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LEZIONE 10 – LE FORZE
Vi sono 2 tipi di forze:

forze di contatto: es. forza d'attrito;

forze a distanza: agiscono senza contatto
(es. forza di gravità e forza elettromagnetica).
LE FORZE FONDAMENTALI SONO SOLO 4
L'EFFETTO DELLE FORZE
Una forza può:

Cambiare la velocità di un corpo;

Cambiare la direzione di un corpo ;

Deformare un corpo
TIPI DI GRANDEZZE FISICHE
Una grandezza fisica (qualsiasi caratteristica di
un fenomeno che può essere misurata) può
essere di due tipi:
• SCALARE, se è completamente caratterizzata
solo dal valore numerico (es. massa, tempo,
energia, ...);
• VETTORIALE, per caratterizzarla servono:
• Valore numerico (intensità o modulo);
• Direzione;
• Verso.
LE FORZE SONO VETTORI!
Una forza è quindi definita
da:

direzione: la retta lungo cui
agisce;

verso: uno dei due possibili;

intensità: misurata con uno
strumento detto dinamometro;
Quindi per capire gli
effetti delle forze non ci
basta considerare solo il
valore numerico!
Il dinamometro
E' lo strumento per misurare le forze, è
costituito da un cilindro che racchiude una
molla.
IL NEWTON

L'unità di misura della forza è il
newton (N)

1 N = intensità della forza-peso con cui la Terra
attrae una massa di 102 g
LA SOMMA DELLE FORZE
La somma di due forze dipende dalla loro direzione
reciproca.

Se le forze sono parallele concordi si sommano
LA SOMMA DELLE FORZE
La somma di due forze dipende dalla loro direzione
reciproca.

Se le forze sono parallele discordi si
sottraggono (la più grande meno la più
piccola)
LA SOMMA DELLE FORZE
Somma di due forze perpendicolari:
Si usa il teorema di Pitagora!
LA SOMMA DELLE FORZE
Se le forze non sono né parallele né
perpendicolari si usano dei metodi grafici
- il metodo punta-coda;
- la regola del parallelogramma:
PER CASA
STUDIARE DA PAG. 51 A PAG. 55
EX. 10 – 12 – 13 PAG. 65
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PER CASA
STUDIARE DA PAG. 86 A PAG 90
EX. 16-19-22 PAG. 102
LEZIONE 11 – LA FORZA PESO

E' la forza di gravità con cui ogni corpo sul
nostro pianeta viene attratto dalla Terra.
Ha la sua origine nella MASSA.
Tutti i corpi dotati di massa si attraggono fra
di loro, è la stesso tipo di forza che fa
ruotare la Luna attorno alla Terra e i pianeti
attorno al Sole.
LEZIONE 11 – LA FORZA PESO
 Il valore FP
della forza-peso che agisce su un
oggetto è direttamente proporzionale alla sua
massa m:
FP
= m * g
è il valore dell'accelerazione di
gravità sulla Terra
LEZIONE 11 – LA FORZA PESO

MASSA e PESO SONO DUE GRANDEZZE
MOLTO DIVERSE!

LA MASSA NON VARIA SPOSTANDO IL
CORPO AD ES. SULLA LUNA.

IL PESO DIPENDE DALLA GRAVITA' DEL
LUOGO QUINDI UN CORPO AD ES. SULLA
LUNA HA UN PESO MOLTO DIVERSO
( g LUNA
= 1,6 N/kg)
LEZIONE 11 – LA FORZA PESO
FORMULE:
 DIRETTA: FP
= m * g
 INVERSE: m = FP
/ g
g = FP
/ m
PER CASA
STUDIARE DA PAG. 56 A PAG. 58
EX. 20 – 21 – 22 PAG. 66- 67
PER CASA
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LEZIONE 12 – LE FORZE D'ATTRITO
Sono forze di contatto che hanno
sempre verso opposto al moto.

Attrito radente: si esercita tra due
superfici ferme o che strisciano.

Attrito volvente: si ha quando un
corpo rotola su una superficie.

Attrito viscoso: si ha quando un
corpo si muove in un fluido (ad es.
l'aria).
LA FORZA DI ATTRITO RADENTE
E' dovuta agli urti tra le microscopiche irregolarità
delle superfici a contatto.

Attrito radente statico: ostacola il moto un
oggetto fermo.

