1. 1
Concetti di oggetti eConcetti di oggetti e
sistema motoriosistema motorio
Anna M. Borghi
Università di Bologna
Email: annamaria.borghi@unibo.it
Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
Università di Trieste, 16 settembre 2006
2. 2
ProgrammaProgramma
Introduzione: Concetti di oggetti e sistema motorio: la prospettIntroduzione: Concetti di oggetti e sistema motorio: la prospettivaiva
““embodiedembodied”” della conoscenzadella conoscenza
Stimoli visivi e sistema motorio: evidenze sperimentaliStimoli visivi e sistema motorio: evidenze sperimentali ––
Il ruolo delleIl ruolo delle affordancesaffordances
Tipi di oggetti e sistema motorio: gli artefattiTipi di oggetti e sistema motorio: gli artefatti
Manipolazione e funzioneManipolazione e funzione
Linguaggio (parole e frasi) e sistema motorio: evidenze sperimenLinguaggio (parole e frasi) e sistema motorio: evidenze sperimentalitali
La teoria della simulazioneLa teoria della simulazione
Simulazioni specifiche per effettore?Simulazioni specifiche per effettore?
Apprendimento motorio: teorie classicheApprendimento motorio: teorie classiche
ImitazioneImitazione overtovert ee covertcovert
Emulazione, imitazione e apprendimento (motorio)Emulazione, imitazione e apprendimento (motorio)
Disordini della gestualitDisordini della gestualitàà: le aprassie: le aprassie
AprassiaAprassia ideomotoriaideomotoria e disturbi relativi allae disturbi relativi alla concettualizzazioneconcettualizzazione
degli oggettidegli oggetti
Aprassia e imitazioneAprassia e imitazione
Metodologie di riabilitazione dellMetodologie di riabilitazione dell’’aprassia: cenniaprassia: cenni
Taglio: psicologico, cognitivo, non neurofisiologico
3. 3
ConcettiConcetti ee azioneazione
Concetti di oggetti e prospettivaConcetti di oggetti e prospettiva ““embodiedembodied””
TipiTipi didi oggettioggetti ee sistemasistema motoriomotorio
ConcettiConcetti ee percezionepercezione legatalegata allall’’azioneazione
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 1:1: dalladalla visionevisione allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 2:2: dalledalle paroleparole allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 3:3: dalledalle frasifrasi allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 4:4: concetticoncetti,, azioneazione ee variabilitavariabilita’’ concettualeconcettuale
ConclusioniConclusioni:: concetticoncetti ee azioneazione
DiscussioneDiscussione:: implicazioniimplicazioni per laper la riabilitazioneriabilitazione??
5. 5
CONCETTI ECONCETTI E
CATEGORIZZAZIONECATEGORIZZAZIONE
CapacitaCapacita’’ di interagire con ciodi interagire con cio’’ che ci circonda:che ci circonda:
basata sullabasata sulla capacitacapacita’’ di categorizzaredi categorizzare oggetti eoggetti e
entitaentita’’, mantenere in memoria l, mantenere in memoria l’’informazione suinformazione su
di essi e farne usodi essi e farne uso
ConcettiConcetti == aspetti cognitivi e mentali delleaspetti cognitivi e mentali delle
categorie.categorie. ““Colla mentaleColla mentale”” cheche lega lelega le
esperienze passate con lesperienze passate con l’’interazione attuale coninterazione attuale con
il mondo (Murphy, 2002).il mondo (Murphy, 2002).
Qui focus suiQui focus sui concetti di oggetticoncetti di oggetti
6. 6
Visione tradizionale dei concettiVisione tradizionale dei concetti
e del significatoe del significato
ConcettiConcetti == SimboliSimboli AAAAAA -- AstrattiAstratti,,
AmodaliAmodali,, ArbitrariArbitrari, non, non ““groundedgrounded”” nellanella
percezionepercezione ee azioneazione
StruttureStrutture didi conoscenzaconoscenza relativamenterelativamente
statichestatiche
OrganizzatiOrganizzati inin modomodo gerarchicogerarchico
((tassonomietassonomie)) e non in base ae non in base a contesticontesti ee
situazionisituazioni
RilevantiRilevanti perper conoscereconoscere piupiu’’ cheche perper agireagire
7. 7
Memoria semanticaMemoria semantica
modularemodulare
Distinta dai sistemi sensomotori e dallaDistinta dai sistemi sensomotori e dalla
memoria episodicamemoria episodica
AmodaleAmodale
SignificatoSignificato = combinazione di simboli AAA tramite regole= combinazione di simboli AAA tramite regole
sintattichesintattiche
Visione tradizionale dei concettiVisione tradizionale dei concetti
e del significatoe del significato
Da Larry Barsalou,
2005
8. 8
VisioneVisione ““embodiedembodied”” dei concettidei concetti
e del significatoe del significato
ConcettiConcetti == riattivazione del pattern di attivitariattivazione del pattern di attivita’’ neurale che si haneurale che si ha
durante la percezione e ldurante la percezione e l’’interazione con oggetti ed entitainterazione con oggetti ed entita’’
(Barsalou, 1999: concetti = simboli percettivi)(Barsalou, 1999: concetti = simboli percettivi)
““groundedgrounded”” nei processi percettivi e motorinei processi percettivi e motori –– Non AAANon AAA
(Astratti, Amodali, Arbitrari)(Astratti, Amodali, Arbitrari)
dinamici,dinamici, variano in funzione del contesto, degli obiettivi etc.variano in funzione del contesto, degli obiettivi etc.
organizzati in relazione aorganizzati in relazione a contesti e situazionicontesti e situazioni, non secondo, non secondo
relazioni gerarchiche (tassonomie)relazioni gerarchiche (tassonomie)
utiliutili per agireper agire: ruolo adattivo: ruolo adattivo
SignificatoSignificato: comprensione del linguaggio come simulazione: comprensione del linguaggio come simulazione
tramite gli stessi sistemi usati per la percezione e ltramite gli stessi sistemi usati per la percezione e l’’azioneazione
9. 9
Le 2 visioni dei concetti e ilLe 2 visioni dei concetti e il
rapporto tra percezione,azione erapporto tra percezione,azione e
conoscenzaconoscenza
VisioneVisione tradizionaletradizionale
Percezione, azionePercezione, azione –– cognizionecognizione: sistemi separati: sistemi separati
Processo di traduzione:Processo di traduzione:
dalldall’’esperienza sensoesperienza senso--motoria ai simboli astrattimotoria ai simboli astratti
VisioneVisione alternativaalternativa (Barsalou, 1999)(Barsalou, 1999)
Nesso indissolubileNesso indissolubile percezionepercezione--azioneazione--cognizionecognizione
Processo di traduzione: non plausibile sul pianoProcesso di traduzione: non plausibile sul piano
evoluzionistico, non dimostrato sul piano empiricoevoluzionistico, non dimostrato sul piano empirico
La conoscenza eLa conoscenza e’’ ““embodiedembodied””, legata alla nostra, legata alla nostra
esperienza sensoesperienza senso--motoriamotoria
10. 10
Percezione Azione
“I assume that perceptual systems have evolved in all species of animals solely as a
means of guiding and controlling action, either present or future. Indeed, I find it
difficult to get any clear conception of what “perception” might be, as a subject of
scientific study, isolated from its role in the control of action” Alan Allport
“If the only tool you have is a hammer, you tend to see every problem as a nail.”
Abraham Maslow.
11. 11
Processo di traduzione? No!Processo di traduzione? No!
ALBERO
foglie, tronco, rami
Attivazione neurale
Attivazione neurale
traduzione
riferimento
Registrazione
parziale
Riattivazione
parziale
Liste di tratti, frames,
schemi, reti semantiche
Immagini, schemi di
immagine, simboli percettivi
Stati percettivi
Stati percettivi
12. 12
Processo di traduzione? VisioneProcesso di traduzione? Visione
tradizionaletradizionale
abbaia
Zampe
coda
§
¥
Þ
ŧ
Э
Tratto da Larry
Barsalou, 2005
13. 13
Processo di traduzione? VisioneProcesso di traduzione? Visione
embodiedembodied
abbaia
Zampe
coda
Tratto da Larry
Barsalou, 2005
Neuroni attivi nelle aree associativeNeuroni attivi nelle aree associative
Non dati da simboli transdottiNon dati da simboli transdotti
Conoscenza non modulare ma neppure amodaleConoscenza non modulare ma neppure amodale
Riproduzione parziale, non completa, dellRiproduzione parziale, non completa, dell’’esperienza realeesperienza reale
15. 15
Difficolta’ con i viventi ma
buona performance con i non
viventi (Warrington & Shallice 1984)
DifficoltDifficoltàà selettive osservate in pazienti conselettive osservate in pazienti con
compiti relativi a figure e parolecompiti relativi a figure e parole
pattern opposto esistente ma meno frequente
3 domini: Animali, Piante, Oggetti (rassegna di
Capitani et al., 2003)
Organizzazione della memoriaOrganizzazione della memoria
semanticasemantica
16. 16
TeoriaTeoria modality specific.modality specific. SpecializzazioneSpecializzazione della memoria semantica in diversidella memoria semantica in diversi
sistemi di significato differenti in funzione della loro importasistemi di significato differenti in funzione della loro importanza per l'acquisizionenza per l'acquisizione
delladella conoscenzaconoscenza.. ArtefattiArtefatti:: informazioneinformazione legatalegata adad azioneazione ee funzionefunzione;; oggettioggetti
naturalinaturali:: caratteristichecaratteristiche visivevisive (Crutch & Warrington, 2003; McCarthy & Warrington, 1988)(Crutch & Warrington, 2003; McCarthy & Warrington, 1988)
TeoriaTeoria domain specific.domain specific. OrganizzazioneOrganizzazione delladella memoriamemoria semanticasemantica perper dominidomini didi
conoscenzaconoscenza.. RuoloRuolo rilevanterilevante deidei dominidomini rilevantirilevanti sulsul pianopiano evoluzionisticoevoluzionistico:: animalianimali,,
piantepiante,, artefattiartefatti (tools)(tools) ((CaramazzaCaramazza & Shelton, 1998;& Shelton, 1998; CaramazzaCaramazza & Mahon, 2003)& Mahon, 2003)
Spiegazione delle dissociazioni: leSpiegazione delle dissociazioni: le
teorieteorie modality e domain specificmodality e domain specific
DaDa
Marques,Marques,
20042004
17. 17
Opposizione tra modelli basati suOpposizione tra modelli basati su tratti vs. sutratti vs. su
categoriecategorie::
Modality vs. Domain specific
Opposizione tra modelli amodali e specifici
per modalità:
Spiegazione delle dissociazioni:Spiegazione delle dissociazioni:
differenzedifferenze
Modality vs. Domain specific
18. 18
EvidenzeEvidenze inin favorefavore delladella specificitspecificitàà
perper modalitmodalitàà
Pecher, Zeelenberg, & Barsalou (2003).Pecher, Zeelenberg, & Barsalou (2003).
CompitoCompito:: Verifica di proprietVerifica di proprietàà..
MaterialeMateriale:: Coppie di parole, nome e proprietCoppie di parole, nome e proprietàà (uditive, visive, motorie,(uditive, visive, motorie,
olfattive, gustative, tattili).olfattive, gustative, tattili).
ProprietProprietàà da verificare in sequenza possono avere la stessa modalitda verificare in sequenza possono avere la stessa modalitàà oo
una modalituna modalitàà diversa.diversa.
RisultatiRisultati:: verificare una parola con modalitverificare una parola con modalitàà uditivauditiva pipiùù lento e provocalento e provoca
pipiùù errori dopo aver verificato una proprieterrori dopo aver verificato una proprietàà in una modalitin una modalitàà diversadiversa
cheche nella stessanella stessa modalitmodalitàà.. Cambiare modalitCambiare modalitàà èè unun costocosto..
Ma nonMa non controllocontrollo per tipi diper tipi di concetticoncetti..
