1. Progetti
Projects
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Archea Associati
New Merate Town Hall
text by Patrizia Valandro
Località Location
Cliente Client
Amministrazione Comunale di Merate
Progettisti
Design architects
Archea Associati, Marco Casamonti, Laura Andreini, Silvia Fabi,
Massimiliano Giberti, Gianna Parisse, Giovanni Polazzi
Gruppo di progettazione
Project team
Davide Servente (project coordination), Barbara Incorvaia, Alexandar Petrov,
Laura d’Angelo, Alessia Bergamin, Eugenia Murialdo, Marika Roccabruna
Strutture Project team
Studio Myallonnier, Bergamo
Direzione cantiere
Site management
Marco Casamonti
Direzione dei lavori
Construction manager
Giovanni Polazzi, Francesco Giordani, Massimiliano Giberti, Ezio Birondi
Impresa di costruzione
General contractor
Zenga Giacomo Costruzioni s. a. s., Napoli
Impianti tecnologici Sbrescia s. n. c., Napoli
Progettazione Project
March 2005 > June 2005
Realizzazione Completion time
June 2006 > January 2007
Superficie costruita Total area
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Piazza degli Eroi, Merate, Lecco, Italy
4725 m2
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3. Progetti Nuovo Municipio di Merate
Il progetto per il nuovo Municipio di Merate,
concepito da Archea Associati, nasce dal presupposto di confermare il ruolo di prestigio urbano
che apparteneva al corpo esistente del Municipio, con il quale il nuovo volume architettonico
si integra, conferendogli una nuova immagine
architettonica e creando un sistema complesso, dal nuovo accento linguistico. Un progetto
nel quale l’obiettivo di restaurare un manufatto
appartenente alla città, dotato di una propria
identità, si affianca alla necessità di rileggere e
rafforzare la figura di protagonista dell’oggetto
architettonico all’interno della scena urbana e
del tessuto edilizio. Centro vitale, luogo di scambio e di servizio alla collettività, l’intervento
progettuale consiste sostanzialmente nell’adeguamento distributivo dei volumi pre-esistenti
precedentemente occupati dalla sede comunale e dal complesso scolastico, perfezionando
le connessioni tra gli spazi pubblici collocati ai
diversi livelli del complesso di nuova realizzazione. Le scelte e i criteri progettuali disegnano
gli spazi interni destinati ad accogliere nuove
funzioni d’uso, gli accessi e il sistema distributivo, orizzontale e verticale, all’insegna della
continuità dei flussi di percorrenza. Il sistema
architettonico all’interno del quale si viene a
definire la nuova architettura, è composto dalla
sede municipale di fine Ottocento e dalla scuola
elementare, un corpo lungo e stretto, che risale
ai primi del Novecento. Il frammento e l’involucro sono le tematiche sulle quali si concentra
l’intervento progettuale.
La nuova volumetria si innesta sul fronte retrostante attraverso quattro stecche che fram-
mentano la massa architettonica visivamente e
spazialmente, favorendo così scorci prospettici
e traguardi visivi guidati dagli interstizi tra i
corpi lineari che riproducono la sensazione di
una “promenade” tra i vicoli del cuore urbano.