Attrito radente dinamico: resistenza al
movimento di un oggetto già in moto.
ATTRITO RADENTE STATICO
La forza necessaria a mettere in movimento un
corpo, vincendo l'attrito radente statico, è
direttamente proporzionale al peso del corpo su
un piano orizzontale.
ATTRITO RADENTE STATICO
La costante di attrito statico µs
è un numero puro
(adimensionale).
La forza di attrito statico:

non dipende dall'area di contatto tra le superfici;

è parallela alla superficie di contatto;

il suo verso si oppone al movimento.
ATTRITO RADENTE DINAMICO
Si ha quando un blocco scivola lungo un piano.
La forza di attrito dinamico ha:

modulo direttamente proporzionale alla forza
premente;

direzione parallela al piano;

verso opposto a quello del moto.
ATTRITO RADENTE DINAMICO
Il coefficiente di attrito dinamico µd
è sempre
minore di quello di attrito statico µs
.
FORZA D'ATTRITO
STUDIARE PAG. 59
EX. 24-25
FORZA D'ATTRITO
STUDIARE DA PAG.95 A 98
EX.72-73-74 PAG107-108
LEZIONE 13 – LA FORZA ELASTICA
Ogni corpo rigido deformato cerca di ritornare
alla sua forma iniziale opponendo una
resistenza alla forza che lo deforma. Es. la
molla
La forza che si oppone
alla deformazione è
la FORZA ELASTICA
LEZIONE 13 – LA FORZA ELASTICA
NOTIAMO CHE:
- HA LA STESSA DIREZIONE
MA VERSO OPPOSTO
RISPETTO ALLA FORZA CHE
DEFORMA IL CORPO;
-PIU' TIRIAMO, PIU' LA MOLLA
SI ALLUNGA, PIU' AUMENTA LA
FORZA ELASTICA DI RICHIAMO
CON CUI LA MOLLA CERCA DI
RITORNARE ALLA SUA
LUNGHEZZA INIZIALE.
LA LEGGE SPERIMENTALE DI
HOOKE
La forza elastica della molla è direttamente
proporzionale allo spostamento s dalla
posizione di equilibrio (ed ha verso opposto).

k è il rapporto tra la forza e lo spostamento:
più è grande, più la molla è rigida.
FORMULE INVERSE:
K = F/s (N/m)
s = F/K (m)
La legge è valida per deformazioni piccole
rispetto alla lunghezza della molla, se si
supera il limite di rottura la molla si deformerà
permanentemente.
STUDIARE PAG. 60-61
EX.26-29 PAG. 67
(libro vecchio
Stud. Pag.96-97
ex. 47-48-50)
STUDIARE PAG.98-99-100
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(libro vecchio
Stud. Pag.96-97
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LEZIONE 14 – L'EQUILIBRIO DEI
SOLIDI

Definizione: un corpo è in equilibrio quando è
inizialmente fermo e rimane fermo.

Condizione: un corpo fermo in un dato
riferimento è in equilibrio quando è nulla la
risultante delle forze agenti su di esso.
IL BARICENTRO

Il baricentro o centro di gravità di un
corpo rigido è il punto di applicazione
della forza-peso, risultante delle
piccole forze parallele applicate ad
ogni volumetto del corpo.

Se un corpo ha un centro di simmetria, il
baricentro è in quel punto.

Per corpi irregolari il baricentro può
trovarsi anche all'esterno del corpo.
FORZE VINCOLARI
FORZE VINCOLARI: sono le
forze esercitate dai vincoli che
vanno contate nella
condizione di equilibrio.
Le forze vincolari non hanno
intensità definita: il vincolo si
adatta alla forza che agisce su
di esso.
Vincolo: è un oggetto che impedisce ad un
corpo di compiere alcuni movimenti (es. il piano
di un tavolo, il chiodo di un quadro).
L'EQUILIBRIO DI UN CORPO
APPESOUn corpo appeso in un punto P è in equilibrio
se il baricentro G si trova sulla verticale
passante per P.
L'EQUILIBRIO DI UN CORPO
APPOGGIATO
Un corpo appoggiato su un piano è in equilibrio
se la retta verticale passante per il baricentro G
interseca la base di appoggio.
L’EQUILIBRIOL’EQUILIBRIO
STABILE
INSTABILE
INDIFFERENTE
Una piccola deviazione non è suff. per deviare dall’equil.
Anche una piccola deviazione è suff. per deviare dall’equil.
TIPI DI EQUILIBRIO
AgisceAgisce PP verso ilverso il
basso: ma allorabasso: ma allora
perché la pallaperché la palla
non cade?non cade?
Il tavolo agisce con una
forza uguale e contraria
che chiamo REAZIONEREAZIONE
VINCOLAREVINCOLARE Rv
P
P
Rv
REAZIONI VINCOLARI
COMPITI - ENOGASTRONOMICO
STUDIARE PAGG. 69-70-71 E 75
EX. 6 – 8 PAG. 79
L'EQUILIBRIO SU UN PIANO
INCLINATO
r
FP
r
FE
r
FV
Tre forze agiscono sul carrello in figura:

la forza-peso del vaso+carrello ;

la forza equilibrante dell'uomo ;

la forza vincolare perpendicolare al piano .
L'equilibrio su un piano inclinato
La condizione per l'equilibrio delle forze su un piano
inclinato è:
Quindi tanto più il piano è inclinato (h/l grande),
tanto più deve aumentare la forza equilibrante FE
.
COMPITI - TURISTICO
STUDIARE DA PAG. 114 A PAG.117
EX. 21 E 22 PAG. 131
LEZIONE 15 – IL MOMENTO DELLE
FORZE
Un corpo può anche ruotare oltre che
muoversi.

Per capire come e perchè avvengono le
rotazioni abbiamo bisogno di una nuova
grandezza fisica:

IL MOMENTO DELLA FORZA:

B = braccio della forza, è la distanza dal
centro di rotazione
r
F
IL MOMENTO DI UNA COPPIA DI
FORZE

Una coppia di forze è l'insieme di due forze
uguali e opposte applicate in due punti di un
corpo rigido.

L'effetto di rotazione è descritto dal momento
della coppia e non dipende dal punto O scelto.
Il momento di una coppia di forze
Il momento di una coppia ha:

intensità M data da:

“d” = distanza fra le due
rette di applicazione delle
forze
L'EQUILIBRIO DI UN CORPO ESTESO
Per l'equilibrio devono annullarsi:

la somma vettoriale delle forze applicate (il
corpo non si sposta);