19. 19
1040
1060
1080
1100
1120
1140
1160
Living Things Non Living
Things
Target Domain
MeanRT(ms)
Same Modality
Different Modality
Context Trial
o Marques, 2005Marques, 2005.
oReplica dei risultati di Pecher et al. sia con concetti di esseri viventi che non
viventi.
oSostegno per una teoria specifica per modalita’ ma anche per dominio
(artefatti, oggetti naturali)
EvidenzeEvidenze inin favorefavore delladella specificitspecificitàà
perper modalitmodalitàà
21. 21
EvidenzeEvidenze inin favorefavore delladella
rappresentazionerappresentazione basatabasata susu trattitratti
Martin & al. (1996, 2000 etc.)Martin & al. (1996, 2000 etc.)
Soggetti normali studiati con PET. Categorie diSoggetti normali studiati con PET. Categorie di animalianimali ee artefattiartefatti,,
parole di colore e azione. Compito:parole di colore e azione. Compito: denominazione silentedenominazione silente
Animali: attivazione areeAnimali: attivazione aree lobo occipitalelobo occipitale ––
Colore: attivazione aree occipitaliColore: attivazione aree occipitali -->> aspetti visiviaspetti visivi..
Tools (artefatti):Tools (artefatti): attivazioneattivazione delldell’’area premotoria sinistraarea premotoria sinistra (attivata(attivata
anche immaginando di afferrare oggetti con la mano), e delanche immaginando di afferrare oggetti con la mano), e del
giro temporale medianogiro temporale mediano ((attivatoattivato anche nel generare termini dianche nel generare termini di
azioni).azioni).
Quindi: lQuindi: l’’informazione su attributi degli oggetti non einformazione su attributi degli oggetti non e’’
immagazzinata in una regione singola del cervello maimmagazzinata in una regione singola del cervello ma
distribuitadistribuita e informazione su tratti diversi ee informazione su tratti diversi e’’ immagazzinataimmagazzinata inin
23. 23
Concetti e percezione: eyeConcetti e percezione: eye
trackingtracking
Michael Spivey et al., 2001Michael Spivey et al., 2001
CompitiCompiti:: immaginazioneimmaginazione ee costruzionecostruzione didi
modellimodelli mentalimentali concon eye tracking (eye tracking (rilevazionerilevazione
movimentimovimenti ocularioculari).).
QuandoQuando ascoltanoascoltano unauna storiastoria oo guardandoguardando unun
displaydisplay biancobianco oo addiritturaaddirittura concon gligli occhiocchi chiusichiusi
ii soggettisoggetti muovonomuovono gligli occhiocchi nellanella direzionedirezione
corrispondentecorrispondente agliagli eventieventi immaginatiimmaginati..
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
24. 24
Concetti e percezione:Concetti e percezione:
produzione di proprietproduzione di proprietàà
Wu eWu e BarsalouBarsalou (2001)(2001)
CompitoCompito:: produzioneproduzione didi caratteristichecaratteristiche..
22 condizionicondizioni,, neutraneutra ee immaginativaimmaginativa
MaterialeMateriale:: concetticoncetti singolisingoli oo complessicomplessi
RisultatiRisultati::
-->> produzioneproduzione delledelle proprietproprietàà interne:interne:
eses. WATERMELON:. WATERMELON: prevalenzaprevalenza proprietproprietàà esterneesterne
((bucciabuccia,, verdeverde,, sisi compracompra dd’’estateestate),),
HALF WATERMELON: forteHALF WATERMELON: forte presenzapresenza proprietproprietàà
interne (semi,interne (semi, rossorosso,, polpapolpa).).
Es. appleEs. apple –– sliced apple, bananasliced apple, banana –– peeled bananapeeled banana
II soggettisoggetti nellenelle 22 condizionicondizioni produconoproducono trattitratti dellodello
stessostesso tipotipo..
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
25. 25
Concetti e percezioneConcetti e percezione––estensioneestensione
di parole nei bambinidi parole nei bambini -- formaforma
Smith e al., 1992, 2000Smith e al., 1992, 2000 etc.:etc.: shape biasshape bias (dai 2(dai 2
anni in poi)anni in poi)
Estensione di parole nuove: attenzione allaEstensione di parole nuove: attenzione alla
forma.forma. This is a dax.This is a dax.
Aggettivo (Aggettivo (this is a daxy onethis is a daxy one): aspetti di superficie): aspetti di superficie
Studi con occhi: importanza della tessitura.Studi con occhi: importanza della tessitura.
Giudizi di somiglianza e di funzione: importanzaGiudizi di somiglianza e di funzione: importanza
del materiale.del materiale.
Quindi: importanza degli aspettiQuindi: importanza degli aspetti percettivipercettivi
(forma) e(forma) e variabilitvariabilitàà..
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
26. 26
Concetti e percezioneConcetti e percezione
riconoscimento e namingriconoscimento e naming -- formaforma
Zwaan, Stanfield, & Yaxley (2002).Zwaan, Stanfield, & Yaxley (2002).
E1E1 -- RiconoscimentoRiconoscimento –– Lettura fraseLettura frase -- comparsa dellcomparsa dell’’oggettooggetto –– valutare se lvalutare se l’’oggettooggetto èè
stato menzionatostato menzionato
MaterialeMateriale: coppie di figure: es. uccello con ali chiuse o con ali aperte,: coppie di figure: es. uccello con ali chiuse o con ali aperte, uova nel cartoneuova nel cartone
o in pentola, pane a fette o pagnotta.o in pentola, pane a fette o pagnotta.
Frasi: es.Frasi: es. ““The ranger saw the eagle in the sky / in its nestThe ranger saw the eagle in the sky / in its nest””
Risultati: vantaggio nella condizione congruente.Risultati: vantaggio nella condizione congruente.
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
27. 27
Concetti e percezioneConcetti e percezione––estensioneestensione
di parole nei bambinidi parole nei bambini
Smith, 2004Smith, 2004: Con bambini di 18: Con bambini di 18--2424
mesi.mesi.
CompitoCompito:: estensioneestensione delladella parolaparola
(WUG)(WUG)
CondizioniCondizioni: 1) azione: a. in verticale,: 1) azione: a. in verticale,
b. in orizzontale; 2) no azione:b. in orizzontale; 2) no azione:
verticale, orizzontale, statica.verticale, orizzontale, statica.
RisultatiRisultati:: TendenzaTendenza a formare unaa formare una
categoria basata su alternativecategoria basata su alternative
verticaliverticali pipiùù che orizzontali quando ilche orizzontali quando il
movimento verticale enfatizza lmovimento verticale enfatizza l’’asseasse
verticaleverticale..
Questo e’ un WUG.
Quale dei due oggetti sotto
e’ un WUG?
28. 28
Concetti e percezioneConcetti e percezione––estensione diestensione di
parole nei bambiniparole nei bambini -- forma e azioneforma e azione
Smith, 2004Smith, 2004: Con bambini: Con bambini didi 1818--2424 mesimesi..
CompitoCompito:: decideredecidere qualequale oggettooggetto appartieneappartiene allaalla
stessastessa categoriacategoria delldell’’esemplareesemplare didi partenzapartenza..
CondizioniCondizioni:: asimmetriaasimmetria ((azioneazione tenendotenendo lala parteparte
strettastretta con lacon la manomano) o) o simmetriasimmetria ((azioneazione concon
entrambeentrambe lele manimani sullesulle duedue partiparti):):
RisultatiRisultati:: i bambinii bambini nellanella condizionecondizione 11 formanoformano
categoriecategorie cheche includonoincludono moltimolti elementielementi
asimmetriciasimmetrici,, nellanella secondaseconda cheche includonoincludono
prevalentementeprevalentemente elementielementi simmetricisimmetrici..
QuindiQuindi: forma: non: forma: non fattofatto prepre--datodato. La. La formaforma
percepitapercepita sisi ottieneottiene tramitetramite categoriecategorie appreseapprese perper
mezzomezzo delldell’’azioneazione..
30. 30
ConcettiConcetti ee percezionepercezione: brain: brain
imagingimaging
Immagini di cibo e caseImmagini di cibo e case
Cibi gustosi per gli studentiCibi gustosi per gli studenti
americani (non frutta, verdura etc.)americani (non frutta, verdura etc.)
Le immagini di cibo attivano leLe immagini di cibo attivano le
aree del gustoaree del gusto
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
Simmons, Martin, & Barsalou
(in stampa)
31. 31
Concetti e percezioneConcetti e percezione –– giudizi digiudizi di
relazione semanticarelazione semantica
Zwaan e Yaxley (2003)Zwaan e Yaxley (2003)
Compito:Compito: giudizi di relazione semantica forniti con coppie di parole pregiudizi di relazione semantica forniti con coppie di parole presentatesentate
rispettando lrispettando l’’ordine iconico o in ordine inversoordine iconico o in ordine inverso
ATTICATTIC BASEMENTBASEMENT
BASEMENTBASEMENT ATTICATTIC
Altri es.: ramoAltri es.: ramo--radice, barcaradice, barca--lago, autolago, auto--strada, fiammastrada, fiamma--candelacandela
II risultatirisultati, che non sono dovuti all, che non sono dovuti all’’ordine di lettura delle parole, mostrano unordine di lettura delle parole, mostrano un
vantaggio della condizione iconica.vantaggio della condizione iconica.
Quindi:Quindi: le parole attivano una rappresentazione percettiva dei lorole parole attivano una rappresentazione percettiva dei loro referentireferenti..
PreparazionePreparazione allall’’azioneazione??
32. 32
Chambers, Tanenhaus, Eberhard, Filip & Carlson, (2002).Chambers, Tanenhaus, Eberhard, Filip & Carlson, (2002).
Metodo:Metodo: eye tracking.eye tracking.
E1E1 -- soggetti di fronte a 8 oggetti collocati su un tavolo marcato dsoggetti di fronte a 8 oggetti collocati su un tavolo marcato da una griglia 5 x 5.a una griglia 5 x 5.
Nella casella centrale ci sono piNella casella centrale ci sono piùù oggetti, in ciascuna delle altre caselle coggetti, in ciascuna delle altre caselle c’è’è 11
oggetto: es. tovagliolo, corda, bicchiere, ecc.oggetto: es. tovagliolo, corda, bicchiere, ecc.
Istruzioni lette dallo sperimentatore:Istruzioni lette dallo sperimentatore: ““Pick up the X and hold it over the cross. NowPick up the X and hold it over the cross. Now
put it BELOW / INSIDE the Yput it BELOW / INSIDE the Y”” Variabili indipendenti: BELOW vs. INSIDE,Variabili indipendenti: BELOW vs. INSIDE,
Numero di contenitori: 3 (tazza, bicchiere, scatola) vs. 1 conteNumero di contenitori: 3 (tazza, bicchiere, scatola) vs. 1 contenitore.nitore.
Risultati: nella condizioneRisultati: nella condizione 1 contenitore c1 contenitore c’è’è differenza tra below e inside: con insidedifferenza tra below e inside: con inside
le fissazioni si dirigono verso il target.le fissazioni si dirigono verso il target.
E2: vengono presentati 2 contenitori, 1 grande e 1 piccolo. In uE2: vengono presentati 2 contenitori, 1 grande e 1 piccolo. In una condizionena condizione
ll’’oggetto da sollevareoggetto da sollevare èè compatibile con entrambi, in uncompatibile con entrambi, in un’’altra solo con ilaltra solo con il
contenitore picontenitore piùù grande. Frase definita o indefinita.grande. Frase definita o indefinita.
Risultati: quando 1 solo contenitoreRisultati: quando 1 solo contenitore èè compatibile con lcompatibile con l’’oggetto,oggetto, i movimenti ocularii movimenti oculari
si orientano prima verso il referentesi orientano prima verso il referente, soprattutto, soprattutto quando la frasequando la frase èè definita.definita.
