SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  19
Télécharger pour lire hors ligne
I DISTURBI DI
PERSONALITA’
DEFINIZIONE
• Si può definire la personalità come “il risultato
dell’articolazione reciproca degli aspetti cognitivi,
emotivi, volitivi e motivazionali del singolo e della loro
interazione con l’ambiente” (Giannelli, 1993)
• La personalità è perciò descritta come la
caratteristica totalità dei tratti emozionali e
comportamentali di una persona che la caratterizzano
nella vita quotidiana in condizioni ordinarie; è
relativamente stabile e prevedibile.
• La personalità viene intesa come un’ entità dinamica ,
con un proprio divenire storico e collettivo.
• Di conseguenza una valutazione attenta non può
prescindere dal considerare gli aspetti culturali, etici
e sociali come fattori determinanti la struttura
personologica di ogni individuo.
• I disturbi di personalità non possono quindi essere
confusi con problemi associati alle diverse espressioni
religiose, politiche o di costume.
• Una fondamentale distinzione deve essere fatta fra i disturbi di
personalità e i tratti di personalità.
• Questi ultimi sono “modi costanti di percepire, rapportarsi e
pensare nei confronti dell’ambiente e di sé stessi, che si
manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali
rilevanti”.
• Solo quando i tratti di personalità sono rigidi e non adattativi, e
causano una significativa compromissione del funzionamento
sociale o lavorativo, oppure una sofferenza soggettiva essi
costituiscono i sintomi di un disturbo di personalità.
• I sintomi del disturbo di personalità sono
spesso egosintonici (cioè la persona li ritiene
consoni, accettabili e coerenti con il resto
della personalità) e alloplastici (cioè tendono
ad affliggere maggiormente le persone vicine
al paziente che il paziente stesso).
• In genere queste persone giungono
all’osservazione medica o perché costrette dai
familiari, amici o colleghi o per il comparire di
altri sintomi come ansia, depressione, insonnia
e abuso di sostanze.
CLUSTER PER I DISTURBI DI
PERSONALITA’
• CLUSTER A:
– 1. Disturbo di personalità paranoide
– 2. Disturbo di personalità schizoide
– 3. Disturbo di personalità schizotipico
CLUSTER B
1. Disturbo di personalità borderline
2. Disturbo di personalità narcisistico
3. Disturbo di personalità istrionico
4. Disturbo di personalità antisociale
CLUSTER C
1. Disturbo di personalità ossessivo / compulsivo
2. Disturbo dipendente di personalità
3. Disturbo evitante di personalità
CRITERI DIAGNOSTICI PER I
DISTURBI DI PERSONALITA’
• A. Un modello abituale di esperienza interiore e di
comportamento che devia marcatamente rispetto
alle aspettative della cultura dell’individuo.
Questo modello si manifesta in una o più delle
seguenti aree:
cognitività (percepire e interpretare sé stessi, gli
altri e gli avvenimenti)
affettività
funzionamento interpersonale
controllo degli impulsi.
• B. Il modello abituale risulta inflessibile e pervasivo.
• C. Il modello abituale determina un disagio significativo e
compromissione del proprio funzionamento.
• D. Il modello è stabile e di lunga durata e l’esordio può essere
fatto risalire all’adolescenza o alla prima età adulta.
• E. Il modello abituale non risulta giustificato come
manifestazione di un altro disturbo mentale.
• F. IL modello abituale non risulta collegato agli effetti
fisiologici di una sostanza (droga, farmaco) o di una
condizione medica generale (peres., trauma cranico).
• Le prime manifestazioni del disturbo iniziano
generalmente nell’adolescenza o nella prima età
adulta, e si mantengono stabili per la maggior parte
della vita, possono attenuarsi con l’età avanzata.
• Le persone con disturbi di personalità non avvertono
ansia in relazione ai loro comportamenti maladattativi;
spesso non sono motivate per il trattamento, possono
rifiutare l’aiuto psichiatrico, sono difficili da curare.
CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO
PARANOIDE DI PERSONALITA’
• A. Diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti
degli altri (le loro intenzioni sono sempre interpretate
come malevoli); devono essere presenti quattro o più
dei seguenti criteri:
– 1. sospetta di essere danneggiato o ingannato; 2. dubita
della lealtà di amici e colleghi; 3. è riluttante a confidarsi;
4. scorge significati nascosti, umilianti o minacciosi; 5.
porta costantemente rancore; 6. percepisce attacchi al
proprio ruolo o reputazione e reagisce con rabbia; 7.
sospetta della fedeltà del partner.
B. Non si manifesta durante il corso di un disturbo
psicotico, dell’umore o per una condizione medica
generale.
CRITERI DIAGNOSTI PER IL DISTURBO
SCHIZOIDE DI PERSONALITA’
• A. Una modalità pervasiva di distacco dalle relazioni
sociali e una gamma ristretta di espressioni
emotive; sono presenti quattro o più dei seguenti
criteri:
– 1. non prova piacere nelle relazioni strette; 2. sceglie
attività solitarie; 3. ha poco interesse per le esperienze
sessuali, piacere in nessuna o in poche attività; 4. non ha
amici; 5. è indifferente alle lodi o alle critche altrui; 6.
presenta freddezza emotiva, distacco o affettività
appiattita.
B. Non si manifesta durante il decorso di un disturbo
psicotico, dell’umore o per una condizione medica
generale
CRITERI PER IL DISTURBO
