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VALUTARE LE COMPETENZE:
PRESTAZIONI AUTENTICHE
Cos’è una competenza?
ABILITA’
CONOSCENZE
IIMMAGINE DI SE’
SENSIBILITA’
AL CONTESTOCONSAPEVOLEZZA
MOTIVAZIONE
STRATEGIEMETACOGNITIVE
RUOLO SOCIALE
IMPEGNO
“… non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò
che sa” (Wiggins, 1993)
CHE COSA SI
APPRENDE?
COME SI
APPRENDE?
Cos’è una competenza?
“Una competenza è la capacità di saper
eseguire un compito rielaborando le
proprie conoscenze e abilità in
contesti diversi.” (A.A.V.V.)
transfer
Cos’è una competenza?
“… le competenze sono molto comuni e diffuse. Se si
esaminasse la giornata tipo di una persona si
resterebbe sorpresi dal continuo transitare da una
competenza all’altra: si è competenti nel riordinare la
casa, nell’interagire con altre persone, nel raccontare
storielle divertenti, nel coltivare i fiori sul balcone, nel
risolvere piccoli problemi pratici. Tutto ciò che
facciamo quotidianamente è necessariamente intriso
di competenze; le competenze costruiscono, quindi,
quel tessuto connettivo che regge l’intero agire
quotidiano.” (Ermanno Puricelli, Univ. Bergamo)
LE COMPETENZE COME CARATTERISTICHE
INDIVIDUALI
In una prestazione entrano in gioco tre grandi categorie di
fattori (cioè di ‘competenze’):
 conoscenze generali, specifiche e di contesto
 capacità tecniche e di metodologia operativa
 caratteristiche personali: doti, disposizioni, attitudini,
risorse, …
Le competenze (al plurale) non esistono in natura, non le vediamo,
mentre vediamo i loro effetti (attività svolte, azioni compiute, modalità
di esercizio e stili di comportamento) dei quali tendiamo ad attribuire
l’origine ad una qualità dell’individuo che definiamo ‘competenza’.
La competenza ci appare cioè come il risultato aggregato della
interazione sinergica di componenti che definiamo competenze.
Competenza: cosa comprende?
COGNIZIONE
METACOGNIZIONE
MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE
conoscenze e capacità di
astrazione,
generalizzazione…
impegno
disposizione ad apprendere
riflessione su contenuto e
processo di apprendimento
concetto di sé
autostima
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a
mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive,
affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e
fecondo”. [Pellerey, 2004]
LA COMPETENZA COME PAROLA CHIAVE
Valutare per competenze
Per descrivere una competenza (per stabilirla come obiettivo
della istruzione o della formazione, valutarne
l’acquisizione, certificarla) bisogna descrivere:
 le conoscenze (conoscere…)
 le capacità (essere in grado di…)
 le doti personali (caratteristiche individuali di
 personalità, risorse psicosociali)
Competenze” indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze
sono descritte in termine di responsabilitàresponsabilità e autonomiaautonomia.
RIFLESSIONE
SULLE PROPRIE
STRATEGIE
FEEDBACK
GIUSTO/SBAGLIAT
O
PIÙ STRATEGIE DI
SOLUZIONE
UNA SOLUZIONE
UNIVOCA
PROBLEMI
“APERTI” A PIÙ
INTERPRETAZIONI
PROBLEMI
“CHIUSI”: UN SOLO
MODO DI
INTERPRETARE IL
PROBLEMA
MODO PER
VALUTARE LA
PROPRIA AZIONE
MODO DI
AFFRONTARLO
“LETTURA” DEL
PROBLEMA
FORMARE/VALUT
ARE PER
COMPETENZE
FORMARE/VALUTA
RE PER
CONOSCENZE/ABILI
TÀ
COMPETENZA DA PROMUOVERE: MAPPA CONCETTUALE
DUE MODI DIVERSI DI AVVICINARSI AL SAPERE
Valutare per competenze:
con le prestazioni autentiche si valutano tutti i
punti i vista, anche la parte sommersa dell’iceberg
AUTOVALUTAZIONE
soggettiva
Portfolio
Testi autobiografici
ETEROVALUTAZIONE
intersoggettiva-sociale
Osservazioni
in itinere
Colloqui
docenti e genitori
Interazioni
tra pari
ANALISI PRESTAZIONE
oggettiva
Prestazione autentica
RUBRICA
VALUTATIVA
PRESTAZIONE AUTENTICA
 Progetto didattico atto a rendere
esplicita una determinata competenza
Si esplicita quando gli studenti costruiscono il loro sapere in
modo attivo in contesti reali e complessi e lo usano in
modo preciso e pertinente, dimostrando il possesso di
una determinata competenza.
VALUTAZIONE AUTENTICA
 La valutazione definita ‘autentica’
intende consentire l’espressione di un
giudizio più esteso all’apprendimento,
cioè riferito alle capacità di pensiero
critico, di soluzione di problemi, di
metacognizione, di lavoro in gruppo,
di apprendimento permanente.