L’alternanza di vuoti e di pieni, la trasparenza
della trama vibrante che riveste la superficie
esterna degli elementi interconnessi da percorsi sospesi nelle triple e doppie altezze, dividono
e definiscono la massa architettonica in quattro sottomultipli. Due delle quattro stecche sono occupate da un auditorium per 260 posti al
piano terra, mentre ai successivi livelli trovano
collocazione uffici e servizi. Le restanti stecche
accolgono la sala consiliare e le sale riunioni
per le attività comunali; il primo livello ospita
uno spazio mensa-caffetteria, mentre il secondo piano accoglie i vari uffici per l’assessorato. La forte assialità tra edificio, piazza e viale
è scandita dall’accesso principale, localizzato
centralmente rispetto alla facciata del vecchio
municipio e si apre all’interno in un foyer dal
quale è possibile accedere al futuro auditorium
retrostante. Altri due accessi secondari posti lateralmente nei lati corti garantiscono una maggiore fruibilità, mantenendo distinti i flussi con
una razionalità nel movimento e nella percorribilità dei diversi ambienti, contigui ma anche
indipendenti, come nel caso dell’auditorium, il
quale a sua volta è dotato di un ingresso diretto,
e del parcheggio interrato dal quale è possibile risalire alla quota del centro polivalente. La
preesistenza e il nuovo interagiscono mediante
un grande vuoto a tripla altezza che connette
l’esistente corpo con i nuovi volumi lineari ad
1
L’interazione tra il corpo
esistente e il nuovo volume
architettonico, si stabilisce
mediante un grande vuoto
di connessione la cui
sommità è coperta da un
lucernario
2
Una trama minuta e
merlettata riveste la massa
volumetrica con un motivo
floreale che lascia visibile,
in trasparenza, l’interno
dell’edificio
3
Sezione longitudinale:
l’accesso all’auditorium da
260 posti è possibile sia dal
volume principale, sia da
un ingresso indipendente,
posto lateralmente
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The new project for the Merate Town Hall, designed by Archea Associati, is based on supporting the existing building’s role of urban prestige, with which the new architectural structure
integrates, giving it a new architectural image,
creating a complex system with a new linguistic
tone. In this project, the objective is to restore a
building that belongs to the city and has its own
identity, coupled with the need to reinterpret and
reinforce the primary role of the architectural
object within the urban setting and the building
fabric. A dynamic center, a place for dialogue
serving the community, the design work consists primarily in adapting the distribution of the
existing structures of the municipal center and
the school complex, improving the connections
between the public spaces on the different levels
of the newly built complex. The design choices
and criteria involved defined the interior spaces
planned to accommodate new functions, such as
the entrances and the vertical and horizontal distribution systems, characterized by a continuity
of traffic. The architectural system within which
the new architecture is defined consists of a late
19th-century municipal center and elementary
school, a long, narrow structure perpendicular to
it, dating from the early 20th century. The project
focused on the themes of fragment and envelope. The new structure fits into the rear side with
four horizontal buildings that break up the architectural mass visually and spatially, fostering
perspective views and sights oriented by the voids generated between the linear structures, reproducing the feeling of a walk through alleys in
the heart of a city. The alternating between voids
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and solids and the transparency of the vibrating
pattern that clads the exterior of the added elements interconnected by suspended pathways in
the triple and double heights divide and define
the architectural mass into four subdivisions.
Two of the four horizontal buildings hold a 260seat auditorium on the ground floor with the
floors above accommodating offices and utility
spaces. The other two horizontal buildings contain a council chamber, meeting rooms for municipal business; the first floor holds a cafeteria
space and the second floor holds the offices of
the councillorship.
The strong axiality between the building, square and avenue is marked by the main entrance
centrally set to the façade of the old town hall and
opens within a foyer, which accesses the future
auditorium behind it. Another two secondary entrances are placed laterally in the side courtyards, providing improved usability while keeping
traffic separate with a rational organization to
the movement and traversability of the different
spaces, which are contiguous but independent.
This is also true of the auditorium, which has
its own direct entrance, and the underground
parking lot, from which the level of the multifunctional center can be reached.
