arriva all’organo effettore
lentezza nei movimenti
30

Contenu connexe

Tendances

Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca benadia
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervosoIl sistema nervoso
Il sistema nervosomonidc
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervoso Il sistema nervoso
Il sistema nervoso lusirigu
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoimartini
 
Apparato respiratorio
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Apparato respiratorioPeppi2001
 
10 sistema nervoso autonomo
10 sistema nervoso autonomo10 sistema nervoso autonomo
10 sistema nervoso autonomoimartini
 
Sistema endocrino
Sistema endocrinoSistema endocrino
Sistema endocrinoBianchigino
 
Socializzazione e agenzie di socializzazione
Socializzazione e agenzie di socializzazioneSocializzazione e agenzie di socializzazione
Socializzazione e agenzie di socializzazioneCHIARAGODINA
 
Emozioni 1
Emozioni 1Emozioni 1
Emozioni 1imartini
 
Neurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniNeurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniimartini
 
Stato e popolo (tesi di maturita')
Stato e popolo (tesi di maturita')Stato e popolo (tesi di maturita')
Stato e popolo (tesi di maturita')Roberto Gregoratti
 
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)Sostanze d'abuso (droga ed alcool)
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)angiolikkia
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivoimartini
 
La memoria w
La memoria wLa memoria w
La memoria wimartini
 

Tendances (20)

Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervosoIl sistema nervoso
Il sistema nervoso
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervoso Il sistema nervoso
Il sistema nervoso
 
Sistema Nervoso
Sistema NervosoSistema Nervoso
Sistema Nervoso
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervoso
 
Apparato respiratorio
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Apparato respiratorio
 
10 sistema nervoso autonomo
10 sistema nervoso autonomo10 sistema nervoso autonomo
10 sistema nervoso autonomo
 
Sistema endocrino
Sistema endocrinoSistema endocrino
Sistema endocrino
 
Socializzazione e agenzie di socializzazione
Socializzazione e agenzie di socializzazioneSocializzazione e agenzie di socializzazione
Socializzazione e agenzie di socializzazione
 
Le droghe
Le drogheLe droghe
Le droghe
 
Emozioni 1
Emozioni 1Emozioni 1
Emozioni 1
 
Neurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniNeurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioni
 
Stato e popolo (tesi di maturita')
Stato e popolo (tesi di maturita')Stato e popolo (tesi di maturita')
Stato e popolo (tesi di maturita')
 
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)Sostanze d'abuso (droga ed alcool)
Sostanze d'abuso (droga ed alcool)
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivo
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
 
Sistema muscolare
Sistema muscolareSistema muscolare
Sistema muscolare
 
Sistema scheletrico
Sistema scheletricoSistema scheletrico
Sistema scheletrico
 
La memoria w
La memoria wLa memoria w
La memoria w
 
Purgatorio f
Purgatorio fPurgatorio f
Purgatorio f
 

Similaire à Lezione sistema nervoso

"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenzapaola spagnolo
 
Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5imartini
 
Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleBianchigino
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivoimartini
 
Il sistema nervoso le droge e l' alcol
Il sistema nervoso le droge e l' alcolIl sistema nervoso le droge e l' alcol
Il sistema nervoso le droge e l' alcolAndreaCarratta2
 
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...Luoghi di Prevenzione
 
Encefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoEncefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoimartini
 
Encefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoEncefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoimartini
 
Come Funziona Un Cervellorevised
Come Funziona Un CervellorevisedCome Funziona Un Cervellorevised
Come Funziona Un CervellorevisedMarco Sassi
 
12 le emozioni
12    le emozioni12    le emozioni
12 le emozioniimartini
 
Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]gaiadesantis01
 
Tessuto nervoso
Tessuto nervosoTessuto nervoso
Tessuto nervosoimartini
 
Benessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteBenessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteCarmine Acheo
 
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàIl secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàDott.ssa Stefania Pispisa
 
5 C 2009 Organi Di Senso Cap24
5 C 2009  Organi Di Senso Cap245 C 2009  Organi Di Senso Cap24
5 C 2009 Organi Di Senso Cap24leodolcevita
 
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàIl secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàDott.ssa Stefania Pispisa
 
introduzione al sistema nervoso
 introduzione al sistema nervoso introduzione al sistema nervoso
introduzione al sistema nervosoimartini
 

Similaire à Lezione sistema nervoso (20)

"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
 
Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5
 
Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centrale
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivo
 
Il sistema nervoso le droge e l' alcol
Il sistema nervoso le droge e l' alcolIl sistema nervoso le droge e l' alcol
Il sistema nervoso le droge e l' alcol
 
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...
Il ruolo di neurotrasmettitori e neuromodulatori nei processi motivazionali p...
 
Encefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoEncefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimento
 
Encefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimentoEncefalo dalle emozioni apprendimento
Encefalo dalle emozioni apprendimento
 
Neuroni specchio
Neuroni specchioNeuroni specchio
Neuroni specchio
 
Come Funziona Un Cervellorevised
Come Funziona Un CervellorevisedCome Funziona Un Cervellorevised
Come Funziona Un Cervellorevised
 
12 le emozioni
12    le emozioni12    le emozioni
12 le emozioni
 
Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]
 
Tessuto nervoso
Tessuto nervosoTessuto nervoso
Tessuto nervoso
 
Benessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteBenessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla Mente
 
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
 
Encefalo
EncefaloEncefalo
Encefalo
 
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàIl secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
 
5 C 2009 Organi Di Senso Cap24
5 C 2009  Organi Di Senso Cap245 C 2009  Organi Di Senso Cap24
5 C 2009 Organi Di Senso Cap24
 
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attivitàIl secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
Il secondo cervello umano, l'intestino e le sue attività
 
introduzione al sistema nervoso
 introduzione al sistema nervoso introduzione al sistema nervoso
introduzione al sistema nervoso
 

Plus de imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Plus de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Lezione sistema nervoso

  • 1. IL SISTEMA NERVOSO Recettore sensoriale Organi di senso Acquisizione sensoriale Integrazione Stimolo motorio Encefalo e midollo spinale Effettore (muscolo o ghiandola) Sistema nervoso periferico (SNP) Sistema nervoso centrale (SNC) Prof.ssa Elena Tibaldi 1 AS 2007-2008
  • 2. Vista Tatto Udito PERCEZIONE DEGLI STIMOLI ESTERNI: ORGANI DI SENSO Olfatto Gusto COORDINAMENTO DEI SEGNALI: SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO RISPOSTA AGLI STIMOLI: ORGANI EFFETTORI Muscoli 2 Ghiandole
  • 3. I RECETTORI SENSORIALI I recettori sensoriali specializzati distinguono cinque categorie di stimoli: recettori dolorifici  sono presenti in tutte le parti del corpo ad eccezione del cervello; sono in grado di captare anche eccessi di calore e di pressione e la presenza di molecole rilasciate da tessuti danneggiati o infiammati termocettori  sono situati nella pelle; sono sensibili sia al caldo che al freddo. Altri sensori, localizzati in profondità, controllano invece la temperatura del sangue. meccanocettori  stimolati da una diversa forma di energia meccanica: tatto, pressione, tensione dei muscoli, movimento e suono. chemiocettori  comprendono sia le cellule sensoriali del naso e dei bottoncini gustativi sia particolari recettori che individuano le sostanze chimiche che si trovano all’interno del corpo. recettori elettromagnetici  sono sensibili all’elettricità, al magnetismo e alla luce. Sono presenti in alcune specie animali. 3
  • 4. PERCEZIONE DEGLI STIMOLI ESTERNI: GLI ORGANI DI SENSO 4
  • 5. Sclera  membrana bianca che riveste e protegge l’occhio; davanti all’iride diventa trasparente ed è chiamata cornea La vista Coroide  è di colore scuro, molto vascolarizzata; sul davanti assume diverse pigmentazioni e forma l’iride Cristallino  lente biconvessa che consente la messa a fuoco e la formazione delle immagini sulla retina Retina  contiene cellule fotorecettrici: • Coni  contengono pigmenti visivi dette fotopsine che funzionano in presenza di luce e consentono la visione a colori • Bastoncelli  contengono un pigmento visivo detto rodopsina che consente la visione crepuscolare e notturna Il segnale visivo, attraverso il nervo ottico, arriva alla corteccia cerebrale visiva, 5 nel lobo occipitale.
