Gruppo Liburni: Presentazione del corso "Tutella della Salute e Sicurezza sul Lavoro" progettato nel Master Universitario in e-learning dell'UniTuscia a.a. 2008-2009
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Gruppo Liburni: Tutella della Salute e Sicurezza sul Lavoro
1.
2. Il nostro percorso Il gruppo L’idea progettuale Modalità erogativa Didattica e contenuti Modello e strategia del tutoring La piattaforma Dokeos Il team di sviluppo Le attività del corso Monitoraggio e valutazione Report sul corso Conclusioni avanti
11. Modello didattico e strategia tutoring Formazione assistita Tassonomia dei saperi saper essere si traduce in consapevolezza nella sicurezza . sapere si traduce in conoscenza delle norme ; saper fare si traduce in conoscere le vie di fuga;, Strategia del Tutoring Sarà istruttore quando finalizzato a veicolare conoscenza ; Sarà facilitatore quando finalizzato alle aree del saper fare; Sarà moderatore per lo sviluppo di atteggiamenti e condivisioni di esperienze. avanti autoapprendimento assistita collaborativo
19. Le attività del corso avanti attività Le attività del corso, quali forum di discussione , attività collaborativa nella redazione di un documento, ecc.. formano e chiariscono problematiche connesse alle materie del percorso didattico.
Buon Giorno a tutti Voi, nello specifico saluto la Tuscia, la sua ricchezza storica e culturale che viene rappresentata dallo staff, dalla nostra tutor Angela e poi gli amici Liburni, che in questo istante saranno emozionati come lo sono io, e ho avuto da loro affidato questo compito, della presentazione del nostro lavoro, non ingrato, ma al contrario piacevole e che riveste una importanza speciale perché rappresenta il nostro sudato lavoro di questo anno accademico. Bene direi di incominciare subito, mi scuso già da adesso: non farò un freddo discorso accademico, questo perché sento, e parlo a nome dei Liburni vorrei ricordare, la nostra è una comunità e mi sento quindi accettato come in casa mia. Nella prima slider, come potete notare, non c’è nulla che ci rappresenti, o almeno così pare, ma già si intravede il nostro lavoro, la diaspora concettuale che ci ha attanagliato per più di 4 mesi, la scelta del logo! Ebbene anche se a malincuore, perché il mio è stato scartato, dopo democratica scelta (dubbioso), qualcuno ha vinto meritatamente, non diciamo chi è ma è ben rappresentato, come potete vedere. Diamo spazio al seguito, con la prossima slider Minuti 1,15 sec.
Anche in questo passo successivo, che notate, lo sforzo del gruppo è stato massimo. Ripercorrere il nostro lavoro attraverso l’ideazione di un percorso che lasciasse fuori già quello che Voi conoscete senz’altro, nel seguire la nostra evoluzione attraverso la realizzazione del PW, non è stato facile. Anzi, non ci siamo riusciti del tutto, comunque vogliamo fornirVi, l’idea, i piccoli passi, anche falsi del nostro sforzo. Incominceremo a descrivere il gruppo, che il destino ha voluto assemblare e formare, ma anche qui direi che la Tuscia e nello specifico caso le tutor, non hanno visto niente male! L’idea di gruppo si conosce ma il nostro lo sentiamo “affettivamente particolare”, con tante particolarità e singolarità che descriverò, nella prossima slider, perché ognuno di noi è diverso in quasi tutto: questo è stato senz’altro una caratteristica che ci ha accomunati. “ Dividi et impera” sembra non aver avuto effetto. Bene andiamo avanti… 1 minuto
La nostra nave sulla destra come notate è la Liburnia, su essa sono saliti ed accolti dal suo Capitano Angela, la nostra amata Tutor, i suoi marinai, i Liburni, che in ordine cosi come viene, enuncerò dall’alto: Antonio; Patricia, la presenza femminile, Antonio Amendola, l’unico fregiato del proprio cognome per non confonderlo; Salvatore; Francesco ovvero io che vi parlo; Massimiliano detto Max; Simone. Sette marinai pronti a veleggiare al grido di “leva l’ancora avanti tutta” del nostro Capitano. Come vedete vi sono anche delle icone, che non vi diranno niente di significativo adesso, ma tra un attimo comprenderete. Come preannunciato ognuno di noi ha una singolarità che vediamo subito. Prossiam slider… 1 minuto
