1. NO all’ennesimo Centro Commerciale
NO allo snaturamento architettonico
del complesso storico
NO alla cessione ai privati per 50 anni
Sì al Museo di Storia Naturale
Sì ad un verde per tutti
Sì ad un insieme polifunzionale,
gestito in modo pubblico e fruito
attivamente dalla città
FaceBook: “Comitato Arsenale Verona”
e-mail: arsenaleverona@gmail.com
il convegno è promosso da:
“salvare il paesaggio della propria terra è salvarne l’anima e quella di chi l’abita”
(Andrea Zanzotto)
ASSEMBLEA PUBBLICA venerdì 27 gennaio 2017 … ore 18
sala CTG .. via Santa Maria in Chiavica, 7 - Verona
la città dice NO
Prospetto elaborato dall’architetto Fiorenzo Meneghelli
intervengono:
- Italo Monaco
(Comitato Arsenale Verona)
- Anna Maria Conforti
(Fondo Ambiente Italiano - Verona)
- Marisa Velardita
(Italia Nostra - Verona)
- Chiara Martinelli
(LegaAmbiente - Verona)
modera:
Cristina Stevanoni
3. L'arsenale Franz Josef I era l'arsenale austroungarico di Verona.
I primi studi preliminari e l'elaborazione del progetto, voluto dal feldmaresciallo Radetzky, si sono tenuti
dal 1852 al 1854 con la scelta del progetto esecutivo del maggiore Conrad Petrasch, direttore della Genie
Direction di Verona sino al 1856.
La costruzione iniziò nel 1854 per terminare nel 1861, secondo il progetto ridotto del 1857.
Infatti, il progetto iniziale copriva una superficie doppia di quella poi utilizzata, riduzione dovuta per ridurre le spese di
costruzione.
è composto da nove edifici in un insieme spaziale
racchiuso dal recinto difensivo, originariamente a tracciato
rettangolare di 392 m per 176 m, per un totale di 6,90 Ha.
Una strada rettilinea lo collegava, a sud, al ponte di
Castelvecchio, e a nord alla strada postale per Trento. Lo
spazio interno era pianificato come una parte di città.
foto del 1866
progetto iniziale progetto realizzato
5. all’epoca, l’Arsenale doveva essere il centro logistico per assistere e rifornire
le fortificazioni militari che costituivano le due cinte difensive della città.
6. questa la struttura originale dell’Arsenale Franz Josef I
palazzina di comando
corte estcorte ovest
corte centrale
torre di guardia
torre di guardia
torre di guardia
torre di guardia
La costruzione iniziò nel 1854 per terminare nel 1861, secondo il progetto ridotto del 1857
planimetria del 1879
7. questa la struttura originale dell’Arsenale Franz Josef I
corte estcorte ovest
corte centrale
armeriaarmeria
alloggi(suduepiani)
alloggi(suduepiani)
scuderieemagazzini
scuderieemagazzini
scuderia scuderia
fabbri-sellai
verso la strada postale per Trento
verso Castelvecchio
torre di guardia
torre di guardia
torre di guardia
torre di guardia
disegno - uffici - archivi
lavori a fuoco - macchina vapore
comando
La costruzione iniziò nel 1854 per terminare nel 1861, secondo il progetto ridotto del 1857
planimetria del 1879
carpentieri
8. nel 1866, a seguito della terza guerra di indipendenza, divenne Arsenale militare del Regno d’Italia.
nel 1946, caduta la monarchia Savoia, divenne Arsenale di Artiglieria dell’Esercito italiano.
1986
porzione alienata alla
Curia veronese
rimangono al Comune oltre
60.000 mq
viale della Repubblica
per ragioni di viabilità vengono
abbattute le torrette di guardia, ad
eccezione di quella sud orientale
demolizione dell’angolo nord orientale
per aprire il viale della Repubblica
9. il 28 luglio 1986 è stato sottoscritto fra l’Intendenza di Finanza ed il Comune di
Verona il contratto preliminare di permuta dell’Arsenale militare con immobile
sostitutivo.
Con contratto del 19 maggio 2009 è stata perfezionata la permuta fra l’Arsenale
militare e l’immobile denominato “Caserma Pietro Schiavo” in località Gelmetto di
Cadidavid, in Comune di Verona.
L’onere finanziario sostenuto dal Comune, oltre alla somma versata in conguaglio,
aggiornata ai costi odierni, è valutabile in circa 22-23 milioni di euro.
Il complesso era stato già consegnato in via provvisoria
all’amministrazione comunale di Verona già dal 1° giugno 1995.
Fino a quel momento il complesso era nella disponibilità della
Amministrazione militare e grazie all’uso ed alla periodica
manutenzione da parte dei militari, era mantenuto in buone
condizioni.
