2. La pax augustea
• Sconfitto Antonio ad Azio nel 31 a.c.
• Ottaviano assume il titolo di
Imperator (comandante
dell’esercito)
• Nel 27 a.C. il senato romano gli
attribuì il titolo onorifico di Augusto
cioè “colui che ha l’autorità morale”
• comincia: l’età imperiale.
• Ottaviano guida Roma fino al 14 d.C.
finiscono le guerre civili –
pax augustea
3. Dalla Repubblica al principato
Conquistato il potere dopo anni di tumulti, Ottaviano si propose un
duplice obiettivo
Concentrò nella sua persona
cariche e facoltà che lo
rendevano di fatto
onnipotente
Consolidare la propria
autorità
Ottaviano nelle vesti
di pontefice massimo
(I sec. d.C.)
Garantire la continuità
formale delle
istituzioni repubblicane
Si presentò come
restauratore dell’ordine e
della moralità antichi
4. Il primato politico di Ottaviano
Dopo anni di massacri, i Romani erano disposti ad accettare il
governo di una sola persona in cambio della stabilità
Ottaviano fu nominato Augustus («degno di
venerazione») e princeps senatus («primo del
Senato»)
Mantenne formalmente la costituzione
repubblicana, ma di fatto regnò come un
sovrano
Aveva il diritto di votare per
primo in Senato: poteva così
influenzare le decisioni degli
altri membri
Augusto cinto dalla
corona civica (I sec. a.C.)
5. Il potere di Ottaviano
• Dal 27 al 23 a.C., Ottaviano governò
Roma con la carica di console
• Nel 27 a.C. il senato romano gli attribuì
il titolo onorifico di Augusto
• Nel 23 a.C. ottenne legalmente i due
poteri fondamentali dello Stato: il
tribunato della plebe e il proconsolato
– tribunicia potestas a vita (potere dei tribuni
della plebe)
• Nel 12 a.C. ottiene la carica di
pontefice massimo la più alta carica
sacerdotale dello stato
• 9 a.C. Ottaviano Augusto riceve il
titolo di "pater patriae" (il padre della
patria)
Augusto di Prima Porta (I sec.
d.C.)
6. La natura del principato augusteo
La forma di governo inaugurata da Augusto viene definita
principato: Augusto era princeps senatus e princeps civitatis
(«primo del Senato e dello Stato»)
La natura del principato è oggetto di
discussione tra gli storici: si possono
individuare tre posizioni.
Il principato può essere
un
ammodernamento
della Repubblica
una monarchia
assoluta
una diarchia
(princeps-Senato)
Ara pacis (13-9
a.C.)
7. La politica di Ottaviano
• Nominato dal Senato Princeps Augustus
• Ricambiò il favore regalando ai senatori molte
province
• Regalò anche titoli nobiliari ai cavalieri e
cariche militari
• Distribuì alla plebe cibo e concesse l’ingresso
gratuito ai circhi (panem et circenses)
• Autorizzò la libera impresa anche agli schiavi
che si arricchirono
• Il Senato perde poteri e diventa un organo
amministrativo e non legislativo
• Il Consolato diventa una carica onorifica
• Tutto il potere si concentra su Ottaviano
che indice i plebisciti e assume i poteri che
prima erano dei Consoli e il comando delle
truppe
8. La riorganizzazione dello Stato
Augusto riformò lo Stato, decentrando le
funzioni amministrative e accentrando il
potere nelle sue mani
Magistrati romani (età
repubblicana)
Il prefetto urbano era incaricato dell’amministrazione di
Roma
Il prefetto dei vigili svolgeva funzioni di polizia
Il prefetto dell’annona provvedeva all’approvvigionamento
Il prefetto del pretorio gestiva la sicurezza personale del
principe
Furono creati nuovi organi di governo: le prefetture
9. La riorganizzazione delle province
Augusto suddivise
le province in
Senatorie
Amministrate da un
proconsole
I tributi riscossi
confluivano nella cassa
del principe (fiscus)
Imperiali
Amministrate da un
funzionario del principe
I tributi riscossi
confluivano nella cassa
dello Stato
(aerarium)
11. La riorganizzazione dell’esercito
Augusto ridusse le legioni da 50 a 25 e introdusse un
reclutamento volontario regolare
Creò un corpo speciale di 9000 soldati scelti, i
pretoriani, incaricati di proteggere la sua
persona
Per impedire che i generali formassero eserciti
personali, dispose il trasferimento frequente
degli ufficiali
Ufficiali e pretoriani (II sec. d.C.)
La coorte pretoria divenne
così potente da condizionare
la stessa politica imperiale
12. La politica economica
Augusto stabilì che un aureus d’oro
equivaleva a 25 denarii d’argento e a
100 sestertii di rame
Aureus augusteo (I sec. d.C.)
La politica economica di Augusto fu di stampo prevalentemente
liberista: egli si astenne da un intervento diretto nei commerci
Per sostenere la spese dello
Stato, fu necessario coniare più
monete Monete d’oro e d’argento
Coniate dal principe
Monete di rame
Coniate dal Senato
13. La politica sociale e familiare
La propaganda augustea presentava i mali di Roma come
conseguenze dell’abbandono delle virtù tradizionali e della
decadenza della famiglia
Leges Iuliae
Scena di allattamento (I sec. d.C.)