il momento totale di tali forze (non ruota).
LEZIONE 16: LE LEVE
FM
= forza motrice;
FR
= forza resistente;
bM
, bR
= bracci delle due
forze rispetto al fulcro.
Per l' equilibrio:
ovvero:
Sono formate da un'asta rigida che può ruotare
intorno ad un punto fisso detto fulcro.
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  • 1. LEZIONE 10 – LE FORZE Vi sono 2 tipi di forze:  forze di contatto: es. forza d'attrito;  forze a distanza: agiscono senza contatto (es. forza di gravità e forza elettromagnetica).
  • 2. LE FORZE FONDAMENTALI SONO SOLO 4
  • 3. L'EFFETTO DELLE FORZE Una forza può:  Cambiare la velocità di un corpo;  Cambiare la direzione di un corpo ;  Deformare un corpo
  • 4. TIPI DI GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica (qualsiasi caratteristica di un fenomeno che può essere misurata) può essere di due tipi: • SCALARE, se è completamente caratterizzata solo dal valore numerico (es. massa, tempo, energia, ...); • VETTORIALE, per caratterizzarla servono: • Valore numerico (intensità o modulo); • Direzione; • Verso.
  • 5. LE FORZE SONO VETTORI! Una forza è quindi definita da:  direzione: la retta lungo cui agisce;  verso: uno dei due possibili;  intensità: misurata con uno strumento detto dinamometro; Quindi per capire gli effetti delle forze non ci basta considerare solo il valore numerico!
  • 6. Il dinamometro E' lo strumento per misurare le forze, è costituito da un cilindro che racchiude una molla.
  • 7. IL NEWTON  L'unità di misura della forza è il newton (N)  1 N = intensità della forza-peso con cui la Terra attrae una massa di 102 g
  • 8. LA SOMMA DELLE FORZE La somma di due forze dipende dalla loro direzione reciproca.  Se le forze sono parallele concordi si sommano
  • 9. LA SOMMA DELLE FORZE La somma di due forze dipende dalla loro direzione reciproca.  Se le forze sono parallele discordi si sottraggono (la più grande meno la più piccola)
  • 10. LA SOMMA DELLE FORZE Somma di due forze perpendicolari: Si usa il teorema di Pitagora!
  • 11. LA SOMMA DELLE FORZE Se le forze non sono né parallele né perpendicolari si usano dei metodi grafici - il metodo punta-coda; - la regola del parallelogramma:
  • 12. PER CASA STUDIARE DA PAG. 51 A PAG. 55 EX. 10 – 12 – 13 PAG. 65 EX. 14 PAG. 66
  • 13. PER CASA STUDIARE DA PAG. 86 A PAG 90 EX. 16-19-22 PAG. 102
  • 14. LEZIONE 11 – LA FORZA PESO  E' la forza di gravità con cui ogni corpo sul nostro pianeta viene attratto dalla Terra. Ha la sua origine nella MASSA. Tutti i corpi dotati di massa si attraggono fra di loro, è la stesso tipo di forza che fa ruotare la Luna attorno alla Terra e i pianeti attorno al Sole.
  • 15. LEZIONE 11 – LA FORZA PESO  Il valore FP della forza-peso che agisce su un oggetto è direttamente proporzionale alla sua massa m: FP = m * g è il valore dell'accelerazione di gravità sulla Terra
  • 16. LEZIONE 11 – LA FORZA PESO  MASSA e PESO SONO DUE GRANDEZZE MOLTO DIVERSE!  LA MASSA NON VARIA SPOSTANDO IL CORPO AD ES. SULLA LUNA.  IL PESO DIPENDE DALLA GRAVITA' DEL LUOGO QUINDI UN CORPO AD ES. SULLA LUNA HA UN PESO MOLTO DIVERSO ( g LUNA = 1,6 N/kg)
  • 17. LEZIONE 11 – LA FORZA PESO FORMULE:  DIRETTA: FP = m * g  INVERSE: m = FP / g g = FP / m
  • 18. PER CASA STUDIARE DA PAG. 56 A PAG. 58 EX. 20 – 21 – 22 PAG. 66- 67
  • 19. PER CASA STUDIARE PAG. 93-94-95 EX. 57-58 PAG 107
  • 20. LEZIONE 12 – LE FORZE D'ATTRITO Sono forze di contatto che hanno sempre verso opposto al moto.  Attrito radente: si esercita tra due superfici ferme o che strisciano.  Attrito volvente: si ha quando un corpo rotola su una superficie.  Attrito viscoso: si ha quando un corpo si muove in un fluido (ad es. l'aria).
  • 21. LA FORZA DI ATTRITO RADENTE E' dovuta agli urti tra le microscopiche irregolarità delle superfici a contatto.  Attrito radente statico: ostacola il moto un oggetto fermo.  Attrito radente dinamico: resistenza al movimento di un oggetto già in moto.
  • 22. ATTRITO RADENTE STATICO La forza necessaria a mettere in movimento un corpo, vincendo l'attrito radente statico, è direttamente proporzionale al peso del corpo su un piano orizzontale.
  • 23. ATTRITO RADENTE STATICO La costante di attrito statico µs è un numero puro (adimensionale). La forza di attrito statico:  non dipende dall'area di contatto tra le superfici;  è parallela alla superficie di contatto;  il suo verso si oppone al movimento.
  • 24. ATTRITO RADENTE DINAMICO Si ha quando un blocco scivola lungo un piano. La forza di attrito dinamico ha:  modulo direttamente proporzionale alla forza premente;  direzione parallela al piano;  verso opposto a quello del moto.
  • 25. ATTRITO RADENTE DINAMICO Il coefficiente di attrito dinamico µd è sempre minore di quello di attrito statico µs .
