2. La fertilità e la natura vulcanica del
sottosuolo della Sicila hanno fatto sì
che le prime manifestazioni del
sentimento religioso dei Siculi si
riferissero più o meno direttamente
alle vicende della vegetazione e ai
fenomeni tellurici.
Miti e culti in relazione alle forze
sotterranee dovevano fiorire in Sicilia
assai prima dell’arrivo dei Greci.
3. CERERE E PROSERPINA
Il primo posto nella religione
dei Siciliani era occupato da
due dee ennesi: Cerere e la
figlia Proserpina.
Cerere in cerca di Proserpina
4. CERERE
• Cerere era una divinità materna della terra e
della fertilità e si pensava che avesse
insegnato agli uomini la coltivazione dei
campi.
• Era rappresentata con una corona di spighe
sul capo, una fiaccola in una mano e un
canestro ricolmo di grano e frutta nell’altra.
Statua di Cerere
contenuta nel Museo nazionale del
Bardo - Tunisi
5. PROSERPINA
Fontana del Ratto di Proserpina (Catania)
• Proserpina è la versione Romana della dea
Persefone o Kore.
• Era figlia di Cerere e venne rapita da Plutone,
re dell’Ade (secondo alcuni nei pressi di Enna);
ne divenne la sposa e fu regina degli Inferi.
• La madre ottenne da Giove che trascorresse
sei mesi all’anno con Plutone e gli altri sei in
superficie.
• Cerere faceva calare il freddo e il gelo durante
i mesi dell’assenza della figlia, per poi far
risvegliare la natura per il ritorno di Proserpina
sulla terra.
7. La leggenda
I due fratelli,
Anapia e
Anfinomo, sorpresi
da un’eruzione
vulcanica, si
caricarono in
spalla i propri
genitori salvandoli
dalla lava che per
miracolo si divise
in due.
8. Origine della leggenda
La leggenda potrebbe
riferirsi al tempo della
gente primitiva che
abitava la campagna
dell’Etna e all’influenza
dell’«animismo», per il
quale si dà anima e
volontà alle montagne, ai
fiumi, alle rocce etc.
9. Leggenda contesa
I Siracusani disputavano con i Catanesi sul vero nome dei due
fratelli; il che lascia supporre che i Siracusani cercassero di far
propri i due eroi togliendone la gloria a Catania.
10. Raffigurazioni
su monete
I Fratelli Pii ebbero la
loro importanza storica
al tempo della guerra
di Sesto Pompeo in
Sicilia, il quale li
rappresentò sulle
monete nell’atto di fuga
portando sulle spalle
l’uno il padre e l’altro la
madre.
Monete del 212.
11. Ambientazione
Secondo la leggenda,
la vicenda si svolge a
Catania e la tomba
dei fratelli fu posta
nell’omonimo Campo.
Vano il tentativo di
voler riferire la
tradizione a questa o
quella eruzione.
12. In loro onore
A Catania, in
piazza
dell’Università,
nella base dei
quattro lampioni
della piazza, c’è
una scultura in
onore e memoria
dei due fratelli pii.