SCHIZOTIPICO DI PERSONALITA’
• A. Una modalità pervasiva di relazioni sociali e interpersonali
deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità
riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive e
percettive ed eccentricità del comportamento; devono
essere presenti cinque o più dei seguenti criteri:
– 1. idee di riferimento; 2. credenze strane o pensiero magico;
3. esperienze percettive insolite; 4. pensiero e linguaggio strani;
5. sospettosità; 6. affettività inappropriata o coartata; 7.
comportamento o aspetto strani; 8. nessun amico stretto; 9.
eccessiva ansia sociale.
B. Non si manifesta durante il decorso di un disturbo
psicotico, dell’umore o per una condizione medica
generale
CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO
BORDERLINE DI PERSONALITA’
• A. Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni
interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una
marcata impulsività; devono essere presenti uno o più dei
seguenti criteri:
– 1. sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono;
2. relazioni interpersonali instabili o intense con alternanza fra
iperidealizzazione e svalutazione; 3. alterazione dell’identità;
4. impulsività (spendere, sesso, abuso di sostanze, guida
spericolata, abbuffate); 5. comportamenti suicidiari o
automutilanti; 6. instabilità affettiva dovuta a marcata
reattività dell’umore; 7. sentimenti cronici di vuoto; 8.
rabbia intensa e immotivata; 9. ideazione paranoide o sintomi
dissociativi transitori.
• Si tratta di un disturbo al limite fra la psicosi e la nevrosi; tendono a
regredire a un pensiero simil - psicotico in presenza di una conservata
capacità di valutazione della realtà.
• Incidenza 1 – 2% della popolazione generale, più comune fra le donne.
• Spesso i pazienti con questo disturbo presentano un quadro clinico
drammatico: comportamento autolesionista, ideazione suicidiaria e/o
tentativi di suicidio, sintomi psicotici.
• E’ sempre presente un marcato e persistente disturbo dell’immagine di
sé, con sentimenti cronici di vuoto e noia, dell’identità, incertezza
sull’orientamento sessuale, sulle mete a lungo termine e sulle scelte
professionali, sulla scelte degli amici e del partner.
• Le persone borderline adottano frequentemente comportamenti
eccessivi e autolesionistici: abuso di sostanze, guida pericolosa, attività
illegali, spese eccessive, promiscuità sessuale.
• La rabbia pare essere l’affetto principale o esclusivo.
• Poiché si sentono sia dipendenti sia ostili, queste persone hanno
relazioni interpersonali tumultuose. Non riescono a tollerare la
solitudine, per questo accettano l’amicizia di persone estranee e
hanno comportamenti promiscui.
• Principale meccanismo di difesa di questi pazienti è la scissione,
che si manifesta con comportamenti e atteggiamenti
contradditori e percezione degli altri continuamente oscillante
fra idealizzazione e svalutazione
CRITERI DIAGNOSTICI PE RIL DISTURBO
NARCISISTICO DI PERSONALITA’
• A. Un quadro pervasivo di grandiosità (nella fantasia o
nel comportamento), necessità di ammirazione e
mancanza di empatia; necessitano cinque o più dei
seguenti criteri:
– 1. senso grandioso di importanza; 2. fantasie illimitate
di successo, potere, fascino, bellezza e amore ideale; 3.
credere di essere “speciale” e unico; 4. richiedere
eccessiva ammirazione; 5. avere la sensazione che tutto sia
dovuto; 6. sfruttamento intewrpersonale; 7. mancanza
di empatia; 8. invidia degli altri; 9. atteggiamento
arrogante e presuntuoso.
CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO
ISTRIONICO DI PERSONALITA’
• A. Un quadro pervasivo di emotività eccessiva e di
ricerca di attenzione; devono esssere presenti cinque
o più dei seguenti criteri:
1. disagio in situazioni in cui non è al centro dell’attenzione 2.
comportamento sessualmente provocante o seducente; 3.
emozioni mutevoli e superficiali; 4. utilizza l’aspetto fisico
per attirare l’attenzione su di sé; 5.stile dell’eloquio
impressionistico e privo di dettagli; 6. autodrammatizzazione;
7. teatralità ed espressione esagerata delle emozioni; 8.
suggestionabile; 9. considera le relazioni più intime di quanto
non siano realmente
CRITERI PER IL DISTURBO
ANTISOCIALE DI PERSONALITA’
• A. Un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei
diritti degli altri, devono essere presenti tre o più dei
seguenti criteri:
• 1. incapacità di conformarsi alle norme sociali; 2. disonestà; 3.
impulsività; 4. aggressività; 5. inosservanza della sicurezza; 6.
irresponsabilità abituale; 7. mancanza di rimorso.
• B. L’individuo ha almeno 18 anni.
• C. Presenza di un disturbo della condottacon esordio prima dei 15
anni di età.
• D. Il comportamento antisociale non si manofesta esclusivamente
durante durante il decorso della schizofrenia o di un episodio
maniacale.
CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO
OSSESSIVO – COMPULSIVO DI
PERSONALITA’
• A. Un quadro pervasivo di preoccupazione per
l’ordine, perfezionismo e controllo mentale e
interpersonale, a spese di flessibilità, apertura ed
efficienza; sono presenti quattro o più dei seguenti
criteri:
• 1. attenzione per dettagli, liste, regole, schemi, al
punto che va perduto lo scopo principale; 2.
perfezionismo che interferisce col conpletamento dei
compiti