  • 6. L’udito e l’equilibrio Le onde sonore fanno vibrare il timpano la vibrazione si trasmette alla catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) e viene amplificata la vibrazione si trasmette, attraverso la finestra ovale, al liquido presente nell’orecchio interno  stimola i recettori acustici (meccanocettori) presenti nella coclea, che inviano il segnale al lobo temporale del cervello attraverso i nervi acustici. 6 I canali semicircolari sono responsabili del senso dell’equilibrio.
  • 7. Il gusto I chemiocettori dei calici gustativi, rilevano le molecole in soluzione nella saliva. Oltre ai quattro gusti che ci sono più familiari, cioè il dolce, il salato, l’acido e l’amaro, gli scienziati hanno scoperto che esiste un quinto sapore prevalente, che hanno chiamato umami (che in giapponese significa “delizioso”) Poro gustativo Calice gustativo Molecola di zucchero Recettori sensoriali Neurone sensoriale 7
  • 8. L’olfatto Cervello zion Potenziali d’a e Bulbo olfattivo Osso Cavità nasale Cellula epiteliale Cellula chemiocettrice Muco Ciglia I chemiocettori si trovano nella parte superiore della cavità nasale; contengono delle ciglia immerse nel muco, nel quale sono disciolte le moelcole odorose. Il legame della molecola odorosa con il recettore induce un segnale che viene trasmesso al cervello. Nel naso, ogni cellula recettrice può captare uno dei cinquanta tipi principali di odori. In molti animali, l’olfatto è molto sviluppato e da esso dipendono informazioni sulla presenza di cibo, sul partner sessuale e su una situazione di pericolo. 8
  • 9. Il tatto Una sezione di apparato tegumentario rivela che la superficie del nostro corpo è sensibile a una grande varietà di stimoli. Tocco Dolore Pelo leggero Tocco Freddo Calore leggero Epidermide Le terminazioni nervose (meccanocettori) sono presenti sia nel derma che nell’epidermide. A seconda che siano stimolati i recettori superficiali o quelli più profondi, siamo in grado di distinguere un tocco leggero da una pressione forte. Derma Nervo Movimento Tessuto del pelo connettivo 9 Pressione forte
  • 10. COORDINAMENTO DEI SEGNALI: IL SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso centrale Sede in cui si elaborano le risposte agli stimoli esterni Costituito da Encefalo Cervello Cervelletto Tronco cerebrale Midollo spinale Sistema nervoso periferico Si suddivide in somatico autonomo Innerva i muscoli Porta impulsi da/a lisci viscerali, il muscoli scheletrici muscolo cardiaco e volontari, tendini e le ghiandole 10 cute
  • 11. IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) Encefalo Midollo spinale  centro di integrazione di input sensoriali e output motori (es. archi riflessi) via di transito per nervi 11
  • 12. L’encefalo E’ diviso in 3 parti: prosencefalo mesencefalo rombencefalo Corteccia cerebrale Cervello Prosencefalo Talamo Ipotalamo Ipofisi Mesencefalo Ponte Rombencefalo Midollo allungato Cervelletto 12
  • 13. Il cervello e gli emisferi cerebrali Il cervello, la porzione più grande e sofisticata dell’encefalo, è costituito dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, ognuno dei quali è responsabile dell’attività della parte opposta del corpo. 13
  • 14. La corteccia cerebrale E’ la parte più estesa del nostro cervello. L’intricato circuito neuronale della corteccia cerebrale dà origine alle caratteristiche umane più peculiari: la logica e le capacità matematiche, l’abilità linguistica, l’immaginazione, il talento artistico e la personalità Lobo parietale som Co rtec cia Area di associazione frontale mo tori a ato sen sor iale Lobo frontale Cor tecc ia L’area funzionale chiamata corteccia motoria ha soprattutto la funzione di inviare comandi ai muscoli scheletrici,fornendo risposte appropriate agli stimoli sensoriali. La maggior parte della nostra corteccia cerebrale è costituita dalle aree di associazione, che sono i siti delle attività mentali più sofisticate, ossia di ciò che noi chiamiamo “pensiero”. Linguaggio Area di associazione somatosensoriale Percezione del gusto Percezione delle parole scritte Linguaggio Percezione dell’udito Percezione dell’olfatto Area di associazione uditiva Area di associazione visiva Vista Lobo temporale Lobo occipitale 14
