Un secolo di distanza tra l'immensa Emily Dickinson e la poeta e traduttrice Cristina
Campo. In comune, oltre ai versi dickinsoniani che Cristina tradusse, l'orrore
dell'esibizione e del clamore, il valore del silenzio, la rigorosa tensione all'essenziale e
all'assoluto. E l'aver attraversato e sperimentato comunque e profondamente, pur nella
condizione di voluto scarto dal narcisismo esistenziale e dal chiasso della
contemporaneità, la storia del proprio tempo, relazioni significative, una vasta e potente
gamma di situazioni, sentimenti, sconvolgimenti.
L'imperdonabile, in loro, è purezza e assolutezza, è colloquio mistico con l'altro
da sé che prescinde da assestamenti al ribasso e da quotidiane mediazioni.
Le imperdonabili: Emily Dickinson - Cristina Campo
1. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Come avviene fin dalla sua costituzione (marzo 2007), “Il filo di Eloisa - Associazione
culturale Eloisa Manciati” intende offrire una proposta laboratoriale di lavoro che
stimoli l’attenzione verso il pensiero e la produzione culturale delle donne.
!
Si tratta di una proposta di riflessione e di lettura guidata intorno a un gruppo di poete,
scrittrici e pensatrici vissute tra Ottocento e Novecento: Emily Dickinson, Cristina
Campo, Katherine Mansfield, Marina Cvetaeva, Anna Achmatova, Antonia
Pozzi, Toni Morrison.
!
L’appellativo che abbiamo individuato per definirle, come fil rouge della nostra scelta, è
“Talentuose scrittrici, talentuose virtù”, ma potrebbe anche essere “le
imperdonabili”, perché tale è, agli occhi di chi si conforma, l’eccesso di virtù.
L’espressione, ispirata dal titolo di un libro di Cristina Campo, “Gli imperdonabili”, è
diventata a sua volta il titolo di una serie di saggi che la filosofa Laura Boella ha
dedicato a quattro pensatrici (Etty Hillesum, Cristina Campo, Ingborg Bachmann, Marina
Cvetaeva) così definendole e, al tempo stesso, facendo dell'imperdonabile una
modalità esistenziale e di pensiero che caratterizza un certo tipo di
eccezionalità e che diventa cifra, in particolare, dell'esistenza di molte scrittrici e
pensatrici.
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Come spiega Laura Boella, “perfezione”, o almeno l'aspirazione ad essa, è la parola
chiave dell’imperdonabile, animata da una forte tensione a virtù legate alla verità,
alla bellezza, all’aristocrazia, all’assolutezza: silenzio, attesa, capacità di
durare, grazia, leggerezza, sensi fini, ironia, chiarezza, sottigliezza,
impassibilità.
!
Virtù che raramente trovano riconoscimento nel mondo e tanto meno tra i
contemporanei. Per questo l’imperdonabile viene spesso a trovarsi avanti o indietro
rispetto al proprio tempo, in ogni caso in posizione eccentrica, senza legami con saperi
costituiti o ideologie.
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Altra caratteristica dell’imperdonabile è “lo sforzo a farsi voce”, che si esprime sì
nell'assolutezza della creazione poetica, ma anche in una scrittura più informale
che, nella tensione a una creatività autonoma e originale, frequenta non solo narrativa e
poesia, ma altri diversi e più confidenziali generi:
!
dal diario alla lettera, dal saggio alla traduzione, all'annotazione.
!
Generi che anche le scrittrici da noi scelte frequentarono assiduamente, lasciando tracce
preziose per ricostruire il loro pensiero e le loro esemplari biografie.
!
E ancora il “farsi campo”, inteso come disposizione aperta dell'animo e come
tendenza all'ospitalità: di persone, animali, cose, pensieri, emozioni proprie e altrui;
!
o come la necessità di accogliere, comprendere e travalicare gli avvenimenti storici - a
volte catastrofici - del proprio tempo, nell’aspirazione a compiere una
metamorfosi di senso attraverso la relazione delle diverse esperienze tra loro, e di
loro tutte con il mistero dell’essenziale.
