2. Ringrazio la scuola per avermi dato la
possibilità di partecipare a questo progetto.
È stato il mio primo viaggio senza la mia
famiglia eppure, grazie alle insegnanti ed
agli amici, non ho mai avvertito il senso di
solitudine e di lontananza da casa mia. Ho
avuto la opportunità di conoscere le
abitudini scolastiche di un’altra Nazione,
che devo dire mi hanno davvero affascinato.
L’accoglienza a scuola è stata calorosa,
infatti, pur avendo frequentato una scuola
tedesca posso dire che, per quanto si possa
dire, i tedeschi sono stati cordiali ed ospitali.
Anche la famiglia che mi ha ospitato è stata
cortese. Sebbene, il mio corrispondete fosse
più grande di me, ho fatto subito amicizia ed
a casa sua mi sono sentito a mio agio.
Questa esperienza mi arricchito molto sia da
un punto di vista della crescita che da un
punto di vista culturale poiché ho potuto
visitare posti nuovi e conoscere gente con
culture ed abitudini diverse da quelle
italiane.
Donato Fiore
3. All’inizio del viaggio in Germania ero
un po’ansioso perché non sapevo a
cosa stessi andando incontro. Ma poi
mi sono trovato molto bene nella
famiglia e mi sono anche divertito. Mi
ha fatto piacere anche conoscere le
abitudini di persone di altre nazioni.
Per me è stato un viaggio molto
istruttivo, infatti ho scoperto che le
risorse di energia sono diminuite
molto e se non facciamo qualcosa
potrebbero finire per sempre. Ma
nello stesso tempo queste risorse non
devono essere nocive all’ambiente.
Questa discussione mi ha fatto
pensare molto a cosa dovremmo fare.
Comunque mi sono preso anche una
pausa dalle abitudini quotidiane e
dalla vita frenetica di tutti i giorni.
Luigi Marucchelli
5. Questo viaggio secondo
me è stato bellissimo
non solo per le
escursioni ma anche
per aver fatto nuove
conoscenze con ragazzi
di altri paesi. Della
Germania mi ha colpito
l’ordine e soprattutto la
cura dell’ambiente
nonostante le numerose
industrie e fabbriche
presenti.
Ambrogio Biancofiore
6. La settimana trascorsa in Germania
non la dimenticherò mai. Ho
conosciuto alunni e prof di molti
paesi europei , sono stati tutti molto
gentili e sono riusciti ad aiutarci
per qualunque problema. Il viaggio,
il primo per me è stato molto
tranquillo e rilassante, ma
soprattutto veloce grazie ai 35
minuti di anticipo da Bari a
Maastrict! sono rimasto deluso del
comportamento del mio
corrispondente, che non ha cercato
di costruire amicizia con me, ma la
famiglia è stata molto gentile con
me e mi ha trattato come un figlio.
Ringrazio la prof Di Santo per
avermi offerto questa opportunità e
le prof Urbano e Pontone per la loro
disponibilità, l’organizzazione e
l’aiuto datomi!
Rocco Grosso
7. Vi ringraziamo per la
vostra attenzione.
Autori:
Donato Fiore;
Marina Pagliuso;
Luigi Marrucchelli;
Ambrogio Biancofiore;
Rocco Grosso.
8. La fine di questa esperienza è stata molto triste.
All’inizio di questa fantastica settimana non volevo
stare con la mia “corrispondente”, non mi sentivo a
mio agio, era tutto così diverso rispetto all’Italia, alla
mia scuola.
Man mano che i giorni passavano sentivo che mi
legavo sempre di più ai nuovi amici, ai prof e alla mia
“corrispondente”.
Abbiamo tanti luoghi carichi di storia e di interesse
ambientale.
Orlèans, è grande e bellissima e ripeto e ripeterò
sempre: la Francia … est magnifique!
Samuele Figurelli
9. Questa esperienza mi è piaciuta perché è stato
molto emozionante sentirsi legati con altre
nazioni Francia, Spagna, Germania, Polonia,
Romania da una sola lingua: il francese.
Mi ha colpito il modo in cui si sono comportati
ragazzi e professori con noi, come se ci
conoscessimo da tanto tempo;la famiglia che
mi ha accolto e mi ha trattato come se fossi una
seconda figlia; il legame creatosi con tutti i
membri del progetto; le emozioni di tutta la
settimana; l’argomento trattato che ci ha fatto
molto riflettere sul Pianeta, su come salvarlo e
rimediare agli errori passati, ma soprattutto Rita,
la mia corrispondente, una ragazza dalle mille
qualità con la quale ho legato molto e credo che,
proprio grazie a questo progetto, rimarremo in
contatto e in amicizia per sempre.
Grazie a tutti di cuore!
Giulia Del Vecchio
10. Sono molto felice di aver partecipato al progetto Comenius ,
insieme agli alunni della 2^ E e 2^ D .
Mi sono recata in Francia precisamente ad Orléans e sono
stata ospitata da una famiglia simpaticissima ; la mia
corrispondente è stata Léna , una ragazza molto gentile… in
poche parole una ragazza fantastica!
Con lei ho legato tantissimo e per una settimana mi è
sembrato di avere una sorella maggiore.
Una delle esperienze che più mi è piaciuta è stata la visita alla
“casa passiva” chiamata così perché si rifornisce di energia
grazie ai pannelli solari situati sul tetto e ricicla l’acqua
piovana per gli utilizzi non alimentari.
Questo viaggio ha permesso a noi ragazzi non solo di
imparare un’ altra lingua, ma è stato un vero e proprio
scambio interculturale.