PreposizioniPreposizioni spazialispaziali
34. 34
Concetti diConcetti di oggettioggetti basatibasati
sullsull’’azione: due possibilitaazione: due possibilita’’
Due possibilitaDue possibilita’’, non incompatibili:, non incompatibili:
I concettiI concetti ci dicono come agireci dicono come agire.. AttivanoAttivano
automaticamente informazione motoria. Questoautomaticamente informazione motoria. Questo
garantiscegarantisce risposte veloci.risposte veloci.
Glenberg (1997) concetti = patterns di azioneGlenberg (1997) concetti = patterns di azione
potenzialepotenziale –– ruolo adattivoruolo adattivo
I concetti sono dati daI concetti sono dati da ““simboli percettivisimboli percettivi”” da cui eda cui e’’
possibile estrarre velocemente informazione motoria.possibile estrarre velocemente informazione motoria.
Questo garantisceQuesto garantisce risposte flessibilirisposte flessibili..
Barsalou (1999) concetti = dati da simboli percettiviBarsalou (1999) concetti = dati da simboli percettivi
35. 35
Entrambe le possibilitaEntrambe le possibilita’’ possonopossono
coesisterecoesistere
Le due possibilitaLe due possibilita’’ NON sono contrapposte:NON sono contrapposte: I concetti possonoI concetti possono
incorporare direttamente informazione motoria perincorporare direttamente informazione motoria per compiti semplici.compiti semplici.
Es. Afferrare la cornettaEs. Afferrare la cornetta
PerPer compiti complessi e mediati da scopi,compiti complessi e mediati da scopi, necessitanecessita’’di attivare unadi attivare una
forma di rappresentazione piuforma di rappresentazione piu’’generale in termini di simboligenerale in termini di simboli
percettivi.percettivi.
Questo eQuesto e’’ vero per:vero per:
ConcettiConcetti nei processinei processi online:online: es. usare un computer oraes. usare un computer ora
ConcettiConcetti mediati damediati da parole:parole: es. la parolaes. la parola ““computercomputer””
36. 36
Entrambe le possibilitaEntrambe le possibilita’’ possonopossono
coesistere: basi neuralicoesistere: basi neurali
CIRCUITO F1CIRCUITO F1 –– AIP (area intraparietale anteriore)AIP (area intraparietale anteriore)
F1F1 èè collegata a diverse areecollegata a diverse aree premotoriepremotorie (F2, F3, F5)(F2, F3, F5)
Neuroni presenti inNeuroni presenti in F5F5: neuroni canonici e neuroni specchio: neuroni canonici e neuroni specchio
NeuroniNeuroni canonici:canonici:
codificanocodificano alcunialcuni movimenti della manomovimenti della mano: es. Presa di precisione, a: es. Presa di precisione, a
mano piena, con ilmano piena, con il palmopalmo..
SonoSono poco specifici per effettorepoco specifici per effettore: scaricano sia per movimenti della: scaricano sia per movimenti della
mano destra che sinistramano destra che sinistra
ProbabilmenteProbabilmente codificano lo scopo del movimento (codificano lo scopo del movimento (GOALGOAL))
Circa il 20% codificano ancheCirca il 20% codificano anche stimoli visivistimoli visivi
37. 37
Entrambe le possibilitaEntrambe le possibilita’’ possonopossono
coesistere: basi neuralicoesistere: basi neurali
CIRCUITO F5CIRCUITO F5 –– AIP (area intraparietaleAIP (area intraparietale anterioreanteriore)) –– circuitocircuito perper ilil
graspinggrasping
Neuroni presenti inNeuroni presenti in AIPAIP::
MotoriMotori (motor dominant)(motor dominant)
VisiviVisivi (visual dominant)(visual dominant)
VisivoVisivo--motorimotori
In AIPIn AIP piupiu’’ neuronineuroni visivivisivi cheche in F5,in F5, ancheanche sese similisimili (AIP(AIP connessaconnessa a loboa lobo
occipitaleoccipitale))
GalleseGallese et al, 1997.et al, 1997. area AIParea AIP:: descrizionidescrizioni strutturalistrutturali multiplemultiple deglidegli oggettioggetti
eses.. DifferentiDifferenti possibilitapossibilita’’ didi afferrareafferrare unun oggettooggetto ((eses.. ManicoManico,, fondofondo).).
Area F5Area F5:: selezioneselezione delladella rispostarisposta motoriamotoria piupiu’’ appropriataappropriata in base ain base a
contestocontesto ee decisionedecisione delldell’’agenteagente ((nessonesso AIP /AIP / areearee prefrontaliprefrontali)) ––
MantenimentoMantenimento nellanella MBTMBT delldell’’informazioneinformazione sullsull’’oggettooggetto:: scaricanoscaricano ancheanche alal
buiobuio
38. 38
Dal visivo al motorio: i neuroniDal visivo al motorio: i neuroni
canonici dellcanonici dell’’area F5area F5
Neurone dell’area
premotoria F5 nelle
scimmie:
- e’ attivo durante un
particolare tipo di
afferramento (presa di
precisione e non a mano
piena).
- e’ legato all’obiettivo
piuttosto che all’effettore
(mano ds/sn).
- scarica durante una
specifica fase di azione
(aprire, chiudere, tenere)
40. 40
AffordancesAffordances
Nozione diNozione di affordanceaffordance (Gibson, 1979).(Gibson, 1979).
LL’’ambiente si offre al soggetto.ambiente si offre al soggetto. Es.Es. melamela
Le AffordancesLe Affordances riguardanoriguardano SIASIA lala percezionepercezione cheche ll’’azioneazione
Le AffordancesLe Affordances sonosono SIASIA soggettivesoggettive cheche oggettiveoggettive
Le AffordancesLe Affordances riguardanoriguardano SIASIA ll’’ambienteambiente cheche gligli individuiindividui
Le AffordancesLe Affordances sonosono variabilivariabili
Variabilità e
soggettività delle
affordances:
Sono rapportate alle
dimensioni degli
individui
Artefatti: abbiamo modificato
l’ambiente per modificare quello
che ci offre (afford)
41. 41
Le affordances e i concetti diLe affordances e i concetti di
oggettioggetti
Per Gibson percepire le affordancesPer Gibson percepire le affordances nonnon implica accedere alimplica accedere al
significatosignificato, categorizzare gli oggetti. Ma:, categorizzare gli oggetti. Ma:
interagire con un oggetto appropriatamente implica lainteragire con un oggetto appropriatamente implica la
capacitacapacita’’ didi combinare le sue affordances con la nostracombinare le sue affordances con la nostra
esperienza precedenteesperienza precedente delldell’’oggetto. es. Bere da unaoggetto. es. Bere da una
tazzatazza..
Creem e Proffitt, 99: grasp appropriato allCreem e Proffitt, 99: grasp appropriato all’’uso delluso dell’’oggetto: presuppone loggetto: presuppone l’’accesso al sistema semanticoaccesso al sistema semantico
che informi quello motorio su dove e come afferrare lche informi quello motorio su dove e come afferrare l’’oggettooggetto
ci sono casi in cui laci sono casi in cui la formaforma di un oggetto puodi un oggetto puo’’ attivare unaattivare una
risposta motoria, lrisposta motoria, l’’usouso appropriato puoappropriato puo’’ necessitarnenecessitarne
unun’’altra.altra.
Es. Coltello: elicita una presa di precisione ma funziona con unEs. Coltello: elicita una presa di precisione ma funziona con una presa di forzaa presa di forza
(Klatzky, McCloskey, Doherty, & Pellegrino, 1987).(Klatzky, McCloskey, Doherty, & Pellegrino, 1987).
42. 42
AffordancesAffordances temporaneetemporanee ee
stabilistabili
Le Affordances possono essere:
“stabili” – si basano su associazioni visuomotorie a lungo
termine, ovvero su informazione in memoria: es. La
grandezza degli oggetti influisce sull’interazione con essi
“temporanee” – si basano su associazioni visuomotorie
online: es. L’orientamento attuale degli oggetti influisce
sull’interazione con essi
Non distinzione chiara, continuum
44. 44
Concetti e azione 1: dalla visioneConcetti e azione 1: dalla visione
allall’’azioneazione
45. 45
PercepirePercepire perper riri--conoscereconoscere,,
percepirepercepire perper agireagire
Una sola via VISIONE-AZIONE?
Due vie:
Via diretta visione-azione, mediata
dal sistema dorsale HOW
(affordances?)
Via indiretta visione-semantica-
azione, mediata dal sistema
ventrale WHAT
(Goodale e Milner, 1995)
Inconsapevole?
HOW
Consapevole?
WHAT
46. 46
Tucker & Ellis, 1998Tucker & Ellis, 1998
Oggetti presentati centralmente sullo schermo di unOggetti presentati centralmente sullo schermo di un
computer, diritti o rovesciati, con il manicocomputer, diritti o rovesciati, con il manico orientatoorientato
a sinistra o a destra.a sinistra o a destra.
CompitoCompito:: premere un pulsante sulla tastiera con lapremere un pulsante sulla tastiera con la
destra/la sinistra per decidere se ldestra/la sinistra per decidere se l’’oggettooggetto èè diritto odiritto o
rovesciato.rovesciato.
RisultatiRisultati:: Effetto di compatibilitEffetto di compatibilitàà tra la collocazione deltra la collocazione del
manico dellmanico dell’’oggetto (destra/sinistra) e il tasto daoggetto (destra/sinistra) e il tasto da
premere (destra/sinistra)premere (destra/sinistra)
SpiegazioneSpiegazione:: la visione di un oggetto potenzia lela visione di un oggetto potenzia le
affordances ad esso associateaffordances ad esso associate
PercepirePercepire perper agireagire:: paradigmiparadigmi didi
compatibilitacompatibilita’’ -- raggiungimentoraggiungimento
47. 47
Simulazione 1Simulazione 1 -- Il settingIl setting
simulativosimulativo
LL’’organismo, gli oggetti, la rete neuraleorganismo, gli oggetti, la rete neurale
Borghi, Di Ferdinando & Parisi, sottoposto
48. 48
SimulazioneSimulazione
Replica T&E (Replica T&E (‘‘98)98)
Compito 1:
raggiungere
il manico
dell’oggetto
con una
mano
Compito 2:
premere un diverso
tasto per indicare
se l’oggetto è diritto
o rovesciato
50. 50
Percepire per agire: paradigmiPercepire per agire: paradigmi
di compatibilitdi compatibilitàà -- prensioneprensione
Evidenza neurale e comportamentale che gli stimoli
visivi attivano informazione motoria
Un esempio: Tucker & Ellis, 2001
Compito: categorizzazione di oggetti in NATURALI
e ARTEFATTI. Risposta con una presa di precisione
o di forza.
Risultati: effetti di compatibilità tra le dimensioni
dell’oggetto (non rilevante per il compito) e il tipo di
presa usata per rispondere.
SPIEGAZIONESPIEGAZIONE:: vederevedere unun oggettooggetto attivaattiva lele informazioniinformazioni
motoriemotorie ee potenziapotenzia lele affordancesaffordances legate alegate a passatepassate
interazioniinterazioni visuomotorievisuomotorie concon quellquell’’oggettooggetto..
MicroaffordancesMicroaffordances
51. 51
Simulazione 2Simulazione 2 -- Il settingIl setting
simulativosimulativo
LL’’organismo, la rete neurale, gli oggettiorganismo, la rete neurale, gli oggetti
Tsiotas, Borghi, & Parisi, 2005
52. 52
SimulazioneSimulazione
Dopo una fase di apprendimento ad ogni organismo vengono ripropoDopo una fase di apprendimento ad ogni organismo vengono riproposti i 4sti i 4
oggetti e gli si indica anche iloggetti e gli si indica anche il compito da eseguirecompito da eseguire (01=prendi l(01=prendi l’’oggetto,oggetto,
10=riconosci il colore)10=riconosci il colore)
Presenza diPresenza di CompatibilitCompatibilitàà ee IncompatibilitIncompatibilitàà tra i patterntra i pattern
53. 53
Risultati simulazione 2Risultati simulazione 2
I patternI pattern CompatibiliCompatibili sono appresi in meno generazionisono appresi in meno generazioni rispetto a quellirispetto a quelli
IncompatibiliIncompatibili in tutte le repliche (seeds)in tutte le repliche (seeds)
EE’’ pipiùù facile per tutti gli organismi imparare i patternfacile per tutti gli organismi imparare i pattern CompatibiliCompatibili..