Anche qui il discorso sarebbe inutile, ma vorrei leggere con attenzione, la descrizione di questi Liburni. Seguendo l’orologio a mezzogiorno c’è Simone: l’uomo tecnologico, in alcuni casi e per le soluzioni adottate si potrebbe pensare a rotelle fuori posto, ma è al contrario, basta guardarlo! Intelligenza celata, ma stavolta lo diciamo veramente ottimo liburno dalla tecnica informatica raffianta piena di soluzioni pregevoli. Dopo abbiamo Max, ore 13: chi è direte voi? Si è vero abbiamo dato degli avvertimenti ma rappresentano il vero, il liburno “delle nuove proposte” mi verrebbe da dire, delle nuove canzoni. Max di idee e di altrettanti dubbi e rimorsi ha inondato la nostra nave, quel che è buono e che trova sempre una soluzione condivisa, che ben si sposa con il gruppo. Dopo sono io, ma in questo caso, sorpasserei e mi fermerei alle ore 18, a Salvatore: che dire di questo Liburno, ha preso come una missione la navigazione, non dorme, disturba sempre e chiama gli altri con dispotici comandi del tipo “vira a tribordo” e quant’altro gli passa per il capo. Poi pretende di controllare sempre la bussola, esegue sempre i comandi impartiti dal nostro Capitano, è il liburno che ha remato parecchio per portare in porto questa nave, noi gli ne diamo merito ed il semaforo che ti abbiamo appioppato rappresenta il tuo si e no. Alle 19 il liburno Antonio Amendola: non ha caso è rappresentato all’ora di cena, si presenta sempre a quell’ora o quasi, deve essere invitato in ogni caso, fa finta di non sentire, malgrado la sua immaterialità, si nota la sua impronta nella nostra realizzazione, ha dato un buon contributo, l’icona telefonica che ti rappresenta è proprio il disguido tecnico che ti accompagna: la non raggiungibilità. Poi alle 21 ecco Patricia: il gentil sesso, la donna dall’aspetto austero ma dall’animo gentile, non fa compromessi questo è il punto più bello della sua personalità: non mi piace dice, qualcuno potrebbe dire, si potrebbe migliorare! Questo le fa onore, ha proposto tante idee che in alcuni casi, per pura sinteticità discorsiva, hanno trovato poco spazio ma sono comunque visibili e visionabili. Ben fatto direi Patricia il cuore che ti rappresenta è l’onestà intellettuale che rappresenti. Alle 23, sì una volta c’era una trasmissione a quell’ora direte voi, noi l’abbiamo avuta in diretta per molti mesi ed è quello del collegamento con il nostro guru Antonio: l’uomo sociale, che si lamenta del bene stare, l’uomo che fa finta di essere seduto su quella poltrona per scoprire poi che sta nel letto. Il liburno che ha rappresentato una figura importante per l’amalgama del gruppo. Essendo anche un tecnico pregevole nel campo informatico, ha condiviso e trovato soluzioni con l’altrettanto bravo liburno Simone. La realizzazione del lavoro sulla piattaforma lo ha fatto sudare, ma nessuno se n’ è accorto perché è rimasto lì seduto a dir nessuno mi scalfisce sono un osso duro. L’icona che lo rappresenta è la sua socialità molto spinta, non è da tutti! Infine, sono rimasto io, mi descriverò in parte, e se posso dire qualcosa posso rimarcare ciò con cui mi hanno rappresentato, sono subentrato ad Antonio Amendola, per esigenze di audio collegamento, nella carica di segretario e ci sono rimasto direi. Cosa dire, ha collaborato con tutti i miei amici liburni in special modo alla realizzazione documentale, dei verbali come detto da segretario, dando la massima disponibilità. L’icona che mi rappresenta è stata posta proprio per questo, come a dire il revisore dei conti. 3.30 minuti
Questa è la parte che più mi fa sudare, anche perché non è facile dare un profilo ed una descrizione degli stati d’animo e sensazioni che ci hanno accompagnato durante tutto il percorso con la nostra Tutor Angela. Cosa si può dire in merito che non è stato già detto? Abbiamo cercato di riassumere con poche righe ciò che essa rappresenta per noi: La prima cosa che ci sentiamo di dire e che la caratteristica di Angela è la sua fermezza nelle decisioni, una valida guida come a dire la nostra bandiera per una navigazione sicura e tranquilla; Inoltre un’altra sua caratteristica è il suo sorriso, così pare dalle foto, che sembra dire non ti preoccupare vi è sempre rimedio a tutto, la serenità è la cosa più bella; Sulla sua disponibilità possiamo solo confermarla, mai disturbata o chiamata durante il fine settimana! Noi Liburni ti ringraziamo con simpatia.
