SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  4
Télécharger pour lire hors ligne
ISTITUTO SUPERIORE DI AGOPUNTURA
                                          www.isagopuntura.org




               L’AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DEGENERATIVE
              DELLA CORTECCIA CEREBRALE (RISULTATI DI UNO STUDIO PRELIMINARE)

Autori: M. Cucci, A. Cortese, G. Garofano

Introduzione:
Il morbo di Alzheimer, la demenza senile, le degenerazioni corticali su base vascolare sono malattie
che colpiscono individui per lo più in età matura o geriatrica e hanno molte caratteristiche in comune.
Fra queste l’evoluzione degenerativa della corteccia cerebrale, la sintomatologia ingravescente che
investe dapprima lo psichismo e le funzioni superiori e successivamente il sistema motorio e
vegetativo. Le terapie finora disponibili, psicologiche e occupazionali, al più ne’ rallentano
l’evoluzione, mentre quelle farmacologiche impongono di pagare un prezzo altissimo in termini di
effetti collaterali. Attualmente la ricerca farmacologica sembra orientata verso i preparati
anticolinesterasici di cui il DONEPEZIL CLORIDRATO pare essere il più documentato in letteratura.
Nonostante questa molecola sia nettamente meno tossica dei suoi predecessori, costringe comunque
il medico prescrittore ad un notevole grado di vigilanza in ordine al possibile manifestarsi di effetti
collaterali, a volte non ancora documentati a sufficienza. Fra questi si possono ricordare gli effetti
vagotonici sulla frequenza cardiaca (fino alla sincope), la maggior sensibilità ad eventi gastro-tossici
in pazienti che assumono cronicamente farmaci antiinfiammatori non steroidei, l’ostruzione del flusso
urinario, le crisi d’asma, le convulsioni generalizzate, la cefalea, le vertigini, le allucinazioni,
l’agitazione psicomotoria ed il comportamento aggressivo. La severità di questi quadri ci ha spinto a
ricercare un approccio alternativo che , per lo meno a parità di risultati, potesse evitare l’esposizione
a questi rischi ai pazienti affetti da queste patologie, per lo più anziani già molto provati dall’uso
cronico di altri farmaci. Scopo di questo lavoro preliminare è verificare l’efficacia dell’Agopuntura nel
trattamento di queste patologie in un piccolo campione di pazienti onde sentirsi poi autorizzati ad una
ricerca su scala più vasta.

Materiali e Metodi:
Sono stati selezionati 3 pazienti, tutti al di sopra dei 50 anni di età, affetti da degenerazione corticale
e non sottoposti a terapia farmacologica. 2 di loro, trattati in ambito privato, presentavano
disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata, amnesie, afasia di tipo Wernicke. La terza
paziente, istituzionalizzata, da circa 3 anni versava in uno stato di assoluta deafferentazione psico-
affettiva e immobilità. Ai 2 pazienti trattati privatamente è stato somministrato il test ASQ Scala
d’Ansia IPAT prima dell’inizio del trattamento ed alla fine di ogni ciclo di sedute. La paziente
ricoverata è stata monitorata prima e dopo il ciclo terapeutico mediante la scala di valutazione
BANSS BEDFORD ALZHEIMER NURSING SEVERITY SCALE.
Poiché l’evento degenerativo in queste patologie colpisce prevalentemente la corteccia cerebrale ed il
cervello in generale abbiamo ipotizzato che orientare l’intervento sulla Legge dei 5 Movimenti non
fosse idoneo per trattare, con l’Agopuntura, uno squilibrio che interessa quello che i dati tradizionali
considerano un Viscere Curioso. Questa premessa ci ha spinto ha ricercare il livello operativo più
idoneo tra i programmi ad alta energia conosciuti nella semantica della Medicina Tradizionale Cinese
come Meridiani Curiosi. La strategia terapeutica adottata ha quindi coinvolto il Meridiano Curioso
YANG KEO (vedi Fig. 1), la cui sequenza energetica (Tae Yang, Shao Yin, Tae Yang, Shao Yang),
secondo l’Energetica dei Sistemi Viventi, sovrintende il controllo della corteccia cerebrale mediante
l’unità Energetico-funzionale Tae Yang, il governo della circolazione arteriosa tramite l’unità
Energetico-funzionale Shao Yin e la regolazione del tono e della coordinazione muscolare e la
modulazione del versante vagale della bilancia neurovegetativa per mezzo dell’unità Energetico-
funzionale Shao Yang. L’ipotesi che il programma YANG KEO fosse il più indicato per regolarizzare
lo squilibrio energetico responsabile dei quadri clinici presenti nelle degenerazioni corticali era
supportata anche dai dati tradizionali che attribuiscono a questo Meridiano Curioso il controllo del
pensiero cosciente e del sistema relazionale, in considerazione del fatto che amnesie,
disorientamento spazio-temporale e disturbi del linguaggio rappresentano generalmente, insieme ad
ansia e ai disturbi comportamentali, il complesso sintomatologico d’esordio e delle manifestazioni
cliniche di media entità.
 Il programma di punti (vedi Fig. 2) fu quindi costituito dai punti chiave di questo Meridiano (SI3, B23,
K3, B62, GB38) e da punti ad elevata azione corticale e neuro-muscolare (B60, GB34). I pazienti
sono stati sottoposti ad un ciclo di 10 sedute, della durata di circa 30 minuti, con frequenza
settimanale. I 2 pazienti trattati privatamente sono stati sottoposti ad un ciclo di richiamo di 5 sedute
dopo 6 mesi dalla fine del primo ciclo. Sono stati usati aghi trimetallici di cm 8 di lunghezza e mm
0,35 di diametro.

