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IL LATO B DELLA «CORRUZIONE»
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5 ottobre 2017
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• In termini generali, la corruzione viene
definita come “abuso di un potere
delegato al fine di ottenere un
vantaggio”.
• ABUSO: “uso illegittimo di una cosa,
esercizio illegittimo di un potere”
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Grand corruption
• Consiste in condotte di esponenti di alto livello
governativo che mirano a distorcere le scelte politiche
dello Stato centrale.
Political corruption
• Consiste nella manipolazione di politiche, istituzioni,
regole e procedure al fine al fine di gestire e
mantenere una situazione di potere.
Petty corruption (administrative, bureaucratic)
• Consiste in condotte di funzionari pubblici che, nella
loro quotidiana attività anche a contatto con il
pubblico, abusano della loro posizione al fine di
trarre vantaggio per sè o per altri
• La corruzione è un fenomeno complesso.
• A livello internazionale sono state
individuate le seguenti tre tipologie:
Fonte: Transparency International
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Asimmetria informativa
•E’ una condizione in cui un'informazione non è condivisa integralmente fra gli
individui facenti parte del processo : una parte degli agenti interessati, dunque,
detiene (o è percepito come colui che detiene) maggiori informazioni rispetto
al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione.
Relazione asimmetrica
•E’ una condizione in cui esiste una sproporzione di potere tra due persone, tale
per cui la prima può orientare o distorcere le scelte della seconda a proprio
vantaggio.
Conflitto di interessi
•Il conflitto di interessi è la situazione in cui l’interesse secondario (finanziario o non
finanziario) di una persona (agente) tende a interferire con l’interesse primario di
un’altra parte (principale), verso cui la prima ha precisi doveri e responsabilità.
Azzardo morale
•E’ un comportamento opportunistico, che può portare gli individui a perseguire i
propri interessi a spese della controparte, confidando nella impossibilità, per
quest'ultima, di verificare la presenza di dolo o negligenza.
I «meccanismi» della corruzione
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Vediamo i «meccanismi» all’opera…
• Al Comando di Polizia Municipale del
Comune di Caciucco giunge una
comunicazione del Tribunale di
competenza.
• Occorre, in poco tempo, operare
numerosi controlli al fine di identificare
eventuali irregolarità edilizie.
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Vediamo i «meccanismi» all’opera…
Mario B.
• In assenza di turn-over da anni ormai,
non essendoci molti agenti disponibili
per attività sempre più numerose e
complesse, si decide di assegnare il
compito all’agente Mario B.
• Egli è uno dei pochi in grado di rilevare
le irregolarità, data la sua esperienza
nel campo.
• Mario B., infatti, ha un fratello
architetto che è titolare di una impresa
edile.
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Vediamo i «meccanismi» all’opera…
• Durante i primi sopralluoghi Mario B.
rileva numerose irregolarità ed invita,
come di prassi, il proprietario ad
effettuare le azioni di ripristino o di
modifica del bene.
• Quasi tutti i proprietari che visita gli
porgono la stessa domanda: «A chi mi
posso rivolgere per fare questi lavori?»Mario B.
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Mario B.
Asimmetria
informativa
•Mario B. viene percepito
dal proprietario come
qualcuno che detiene una
informazione che altri non
detengono
Relazione
asimmetrica
•Mario B. è in una
posizione di potere
rispetto al proprietario
per la funzione di
controllo che esplica
Conflitto di interessi
•Mario B. ha un interesse
secondario, cioè una
relazione familiare che
può interferire con
l’interesse primario
Azzardo morale
•Può cogliere l’opportunità
di favorire il fratello senza
correre particolari rischi
ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
@spazioetico• Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione
tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno:
• la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica.
• E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”.
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• Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione
tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno:
• la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica.
• E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”.
ORGANIZZAZIONI
PERSONE
ESTERNALITA’/INTERESSI
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• La dimensione organizzativa è sicuramente la più nota, e su di
essa vertono le attività di valutazione e trattamento del rischio,
richieste dal PNA (mappatura dei processi, misurazione del
rischio, introduzione di misure generali e specifiche).
Mario B.