Caratteristiche della valutazione
autentica individuate da Wiggins (1998)
 È autentica, cioè simile al reale
 Richiede giudizio e innovazione
 Richiede agli studenti di “costruire”
la disciplina
 Replica o simula i compiti richiesti
agli adulti sul luogo di lavoro, nella
vita civile e nella vita personale
 Accerta l’abilità dello studente ad
usare efficacemente e realmente
un repertorio di conoscenze e di
abilità per negoziare un compito
complesso
 Permette opportunità di ripetere,
di praticare, di consultare
risorse e di avere feedback su e
di perfezionare la prestazione e i
prodotti
Criteri di qualità di una
prestazione autentica
• definire in maniera chiara:
obiettivi cognitivi, metacognitivi e socio-affettivi
scopi di apprendimento (agganciati alla vita reale => perché si fa?)
abilità, contenuti, precisazioni, disposizioni, domande metacognitive, tempi
e fasi del lavoro, prodotto atteso, risorse a disposizione
• costruire le rubriche di valutazione per definire al meglio la
prestazione
• fare riferimento a contesti di apprendimento significativi e reali,
cioè autentici
• considerare le conoscenze pregresse degli studenti
• progettare la prestazione in modo che ogni studente possa
agire in base ai suoi modi e tempi di apprendimento,
raggiungendo il successo
• informare gli studenti riguardo le prestazioni da eseguire, gli
obiettivi da raggiungere, gli scopi e la modalità di valutazione
• mettere lo studente al centro del processo di apprendimento,
coinvolgendolo in prima persona con responsabilità, scelte,
processi cognitivi impegnativi, sfidanti e coinvolgenti
… significativi compiti intellettualisignificativi compiti intellettuali
• mettere lo studente nella possibilità di comunicare, collaborare,
ricercare e confrontarsi con i compagni attraverso attività di
gruppo per la costruzione di ancore (esempi) che possano poi
agevolare l’attività individuale
• fare in modo che gli studenti possano utilizzare le tecnologie
informatiche
• guidare, supportare e sostenere gli studenti nella costruzione
della prestazione
• coinvolgere gli studenti nella valutazione attraverso
l’autovalutazione del proprio prodotto
Fasi di una prestazione
autentica
 ComunicareComunicare agli alunni:
> tipo di prestazione da svolgere
> scopo:situazione stimolo
> obiettivi/abilità/contenuti
> ruolo
> destinatario
> tipo e caratteristiche del prodotto atteso
> tempi
> risorse didattiche utilizzabili
> modalità di valutazione
Gli studenti devono avere chiaro il percorso da seguire.
 ConsegnareConsegnare:
> materiali e rubricherubriche di valutazione
 Dividere gli alunni in gruppigruppi e comunicare le
precisazioni riguardo a:
> fasi del lavoro (analisi, sintesi, costruzione di ancore,
esposizione, discussione, valutazione e autovalutazione)
> lavoro individualelavoro individuale (confronto tra pari)
 Dettare le domande metacognitivedomande metacognitive
 Spiegare dettagliatamente le disposizioni per
eseguire la prestazione
 Informarli riguardo le modalità delle discussionidiscussioni
in gruppo per elaborare l’esempio-ancora e
collettive per scegliere il migliore tra quelli
prodotti
 Fotocopiare per tutti l’esempio-ancoraesempio-ancora migliore
 guidare, supportare e sostenereguidare, supportare e sostenere gli studenti
nella costruzione della prestazione
Modelli a confronto
Prestazione tradizionale
 I contenuti vengono
trasmessi dall’insegnante e
gli studenti li assimilano
 L’obiettivo è di terminare il
programma
 La verifica
dell’apprendimento porta
alla formulazione del
giudizio
 Contesto staccato dalla
realtà, non sociale
Prestazione autentica
 L’insegnante, guida,
modella, struttura
 Lo studente è attivamente
coinvolto nel processo di
apprendimento per svolgere
la prestazione richiesta
 L’obiettivo e favorire un
apprendimento profondo e
significativo
 La valutazione avviene
attraverso rubriche di
valutazione condivise
 L’esito della prestazione
permette allo studente di
autovalutarsi
 Contesto reale in ambiente
sociale
Cos’è una rubrica di valutazione?
 È uno strumento che individua le dimensioni (aspetti
importanti) per descrivere, secondo una scala di qualità
(eccellente, medio, essenziale, parziale), una competenza
 Evidenzia ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa” e non ciò
che gli manca: “lavora sui pieni e non sui vuoti”
 Evidenzia quanto e come si è appreso
 Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti, pubblici
 Educa gli studenti all’autovalutazione
 Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla
motivazione e sul miglioramento dell’apprendimento
 Motiva al successo e migliora l’autostima
 Consegnata prima della prestazione, dirige l’attenzione degli
studenti sugli aspetti specifici del prodotto da elaborare e sul
livello di padronanza da dimostrare
RUBRICHE VALUTATIVE
PARAMETRI DI PROGRESSIONE DI UNA COMPETENZA
a livello europeo
CONSAPEVOLEZZA
AUTONOMIARESPONSABILITÀ
CREATIVITÀ
TRASFERIBILITÀ FLESSIBILITÀ
PADRONANZA
La rubrica come strumento di
valutazione autentica
Si può parlare di valutazione autentica quando siamo in grado di
esaminare direttamente le prestazioni dello studente nell’atto
di svolgere significativi compiti intellettuali.
