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L’evoluzione dell’attività grafica infantile
Dott.ssaValeria GIOLITO psicologa psicomotricista
Dott.ssa Barbara CAPPAVERZONE fisioterapista psicomotricista
Dott.ssaCaterina PACILLI terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
2
SVILUPPO PSICOMOTORIO DEL BAMBINO
Competenze
motorie
• Abilità motorie di
base globali e
settoriali
• Prassie
• Abilità spaziali
• Schema corporeo
• …………
Funzioni cognitive
• Attenzione
• Memoria
• Logica
• …………..
Modalità relazionali
• Come il bambino si
relaziona con coetanei
ed adulti
• Rispetto delle regole
• ………….
3
SCRIVERE NON SIGNIFICACOPIARE
GRAFICAMENTE, DISEGNARE LETTERE:
La qualità della traccia grafica è il risultato dello
sviluppo psicomotorio, DELL’ORGANIZZAZIONE
GRAFO-MOTORIO-PERCETTIVA ED ESECUTIVA
4
PREREQUISITI PER L’APPRENDIMENTO DELLA
SCRITTURA
COSA SONO?
L’insieme delle abilità psicomotorie che devono essere
STRUTTURATE ED AUTOMATIZZATE
prima dell’ingresso alla scuola primaria
5
ABILITA’ PREREQUISITO
Aree psicomotorie
prerequisiti
scrittura
1. Motricità globale e
consapevolezza corporea
2. Coordinazione
oculo-manuale
3. Abilità prassiche e
motricità fine4. Dominanza
5.Abilità visuo-
percettive e visuo-
spaziali
6. Organizzazione spazio-
temporale
7. Abilità grafomotoria
(espressione grafico-
pittorica)
6
1. MOTRICITA’GLOBALE E CONSAPEVOLEZZACORPOREA
Coordinazioni, controllo e dissociazione dei movimenti, regolazione tonica, equilibrio
7
PROPOSTE PRATICHE:
• Coordinazioni
• Giochi con la palla:
• Lanciare la palla in alto e riprenderla
• Lanciare la palla e riprenderla dopo aver battuto le mani
• Lanciare la palla in basso e riprenderla dopo un rimbalzo
• Lanciare la palla contro il muro e riprenderla al volo
• ………
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Scavalcare, saltare a piedi uniti / con un solo piede, slalom, camminare sulle
ginocchia, percorrere delle traiettorie….che si possono affrontare con diverse
modalità basate sui contrasti: lento/veloce, pesante leggero (come un
elefante/farfalla), forte/piano (lanciare forte, stringere forte i pugni, battere
forte i piedi….)
Tensione/distensione (tirare, stringere, allungare varie parti del corpo,
sciogliere, allentare) Movimento/mobilità.
8
• Equilibrio statico:
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• Restare in equilibrio su un piede solo per 5/8 secondi
• Rimanere fermi in punta di piedi/talloni per 10 secondi
• Equilibrio dinamico:
• Marciare sul posto oscillando le braccia
• Correre sul posto
• Saltare a piedi uniti
• Saltare alternando piedi uniti e divaricati
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• Camminare velocemente avanti/indietro tra due file di birilli
• Camminare fingendo di essere giganti, nanetti, avere fretta, trascinare
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9
• Controllo e dissociazione dei movimenti (coordinazione dinamica
dell’arto superiore)
• Imitare movimenti e posture degli altri
• Movimenti delle BRACCIA: mani sulle spalle, flettere ed
estendere verso l’alto/in avanti. Flettere e distendere solo gli
avambracci. Foglie al vento: prono/supinazione avambraccio
• Movimenti delle MANI : Salutare (polso che va a dx/sx con dita
estese), palleggiare, mescolare
10
I RIMANDIVERBALI
rispetto alle prestazioni motorie permettono di
MENTALIZZARE L’ESPERIENZA
11
2. COORDINAZIONEOCULO-MANUALE
Capacità coordinativa specifica di controllo e regolazione dei movimenti
dell’arto superiore e della mano; movimenti continuamente controllati
dalla vista.
12
Tra i 2-3 anni → progressione del controllo del gesto grafico e della
coordinazione oculo-manuale: l’occhio che seguiva la mano che
scarabocchiava ora la guida nella produzione grafica.