Risultati:
Dalla seconda seduta in poi, i 2 pazienti trattati privatamente hanno mostrato un decremento
progressivo del livello di ansia, che ha loro permesso un netto miglioramento delle performance
cognitive ed una maggiore accettabilità relazionale da parte dei loro conviventi.
Contemporaneamente si è assistito ad un allungamento degli intervalli in cui i 2 soggetti
presentavano un buon orientamento spazio-temporale, ciò che consentì loro di svolgere agevolmente
le normali attività routinarie e di tornare a dedicarsi a hobbies ed attività ludiche. Dalla quinta seduta
si è assistito ad un netto miglioramento del linguaggio in termini di strutturazione, fluidità,
comprensibilità e pertinenza. Tale evoluzione si è stabilizzata durante le restanti sedute del primo
ciclo e, pur subendo una parziale regressione nell’intervallo tra un ciclo e l’altro, si è completamente
ristabilita nel corso del secondo ciclo rimanendo costante nei 6 mesi successivi dalla fine di questo.
La somministrazione della Scala d’Ansia ASQ-IPAT (vedi Fig. 3) prima dell’inizio del trattamento
mostrava per entrambi i pazienti punteggi pari a 9 (valori normali: 4-7) indicando quindi un elevato
stato ansioso di questi pazienti. Confermando l’evoluzione sintomatologica, i reTest eseguiti dopo la
fine del primo ciclo di sedute hanno dato rispettivamente valori di 6 e 7 dimostrando
inequivocabilmente il ritorno a livelli d’ansia assolutamente accettabili. Tali valori, a differenza delle
fluttuazioni che hanno caratterizzato il linguaggio, si sono mantenuti costanti anche dopo la
somministrazione del secondo ciclo di trattamenti ed al controllo eseguito dopo 6 mesi dalla fine di
questo. La paziente istituzionalizzata ha mostrato dopo 3 sedute un netto viraggio dello stato di
deafferentazione psico-affettiva con la ricomparsa di manifestazioni emotive quali pianto e riso,
riattivazione della mimica con elevatissima congruità al contesto, maggiore attenzione all’ambiente
circostante e tenace aggancio di sguardo nei tentativi di interazione verbale. Dalla quinta seduta è
riapparso il linguaggio, dapprima in forma di parole ecolaliche e successivamente mediante l’uso di
vocaboli sempre più comprensibili e consoni alla situazione ed alle domande degli interlocutori.
L’evoluzione del linguaggio non ha mai superato il livello della parola frase. Dall’ottava seduta la
paziente ha potuto iniziare un programma di fisio-kinesiterapia, in principio solo passiva, che l’ha
portata gradualmente dallo stato di immobilità pressochè totale alla stazione eretta e, dopo la decima
seduta, alla deambulazione con sostegno. La valutazione avvenuta mediante la scala BANSS
BEDFORD ALZHEIMER NURSING SCALE (vedi Fig. 4) prima e dopo il ciclo di sedute ha
evidenziato modifiche significative nei parametri riguardanti la mobilità (punteggio da 4 a 3), la
muscolatura (punteggio da 4 a 3) ed il contatto oculare (punteggio da 4 a 2). Questo strumento di
valutazione non si è purtroppo dimostrato sensibile a rilevare in modo standardizzato la sorprendente
evoluzione presentata dal linguaggio in considerazione del fatto che la paziente è arrivata al livello
della parola frase da uno stato, prima del trattamento, di completo mutacismo.