(Wiggins, 1990)
Secondo Arter (Arter, Bond 1996) una valutazione
autentica deve esprimere un giudizio non solo su ciò che
una persona conosce, ma su ciò che riesce a fare in compiti
che richiedono di utilizzare processi elevati quali pensare
criticamente, risolvere problemi, lavorare in gruppo,
ragionare ed apprendere in modo permanente
PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE
CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo
corretto, scorrevole ed espressivo.
- Legge a prima vista in modo
generalmente corretto, scorrevole
ed espressivo.
- Legge a prima vista in modo
poco corretto, senza rispettare la
punteggiatura e con un tono di
voce piuttosto piatto.
CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL
BRANO LETTO
- Comprende autonomamente ed
in maniera immediata il contenuto
del brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto in modo mediato
dall’aiuto dell’insegnante.
CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE
INFORMAZIONI STUDIATE
- Interiorizza autonomamente e
con sicurezza quanto studiato.
- Interiorizza le informazioni
contenute nel brano studiato
seguendo le tappe del percorso
indicato.
- Interiorizza con qualche difficoltà
le informazioni studiate; richiede
l’aiuto dell’adulto.
CAPACITA’ DI UTILIZZARE
QUANTO STUDIATO
- Utilizza quanto studiato con
sicurezza in altri contesti in modo
logico e pertinente.
- Sa utilizzare quanto studiato in
alcuni contesti.
- Utilizza in altri contesti quanto
studiato non sempre in modo
logico e pertinente.
CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI
CONTROLLARE LE CONOSCENZE E
LE STRATEGIE
- Apprende in modo autonomo ed
è consapevole delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze.
- Apprende intenzionalmente, sa
scegliere le strategie utili per
acquisire le conoscenze.
- Apprende in modo globale e
disorganizzato, senza la
consapevolezza delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze..
CAPACITA’ DI ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO
- Organizza in modo autonomo e
completo la sua attività di studio.
- Organizza in modo autonomo la
sua attività di studio.
- Si organizza per l’attività di
studio solo dopo precise indicazioni
e sollecitazioni.
CAPACITA’ DI MOTIVARE IL
LAVORO DA FARE
- Si impegna e si applica nello
studio in maniera autonoma.
- Si impegna e si applica nello
studio a seconda del proprio
interesse.
- Si applica nell’attività dello studio
se l’adulto lo motiva e lo segue.
GIUDIZIO DI SINTESI
ECCELLENTE
CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
Pienamente
raggiunto
Raggiunto Parzialmente
raggiunto
Ascolto Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto frequente
ed afferrare l’essenziale di
messaggi semplici
Riesco a riconoscere
parole che mi sono
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a
me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Lettura Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e
semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Parlato Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e la
mia vita
Riesco a usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abito e la gente che
conosco
Scritto Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere messaggi
su argomenti relativi a bisogni
immediati
Riesco a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio per
mandare i saluti dalle
vacanze
come mi vedo io come mi vede l’insegnante
RUBRICHE VALUTATIVE
Livelli
Dimensioni
Livello 1
Ottimo/distinto
Punti 3
Livello 2
Buono
Punti 2
Livello 3
Sufficiente
Punti 1
Livello 4
Non sufficiente
Punti 0
1. Esposizione
L’alunno espone i contenuti
con chiarezza e proprietà di
linguaggio, sottolinea con il
tono di voce e la gestualità i
passaggi più importanti.
Durante l'esposizione osserva i
compagni e coglie le loro
sollecitazioni (risponde a
domande, si interrompe e ripete
se vede espressioni di dubbio o
prendere appunti…)
L’alunno espone i contenuti con
chiarezza e proprietà di
linguaggio, sottolinea con il
tono di voce e la gestualità i
passaggi più importanti.
L’alunno espone i contenuti in
modo abbastanza chiaro,
non sempre utilizza un
linguaggio appropriato; il
tono di voce è monotono
e non sempre la
gestualità sottolinea i
passaggi più importanti
L’esposizione non è chiara e
l’alunno usa un
linguaggio
approssimativo. Non
sottolinea i passaggi più
importanti con il tono di
voce e con la gestualità
1. Conoscenza dei
contenuti
L’alunno rielabora in modo
personale i contenuti, fa
esempi e collegamenti
con altri argomenti.
Risponde con sicurezza
alle domande.
L’alunno rielabora in modo
personale i contenuti, fa
esempi e risponde con
abbastanza sicurezza alle
domande.
L’alunno ripete i contenuti
riportati sull’elaborato;
ha delle difficoltà a
rispondere alle domande.
L’alunno ripete alcuni dei
contenuti riportati sul cartellone
e ha spesso bisogno di
guardare gli appunti. Non riesce
a rispondere alle domande
poste.