Contenu connexe

Tendances

5 pdm materiale di approfondimento
5 pdm materiale di approfondimento5 pdm materiale di approfondimento
5 pdm materiale di approfondimento
imartini
 
469 189..pers
469 189..pers469 189..pers
469 189..pers
imartini
 
Borderline
BorderlineBorderline
Borderline
imartini
 
Prevenzione suicidio cn
Prevenzione suicidio cnPrevenzione suicidio cn
Prevenzione suicidio cn
Uneba
 
Introduzione
Introduzione Introduzione
Introduzione
imartini
 
Disturbi condotta v
Disturbi condotta vDisturbi condotta v
Disturbi condotta v
imartini
 
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelliPsicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
MerqurioEditore_redazione
 

Tendances (18)

5 pdm materiale di approfondimento
5 pdm materiale di approfondimento5 pdm materiale di approfondimento
5 pdm materiale di approfondimento
 
L'AMORE VALIDA IL SE'?
L'AMORE VALIDA IL SE'?L'AMORE VALIDA IL SE'?
L'AMORE VALIDA IL SE'?
 
Dipendenza affettiva e codipendenze
Dipendenza affettiva e codipendenzeDipendenza affettiva e codipendenze
Dipendenza affettiva e codipendenze
 
469 189..pers
469 189..pers469 189..pers
469 189..pers
 
Dipendenza affettiva
Dipendenza affettivaDipendenza affettiva
Dipendenza affettiva
 
Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...
Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...
Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...
 
La dipendenza affettiva
La dipendenza affettivaLa dipendenza affettiva
La dipendenza affettiva
 
Dipendenza affettiva como 2016 revised
Dipendenza affettiva como 2016 revisedDipendenza affettiva como 2016 revised
Dipendenza affettiva como 2016 revised
 
La manipolazione emotiva
La manipolazione emotivaLa manipolazione emotiva
La manipolazione emotiva
 
Borderline
BorderlineBorderline
Borderline
 
La dipendenza affettiva - Grosseto 2015
La dipendenza affettiva - Grosseto 2015La dipendenza affettiva - Grosseto 2015
La dipendenza affettiva - Grosseto 2015
 
Progetto Sportello Unico Disabilità - 2b - La disabilità intellettiva come ra...
Progetto Sportello Unico Disabilità - 2b - La disabilità intellettiva come ra...Progetto Sportello Unico Disabilità - 2b - La disabilità intellettiva come ra...
Progetto Sportello Unico Disabilità - 2b - La disabilità intellettiva come ra...
 