Asimmetria
informativa
•Mario B. viene percepito
dal proprietario come
qualcuno che detiene una
informazione che altri non
detengono
Relazione asimmetrica
•Mario B. è in una
posizione di potere
rispetto al proprietario per
la funzione di controllo
che esplica
Conflitto di interessi
•Mario B. ha un interesse
secondario, cioè una
relazione familiare che
può interferire con
l’interesse primario
Azzardo morale
•Può cogliere l’opportunità
di favorire il fratello senza
particolari rischi
ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
RPCT
MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
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DIMENSIONEORGANIZZATIVA
by Andrea Ferrarini
LA CORRUZIONE COME «ESCALATION»
@spazioeticoRISCHIO: ASIMMETRIA OPERATIVA
«non si gioca ad armi pari»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa
assenza di operatività da parte dell’amministrazione, allo scopo di
trarre un vantaggio per se o per altri
1
Ad esempio:
• Si depotenzia un ufficio, spostando risorse umane o non sostituendo personale
• Si fanno ruotare funzionari o dirigenti scomodi
• Si assegnano «determinate pratiche» ad un funzionario che non ha esperienza
• Si effettua una «riqualificazione organizzativa» senza una specifica motivazione
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioetico
RISCHIO: COMPRESSIONE DELLO SPAZIO ETICO
«chi gioca non conosce le regole»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa
condizione di inconsapevolezza (totale o parziale) o collusione
dell’operatore pubblico che è chiamato ad assumere la
decisione.
2
Ad esempio:
• Si inseriscono o si mantengono determinati operatori pubblici in conflitto di
interessi per tutelare o promuovere interessi illeciti
• Si scaricano su operatori pubblici che ricoprono ruoli marginali le
responsabilità che dovrebbero essere assunte da ruoli e funzioni di primo
piano
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioetico
RISCHIO: OPACITA’
«i giocatori e le regole sono invisibili»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare le vulnerabilità
organizzative e la cattiva gestione del processo da parte
dell’amministrazione, allo scopo di mantenere le decisioni ad un
livello di «invisibilità»
3
Ad esempio:
• Si tende ad assegnare compiti ed attività secondo criteri ampiamente
discrezionali
• Si tende ad rinviare o ritardare la digitalizzazione dei flussi informativi e la
gestione dei flussi documentali
• Si tende a non rispondere alle istanze di accesso
• Si tende ad escludere ogni interlocuzione con la comunità locale
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioeticoRISCHIO: DISCUSS-DISABILITY
«tutti contro tutti»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare
l’incapacità dell’organizzazione di far emerger rischi e di
reagire difensivamente alle critiche da parte della leadership
4
Ad esempio:
• Si incentivano forme di sanzione (formali o informali) nei confronti di coloro
che rilevano criticità, segnalano o denunciano condotte illecite, motivando i
provvedimenti sanzionatori, ad esempio, con l’aver nuociuto all’immagine
dell’amministrazione
• Si promuove il lavoro «per silos», cioè in compartimenti stagni, al fine di un
mantenere un certo «monopolio delle informazioni»
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioetico
RISCHIO: INTERFERENZE E ASIMMETRIE DI POTERE
«si gioca secondo le regole del più forte»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare un ruolo
o una funzione particolare al fine di influenzare e orientare il
processo decisionale dell’operatore pubblico
5
Ad esempio:
• Si esercitano pressioni al fine di influenzare vari processi decisionali, tra cui:
o la pianificazione delle attività di un ufficio
o la gestione delle risorse umane
o l’esito di procedimenti amministrativi
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioeticoRISCHIO: LEADERSHIP DEBOLI
«si gioca secondo le regole del più forte»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a determinare o a
sfruttare una certa debolezza o fiduciarietà della leadership
al fine di orientare a proprio vantaggio le decisioni
6
Ad esempio:
• Si avverte una sostanziale «assenza di controllo» o, viceversa, un
«controllo sistematico» da parte della leadership; in entrambi i casi
strumentale a orientare i processi decisionali
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioetico
RISCHIO: IMPUNITA’
«il baro ne esce pulito»
• Il sistema corruttivo può avere interesse a mantenere una
situazione di sostanziale impunità al fine di promuovere
condotte illecite nell’amministrazione
7
Ad esempio:
• Le segnalazioni, anche se fondate, non vengono prese in considerazione
• Le violazioni delle regole di condotta non vengono sanzionate
• Colui che segnala o denuncia una condotta illecita viene fatto oggetto di
ritorsioni
• A seguito di una segnalazione, l’identità del segnalante viene resa nota
DIMENSIONEORGANIZZATIVA
IFATTORIDIRISCHIO
@spazioetico
• Alle persone piace considerarsi ed essere
considerate “ONESTE”.
• Allo stesso tempo la maggior parte delle
persone è pronta a “stigmatizzare” chi si
comporta in maniera dis-onesta violando
le regole
• Ed è il motivo per cui il patto sociale regge.
• Allora perché, nonostante l’esistenza di
questo potente antidoto individuale e
sociale al malaffare, esiste ancora un così
grande tasso di piccola e grande DIS-
ONESTA?
Come funzionano “di norma” le persone?
• La dimensione etica indaga il FATTORE UMANO della corruzione.