Claudia Agriesti.
11. Amo viaggiare per scoprire altri paesi e conoscere
persone di altre culture.
“Réagir pour l’avenir” mi ha permesso di conoscere
ragazzi di tutta l’Europa e di scambiare con loro
idee sulle soluzioni per salvaguardare il futuro del
nostro pianeta, quindi il nostro futuro.
Ho anche avuto la fortuna di essere ‘adottato’ per
una settimana da una famiglia francese
meravigliosa.
È stata un’esperienza molto interessante sia a
livello umano sia a livello culturale e questo viaggio
rimarrà un ricordo da custodire per sempre.
Laurens Salvatori
12. Questo viaggio è stato meraviglioso e ci siamo
divertiti un mondo.
Il bello era proprio stare senza genitori, stare in una
famiglia nuova, parlare una lingua diversa.
I ragazzi, i professori e le famiglie sono stati gentili,
educati, accoglienti, generosi con noi ci hanno fatto
sentire a casa.
Abbiamo visitato Orlèans, una città bellissima e
grande e abbiamo fatto shopping.
Abbiamo anche fatto amicizia con ragazzi di altre
nazionalità.
Non dimenticherò mai questa bellissima esperienza,
mi ha riempito il cuore di gioia e la ripeterei
all'infinito.
Paola Pizza
17. Da questo viaggio in Spagna mi
porto nel cuore l’affetto del mio
corrispondente Pablo, della sua
mamma Joly e di tutti i suoi amici. Il
giorno dell’arrivo in Spagna avevo il
cuore che mi batteva forte per la
paura, mi spaventava il fatto di dover
andare in un Paese estero, di
conoscere una famiglia con
tradizioni e culture diverse dalle mie.
Invece come un incantesimo questo
incontro è stato favoloso sembrava
di conoscerli già da sempre.
L’accoglienza tra professori e
corrispondenti è stata
eccezionale,all’ inizio ho avuto un po’
di difficoltà nel parlare in lingua
francese ma dopo qualche giorno è
stato più semplice. Questa
esperienza mi ha insegnato tanti
valori che mi porterò per tutta la vita.
FRANCESCO
18. Questo viaggio in Spagna ha rappresentato
per me un’occasione davvero interessante,
istruttiva e divertente. Interessante perché
non capita tutti i giorni di poter andare in un
altro Paese e conoscerne da vicino le usanze
e le abitudini di vita; istruttiva perché,
trovandoti in un posto straniero dove non si
parla la tua lingua madre devi sforzarti ad
usare un’altra lingua per poter socializzare; e
,infine, divertente perché si instaura subito
un rapporto di amicizia tra gli studenti e, non
solo con chi ti ospita ma anche con tutti gli
altri ragazzi della scuola con i quali alla fine
ci si diverte insieme, imparando l’uno
dall’altro. Certo, non mancano le paure: il
giorno della partenza avevo paura di
conoscere la mia corrispondente e la sua
famiglia e di non riuscire ad esprimermi con
loro ... ma poi tutto si è risolto in una bolla di
sapone. Sono stata accolta davvero bene e la
settimana, come accade per tutte le cose
belle, è volata senza che me ne ccorgessi.
Grazie a questa esperienza posso dire di
essere cresciuta e maturata e, per sempre
porterò nel mio cuore la gioia, l’amicizia e la
serenità di questi giorni.
Anna
19. Il viaggio e la permanenza sono
stati molto belli ed educativi. La
cosa che mi ha colpito di più è
stata l’affettuosità della famiglia
del mio corrispondente Andres.
La prima volta che mi ha visto
subito mi ha salutato e mi ha
presentato i suoi genitori,anche
loro molto cordiali e solari. La
caratteristica più bella degli
spagnoli è che ridono sempre e
che non piangono mai (almeno
credo). Il momento più brutto è
stato quello dell’addio. Spero di
tornare presto in Spagna.
Piervito
20. L’esperienza da poco conclusa è
stata davvero positiva. Un
viaggio che non dimenticherò
mai! La settimana più bella della
mia vita! È un’emozione
fortissima quella che si prova
nell’essere ospite di una famiglia
sconosciuta cercando di capirne
le tradizioni e i modi di vivere. Ho
avuto la fortuna di aver trovato in
Spagna una famiglia formidabile
e, dopo pochi minuti di
convivenza con Laura, già mi
sembrava di conoscerla da
tempo. Tutti sono stati magnifici,
ragazzi e professori. Insomma,
un’esperienza che rifarei un
milione di volte e che soprattutto
consiglio a chiunque sia pronto a
mettersi in gioco.
Lidia
21. GIORGIALe valigie erano pronte e la gioia
di partire era immensa ma non
nascondo che un po’ di paura
c’era: paura di andare in casa di
persone che non parlavano
italiano, paura di non riuscire a
comunicare … Una volta toccato,
però, il suolo spagnolo ci è
voluto un attimo per capire che
sarei riuscita ad adattarmi.
Abbiamo visto tante cose belle e
ci siamo relazionati con persone
di Stati e culture diverse dalla
nostra e per questo ringrazio la
scuola per avermi dato una simile
opportunità: provare emozioni
che non dimenticherò mai.
22. E PER AVERE UN’IDEA CONCRETA, GIORNO PER GIORNO, DI CIÒ
CHE ABBIAMO VISSUTO……BUONA VISIONE A TUTTI!
23. Un grazie speciale al nostro Preside che ha creduto nel progetto Comenius e alle nostre professoresse Alda
Di Santo, Antonella Tilli, Maria Nicolina Corbo.