PROPOSTE PRATICHE:
• Giochi di incastri
• Giochi con la palla (canestro, colpire i birilli…)
• Infilare perline
• Chiodini
• Tracciare linee, cerchi con pennello e vari materiali
13
3. ABILITA’ PRASSICHE E MOTRICITA’ FINE
Capacità di dissociare e coordinare i movimenti delle dita in maniera fluida ed organizzata
PROPOSTE PRATICHE
• Contare con le dita
• Aprire/chiudere alternativamente
• Opposizione delle dita al pollice
• Accavallare le dita
• Imitazione gesti
14
15
ALCUNI ESEMPI
16
• Manipolazioni varie con materiali diversi (plastilina, creta, carta
crespa, giornali, pasta sale):
• impastare
• Spezzettare
• Appallottolare
• fare rotolini e tagliare a fette con il coltello
• …….
favoriscono la regolazione della forza muscolare e la dissociazione dei
movimenti delle dita.
• Prassie semplici:
• Incollare
• Infilare
• Impilare
• Incastri
• RITAGLIARE → linee dritte, spezzate, forme
quadrate/rettangolari, forme triangolari, cerchio, forme
curvilinee → osservare impugnatura, forza, posizione
braccio/mano.
17
4. DOMINANZA
Il bambino dovrebbe aver strutturato una preferenza di lato in linea con la
DOMINANZA NEUROLOGICA
fin dall’ingresso alla scuola dell’infanzia. Non sempre
PREFERENZA MANUALE e DOMINANZA
coincidono.Osservare con quale mano svolge le attività (per es. mangiare, indicare,
afferrare, aprire le porte….), eventualmente facilitare la scelta aiutandolo a percepire la
differenza tra i due emisomi
18
PROPOSTE PRATICHE:
• Camminare con un piede su una fila di mattoncini e l’altro a terra
• Camminare a gambe divaricate a cavalcioni di una riga disegnata a terra
• Lanciare/ricevere palline/foulard ora con una mano ora con l’altra
• Lasciare l’impronta delle due mani coloirate in modo diverso
• Specchiarsi in uno specchio colorato per metà in un modo e metà in un
altro
• Movimenti crociati: mano dx/ginocchio sx e viceversa.
19
5. ABILITA’VISUO-PERCETTIVE
Capacità di compiere un’analisi delle informazioni percettive
salienti(forma, lunghezza, colore, ecc.) al fine di attribuire un
significato all’oggetto percepito.
• Riconoscere una figura tra una serie di figure simili diversamente orientate
20
• Cercare le figure uguali
• Trovare le differenze
• Completamento di figure
• Discriminazione figura sfondo
• Abbinare colori uguali
• Abbinare figure geometriche semplici
• Ricostruzione figure (puzzle)
• Collegare punti riproducendo la figura del modello
Si lavora sulla discriminazione delle forme, sull’organizzazione spaziale e
sull’esplorazione visiva orientata.
PROPOSTE PRATICHE
21
ABILITA’VISUO-SPAZIALI
Capacità di percepire le relazioni spaziali tra gli oggetti o parti di essi,
orientamento degli stimoli e il rapporto tra la persona e l’oggetto
• DIMENSIONI E PROPORZIONI DELLA FIGURA
• SPAZIO DA UTILIZZARE
• DISTANZE E RAPPORTITRA FIGURE
• Ricomposizione di figure
• Copia di modelli con bastoncini
• Chiodini
• Cubetti: copia di modello concreto/concreto, grafic0/concreto
• Copia grafica da modello grafico
• Costruzioni
• Corde
Prassie visuo-costruttive:
22
PROPOSTE PRATICHE
23
6. ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
Si raggiungono in modo trasversale
PROPOSTE PRATICHE
• Ritmi e sequenze
24
7. ABILITA’ GRAFOMOTORIE
Sono le abilità grafiche e prassiche che precedono l’apprendimento della scrittura.
E’ l’insieme delle competenze motorie (componente posturale) e delle competenze
grafiche (componente cinetica) che permettono al bambino di strutturare e
automatizzare il corretto gesto grafico.
