presentazione al corso
intervento 8 gennaio 2015
Clima: ultima chiamata?
A fine 2015, a Parigi, si terrà l’ennesimo summit mondiale sul tema, da molti considerato l’ultima opportunità per giungere ad un accordo che eviti il peggio. Anche perché la velocità e la portata dei cambiamenti climatici in atto sono tali che, anche nella migliore delle ipotesi, non è affatto scontato - anzi! - si riesca a tornare a “com’era prima”. Controcorrente, perché di questi temi ci si ricorda solo in occasione di qualche disastro socio-ambientale, con questo corso di formazione cerchiamo di capire meglio quali siano le urgenze del pianeta e, soprattutto, le alternative concretamente praticabili per un futuro più ecologico per tutti.
Relatori:
Luca Lombroso, Mario Agostinelli,
Marzio Galeotti, Monica Di Sisto, Luigi Lazzaro
Organizzato da Alternativa Nord/Sud per il XXI Secolo (ANS-XXI ONLUS) con la collaborazione di Legambiente
Tutti gli incontri si svolgono presso il salone della Cooperativa Sociale Insieme, in via B. Dalla Scola 253, Vicenza.
Verso il summit sul clima di Parigi: proposte, alleanze, strategie, speranze.
1. Verso il summit sul clima di Parigi:
proposte, alleanze, strategie, speranze.
Clima: ultima chiamata?
Vicenza 8 gennaio 2015
Luca lombroso
Www.lombroso.it
2. Ringraziamenti
Questa presentazione é basata in parte, fondamentale, su
materiale, suggerimenti e post vari di
Mita Lapi, Fondazione Lombardia Ambiente
Federico brocchieri, adapt a negotior
Federico Antognazza, Veronica Caciagli Italian Climate network
Lou del Bello, daniele Permigotti, giornalisti free lance
Tweets con hashtag #cop20
Grazie a chiunque altro,involontariamente, non è citato
Mappiamoci un po...
3. Dal 25 marzo 1964
nel mio primo secolo ho visto cambiare il
clima e l’ambiente:
10. Da quando sono nato sono stati pubblicati 5
rapporti dell'IPCC, International Panel on
Climate Change
11. 1990: i dubbi e le evidenze del global
1995: Il bilancio delle evidenze suggerisce che
c’è una distinguibile influenza umana nel
2001: Gran parte del riscaldamento degli
scorsi 50 anni è probabilmente (>66%)
attribuibile alle attività umane,
2007: il riscaldamento è IneQUIVoCABIle
e gran parte del riscaldamento degli
scorsi 50 anni è MolTo PRoBABIlMenTe
2014: E' "estremamente probabile" che
l'attività sia la causa dominante
12. BAU: 1000 ppmv e la temperatura media
globale possa crescere di 3,7 - 4,8 °C al 2100
Obiettivo 2°C:drastiche riduzioni delle
emissioni globali del 40-70% nel 2050 rispetto
al 2010, azzeramento nel 2100.
grandi effetti positivi anche di qualità
dell'aria, salute e sicurezza energetica.
ogni ritardo renderà gli effetti benefici
più tardivi e marginali, mentre i costi
cresceranno con danni irreversibili
13. Da quando sono nato si sono svolte 20
conferenze sul clima (COP)
14. Alla Conferenza di Rio 1992 fu siglata la
Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici
"obiettivo non vincolante" ridurre le concentrazioni dei
gas serra per prevenire interferenze antropogeniche
pericolose con il sistema climatico terrestre
La COP - Conference on parties (conferenza dei
partecipanti) é l'organo di governo della Convenzione
15.
16. Da quando sono nato,nonostante le COP, le
emissioni di CO2 globali da combustibili
fossili sono passate da 11 a 35 miliardi di
17. 1 m3->1.8 kg/CO2
1 kWh->0.4-0.9 kg/CO2
1 l (benzina)->2.4 kg/CO2
1 l (gasolio)->2.6 kg/CO2
1 kg -> 3.7 kg/CO2
18. Però ho anche avuto il
privilegio di avere una casa
riscaldata, cibo e acqua in
abbondanza, un motorino,
una moto, una barca, 4-5
auto (una sola nuova), fare
viaggi aerei
intercontinentale, avere
radio,stero, cellulari, la TV e
farci pure un po’ di successo,
medicine al bisogno e
soprattutto famigliari e
amici fantastici.
19. Filmato alla conferenza COP15
“Nel filmato , in due minuti, sono racchiusi gli elementi chiave dei cambiamenti climatici:
desertificazione, aumento della siccità e dei fenomeni metereologici intensi, innalzamento del livello
del mare, deforestazione, espansione delle energivore e inquinate città….Ma non mancano i
messaggi di speranza: le nuove generazioni, alcuni leader carismatici …..”
http://youtu.be/NVGGgncVq-4
Chi nasce oggi potrebbe vedere...