Conclusioni:
I risultati preliminari ottenuti da questo studio sono incoraggianti ed autorizzano ad intraprendere
ricerche più approfondite al fine di confermare la validità dell’Agopuntura nel trattamento di queste
patologie ad altissimo costo sociale, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità che considera la cura dei disordini senili fra gli obbiettivi primari dei prossimi anni.
Diagnosi energetica

          M. T.C.: pensiero conscio e relazional sistem




                                                 YANG KEO



                                                              Shao Yang:
   Tae                                                      tono muscolare
                            Shao Yin:                      e coordinazione,
  Yang:                        Circolazione
  cortex                     arteriosa                       modulazione
                                                                vagale
Fig. 1




                  Terapia con agopuntura


  Punti chiave dello Yang Keo 3 IT, 23 V, 3 R, 62 V, 38 VB

  Punti con potente azione
  corticale e neuromuscolare                        60 V, 34 VB
 Fig. 2
Valutazione tramite il test
                  Scala d’Ansia ASQ-IPAT

Test iniziale                          9 punti                rimarchevole
                                      (v.n. 4-7)              stato d’ansia

Re-test dopo il 1°                   6-7 punti                livelli accettabili
ciclo                                                         d’ansia


Fig. 3


                             Valutazione tramite il test

            BANSS BEDFORD ALZHEIMER


         Prima del test                                    Dopo il test

Mobilità                        4            Mobilità                         3

Muscolatura                     4            Muscolatura                      3

Contatto culare                 4            Contatto culare                  2

Questo strumento di valutazione non si è purtroppo dimostrato
sensibile a rilevare la sorprendente evoluzione presentata dal
linguaggio.

Fig. 4




                     Copyright: Istituto Superiore di Agopuntura - Anno 2002-2003

                           www.isagopuntura.org – info@isagopuntura.org

Contenu connexe

Tendances

Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...
Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...
Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...Gianfranco Tammaro
 
Lombardo et-al-power-point
Lombardo et-al-power-pointLombardo et-al-power-point
Lombardo et-al-power-pointimartini
 
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...MerqurioEditore_redazione
 
Cesare Bellantuono
Cesare BellantuonoCesare Bellantuono
Cesare Bellantuonoagrilinea
 
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1Ambrogio Pennati
 
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)Matteo Pontoni
 
1 introduzione alla neuropsicologia clinica
1 introduzione alla neuropsicologia clinica1 introduzione alla neuropsicologia clinica
1 introduzione alla neuropsicologia clinicaSara Palermo
 
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secreto
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero SecretoIl dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secreto
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secretorobertobottino1
 

Tendances (8)

Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...
Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...
Conti S.- Marcari G.- Nenci S. Protocolli condivisi tra neurologo, infermiere...
 
Lombardo et-al-power-point
Lombardo et-al-power-pointLombardo et-al-power-point
Lombardo et-al-power-point
 
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...
Paliperidone ER: efficacia nella gestione in acuto e nel mantenimento per la ...
 
Cesare Bellantuono
Cesare BellantuonoCesare Bellantuono
Cesare Bellantuono
 
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1
Orvieto 2011 baffigi pennati strazzulli 1
 
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)
Acufene ( centrano gli aspetti psicologici?)
 