In relazione al nostro PW il modello didattico scelto è stato il tipo: Formazione assistita, che risponde al contesto ed alla strategia didattica scelta (blended solution) incentrata sulla tassonomia dei " saperi ". Pertanto la tassonomia del: sapere si traduce in conoscenza delle norme ; saper fare si traduce in conoscere le vie di fuga , segnalazioni di pericolo ; saper essere si traduce in avere consapevolezza nel campo della sicurezza . ------- Strategia del Tutoring All'interno del modello di apprendimento scelto ( apprendimento assistito ), il ruolo del tutor avrà il compito di guidare ed assistere i discenti, organizzando interazioni, analizzando ed interpretando bisogni di formazione su tutto il percorso: Nello specifico attuerà: un ruolo di istruttore quando sarà finalizzato all'area del sapere : veicolare conoscenza; sarà facilitatore quando avrà il compito di rispondere alle aree del saper fare e, contestualmente assumerà un ruolo di moderatore nel caso di sviluppo di atteggiamenti e condivisioni di esperienze.
All’inizio eravamo orientati a scegliere Docebo come piattaforma su cui ospitare il nostro P.W. , ma poi si è preferito Dokeos forse perché, a prima impronta, ha dato l’idea di essere più intuitiva da utilizzare rispetto alle altre proposte. Comunque non siamo pentiti della scelta fatta in quanto abbiamo avuto modo di implementare tutto quanto il necessario per realizzare il corso, come wiki, forum, pagine interattive, chat, eventi, esercizi, ed altre attività.
Elenchiamo ora i materiali e le loro specifiche implementabili sulla piattaforma da far fruire agli utenti-discenti. Si spazia da immagini fisse, video, esercitazioni interattive a scambi d’idee in aula virtuale: ma vediamole insieme nello specifico: Si legge ora lo scritto sulla slide.
Il corso nella modalità e-learning è stato progettato per ’erogare, con criterio ed oculatezza, la moltitudine di informazioni da far acquisire ai discenti, scaturite da una serie di analisi a largo spettro effettuato da un gruppo di sviluppo esperto del settore. Nel team di sviluppo sono contemplate tutte le figure che ora vedremo insieme nello specifico:
Il percorso didattico guiderà i discenti con il criterio dell’apprendimento interattivo sulla salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro. Sulla sinistra dello schermo è visibile il percorso di studio completo, con le varie attività che saranno di volta in volta svolte dui discenti
Vediamo una schermata TIPO del corso : Qui: oltre ad essere rappresentata la diversità dei cartelli di segnalazione, sulla sinistra dello schermo abbiamo sempre la visione integrale del percorso didattico, inoltre lo stesso è indicato in modalità percentuale. Per la visualizzazione si è preferito si è preferita proporre delle immagini prive di effetti, tali da non distogliere l’attenzione del lettore, ma con forte impatto visivo. I MODULI, attraverso i quali si svolge tutto il percorso didattico, sono stati elaborati in maniera tale da consentire una facile comprensione per un apprendimento duraturo nel tempo.
VEDI SLIDFE E COMMENTALE LEGGENDO
Alla fine del percorso i Liburni si presentano così come vedete, un po’ dimagriti, ma nel nostro PW non poteva mancare una parte importante, l’assistenza sanitaria, fiore all’occhiello e preferita dalla nostra liburna Patricia che penserà alla rianimazione per il prosieguo del prossimo anno accademico.