N.B.: Non sono spontanee ma frutto di progressivoAPPRENDIMENTO
Per un corretto svolgimento delle attività pregrafiche bisogna porre attenzione a:
• POSTURACORRETTA:
• Posizione del capo
• Tronco fermo e diritto
• Adeguata posizione dell’arto superiore
• Spalla rilassata
• Gomito in appoggio, movimenti verso l’esterno braccio scrivente
• Polso allineato e in appoggio
Importante la collaborazione dell’ AS controlaterale che ha la funzione di tenere
il foglio
25
26
• IMPUGNATURA:
Evoluzione della prensione a pugno palmare a quella a pugno digitale fino
alla prensione corretta detta PRENSIONE A TRE DITA DINAMICA:
polpastrello del pollice e dell’indice e lato radiale del medio, a 2-3 centimetri
dalla punta, parte superiore della penna inclinata a dx per i destrimani e
viceversa per i mancini
Inizio prensione a tre dita intorno ai 4 anni
27
• PRESSIONE della matita sul foglio
• SCORRIMENTO FLUIDO della matita sul foglio
• CONTINUITA’ delTRACCIATO
• MANTENIMENTO delle dimensioni delle icone
• RISPETTO dei MARGINI e dello spazio grafico da utilizzare
28
PROPOSTE PRATICHE
PRIME ATTIVITÀ GRAFOMOTORIE
Proporre attività in modo progressivo, lavorare inizialmente sul
tono/pressione dello strumento grafico.
• Con il pennello: tratto spesso/sottile, colore
marcato/sfumato (riconoscimento propriocettivo)
• Contorno delle mani, di oggetti, stancil
• Controllo della traiettoria: tracciati da seguire stando
all’interno o ripassando
29
STUDIO DELLE FORME E DEITRACCIATI
• Analisi visuospaziale delle forme e riproduzione delle stesse
con oggetti.
• Esplorazione tattile
• Seguire le forme con uno strumento grafico »muto» in modo
che il bambino ponga attenzione al gesto e non alla
produzione
L’adulto guida l’analisi e le attività sia verbalmente che
fisicamente facendo sperimentare la motricità corretta.
30
REALIZZAZIONE DELLE FORME E DEITRACCIATI
• Riproduzione di icone
• Piccole progressioni con icone che riprendono i segni principali della
scrittura
• Studio delle lettere (attenzione al percorso della traccia)
Proporre ICONE e PICCOLE PROGRESSIONI di difficoltà crescente:
progressivamente aumenta la complessità del tratto da realizzare e ne diminuisce la
dimensione.
Vi è una traccia cui il bambino può, inizialmente, far riferimento e via via scompare
in modo da favorire l’autonomia.
Devono essere proposte uno alla volta.
Il bambino deve avere sempre il modello a disposizione
Sul banco deve essere disponibile solo il materiale necessario
31
PREGRAFISMI
32
Il bambino esegue il gesto
facendo riferimento alla
traccia sottostante.
Non deve unire i trattini ma
eseguire gesti fluidi nella
direzione indicata.
33
Il bambino esegue il gesto
facendo riferimento alla
traccia sottostante.
Non deve unire i trattini ma
eseguire gesti fluidi nella
direzione indicata.
34
Il bambino esegue il gesto
facendo riferimento alla
traccia sottostante.
Non deve unire i trattini ma
eseguire gesti fluidi nella
direzione indicata.
35
Il bambino inizia il
gesto facendo
riferimento alla traccia
sottostante e prosegue
in autonomia
36
Il bambino inizia il
gesto facendo
riferimento alla traccia
sottostante e prosegue
in autonomia
37
Il bambino inizia il
gesto facendo
riferimento alla traccia
sottostante e prosegue
in autonomia, ma deve
considerare con
precisione i rapporti
spaziali
38
Il bambino inizia il
gesto facendo
riferimento alla traccia
sottostante e prosegue
in autonomia, ma deve
considerare con
precisione i rapporti
spaziali
39
Il bambino inizia il
gesto facendo
riferimento alla traccia
sottostante e prosegue
in autonomia, ma deve
considerare con
precisione i rapporti
spaziali
40
Il bambino ha un solo
modello davanti e lo
riproduce in
autonomia su un foglio
con la rigatura adatta
alla riproduzione del
modello dato.
41
Il bambino ha un solo
modello davanti e lo
riproduce in
autonomia su un foglio
con la rigatura adatta
alla riproduzione del
modello dato.