• Per un approfondimento su questo tema, consultare anche la
presentazione «LA DISONESTA’ DELLE PERSONE ONESTE» -
The dishonesty of honest people
A Theory of Self-Concept Maintenance
DIMENSIONEETICA
@spazioetico
Vediamo il «fattore umano» all’opera…
• Mario B. non fornisce alcuna indicazione.
• Tornando a casa, però, pensa e ripensa
alla situazione…
Mario B.
DIMENSIONEETICA
@spazioeticoIL DILEMMA ETICO
• Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che
richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti
complessi e con elevata carica di responsabilità.
INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
@spazioetico
• L’uomo sviluppa un certo “concetto-di-sé”,
una credenza di ciò che è e ciò che non è,
una “narrativa” di sé e degli altri: “IO
SONO UNA PERSONA ONESTA”
• Sulla base di questo, valuta costantemente
la conformità o la non conformità dei
propri comportamenti e di quelli altrui con
il proprio concetto-di-sé.
• La conformità porterà ad una “conferma”
del concetto-di-sé”
• La non conformità porterà ad un
“aggiornamento” del concetto-di-sé”
• Il fatto di dover aggiornare negativamente
il concetto-di-sè funziona come un potente
deterrente alla disonestà
Come funzionano “di norma” le persone?
DIMENSIONEETICA
@spazioetico
• …questa presunta linearità (dis-onestà =
aggiornamento del concetto-di-sé) si dimostra
spesso “fallace”.
• Sempre più spesso, infatti, osserviamo come le
persone che si comportano in maniera dis-
onesta comunque rimangono convinte di
essere oneste.
• Al di là degli stati dissociativi (con dissociazione
in psicopatologia e in psichiatria si intende un
meccanismo di difesa con cui alcuni elementi
dei processi psichici rimangono "disconnessi" o
separati dal restante sistema psicologico
dell'individuo)… cioè, al di fuori delle
psicopatologie…
• COME E’ POSSIBILE?
Come funzionano “ a volte” le persone?
DIMENSIONEETICA
@spazioetico
L’ammontare del
“guadagno” in termini
di denaro/altra utilità
La probabilità di
essere presi
La “quantità” di
punizione erogata
AZZARDOMORALE
Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la
modalità attraverso cui
l’atto di violazione incide
sulla percezione di sé
DIMENSIONEETICA
@spazioetico
L’ammontare del
“guadagno” in termini
di denaro/altra utilità
La probabilità di
essere presi
La “quantità” di
punizione erogata
Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la
modalità attraverso cui
l’atto di violazione incide
sulla percezione di sé
Modalità
d’azione
Valore
simbolico
Contesto Narrazione
variabili
DIMENSIONEETICA
AZZARDOMORALE
@spazioetico
Vediamo il «fattore umano» all’opera…
Mario B.
• Pensandoci su, ritiene non ci sia nulla di
sbagliato nell’indirizzare i proprietari
presso lo studio di suo fratello.
• «Dopotutto, io non ci guadagno nulla».
• Ha notato che anche altri agenti
promuovono interessi di propri familiari e
amici, sembra che questo comportamento
sia una prassi consolidata del suo ufficio.
• il responsabile dell'ufficio, pur a
conoscenza di tali comportamenti, ha
sempre ritenuto di non dover intervenire
in ragione del fatto che il suo
orientamento è: «Ognuno è responsabile
dei propri comportamenti”.
…malleabilità nella categorizzazione di un’azione…
DIMENSIONEETICA
@spazioeticoIL DILEMMA ETICO
• Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che
richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti
complessi e con elevata carica di responsabilità.
INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
@spazioetico
• Infine, la dimensione economica è poco conosciuta.
• Una componente fondamentale della dimensione economica
della corruzione è il cosiddetto concetto di «esternalità».
• In economia, le esternalità sono effetti dannosi o benefici di
un’attività produttiva. Sono cioè, degli «effetti collaterali».
• Le esternalità possono essere negative e positive.
• …ad esempio, una esternalità negativa della produzione
industriale è l’inquinamento dell’ambiente…
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
• Quando parliamo di corruzione, la più sconosciuta delle esternalità
negative è la “selezione avversa“.
• Essa si ha quando un “agente pubblico” attraverso la sua condotta
corruttiva innesca un meccanismo che modifica le condizioni di
concorrenzialità di una parte del settore privato locale, provocando
una selezione dei concorrenti sfavorevole per la parte pubblica.
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
Vediamo le esternalità all’opera…
• Mario B. decide di indirizzare i
proprietari presso lo studio di suo
fratello.
Mario B.
