Spada

1. Autolesionismo in carcere: mettersi in contatto
USSD Psicologia Clinica – ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
integrazione socio-sanitaria; medicina di prossimità e presa in
carico degli anziani, dei cronici e delle fasce deboli

2. Maria Simonetta Spada, Responsabile USSD Psicologia Clinica
Marco Pesenti, Psicoterapeuta Specialista ambulatoriale in servizio presso Casa Circondariale di Bergamo
Daniele Drago, Psicoterapeuta Specialista ambulatoriale in servizio presso Casa Circondariale di Bergamo
Daniele Rovaris, Psicoterapeuta contrattista in servizio presso USSD Psicologia Clinica
Chiara Cisana, Psicoterapeuta contrattista in servizio presso USSD Psicologia Clinica
Presentazione del gruppo di lavoro

3. Autolesionismo in carcere: mettersi in contatto
Accogliere la richiesta di chi si esprime in un gesto (muto e straniero) per
farsi presente a sé e agli altri.
Ricerca-intervento sul triennio 2012-2014 e Progetto in corso
Comprendere l’autolesionismo vuole dire comprendere chi commette il
gesto nella sua storia perché si riposizioni proattivamente, e promuovere
una comprensione e un intervento a livello multidisciplinare nel contesto,
con obiettivo di prevenzione e cura del soggetto e degli operatori.
Presentazione dell’idea o soluzione 1/2

4. Il progetto è risultato utile all’interno della Istituzione carceraria ma può essere
esteso a tutti i contesti come promozione della comprensione del fenomeno
autolesionismo e ricerca di soluzioni nella direzione della prevenzione e della cura.
Presentazione della soluzione 2/2

5. Maria Simonetta Spada, Responsabile USSD Psicologica Clinica
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
E-mail: sspada@asst-pg23.it
Anagrafica del referente