1 introduzione alla neuropsicologia clinica
1 introduzione alla neuropsicologia clinica1 introduzione alla neuropsicologia clinica
1 introduzione alla neuropsicologia clinica
 
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secreto
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero SecretoIl dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secreto
Il dolore neuropatico nel paziente geriatrico - Piero Secreto
 

Similaire à L’AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA CORTECCIA CEREBRALE (RISULTATI DI UNO STUDIO PRELIMINARE)

2005 paralisi cerebrale infantile sinfer
2005 paralisi cerebrale infantile sinfer2005 paralisi cerebrale infantile sinfer
2005 paralisi cerebrale infantile sinferGUIDO MARIA FILIPPI
 
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettile valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettiadminsirn
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiMauro Zampolini
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiMauro Zampolini
 
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinelli
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinelliLdb stress da terzo settore pruneti-agostinelli
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinellilaboratoridalbasso
 
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistente
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistenteIl trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistente
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistenteMerqurioEditore_redazione
 
Tocco delicato
Tocco delicatoTocco delicato
Tocco delicatoBraglia
 
Baclofene Intratecale e Coscienza
Baclofene Intratecale e CoscienzaBaclofene Intratecale e Coscienza
Baclofene Intratecale e CoscienzaMarco Sarà
 
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...MerqurioEditore_redazione
 
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sé
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del SéPaziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sé
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sésef
 
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazione
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazioneSindrome dell` ovaio policistico.presentazione
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazioneGiuliana Comin
 
Lezioni neurologia
Lezioni neurologiaLezioni neurologia
Lezioni neurologiaimartini
 
Lezioni neurologia
Lezioni neurologiaLezioni neurologia
Lezioni neurologiaiva martini
 
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientifica
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientificaTrattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientifica
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientificaBraglia
 

Similaire à L’AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA CORTECCIA CEREBRALE (RISULTATI DI UNO STUDIO PRELIMINARE) (20)

2005 paralisi cerebrale infantile sinfer
2005 paralisi cerebrale infantile sinfer2005 paralisi cerebrale infantile sinfer
2005 paralisi cerebrale infantile sinfer
 
03 intervista comi
03 intervista comi03 intervista comi
03 intervista comi
 
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettile valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
 
Brugnolo
BrugnoloBrugnolo
Brugnolo
 
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinelli
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinelliLdb stress da terzo settore pruneti-agostinelli
Ldb stress da terzo settore pruneti-agostinelli
 
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistente
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistenteIl trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistente
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo resistente
 
Tocco delicato
Tocco delicatoTocco delicato
Tocco delicato
 
Baclofene Intratecale e Coscienza
Baclofene Intratecale e CoscienzaBaclofene Intratecale e Coscienza
Baclofene Intratecale e Coscienza
 
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...
Studio sull’effetto dell’associazione tra l’inibitore delle colinesterasi don...
 
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sé
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del SéPaziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sé
Paziente Alzheimer e Teoria Funzionale del Sé
 
AGOPUNTURA ED ENDOCRINOLOGIA: IL RUOLO DEL TCHONG MO
AGOPUNTURA ED ENDOCRINOLOGIA: IL RUOLO DEL TCHONG MOAGOPUNTURA ED ENDOCRINOLOGIA: IL RUOLO DEL TCHONG MO
AGOPUNTURA ED ENDOCRINOLOGIA: IL RUOLO DEL TCHONG MO
 
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazione
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazioneSindrome dell` ovaio policistico.presentazione
Sindrome dell` ovaio policistico.presentazione
 
Lezioni neurologia
Lezioni neurologiaLezioni neurologia
Lezioni neurologia
 
Lezioni neurologia
Lezioni neurologiaLezioni neurologia
Lezioni neurologia
 
Lezione1
Lezione1Lezione1
Lezione1
 
Bio neurofeedback nello sport
Bio neurofeedback nello sport Bio neurofeedback nello sport
Bio neurofeedback nello sport
 
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientifica
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientificaTrattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientifica
Trattamento osteopatico e Pnei: rassegna della letteratura scientifica
 