54. 54
Conclusione Simulazioni 1 e 2Conclusione Simulazioni 1 e 2
ReplicaReplica dei risultati sperimentali ottenuti dadei risultati sperimentali ottenuti da T&E (1998, 2001)T&E (1998, 2001)
Simulazione 1Simulazione 1: compatibilit: compatibilitàà tra la collocazione del manico e deltra la collocazione del manico e del
tasto da premeretasto da premere –– reaching. Effetto spaziale (dovuto alreaching. Effetto spaziale (dovuto al
movimento del braccio) o delle affordances dellmovimento del braccio) o delle affordances dell’’oggetto.oggetto.
Simulazione 2Simulazione 2: compatibilit: compatibilitàà tra le dimensioni delltra le dimensioni dell’’oggetto e il tipooggetto e il tipo
di presadi presa -- graspinggrasping
In entrambe le simulazioni lIn entrambe le simulazioni l’’apprendimento avviene prima (in terminiapprendimento avviene prima (in termini
di numero di generazioni) nella condizionedi numero di generazioni) nella condizione CompatibileCompatibile che inche in
quellaquella IncompatibileIncompatibile..
55. 55
Influenza dellInfluenza dell’’azione sullaazione sulla
percezione:percezione: PrimingPriming visuovisuo--
motoriomotorio ee motoriomotorio--visivovisivo
Craighero et al, 2002.
Compito: prepararsi ad afferrare una barra orientata in senso orario o
antiorario e afferrarla dopo la presentazione di stimoli visivi dati
dall’immagine di una mano raffigurante come in uno specchio la
posizione finale di afferramento della barra in senso orario o
antiorario.
Risultati: Tempi di reazione piu’ veloci se congruenza tra postura della
mano raffigurata e posizione finale della mano che afferra la barra.
O facilitazione dell’elaborazione degli stimoli visivi dovuta alla
preparazione motoria (motorio > visivo) o facilitazione di date
risposte motorie in seguito alla presentazione di stimoli visivi (visivo
> motorio)
Stretto legame tra stimoli visivi e risposta motoria
56. 56
Influenza dellInfluenza dell’’azione sullaazione sulla
percezione: influenza dellapercezione: influenza della
pianificazione dellpianificazione dell’’azioneazione
Bekkerin & Neggers (2002)
I primi movimenti oculari sono più accurati nel selezionare un oggetto-
target situato in un dato orientamento tra dei distrattori quando
l’oggetto deve essere afferrato (condizione Grasping) che indicato
(condizione Pointing).
L’orientamento è rilevante per afferrare, non per indicare:
Quindi la pianificazione dell’azione influenza l’elaborazione visiva.
Stretto legame tra stimoli visivi e risposta motoria
57. 57
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee
manipolabilitmanipolabilitàà
+
PrimePrime visivovisivo
Artefatto o oggetto naturale?
catch-trial
Nessuna
risposta
Borghi, Bonfiglioli, Lugli, Ricciardelli, Rubichi e Nicoletti, 2005
58. 58
RISULTATIRISULTATI
Gli oggetti naturali
afferrabili con una
presa di potenza sono
più veloci di tutti gli
altri oggetti.
Effetto di
compatibilità prime
(potenza-precisione) /
target(potenza-
precisione): Questo
effetto appare solo se
l’esperimento è
preceduto da
imitazione
460
480
500
520
540
560
artifacts natural kinds
Target Type
Reactiontimes(ms)
pow er grip
precision grip
460
480
500
520
540
560
compatible incompatible
Compatibility Prime-Target
Reactiontimes(ms)
59. 59
PerPer ottenereottenere ll’’effettoeffetto didi compatibilitcompatibilitàà necessarionecessario trainingtraining motoriomotorio. Non. Non usouso
automaticoautomatico deldel proprioproprio corpocorpo perper ““simularesimulare”” unun’’azioneazione osservataosservata (Fisher et(Fisher et
al, 2003; 2005).al, 2003; 2005). EvidenzaEvidenza coerentecoerente:: KlatzkyKlatzky et al., 1989;et al., 1989; BubBub et al., 2003.et al., 2003.
EffettoEffetto del trainingdel training motoriomotorio?? aumentaaumenta lala somiglianzasomiglianza tratra lele azioniazioni percepitepercepite
ee ““agiteagite””.. SiSi creacrea coscosìì unauna formaforma didi ““risonanzarisonanza motoriamotoria”” (mirror)(mirror)
DISCUSSIONEDISCUSSIONE
teoria del codice comune e teoria TEC (Theory of Event Coding): i codici
delle azioni percepite e di quelle pianificate condividono un “dominio
rappresentazionale”, e più simili sono più il riconoscimento delle azioni è
semplice. Prinz, 1990; Hommel et al., 2001
Es. Grezes et al.(2004), aree premotorie parietali più attivate nell’osservazione in
video delle azioni proprie piuttosto che altrui.
60. 60
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee
manipolabilitmanipolabilitàà
Compito: Artefatto o
oggetto naturale?
• Artefatti e oggetti naturali,
• Afferrabili con presa di forza / precisione
• Dimensione reale o modificata
• Prime di forza / precisione
61. 61
540
550
560
570
580
590
600
modificata reale
Dimensione
Tempidireazione(ms)
presa forza
presa precisione
RISULTATI E3RISULTATI E3
Con la dimensione reale: vantaggio presa di forza
Con la dimensione modificata non c’è differenza tra tipi di presa
Presa di forza: TR piu’ rapidi con dimensione reale che modificata
Presa di precisione: TR piu’ rapidi con dimensione modificata che reale
fosse solo conoscenza.....
540
550
560
570
580
590
600
modificata reale
presa forza
presa
precisione
fosse solo online
540
550
560
570
580
590
600
modificata reale
presa forza
presa
precisione
Bazzarin, Borghi, Nicoletti e Tessari, in prep.
62. 62
DISCUSSIONEDISCUSSIONE
1. Prime: effetto sugli oggetti presentati in dimensione reale.
Quindi: influenza dell’informazione in memoria.
2. Target: nella dimensione reale gli oggetti naturali afferrabili con
presa di forza sono piu’ veloci. Questa differenza si annulla con
la dimensione modificata. Memoria e informazione online.
3. Non può essere mero effetto visivo (zoom): non è esattamente
simmetrico
Forte influenza informazione on-line (sistema dorsale), anche in un
compito che chiama in causa il sistema semantico
(categorizzazione)
Dicotomia percezione (ventrale) / azione (dorsale) troppo rigida?
(Gentilucci, 2003; Rizzolatti et al., 2005; Derbyshire, Tucker &
Ellis, 2005; Young, 2006)
63. 63
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee
manipolabilitmanipolabilitàà:: visuovisuo--motoriomotorio oo
motoriomotorio--visivovisivo??
BubBub, Masson & Bukach (2003):, Masson & Bukach (2003): foto di mani seguite da oggettifoto di mani seguite da oggetti
associati a quella postura (es., pinch: fiammifero, ago).associati a quella postura (es., pinch: fiammifero, ago).
I partecipanti devono fare un gesto in risposta al colore dellI partecipanti devono fare un gesto in risposta al colore dell’’oggetto.oggetto.
EffettoEffetto di compatibilitadi compatibilita’’ solo se cue che indica se devono risponderesolo se cue che indica se devono rispondere
al colore o allal colore o all’’oggetto.oggetto.
QuindiQuindi:: La semplice visione di un oggetto non attivaLa semplice visione di un oggetto non attiva
automaticamente conoscenza gestuale.automaticamente conoscenza gestuale.
64. 64
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee
manipolabilitmanipolabilitàà:: prospettivaprospettiva??
Bruzzo, Borghi & Ghirlanda, sottoposto
Prospettiva
Propria
Prospettiva
Altrui
PRIME
Azione non
“funzionale”
TARGET
65. 65
EsperimentiEsperimenti concon ilil primeprime delladella
manomano inin unauna datadata prospettivaprospettiva
The effect of target perspective
650
700
750
800
allocentric-target egocentric-target
Target perspectives
RTs[msec]
Vantaggio della prospettiva propria con il target: conferma alla teoria del
codice comune e TEC
Ma perche’ solo con il target e non con il prime? Solo con lo scopo
dell’azione?
66. 66
GliGli oggettioggetti attivanoattivano affordances:affordances:
DallaDalla visionevisione allall’’azioneazione
StudiStudi comportamentalicomportamentali dimostranodimostrano cheche lala visionevisione didi oggettioggetti potenziapotenzia lele
loroloro affordancesaffordances attivandoattivando risposterisposte motoriemotorie:: effettieffetti didi compatibilitacompatibilita’’ tratra
posizioneposizione deldel manicomanico di undi un oggettooggetto // tastotasto perper rispondererispondere ee tratra dimensionidimensioni
delldell’’oggettooggetto ee tipotipo didi presapresa adad essoesso adeguataadeguata
ConCon simulazioni di Vita Artificialesimulazioni di Vita Artificiale si sono replicati gli effetti disi sono replicati gli effetti di
compatibilitacompatibilita’’ di T&Edi T&E
I risultati suggeriscono che la rappresentazione visiva di un ogI risultati suggeriscono che la rappresentazione visiva di un oggettogetto
incorporaincorpora informazione motoria riattivando la nostra esperienza passata cinformazione motoria riattivando la nostra esperienza passata conon
quellquell’’oggetto.oggetto.
In che misura effetto dovuto al rapporto traIn che misura effetto dovuto al rapporto tra stimolo visivo e rispostastimolo visivo e risposta
motoria, in che misura all, in che misura all’’attivazione dellaattivazione della conoscenza concettuale??
68. 68
GliGli oggettioggetti attivanoattivano affordances:affordances:
dalla visione alla funzione?dalla visione alla funzione?
Doppie dissociazioniDoppie dissociazioni:: pazientipazienti aprassiciaprassici: problemi con la: problemi con la
manipolazionemanipolazione;; agnosiciagnosici incapaci di definire laincapaci di definire la funzionefunzione di oggettidi oggetti
(Buxbaum, Veramonti e Schwartz, 2000; Sirigu, Duhamel e Poncet,(Buxbaum, Veramonti e Schwartz, 2000; Sirigu, Duhamel e Poncet,
1991)1991)
DissociazioneDissociazione azioneazione--funzionefunzione.. SiriguSirigu et al., 1995. L.L., conet al., 1995. L.L., con lesionelesione
parietaleparietale sinistrasinistra,, fafa errorierrori nellnell’’afferrareafferrare oggettioggetti quotidianiquotidiani perper
utilizzarliutilizzarli, non, non nellnell’’afferrarliafferrarli perper prenderliprenderli semplicementesemplicemente..
DissociazioneDissociazione sistemasistema didi prensioneprensione // didi utilizzazioneutilizzazione. (v.. (v. LibroLibro))
Compito diCompito di valutazione di azioni e funzionivalutazione di azioni e funzioni associate con artefattiassociate con artefatti
manipolabili (martello) e non manipolabili (semaforo). PET.manipolabili (martello) e non manipolabili (semaforo). PET. CortecciaCorteccia
premotoriapremotoria ventraleventrale sinistrasinistra e giroe giro temporaletemporale sinistrosinistro:: areearee piupiu’’
attivate con oggettiattivate con oggetti manipolabilimanipolabili; nessuna regione attivata in modo; nessuna regione attivata in modo
differenziale perdifferenziale per giudizigiudizi didi funzionefunzione suglisugli artefattiartefatti ((KellenbachKellenbach, Brett, Brett
& Patterson& Patterson, 2003)., 2003).