Dal quel giugno 1995 il complesso ha usufruito di limitati
interventi di manutenzione, relativi soprattutto alla posa in opera
di parziali coperture provvisionali in fibrocemento, oltre ad
interventi impiantistici nella palazzina di comando.
17 gennaio 1989
10. 62.000 mq circa … superficie dell’impianto austroungarico
56.000 mq circa … dopo le cessioni per strada e chiesa
12.000 mq circa … coperti da fabbricati
44.000 mq circa … le aree scoperte
La Palazzina di Comando ospita alcuni depositi del Museo di
Scienze Naturali.
Parte è adibita a magazzini provvisori del Comune, un intero
corpo ospita il “Teatro Laboratorio”.
PARCHEGGIO
INTERRATO
(in costruzione)
chiesa
palazzina di comando
ex corte degli
artigiani
vigili urbani
SITUAZIONE ATTUALE
11. Constatata la sostanziale inerzia dell’Amministrazione comunale, un gruppo di
cittadini (Comitato Arsenale) ha segnalato la situazione di grave degrado e di
pericolo per la pubblica incolumità, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici di Verona, in data 18 novembre 2014.
In data 24 novembre 2014, la Soprintendenza ha comunicato di essersi attivata in
merito a quanto segnalato, per quanto di competenza.
L’Amministrazione comunale di Verona, afferma di voler risolvere il problema
utilizzando a tal fine la somma di 12 milioni di euro ricavata dalla vendita del Palazzo
del Capitanio (2012) e non partecipa ad alcun bando pubblico per ottenere ulteriori
finanziamenti.
Il Comune non esprime alcuna propria idea progettuale e si affida a quelle dei “privati”.
i fatti .. in evoluzione
12. 15 marzo 2012 – L’ATI costituita da Rizzani de Eccher SpA e Contec Consorzio Arsenale presenta al
Comune una proposta di finanza di progetto per il recupero dell’Arsenale.
Il progetto preliminare comportava una spesa complessiva di circa 48 milioni di euro.
Il corrispettivo richiesto al Comune era costituito dal versamento di 12 milioni di euro, più la concessione
in diritto di superficie di circa 2/3 dell’Arsenale per 99 anni con la possibilità di alienare tale parte a terzi.
La destinazione d’uso richiesta per la parte da cedere in diritto di superficie era direzionale-commerciale.
9 ottobre 2014 – Il privato proponente avanza una nuova proposta che prevede un restauro parziale
dell’Arsenale (pressapoco 2/3 del complesso per una superficie di circa 11/12.000 m²), metà dei quali da
restituire al Comune per usi pubblici e metà da ottenere in diritto di superficie con destinazioni: “attività
commerciale ed esercizi pubblici, città del gusto, caffè teatro, formazione e cultura del cibo, design e moda”.
La spesa si riduce a 27,5 milioni e il contributo del Comune a 11 milioni.
il Comitato riteneva tale proposta illegittima
• il 17/09/2015 ANAC chiede all’Amministrazione comunale chiarimenti sulla situazione
• il 28/09/2015 la Rizzani de Eccher ritira la propria proposta …
Rizzani de Eccher
13. IN CONCESSIONE AL PRIVATO per 99 anni RIMANE AL COMUNE
Il Project Financing avrebbe interessato solo 2/3 dell’intero patrimonio edificato
1/3 al Privato per 99 anni, 1/3 in proprietà pubblica
gli edifici del cortile principale sarebbero stati destinati a zona commerciale
Borgo Trento
Castelvecchio
ultima versione
L’intera corte Ovest
viene esclusa
dall’intervento
chiesa
PARCHEGGIO
INTERRATO
(in costruzione)
Rizzani de Eccher
ZONA
COMMERCIALE
la proposta “Rizzani de Eccher"
14. secondo il Comitato Arsenale, quel project financing era illegittimo
1. Secondo tale proposta, il corrispettivo sarebbe stato costituito dagli 11 milioni richiesti dal proponente e
dalla cessione in diritto di superficie per 99 anni di una superficie, che il proponente dichiarava essere
pari a 5.296 m² (ma che da altra documentazione agli atti appariva essere stata di 6.453 m²).
2. Non vi era però alcun servizio pubblico “da gestire funzionalmente o da sfruttare economicamente”
perché tutta la parte di edifici a destinazione pubblica (di superficie 5.689 m²) sarebbe stata restituita al
Comune, rimanendo al proponente una parte di edifici, concessa in diritto di superficie come corrispettivo
dell’affidamento.
3. Mancava quindi l’oggetto primo della concessione, ossia il servizio pubblico da gestire e quindi il rischio di
gestione.
4. Il tipo di affidamento prospettato si configurava quindi come un appalto e non certo come una concessione,
né quindi una finanza di progetto.