05 intervista perani
05 intervista perani05 intervista perani
05 intervista perani
 

Plus de Istituto Superiore di Agopuntura

VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura
VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura
VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura Istituto Superiore di Agopuntura
 
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...Istituto Superiore di Agopuntura
 
TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE IN BAMBINI DA 6 A 10...
 TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE  IN BAMBINI DA 6 A 10... TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE  IN BAMBINI DA 6 A 10...
TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE IN BAMBINI DA 6 A 10...Istituto Superiore di Agopuntura
 
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE Istituto Superiore di Agopuntura
 
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...Istituto Superiore di Agopuntura
 

Plus de Istituto Superiore di Agopuntura (7)

VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura
VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura
VIII Convegno a Carpegna a Cura dell'Istituto Superiore di Agopuntura
 
Un caso di acne rosacea
Un caso di acne rosaceaUn caso di acne rosacea
Un caso di acne rosacea
 
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...
Acupuncture and Geriatrics: Efficiency of the Treatment of the Degenerative J...
 
DEFICIT DI SPERMATOGENESI NELL’INFERTILITA’ MASCHILE
DEFICIT DI SPERMATOGENESI NELL’INFERTILITA’ MASCHILE DEFICIT DI SPERMATOGENESI NELL’INFERTILITA’ MASCHILE
DEFICIT DI SPERMATOGENESI NELL’INFERTILITA’ MASCHILE
 
TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE IN BAMBINI DA 6 A 10...
 TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE  IN BAMBINI DA 6 A 10... TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE  IN BAMBINI DA 6 A 10...
TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE IN BAMBINI DA 6 A 10...
 
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE
POSSIBILITA' TRADIZIONALI ED ATTUALI DI UTILIZZO TERAPEUTICO DI ALCUNE PIANTE
 
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...
Evidence of effectiveness of Acupuncture in the treatment of the central pain...
 

L’AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA CORTECCIA CEREBRALE (RISULTATI DI UNO STUDIO PRELIMINARE)