The pre-existing and the new interact through a
large triple-height empty space that connects the
existing structure with the new linear perpendicular to it, entered from a direction at a right angle to the previous one. The bearing structure of
the new town hall is made of a metal framework
with reinforced cement foundations, which helps to strengthen the original architectural struc-
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5. Progetti Nuovo Municipio di Merate
esso perpendicolari e fruibili secondo una direzione ortogonale alla precedente. La struttura
portante del nuovo Municipio è realizzata in
carpenteria metallica con fondazioni in cemento armato contribuendo al consolidamento del
corpo architettonico originario. La scelta risulta essere coerente con il tema decorativo che
riveste, come un tessuto prezioso, le superfici
dei corpi architettonici semplici, dalla forma lineare e regolare. La decorazione si propone di
elevare a simbolo riconoscibile il luogo in cui si
concentreranno le relazioni sociali, pubbliche e
di comunicazione tra amministrazione e cittadinanza; un polo urbano catalizzatore per Merate
in grado di restituire alla collettività un ruolo
prioritario e reinterpretando la tematica dello
spazio pubblico. L’attenzione posta alla progettazione degli spazi interni e al disegno dei dettagli si sposta sul disegno complesso e minuto dell’involucro in alluminio. La semitrasparenza dei
prospetti denota la volontà di svelare e al tempo
stesso proteggere la vita dell’edificio, mediando
e reinventando in modo raffinato il concetto di
involucro. Il riferimento progettuale è la tipologia della “galleria pubblica coperta”, che trova
negli esempi ottocenteschi italiani della Galleria
Vittorio Emanuele a Milano e Galleria Umberto
I a Napoli, i contributi essenziali soprattutto per
quanto riguarda la tecnologia del vetro abbinato
alle strutture in ghisa. Vero e proprio diaframma
luminoso, la facciata è composta da superfici
che generano continue vibrazioni chiaroscurali, provocate dall’incidenza dei raggi solari sulla
trama decorativa. Il sistema di rivestimento prevede una serie di montanti e di supporti orizzon-
4
Pianta del piano terra:
l’impianto simmetrico del
Municipio si relaziona con
lo sviluppo lineare e ritmico
dei frammenti lineari
5
La sezione trasversale rivela
la partizione in quattro
sottomultipli del nuovo
edificio, intervallati da spazi
vuoti di collegamento
6
Vista notturna del nuovo
complesso in cui si esalta
il dialogo tra l’edificio
esistente e la leggerezza dei
nuovi volumi
tali in metallo, fissati alla struttura portante verticale. A questi vengono applicati e ancorati gli
elementi decorativi, ovvero i pannelli in fusione
di alluminio trattato a cataforesi e verniciati, in
moduli di 118,74x50cm. Si tratta di motivi floreali, simili ad un merletto, che mediante fori posti
superiormente e inferiormente vengono posizionati e fissati per mezzo di apposite bullonature. Un sistema di tamponamento trasparente
conclude il pacchetto tecnologico dell’involucro
esterno, utilizzando quattro tipi di serramento,
due esterni e due interni, in una sequenza di
strati vetrati che si alternano tra elementi fissi
ed apribili. I serramenti esterni saranno fissati a
filo con i solai per mantenere la continuità della
superficie mentre quelli interni avranno due tipi
di applicazione: il primo utilizza una struttura a
“manine” metalliche fissate a quella principale,
l’altro definisce gli elementi di connessione tra
edificio esistente e i volumi di nuova realizzazione, fissato alle strutture verticali, al di sopra
del quale trova spazio un grande lucernario. In
questo caso è il vuoto a generare l’assemblaggio degli ambienti stabilendo tra questi le giuste
distanze che generano la tensione tra le masse
architettoniche, oltre che la permeabilità della luce in qualsiasi punto dello spazio interno.
Ancora una volta, la tecnologia del rivestimento
esterno come reinterpretazione contemporanea
della decorazione, risolve in modo alternativo la
questione della riqualificazione e ridefinizione
di manufatti urbani, sui quali si interviene con
una nuova forma di re-styling e ampliamento,
attraverso l’aggiunta di nuove volumetrie architettoniche.
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The interaction between
the new and existing
architectural structures is
established through a large
connecting void whose top
is covered by a skylight, a
blade of light that lights the
point of contact between the
old building and the new
town hall
2
A fine, lacey pattern clads the
structure with a floral motif
whose transparency leaves
the inside of the center
visible
3
Longitudinal section: the
260-seat auditorium can be
accessed both from the city
hall building and from an
independent entrance to
the side
4
Plan of the ground floor:
the symmetrical layout of
the town hall relates with
the linear and rhythmic
progression of the linear
fragments
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The cross section shows
the new building’s division
into four sub-units, with
interlying empty spaces
connecting them
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Nighttime view of the
town hall highlighting the
communication between
the existing building and the
lightweight new structures
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7. Progetti Nuovo Municipio di Merate
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ture. The choice is coherent with the decorative
theme that, like a fine fabric, covers the surfaces
of simple, linear and regularly shaped architectural structures. The decoration serves to elevate
the place to a recognizable symbol, which concentrates social and public relations and communication between the administration and the
public; it is a catalyzing hub for Merate able to
give the community back a priority role and reconsider the issue of public space. The attention
given to designing the interior spaces and defining the details shifts to the complex and detailed
design of the aluminum envelope. The façades’
semi-transparency denotes a desire to both reveal and protect the building’s life, mediating
and reinventing the concept of the envelope with
sophistication. The design model was the “covered public gallery”, taking 19th-century examples
in Italy such as the Galleria Vittorio Emanuele in
Milan and Galleria Umberto I in Naples, which
were important models, particularly for the glass
technology combined with cast iron structures.