1. Organizzazione
nelle modalità di
presentazione
L’alunno espone i contenuti
secondo una logica
predefinita, utilizza il
cartellone per richiamare
l’attenzione e presentare
concetti; rispetta i propri
tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti,
utilizza il cartellone per
richiamare l’attenzione e
presentare concetti;
rispetta i propri tempi di
esposizione
L’alunno espone i contenuti
facendo raramente
riferimento al cartellone
per richiamare
l’attenzione e presentare
concetti; rispetta
abbastanza i propri tempi
di esposizione
L’alunno espone i contenuti
senza fare riferimento al
cartellone; non rispetta i
tempi di esposizione
1. Creatività
nell’elaborazion
e dei cartelloni
Il cartellone contiene tutte le
informazioni principali,
attira l’attenzione, è
originale nella sua
realizzazione e c’è un
buon equilibrio tra
immagini e parti scritte.
Il cartellone contiene tutte le
informazioni principali,
attira l’attenzione ed è
originale nella sua
realizzazione .
Il cartellone non contiene tutte
le informazioni
principali, c’è un buon
equilibrio tra immagini e
parti scritte non presenta
soluzioni particolari nella
sua realizzazione.
Il cartellone contiene solo
alcune informazioni, c’è
prevalenza di immagini o
di parti scritte, non
presenta soluzioni
particolari nella sua
realizzazione.
DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE
CAPACITA’ TECNICA DI
LETTURA
- Legge a prima vista in modo
corretto, scorrevole ed
espressivo.
- Legge a prima vista in modo
generalmente corretto,
scorrevole ed espressivo.
- Legge a prima vista in modo
poco corretto, senza rispettare
la punteggiatura e con un tono
di voce piuttosto piatto.
CAPACITA’ DI
COMPRENSIONE DEL
BRANO LETTO
- Comprende autonomamente
ed in maniera immediata il
contenuto del brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto in modo mediato
dall’aiuto dell’insegnante.
CAPACITA’ DI
INTERIORIZZARE LE
INFORMAZIONI STUDIATE
- Interiorizza autonomamente e
con sicurezza quanto studiato.
- Interiorizza le informazioni
contenute nel brano studiato
seguendo le tappe del percorso
indicato.
- Interiorizza con qualche
difficoltà le informazioni
studiate; richiede l’aiuto
dell’adulto.
CAPACITA’ DI UTILIZZARE
QUANTO STUDIATO
- Utilizza quanto studiato con
sicurezza in altri contesti in
modo logico e pertinente.
- Sa utilizzare quanto studiato
in alcuni contesti.
- Utilizza in altri contesti
quanto studiato non sempre in
modo logico e pertinente.
CAPACITA’ DI CONOSCERE
E DI CONTROLLARE LE
CONOSCENZE E LE
STRATEGIE
- Apprende in modo autonomo
ed è consapevole delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze.
- Apprende intenzionalmente,
sa scegliere le strategie utili per
acquisire le conoscenze.
- Apprende in modo globale e
disorganizzato, senza la
consapevolezza delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze..
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’ DELLO
STUDIO
- Organizza in modo autonomo
e completo la sua attività di
studio.
- Organizza in modo autonomo
la sua attività di studio.
- Si organizza per l’attività di
studio solo dopo precise
indicazioni e sollecitazioni.
CAPACITA’ DI MOTIVARE
IL LAVORO DA FARE
- Si impegna e si applica nello
studio in maniera autonoma.
- Si impegna e si applica nello
studio a seconda del proprio
interesse.
- Si applica nell’attività dello
studio se l’adulto lo motiva e lo
segue.
FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE
Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria)
FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE
Elaborazione compiti autentici (primaria/media)
Dimensione Parziale Adeguato Pieno
COMPRENSION
E TESTO
Comprende in modo
frammentario la trama.
Identifica alcuni
personaggi, luoghi.
Conosce la trama,identifica
caratteristiche dei personaggi,
tempo, luogo, e li mette in
relazione.
Conosce la trama, la
contestualizza e sa dedurre
dalle azioni dei personaggi le
loro caratteristiche
psicologiche.
VALUTAZIONE/
RIFLESSIONE
Sa esprimere l’indice di
gradimento del testo ma
non lo sa giustificare.
Sa valutare il testo letto
esprimendo le emozioni suscitate e
alcune riflessioni.
Valuta il testo letto
confrontandolo con esperienze
personali, altre letture ecc..
CAPACITÀ DI
CONTESTUALIZ
ZA-ZIONE
( RELAZIONE
TRA
TESTO/AUTORE
)
Formula domande di
carattere biografico che
hanno scarsa rilevanza
per la comprensione ed
interpretazione del testo.
Formula domande adeguate e
pertinenti alla situazione.
Formula domande che
dimostrano la capacità di
cogliere l’intenzione
comunicativa e i tratti della
personalità dell’autore.
MODALITÀ DI
RACCOLTA E
ORGANIZZAZI
ONE DATI
Solo se aiutato dal
docente sa organizzare
domande utili alla
raccolta dati e li sa
tabulare.
Sa organizzare un questionario per
raccogliere dati e organizza una
tabulazione; li commenta solo
verbalmente.
Sa organizzare un
questionario per raccogliere
dati e organizza una
tabulazione razionale; sa
anche visualizzarla
graficamente e commentarla.