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UN AGENTE
PUBBLICO
•…l’agente di pubblica
sicurezza
MODIFICA LE
CONDIZIONI DI
CONCORRENZIALITA’
DI UNA PARTE DEL
SETTORE PRIVATO
LOCALE
•…per determinare un
vantaggio di un soggetto o di
un gruppo di soggetti (ai
quali può essa stessa
appartenere o meno)…
PROVOCANDO UNA
SELEZIONE DEI
CONCORRENTI
•…alcuni dei quali si
troveranno in una
posizione di vantaggio
rispetto agli altri…
SFAVOREVOLE PER
LA PARTE PUBBLICA
•…in quanto resteranno
in piedi solo i
concorrenti che
possono vantare
relazioni privilegiate.
..cosa intendiamo per “selezione avversa”?
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
• Purtroppo, esistono anche delle «esternalità positive»
della corruzione, che rendono questo fenomeno
particolarmente difficile da contrastare.
• La corruzione, infatti, tende a generare una certa
“stabilità sociale“, legata alla possibilità di produrre
utilità (economiche e/o relazionali) a gran parte delle
componenti in campo.
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
Cittadini/utenti
• L’interesse del cittadino/utente è di poter fronteggiare un bisogno
garantendosi un “vantaggio competitivo” nei confronti di un altro
cittadino/utente.
• In alcuni casi, il vantaggio competitivo si traduce nella realizzazione di una
“mobilità sociale” che gli sarebbe preclusa altrimenti (vedi i casi di
corruzione nei concorsi universitari). E’ una guerra tra poveri, ma tutti
hanno interesse a vincerla.
Operatori economici
• L’interesse dell’operatore economico è lo stesso del cittadino/utente; in
più ha bisogno di ridurre l’incertezza ed il rischio di impresa,
consolidando o espandendo quote di mercato.
Agenti pubblici
• L’interesse dell’agente pubblico è ottenere vantaggi per sé o per terzi da una
posizione di potere
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
Vediamo le esternalità all’opera…
• Mario B. indirizza i proprietari presso lo
studio di suo fratello.
• I proprietari ringraziano Mario B.
• Ritengono che avvalersi dello studio del
fratello potrebbe garantire loro un
rapporto privilegiato con Mario B.,
utile a prevenire future sanzioni.
• Dal canto suo, il fratello di Mario B.
stabilizza le entrate economiche e
consolida la sua quota di mercato sul
territorio locale.
Mario B.
DIMENSIONEECONOMICA
@spazioetico
• Se tutti gli attori in campo (cittadini/utenti, imprese e pubblici ufficiali)
non percepiscono e non sono interessati alle esternalità negative della
corruzione…
• …ritengono convenienti le condotte corruttive (e i conflitti di interesse,
che sono l’anticamera della corruzione)…
• …e le condotte corruttive hanno tempo per consolidarsi…
• si genera quello che la teoria dei giochi chiama “Equilibrio di Nash”:
• “Un gioco può essere descritto in termini di strategie, che i giocatori
devono seguire nelle loro mosse: l’equilibrio c’è, quando nessuno riesce
a migliorare in maniera unilaterale il proprio comportamento. Per
cambiare, occorre agire insieme”.
…perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
@spazioetico
• L’Equilibrio di Nash, pertanto, è uno stato di cose in cui nessuna
delle parti in causa ha interesse a modificare, da sola, il proprio
comportamento.
• Esso dipende dal “guadagno” (pay-off) atteso dalle scelte. E cioè
dagli interessi che tendono a muovere i cittadini, le imprese e gli
agenti pubblici.
• L’Equilibrio di Nash della corruzione è una “trappola” dalla quale
potrebbe essere difficile (forse impossibile uscire).
• Tuttavia, non è detto che l’equilibrio di Nash sia la soluzione
migliore per tutti. Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il
singolo agente non può aumentare il proprio guadagno
modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un
gruppo di agenti, o, al limite, tutti, non possano aumentare il
proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall’equilibrio.
…perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
@spazioetico
• La rottura dell’equilibrio avviene, di norma a seguito
di indagini giudiziarie.
• A rompere l’equilibrio spesso ci pensano
i Whistleblower, mettendo a rischio la propria
carriera professionale e, a volte, la vita stessa.
• E non è detto che un’organizzazione non possa
decidere di farlo utilizzando la strategia di
prevenzione della corruzione, a patto che ci sia un
chiaro mandato politico.
• Ma la rottura di un equilibrio non è mai a costo zero.
• Chiunque voglia rompere l’equilibrio fronteggerà un
periodo di entropia organizzativa.
• Si aspetti instabilità, con un alto tasso di conflittualità
interna ed esterna, boicottaggio delle misure
adottate e percezione di diminuita qualità dei servizi.
• Pronti alla pugna?