The façade is a true lighted screen, consisting of
surfaces that generate constant light and shade
vibrations, caused by the effect of sunrays on the
decorative pattern. The cladding system involves a series of metal horizontal support beams
attached to the vertical bearing structure. The
decorative elements, cast aluminum painted pa-
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20cm
nels treated with cataphoresis are applied and
anchored to these beams, in 118,74x50cm modules. They have floral lace-like patterns that
are positioned with holes placed on the top and
bottom and fastened with bolts. A transparent infill system completes the external envelope’s technological packet, using four types of windows,
two exterior and two interior, in a sequences of
glazed layers that alternate between fixed and
openable elements. The external doors and windows will be flush with the floors to maintain the
surface’s continuity and the interior ones will have two types of application: The first uses a metal
grip structure attached to the main structure; the
other forms connection elements between the
existing building and the newly-built structures,
attached to the vertical structures, above which
a large skylight is placed. Here it is the void that
generates the assembly of spaces, establishing
the proper distance that generates the tension
between the architectural masses, as well as the
permeability of light in any point of the interior
space. Once again, the technology of the external cladding is a contemporary reinterpretation
of decoration, giving an alternate solution to the
issue of redeveloping and redefining urban buildings of a certain quality, on which to act with
a new form of redesign and expansion with the
addition of new architectural volumes.
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Side view of the new town hall.
The outside envelope is made
of cataphoresis-coated cast
aluminum panels. This type
of surface treatment makes
iron, steel, aluminum and
alloys resistant to corrosion.
It involves evenly depositing
an epoxy or acrylic resin on the
piece’s surface for long-lasting
protection against outdoor
elements. It also improves the
adhesion of polyester powder
paints
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Detail of decorative panel
anchoring system; horizontal
section
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Exploded view of mounting
system for decorative
envelope
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Construction detail of façade.
The envelope’s pattern has
four decorative themes that
form a chiaroscuro effect,
shading upwards. The façade
consists of: 1. bolt planks;
2. hexagonal head bolt;
3. steel plate; 4. hole for panel
attachment; 5. aluminum cast
decorative panels; 6. vertical
metal bearing structure for
anchoring components
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8. 7
Veduta laterale del nuovo
municipio. L’involucro
esterno è composto da
pannelli metallici in fusione
di alluminio trattato a
cataforesi. Questo tipo di
trattamento superficiale è
in grado di conferire agli
elementi in ferro, acciaio,
alluminio o altre leghe, una
resistenza alla corrosione;
consiste nel deposito
uniforme di una resina
epossidica o acrilica sulla
superficie dell’elemento,
assicurando una protezione
a lungo termine agli agenti
atmosferici. Garantisce,
inoltre, una migliore adesione
delle vernici a polveri
poliesteri
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Dettaglio del sistema di
ancoraggio dei pannelli
decorativi; sezione orizzontale
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Eploso del sistema di
montaggio dell’involucro
decorativo
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Dettaglio costruttivo
della facciata. La trama
dell’involucro si declina in
quattro temi decorativi che
restituiscono un un effetto
chiaroscurale sfumato verso
l’alto. La facciata è composta
da: 1. assi delle bullonature;
2. bullone a testa esagonale;
3. piatto in acciaio; 4. foro per
l’aggancio del pannello;
5. pannelli decorativi in
fusione di alluminio;
6. struttura verticale metallica
portante per ancoraggio
elementi
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