MOTIVAZIONE
PARTECIPAZIO
NE
ATTENZIONE
Dimostra di prestare
attenzione per un tempo
limitato.
Fa domande fuori luogo
e ripetitive, a volte
inadeguate.
Dimostra di prestare attenzione e
di essere abbastanza motivato.
Solo in alcuni casi trova il coraggio
di fare domande all’interlocutore
di fronte ad un pubblico ampio
( più classi, docenti vari,
Dimostra attenzione e
motivazione.
Partecipa in modo attivo
all’incontro con l’autore,
tanto da intervenire nel
momento opportuno e in modo
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1
Ascolto Riesce a riconoscere parole
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a se
stesso, alla sua famiglia, al
suo ambiente
Riesce a capire espressioni e
parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesce a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Lettura Riesce a capire i nomi e le
persone familiari e frasi
molto semplici
Riesce a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesce a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Parlato Riesce ad usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abita e la gente che conosce
Riesce ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la sua famiglia e
la sua vita
Riesce a descrivere i suoi
sentimenti, le sue
esperienze dirette e
indirette, le sue opinioni
Scritto Riesce a scrivere una breve
e semplice cartolina, ad
esempio per mandare i
saluti dalle vacanze
Riesce a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesce a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle sue
esperienze ed impressioni
RUBRICHE VALUTATIVE
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2
Ascolto Riesce a capire la maggior
parte delle trasmissioni TV e
dei film in lingua standard
Riesce a seguire un discorso
lungo, anche se poco
strutturato e con relazioni
implicite
Riesce a comprendere
qualsiasi discorso in lingua
parlata, anche se tenuto da
un madrelingua
Lettura Riesce a leggere articoli
d’attualità e testi narrativi
contemporanei
Riesce a capire testi letterari
e informativi lunghi e
complessi e sa apprezzare le
differenze di stile
Riesce a capire con facilità
tutte le forme di lingua
scritta, anche quelle
strutturalmente o
linguisticamente complesse
Parlato Riesce ad interagire
normalmente con parlanti
nativi e a partecipare ad
una discussione in contesti
familiari
Riesce ad usare la lingua in
modo flessibile ed efficace
nelle relazioni sociali e
professionali
Riesce a partecipare senza
sforzi a qualsiasi
conversazione e
discussione, rendendo le
sfumature di significato
Scritto Riesce a scrivere testi chiari
e articolati su un’ampia
gamma di argomenti che lo
interessano
Riesce a sviluppare
analiticamente il suo punto
di vista ed a scegliere lo
stile più adatto
Riesce a produrre le diverse
tipologie testuali in modo
chiaro, scorrevole e
stilisticamente appropriato
RUBRICHE VALUTATIVE
COMPITI AUTENTICI?
COMPLESSITÀ
TEMA IN CLASSEESERCIZIO
BIGLIETTO
DI AUGURI
ARTICOLO
GIORNALINO
S
I
G
N
I
F
I
C
A
T
I
V
I
T
À
RIPRODUZIONE RIELABORAZIONE
POCO
SIGNIFICATIVO
MOLTO SIGNIFICATIVO
Competenze fine quinta
 Gli studenti al termine della classe
quinta devono avere una competenza
almeno essenzialeessenziale, altrimenti nel
percorso formativo non si è agito in
modo adeguato:
alunni certificati
alunni stranieri
alunni dislessici
percorsi individualizzati con programmazioni differenziate
non ammissione

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Valutare per competenze compiti autentici

  • 2. Cos’è una competenza? ABILITA’ CONOSCENZE IIMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTOCONSAPEVOLEZZA MOTIVAZIONE STRATEGIEMETACOGNITIVE RUOLO SOCIALE IMPEGNO “… non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” (Wiggins, 1993) CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE?
  • 3. Cos’è una competenza? “Una competenza è la capacità di saper eseguire un compito rielaborando le proprie conoscenze e abilità in contesti diversi.” (A.A.V.V.) transfer
  • 4. Cos’è una competenza? “… le competenze sono molto comuni e diffuse. Se si esaminasse la giornata tipo di una persona si resterebbe sorpresi dal continuo transitare da una competenza all’altra: si è competenti nel riordinare la casa, nell’interagire con altre persone, nel raccontare storielle divertenti, nel coltivare i fiori sul balcone, nel risolvere piccoli problemi pratici. Tutto ciò che facciamo quotidianamente è necessariamente intriso di competenze; le competenze costruiscono, quindi, quel tessuto connettivo che regge l’intero agire quotidiano.” (Ermanno Puricelli, Univ. Bergamo)
  • 5. LE COMPETENZE COME CARATTERISTICHE INDIVIDUALI In una prestazione entrano in gioco tre grandi categorie di fattori (cioè di ‘competenze’):  conoscenze generali, specifiche e di contesto  capacità tecniche e di metodologia operativa  caratteristiche personali: doti, disposizioni, attitudini, risorse, … Le competenze (al plurale) non esistono in natura, non le vediamo, mentre vediamo i loro effetti (attività svolte, azioni compiute, modalità di esercizio e stili di comportamento) dei quali tendiamo ad attribuire l’origine ad una qualità dell’individuo che definiamo ‘competenza’. La competenza ci appare cioè come il risultato aggregato della interazione sinergica di componenti che definiamo competenze.