“Be’ io farò di voi quattro!,
un’armata veloce et ardita
che sia veltro et lione al tempo
istesso!” (Brancaleone)
@spazioetico «Il lato B della corruzione»

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Massimo_Di_Rienzo @spazioetico il lato_b_della_corruzione_05_10_2017

  • 1. @spazioetico IL LATO B DELLA «CORRUZIONE» @spazioetico 5 ottobre 2017
  • 2. @spazioetico • In termini generali, la corruzione viene definita come “abuso di un potere delegato al fine di ottenere un vantaggio”. • ABUSO: “uso illegittimo di una cosa, esercizio illegittimo di un potere”
  • 3. @spazioetico Grand corruption • Consiste in condotte di esponenti di alto livello governativo che mirano a distorcere le scelte politiche dello Stato centrale. Political corruption • Consiste nella manipolazione di politiche, istituzioni, regole e procedure al fine al fine di gestire e mantenere una situazione di potere. Petty corruption (administrative, bureaucratic) • Consiste in condotte di funzionari pubblici che, nella loro quotidiana attività anche a contatto con il pubblico, abusano della loro posizione al fine di trarre vantaggio per sè o per altri • La corruzione è un fenomeno complesso. • A livello internazionale sono state individuate le seguenti tre tipologie: Fonte: Transparency International
  • 4. @spazioetico Asimmetria informativa •E’ una condizione in cui un'informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo : una parte degli agenti interessati, dunque, detiene (o è percepito come colui che detiene) maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione. Relazione asimmetrica •E’ una condizione in cui esiste una sproporzione di potere tra due persone, tale per cui la prima può orientare o distorcere le scelte della seconda a proprio vantaggio. Conflitto di interessi •Il conflitto di interessi è la situazione in cui l’interesse secondario (finanziario o non finanziario) di una persona (agente) tende a interferire con l’interesse primario di un’altra parte (principale), verso cui la prima ha precisi doveri e responsabilità. Azzardo morale •E’ un comportamento opportunistico, che può portare gli individui a perseguire i propri interessi a spese della controparte, confidando nella impossibilità, per quest'ultima, di verificare la presenza di dolo o negligenza. I «meccanismi» della corruzione
  • 5. @spazioetico Vediamo i «meccanismi» all’opera… • Al Comando di Polizia Municipale del Comune di Caciucco giunge una comunicazione del Tribunale di competenza. • Occorre, in poco tempo, operare numerosi controlli al fine di identificare eventuali irregolarità edilizie.
  • 6. @spazioetico Vediamo i «meccanismi» all’opera… Mario B. • In assenza di turn-over da anni ormai, non essendoci molti agenti disponibili per attività sempre più numerose e complesse, si decide di assegnare il compito all’agente Mario B. • Egli è uno dei pochi in grado di rilevare le irregolarità, data la sua esperienza nel campo. • Mario B., infatti, ha un fratello architetto che è titolare di una impresa edile.
  • 7. @spazioetico Vediamo i «meccanismi» all’opera… • Durante i primi sopralluoghi Mario B. rileva numerose irregolarità ed invita, come di prassi, il proprietario ad effettuare le azioni di ripristino o di modifica del bene. • Quasi tutti i proprietari che visita gli porgono la stessa domanda: «A chi mi posso rivolgere per fare questi lavori?»Mario B.
  • 8. @spazioetico Mario B. Asimmetria informativa •Mario B. viene percepito dal proprietario come qualcuno che detiene una informazione che altri non detengono Relazione asimmetrica •Mario B. è in una posizione di potere rispetto al proprietario per la funzione di controllo che esplica Conflitto di interessi •Mario B. ha un interesse secondario, cioè una relazione familiare che può interferire con l’interesse primario Azzardo morale •Può cogliere l’opportunità di favorire il fratello senza correre particolari rischi ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
  • 9. @spazioetico• Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno: • la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica. • E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”.