42
43
ESEMPI DI ESERCIZI MIRATI A SOLLECITARE I DIVERSI SEGMENTI
DELL’ARTO SUPERIORE COINVOLTI NELL’ATTO GRAFOMOTORIO.
Favoriscono il controllo del tratto grafico e la fluidità del gesto.
Possono essere utilizzati come «riscaldamento» prima della riproduzione
di icone e progressioni o «ad hoc» di fronte a specifiche difficoltà
44
45
46
47
48
49
50
51
PROPOSTA DI LAVORO MIRATA ULTIMO ANNO SCUOLA INFANZIA
OTTOBRE-DICEMBRE: almeno 2 volte a settimana
Lavoro su abilità visuo-percettive, visuospaziali, prime abilità
grafomotoria
DA GENNAIOA FINE ANNO: almeno 3 volte a settimana
Attività specifica grafomotoria
Studio delle forme e dei
tracciati
Realizzazione delle forme
e dei tracciati
52
5ANNI 6 ANNI
SCUOLA MATERNA SCUOLA ELEMENTARE
Buona strutturazione prerequisiti
scrittura
Adeguato apprendimento della
scrittura
Mancata o alterata strutturazione
prerequisiti scrittura
Difficoltà apprendimento della
scrittura
DISGRAFIA
53
DISGRAFIA
definizione:
Nuove norme nazionali in materia di D.S.A.
(L.170)
«…disturbo specifico di scrittura che si manifesta
in difficoltà nella realizzazione grafica.»
54
SCUOLA INFANZIA
RUOLOCENTRALE nell’individuazione PRECOCE
RIABILITAZIONE PRECOCE
55
COME INDIVIDUARE I BAMBINIA RISCHIO
(necessario richiedere un approfondimento)
• Rifiuto attività grafiche
• Ritardo acquisizione autonomie
• Confusione preferenza mano
• Disordine spaziale
• Disorganizzazione posturale
56
BENEFICI della RIABILITAZIONE PRECOCE
• Maggiore efficacia del trattamento
• Tempi più brevi
• Maggiore autostima
• Prevenzione di eventuali comorbilità
57
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Dott.ssaValeria Giolito
Psicologa psicomotricista
Cell: 330448232
valeriagiolito@gmail.com

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  • 1. L’evoluzione dell’attività grafica infantile Dott.ssaValeria GIOLITO psicologa psicomotricista Dott.ssa Barbara CAPPAVERZONE fisioterapista psicomotricista Dott.ssaCaterina PACILLI terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
  • 2. 2 SVILUPPO PSICOMOTORIO DEL BAMBINO Competenze motorie • Abilità motorie di base globali e settoriali • Prassie • Abilità spaziali • Schema corporeo • ………… Funzioni cognitive • Attenzione • Memoria • Logica • ………….. Modalità relazionali • Come il bambino si relaziona con coetanei ed adulti • Rispetto delle regole • ………….
  • 3. 3 SCRIVERE NON SIGNIFICACOPIARE GRAFICAMENTE, DISEGNARE LETTERE: La qualità della traccia grafica è il risultato dello sviluppo psicomotorio, DELL’ORGANIZZAZIONE GRAFO-MOTORIO-PERCETTIVA ED ESECUTIVA
  • 4. 4 PREREQUISITI PER L’APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA COSA SONO? L’insieme delle abilità psicomotorie che devono essere STRUTTURATE ED AUTOMATIZZATE prima dell’ingresso alla scuola primaria
  • 5. 5 ABILITA’ PREREQUISITO Aree psicomotorie prerequisiti scrittura 1. Motricità globale e consapevolezza corporea 2. Coordinazione oculo-manuale 3. Abilità prassiche e motricità fine4. Dominanza 5.Abilità visuo- percettive e visuo- spaziali 6. Organizzazione spazio- temporale 7. Abilità grafomotoria (espressione grafico- pittorica)
  • 6. 6 1. MOTRICITA’GLOBALE E CONSAPEVOLEZZACORPOREA Coordinazioni, controllo e dissociazione dei movimenti, regolazione tonica, equilibrio
  • 7. 7 PROPOSTE PRATICHE: • Coordinazioni • Giochi con la palla: • Lanciare la palla in alto e riprenderla • Lanciare la palla e riprenderla dopo aver battuto le mani • Lanciare la palla in basso e riprenderla dopo un rimbalzo • Lanciare la palla contro il muro e riprenderla al volo • ……… • Regolazione tonica (postura) • Percorsi: Scavalcare, saltare a piedi uniti / con un solo piede, slalom, camminare sulle ginocchia, percorrere delle traiettorie….che si possono affrontare con diverse modalità basate sui contrasti: lento/veloce, pesante leggero (come un elefante/farfalla), forte/piano (lanciare forte, stringere forte i pugni, battere forte i piedi….) Tensione/distensione (tirare, stringere, allungare varie parti del corpo, sciogliere, allentare) Movimento/mobilità.