Premi in denaro per le
famiglie numerose
Criminalizzazione
dell’adulterio
Obbligo di
matrimonio
La stessa figlia di Augusto,
Giulia, fu condannata all’esilio per
adulterio
14. Le campagne militari di Augusto
Tra il 27 a.C. e il 9 d.C., Augusto intraprese una serie di
campagne militari (in Spagna, sulle Alpi, in Norico, in Rezia, in
Pannonia e in Mesia) per difendere i confini e acquisire nuovi
territori
Il Reno e il Danubio
avrebbero costituito da quel
momento il limes dell’Impero
Nel 9 d.C., l’esercito di
Publio Quintilio Varo fu
massacrato dai Germani di
Arminio nella foresta di
Teutoburgo
Il confine tra romani e popolazioni germaniche ritorna ai
fiumi Reno e Danubio, questa sconfitta ha come conseguenza
la separazione dell’Europa germanica dall’impero romano
15. La fioritura delle arti
La stabilità politica ed economica dell’età augustea favorì la
fioritura delle arti e delle lettere, coltivate nel circolo di un
collaboratore di Augusto, Mecenate
La propaganda augustea
promuoveva il recupero
dell’economia agricola e delle
tradizioni romane
S. Bakalovich, Il circolo di Mecenate (1890)
Dal nome di Mecenate deriva il termine
“mecenatismo”, la protezione delle arti
Le opere celebrano il programma
politico e sociale augusteo
16. I poeti augustei
Gli intellettuali augustei della prima generazione avevano vissuto
personalmente le guerre civili e auspicavano un’epoca di pace e
stabilità
Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) celebrò
nell’Eneide le origini divine della gens Iulia, cui
apparteneva Augusto
Quinto Orazio Flacco (65-8 a.C.) trattò nei
suoi versi soprattutto temi di carattere
personale e filosofico
Publio Ovidio Nasone (43 a.C.-18 d.C.) nelle
Metamorfosi celebrò, attraverso il mito, l’età
dell’oro iniziata con Augusto
Virgilio tra le muse Clio e Melpomene,
mosaico (III sec. d.C.)
17. La storiografia
Sotto Augusto visse uno dei maggiori storici romani, Tito Livio
(59 a.C.-17 d.C.), che scrisse una storia di Roma in
centoquarantadue libri: Ab urbe condita libri («Dalla
fondazione della città»)
Roma è celebrata come l’idea
della giustizia incarnata nel
mondo
Livio nutriva perplessità sul
futuro di Roma e nostalgia per
il passato repubblicano
Giardino recintato, affresco proveniente
dalla villa di Livia, moglie di Augusto (I sec.
d.C.)
18. La condizione femminile
Nell’età augustea mutarono anche i rapporti economici e di
potere tra moglie e marito
Le donne più abbienti godevano di grande
autonomia e potevano dedicarsi anche ad
attività intellettuali
Anche le donne potevano
divorziare e ottenere
l’affidamento dei figli
Le donne poterono disporre
più liberamente della loro
dote e lasciarla in eredità
Donna che legge (I sec. d.C.)
19. La città romana
La politica augustea prevedeva anche la fondazione di nuove
città in località strategiche
Nell’intersezione tra il cardus maximus e il decumanus maximus
sorgeva il Foro, il centro politico, economico e religioso della città
Le città erano organizzate intorno a due
assi perpendicolari
Cardo
(nord-sud)
Decumano
(est-ovest)
Ricostruzione della pianta di Augusta Pretoria (l’attuale
Aosta)
20. Gli edifici pubblici
Oltre al Foro, ogni città romana possedeva edifici pubblici
come il teatro, l’anfiteatro e le terme
Un esempio di città di nuova fondazione è Augusta Pretoria
(l’attuale Aosta), fondata da Augusto nel 25 a.C.
Acquedotti e
reti fognarie
Grande attenzione era prestata alla
costruzione di servizi di ordine
pubblico
Strade e
ponti
Arco di Augusto, Aosta
21. Il sistema viario
• Un Impero così vasto
necessitava di una
efficiente rete stradale
sia per l’amministrazione
che per i commerci
• La via Appia fu la prima
ad essere pavimentata,
poi l’Aurelia
• Inoltre vennero fondate molte città (oltre
5000) che divennero centri artigianali e
commerciali molto ricchi. Civiltà urbana.
22. La ristrutturazione di Roma
Augusto sottopose Roma a una profonda trasformazione
urbanistica e architettonica per elevarla al rango di capitale
del nuovo Impero
Roma si arricchì di edifici e
templi, rivestiti di splendidi marmi
Oltre a edificare il Foro che porta
il suo nome, Augusto potenziò gli
acquedotti e mise in sicurezza le
rive del Tevere
Teatro di Marcello, inaugurato nel 17 a.C.
Roma divenne lo specchio
del programma augusteo
23. Morte e successione di
Augusto
Augusto morì a Nola nel 14 d.C., a settantasei anni.
Aveva riorganizzato lo Stato, garantito la pace e dato alla città
di Roma uno splendore mai più eguagliato
Un anno prima di morire designò
come erede il figliastro Tiberio,
sebbene il titolo di principe non
fosse formalmente ereditario
Mausoleo di Augusto (I sec. d.C.)