Border silsis
Border silsisBorder silsis
Border silsis
 
Prevenzione suicidio cn
Prevenzione suicidio cnPrevenzione suicidio cn
Prevenzione suicidio cn
 
Introduzione
Introduzione Introduzione
Introduzione
 
Disturbi condotta v
Disturbi condotta vDisturbi condotta v
Disturbi condotta v
 
Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15
Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15
Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15
 
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelliPsicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
Psicopatologia e prevenzione del suicidio a cura del prof. roberto tatarelli
 

Similaire à Petio i disturbi_di_personalita

Border e dp
Border e dpBorder e dp
Border e dp
imartini
 
Borderline personalità v
Borderline personalità vBorderline personalità v
Borderline personalità v
imartini
 
Bullismo tra i_banchi 1
Bullismo tra i_banchi 1Bullismo tra i_banchi 1
Bullismo tra i_banchi 1
imartini
 
Disturbi delle sfera comportamentale
Disturbi delle sfera comportamentale Disturbi delle sfera comportamentale
Disturbi delle sfera comportamentale
imartini
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
imartini
 
Bullismo 2
Bullismo 2Bullismo 2
Bullismo 2
imartini
 
Bullismo c
Bullismo cBullismo c
Bullismo c
imartini
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
imartini
 
Diagnosi descrittiva e psicodinamica
Diagnosi descrittiva e psicodinamicaDiagnosi descrittiva e psicodinamica
Diagnosi descrittiva e psicodinamica
imartini
 

Similaire à Petio i disturbi_di_personalita (20)

Lavoro scienze
Lavoro scienzeLavoro scienze
Lavoro scienze
 
Border e dp
Border e dp  Border e dp
Border e dp
 
Border e dp
Border e dpBorder e dp
Border e dp
 
Borderline personalità v
Borderline personalità vBorderline personalità v
Borderline personalità v
 
351 223.
351 223.351 223.
351 223.
 
Stili di personalità e disturbi
Stili di personalità e disturbiStili di personalità e disturbi
Stili di personalità e disturbi
 
Amore malato 1
Amore malato 1Amore malato 1
Amore malato 1
 
Desiderio sessuale e aggressività
Desiderio sessuale e aggressivitàDesiderio sessuale e aggressività
Desiderio sessuale e aggressività
 
Asse 2
Asse 2Asse 2
Asse 2
 
Asse ii
Asse iiAsse ii
Asse ii
 
Bullismo tra i_banchi 1
Bullismo tra i_banchi 1Bullismo tra i_banchi 1
Bullismo tra i_banchi 1
 
Dappbq
DappbqDappbq
Dappbq
 
Disturbi delle sfera comportamentale
Disturbi delle sfera comportamentale Disturbi delle sfera comportamentale
Disturbi delle sfera comportamentale
 
Il freelancing è per tutti?
Il freelancing è per tutti?Il freelancing è per tutti?
Il freelancing è per tutti?
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
 
Bullismo 2
Bullismo 2Bullismo 2
Bullismo 2
 
Bullismo c
Bullismo cBullismo c
Bullismo c
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
 
Diagnosi descrittiva e psicodinamica
Diagnosi descrittiva e psicodinamicaDiagnosi descrittiva e psicodinamica
Diagnosi descrittiva e psicodinamica
 
Training Assertivo
Training AssertivoTraining Assertivo
Training Assertivo
 

Plus de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Petio i disturbi_di_personalita