5. Inoltre, pur prendendo per buone le superfici dichiarate dal proponente, l’intervento riguardava la ristrutturazione di
5.296 + 5.689 = 10.985 m². Il costo unitario (compresa IVA) risultava essere 27.500.000/10.985 ≈ 2.500,00 €/m².
6. Il restauro della parte pubblica ammontava, dunque, in prima approssimazione a 5.689 x 2.500 ≈ € 14.200.000,00
7. Il diritto di superficie (sulla base data dallo stesso proponente) era di 960 €/m² , cioè 5..296 x 960 ≈ € 5.100.000,00.
8. Il valore del diritto di superficie poteva essere anche superiore, tenendo conto dei costi sopportati
dall’Amministrazione comunale per l’acquisizione dell’Arsenale dallo Stato (attualizzati: 22/23 milioni di euro).
quindi, il Comune avrebbe versato un corrispettivo di 11.000.000 + 5.100.000 = € 16.100.000, superiore di
circa due milioni di euro al valore delle opere pubbliche realizzate dal promotore;
inoltre era nettamente superiore al 50% dell’opera globale; anche per questo motivo non si poteva parlare di
finanza di progetto, ma l’intervento prospettato aveva le caratteristiche dell’appalto.
Rizzani de Eccher
15. Italiana Costruzioni
nuovo tentativo dell’Amministrazione comunale
dopo il ritiro di Rizzani de Eccher, una nuova impresa avanza la sua proposta
si tratta di “Italiana Costruzioni Spa” …
la prima presentazione ufficiale viene fatta su invito del Presidente di “Italiana Costruzioni Spa”,
il 21 marzo 2016, al Sindaco Tosi, alla sua Giunta ed altri a sua discrezione, presso la Villa Reale di Monza,
in un contesto che dovrebbe servire da modello, ma che ben poco ha da spartire con l’Arsenale di Verona
16. Italiana Costruzioni
seguirà una seconda presentazione “su invito” presso il Collegio dei Costruttori di Verona, quindi una
terza presentazione, al pubblico, in Sala Marani a Verona
Attilio Maria Navarra - Presidente Italiana Costruzioni Spa
Arch. Giorgio Ferrari - Project manager Gruppo Contec
Arch. Alfonso Femia - studio 5+1AA
relatori:
con la presenza di un folto pubblico
all’esposizione della proposta progettuale, il pubblico
interagisce con vari e diversificati interventi
in sintesi:
molti interventi da parte del pubblico manifestano il
basso indice di gradimento per un intervento in “project
financing” che sottrae alla città la piena proprietà del
complesso per 50 anni e lo si ritiene eccessivamente
oneroso.
aspre critiche sono rivolte alla scelta di coprire la corte centrale con un’architettura invasiva
17. l’intero complesso verrà restaurato/ristrutturato e gestito da Italiana Costruzioni per 50 anni
la corte centrale sarà parzialmente coperta da una struttura semitrasparente in acciaio-vetro-ceramica
tale da rendere utilizzabile lo spazio sottostante per attività varie connesse all’uso commerciale degli edifici circostanti,
ma definita dal proponente “eventi culturali con bar/ristoranti”
Italiana Costruzioni
in cosa consiste la proposta di “Italiana Costruzioni Spa" ?
il contributo pubblico sarà di 14.850.000 subito, più circa 19.000.000 (iva compresa) diluiti nei 50 anni a seguire
… in tutto circa 34.000.000 di euro
la spesa complessiva è stimata in circa 45.300.000 euro (iva compresa)
(.. dei quali circa 3.000.000 per realizzare la nuova copertura)
18. Italiana Costruzioni
cosa rimane al Comune …
nell’edificio 12 non sarà
trasferito l’intero Museo di
Scienze, ma sarà un semplice
trasloco di quanto già è
presente nella Palazzina 1,
quella di comando.
Gli edifici 20a e 21 ospiteranno
una scuola per l’infanzia per
sopperire alla struttura di villa
Are che il Comune intende
chiudere.