  • 27. FORZA D'ATTRITO STUDIARE DA PAG.95 A 98 EX.72-73-74 PAG107-108
  • 28. LEZIONE 13 – LA FORZA ELASTICA Ogni corpo rigido deformato cerca di ritornare alla sua forma iniziale opponendo una resistenza alla forza che lo deforma. Es. la molla La forza che si oppone alla deformazione è la FORZA ELASTICA
  • 29. LEZIONE 13 – LA FORZA ELASTICA NOTIAMO CHE: - HA LA STESSA DIREZIONE MA VERSO OPPOSTO RISPETTO ALLA FORZA CHE DEFORMA IL CORPO; -PIU' TIRIAMO, PIU' LA MOLLA SI ALLUNGA, PIU' AUMENTA LA FORZA ELASTICA DI RICHIAMO CON CUI LA MOLLA CERCA DI RITORNARE ALLA SUA LUNGHEZZA INIZIALE.
  • 30. LA LEGGE SPERIMENTALE DI HOOKE La forza elastica della molla è direttamente proporzionale allo spostamento s dalla posizione di equilibrio (ed ha verso opposto).  k è il rapporto tra la forza e lo spostamento: più è grande, più la molla è rigida.
  • 31. FORMULE INVERSE: K = F/s (N/m) s = F/K (m)
  • 32. La legge è valida per deformazioni piccole rispetto alla lunghezza della molla, se si supera il limite di rottura la molla si deformerà permanentemente.
  • 33. STUDIARE PAG. 60-61 EX.26-29 PAG. 67 (libro vecchio Stud. Pag.96-97 ex. 47-48-50)
  • 34. STUDIARE PAG.98-99-100 EX.86-87-91 PAG. 110 (libro vecchio Stud. Pag.96-97 ex. 47-48-50)
  • 35. LEZIONE 14 – L'EQUILIBRIO DEI SOLIDI  Definizione: un corpo è in equilibrio quando è inizialmente fermo e rimane fermo.  Condizione: un corpo fermo in un dato riferimento è in equilibrio quando è nulla la risultante delle forze agenti su di esso.
  • 36. IL BARICENTRO  Il baricentro o centro di gravità di un corpo rigido è il punto di applicazione della forza-peso, risultante delle piccole forze parallele applicate ad ogni volumetto del corpo.  Se un corpo ha un centro di simmetria, il baricentro è in quel punto.  Per corpi irregolari il baricentro può trovarsi anche all'esterno del corpo.
  • 37. FORZE VINCOLARI FORZE VINCOLARI: sono le forze esercitate dai vincoli che vanno contate nella condizione di equilibrio. Le forze vincolari non hanno intensità definita: il vincolo si adatta alla forza che agisce su di esso. Vincolo: è un oggetto che impedisce ad un corpo di compiere alcuni movimenti (es. il piano di un tavolo, il chiodo di un quadro).
  • 38. L'EQUILIBRIO DI UN CORPO APPESOUn corpo appeso in un punto P è in equilibrio se il baricentro G si trova sulla verticale passante per P.
  • 39. L'EQUILIBRIO DI UN CORPO APPOGGIATO Un corpo appoggiato su un piano è in equilibrio se la retta verticale passante per il baricentro G interseca la base di appoggio.
  • 40. L’EQUILIBRIOL’EQUILIBRIO STABILE INSTABILE INDIFFERENTE Una piccola deviazione non è suff. per deviare dall’equil. Anche una piccola deviazione è suff. per deviare dall’equil. TIPI DI EQUILIBRIO
  • 41. AgisceAgisce PP verso ilverso il basso: ma allorabasso: ma allora perché la pallaperché la palla non cade?non cade? Il tavolo agisce con una forza uguale e contraria che chiamo REAZIONEREAZIONE VINCOLAREVINCOLARE Rv P P Rv REAZIONI VINCOLARI
  • 42. COMPITI - ENOGASTRONOMICO STUDIARE PAGG. 69-70-71 E 75 EX. 6 – 8 PAG. 79
  • 43. L'EQUILIBRIO SU UN PIANO INCLINATO r FP r FE r FV Tre forze agiscono sul carrello in figura:  la forza-peso del vaso+carrello ;  la forza equilibrante dell'uomo ;  la forza vincolare perpendicolare al piano .
  • 44. L'equilibrio su un piano inclinato La condizione per l'equilibrio delle forze su un piano inclinato è: Quindi tanto più il piano è inclinato (h/l grande), tanto più deve aumentare la forza equilibrante FE .
  • 45. COMPITI - TURISTICO STUDIARE DA PAG. 114 A PAG.117 EX. 21 E 22 PAG. 131
  • 46. LEZIONE 15 – IL MOMENTO DELLE FORZE Un corpo può anche ruotare oltre che muoversi.  Per capire come e perchè avvengono le rotazioni abbiamo bisogno di una nuova grandezza fisica:  IL MOMENTO DELLA FORZA:  B = braccio della forza, è la distanza dal centro di rotazione r F
  • 47. IL MOMENTO DI UNA COPPIA DI FORZE  Una coppia di forze è l'insieme di due forze uguali e opposte applicate in due punti di un corpo rigido.  L'effetto di rotazione è descritto dal momento della coppia e non dipende dal punto O scelto.
  • 48. Il momento di una coppia di forze Il momento di una coppia ha:  intensità M data da:  “d” = distanza fra le due rette di applicazione delle forze
  • 49. L'EQUILIBRIO DI UN CORPO ESTESO Per l'equilibrio devono annullarsi:  la somma vettoriale delle forze applicate (il corpo non si sposta);  il momento totale di tali forze (non ruota).
  • 50. LEZIONE 16: LE LEVE FM = forza motrice; FR = forza resistente; bM , bR = bracci delle due forze rispetto al fulcro. Per l' equilibrio: ovvero: Sono formate da un'asta rigida che può ruotare intorno ad un punto fisso detto fulcro.
  • 51. Le leve – i tipi di leve