  • 8. 8 • Equilibrio statico: • In piedi, immobili, occhi chiusi, contare fino a 10 • Restare in equilibrio su un piede solo per 5/8 secondi • Rimanere fermi in punta di piedi/talloni per 10 secondi • Equilibrio dinamico: • Marciare sul posto oscillando le braccia • Correre sul posto • Saltare a piedi uniti • Saltare alternando piedi uniti e divaricati • Ruotare velocemente su se stessi e fermarsi a un segnale • Camminare velocemente avanti/indietro tra due file di birilli • Camminare fingendo di essere giganti, nanetti, avere fretta, trascinare qualcosa di pesante, facendo rumore, silenziosamente
  • 9. 9 • Controllo e dissociazione dei movimenti (coordinazione dinamica dell’arto superiore) • Imitare movimenti e posture degli altri • Movimenti delle BRACCIA: mani sulle spalle, flettere ed estendere verso l’alto/in avanti. Flettere e distendere solo gli avambracci. Foglie al vento: prono/supinazione avambraccio • Movimenti delle MANI : Salutare (polso che va a dx/sx con dita estese), palleggiare, mescolare
  • 10. 10 I RIMANDIVERBALI rispetto alle prestazioni motorie permettono di MENTALIZZARE L’ESPERIENZA
  • 11. 11 2. COORDINAZIONEOCULO-MANUALE Capacità coordinativa specifica di controllo e regolazione dei movimenti dell’arto superiore e della mano; movimenti continuamente controllati dalla vista.
  • 12. 12 Tra i 2-3 anni → progressione del controllo del gesto grafico e della coordinazione oculo-manuale: l’occhio che seguiva la mano che scarabocchiava ora la guida nella produzione grafica. PROPOSTE PRATICHE: • Giochi di incastri • Giochi con la palla (canestro, colpire i birilli…) • Infilare perline • Chiodini • Tracciare linee, cerchi con pennello e vari materiali
  • 13. 13 3. ABILITA’ PRASSICHE E MOTRICITA’ FINE Capacità di dissociare e coordinare i movimenti delle dita in maniera fluida ed organizzata
  • 14. PROPOSTE PRATICHE • Contare con le dita • Aprire/chiudere alternativamente • Opposizione delle dita al pollice • Accavallare le dita • Imitazione gesti 14
  • 16. 16 • Manipolazioni varie con materiali diversi (plastilina, creta, carta crespa, giornali, pasta sale): • impastare • Spezzettare • Appallottolare • fare rotolini e tagliare a fette con il coltello • ……. favoriscono la regolazione della forza muscolare e la dissociazione dei movimenti delle dita. • Prassie semplici: • Incollare • Infilare • Impilare • Incastri • RITAGLIARE → linee dritte, spezzate, forme quadrate/rettangolari, forme triangolari, cerchio, forme curvilinee → osservare impugnatura, forza, posizione braccio/mano.
  • 17. 17 4. DOMINANZA Il bambino dovrebbe aver strutturato una preferenza di lato in linea con la DOMINANZA NEUROLOGICA fin dall’ingresso alla scuola dell’infanzia. Non sempre PREFERENZA MANUALE e DOMINANZA coincidono.Osservare con quale mano svolge le attività (per es. mangiare, indicare, afferrare, aprire le porte….), eventualmente facilitare la scelta aiutandolo a percepire la differenza tra i due emisomi
  • 18. 18 PROPOSTE PRATICHE: • Camminare con un piede su una fila di mattoncini e l’altro a terra • Camminare a gambe divaricate a cavalcioni di una riga disegnata a terra • Lanciare/ricevere palline/foulard ora con una mano ora con l’altra • Lasciare l’impronta delle due mani coloirate in modo diverso • Specchiarsi in uno specchio colorato per metà in un modo e metà in un altro • Movimenti crociati: mano dx/ginocchio sx e viceversa.