20. 2 gradi centigradi: scarsità d’acqua in aumento in Africa meridionale e nel Mediterraneo. Significativo
declino nella produzione di cibo in Africa, dove la malaria infliggerà 60 milioni di persone.Fino a 10 milioni di
persone afflitte dalle alluvioni costiere ogni anno. Le specie che vivono all’artico, come gli orsi polari,
minacciate d’estinzione insieme a una cifra oscillante fra il 15 e il 40% della restante selvaggina mondiale.
La corrente del golfo potrebbe iniziare ad indebolirsi e la fusione della calotta glaciale sulla Groenlandia
divenire irreversibile.
5 gradi centigradi : possibile scomparsa di enormi ghiacciai sull’ Himalayas, affliggendo con la carenza
idrica il 25% della popolazione della Cina e centinaia di milioni di persone in India. L’acidità degli oceani
aumenta con minaccia di totale collasso dell’industria ittica. Il livello del mare sale inesorabilmente
inondando vaste regioni dell’Asia e circa la metà delle più grandi città del mondo, comprese Londra, New
York e Tokyo.
...le temperature medie globali aumentare da
2 a 5°C
27. Se il clima fosse
una banca sarebbe già
stato salvato
H.Chavez,
Copenhagen
28. COP 15:Copenaghen
Hopenhagen flopenhagen
COP 16:Yes Cancun can: passo avanti
diplomatico ma non per il pianeta
COP 17:Durban,lunga notte per
molta burocrazia e poca
sostanza
COP 18:una conferenza sul clima in
Quatar é come un convegno donatori di
sangue nel castello di Dracula
29. Varsavia: walk out
i giovani e l'equità
intergenazionale
Non si può dire che non sia uscito nulla, ma le catastrofi
meteoclimatiche non attendono certo la diplomazia
30. L’equità intergenerazionale è il principio secondo cui il
pianeta debba essere consegnato alle generazioni future in
condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui l’abbiamo
ereditato: ciò si traduce nel diritto delle generazioni futur
di usufruire dello stesso tipo di risorse e servizi ecologici
di cui possono beneficiare le generazioni attuali
31. Obama frasesiamo la prima generazione che subisce gli
effetti dei cambiamenti climatici e l'ultima che
può fare qualcosa per fermarli
32.
33. Cop 20 fuori attivisti dentro lobbisti
Stampa giovanile
Da Copenaghen in poi la società civile é stata tenuta sempre
più ai margini dei negoziati e molti segnali indicano che le
34.
35.
36.
37. Il secondo periodo del protocollo di Kyoto: state
of art della ratifica e dei pledge (impegni d
riduzione)
- Australia: -0.5% (!) (2000)
– Belarus: -12% (1990)
– Kazakhstan: -5% (1990)
– Liechtenstein: -16% (1990)
– Monaco: -22% (1990)
– Norway: -16% (1990)
– Switzerland: -15.8% (1990)
– Ukraine: -24% (1990)
(reference year in brackets)
38. COP 20 Lima: riassunto posizioni e
schieramenti negoziato
39. La Cina e gli USA promettono!
(Ma non basta! E non mantengono)
41. "Lima call for action"
"Prendendo atto con grande preoccupazione del notevole
divario tra il totale complessivo delle offerte di riduzione
delle emissioni annue di gas serra entro il 2020 e le traiettorie
delle emissioni totali coerenti con l’avere una probabile di
mantenere l’aumento della temperatura media globale al di
sotto di 2° C o 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali"
42. "Lima call for action": punti chiave per Parigi COP 21:
gli elementi coperti dal nuovo “accordo, protocollo o altro
strumento con forza legale” (ancora da definire), sono :
mitigazione, adattamento, finanza, sviluppo e trasferimento
tecnologico, capacity-building e trasparenza delle azioni.
43. Il nuovo accordo
difficilmente prevederà
riduzioni di gas serra
vincolanti, ma saranno gli
Stati e le parti (UE) a
comunicare le loro
"Intenzioni di riduzione"
Restano in sospeso vari
problemi, non da poco
Durata e anni di
riferimento
Il meccanismo
loss&damage
La finanza verde e il
Green Climate found
50. Il Papa Francesco I potrebbe, nel 2015,
pubblicare sui cambiamenti climatici
facendo arrabbiare i conservatori americani
51. 20% di riduzione di
emissioni di CO2
20% di miglioramento
di efficienza energetica
20% di fonti
rinnovabili
http://ec.europa.eu/climateaction/index_it.htm
Pacchetto clima energia 20 20 20 2020
Realizzabile con le tecnologie esistenti
Il nuovo pacchetto clima energia 2030
52. Il 2050: taglio dell'80% gas serra:
rivoltare come un calzino la società
Dobbiamo "decarbonizzare" la società
Riducendo le emissione del 5% annuo
59. Ora la legge lo consente, si può installare il proprio impianto sulle parti
comuni del condominio dove si vive.
Naturalmente, è facile non manchino le discussioni, tuttavia Sui pannelli
solari l’assemblea può solo stabilire le modalità
Non ci sono più incentivi e conto energia, ma ora i prezzi dell’impianto
sono notevolmente calati, poi
Si può detrarre fiscalmente come ristrutturazione edilizia il 50% della
spesa dell’impianto
La modalità migliore, senza gli incentivi, è lo scambio sul posto, cercando
di ottimizzare la quota di autoconsumo
Importante: il monitoraggio
Il futuro: l'accumulo o storage
Fotovoltaico sul condominio: io l'ho fatto
60. Per ridurre consumi ed emissioni anzitutto bisogna
conoscerli e monitorarli!