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
!
Un secolo di distanza tra l'immensa Emily Dickinson e la poeta e traduttrice Cristina
Campo. In comune, oltre ai versi dickinsoniani che Cristina tradusse, l'orrore
dell'esibizione e del clamore, il valore del silenzio, la rigorosa tensione all'essenziale e
all'assoluto. E l'aver attraversato e sperimentato comunque e profondamente, pur nella
condizione di voluto scarto dal narcisismo esistenziale e dal chiasso della
contemporaneità, la storia del proprio tempo, relazioni significative, una vasta e potente
gamma di situazioni, sentimenti, sconvolgimenti.
L'imperdonabile, in loro, è purezza e assolutezza, è colloquio mistico con l'altro
da sé che prescinde da assestamenti al ribasso e da quotidiane mediazioni.
Emily Dickinson
1830 - 1886
Cristina Campo
1923 - 1977
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Ho un fratello e una sorella. A mia madre non interessa la mente. Mio padre è
troppo impegnato con le difese giudiziarie per accorgersi di cosa facciamo.
Mi compra molti libri ma mi prega di non leggerli perché ha paura che
scuotano la mente. Sono religiosi - eccetto me - e tutte le mattine si rivolgono
a un’eclisse che chiamano “Padre”.
Emily Elizabeth Dickinson
Foto scattata fra il 1846 e il 1847
1830 - 1886
Edward Dickinson Austin Dickinson
Lavinia DickinsonEmily Norcross
Susan Gilbert
Mabel Loomis Todd
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
9
La separazione dal mondo
In questa posizione potevo afferrare la menta
che non smetteva mai di cadere -
E poi il cestino -
Fammi pensare – sono sicura
questo era tutto -
Non parlavo mai – se non quando mi si rivolgeva la parola -
E in quei casi, poche parole a bassa voce -
Non sopportavo di vivere – ad alta voce -
mi vergognavo talmente del chiasso -
E se non fosse stato che era così lontano -
e che tutti quelli che conoscevo
ci andavano – avevo spesso pensato
con quanta discrezione – sarei potuta morire.
486. 1862
In casa ero la più piccina -
Mi ero scelta la stanza più piccola -
Di notte, la lampada, il libro -
e un geranio -
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La separazione dal mondo ?
Amherst, Massachusetts,
Homestead
Charles Wadsworth
Alcuni dicono che
quando è detta
la parola muore.
Io dico invece che
proprio quel giorno
comincia a vivere
Elizabeth e
Josiah Holland
Thomas Wentworth
Higginson
Otis
Lord
Samuel Bowles
Questa è la mia lettera al mondo
che non ha mai scritto a me -
le semplici cose che la natura
ha detto - con tenera maestà.
Il suo messaggio è affidato
a mani che non posso vedere -
per amore di lei - amici miei dolci -
con tenerezza giudicate - me.
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Vittoria Guerrini, in arte Cristina Campo (1923-1977), nasce a
Bologna e vi trascorre un’infanzia solitaria e appartata, a causa di
una debolezza cardiaca presto manifesta e che provocherà infine,
a soli cinquantaquattro anni, la sua morte.
!
Dall’ambiente familiare agiato e colto in entrambi i rami (il padre,
musicista e compositore, è direttore del Conservatorio musicale di
Bologna, il fratello della madre, della famiglia Putti, primario di
ortopedia all’ospedale di San Michele in Bosco) riceve
un’eccellente educazione, nella quale si radicano i valori-chiave
della sua futura opera di saggista, poetessa e traduttrice: forma,
stile, bellezza, perfezione, sprezzatura.
Il giardino come spazio di riflessione, lettura e fantasticheria
emerge presto nella sua esperienza biografica, essendo il giardino
della villa dello zio Putti a San Michele in Bosco, il luogo dove la
Campo trascorre - sotto controllo medico - le lunghe estati della
sua pressoché continua convalescenza.