  • 15. La corteccia sensoriale e motoria La sede della sensibilità cosciente e dei movimenti volontari è la corteccia cerebrale. Corteccia motoria Corteccia sensoriale La figura rappresenta il cosiddetto “omuncolo sensoriale e motorio”: si tratta di un’immagine distorta del corpo umano, ricostruita in proporzione alla ricchezza di innervazione sensoriale e motoria sulla corteccia cerebrale. 15
  • 16. Il sistema limbico E’ coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento. E’ un’unità funzionale del prosencefalo, costituita da numerosi centri di integrazione e da aree neuronali interconnesse, che include parti del talamo e dell’ipotalamo, oltre a due strutture cerebrali (amigdala e ippocampo). Talamo  centro di smistamento e coordinazione di input sensoriali Ipotalamo Talamo Cervello Ipotalamo  controlla sete, fame; regola la temperatura corporea; regola l’espressione delle emozioni (sudorazione in caso di paura) Amigdala e Ippocampo  coinvolti in memoria ed apprendimento Bulbo olfattivo Ippocampo 16
  • 17. Memoria ed apprendimento La memoria è essenziale per l’apprendimento ed è la capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni relative ad esperienze precedenti. L’amigdala è coinvolta nel riconoscimento del contenuto emotivo delle espressioni facciali e nella memorizzazione delle emozioni. L’ippocampo è coinvolto sia nella formazione dei ricordi, sia nella loro rievocazione. La memoria cognitiva (nomi, facce, parole, luoghi...) può essere: a breve termine  è di breve durata (pochi minuti) a lungo termine  può durare per anni Il trasferimento dell’informazione della memoria a breve termine a quella a lungo temine dipende da: • frequenza con cui si richiama un’informazione • stati emozionali (positivi o negativi) associati all’informazione • collegamenti tra i nuovi dati e gli altri già appresi ed immagazzinati La memoria di abilità coinvolge generalmente attività motorie apprese mediante ripetuti tentativi; una volta immagazzinati, i dati legati alle consuetudini difficilmente vengono dimenticati e non richiedono il richiamo conscio delle informazioni apprese per essere applicate. Es. chi ha imparato ad andare in bicicletta, non dimentica come si fa 17
  • 18. IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) E’ costituito dalle vie di comunicazione (nervi) che portano i messaggi verso l’interno e verso l’esterno del sistema nervoso centrale. Comprende: nervi cranici  partono dall’encefalo ed innervano capo e organi del tronco nervi spinali  partono dal midollo spinale e innervano le varie parti del corpo I nervi possono essere: Sensoriali  costituiti da fibre nervose sensoriali afferenti; trasportano le informazioni dai recettori sensoriali verso il SNC Motori  costituiti da fibre nervose motorie efferenti trasmettono i messaggi provenienti dal SNC alle cellule effettrici Misti costituiti da fibre nervose di entrambi i tipi Il sistema periferico possiede anche i gangli, che raggruppano i corpi cellulari dei neuroni. 18
  • 19. Il sistema nervoso somatico trasporta i segnali da e verso i muscoli scheletrici, principalmente in risposta a stimoli esterni. Viene detto volontario perché gran parte delle sue azioni è sotto il controllo della volontà Sistema Il sistema nervoso autonomo regola l’ambiente interno, controllando la muscolatura liscia, il miocardio e gli organi dei sistemi digerente, cardiovascolare, escretore ed endocrino. Questo controllo è generalmente di tipo involontario Sistema nervoso periferico Sistema autonomo (involontario ) somatico (volontario) Sistema simpatico Sistema parasimpatico 19 Sistema enterico
  • 20. Sistema nervoso autonomo E’ anche detto sistema neurovegetativo e regola l’attività di organi involontari quali cuore, polmoni, apparato digerente, vasi sanguigni e ghiandole esocrine. E’ costituito da due sezioni (simpatica e parasimpatica) che agiscono in maniera opposta: 20