  • 10. @spazioetico • Il nostro modello di analisi della corruzione prende in considerazione tre “dimensioni”, che spiegano la complessità di questo fenomeno: • la dimensione organizzativa, quella economica e quella etica. • E’ il cosiddetto “triangolo della corruzione”. ORGANIZZAZIONI PERSONE ESTERNALITA’/INTERESSI
  • 11. @spazioetico • La dimensione organizzativa è sicuramente la più nota, e su di essa vertono le attività di valutazione e trattamento del rischio, richieste dal PNA (mappatura dei processi, misurazione del rischio, introduzione di misure generali e specifiche). Mario B. Asimmetria informativa •Mario B. viene percepito dal proprietario come qualcuno che detiene una informazione che altri non detengono Relazione asimmetrica •Mario B. è in una posizione di potere rispetto al proprietario per la funzione di controllo che esplica Conflitto di interessi •Mario B. ha un interesse secondario, cioè una relazione familiare che può interferire con l’interesse primario Azzardo morale •Può cogliere l’opportunità di favorire il fratello senza particolari rischi ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE RPCT MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DIMENSIONEORGANIZZATIVA
  • 13. @spazioeticoRISCHIO: ASIMMETRIA OPERATIVA «non si gioca ad armi pari» • Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa assenza di operatività da parte dell’amministrazione, allo scopo di trarre un vantaggio per se o per altri 1 Ad esempio: • Si depotenzia un ufficio, spostando risorse umane o non sostituendo personale • Si fanno ruotare funzionari o dirigenti scomodi • Si assegnano «determinate pratiche» ad un funzionario che non ha esperienza • Si effettua una «riqualificazione organizzativa» senza una specifica motivazione DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 14. @spazioetico RISCHIO: COMPRESSIONE DELLO SPAZIO ETICO «chi gioca non conosce le regole» • Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare una certa condizione di inconsapevolezza (totale o parziale) o collusione dell’operatore pubblico che è chiamato ad assumere la decisione. 2 Ad esempio: • Si inseriscono o si mantengono determinati operatori pubblici in conflitto di interessi per tutelare o promuovere interessi illeciti • Si scaricano su operatori pubblici che ricoprono ruoli marginali le responsabilità che dovrebbero essere assunte da ruoli e funzioni di primo piano DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 15. @spazioetico RISCHIO: OPACITA’ «i giocatori e le regole sono invisibili» • Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare le vulnerabilità organizzative e la cattiva gestione del processo da parte dell’amministrazione, allo scopo di mantenere le decisioni ad un livello di «invisibilità» 3 Ad esempio: • Si tende ad assegnare compiti ed attività secondo criteri ampiamente discrezionali • Si tende ad rinviare o ritardare la digitalizzazione dei flussi informativi e la gestione dei flussi documentali • Si tende a non rispondere alle istanze di accesso • Si tende ad escludere ogni interlocuzione con la comunità locale DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 16. @spazioeticoRISCHIO: DISCUSS-DISABILITY «tutti contro tutti» • Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare l’incapacità dell’organizzazione di far emerger rischi e di reagire difensivamente alle critiche da parte della leadership 4 Ad esempio: • Si incentivano forme di sanzione (formali o informali) nei confronti di coloro che rilevano criticità, segnalano o denunciano condotte illecite, motivando i provvedimenti sanzionatori, ad esempio, con l’aver nuociuto all’immagine dell’amministrazione • Si promuove il lavoro «per silos», cioè in compartimenti stagni, al fine di un mantenere un certo «monopolio delle informazioni» DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 17. @spazioetico RISCHIO: INTERFERENZE E ASIMMETRIE DI POTERE «si gioca secondo le regole del più forte» • Il sistema corruttivo può avere interesse a sfruttare un ruolo o una funzione particolare al fine di influenzare e orientare il processo decisionale dell’operatore pubblico 5 Ad esempio: • Si esercitano pressioni al fine di influenzare vari processi decisionali, tra cui: o la pianificazione delle attività di un ufficio o la gestione delle risorse umane o l’esito di procedimenti amministrativi DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 18. @spazioeticoRISCHIO: LEADERSHIP DEBOLI «si gioca secondo le regole del più forte» • Il sistema corruttivo può avere interesse a determinare o a sfruttare una certa debolezza o fiduciarietà della leadership al fine di orientare a proprio vantaggio le decisioni 6 Ad esempio: • Si avverte una sostanziale «assenza di controllo» o, viceversa, un «controllo sistematico» da parte della leadership; in entrambi i casi strumentale a orientare i processi decisionali DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 19. @spazioetico RISCHIO: IMPUNITA’ «il baro ne esce pulito» • Il sistema corruttivo può avere interesse a mantenere una situazione di sostanziale impunità al fine di promuovere condotte illecite nell’amministrazione 7 Ad esempio: • Le segnalazioni, anche se fondate, non vengono prese in considerazione • Le violazioni delle regole di condotta non vengono sanzionate • Colui che segnala o denuncia una condotta illecita viene fatto oggetto di ritorsioni • A seguito di una segnalazione, l’identità del segnalante viene resa nota DIMENSIONEORGANIZZATIVA IFATTORIDIRISCHIO