La separazione dal
mondo
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
!
Con l’apporto della fiaba, genere letterario a lungo prediletto, il
giardino si converte quindi a tema letterario, luogo di sortilegi, di
metamorfosi e di magici incontri in cui le scene della vita quotidiana e
domestica si trasfigurano e si mutano in emozionanti avventure
(«Acqua fluiva, mentre io leggevo sotto le finestre della
nostra cucina, in luogo dell’aiuola di zinnie, della siepe di
spiree … E in quei mattini d’estate abbacinati di sole liquido,
trapunti dal clic delle cesoie di Riccardo tra i bossi, dal
fresco zampettio dei cani sulla ghiaia, dal tubare dorato delle
tortorelle sul cedro, una voce che mi chiamasse da una
porta-finestra aperta improvvisamente mi faceva
trasalire…», La noce d’oro, in Campo 1998, p. 226)
(Qualcuno avrà notato con quale ipnotica lentezza battano le
ciglia di un bambino che ascolta un vecchio rievocare (…)egli
sta crescendo in quegli attimi; sta bevendo con voluttà e
tremore alla fontana della memoria: l’ acqua fulgida e cupa
da cui ha vita la percezione sottile. Gli imperdonabili, pag.14)
La fiaba come cifra del saper
sapienziale dell’ infanzia
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Solitudine e vuoto
C’è una solitudine dello spazio,
Una del mare,
Una della morte, ma queste
Compagnia saranno
In confronto a quel più profondo punto
Quell’isolamento polare di un’anima
Ammessa alla presenza di se stessa
Infinito finito.
!
1695, non datata
Meccanici piedi ho spinto
di vuoto in vuoto -
lungo una strada sconnessa -
per fermarmi: morire: avanzare -
indifferentemente.
Se ho raggiunto una meta,
essa termina oltre,
vaga e appena intravista,
Ho chiuso gli occhi - e anche annaspato.
Meglio, la cecità.
761, 1863
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
!
Cristina traduce la Dickinson, Mörike,
Hofmannsthal e la Mansfield.
Scrive la sua prima poesia e matura
l’esigenza di ampi confronti culturali.
Sono anni di studio molto intenso
condizionato alternativamente dallo stato
di salute.
!
La solitudine
1943: la guerra impone il riparo dei Guerrini a Fiesole. Morte tragica e sconvolgente
di Anna Cavalletti e di sua madre, sotto i bombardamenti di Firenze. Cristina
traduce numerosi grandi poeti.
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Ora non resta che vegliare sola
Ora non resta che vegliare sola
col salmista, coi vecchi di Colono;
il mento in mano alla tavola nuda
vegliare sola: come da bambina
col califfo e il visir per le vie di Bassora.
Non resta che protendere la mano
tutta quanta la notte; e divezzare
l'attesa dalla sua consolazione,
seno antico che non ha più latte.
Vivere finalmente quelle vie
- dedalo di falò, spezie, sospiri
da manti di smeraldo ventilato -
col mendicante livido, acquattato
tra gli orli di una ferita.
!
Cristina Campo
!
Apparsa su “Paragone” febbraio 1965
La solitudine
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Il dolore per la morte tragica dell’amica e poeta la segnerà e rimane
nella trama della sua scrittura, ritorna nell’indicibile senso di perdita
che, anni più tardi, già trasferita a Roma, la toccherà con la perdita di
entrambi i genitori.
17
L’esperienza della
catastrofe
!
!
La tigre assenza
!
pro patre et matre
Ahi che la Tigre,
la Tigre Assenza,
o amati,
ha tutto divorato
di questo volto rivolto
a voi! La bocca sola
pura
prega ancora
voi: di pregare ancora
perché la Tigre,
la Tigre Assenza,
o amati,
non divori la bocca
e la preghiera...
!