  • 2. DEFINIZIONE • Si può definire la personalità come “il risultato dell’articolazione reciproca degli aspetti cognitivi, emotivi, volitivi e motivazionali del singolo e della loro interazione con l’ambiente” (Giannelli, 1993) • La personalità è perciò descritta come la caratteristica totalità dei tratti emozionali e comportamentali di una persona che la caratterizzano nella vita quotidiana in condizioni ordinarie; è relativamente stabile e prevedibile.
  • 3. • La personalità viene intesa come un’ entità dinamica , con un proprio divenire storico e collettivo. • Di conseguenza una valutazione attenta non può prescindere dal considerare gli aspetti culturali, etici e sociali come fattori determinanti la struttura personologica di ogni individuo. • I disturbi di personalità non possono quindi essere confusi con problemi associati alle diverse espressioni religiose, politiche o di costume.
  • 4. • Una fondamentale distinzione deve essere fatta fra i disturbi di personalità e i tratti di personalità. • Questi ultimi sono “modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dell’ambiente e di sé stessi, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali rilevanti”. • Solo quando i tratti di personalità sono rigidi e non adattativi, e causano una significativa compromissione del funzionamento sociale o lavorativo, oppure una sofferenza soggettiva essi costituiscono i sintomi di un disturbo di personalità.
  • 5. • I sintomi del disturbo di personalità sono spesso egosintonici (cioè la persona li ritiene consoni, accettabili e coerenti con il resto della personalità) e alloplastici (cioè tendono ad affliggere maggiormente le persone vicine al paziente che il paziente stesso). • In genere queste persone giungono all’osservazione medica o perché costrette dai familiari, amici o colleghi o per il comparire di altri sintomi come ansia, depressione, insonnia e abuso di sostanze.
  • 6. CLUSTER PER I DISTURBI DI PERSONALITA’ • CLUSTER A: – 1. Disturbo di personalità paranoide – 2. Disturbo di personalità schizoide – 3. Disturbo di personalità schizotipico CLUSTER B 1. Disturbo di personalità borderline 2. Disturbo di personalità narcisistico 3. Disturbo di personalità istrionico 4. Disturbo di personalità antisociale CLUSTER C 1. Disturbo di personalità ossessivo / compulsivo 2. Disturbo dipendente di personalità 3. Disturbo evitante di personalità
  • 7. CRITERI DIAGNOSTICI PER I DISTURBI DI PERSONALITA’ • A. Un modello abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. Questo modello si manifesta in una o più delle seguenti aree: cognitività (percepire e interpretare sé stessi, gli altri e gli avvenimenti) affettività funzionamento interpersonale controllo degli impulsi.
  • 8. • B. Il modello abituale risulta inflessibile e pervasivo. • C. Il modello abituale determina un disagio significativo e compromissione del proprio funzionamento. • D. Il modello è stabile e di lunga durata e l’esordio può essere fatto risalire all’adolescenza o alla prima età adulta. • E. Il modello abituale non risulta giustificato come manifestazione di un altro disturbo mentale. • F. IL modello abituale non risulta collegato agli effetti fisiologici di una sostanza (droga, farmaco) o di una condizione medica generale (peres., trauma cranico).
  • 9. • Le prime manifestazioni del disturbo iniziano generalmente nell’adolescenza o nella prima età adulta, e si mantengono stabili per la maggior parte della vita, possono attenuarsi con l’età avanzata. • Le persone con disturbi di personalità non avvertono ansia in relazione ai loro comportamenti maladattativi; spesso non sono motivate per il trattamento, possono rifiutare l’aiuto psichiatrico, sono difficili da curare.
  • 10. CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITA’ • A. Diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (le loro intenzioni sono sempre interpretate come malevoli); devono essere presenti quattro o più dei seguenti criteri: – 1. sospetta di essere danneggiato o ingannato; 2. dubita della lealtà di amici e colleghi; 3. è riluttante a confidarsi; 4. scorge significati nascosti, umilianti o minacciosi; 5. porta costantemente rancore; 6. percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione e reagisce con rabbia; 7. sospetta della fedeltà del partner. B. Non si manifesta durante il corso di un disturbo psicotico, dell’umore o per una condizione medica generale.
  • 11. CRITERI DIAGNOSTI PER IL DISTURBO SCHIZOIDE DI PERSONALITA’ • A. Una modalità pervasiva di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive; sono presenti quattro o più dei seguenti criteri: – 1. non prova piacere nelle relazioni strette; 2. sceglie attività solitarie; 3. ha poco interesse per le esperienze sessuali, piacere in nessuna o in poche attività; 4. non ha amici; 5. è indifferente alle lodi o alle critche altrui; 6. presenta freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita. B. Non si manifesta durante il decorso di un disturbo psicotico, dell’umore o per una condizione medica generale