61. Per ridurre consumi ed emissioni anzitutto bisogna
conoscerli e monitorarli!
62. Con semplici operazioni (cronotermostato, l'estrazione
dei termo, un po' di attenzione, e perché no un maglione
in più ho ridotto drasticamente i consumi ed emissioni!
63. L’impatto delle tue scelte è importante!
Ma da solo non basta…
L'efficienza energetica fa risparmiare, protegge
l'ambiente e favorisce la competizione. Siamo tutti
Dai il buon esempio
Muoviti senza
inquinareCompra Bene Usa meno energia
Molte famiglie lo stanno facendo
65. « Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini
coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo.
In fondo è cosi che è sempre andata » (Margaret
La vera strategia, speranza, alleanza:
Il potere delle comunità
Alcune comunità si stanno preparando
« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini
coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In
fondo è cosi che è sempre andata » (Margaret Mead)
66. Il Picco del Petrolio: Sveglia!Noi siamo qui!
www.aspoitalia.net
Prima del picco:
l’offerta prevale sulla
domanda: i prezzi
sono bassi e tutto va
bene
Dopo il picco: la domanda
prevale sull’offerta: I prezzi
aumentano e i tempi si
fanno duri
Le possibili conseguenze del picco del petrolio (31 marzo 2008):
• declino economico con possibile collasso del sistema azionario e bancario.
• ridimensionamento del trasporto di massa, fine dei voli low cost
• addio a 500.000 prodotti di consumo (plastica, detergenti, vernici…)
• Prezzi in crescita per cibo e servizi, razionamenti, mercato nero
• Disoccupazione a lungo termine in crescita.
• Fine dello stato sociale, dell'educazione e sanità gratuite.
• Guerre per l'energia.
NESSUNA energia alternativa o rinnovabile può sostituire
completamente il petrolio.
67. Il carbon budget disponibile (e il,petrolio
disponibile) per le future generazioni
68. Transition Training & Consulting 2010 2
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Ingegneria climatica
Sequestro di carbonio
Commercio emissioni
Addattamento
Energia nucleare
• Soluzioni High/Green
Tech
P O + C C
=Ripensare il
sistema
• Rilocalizzazione
pianificata
• Percorsi di discesa
energetica
• Resilienza locale
• Cambiare gestione
della terra
TRANSIZIONE!
PICCO PETROLIO
• Brucia tutto!
Deregulation, trivelle
libere!
• biocarburanti
• sabbie bituminose e
petrolio non
convenzionale
• Nazionalismo della
risorse
• Guerre per le risorse
7
La vera risposta al picco del petrolio e al
cambiamento climatico
71. Sostenibilità
Raccolta differenziata
Cibo biologico
Rinforzare gli argini
Finanza etica
Caldaia a condensazione
Carbon neutral
Scuolabus a metano
Innovazione,meritocrazia
Resilienza
Riuso,rifiuti zero
Prod. locali,permacultura
Ridare spazio al fiume
Economia locale circolare
Isolare la casa
Post carbon
Piedi bus,bici
Invenzione,collaborazione
75. Gioco delle braccia di
last call
Un esercizio molto semplice
Incrociate le braccia
Guardate che posto avete sopra poi abbassatele
Incrociate di nuovo le braccia
Alzi la mano chi aveva sopra lo stesso polso
Alzi la mano chi ha sopra il polso destro
Alzi la mano chi ha sopra il polso sinistro
Insomma, avete acquisito un'abitudine che va bene per voi
Ma a volte le cose cambiano, o siamo costretti a cambiare
abitudini.
76.
AscesaIndustriale
• Consumo di energia
• Consumo di risorse
• Degrado ambientale
• Inquinamento
Picco
Energetico?
Techno-Fantasy
Stabilita’
green-tech
Earth
stewardship
Collasso
I nostri NipotiAgricoltura
10.000yrs PP
Rivoluzione
Industriale
Baby
Boom
Civilta’ pre-
industriale
Historical Time
FuturoDecrescita
(Permacultura)
Ma a volte le cose cambiano, o siamo
costretti a cambiare abitudini.
77. Incrociate le braccia al contrario
Guardate che posto avete sopra poi
abbassatele
Vi sarete accorti di 3 cose che
valgono anche per la transizione al
futuro sostenibile
1. É possibile
2. Dobbiamo rifletterci, e specie
all'inizio faremo degli errori
3. É un po' scomodo all'inizio, ma poi
ci si abitua e può anche piacere di
più!
Così é anche per la crescita,una cosa a cui siamo
abituati e che diamo per scontata, e che pensiamo che
possa esserci sempre.
Magari... Verde o con la Green economy
78. Il globalwarming per un
giovane
come influenza (e influenzerà) la vita
di un giovane il global warming