  • 19. 19 5. ABILITA’VISUO-PERCETTIVE Capacità di compiere un’analisi delle informazioni percettive salienti(forma, lunghezza, colore, ecc.) al fine di attribuire un significato all’oggetto percepito.
  • 20. • Riconoscere una figura tra una serie di figure simili diversamente orientate 20 • Cercare le figure uguali • Trovare le differenze • Completamento di figure • Discriminazione figura sfondo • Abbinare colori uguali • Abbinare figure geometriche semplici • Ricostruzione figure (puzzle) • Collegare punti riproducendo la figura del modello Si lavora sulla discriminazione delle forme, sull’organizzazione spaziale e sull’esplorazione visiva orientata. PROPOSTE PRATICHE
  • 21. 21 ABILITA’VISUO-SPAZIALI Capacità di percepire le relazioni spaziali tra gli oggetti o parti di essi, orientamento degli stimoli e il rapporto tra la persona e l’oggetto • DIMENSIONI E PROPORZIONI DELLA FIGURA • SPAZIO DA UTILIZZARE • DISTANZE E RAPPORTITRA FIGURE
  • 22. • Ricomposizione di figure • Copia di modelli con bastoncini • Chiodini • Cubetti: copia di modello concreto/concreto, grafic0/concreto • Copia grafica da modello grafico • Costruzioni • Corde Prassie visuo-costruttive: 22 PROPOSTE PRATICHE
  • 23. 23 6. ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE Si raggiungono in modo trasversale PROPOSTE PRATICHE • Ritmi e sequenze
  • 24. 24 7. ABILITA’ GRAFOMOTORIE Sono le abilità grafiche e prassiche che precedono l’apprendimento della scrittura. E’ l’insieme delle competenze motorie (componente posturale) e delle competenze grafiche (componente cinetica) che permettono al bambino di strutturare e automatizzare il corretto gesto grafico. N.B.: Non sono spontanee ma frutto di progressivoAPPRENDIMENTO
  • 25. Per un corretto svolgimento delle attività pregrafiche bisogna porre attenzione a: • POSTURACORRETTA: • Posizione del capo • Tronco fermo e diritto • Adeguata posizione dell’arto superiore • Spalla rilassata • Gomito in appoggio, movimenti verso l’esterno braccio scrivente • Polso allineato e in appoggio Importante la collaborazione dell’ AS controlaterale che ha la funzione di tenere il foglio 25
  • 26. 26 • IMPUGNATURA: Evoluzione della prensione a pugno palmare a quella a pugno digitale fino alla prensione corretta detta PRENSIONE A TRE DITA DINAMICA: polpastrello del pollice e dell’indice e lato radiale del medio, a 2-3 centimetri dalla punta, parte superiore della penna inclinata a dx per i destrimani e viceversa per i mancini Inizio prensione a tre dita intorno ai 4 anni
  • 27. 27 • PRESSIONE della matita sul foglio • SCORRIMENTO FLUIDO della matita sul foglio • CONTINUITA’ delTRACCIATO • MANTENIMENTO delle dimensioni delle icone • RISPETTO dei MARGINI e dello spazio grafico da utilizzare
  • 28. 28 PROPOSTE PRATICHE PRIME ATTIVITÀ GRAFOMOTORIE Proporre attività in modo progressivo, lavorare inizialmente sul tono/pressione dello strumento grafico. • Con il pennello: tratto spesso/sottile, colore marcato/sfumato (riconoscimento propriocettivo) • Contorno delle mani, di oggetti, stancil • Controllo della traiettoria: tracciati da seguire stando all’interno o ripassando
  • 29. 29 STUDIO DELLE FORME E DEITRACCIATI • Analisi visuospaziale delle forme e riproduzione delle stesse con oggetti. • Esplorazione tattile • Seguire le forme con uno strumento grafico »muto» in modo che il bambino ponga attenzione al gesto e non alla produzione L’adulto guida l’analisi e le attività sia verbalmente che fisicamente facendo sperimentare la motricità corretta.