Poesia pubblicata su “Conoscenza Religiosa” Num.3 Luglio/Settembre 1969
scritta da Cristina Campo in memoria dei suoi genitori scomparsi tra la fine del
1964 e il mese di Giugno 1965
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La catastrofe
Ma lei rispose che le corde erano saltate -
l’archetto - polvere di atomi -
Così a ripararla mi ci volle
fino alla mattina del giorno seguente -
E poi - un giorno immenso,
come due ieri,
riversò il suo orrore sul mio volto -
fino a bloccarmi lo sguardo -
La mente prese a ridere -
Parlavo a vanvera - come un folle -
E sono anni ormai, ma da quel giorno -
La mente mia ridacchia, come una piccola sciocca.
Qualcosa di strano - dentro -
Quella che ero -
e quella che sono, adesso - due cose divise -
potrebbe questa essere - Pazzia?
!
410, 1862
!
Venne la notte di quel primo giorno -
e grata di aver
tanto - sopportato -
all’anima chiesi di cantare -
15. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Non era la Morte, perché stavo in piedi,
mentre i Morti, tutti, stanno distesi -
Non era la Notte, perché le Campane
a distesa suonavano il Mezzogiorno
Non era il Gelo, ché sulla Carne
sentivo lo Scirocco - strisciare -
Non era il Fuoco - ché i miei piedi di marmo
un altare avrebbero ghiacciato -
Eppure il sapore era quello,
e le forme composte,
che ho visto pronte alla Sepoltura,
mi ricordavano - la mia -
Era come se la mia vita fosse stata
piallata e forzata in una struttura,
come se la chiave mancasse e con essa il respiro,
come a Mezzanotte, a volte -
quando il ticchettio del mondo s’arresta -
e lo Spazio fissa le cose d'intorno -
e i morsi del Gelo, i primi mattini d’Autunno
attanagliano il respiro del Suolo -
Ma, più di tutto era il Caos - freddo - perenne -
senza un appiglio, un albero di nave,
o almeno un Segnale di Terra -
a giustifica della - Disperazione.
!
510, 1862
La catastrofe
16. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Decantare e lasciare
accadere la bellezza
Dopo un grande dolore, i sensi solenni s’atteggiano -
Come tombe i nervi siedono cerimoniosi -
il cuore, irrigidito, si chiede: fui io a sopportare
e fu ieri, o secoli addietro?
Una sensazione solenne sentire -
Nel fondo, l’anima che poco per volta matura
Mentre pende dorata - e la scala
del Creatore poggiata lassù -
e sotto, lontano nel frutteto
senti una creatura cadere -
!
Una sensazione stupenda sentire
il Sole che ancora s’adopra intorno
alla guancia, la tua che credevi compiuta -
Mentre lo sguardo - critico e freddo -
sposta un poco - il picciuolo -
Per controllarti - nel centro profondo -
!
Ma sensazione ancora più solenne – sapere
che l’occasione della tua vendemmia
si fa un poco più vicina - Ogni sole
è l’unico - per certe vite.
!
483, 1862
17. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La bellezza, la scrittura come
malattia e cura
“In un epoca di progresso puramente orizzontale… il
solo atteggiamento non frivolo appare quello del cinese
che, nella fila che lo conduceva alla ghigliottina
leggeva un libro. (…) Il cinese che legge, in ogni modo,
mostra sapienza e amore per la vita”, Gli imperdonabili
pag.73
Passione per la perfezione, passione della bellezza come
capacità di vedere con i sensi sottili, di cogliere lo
straordinario nelle cose (ancora il filo conduttore della
fiaba!) ( canzoncina) ma anche come tremendo
retaggio.
Chi sono gli imperdonabili?
!
Venite mie canzoni, parliamo di perfezione
Ci renderemo passabilmente odiosi
Ezra Pound
18. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Canzoncina interrotta!
!
Laggiù di primo ottobre!
la marea delle foglie!
all'angelica notte!
già tratteneva il piede.!
!
Non vedute cadevano!