  • 20. @spazioetico • Alle persone piace considerarsi ed essere considerate “ONESTE”. • Allo stesso tempo la maggior parte delle persone è pronta a “stigmatizzare” chi si comporta in maniera dis-onesta violando le regole • Ed è il motivo per cui il patto sociale regge. • Allora perché, nonostante l’esistenza di questo potente antidoto individuale e sociale al malaffare, esiste ancora un così grande tasso di piccola e grande DIS- ONESTA? Come funzionano “di norma” le persone? • La dimensione etica indaga il FATTORE UMANO della corruzione. • Per un approfondimento su questo tema, consultare anche la presentazione «LA DISONESTA’ DELLE PERSONE ONESTE» - The dishonesty of honest people A Theory of Self-Concept Maintenance DIMENSIONEETICA
  • 21. @spazioetico Vediamo il «fattore umano» all’opera… • Mario B. non fornisce alcuna indicazione. • Tornando a casa, però, pensa e ripensa alla situazione… Mario B. DIMENSIONEETICA
  • 22. @spazioeticoIL DILEMMA ETICO • Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti complessi e con elevata carica di responsabilità. INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
  • 23. @spazioetico • L’uomo sviluppa un certo “concetto-di-sé”, una credenza di ciò che è e ciò che non è, una “narrativa” di sé e degli altri: “IO SONO UNA PERSONA ONESTA” • Sulla base di questo, valuta costantemente la conformità o la non conformità dei propri comportamenti e di quelli altrui con il proprio concetto-di-sé. • La conformità porterà ad una “conferma” del concetto-di-sé” • La non conformità porterà ad un “aggiornamento” del concetto-di-sé” • Il fatto di dover aggiornare negativamente il concetto-di-sè funziona come un potente deterrente alla disonestà Come funzionano “di norma” le persone? DIMENSIONEETICA
  • 24. @spazioetico • …questa presunta linearità (dis-onestà = aggiornamento del concetto-di-sé) si dimostra spesso “fallace”. • Sempre più spesso, infatti, osserviamo come le persone che si comportano in maniera dis- onesta comunque rimangono convinte di essere oneste. • Al di là degli stati dissociativi (con dissociazione in psicopatologia e in psichiatria si intende un meccanismo di difesa con cui alcuni elementi dei processi psichici rimangono "disconnessi" o separati dal restante sistema psicologico dell'individuo)… cioè, al di fuori delle psicopatologie… • COME E’ POSSIBILE? Come funzionano “ a volte” le persone? DIMENSIONEETICA
  • 25. @spazioetico L’ammontare del “guadagno” in termini di denaro/altra utilità La probabilità di essere presi La “quantità” di punizione erogata AZZARDOMORALE Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la modalità attraverso cui l’atto di violazione incide sulla percezione di sé DIMENSIONEETICA
  • 26. @spazioetico L’ammontare del “guadagno” in termini di denaro/altra utilità La probabilità di essere presi La “quantità” di punizione erogata Rispetto al concetto-di sé Assume importanza la modalità attraverso cui l’atto di violazione incide sulla percezione di sé Modalità d’azione Valore simbolico Contesto Narrazione variabili DIMENSIONEETICA AZZARDOMORALE
  • 27. @spazioetico Vediamo il «fattore umano» all’opera… Mario B. • Pensandoci su, ritiene non ci sia nulla di sbagliato nell’indirizzare i proprietari presso lo studio di suo fratello. • «Dopotutto, io non ci guadagno nulla». • Ha notato che anche altri agenti promuovono interessi di propri familiari e amici, sembra che questo comportamento sia una prassi consolidata del suo ufficio. • il responsabile dell'ufficio, pur a conoscenza di tali comportamenti, ha sempre ritenuto di non dover intervenire in ragione del fatto che il suo orientamento è: «Ognuno è responsabile dei propri comportamenti”. …malleabilità nella categorizzazione di un’azione… DIMENSIONEETICA
  • 28. @spazioeticoIL DILEMMA ETICO • Un dilemma etico può essere descritto come una decisione che richiede una scelta tra principi concorrenti, spesso in contesti complessi e con elevata carica di responsabilità. INTERESSE SECONDARIO INTERESSE PRIMARIO
  • 29. @spazioetico • Infine, la dimensione economica è poco conosciuta. • Una componente fondamentale della dimensione economica della corruzione è il cosiddetto concetto di «esternalità». • In economia, le esternalità sono effetti dannosi o benefici di un’attività produttiva. Sono cioè, degli «effetti collaterali». • Le esternalità possono essere negative e positive. • …ad esempio, una esternalità negativa della produzione industriale è l’inquinamento dell’ambiente… DIMENSIONEECONOMICA
  • 30. @spazioetico • Quando parliamo di corruzione, la più sconosciuta delle esternalità negative è la “selezione avversa“. • Essa si ha quando un “agente pubblico” attraverso la sua condotta corruttiva innesca un meccanismo che modifica le condizioni di concorrenzialità di una parte del settore privato locale, provocando una selezione dei concorrenti sfavorevole per la parte pubblica. DIMENSIONEECONOMICA
  • 31. @spazioetico Vediamo le esternalità all’opera… • Mario B. decide di indirizzare i proprietari presso lo studio di suo fratello. Mario B.