  • 1. ISTITUTO SUPERIORE DI AGOPUNTURA www.isagopuntura.org L’AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA CORTECCIA CEREBRALE (RISULTATI DI UNO STUDIO PRELIMINARE) Autori: M. Cucci, A. Cortese, G. Garofano Introduzione: Il morbo di Alzheimer, la demenza senile, le degenerazioni corticali su base vascolare sono malattie che colpiscono individui per lo più in età matura o geriatrica e hanno molte caratteristiche in comune. Fra queste l’evoluzione degenerativa della corteccia cerebrale, la sintomatologia ingravescente che investe dapprima lo psichismo e le funzioni superiori e successivamente il sistema motorio e vegetativo. Le terapie finora disponibili, psicologiche e occupazionali, al più ne’ rallentano l’evoluzione, mentre quelle farmacologiche impongono di pagare un prezzo altissimo in termini di effetti collaterali. Attualmente la ricerca farmacologica sembra orientata verso i preparati anticolinesterasici di cui il DONEPEZIL CLORIDRATO pare essere il più documentato in letteratura. Nonostante questa molecola sia nettamente meno tossica dei suoi predecessori, costringe comunque il medico prescrittore ad un notevole grado di vigilanza in ordine al possibile manifestarsi di effetti collaterali, a volte non ancora documentati a sufficienza. Fra questi si possono ricordare gli effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (fino alla sincope), la maggior sensibilità ad eventi gastro-tossici in pazienti che assumono cronicamente farmaci antiinfiammatori non steroidei, l’ostruzione del flusso urinario, le crisi d’asma, le convulsioni generalizzate, la cefalea, le vertigini, le allucinazioni, l’agitazione psicomotoria ed il comportamento aggressivo. La severità di questi quadri ci ha spinto a ricercare un approccio alternativo che , per lo meno a parità di risultati, potesse evitare l’esposizione a questi rischi ai pazienti affetti da queste patologie, per lo più anziani già molto provati dall’uso cronico di altri farmaci. Scopo di questo lavoro preliminare è verificare l’efficacia dell’Agopuntura nel trattamento di queste patologie in un piccolo campione di pazienti onde sentirsi poi autorizzati ad una ricerca su scala più vasta. Materiali e Metodi: Sono stati selezionati 3 pazienti, tutti al di sopra dei 50 anni di età, affetti da degenerazione corticale e non sottoposti a terapia farmacologica. 2 di loro, trattati in ambito privato, presentavano disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata, amnesie, afasia di tipo Wernicke. La terza paziente, istituzionalizzata, da circa 3 anni versava in uno stato di assoluta deafferentazione psico- affettiva e immobilità. Ai 2 pazienti trattati privatamente è stato somministrato il test ASQ Scala d’Ansia IPAT prima dell’inizio del trattamento ed alla fine di ogni ciclo di sedute. La paziente ricoverata è stata monitorata prima e dopo il ciclo terapeutico mediante la scala di valutazione BANSS BEDFORD ALZHEIMER NURSING SEVERITY SCALE. Poiché l’evento degenerativo in queste patologie colpisce prevalentemente la corteccia cerebrale ed il cervello in generale abbiamo ipotizzato che orientare l’intervento sulla Legge dei 5 Movimenti non fosse idoneo per trattare, con l’Agopuntura, uno squilibrio che interessa quello che i dati tradizionali considerano un Viscere Curioso. Questa premessa ci ha spinto ha ricercare il livello operativo più idoneo tra i programmi ad alta energia conosciuti nella semantica della Medicina Tradizionale Cinese come Meridiani Curiosi. La strategia terapeutica adottata ha quindi coinvolto il Meridiano Curioso YANG KEO (vedi Fig. 1), la cui sequenza energetica (Tae Yang, Shao Yin, Tae Yang, Shao Yang), secondo l’Energetica dei Sistemi Viventi, sovrintende il controllo della corteccia cerebrale mediante l’unità Energetico-funzionale Tae Yang, il governo della circolazione arteriosa tramite l’unità
  • 2. Energetico-funzionale Shao Yin e la regolazione del tono e della coordinazione muscolare e la modulazione del versante vagale della bilancia neurovegetativa per mezzo dell’unità Energetico- funzionale Shao Yang. L’ipotesi che il programma YANG KEO fosse il più indicato per regolarizzare lo squilibrio energetico responsabile dei quadri clinici presenti nelle degenerazioni corticali era supportata anche dai dati tradizionali che attribuiscono a questo Meridiano Curioso il controllo del pensiero cosciente e del sistema relazionale, in considerazione del fatto che amnesie, disorientamento spazio-temporale e disturbi del linguaggio rappresentano generalmente, insieme ad ansia e ai disturbi comportamentali, il complesso sintomatologico d’esordio e delle manifestazioni cliniche di media entità. Il programma di punti (vedi Fig. 2) fu quindi costituito dai punti chiave di questo Meridiano (SI3, B23, K3, B62, GB38) e da punti ad elevata azione corticale e neuro-muscolare (B60, GB34). I pazienti sono stati