  • 12. CRITERI PER IL DISTURBO SCHIZOTIPICO DI PERSONALITA’ • A. Una modalità pervasiva di relazioni sociali e interpersonali deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità del comportamento; devono essere presenti cinque o più dei seguenti criteri: – 1. idee di riferimento; 2. credenze strane o pensiero magico; 3. esperienze percettive insolite; 4. pensiero e linguaggio strani; 5. sospettosità; 6. affettività inappropriata o coartata; 7. comportamento o aspetto strani; 8. nessun amico stretto; 9. eccessiva ansia sociale. B. Non si manifesta durante il decorso di un disturbo psicotico, dell’umore o per una condizione medica generale
  • 13. CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’ • A. Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una marcata impulsività; devono essere presenti uno o più dei seguenti criteri: – 1. sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono; 2. relazioni interpersonali instabili o intense con alternanza fra iperidealizzazione e svalutazione; 3. alterazione dell’identità; 4. impulsività (spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate); 5. comportamenti suicidiari o automutilanti; 6. instabilità affettiva dovuta a marcata reattività dell’umore; 7. sentimenti cronici di vuoto; 8. rabbia intensa e immotivata; 9. ideazione paranoide o sintomi dissociativi transitori.
  • 14. • Si tratta di un disturbo al limite fra la psicosi e la nevrosi; tendono a regredire a un pensiero simil - psicotico in presenza di una conservata capacità di valutazione della realtà. • Incidenza 1 – 2% della popolazione generale, più comune fra le donne. • Spesso i pazienti con questo disturbo presentano un quadro clinico drammatico: comportamento autolesionista, ideazione suicidiaria e/o tentativi di suicidio, sintomi psicotici. • E’ sempre presente un marcato e persistente disturbo dell’immagine di sé, con sentimenti cronici di vuoto e noia, dell’identità, incertezza sull’orientamento sessuale, sulle mete a lungo termine e sulle scelte professionali, sulla scelte degli amici e del partner. • Le persone borderline adottano frequentemente comportamenti eccessivi e autolesionistici: abuso di sostanze, guida pericolosa, attività illegali, spese eccessive, promiscuità sessuale.
  • 15. • La rabbia pare essere l’affetto principale o esclusivo. • Poiché si sentono sia dipendenti sia ostili, queste persone hanno relazioni interpersonali tumultuose. Non riescono a tollerare la solitudine, per questo accettano l’amicizia di persone estranee e hanno comportamenti promiscui. • Principale meccanismo di difesa di questi pazienti è la scissione, che si manifesta con comportamenti e atteggiamenti contradditori e percezione degli altri continuamente oscillante fra idealizzazione e svalutazione
  • 16. CRITERI DIAGNOSTICI PE RIL DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA’ • A. Un quadro pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia; necessitano cinque o più dei seguenti criteri: – 1. senso grandioso di importanza; 2. fantasie illimitate di successo, potere, fascino, bellezza e amore ideale; 3. credere di essere “speciale” e unico; 4. richiedere eccessiva ammirazione; 5. avere la sensazione che tutto sia dovuto; 6. sfruttamento intewrpersonale; 7. mancanza di empatia; 8. invidia degli altri; 9. atteggiamento arrogante e presuntuoso.
  • 17. CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA’ • A. Un quadro pervasivo di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione; devono esssere presenti cinque o più dei seguenti criteri: 1. disagio in situazioni in cui non è al centro dell’attenzione 2. comportamento sessualmente provocante o seducente; 3. emozioni mutevoli e superficiali; 4. utilizza l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sé; 5.stile dell’eloquio impressionistico e privo di dettagli; 6. autodrammatizzazione; 7. teatralità ed espressione esagerata delle emozioni; 8. suggestionabile; 9. considera le relazioni più intime di quanto non siano realmente
  • 18. CRITERI PER IL DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITA’ • A. Un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri, devono essere presenti tre o più dei seguenti criteri: • 1. incapacità di conformarsi alle norme sociali; 2. disonestà; 3. impulsività; 4. aggressività; 5. inosservanza della sicurezza; 6. irresponsabilità abituale; 7. mancanza di rimorso. • B. L’individuo ha almeno 18 anni. • C. Presenza di un disturbo della condottacon esordio prima dei 15 anni di età. • D. Il comportamento antisociale non si manofesta esclusivamente durante durante il decorso della schizofrenia o di un episodio maniacale.
  • 19. CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISTURBO OSSESSIVO – COMPULSIVO DI PERSONALITA’ • A. Un quadro pervasivo di preoccupazione per l’ordine, perfezionismo e controllo mentale e interpersonale, a spese di flessibilità, apertura ed efficienza; sono presenti quattro o più dei seguenti criteri: • 1. attenzione per dettagli, liste, regole, schemi, al punto che va perduto lo scopo principale; 2. perfezionismo che interferisce col conpletamento dei compiti