  • 7. COGNIZIONE METACOGNIZIONE MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE conoscenze e capacità di astrazione, generalizzazione… impegno disposizione ad apprendere riflessione su contenuto e processo di apprendimento concetto di sé autostima “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] LA COMPETENZA COME PAROLA CHIAVE
  • 8. Valutare per competenze Per descrivere una competenza (per stabilirla come obiettivo della istruzione o della formazione, valutarne l’acquisizione, certificarla) bisogna descrivere:  le conoscenze (conoscere…)  le capacità (essere in grado di…)  le doti personali (caratteristiche individuali di  personalità, risorse psicosociali) Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilitàresponsabilità e autonomiaautonomia.
  • 9. RIFLESSIONE SULLE PROPRIE STRATEGIE FEEDBACK GIUSTO/SBAGLIAT O PIÙ STRATEGIE DI SOLUZIONE UNA SOLUZIONE UNIVOCA PROBLEMI “APERTI” A PIÙ INTERPRETAZIONI PROBLEMI “CHIUSI”: UN SOLO MODO DI INTERPRETARE IL PROBLEMA MODO PER VALUTARE LA PROPRIA AZIONE MODO DI AFFRONTARLO “LETTURA” DEL PROBLEMA FORMARE/VALUT ARE PER COMPETENZE FORMARE/VALUTA RE PER CONOSCENZE/ABILI TÀ COMPETENZA DA PROMUOVERE: MAPPA CONCETTUALE DUE MODI DIVERSI DI AVVICINARSI AL SAPERE
  • 10. Valutare per competenze: con le prestazioni autentiche si valutano tutti i punti i vista, anche la parte sommersa dell’iceberg AUTOVALUTAZIONE soggettiva Portfolio Testi autobiografici ETEROVALUTAZIONE intersoggettiva-sociale Osservazioni in itinere Colloqui docenti e genitori Interazioni tra pari ANALISI PRESTAZIONE oggettiva Prestazione autentica RUBRICA VALUTATIVA
  • 11. PRESTAZIONE AUTENTICA  Progetto didattico atto a rendere esplicita una determinata competenza Si esplicita quando gli studenti costruiscono il loro sapere in modo attivo in contesti reali e complessi e lo usano in modo preciso e pertinente, dimostrando il possesso di una determinata competenza.
  • 12. VALUTAZIONE AUTENTICA  La valutazione definita ‘autentica’ intende consentire l’espressione di un giudizio più esteso all’apprendimento, cioè riferito alle capacità di pensiero critico, di soluzione di problemi, di metacognizione, di lavoro in gruppo, di apprendimento permanente.
  • 13. Caratteristiche della valutazione autentica individuate da Wiggins (1998)  È autentica, cioè simile al reale  Richiede giudizio e innovazione  Richiede agli studenti di “costruire” la disciplina  Replica o simula i compiti richiesti agli adulti sul luogo di lavoro, nella vita civile e nella vita personale
  • 14.  Accerta l’abilità dello studente ad usare efficacemente e realmente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso  Permette opportunità di ripetere, di praticare, di consultare risorse e di avere feedback su e di perfezionare la prestazione e i prodotti
  • 15. Criteri di qualità di una prestazione autentica • definire in maniera chiara: obiettivi cognitivi, metacognitivi e socio-affettivi scopi di apprendimento (agganciati alla vita reale => perché si fa?) abilità, contenuti, precisazioni, disposizioni, domande metacognitive, tempi e fasi del lavoro, prodotto atteso, risorse a disposizione • costruire le rubriche di valutazione per definire al meglio la prestazione • fare riferimento a contesti di apprendimento significativi e reali, cioè autentici • considerare le conoscenze pregresse degli studenti • progettare la prestazione in modo che ogni studente possa agire in base ai suoi modi e tempi di apprendimento, raggiungendo il successo • informare gli studenti riguardo le prestazioni da eseguire, gli obiettivi da raggiungere, gli scopi e la modalità di valutazione
  • 16. • mettere lo studente al centro del processo di apprendimento, coinvolgendolo in prima persona con responsabilità, scelte, processi cognitivi impegnativi, sfidanti e coinvolgenti … significativi compiti intellettualisignificativi compiti intellettuali • mettere lo studente nella possibilità di comunicare, collaborare, ricercare e confrontarsi con i compagni attraverso attività di gruppo per la costruzione di ancore (esempi) che possano poi agevolare l’attività individuale • fare in modo che gli studenti possano utilizzare le tecnologie informatiche • guidare, supportare e sostenere gli studenti nella costruzione della prestazione • coinvolgere gli studenti nella valutazione attraverso l’autovalutazione del proprio prodotto
  • 17. Fasi di una prestazione autentica  ComunicareComunicare agli alunni: > tipo di prestazione da svolgere > scopo:situazione stimolo > obiettivi/abilità/contenuti > ruolo > destinatario > tipo e caratteristiche del prodotto atteso > tempi > risorse didattiche utilizzabili > modalità di valutazione Gli studenti devono avere chiaro il percorso da seguire.
