2. COMUNICAZIONE DI PRESA D’ATTO
Quanto scritto negli allegati e nello specifico:
La trasmissione dell’energia pranica nella cura a distanza va
arrogata come scoperta e attuata dal prof. M. Inardi come
Voce dal Cosmo. Riferimento per gli scritti di M. Inardi autore
del libro “L’ignoto in noi”.
Vi è supporto documentale nella rispondenza delle normative
vigenti essendo atto vissuto e dall’esperienza personale dello
scrivente.
È prosieguo di quanto in atto e di visura pubblica gratuita da
pubblicare in forma divulgativa di nuove tecnologie diffusorie.
In fede
Luigi Angelo Delucchi
Lavagna,
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5. L’ignoto in noi, descritto nello scritto da M. Inardi ha lo scopo di
donare amore per scoprire la voce dell’anima attraverso anche
la mente perseguente la cura pranica a distanza.
La funzione dell’operatore bio-energetico estrinseca nel ruolo di
una antica e taumaturgica figura: lo sciamano delle medicine
arcaiche e dei popoli primitivi, di fronte ai quali il sofferente sente
che può realizzarsi il suo profondo e naturale desiderio di essere
ascoltato e accudito e scoperto. Pertanto:
OCCHIO – ORECCHIO – MANUALITÀ
Fusione armonica di lenimento per il corpo. Che cosa piace al
cervello? La visualizzazione delle attività cerebrali tendenti a
produrre sensazioni – emozioni – creazioni artistiche che si
producono nella zona del Broca!
In quella zona inaccessibile operano organi di grande importanza,
molti sono segreti del cervello umano. Convinzioni:
- I neuroni non muoiono! Si scaricano, possono essere
ricaricati;
- Filo diretto: neuroni – arte – spiritualità;
- Si agita la macchina del piacere il tutto attraverso occhio
– sguardo – udito.
La trasmissione dell’energia pranica a distanza è cosa seria. Leggo
e trascrivo, (strumento) è espressione di luce che corrisponde alla
interconnessione tra il corpo astrale in rapporto a quello terrestre.
Lo stato di coscienza alterata, se sollecitato, nella quotidianità può
produrre una realtà non ordinaria.
Perforando il diaframma (fissando il punto fisso del tunnel) si può
ottenere la trasmutazione di dimensione.
6. Lo stimolo cromatico irrorato sulla zona del Broca e la
pranoterapia irrorata attraverso la trasmissione a distanza,
attivano l’armonia di suoni, sviluppano la terapia del dolore olistico.
I guaritori energetici, operanti nella terapia del dolore olistico,
estrinsecano la vibrazione nel mondo astrale ma sono strumenti
vicino al mondo fisico messi a disposizione con talento in affido.
L’energia pranica può percorrere spazio e distanza, la distanza
come il tempo non ha significato per un’energia che viaggia su
onde magnetiche e onde elettriche che si espandono attraverso
l’onda Marconi che va gestita e indirizzata su organi in sofferenza.
L’operatore pranoterapeuta è fusione di due esistenze simultanee,
su due diversi piani, ossia mezzo di trasmissione occhio/sguardo
ossia energia radiante e incanalata, mente/anima.
Da questa volontà guidata sappia la collettività cogliere opportunità
positiva verso il benessere integrato onestamente inteso:
- non cavie inconsapevoli! Libertà di scelta ponderata!
- Discernere i professionisti dai mestieranti.
- Il rapporto terapeutico su onda empatica.
- Non è l’uomo che gestisce la vita terrena, è la natura e
l’energia radionica.
Attività:
- Donare amore per ricevere empatia e giusto compenso,
valutato sul tempo impiegato tralasciando il miracolismo e
il business;
- Conoscenza libera! Operatività rigorosa!
- Sappiate ascoltare per saper donare, siate coscienti:
nascere, vivere per crescere, agire per poi riposare.
Dura responsabilità scegliere: operatività rigorosa, le linee guida
sono presentate da Massimo Inardi in modo diretto e tramite
l’approfondimento del libro guida. Saper trovare giusto equilibrio in
libero arbitrio.
7. Dalla 1a lettera di S. Paolo apostolo ai Corinzi, 12, 4 – 11:
<< Fratelli, vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi
sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono
diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per
l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della
sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso spirito, il
linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a
un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il
potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia a un altro il
dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue. Ma
tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera,
distribuendole a ciascuno come vuole.>>
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18. CONSIDERAZIONI PERSONALI E DEFINITIVA CHIUSURA
DELL’ARGOMENTO ROL/INARDI PER EVENTI NATURALI.
Nel novembre 2014 il mio Athelier è stato esondato. Parte
del mio archivio è andato distrutto, parte è irrecuperabile.
È un segnale forse! Non dipende dal mio volere. Il mio volere
sarebbe trovare serenità, dedicarmi all’apiterapia, non posso
chiedere!
Adempio al ruolo, chiarisco: il libro “L’universo della mente” è
quasi introvabile conseguentemente per pochi. Pertanto
pongo in evidenza punti non chiari che elenco affinché, anche
in caso di non consultazione, si possa avere un lume sul
sentiero.
Dalla prefazione di Isaac Asimov pag. 7:
<<Noi oggi diamo per scontato che il cervello umano sia
l’organo che controlla il pensiero […] ma ciò che a noi può
apparire scontato non era per nulla ovvio agli antichi. […]
Quanto diverso dal cuore che batte di continuo finchè sei
vivo e non batte più quando sei morto […]>>.