(là tutto era furtivo),!
lento frusciava rune!
al plenilunio un fico.!
Sfilava dal tuo sogno!
un micio le sue cabale,!
veranda incomparabile,!
dolce Capodimondo.!
!
Solo la veemente!
mia ora lacerava!
sul cancello le rose...!
E riversa una statua!
!
forse mordeva - al turbine!
di quel volo - l'autunno,!
origliere di muschio…!
Passione per la perfezione, passione della bellezza come capacità di vedere con i
sensi sottili, di cogliere lo straordinario nelle cose (ancora il filo conduttore della
fiaba!) ma anche come tremendo retaggio.
19. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Il rapporto eccentrico con il mondo
Fammi un quadro del sole -
Che l'appenda in stanza -
e possa fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano "Giorno"!
!
Disegnami un pettirosso - su un ramo -
Che io l'ascolti, sarà il sogno,
e quando nei frutteti la melodia tacerà -
che io deponga - questa mia finzione -
!
Dimmi se è proprio caldo - a mezzogiorno -
se siano i ranuncoli - che "si librano" -
o le farfalle - che "fioriscono".
Poi - evita - il gelo - che si stende sui campi -
e il colore della ruggine - che si posa sugli alberi -
Fingiamo che quelli, ruggine e gelo - non arrivino mai!
!
188, 1860
!
Molta follia è saggezza divina -
per chi è in grado di capire -
Molta saggezza - pura follia -
Ma è la maggioranza
in questo, in tutto, che prevale -
Conformati: sarai sano di mente -
Obietta: sarai pazzo da legare -
immediatamente pericoloso e presto incatenato.
!
435, 1862
20. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La tessitura degli epistolari - Le lettere a Mita
Le ho già detto che posso accettare il suo silenzio. Comprenderlo mi è più
difficile. Io le scrivevo dal fondo del Mar Morto, del deserto Nitrico, del nero
Tartaro. Parlavo di non so cosa ma parlavo. Non le chiedo di parlarmi di sé: le
chiedo di non perdere la voce (cioè il senso preciso delle cose e que le centre
est ailleurs. pag 71
!
Gli epistolari sono forse i testi più interessanti di una scrittrice che di sé dice.
“Ha scritto poco e vorrebbe aver scritto ancor meno”. Rifuggendo dalla
compagnia non gradita, nel suo fervido isolamento, C. entra in relazione con
il mondo attraverso figure intense ed emblematiche della cultura e si prende
cura del mondo, aiutando con incredibile generosità amici o sconosciuti in
difficoltà. Per molti di questi resta il dono ulteriore delle sue lettere.
“io sono Caia, che vuole stare solo in casa a filare la lana - o le
parole” (Lettere a un amico lontano)
Il rapporto eccentrico con il mondo
Due mondi: e
io vengo da
un altro
21. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La sprezzatura è un atteggiamento morale perduto al giorno
d’oggi, un “ritmo morale”, la musica di una grazia interiore; è
lo “spreco delicato, più necessario dell’utile”.
!
È il gesto d’amore purificato di ogni sentimentalismo, è la
condanna di ogni estasi e commozione a buon mercato. È la
perfezione ironica del cinese che in fila per morire, presta
attenzione al libro. (Boella)
!
..e indubbiamente i santi avventurieri, i lucenti eroi di fiaba che
con lieve cuore, con lievi mani gettarono via la vita
nell’Immutabile, erano tagliati di quella stoffa Gli
imperdonabili, pag 108
La sprezzatura
22. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
La sprezzatura
Io non sono Nessuno! Tu chi sei?
Anche tu - sei - Nessuno?
Bene allora siamo in due!
Non dirlo! - ci caccerebbero - lo sai!
!
Che orrore - essere - Qualcuno!
Che volgarità- come una Rana -
Che ripete il suo nome - tutto il mese di giugno -
A un Pantano che la sta ad ammirare!