  • 21. RISPOSTA AGLI STIMOLI: GLI ORGANI EFFETTORI MUSCOLI GHIANDOLE La risposta allo stimolo è rappresentata dal movimento di un muscolo (volontario o involontario) La risposta allo stimolo è rappresentata dalla secrezione di ormoni da parte delle ghiandole endocrine o di altre sostanze (es. enzimi) da parte di ghiandole esocrine 21
  • 22. I RIFLESSI INVOLONTARI Si tratta di una risposta automatica degli organi effettori (muscoli e ghiandole) ad uno stimolo esterno o interno all’organismo. Alcuni esempi: riflesso flessorio  un arto è allontanato da uno stimolo nocivo riflesso pupillare  pupilla si restringe quando l’occhio è colpito da luce riflesso lacrimale  stimola lacrimazione tosse e sternuto Il percorso anatomico utilizzato in un riflesso è detto arco riflesso ed è costituito da: Nervo sensoriale afferente  percepisce lo stimolo e lo trasmette al SNC Interneuroni o neuroni associativi  nel midollo spinale; integrano i dati forniti dai neuroni sensoriali e poi trasmettono segnali appropriati ad altri interneuroni o neuroni motori Nervo motore efferente  termina su un organo effettore (muscolo o ghiandola) e ne determina la risposta (contrazione muscolare o secrezione ghiandolare) 22
  • 23. Esempio di arco riflesso: riflesso patellare o rotuleo Quando viene dato un colpetto alla base del ginocchio, un recettore sensoriale (1) percepisce la tensione del tendine e un neurone sensoriale (2) trasporta il segnale all’interno del SNC (nel midollo spinale). Nel SNC, l’informazione passa ad un neurone motorio (3) e ad un interneurone (4). Un gruppo di muscoli (i quadricipiti), risponde contraendosi al segnale del neurone motorio (3), facendo scattare la gamba in avanti. Nel frattempo, un altro neurone motorio, rispondendo al segnale proveniente da un interneurone (4), inibisce i muscoli flessori, antagonisti dei quadricipiti, inducendoli a rilassarsi. 1 Recettore 2 Neurone sensoriale Encefalo Ganglio Motoneurone3 Muscolo quadricipite 4 Midollo spinale Interneurone SNC Muscoli flessori Nervo 23 SNP
  • 24. IL TESSUTO NERVOSO Il neurone o cellula nervosa è l’unità fondamentale del tessuto nervoso  coinvolto nella ricezione, conduzione e trasmissione dell’impulso nervoso. Le numerose cellule della neuroglia hanno funzione di nutrimento e protezione per le cellule nervose. NEURONE Assone Terminazioni nervose con bottoncini sinaptici Guaina mielinica FIBRA NERVOSA Dendriti Corpo cellulare con nucleo L’insieme di fibre nervose costituisce un NERVO 24
  • 25. GENERAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO A riposo  il neurone possiede un potenziale elettrico negativo (-70V) (potenziale di membrana o di riposo) dovuto alla presenza di ioni Na+ all’esterno e di ioni K+ e Cl- all’interno. Il potenziale di membrana è mantenuto grazie alla presenza di una pompa sodio-potassio che trasporta ioni Na+ verso l’esterno e ioni K+ verso l’interno Esterno della cellula + Na Na+ K+ Na Na+ + Canale del sodio Na+ Na+ K+ Membrana plasmatica Na + Proteina Na+ Na+ K+ Na+ Na+ Na+ Na+ Na+ Pompa Na+ - K+ Canale del potassio K+ K+ K+ K+ K+ K+ Interno della cellula K+ Na+ K+ K+ Quando la cellula nervosa viene stimolata, la membrana lascia entrare ioni Na+ dall’esterno  si genera un potenziale di azione Le variazioni elettriche che avvengono nelle membrane plasmatiche dei neuroni determinano la formazione di impulsi nervosi 25
  • 26. PROPAGAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO LUNGO LA FIBRA NERVOSA I potenziali d’azione hanno le seguenti caratteristiche: - viaggiano lungo l’assone dal corpo cellulare fino alla terminazione sinaptica -si propagano in una sola direzione lungo l’assone - hanno la capacità di rigenerarsi lungo l’assone - sono eventi del tipo «tutto o nulla» -sono sempre uguali indipendentemente dal fatto che lo stimolo che li ha generati sia forte o debole - al variare dell’intensità dello stimolo cambia la frequenza dei potenziali d’azione Assone Primo potenziale d’azione Segmento di assone 1 Secondo potenziale d’azione 2 Terzo potenziale d’azione 3 26