  • 30. 30 REALIZZAZIONE DELLE FORME E DEITRACCIATI • Riproduzione di icone • Piccole progressioni con icone che riprendono i segni principali della scrittura • Studio delle lettere (attenzione al percorso della traccia) Proporre ICONE e PICCOLE PROGRESSIONI di difficoltà crescente: progressivamente aumenta la complessità del tratto da realizzare e ne diminuisce la dimensione. Vi è una traccia cui il bambino può, inizialmente, far riferimento e via via scompare in modo da favorire l’autonomia. Devono essere proposte uno alla volta. Il bambino deve avere sempre il modello a disposizione Sul banco deve essere disponibile solo il materiale necessario
  • 32. 32 Il bambino esegue il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante. Non deve unire i trattini ma eseguire gesti fluidi nella direzione indicata.
  • 33. 33 Il bambino esegue il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante. Non deve unire i trattini ma eseguire gesti fluidi nella direzione indicata.
  • 34. 34 Il bambino esegue il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante. Non deve unire i trattini ma eseguire gesti fluidi nella direzione indicata.
  • 35. 35 Il bambino inizia il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante e prosegue in autonomia
  • 36. 36 Il bambino inizia il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante e prosegue in autonomia
  • 37. 37 Il bambino inizia il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante e prosegue in autonomia, ma deve considerare con precisione i rapporti spaziali
  • 38. 38 Il bambino inizia il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante e prosegue in autonomia, ma deve considerare con precisione i rapporti spaziali
  • 39. 39 Il bambino inizia il gesto facendo riferimento alla traccia sottostante e prosegue in autonomia, ma deve considerare con precisione i rapporti spaziali
  • 40. 40 Il bambino ha un solo modello davanti e lo riproduce in autonomia su un foglio con la rigatura adatta alla riproduzione del modello dato.
  • 41. 41 Il bambino ha un solo modello davanti e lo riproduce in autonomia su un foglio con la rigatura adatta alla riproduzione del modello dato.
  • 42. 42
  • 43. 43 ESEMPI DI ESERCIZI MIRATI A SOLLECITARE I DIVERSI SEGMENTI DELL’ARTO SUPERIORE COINVOLTI NELL’ATTO GRAFOMOTORIO. Favoriscono il controllo del tratto grafico e la fluidità del gesto. Possono essere utilizzati come «riscaldamento» prima della riproduzione di icone e progressioni o «ad hoc» di fronte a specifiche difficoltà
  • 44. 44
  • 45. 45
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  • 48. 48
  • 49. 49
  • 50. 50
  • 51. 51 PROPOSTA DI LAVORO MIRATA ULTIMO ANNO SCUOLA INFANZIA OTTOBRE-DICEMBRE: almeno 2 volte a settimana Lavoro su abilità visuo-percettive, visuospaziali, prime abilità grafomotoria DA GENNAIOA FINE ANNO: almeno 3 volte a settimana Attività specifica grafomotoria Studio delle forme e dei tracciati Realizzazione delle forme e dei tracciati
  • 52. 52 5ANNI 6 ANNI SCUOLA MATERNA SCUOLA ELEMENTARE Buona strutturazione prerequisiti scrittura Adeguato apprendimento della scrittura Mancata o alterata strutturazione prerequisiti scrittura Difficoltà apprendimento della scrittura DISGRAFIA
  • 53. 53 DISGRAFIA definizione: Nuove norme nazionali in materia di D.S.A. (L.170) «…disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.»
  • 55. 55 COME INDIVIDUARE I BAMBINIA RISCHIO (necessario richiedere un approfondimento) • Rifiuto attività grafiche • Ritardo acquisizione autonomie • Confusione preferenza mano • Disordine spaziale • Disorganizzazione posturale
  • 56. 56 BENEFICI della RIABILITAZIONE PRECOCE • Maggiore efficacia del trattamento • Tempi più brevi • Maggiore autostima • Prevenzione di eventuali comorbilità
  • 57. 57
  • 58. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dott.ssaValeria Giolito Psicologa psicomotricista Cell: 330448232 valeriagiolito@gmail.com