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Ogni vita converge verso un centro -
Espresso - o silenzioso -
Nella natura umana di ognuno esiste
un fine -
!
Appena confessato a se stesso
troppo dolce
perché la fede osi
arrischiare -
!
Con grande cautela adorato - come un cielo
di fragile vetro
irraggiungibile come irraggiungibile
dalla mano il manto dell'arcobaleno -
!
E tuttavia con ostinazione inseguito
più certo - per la lontananza
e alto - come per la diligenza lenta dei Santi -
il cielo -
!
Mai raggiunto - è possibile - dalla scarsa
avventurosità di una vita -
Ma è proprio allora
che l'eternità concede di provare - ancora.
!
680, 1863
Il rigore
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Lo spreco delicato più
necessario dell’utile
Al sicuro, in stanze d'alabastro -
inviolati dal mattino
e dal meriggio -
Dormono i miti membri della Resurrezione -
Trave di raso,
tetto di pietra.
Sopra di loro, leggera
ride nel suo castello la brezza,
mormora l'ape in orecchi ottusi,
zufolano a ritmo gli uccelli ignari -
Quanta accortezza sprecata qui!
Sopra di loro, nel primo quarto di luna
passano maestosi gli anni - mondi
scavano archi - firmamenti scivolano
sulle acque distese - diademi cadono
e dogi s'arrendono - senza fare rumore -
Come punti su un disco di neve.
216, 1859 - 61
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
L’Attenzione
Ispirata da Simone Weil, filosofa che amerà, studierà e di cui tradurrà
alcuni testi, C. fa dell’attenzione - che significa amore distillato
nell’Impersonale, sparizione del turbamento interiore, sprezzatura
nell’accostamento ai momenti estremi dell’esperienza, senza le scorie
dell’immaginazione - “la mediazione con i divini incontri che pure
popolarono la sua vita” ( Boella).
!
Alla fine della sua breve vita, C. sembra aver perduto tutto ma di tutto
ha fatto, in senso letterale, esercizio continuo di attenzione e di
perfezione, che le fa scrivere: eppure amo il mio tempo, perché è il
tempo in cui tutto vien meno ed è forse, proprio per questo, il tempo
della fiaba (…) il tempo della bellezza in fuga, della grazie e del
mistero sul punto di scomparire come le apparizioni e i segni arcani
della fiaba. Tutto ciò cui certi uomini non rinunciano mai, che tanto
più li appassiona quanto più sembra perduto e dimenticato. Tutto ciò
che si parte per ritrovare, sia pure a rischio della vita, come la rosa di
Belinda in pieno inverno Gli imp.pag 151
Devota come un ramo
!
Devota come un ramo
curvato da molte nevi
allegra come falò
per colline d'oblio,
su acutissime lamine
in bianca maglia di
ortiche,
ti insegnerò, mia anima,
questo passo d'addio...
26. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Il silenzio e l’attenzione ai piccoli
gesti, alle piccole cose
Ecco chi fu un Poeta -
Chi distilla la sorpresa di un senso
da significati ordinari -
Ed estrae essenza infinita
Da specie familiari
Che si estinsero alla nostra Porta -...
448, 1862
Lego il cappello - piego lo Scialle -
Con cura - mi impegno in piccole faccende -
Come se - per me - le più insignificanti
Fossero infinite...
443, 1862
Io canto per consumare l’attesa -
Allacciare la cuffia,
chiudere la porta di casa,
non mi resta nient’altro da fare,
fin quando, all’avvicinarsi del passo finale
viaggeremo verso il Giorno
raccontandoci di come abbiamo cantato
per tenere lontana la Notte.
850, 1864
Io abito la Possibilità -
Una Casa più bella della prosa -
più ricca di Finestre -
superbe - le sue porte -
...
La visitano ospiti squisiti -
La mia sola occupazione -
spalancare le mani sottili
per accogliervi il Paradiso -
657, 1862
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Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Fiorire - è il fine -
chi passa un fiore
con uno sguardo distratto
stenterà a sospettare
le minime circostanze
coinvolte in quel luminoso
fenomeno
costruito in modo così intricato
poi offerto come una farfalla
al mezzogiorno -
!