  • 32. @spazioetico UN AGENTE PUBBLICO •…l’agente di pubblica sicurezza MODIFICA LE CONDIZIONI DI CONCORRENZIALITA’ DI UNA PARTE DEL SETTORE PRIVATO LOCALE •…per determinare un vantaggio di un soggetto o di un gruppo di soggetti (ai quali può essa stessa appartenere o meno)… PROVOCANDO UNA SELEZIONE DEI CONCORRENTI •…alcuni dei quali si troveranno in una posizione di vantaggio rispetto agli altri… SFAVOREVOLE PER LA PARTE PUBBLICA •…in quanto resteranno in piedi solo i concorrenti che possono vantare relazioni privilegiate. ..cosa intendiamo per “selezione avversa”? DIMENSIONEECONOMICA
  • 33. @spazioetico • Purtroppo, esistono anche delle «esternalità positive» della corruzione, che rendono questo fenomeno particolarmente difficile da contrastare. • La corruzione, infatti, tende a generare una certa “stabilità sociale“, legata alla possibilità di produrre utilità (economiche e/o relazionali) a gran parte delle componenti in campo. DIMENSIONEECONOMICA
  • 34. @spazioetico Cittadini/utenti • L’interesse del cittadino/utente è di poter fronteggiare un bisogno garantendosi un “vantaggio competitivo” nei confronti di un altro cittadino/utente. • In alcuni casi, il vantaggio competitivo si traduce nella realizzazione di una “mobilità sociale” che gli sarebbe preclusa altrimenti (vedi i casi di corruzione nei concorsi universitari). E’ una guerra tra poveri, ma tutti hanno interesse a vincerla. Operatori economici • L’interesse dell’operatore economico è lo stesso del cittadino/utente; in più ha bisogno di ridurre l’incertezza ed il rischio di impresa, consolidando o espandendo quote di mercato. Agenti pubblici • L’interesse dell’agente pubblico è ottenere vantaggi per sé o per terzi da una posizione di potere DIMENSIONEECONOMICA
  • 35. @spazioetico Vediamo le esternalità all’opera… • Mario B. indirizza i proprietari presso lo studio di suo fratello. • I proprietari ringraziano Mario B. • Ritengono che avvalersi dello studio del fratello potrebbe garantire loro un rapporto privilegiato con Mario B., utile a prevenire future sanzioni. • Dal canto suo, il fratello di Mario B. stabilizza le entrate economiche e consolida la sua quota di mercato sul territorio locale. Mario B. DIMENSIONEECONOMICA
  • 36. @spazioetico • Se tutti gli attori in campo (cittadini/utenti, imprese e pubblici ufficiali) non percepiscono e non sono interessati alle esternalità negative della corruzione… • …ritengono convenienti le condotte corruttive (e i conflitti di interesse, che sono l’anticamera della corruzione)… • …e le condotte corruttive hanno tempo per consolidarsi… • si genera quello che la teoria dei giochi chiama “Equilibrio di Nash”: • “Un gioco può essere descritto in termini di strategie, che i giocatori devono seguire nelle loro mosse: l’equilibrio c’è, quando nessuno riesce a migliorare in maniera unilaterale il proprio comportamento. Per cambiare, occorre agire insieme”. …perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
  • 37. @spazioetico • L’Equilibrio di Nash, pertanto, è uno stato di cose in cui nessuna delle parti in causa ha interesse a modificare, da sola, il proprio comportamento. • Esso dipende dal “guadagno” (pay-off) atteso dalle scelte. E cioè dagli interessi che tendono a muovere i cittadini, le imprese e gli agenti pubblici. • L’Equilibrio di Nash della corruzione è una “trappola” dalla quale potrebbe essere difficile (forse impossibile uscire). • Tuttavia, non è detto che l’equilibrio di Nash sia la soluzione migliore per tutti. Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il singolo agente non può aumentare il proprio guadagno modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un gruppo di agenti, o, al limite, tutti, non possano aumentare il proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall’equilibrio. …perché è così difficile prevenire e contrastare la corruzione?
  • 38. @spazioetico • La rottura dell’equilibrio avviene, di norma a seguito di indagini giudiziarie. • A rompere l’equilibrio spesso ci pensano i Whistleblower, mettendo a rischio la propria carriera professionale e, a volte, la vita stessa. • E non è detto che un’organizzazione non possa decidere di farlo utilizzando la strategia di prevenzione della corruzione, a patto che ci sia un chiaro mandato politico. • Ma la rottura di un equilibrio non è mai a costo zero. • Chiunque voglia rompere l’equilibrio fronteggerà un periodo di entropia organizzativa. • Si aspetti instabilità, con un alto tasso di conflittualità interna ed esterna, boicottaggio delle misure adottate e percezione di diminuita qualità dei servizi. • Pronti alla pugna? “Be’ io farò di voi quattro!, un’armata veloce et ardita che sia veltro et lione al tempo istesso!” (Brancaleone) @spazioetico «Il lato B della corruzione»