  • 27. LE SINAPSI CHIMICHE Le sinapsi consentono la trasmissione dell’impulso nervoso da un neurone ad un altro mediante un segnale di tipo chimico. Il neurone pre-sinaptico possiede delle vescicole che contengono delle sostanze chimiche (neurotrasmettitori). All’arrivo dell’impulso nervoso, i neurotrasmettitori sono rilasciati all’esterno, nello spazio sinaptico. Il neurone post-sinaptico possiede dei recettori di membrana che legano il neurotrasmettitore e trasformano il segnale chimico in segnale elettrico. Il segnale elettrico viene poi propagato lungo l’assone fino alla sinapsi successiva. I neurotrasmettitori possono inviare segnali di tipo: Eccitatorio  generano un potenziale d’azione nel neurone post-sinaptico Inibitorio  diminuiscono la tendenza di generare un potenziale d’azione nel neurone post-sinaptico 27
  • 28. I NEUROTRASMETTITORI l’acetilcolina  è molto importante nelle sinapsi (placche neuromuscolari) che collegano i nervi motori alle cellule muscolari; agisce facendo contrarre i muscoli scheletrici, ma rallenta la frequenza del battito cardiaco le ammine biogene  derivano dagli amminoacidi; sono sostanze chimiche che agiscono come ormoni e sono prodotti da ghiandole del sistema endocrino: l’adrenalina, la noradrenalina  prodotte da ghiandole surrenali, agiscono in modo analogo al SN simpatico serotonina e dopamina  agiscono sul sonno, sull’umore, sulle emozioni, sull’attenzione e sull’apprendimento gli amminoacidi  comprendono: l’acido aspartico e l’acido glutammico  funzione eccitatoria glicina e l’acido gamma-amminobutirrico (GABA)  funzione inibitoria i peptidi  sono catene corte di amminoacidi; comprendono: sostanza P  funzione eccitatoria, media la percezione del dolore endorfine  riducono la sensazione di dolore durante momenti di stress fisico o emotivo l’ossido di azoto  svolge funzione eccitatoria 28
  • 29. SOSTANZE PSICOATTIVE, PSICOFARMACI E DROGHE Molte sostanze psicoattive (tra cui caffeina, nicotina e alcol etilico) influenzano l’azione dei neurotrasmettitori nelle sinapsi presenti nel nostro cervello. Caffeina  neutralizza effetto dei neurotrasmettitori inibitori  funzione eccitatoria Nicotina  agisce da stimolante legandosi ai recettori dell’acetilcolina Alcol  ha effetto sedativo, che potenzia l’azione inibitoria del GABA; ha lo stesso effetto dei tranquillanti Farmaci antidepressivi  La depressione sembra correlata con uno squilibrio della concentrazione della serotonina. Alcuni farmaci sono in grado di correggere tale squilibrio. LSD  sostanza psicoattiva che produce effetti allucinogeni legandosi ai recettori della serotonina e della dopamina presenti nel cervello. Amfetamine e cocaina  potenziano il rilascio di noradrenalina e dopamina Oppiacei (morfina, codeina ed eroina)  si legano ai recettori per le endorfine 29 e riducono la percezione del dolore
  • 30. LE PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO I disturbi neurologici  relativi all’encefalo. Alcuni esempi: Schizofrenia  è un grave disturbo mentale caratterizzato da episodi psicotici durante i quali il paziente perde la capacità di distinguere la realtà. E’ dovuta ad un eccesso di dopamina nel cervello. Depressione  è causata dalla presenza di quantità limitate di serotonina e noradrenalina Malattia di Alzheimer  è una malattia degenerativa del cervello caratterizzata da perdita di memoria e confusione mentale Morbo di Parkinson  è una malattia caratterizzata da rigidità muscolare, difficoltà a iniziare i movimenti e lentezza nell’eseguirli. E’ dovuta ad una carenza di dopamina nel cervello. Malattie autoimmuni  causate da una reazione impropria del sistema immunitario Sclerosi multipla  sistema immunitario agisce distruggendo la guaina mielinica  la propagazione dell’impulso nervoso è rallentata Miastenia gravis  sistema immunitario agisce bloccando i recettori per l’acetilcolina  l’impulso nervoso non arriva all’organo effettore lentezza nei movimenti 30