Quindi:Quindi: ilil cervellocervello risponde preferenzialmente a come interagiamo conrisponde preferenzialmente a come interagiamo con
gli oggetti, non alla loro funzione.gli oggetti, non alla loro funzione. azioneazione e funzionee funzione non sinon si
sovrappongono.sovrappongono.
69. 69
Concetti e azione: dalla visioneConcetti e azione: dalla visione
allall’’azioneazione -- sintesisintesi
Le evidenze relative ai concetti NON mediati da parole indicanoLe evidenze relative ai concetti NON mediati da parole indicano che:che:
Quando compiamo azioni semplici,Quando compiamo azioni semplici, input visivo + conoscenzainput visivo + conoscenza
delldell’’oggetto ci supportano e estraiamooggetto ci supportano e estraiamo automaticamente le affordancesautomaticamente le affordances
legate agli oggetti. (sapere come,legate agli oggetti. (sapere come, knowing howknowing how))
Quindi: concetti =Quindi: concetti = pattern di azione potenzialepattern di azione potenziale con funzione di supportocon funzione di supporto
nellnell’’estrarre affordances.estrarre affordances.
Quando compiamo azioni complesse,Quando compiamo azioni complesse, input visivo e conoscenzainput visivo e conoscenza
delldell’’oggetto sono integrati con laoggetto sono integrati con la conoscenza funzionaleconoscenza funzionale e gli scopie gli scopi
(sapere a cosa serve,(sapere a cosa serve, knowing what forknowing what for).).
Quindi: concetti =Quindi: concetti = residui di esperienze percettiveresidui di esperienze percettive, da cui si puo, da cui si puo’’ estrarreestrarre
informazione utile ad agire nella situazione corrente.informazione utile ad agire nella situazione corrente.
70. 70
Concetti e azione 2: dalle paroleConcetti e azione 2: dalle parole
allall’’azioneazione
71. 71
Due vie perDue vie per ll’’azioneazione??
Evidenze che gli stimoli visivi attivano informazione
motoria: effetti di compatibilità, effetti della mano
come prime.
Ma come spiegare gli effetti come quelli presentati?
Accesso o meno all’informazione semantica?
Goodale e Milner, 1995; Rumiati e Humphreys,
1998
Via diretta visione-azione, mediata dal sistema
dorsale HOW (affordances?)
Via indiretta visione-semantica-azione, mediata
dal sistema ventrale WHAT
Inconsapevole?
HOW
Consapevole?
WHAT
72. 72
I concetti mediati da parole eI concetti mediati da parole e
le affordancesle affordances
Se lSe l’’informazione sugli oggetti einformazione sugli oggetti e’’ immagazzinata in termini diimmagazzinata in termini di
affordances,affordances,
e see se nonnon cc’’ee’’ un processo diun processo di traduzionetraduzione dalldall’’esperienza sensoesperienza senso--
motoria ai simboli astratti,motoria ai simboli astratti,
ee’’ plausibile che leplausibile che le paroleparole usate per riferirsi agli oggettiusate per riferirsi agli oggetti attivinoattivino lele
stessestesse affordancesaffordances degli oggetti.degli oggetti.
Inoltre: se si ritrovano effetti similiInoltre: se si ritrovano effetti simili anche con le paroleanche con le parole, questo, questo
suggerirebbe che effetti di compatibilitasuggerirebbe che effetti di compatibilita’’ come quelli descritticome quelli descritti
non dipendono soltanto da una via diretta visionenon dipendono soltanto da una via diretta visione--azioneazione
ma che lama che la conoscenza concettuale contribuisceconoscenza concettuale contribuisce a spiegarli.a spiegarli.
73. 73
Concetti mediati da parole eConcetti mediati da parole e
affordances: verifica di partiaffordances: verifica di parti
MaterialeMateriale
Frasi che descrivono oggettiFrasi che descrivono oggetti
Es. :CEs. :C’’ee’’ unun cavallocavallo davanti a tedavanti a te
CC’’ee’’ unun’’auto davanti a teauto davanti a te
Seguite da nomiSeguite da nomi
Compito: decidere se il nome rimanda ad una parte dellCompito: decidere se il nome rimanda ad una parte dell’’oggettooggetto
testatesta –– zoccolozoccolo SISI’’ tettotetto –– ruotaruota SISI’’
prateriaprateria –– cavaliere NOcavaliere NO stradastrada –– treno NOtreno NO
Parti alte vs. parti basseParti alte vs. parti basse
Borghi, Glenberg & Kaschak, 2004
74. 74
ProceduraProcedura
Lettura di una frase: CLettura di una frase: C’’ee’’ unun’’auto di fronte a te.auto di fronte a te.
Pulsantiera (response box).Pulsantiera (response box).
1.1. CondizioneCondizione MovimentoMovimento
Tieni premuto il pulsante intermedio per vedere lo stimoloTieni premuto il pulsante intermedio per vedere lo stimolo
Premi il pulsante in alto o in basso per risponderePremi il pulsante in alto o in basso per rispondere
Direzione della rispostaDirezione della risposta: Si: Si’’ alto (alto (YesYes--isis--Up)Up) vs. Sivs. Si’’ basso (basso (YesYes--isis--
down)down)
2. Condizione2. Condizione No MovimentoNo Movimento
Colloca le mani sui pulsanti per rispondereColloca le mani sui pulsanti per rispondere
Premi il pulsante siPremi il pulsante si’’ o no per rispondereo no per rispondere
Pulsante di rispostaPulsante di risposta: Si: Si’’ alto (alto (YesYes--isis--Up)Up) vs. Sivs. Si’’ basso (basso (YesYes--isis--
down)down)
75. 75
RisultatiRisultati
Interazione Collocazione della Parte X Direzione della RispostaInterazione Collocazione della Parte X Direzione della Risposta nellanella
condizione Movimento: non prevista dalle spiegazioni standardcondizione Movimento: non prevista dalle spiegazioni standard
800
1000
1200
1400
1600
YesisUp YesisDow n
Movement Condition
ReactoinTimes
UpperPart
Low erPart
800
1000
1200
1400
1600
YesisUp YesisDow n
No Movement Condition
ReactionTimes
UpperPart
Low erPart
1350
1400
1450
1500
1550
1600
Yes-is-Up Yes-is-Down
Movement
Low Part
High Part
ReactionTime
Response Direction
76. 76
Questioni aperteQuestioni aperte
1.1. Attivazione automatica dellAttivazione automatica dell’’informazione motoriainformazione motoria
quandoquando??
Quando il sistema motorio eQuando il sistema motorio e’’ prepre--attivato?attivato?
v.v. Studi con paradigmi di compatibilitaStudi con paradigmi di compatibilita’’ e priming visuoe priming visuo--
motorio (es. La risposta consiste in un movimento dimotorio (es. La risposta consiste in un movimento di
afferramento, cafferramento, c’’ee’’ una preparazione motoria)una preparazione motoria)
2. Informazione motoria2. Informazione motoria di che tipodi che tipo? Informazione relativa a? Informazione relativa a
come interagire con gli oggetticome interagire con gli oggetti ((““howhow””) o a come usarli) o a come usarli
((““what forwhat for””)?)?
es. casi in cui laes. casi in cui la formaforma di un oggetto puodi un oggetto puo’’ attivare una rispostaattivare una risposta
motoria, lmotoria, l’’usouso appropriato puoappropriato puo’’ necessitarne unnecessitarne un’’altraaltra --
coltelloelicita una presa di precisione ma funziona con una prescoltelloelicita una presa di precisione ma funziona con una presaa
di forza (Klatzky, McCloskey, Doherty, & Pellegrino, 1987).di forza (Klatzky, McCloskey, Doherty, & Pellegrino, 1987).
77. 77
Si ha attivazione automatica di informazione motoria senza preSi ha attivazione automatica di informazione motoria senza pre--
attivazione del sistema motorio? Verifica se siamo sensibili allattivazione del sistema motorio? Verifica se siamo sensibili allaa
distinzione tra oggettidistinzione tra oggetti manipolabilimanipolabili andand non manipolabilinon manipolabili inin
semplicisemplici compiti di categorizzazione.compiti di categorizzazione.
Esiste la possibilitaEsiste la possibilita’’ to disambiguare gli effetti dellto disambiguare gli effetti dell’’ azioneazione (how) e(how) e
delladella funzionefunzione (what for)(what for)??
MaterialeMateriale
Parole e figure diParole e figure di artefatti e oggetti naturali manipolabiliartefatti e oggetti naturali manipolabili ee nonnon
manipolabilimanipolabili –– Controllati per lunghezza delle parole, frequenza,Controllati per lunghezza delle parole, frequenza,
familiaritafamiliarita’’, complessita, complessita’’ visivavisiva
ConcettiConcetti mediatimediati dada parole eparole e
manipolabilitmanipolabilitàà
Borghi, Bonfiglioli, Ricciardelli, Rubichi, Nicoletti, 2005
BARCA MELA
78. 78
Esperimento 1Esperimento 1 -- Artefatto o oggetto naturale?Artefatto o oggetto naturale?
Esperimento 2Esperimento 2 –– PuoPuo’’ essere afferrato e collocato in uno zaino?essere afferrato e collocato in uno zaino?
RisultatiRisultati
In E1 gliIn E1 gli oggetti manipolabilioggetti manipolabili provocano interferenza, in E2 vantaggio siaprovocano interferenza, in E2 vantaggio sia
con le parole che con le figure, incon le parole che con le figure, in particolareparticolare con lacon la manomano destradestra..
InIn entrambientrambi gligli esperimentiesperimenti vantaggiovantaggio deglidegli oggettioggetti naturalinaturali suglisugli
artefattiartefatti: con I: con I primiprimi informazioneinformazione funzionalefunzionale (WHAT FOR) e(WHAT FOR) e azioneazione
(HOW)(HOW) coincidonocoincidono, con I, con I secondisecondi attivazioneattivazione automaticaautomatica delladella funzionefunzione
cheche creacrea interferenzainterferenza concon ilil programmaprogramma motoriomotorio perper rispondererispondere..
QuindiQuindi: quando si categorizza si accede all: quando si categorizza si accede all’’informazione su comeinformazione su come
manipolaremanipolare gligli oggettioggetti. Con. Con gligli artefattiartefatti accessoaccesso ancheanche allaalla funzionefunzione..
Concetti mediati da parole eConcetti mediati da parole e
manipolabilitmanipolabilitàà: categorizzazione: categorizzazione
Borghi, Bonfiglioli, Ricciardelli, Rubichi, Nicoletti, 2005
79. 79
Dalle parole allDalle parole all’’azione: sintesiazione: sintesi
Con compiti di categorizzazione non solo le figure eCon compiti di categorizzazione non solo le figure e gligli oggettioggetti realireali
mama ancheanche le parole attivano informazione legata alla funzione ele parole attivano informazione legata alla funzione e
allall’’azioneazione:: sostegnosostegno delledelle teorieteorie EMBODIEDEMBODIED delladella conoscenzaconoscenza
GliGli effettieffetti trovatitrovati sisi possonopossono spiegarespiegare sullasulla base dibase di associazioniassociazioni aa
lungolungo terminetermine tratra oggettioggetti ee interazioniinterazioni concon essiessi ((coinvolgimentocoinvolgimento delladella
via VENTRALEvia VENTRALE))
PerchePerche’’ sia attivato unsia attivato un programma motorio specificoprogramma motorio specifico occorre perooccorre pero’’::
Rendere la manipolabilitaRendere la manipolabilita’’ rilevante per il compitorilevante per il compito
Introdurre un training motorioIntrodurre un training motorio
80. 80
Concetti e azione 3: dalle frasiConcetti e azione 3: dalle frasi
allall’’azioneazione
81. 81
ComprensioneComprensione deldel linguaggiolinguaggio ee
simulazionesimulazione
Nozione cruciale per la teoria ‘embodied’ è la nozione di
simulazionesimulazione.