<<Vi era motivo per supporre che il cuore fosse la sede
della vita? Penso lo si deve senza dubbio al fatto che esso
pompa sangue. Il cuore affretta le sue pulsazioni dopo
ogni sforzo muscolare e quando sei preda di una
profonda emozione […]>>.
<<Se il cuore ha una posizione centrale nella nostra vita lo
si deve senza dubbio al fatto che attraverso le palpitazioni
porta nutrimento a tutto il corpo […]>>.
19. <<Ma che fa il cervello? Aristotele aveva una visione.
Erofilo (generazione seguente dopo Aristotele) vide nel
cervello la sede dell’intelligenza. Tuttavia il prestigio di
Aristotele ebbe maggiore considerazione per i seguenti
due secoli […]>>.
<<Sembra ragionevole chiedersi se potremo mai capire il
cervello e se una cosa del genere sarà mai possibile! […]
Capire il cervello per mezzo del cervello, è realtà
presente?>>
<<La sapienza modulata diventa fede soggiogante>>.
La mia posizione dichiarata di riconoscermi ignorante
neutralizza i sapienti. Forse pecco di umiltà, non avrò
approvazione, ma non potrò avere reprimende perché
pioniere viandante per vocazione.
Non ho interessi personali, non ho cercato né Rol, né Inardi,
mi hanno scelto, ne sono onorato. Sto compiendo
egregiamente nelle facoltà del ruolo.
Julien Offroy de la Mettrie scrisse a pag. 22:
<<Siccome tutte le facoltà dell’anima dipendono
dall’organizazzione particolare del cervello e da quello di tutto
quanto il corpo a tale punto da non essere chiaramente altro
che questa organizzazione: l’anima è chiaramente una
macchina illuminata. L’anima svanì in un smorto esilio>>.
Jacques Monod 200 anni dopo decretò:
<<La cellula è una macchina. L’animale è una macchina!
L’uomo è una macchina>>.
20. Realtà: l’idea di una mente immateriale che controlla il corpo,
si identifica nel vitalismo niente di più e nulla di meno di
quanto scrisse Donald O. Hebbe, uno dei padri di questa
disciplina.
Esso non ha alcun posto nella scienza, perché a pag. 21
scorrendo l’elenco dei luminari non trovo italiani.
Una possibile risposta a pag. 22:
<<Perché la neuroscienza è povera di teoria? Una ragione:
grandi teorie scientifiche nutrite da matematica superiore.
Ogni evento deve avere riscontro? La verifica a comando non
può avvenire soprattutto a prova del fatto. È la maschera per
proseguire indisturbati nella consuetudine di interessi
perversi>>.
Tutto il libro è scoperta, non ho sufficiente capacità mentale
per comprendere, riesco ad espletare un talento con
discreta professionalità nell’armonizzazione manuale.
Grandi cose per grandi cervelli.
Ringrazio Rol e Inardi della disponibilità del volume.
Resto pranoterapeuta a supporto del loro fine.
21. SINTESI CONCLUSIVA
Il percorso conclusivo di accompagnamento rivolto a Gustavo
Rol è stato adempiuto nel ruolo di strumento, non mente.
Rol mi ha guidato al chiarimento del “Segreto di Rol”.
Rol ha creato una verifica incontestabile per sopperire al suo
rifiuto di farsi verificare.
Rol ha compreso: se io penso intensamente ad una persona il
mio spirito va e la raggiunge. Il pensiero materializza le cose
attraverso l’immaginazione, il ricordo e l’intuizione…
l’energia segue il pensiero, lo spirito va dove la mente lo
porta.
Inardi ha compreso che l’energia pranica a distanza, può
essere trasmessa attraverso il pensiero formulato nel
cervello e per tramite, l’occhio, lo sguardo, l’udito produce la
terapia del dolore olistica.
Vi è registrazione effettuata evidenziando che il colore a
sostegno della pranoterapia riproduce la ricarica del neurone
e dell’organo in disarmonia, quanto sopra è comunicazione
gratuita.
La mia partecipazione si concretizza nell’essere stato
“strumento non mente” che per indirizzo “ben evidente” si
focalizza sulla struttura “SAI Service – Salute Approccio
Integrato” con il compito di operare secondo volontà definita.
Avendo io raggiunto l’età dell’equilibrio, mi è affidato il
compito di saper scegliere l’opportuno percorso sul sentiero
ben definito e codificato come “pranoterapia metodo Inardi
supportata”
22. Ciò premesso sarà mio dover trovare idonea canalizzazione
tramite l’esperienza acquisita, dare la conoscenza per
sviluppare spiricromaurea terapia del dolore olistico.
“Su cento milioni ce n’è uno solo che saprà tramandare la
ragione, che non è segreta della creazione”.
<< SÌ ACCETTO SONO IO >>
23. RINGRAZIAMENTI
Per coerenza di coscienza gli anonimi aiutanti, per loro scelta
anonimi, devono avere un nome essi sono esistenti in ruoli di
channelling:
- Anna Pinasco (deceduta)
- Betty (vivente) MEZZI
- Ivan (scrittura automatica)
Nei momenti obbligati karmici, sentiero di rinascita:
- Papà Gianni
CONDUTTORI ETERICI
- Mamma Maria
- Fratelli di Luce terapeutica celesti vari
- Adolfo Rol
FONTI DI ENERGIA
- Massimo Inardi
- Pazienti trapassati (vari, anonimi nel rispetto della
normativa vigente)