  • 18.  ConsegnareConsegnare: > materiali e rubricherubriche di valutazione  Dividere gli alunni in gruppigruppi e comunicare le precisazioni riguardo a: > fasi del lavoro (analisi, sintesi, costruzione di ancore, esposizione, discussione, valutazione e autovalutazione) > lavoro individualelavoro individuale (confronto tra pari)  Dettare le domande metacognitivedomande metacognitive  Spiegare dettagliatamente le disposizioni per eseguire la prestazione
  • 19.  Informarli riguardo le modalità delle discussionidiscussioni in gruppo per elaborare l’esempio-ancora e collettive per scegliere il migliore tra quelli prodotti  Fotocopiare per tutti l’esempio-ancoraesempio-ancora migliore  guidare, supportare e sostenereguidare, supportare e sostenere gli studenti nella costruzione della prestazione
  • 20. Modelli a confronto Prestazione tradizionale  I contenuti vengono trasmessi dall’insegnante e gli studenti li assimilano  L’obiettivo è di terminare il programma  La verifica dell’apprendimento porta alla formulazione del giudizio  Contesto staccato dalla realtà, non sociale Prestazione autentica  L’insegnante, guida, modella, struttura  Lo studente è attivamente coinvolto nel processo di apprendimento per svolgere la prestazione richiesta  L’obiettivo e favorire un apprendimento profondo e significativo  La valutazione avviene attraverso rubriche di valutazione condivise  L’esito della prestazione permette allo studente di autovalutarsi  Contesto reale in ambiente sociale
  • 21. Cos’è una rubrica di valutazione?  È uno strumento che individua le dimensioni (aspetti importanti) per descrivere, secondo una scala di qualità (eccellente, medio, essenziale, parziale), una competenza  Evidenzia ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa” e non ciò che gli manca: “lavora sui pieni e non sui vuoti”  Evidenzia quanto e come si è appreso  Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti, pubblici  Educa gli studenti all’autovalutazione  Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla motivazione e sul miglioramento dell’apprendimento  Motiva al successo e migliora l’autostima  Consegnata prima della prestazione, dirige l’attenzione degli studenti sugli aspetti specifici del prodotto da elaborare e sul livello di padronanza da dimostrare
  • 22. RUBRICHE VALUTATIVE PARAMETRI DI PROGRESSIONE DI UNA COMPETENZA a livello europeo CONSAPEVOLEZZA AUTONOMIARESPONSABILITÀ CREATIVITÀ TRASFERIBILITÀ FLESSIBILITÀ PADRONANZA
  • 23. La rubrica come strumento di valutazione autentica Si può parlare di valutazione autentica quando siamo in grado di esaminare direttamente le prestazioni dello studente nell’atto di svolgere significativi compiti intellettuali. (Wiggins, 1990) Secondo Arter (Arter, Bond 1996) una valutazione autentica deve esprimere un giudizio non solo su ciò che una persona conosce, ma su ciò che riesce a fare in compiti che richiedono di utilizzare processi elevati quali pensare criticamente, risolvere problemi, lavorare in gruppo, ragionare ed apprendere in modo permanente
  • 24. PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO - Comprende autonomamente ed in maniera immediata il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE - Interiorizza autonomamente e con sicurezza quanto studiato. - Interiorizza le informazioni contenute nel brano studiato seguendo le tappe del percorso indicato. - Interiorizza con qualche difficoltà le informazioni studiate; richiede l’aiuto dell’adulto. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. - Sa utilizzare quanto studiato in alcuni contesti. - Utilizza in altri contesti quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE - Apprende in modo autonomo ed è consapevole delle strategie adottate per acquisire le conoscenze. - Apprende intenzionalmente, sa scegliere le strategie utili per acquisire le conoscenze. - Apprende in modo globale e disorganizzato, senza la consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Organizza in modo autonomo la sua attività di studio. - Si organizza per l’attività di studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue. GIUDIZIO DI SINTESI ECCELLENTE
  • 25. CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente raggiunto Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo io come mi vede l’insegnante RUBRICHE VALUTATIVE
  • 26. Livelli Dimensioni Livello 1 Ottimo/distinto Punti 3 Livello 2 Buono Punti 2 Livello 3 Sufficiente Punti 1 Livello 4 Non sufficiente Punti 0 1. Esposizione L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. Durante l'esposizione osserva i compagni e coglie le loro sollecitazioni (risponde a domande, si interrompe e ripete se vede espressioni di dubbio o prendere appunti…) L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro, non sempre utilizza un linguaggio appropriato; il tono di voce è monotono e non sempre la gestualità sottolinea i passaggi più importanti L’esposizione non è chiara e l’alunno usa un linguaggio approssimativo. Non sottolinea i passaggi più importanti con il tono di voce e con la gestualità 1. Conoscenza dei contenuti L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e collegamenti con altri argomenti. Risponde con sicurezza alle domande. L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e risponde con abbastanza sicurezza alle domande. L’alunno ripete i contenuti riportati sull’elaborato; ha delle difficoltà a rispondere alle domande. L’alunno ripete alcuni dei contenuti riportati sul cartellone e ha spesso bisogno di guardare gli appunti. Non riesce a rispondere alle domande poste. 1. Organizzazione nelle modalità di presentazione L’alunno espone i contenuti secondo una logica predefinita, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti facendo raramente riferimento al cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta abbastanza i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti senza fare riferimento al cartellone; non rispetta i tempi di esposizione 1. Creatività nell’elaborazion e dei cartelloni Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione, è originale nella sua realizzazione e c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte. Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione ed è originale nella sua realizzazione . Il cartellone non contiene tutte le informazioni principali, c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione. Il cartellone contiene solo alcune informazioni, c’è prevalenza di immagini o di parti scritte, non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione.