Processi fondati sulla simulazione sembrano sottostare alla
comprensione delle azioni, intenzioni ed emozioni altrui, come
anche all’attribuzione ad altri di stati (Gallese e Goldman, 1998
– mirror neurons –).
Teoria della simulazione e comprensione del linguaggio:
quando leggiamo una frase riattiviamo l’esperienza da essa
descritta (Barsalou, 1999; Gibbs, 2003; Glenberg, 1997;
Zwaan, 2004).
82. 82
TEORIA AAPTEORIA AAP
masticare lamasticare la
caramellacaramellamasticaremasticare
la caramellala caramella
manomano
boccabocca
Si ringrazia ClaudiaClaudia ScorolliScorolli
83. 83
TEORIA AAPTEORIA AAP
scartare lascartare la
caramellacaramellascartarescartare
la caramellala caramella
manomano
manomano
Si ringrazia ClaudiaClaudia ScorolliScorolli
86. 86
Procedura E1Procedura E1--E3:E3: Verbi relativi ad azioniVerbi relativi ad azioni -- Seguiti da nomiSeguiti da nomi
Compito: decidere se la combinazioneCompito: decidere se la combinazione èè sensata:sensata: Tagliare / sciogliereTagliare / sciogliere
coltellocoltello
Partecipanti destrimaniPartecipanti destrimani
Materiale:Materiale:
E1: verbi relativi ad azioni con le mani: (es. afferrare, scriveE1: verbi relativi ad azioni con le mani: (es. afferrare, scrivere, porgere)re, porgere)
E2: verbi relativi ad azioni con le mani e con la bocca (es. MorE2: verbi relativi ad azioni con le mani e con la bocca (es. Mordere/pelaredere/pelare
mela)mela)
E3: verbi relativi ad azioni con le mani e con i piedi (es. lanE3: verbi relativi ad azioni con le mani e con i piedi (es. lanciare/calciareciare/calciare
palla)palla) Borghi e Scorolli, sottoposto
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni diattivano simulazioni di azioniazioni
–– lala manomano dominantedominante
87. 87
L’idea della simulazione spiega:
oil vantaggio dellavantaggio della mano dominante conmano dominante con
le frasi sensatele frasi sensate, non con le frasi che non
sono sensate
oLa presenza di tale vantaggio con le frasi divantaggio con le frasi di
mano, mano/boccamano, mano/bocca
oL’effetto opposto con le frasi mano/piedeopposto con le frasi mano/piede
HAND-FOOT
500
600
700
800
900
1000
left right
RTs(msec)
HAND-MOUTH
500
600
700
800
900
1000
left right
RTs(msec)
HAND
500
600
700
800
900
1000
left right
RTs(msec)
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
88. 88
Studio in cui utilizzano la stimolazione magnetica transcraniale
(TMS)
+
studio comportamentale
Materiale: Frasi di 3 tipi (presentazione acustica): frasi relative
ad azioni da eseguire con le mani, con i piedi, frasi astratte
Compito: con le frasi concrete fornire una risposta motoria
o con la mano
o con il piede
Con le frasi astratte non rispondere
Risultato: effetto di interferenza con l’effettore coinvolto
Buccino, Riggio, Melli, Binkofski, Gallese e Rizzolatti (2005)
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
89. 89
Compiti di decisione lessicale con verbi riferiti ad azioni:
del volto (es. parlare), delle braccia (es. afferrare), delle
gambe (es. camminare).
Risultati: le parti del corpo cui questi verbi rimandano sono
riflesse nel pattern di attivazione corticale provocato dalle
parole.
Le sotto-categorie dei verbi di azione legate ad azioni eseguite
con parti del corpo differenti sono distinte anche dal punto di
vista neurofisiologico.
Pulvermüller, Härle e Hummel (2001)
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
Si ringrazia
Claudia Scorolli
90. 90
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
Registrazione diRegistrazione di movimenti ocularimovimenti oculari. I partecipanti. I partecipanti
ascoltano frasi comeascoltano frasi come ““Il bambino mangeraIl bambino mangera’’ il dolceil dolce””
orientano gli occhi verso il solo oggetto in un display cheorientano gli occhi verso il solo oggetto in un display che
puopuo’’ essere mangiato, quindi compatibile con lessere mangiato, quindi compatibile con l’’azioneazione
simulatasimulata I verbi dunque aiutano a limitare lI verbi dunque aiutano a limitare l’’attenzione aiattenzione ai
candidati referenziali compatibili dal punto di vistacandidati referenziali compatibili dal punto di vista
semantico.semantico. Altmann & Kamide (1999).Altmann & Kamide (1999).
Priming.Priming. Prime iconici e verbali corrispondenti a posturePrime iconici e verbali corrispondenti a posture
della mano seguiti da frasi. Compito: valutare ladella mano seguiti da frasi. Compito: valutare la
sensatezza delle frasi. Effetti di compatibilitasensatezza delle frasi. Effetti di compatibilita’’: es.: es.
Postura di precisionePostura di precisione-->> ““mirare con una frecciamirare con una freccia””.. Quindi:Quindi:
formazione di una simulazione dellformazione di una simulazione dell’’azioneazione Klatzky,Klatzky,
Pellegrino, McCloskey, and Doherty (1989)Pellegrino, McCloskey, and Doherty (1989)
91. 91
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
Glenberg e Robertson, 2000Glenberg e Robertson, 2000
Giudizi di sensatezzaGiudizi di sensatezza di frasi come:di frasi come:
After wading barefoot in the lake, Erik used his shirt (1) / hiAfter wading barefoot in the lake, Erik used his shirt (1) / hiss
glasses (2) to dry his feet.glasses (2) to dry his feet. (Dopo aver guadato a piedi nudi nel lago, Erik uso(Dopo aver guadato a piedi nudi nel lago, Erik uso’’ lala
maglietta / gli occhiali per asciugarsi i piedi)maglietta / gli occhiali per asciugarsi i piedi)
La frase (1)La frase (1) èè giudicata + sensata della frase (2).giudicata + sensata della frase (2).
Cause? Entrambe le frasi sono grammaticali, non differiscono sulCause? Entrambe le frasi sono grammaticali, non differiscono sul piano dellepiano delle
associazioni tra parole.associazioni tra parole.
parole e frasiparole e frasi rimandano a oggettirimandano a oggetti nel mondo o a loro rappresentazioninel mondo o a loro rappresentazioni
analogiche come simboli percettivi;analogiche come simboli percettivi;
dagli oggetti derivano delledagli oggetti derivano delle affordancesaffordances;;
lele affordances, non le parole, vincolanoaffordances, non le parole, vincolano il modo in cui le idee possono essereil modo in cui le idee possono essere
combinate.combinate.
92. 92
Glenberg e Kaschak, 2002Glenberg e Kaschak, 2002 Compito: valutazione diCompito: valutazione di sensatezza di frasisensatezza di frasi
Frasi che implicano unFrasi che implicano un’’azione in unaazione in una direzionedirezione::
es. Chiudi / apri il cassetto (allontanamento / avvicinamento)es. Chiudi / apri il cassetto (allontanamento / avvicinamento)
DifficoltDifficoltàà dei partecipanti a rispondere premendo un tasto che richiede undei partecipanti a rispondere premendo un tasto che richiede un
movimento nella direzione opposta (es. pulsante simovimento nella direzione opposta (es. pulsante si’’ vicino vs. lontano).vicino vs. lontano).
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
TrimmedMeanReadingTime
1300
1250
1350
1400
Yes-is-near Yes-is-far
Imperative
1650
1700
1750
1800
1850
Yes-is-near Yes-is-far
Abstract
Transfer
1650
1750
1700
1800
Concrete
Transfer
1850
Yes-is-near Yes-is-far
Away
Toward
Response Direction
Away
Toward
Away
Toward
93. 93
Kaschak, Madden, Therriault, Yaxley, Aveyard, Blanchard &
Zwaan (2005)
Compito: valutazione di sensatezza di frasi presentate
acusticamente che descrivevano:
movimenti di avvicinamento, L’auto si avvicinò a te,
di allontanamento, L’auto ti lasciò nella polvere,
verso l’alto, Il razzo partì,
verso il basso, I confetti caddero sul corteo.
Contemporaneamente: stimoli che riproducevano il
movimento nella stessa direzione indicata dalla frase, o
nella direzione opposta.
Risultati: effetto di interferenza: se congruenza tra
movimento cui rimanda la frase e movimento dell immagine,
tempi più lunghi. Il movimento influenza la comprensioneIl movimento influenza la comprensione
del linguaggio.del linguaggio.
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
94. 94
Havas, Glenberg, Becker, and Rinck (2005)
Frasi piacevoli o spiacevoli
The college president announces your name, and you
proudly step onto the stage.
You and your lover embrace after a long separation.
The police car rapidly pulls up behind you, siren
blaring.
Your supervisor frowns as he hands you the sealed
envelope.
Compito: Valuta se la frase e’ facile
da capire o no
Disegno dell’esperimento: Penna tra i denti vs. tra le labbra
I concetti mediati da paroleI concetti mediati da parole
attivano simulazioni di azioniattivano simulazioni di azioni
3100
3150
3200
3250
3300
3350
Time(msec)tomakeEasyjudgment
Pen-in-teeth
(smile)
Pen-in-lips
(frown)
Unpleasant
Pleasant
Pen Condition
95. 95
LeLe frasifrasi attivanoattivano simulazionisimulazioni didi
azioniazioni: affordances: affordances stabilistabili ee
temporaneetemporanee
Influenza delInfluenza del linguaggiolinguaggio sullsull’’elaborazioneelaborazione didi affordancesaffordances
DifferenzaDifferenza tratra affordancesaffordances temporaneetemporanee ee stabilistabili
AffordancesAffordances temporaneetemporanee:: proprietaproprieta’’ estrinsecheestrinseche, come, come
ll’’orientamentoorientamento..
MaterialeMateriale
SelezioneSelezione didi oggettioggetti concon unauna parteparte cheche ““affordsaffords”” azioniazioni canonichecanoniche
((eses.. picciolopicciolo delledelle ciliegiaciliegia,, conocono del gelato)del gelato)
PresentazionePresentazione delldell’’oggettooggetto nellnell’’orientamentoorientamento giusto/erratogiusto/errato
OggettiOggetti afferrabiliafferrabili concon presapresa didi precisioneprecisione // didi forzaforza
PrecedutiPreceduti dada frasifrasi cheche rimandanorimandano adad unun’’azioneazione ((PrendiPrendi lala ciliegiaciliegia) o) o
ad unad un comportamentocomportamento osservativoosservativo ((GuardaGuarda lala ciliegiaciliegia))
Borghi eBorghi e RiggioRiggio, in, in prepprep
96. 96
ProceduraProcedura
Frase: GuardaGuarda / PrendiPrendi / Indica [nome dell’oggetto]
IndicaIndica e’ il catchtrial: i partecipanti non devono rispondere
L’oggetto rappresentato nell’immagine è lo stesso menzionato nella frase?
99. 99
EsperimentoEsperimento susu parole eparole e
immaginiimmagini:: dalledalle paroleparole allaalla
funzionefunzione
La bottiglia presa in cantina era già sulla tavola
La bottiglia portata dalle onde aveva qualcosa al suo interno
Funzione canonica Funzione non canonica
La fotografia rappresenta un oggetto menzionato nella frase?
SI’ - NO
Sacchetti & Borghi, sottoposto
Paradigma
di
Stanfield
& Zwaan,
2001
101. 101
DiscussioneDiscussione
EffettoEffetto delladella funzionefunzione canonicacanonica con lecon le frasifrasi (prime), ma non con le(prime), ma non con le
fotografiefotografie (target):(target):
Milner &Milner & GoodaleGoodale: via: via direttadiretta ee indirettaindiretta allall’’azioneazione
Le affordancesLe affordances portanoportano aa riconoscerericonoscere automaticamenteautomaticamente gligli
oggettioggetti quandoquando presentatipresentati visivamentevisivamente:: questoquesto ee’’ coerentecoerente concon
ll’’ideaidea cheche gligli stimolistimoli visivivisivi attivinoattivino informazioneinformazione pragmaticapragmatica,,
legatalegata allall’’azioneazione, ma non, ma non informazioneinformazione funzionalefunzionale..