Colmare il bocciolo - combattere il verme
ottenere quanta rugiada gli spetta -
regolare il calore - eludere il vento-
sfuggire all'ape ladruncola
non deludere la natura grande
che l'attende proprio quel giorno -
essere un fiore, è profonda
responsabilità -
!
1858, 1865 ca
Il nostro
saluto
28. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Emily Dickinson - Bibliografia
Scritti di Emily Dickinson e su Emily Dickinson
Poesie, a cura di Margherita Guidacci, Firenze, Cya, 1947.
Poesie e Lettere, a cura di Margherita Guidacci, Firenze, Sansoni, 1961 (rist. 1993).
Poesie, trad. di Barbara Lanati, introd. di Rossana Rossanda, Roma, Savelli, 1977.
Lettere, a cura di Barbara Lanati, Torino, Einaudi, 1982.
Silenzi, a cura di Barbara Lanati, Milano, Feltrinelli, 1986.
Emily Dickinson, Geometrie dell'Estasi, a cura di Silvio Raffo, Milano, Crocetti, 1988.
Le più belle poesie di Emily Dickinson - a cura di Silvio Raffo, Milano, Crocetti, 1993.
Tutte le poesie, a cura di Marisa Bulgheroni, Milano, Meridiani Mondadori, 1997 (trad. di Silvio
Raffo, 1174 poesie; Margherita Guidacci, 392 poesie; Massimo Bacigalupo, 185 poesie; Nadia
Campana, 27 poesie; con traduzioni d'autore di Cristina Campo, Eugenio Montale, Giovanni Giudici,
Mario Luzi, Amelia Rosselli, Annalisa Cima).
L'alfabeto dell'estasi (Vita di Emily Dickinson) di Barbara Lanati, Milano, Feltrinelli, 1999.
Nei sobborghi di un segreto (Vita di Emily Dickinson) - di Marisa Bulgheroni, Milano, Mondadori,
2001.
Sillabe di seta, trad., introd. e note di Barbara Lanati, Milano, Feltrinelli, 2004
Emily e le altre di Gabriella Sica, Roma Banda Larga, 2010
29. Laura Ricci, Elvira Federici -Il filo di Eloisa Associazione culturale Eloisa Manciati - www.ilfilodieloisa.it
Talentuose scrittrici, talentuose virtù
Emily Dickinson - Cristina Campo
Scritti di Cristina Campo
Gli imperdonabili, a cura di Margherita Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 1987 (raccoglie i saggi già
comparsi in Fiaba e mistero, Firenze, Vallecchi, 1962 e in Il flauto e il tappeto, Milano, Rusconi, 1971).
Lettere a un amico lontano, Milano, Scheiwiller, 1989, 19982.
La tigre assenza, a cura di Margherita Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 1991.
Sotto falso nome, a cura di Monica Farnetti, Milano, Adelphi, 1998.
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Su Cristina Campo
Mario Luzi, La creazione poetica (soprattutto il paragrafo L’incanto dello scriba), in Vicissitudine e
forma, Milano, Rizzoli, 1974.
Piero Citati, Il viso di Cristina Campo, in Ritratti di donne, Milano, Rizzoli, 1992, pp. 287-290.
Alessandro Spina, Conversazione in piazza Sant’Anselmo. Per un ritratto di Cristina Campo, Milano,
Scheiwiller, 1993.
Margherita Pieracci Harwell, Un cristiano senza chiesa, Roma, Studium, 1995.
Monica Farnetti, Cristina Campo, Ferrara, Tufani, 1996.
Per Cristina Campo. Atti delle giornate di studio su Cristina Campo, a cura di Monica Farnetti e
Giovanna Fozzer, Milano, Scheiwiller, All’insegna del pesce d’oro, 1998.
Cristina Campo - Bibliografia