sottoposti ad un ciclo di 10 sedute, della durata di circa 30 minuti, con frequenza settimanale. I 2 pazienti trattati privatamente sono stati sottoposti ad un ciclo di richiamo di 5 sedute dopo 6 mesi dalla fine del primo ciclo. Sono stati usati aghi trimetallici di cm 8 di lunghezza e mm 0,35 di diametro. Risultati: Dalla seconda seduta in poi, i 2 pazienti trattati privatamente hanno mostrato un decremento progressivo del livello di ansia, che ha loro permesso un netto miglioramento delle performance cognitive ed una maggiore accettabilità relazionale da parte dei loro conviventi. Contemporaneamente si è assistito ad un allungamento degli intervalli in cui i 2 soggetti presentavano un buon orientamento spazio-temporale, ciò che consentì loro di svolgere agevolmente le normali attività routinarie e di tornare a dedicarsi a hobbies ed attività ludiche. Dalla quinta seduta si è assistito ad un netto miglioramento del linguaggio in termini di strutturazione, fluidità, comprensibilità e pertinenza. Tale evoluzione si è stabilizzata durante le restanti sedute del primo ciclo e, pur subendo una parziale regressione nell’intervallo tra un ciclo e l’altro, si è completamente ristabilita nel corso del secondo ciclo rimanendo costante nei 6 mesi successivi dalla fine di questo. La somministrazione della Scala d’Ansia ASQ-IPAT (vedi Fig. 3) prima dell’inizio del trattamento mostrava per entrambi i pazienti punteggi pari a 9 (valori normali: 4-7) indicando quindi un elevato stato ansioso di questi pazienti. Confermando l’evoluzione sintomatologica, i reTest eseguiti dopo la fine del primo ciclo di sedute hanno dato rispettivamente valori di 6 e 7 dimostrando inequivocabilmente il ritorno a livelli d’ansia assolutamente accettabili. Tali valori, a differenza delle fluttuazioni che hanno caratterizzato il linguaggio, si sono mantenuti costanti anche dopo la somministrazione del secondo ciclo di trattamenti ed al controllo eseguito dopo 6 mesi dalla fine di questo. La paziente istituzionalizzata ha mostrato dopo 3 sedute un netto viraggio dello stato di deafferentazione psico-affettiva con la ricomparsa di manifestazioni emotive quali pianto e riso, riattivazione della mimica con elevatissima congruità al contesto, maggiore attenzione all’ambiente circostante e tenace aggancio di sguardo nei tentativi di interazione verbale. Dalla quinta seduta è riapparso il linguaggio, dapprima in forma di parole ecolaliche e successivamente mediante l’uso di vocaboli sempre più comprensibili e consoni alla situazione ed alle domande degli interlocutori. L’evoluzione del linguaggio non ha mai superato il livello della parola frase. Dall’ottava seduta la paziente ha potuto iniziare un programma di fisio-kinesiterapia, in principio solo passiva, che l’ha portata gradualmente dallo stato di immobilità pressochè totale alla stazione eretta e, dopo la decima seduta, alla deambulazione con sostegno. La valutazione avvenuta mediante la scala BANSS BEDFORD ALZHEIMER NURSING SCALE (vedi Fig. 4) prima e dopo il ciclo di sedute ha evidenziato modifiche significative nei parametri riguardanti la mobilità (punteggio da 4 a 3), la muscolatura (punteggio da 4 a 3) ed il contatto oculare (punteggio da 4 a 2). Questo strumento di valutazione non si è purtroppo dimostrato sensibile a rilevare in modo standardizzato la sorprendente evoluzione presentata dal linguaggio in considerazione del fatto che la paziente è arrivata al livello della parola frase da uno stato, prima del trattamento, di completo mutacismo. Conclusioni: I risultati preliminari ottenuti da questo studio sono incoraggianti ed autorizzano ad intraprendere ricerche più approfondite al fine di confermare la validità dell’Agopuntura nel trattamento di queste patologie ad altissimo costo sociale, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che considera la cura dei disordini senili fra gli obbiettivi primari dei prossimi anni.
  • 3. Diagnosi energetica M. T.C.: pensiero conscio e relazional sistem YANG KEO Shao Yang: Tae tono muscolare Shao Yin: e coordinazione, Yang: Circolazione cortex arteriosa modulazione vagale Fig. 1 Terapia con agopuntura Punti chiave dello Yang Keo 3 IT, 23 V, 3 R, 62 V, 38 VB Punti con potente azione corticale e neuromuscolare 60 V, 34 VB Fig. 2
  • 4. Valutazione tramite il test Scala d’Ansia ASQ-IPAT Test iniziale 9 punti rimarchevole (v.n. 4-7) stato d’ansia Re-test dopo il 1° 6-7 punti livelli accettabili ciclo d’ansia Fig. 3 Valutazione tramite il test BANSS BEDFORD ALZHEIMER Prima del test Dopo il test Mobilità 4 Mobilità 3 Muscolatura 4 Muscolatura 3 Contatto culare 4 Contatto culare 2 Questo strumento di valutazione non si è purtroppo dimostrato sensibile a rilevare la sorprendente evoluzione presentata dal linguaggio. Fig. 4 Copyright: Istituto Superiore di Agopuntura - Anno 2002-2003 www.isagopuntura.org – info@isagopuntura.org