EffettoEffetto didi compatibilitacompatibilita’’::
InIn accordoaccordo concon ll’’ideaidea cheche lala comprensionecomprensione didi frasifrasi comporticomporti unun
processoprocesso didi simulazionesimulazione
LeLe visionivisioni tradizionalitradizionali necessitanonecessitano didi postularepostulare a posterioria posteriori
ll’’esistenzaesistenza didi associazioniassociazioni multiple:multiple: rischiorischio didi esplosioneesplosione
combinatoriacombinatoria
102. 102
Concetti e azioneConcetti e azione –– dalle frasidalle frasi
allall’’azioneazione -- sintesisintesi
Vari esperimenti sulla comprensione di frasi mostrano che,Vari esperimenti sulla comprensione di frasi mostrano che,
durante il processo di comprensione,durante il processo di comprensione, simuliamosimuliamo internamenteinternamente
ll’’azione specificaazione specifica
Si tratta diSi tratta di simulazioni anche molto specifichesimulazioni anche molto specifiche: es. Differenti: es. Differenti
simulazioni a seconda dellsimulazioni a seconda dell’’effettore coinvolto (mano, piede,effettore coinvolto (mano, piede,
boccabocca))
QuestioniQuestioni aperteaperte::
ComeCome conciliareconciliare ii risultatirisultati deidei diversidiversi esperimentiesperimenti??
InterferenzaInterferenza vs.vs. facilitazionefacilitazione??
103. 103
Concetti e azione 4: concetti,Concetti e azione 4: concetti,
azione e variabilitazione e variabilitàà concettualeconcettuale
104. 104
Concetti e variabilitaConcetti e variabilita’’: le: le
prospettiveprospettive
ProspettiveProspettive canonichecanoniche
Prospettive di default che riflettono azioni situate tipicheProspettive di default che riflettono azioni situate tipiche
Appaiono con grande probabilitAppaiono con grande probabilitàà quando si concettualizza una categoriaquando si concettualizza una categoria
Esempio: frontale vs. dorsale, dallEsempio: frontale vs. dorsale, dall’’interno vs. dallinterno vs. dall’’esterno, dallesterno, dall’’alto vs dalalto vs dal
bassobasso
ProspettiveProspettive situazionalisituazionali
Prospettive rilevanti per il compito attualeProspettive rilevanti per il compito attuale
Superano la prospettiva di defaultSuperano la prospettiva di default
105. 105
Prospettive simulate durante laProspettive simulate durante la
produzione di caratteristicheproduzione di caratteristiche
I partecipanti producono proprietI partecipanti producono proprietàà di oggetti che di solito stanno SOPRA (uccello,di oggetti che di solito stanno SOPRA (uccello,
soffitto) o SOTTO (verme, pavimento) di lorosoffitto) o SOTTO (verme, pavimento) di loro
Vengono misurati i movimenti verso lVengono misurati i movimenti verso l’’alto o il basso di occhi, testa e mani deialto o il basso di occhi, testa e mani dei
partecipantipartecipanti
5.0
7.0
9.0
11.0
13.0
15.0
17.0
Bird-Sky Worm-Lawn
Concepts
AverageFrequcncyof
ActionsPerConcept
Up Actions Down Actions
5.0
7.0
9.0
11.0
13.0
15.0
17.0
Ceiling-Ear Floor-Foot
Concepts
AverageFrequcncyof
ActionsPerConcept
Up Actions Down Actions
Oggetto assente Oggetto presente
Barsalou, Barbey, & Hase (in preparazione)
106. 106
Scopo dello studio: verificare se gli oggetti sono rappresentati come
pattern di azioni potenziali e sono flessibili concentrandosi sulle
loro parti.
IPOTESI
o Visione tradizionale: salienza delle parti indipendente dalla
rilevanza delle parti per l’azione
Visione embodied: le parti piu’ salienti di un oggetto sono quelle
che affordano le azioni piu’ frequenti con esso;
o Visione tradizionale: salienza delle parti non variabile;
Visione embodied: salienza delle parti variabile in funzione della
situazione attivata correntemente
Borghi, 2004
Concetti, prospettive e azioneConcetti, prospettive e azione
107. 107Paradigma simile a Borghi & Barsalou (in preparazione)
Compito di decisioneCompito di decisione
immaginativaimmaginativa
e compito di generazione die compito di generazione di
partiparti (Situazioni 1(Situazioni 1--3)3)
Puoi immaginare diPuoi immaginare di agire/usareagire/usare
vs.vs. costruirecostruire vs.vs. vederevedere un _, oun _, o
di vedere qualcuno agire /usaredi vedere qualcuno agire /usare
vs. costruire vs. vedere un _?vs. costruire vs. vedere un _?
un CD
un’automobile (enumera le parti*)
un extraterrestre
un pianoforte (enumera le parti*)
un treno
un fantasma
una lavatrice (enumera le parti*)
Solo compito di
generazione di parti
(Situazione 4)
Enumera le parti di un_.
Concetti, prospettive e azioneConcetti, prospettive e azione
108. 108
Parti prodotte valutate da giudici secondo 3 prospettive (scalaParti prodotte valutate da giudici secondo 3 prospettive (scala 11--7)7)
Azione/UsoAzione/Uso: Quanto e: Quanto e’’ importante questa parte per agireimportante questa parte per agire
con/usare un _?con/usare un _?
CostruzioneCostruzione: Quanto e: Quanto e’’ importante questa parte per costruireimportante questa parte per costruire
un _?un _?
VisioneVisione: Quanto e: Quanto e’’ importante questa parte per vedere un_?importante questa parte per vedere un_?
Ratings applicati ai singoli protocolliRatings applicati ai singoli protocolli
Per ogni protocollo, le parti prodotte riflettono la prospettivaPer ogni protocollo, le parti prodotte riflettono la prospettiva
AZIONE/USO piuAZIONE/USO piu’’ delle altre?delle altre?
Esempio del protocollo di un partecipante per AUTOMOBILE
Media dei ratings per prospettiva
Azione/Uso Costruzione Visione
Porta 5.50 4.25 6.50
Motore 6.00 7.00 3.00
Volante 5.75 4.75 4.75
Concetti, prospettive e azioneConcetti, prospettive e azione
109. 109
0.00
2.00
4.00
6.00
use build vision neutral
Situation
Frequencies
RATINGS e POSIZIONExRATINGS:
1. Azione dominante in tutte le situazioni
2. Interazione costruzione – visione
3. Somiglianza del pattern della situazione di azione e
neutra
FREQUENZA delle parti prodotte:
4
5
6
action/use build vision neutral
Situation
Ratings
action/use
build
vision
2.00
2.20
2.40
2.60
2.80
3.00
action/use build vision neutral
Situation
PositionxRating
action/use
build
vision
Concetti, prospettive e azioneConcetti, prospettive e azione
110. 110
Conferma della visione embodied e situata dellaConferma della visione embodied e situata della
categorizzazione.categorizzazione.
Ipotesi a::Ipotesi a:: stabilitastabilita’’ fondata sullfondata sull’’azioneazione
•• Le parti prodotte piuLe parti prodotte piu’’ frequentemente e prima tra le situazionifrequentemente e prima tra le situazioni
sono quelle rilevanti per le azioni canoniche (Ross, 1997).sono quelle rilevanti per le azioni canoniche (Ross, 1997).
Le situazioni azione e neutra sono simili:Le situazioni azione e neutra sono simili:
LaLa prospettiva canonicaprospettiva canonica con cui ci rappresentiamo glicon cui ci rappresentiamo gli
oggetti eoggetti e’’ legata alllegata all’’azioneazione -- > concetti come patterns di> concetti come patterns di
azioni potenzialiazioni potenziali
Ipotesi b:Ipotesi b: influenza della situazioneinfluenza della situazione
A seconda del tipo diA seconda del tipo di interazione simulatainterazione simulata con gli oggetticon gli oggetti
(costruzione vs. visione), parti diverse diventano salienti per(costruzione vs. visione), parti diverse diventano salienti per II
concetti.concetti.
Concetti, prospettive e azioneConcetti, prospettive e azione
111. 111
Concetti, azione e variabilitaConcetti, azione e variabilita’’::
sintesisintesi
Con compiti di produzione di caratteristiche e di verifica si eCon compiti di produzione di caratteristiche e di verifica si e’’ trovatotrovato
che:che:
I concetti attivanoI concetti attivano prospettive canonicheprospettive canoniche, legate ad azioni frequenti, legate ad azioni frequenti
I concetti sonoI concetti sono variabili in funzione della situazionevariabili in funzione della situazione
112. 112
ConclusioneConclusione:: concetticoncetti didi oggettioggetti
ee azioneazioneEveEve
EvidenzeEvidenze a favore di una teoriaa favore di una teoria ““embodiedembodied”” dei concettidei concetti
II concetticoncetti didi oggettioggetti manipolabilimanipolabili e ine in certicerti casicasi ii concetticoncetti didi oggettioggetti inin generalegenerale
attivanoattivano direttamentedirettamente informazioneinformazione motoriamotoria relativarelativa aa micromicro--
interazioniinterazioni con icon i loroloro referentireferenti non mediatenon mediate dada scopiscopi
QuestoQuesto valevale siasia per iper i concetticoncetti onon--lineline cheche per iper i concetticoncetti mediatimediati dada paroleparole
CiCi sonosono pochepoche proveprove cheche ii concetticoncetti attivinoattivino automaticamenteautomaticamente informazioneinformazione sullasulla
loroloro funzionefunzione
QuindiQuindi::
Concetti comeConcetti come ““blueprintsblueprints”” che ci dicono come agireche ci dicono come agire
Dalla visione allDalla visione all’’azione: raggiungimento e prensioneazione: raggiungimento e prensione
Dalle parole riferite a oggetti allDalle parole riferite a oggetti all’’azione: tagliaazione: taglia –– manipolabilitamanipolabilita’’ –– tipo ditipo di
prensioneprensione –– collocazione delle particollocazione delle parti
Dalle frasi allDalle frasi all’’azione: simulazione interna dellazione: simulazione interna dell’’azione descrittaazione descritta
Concetti comeConcetti come variabili e flessibilivariabili e flessibili
VariabilitaVariabilita’’ in funzione dei contestiin funzione dei contesti
Effetti di prospettivaEffetti di prospettiva
Ma prospettive canoniche date dalla rilevanza dellMa prospettive canoniche date dalla rilevanza dell’’azioneazione
113. 113
ConcettiConcetti ee azioneazione
Concetti di oggetti e prospettivaConcetti di oggetti e prospettiva ““embodiedembodied””
TipiTipi didi oggettioggetti ee sistemasistema motoriomotorio
ConcettiConcetti ee percezionepercezione legatalegata allall’’azioneazione
ConcettiConcetti didi oggettioggetti ee azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 1:1: dalladalla visionevisione allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 2:2: dalledalle paroleparole allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 3:3: dalledalle frasifrasi allall’’azioneazione
ConcettiConcetti ee azioneazione 4:4: concetticoncetti,, azioneazione ee variabilitavariabilita’’ concettualeconcettuale
ConclusioniConclusioni:: concetticoncetti ee azioneazione
DiscussioneDiscussione:: implicazioniimplicazioni per laper la riabilitazioneriabilitazione??
115. 115
ApprendimentoApprendimento motoriomotorio
DefinizioniDefinizioni
BasiBasi:: controllocontrollo motoriomotorio aa circuitocircuito chiusochiuso ee apertoaperto
TeoriaTeoria didi FittsFitts delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
TeoriaTeoria didi AdamsAdams delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
TeoriaTeoria didi SchmidtSchmidt delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio: lo schema: lo schema
DiscussioneDiscussione:: implicazioniimplicazioni per laper la riabilitazioneriabilitazione??