  • 27. DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO - Comprende autonomamente ed in maniera immediata il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE - Interiorizza autonomamente e con sicurezza quanto studiato. - Interiorizza le informazioni contenute nel brano studiato seguendo le tappe del percorso indicato. - Interiorizza con qualche difficoltà le informazioni studiate; richiede l’aiuto dell’adulto. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. - Sa utilizzare quanto studiato in alcuni contesti. - Utilizza in altri contesti quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE - Apprende in modo autonomo ed è consapevole delle strategie adottate per acquisire le conoscenze. - Apprende intenzionalmente, sa scegliere le strategie utili per acquisire le conoscenze. - Apprende in modo globale e disorganizzato, senza la consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Organizza in modo autonomo la sua attività di studio. - Si organizza per l’attività di studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue. FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria)
  • 28. FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Elaborazione compiti autentici (primaria/media) Dimensione Parziale Adeguato Pieno COMPRENSION E TESTO Comprende in modo frammentario la trama. Identifica alcuni personaggi, luoghi. Conosce la trama,identifica caratteristiche dei personaggi, tempo, luogo, e li mette in relazione. Conosce la trama, la contestualizza e sa dedurre dalle azioni dei personaggi le loro caratteristiche psicologiche. VALUTAZIONE/ RIFLESSIONE Sa esprimere l’indice di gradimento del testo ma non lo sa giustificare. Sa valutare il testo letto esprimendo le emozioni suscitate e alcune riflessioni. Valuta il testo letto confrontandolo con esperienze personali, altre letture ecc.. CAPACITÀ DI CONTESTUALIZ ZA-ZIONE ( RELAZIONE TRA TESTO/AUTORE ) Formula domande di carattere biografico che hanno scarsa rilevanza per la comprensione ed interpretazione del testo. Formula domande adeguate e pertinenti alla situazione. Formula domande che dimostrano la capacità di cogliere l’intenzione comunicativa e i tratti della personalità dell’autore. MODALITÀ DI RACCOLTA E ORGANIZZAZI ONE DATI Solo se aiutato dal docente sa organizzare domande utili alla raccolta dati e li sa tabulare. Sa organizzare un questionario per raccogliere dati e organizza una tabulazione; li commenta solo verbalmente. Sa organizzare un questionario per raccogliere dati e organizza una tabulazione razionale; sa anche visualizzarla graficamente e commentarla. MOTIVAZIONE PARTECIPAZIO NE ATTENZIONE Dimostra di prestare attenzione per un tempo limitato. Fa domande fuori luogo e ripetitive, a volte inadeguate. Dimostra di prestare attenzione e di essere abbastanza motivato. Solo in alcuni casi trova il coraggio di fare domande all’interlocutore di fronte ad un pubblico ampio ( più classi, docenti vari, Dimostra attenzione e motivazione. Partecipa in modo attivo all’incontro con l’autore, tanto da intervenire nel momento opportuno e in modo
  • 29. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 Ascolto Riesce a riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla sua famiglia, al suo ambiente Riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesce a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Lettura Riesce a capire i nomi e le persone familiari e frasi molto semplici Riesce a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesce a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Parlato Riesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abita e la gente che conosce Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la sua famiglia e la sua vita Riesce a descrivere i suoi sentimenti, le sue esperienze dirette e indirette, le sue opinioni Scritto Riesce a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesce a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle sue esperienze ed impressioni RUBRICHE VALUTATIVE
  • 30. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2 Ascolto Riesce a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard Riesce a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite Riesce a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua Lettura Riesce a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei Riesce a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e sa apprezzare le differenze di stile Riesce a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse Parlato Riesce ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari Riesce ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali Riesce a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato Scritto Riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo interessano Riesce a sviluppare analiticamente il suo punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto Riesce a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato RUBRICHE VALUTATIVE
  • 31. COMPITI AUTENTICI? COMPLESSITÀ TEMA IN CLASSEESERCIZIO BIGLIETTO DI AUGURI ARTICOLO GIORNALINO S I G N I F I C A T I V I T À RIPRODUZIONE RIELABORAZIONE POCO SIGNIFICATIVO MOLTO SIGNIFICATIVO
  • 32. Competenze fine quinta  Gli studenti al termine della classe quinta devono avere una competenza almeno essenzialeessenziale, altrimenti nel percorso formativo non si è agito in modo adeguato: alunni certificati alunni stranieri alunni dislessici percorsi individualizzati con programmazioni differenziate non ammissione