116. 116
DefinizioniDefinizioni
Controllo motorioControllo motorio: substrati: substrati neurofisiologicineurofisiologici deldel
sistema motoriosistema motorio
Sviluppo motorioSviluppo motorio: abilit: abilitàà motorie dei bambini;motorie dei bambini;
sviluppo dei movimentisviluppo dei movimenti
Apprendimento motorioApprendimento motorio: acquisizione delle abilit: acquisizione delle abilitàà
motorie da parte di soggetti adultimotorie da parte di soggetti adulti
117. 117
BasiBasi:: TeoriaTeoria deldel controllocontrollo motoriomotorio
aa circuitocircuito chiusochiuso
Controllo dei movimenti intenzionaliControllo dei movimenti intenzionali
1. Meccanismo di base:1. Meccanismo di base: feedbackfeedback inviato dai recettori perifericiinviato dai recettori periferici
Feedback = informazione sensoriale relativa al risultato dellFeedback = informazione sensoriale relativa al risultato dell’’atto motorioatto motorio
2. Secondo meccanismo: Forma di2. Secondo meccanismo: Forma di rappresentazione interna delrappresentazione interna del
movimentomovimento, da confrontare con i feedback che provengono dalla periferia, da confrontare con i feedback che provengono dalla periferia
l'organismol'organismo èè coscosìì in grado di rilevare gli errori commessi e di correggerli.in grado di rilevare gli errori commessi e di correggerli.
Circuito chiuso = azione da svolgereCircuito chiuso = azione da svolgere -- primo movimentoprimo movimento –– feedbackfeedback ––
modifica dellmodifica dell’’azioneazione
Problema: utile solo per attivitProblema: utile solo per attivitàà motorie con unamotorie con una certa duratacerta durata, per, per
consentire di correggere il movimento durante la sua esecuzione.consentire di correggere il movimento durante la sua esecuzione. MaMa
punto controverso.punto controverso.
Modello adatto a movimenti che richiedono unModello adatto a movimenti che richiedono un mantenimento di statomantenimento di stato,,
(postura, equilibrio(postura, equilibrio etcetc.), non a movimenti che determinano un.), non a movimenti che determinano un
cambiamento: complessitcambiamento: complessitàà eccessivaeccessiva
118. 118
LimitiLimiti delladella teoriateoria didi AdamsAdams
((controllocontrollo motoriomotorio aa circuitocircuito chiusochiuso))
Dati aDati a disconfermadisconferma della teoria del circuito chiuso: anche indella teoria del circuito chiuso: anche in
assenza di feedback si possono verificare forme diassenza di feedback si possono verificare forme di
apprendimento motorioapprendimento motorio
Ulteriori limiti della teoria a circuito chiuso diUlteriori limiti della teoria a circuito chiuso di AdamsAdams::
Economia cognitiva (tracceEconomia cognitiva (tracce mnestichemnestiche per ogni singoloper ogni singolo
movimento)?movimento)?
GeneralizzabilitGeneralizzabilitàà e capacite capacitàà di apprendere nuovi movimentidi apprendere nuovi movimenti
119. 119
BasiBasi:: TeoriaTeoria deldel controllocontrollo motoriomotorio
aa circuitocircuito apertoaperto ((eses.. KeeleKeele))
Differente funzione delDifferente funzione del feedbackfeedback:: nonnon si ha pisi ha piùù feedbackfeedback
durantedurante il movimentoil movimento ma dopoma dopo ll’’esecuzione del movimento,esecuzione del movimento,
ddàà avvio al movimento successivo. Il feedback può essereavvio al movimento successivo. Il feedback può essere
anche del tutto assente.anche del tutto assente.
Elemento centrale:Elemento centrale: programma motorioprogramma motorio
Fasi: presenza di uno stimolo (esterno o interno)Fasi: presenza di uno stimolo (esterno o interno) -- >> bisogno dibisogno di
eseguire un movimentoeseguire un movimento
Attivazione delleAttivazione delle aree cerebraliaree cerebrali dove i programmi motori hanno sededove i programmi motori hanno sede
Invio aiInvio ai muscolimuscoli dei comandi di movimentodei comandi di movimento
FeedbackFeedback propriocettivipropriocettivi eded esterocettiviesterocettivi (effetti visivi e uditivi)(effetti visivi e uditivi)
Confronto ed eventualeConfronto ed eventuale correzionecorrezione del programmadel programma oo selezione di unselezione di un
nuovo programmanuovo programma
Evidenze empiriche: piEvidenze empiriche: piùù complesso il programma motorio, picomplesso il programma motorio, piùù
lunghi i tempi di reazione: es.lunghi i tempi di reazione: es. prensioneprensione precisione / forzaprecisione / forza
120. 120
TeoriaTeoria didi FittsFitts (1964)(1964)
delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
3 fasi3 fasi
Fase cognitiva/dichiarativaFase cognitiva/dichiarativa: primi tentativi, accompagnati da: primi tentativi, accompagnati da
verbalizzazioneverbalizzazione (spesso(spesso subvocalicasubvocalica). I singoli movimenti vengono). I singoli movimenti vengono
isolati: processo di decomposizione.isolati: processo di decomposizione.
Fase associativaFase associativa:: selezioneselezione delledelle informazioniinformazioni rilevantirilevanti.. ProcessoProcesso didi
ricomposizionericomposizione: I: I singolisingoli movimentimovimenti vengonovengono fusifusi inin unun’’azioneazione..
Fase di automatizzazioneFase di automatizzazione:: automatizzazioneautomatizzazione delle abilitdelle abilitàà motorie.motorie.
Difficile laDifficile la verbalizzazioneverbalizzazione: processo automatico, risorse destinate ad: processo automatico, risorse destinate ad
altre attivitaltre attivitàà e non a quella motoria, ormai automatizzatae non a quella motoria, ormai automatizzata
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TeoriaTeoria didi FittsFitts (1964): la(1964): la fasefase
cognitivacognitiva
Come insegnare il movimentoCome insegnare il movimento
II movimentimovimenti vannovanno isolatiisolati per essere memorizzati individualmenteper essere memorizzati individualmente..
Possibili aiuti: indurre aPossibili aiuti: indurre a mimaremimare il gestoil gesto
Possibili aiuti: far notare ilPossibili aiuti: far notare il suonosuono prodotto da un dato movimentoprodotto da un dato movimento
Movimento guidatoMovimento guidato (es. sport)(es. sport): poco successo, forse perch: poco successo, forse perchéé passivo.passivo.
Assenza di errori che fungono da feedback, presenti invece nelAssenza di errori che fungono da feedback, presenti invece nel
movimento spontaneo / autonomo.movimento spontaneo / autonomo.
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TeoriaTeoria didi FittsFitts (1964): la(1964): la fasefase
didi automatizzazioneautomatizzazione
Differenze tra tipi di movimentiDifferenze tra tipi di movimenti ((PoultonPoulton, 1957), 1957)
Movimenti chiusiMovimenti chiusi. Lo si svolge all. Lo si svolge all’’interno di un contesto / ambiente delinterno di un contesto / ambiente del
tutto controllabile e prevedibile. Vantaggio dato dalla praticatutto controllabile e prevedibile. Vantaggio dato dalla pratica
Movimenti apertiMovimenti aperti. Mentre lo si esegue non si. Mentre lo si esegue non si èè in grado di predire ein grado di predire e
controllare cosa avverrcontrollare cosa avverràà nel contesto / ambiente. In casi di totalenel contesto / ambiente. In casi di totale
impossibilitimpossibilitàà di predire, impossibilitdi predire, impossibilitàà di apprendimento motorio.di apprendimento motorio.
Processo diProcesso di automatizzazioneautomatizzazione previsto dalla teoria diprevisto dalla teoria di FittsFitts: consiste in: consiste in
sostanza nel passaggiosostanza nel passaggio
da movimento apertoda movimento aperto
a movimento chiusoa movimento chiuso
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TeoriaTeoria didi FittsFitts (1964): la(1964): la fasefase
cognitivacognitiva
Come insegnare il movimentoCome insegnare il movimento
II movimentimovimenti vannovanno isolatiisolati per essere memorizzati individualmenteper essere memorizzati individualmente..
Possibili aiuti: indurre aPossibili aiuti: indurre a mimaremimare il gestoil gesto
Possibili aiuti: far notare ilPossibili aiuti: far notare il suonosuono prodotto da un dato movimentoprodotto da un dato movimento
Movimento guidatoMovimento guidato: poco successo, forse perch: poco successo, forse perchéé passivo. Assenza dipassivo. Assenza di
errori che fungono da feedback.errori che fungono da feedback.
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TeoriaTeoria delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
didi Adams (1971,Adams (1971, ‘‘76,76, ‘‘87)87)
Rapporto diRapporto di "uno a uno" tra rappresentazione ed esecuzione"uno a uno" tra rappresentazione ed esecuzione::
rappresentazione interna relativa al movimento riferita ad unrappresentazione interna relativa al movimento riferita ad un
movimento singolo, non ad una classe generale di azioni di cui imovimento singolo, non ad una classe generale di azioni di cui ill
movimento fa partemovimento fa parte
l'atto motorio si basa su:l'atto motorio si basa su:
lala tracciatraccia mnesticamnestica: atto di volont: atto di volontàà che dache da’’ avvio al movimento.avvio al movimento.
Serve a ricordare il movimento.Serve a ricordare il movimento.
lala traccia percettivatraccia percettiva: confronto movimento voluto / movimento: confronto movimento voluto / movimento
effettuato. Serve a riconoscere il movimento in atto. La tracciaeffettuato. Serve a riconoscere il movimento in atto. La traccia
percettiva perde valore con la pratica, quando non occorrono pipercettiva perde valore con la pratica, quando non occorrono piùù
feedback. Efeedback. E’’ una struttura di controllo.una struttura di controllo.
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TeoriaTeoria delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
didi Adams (1971,Adams (1971, ‘‘76,76, ‘‘87)87)
2 stadi nel processo di apprendimento motorio:2 stadi nel processo di apprendimento motorio:
stadio verbalestadio verbale--motoriomotorio: durante le prime fasi dell: durante le prime fasi dell’’apprendimento.apprendimento.
VerbalizzazioneVerbalizzazione cosciente, elevata possibilitcosciente, elevata possibilitàà di errori. Il soggettodi errori. Il soggetto
decide della correttezza del proprio movimento in base alladecide della correttezza del proprio movimento in base alla
percezione degli effetti della propria azionepercezione degli effetti della propria azione..
Stadio motorioStadio motorio: grazie alla pratica la traccia percettiva si forma su: grazie alla pratica la traccia percettiva si forma su
informazioni di naturainformazioni di natura cinestesicacinestesica, non occorre pi, non occorre piùù osservare gliosservare gli
effetti della propria azione. La traccia percettivaeffetti della propria azione. La traccia percettiva èè solida e nonsolida e non
decade.decade.
Es.Es. abilitabilitàà sportive: indici relativi alla modalitsportive: indici relativi alla modalitàà acustica e tattileacustica e tattile
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TeoriaTeoria delldell’’apprendimentoapprendimento motoriomotorio
didi Schmidt (1975)Schmidt (1975)
AnniAnni ’’70: teorie a circuito aperto pi70: teorie a circuito aperto piùù che a circuito chiusoche a circuito chiuso
Applicazione della nozione di schema (Applicazione della nozione di schema (BartlettBartlett, 1932) al, 1932) al
controllo motoriocontrollo motorio
Vantaggi dellVantaggi dell’’utilizzo della nozione di schemautilizzo della nozione di schema
Non ha il problema dellNon ha il problema dell’’economia cognitivaeconomia cognitiva
Non ha il problema dellNon ha il problema dell’’apprendimento di movimentiapprendimento di movimenti
nuovi.nuovi.