questo in cambio dei circa 19.000.000 di euro (iva compresa) per “contributo di gestione” (affitto)
diluiti nei 50 anni a seguire
edificio 12
deposito visitabile delle
collezioni del Museo di Storia
Naturale
(e spazi per la Circoscrizione)
edificio 20a (parte)
asilo nido per 20 bambini
edificio 21
scuola per l’infanzia per 60 bambini
19. Italiana Costruzioni
cosa rimane a “Italiana Costruzioni Spa"
edifici 23-24
demolizione e costruzione di
padiglioni in legno e vetro per
attività culturali-ricreative -
bookshoop, caffè, ristorante
edificio 1
restauro con realizzazione di un auditorio, di
spazi per attività congressuali, bookshop,
caffetteria-ristorante e spazi per attività
espositive ed eventi
edificio 13
attività complementari
(servizi direzionali)
edificio 10
attività complementari
(servizi direzionali)
edificio 11
attività complementari
(servizi direzionali)
edificio 20b
attività culturali ed
espositive
edifici 2 e 3 (corte centrale)
attività commerciali ed esercizi
pubblici, con copertura dello
spazio verde centrale
edificio 22
attività direzionali
rimangono al Comune
(previo “affitto”)
a Italiana Costruzioni
in gestione per 50 anni
edificio 12
deposito visitabile delle
collezioni del Museo di Storia
Naturale
(e spazi per la Circoscrizione)
edificio 20a (parte)
asilo nido per 20 bambini
edificio 21
scuola per l’infanzia per 60 bambini
20. Italiana Costruzioni
la Soprintendenza, inizialmente contraria alla copertura della corte centrale,
ora sembra prendere in considerazione la nuova proposta
coprire la corte centrale è una scelta importante,
finalizzata a valorizzare l’insieme delle attività commerciali
che la caratterizzeranno; è un gesto di forte e discutibile
impatto che, secondo noi, non valorizza certo il
complesso architettonico, considerandolo solo come un
“contenitore” di attività commerciali.
anche nei dettagli, le caratteristiche dell’intervento non si possono certo definire di restauro.
21. Italiana Costruzioni
ecco le nuove destinazioni d’uso
sala
congressi
caffè ristorante
bookshop attività espositive
congressuali
attività
direzionali
attività
commerciali
attività
direzionali
attività
direzionali
attività culturali
ricreative
attività
direzionali
asilo nido
scuola materna
spazi
museali
ampliamento
22. Italiana Costruzioni
dodici negozi serviti dalla piazza centrale coperta
12
11
10 1
8
67 5 4
3
29
Borgo Trento
servizi
nuovi attraversamenti
corte centrale
23. Italiana Costruzioni
le sezioni mettono in risalto il gesto invasivo della copertura della corte centrale
sarà una copertura a struttura metallica,
staccata dagli edifici, con manto costituito
da elementi in vetro e ceramica,
parzialmente trasparente, con altezza
massima di 18 metri, con un percorso che
potrà far salire il visitatore al massimo fino a
circa 14 dal suolo.
motivazione?
“poter ammirare il panorama dei
tetti di Verona”
… bella frase …
… peccato che da quella quota si possa al
massimo spiare attraverso le finestre dei
condomini confinanti.
😂
24. Italiana Costruzioni
le sezioni prospettiche aiutano a immaginare l’intervento nel contesto esistente
Arsenale
Arsenale
Castelvecchio
Palazzina
di Comando
Corte Centrale
coperta
edifici condominiali
lato nord
edifici condominiali
lato nord
Castelvecchio
Palazzina
di Comando
Corte Centrale
coperta
25. Comitato Arsenale
27 maggio 2016
il Comitato invia la propria proposta a bellezza@governo.it chiedendo un finanziamento
nessuna risposta …
26. “Luoghi del Cuore FAI”
“ I Luoghi del Cuore “ è un censimento promosso dal FAI (Fondo per l’Ambiente
Italiano) dove tutti i cittadini possono segnalare con la loro firma, i beni che
vogliono tutelare e proteggere.
La delegazione FAI di Verona e il Comitato per L’Arsenale hanno scelto come
luogo del cuore 2016 l’ex Arsenale Austrico di Verona Francesco Giuseppe.
L’edificio è un’opera unica del suo genere in Italia, voluta dal nel 1852 dal
feldmaresciallo Josef Radetzky , è passato poi all’Italia ed è rimasto all’Esercito
fino al 1996 e oggi è di proprietà del Comune di Verona.
Attualmente si presenta in preoccupanti condizioni di abbandono e se svetterà ai
primi posti in classifica dei “Luoghi del cuore” vedrà finalmente finire il suo
incessante degrado e otterrà il finanziamento a un progetto di restauro - utilizzo che
parte dalla dignità del monumento e dalle esigenze della città.
Tale progetto metterà al primo posto una moderna e prestigiosa sede del Museo
Civico di Storia Naturale, lascerà ampio spazio alle più diversificate iniziative
culturali (che potranno anche essere gestite da iniziative private) e avrà la porta aperta ai
finanziamenti europei.
A tale scopo sarà indispensabile un grandissimo numero di firme, la cui raccolta
finirà a fine novembre.
Il voto al monumento potrà essere dato da cittadini maggiorenni e minorenni anche
di altre città e di altro Paese.
V O T A ! E FAI VOTARE !
1) su INTERNET: FAI “i luoghi del cuore” Arsenale
2) su facebook: FAI “i luoghi del cuore” Arsenale
3) oppure: http://iluoghidelcuore.it/luoghi/14315
la raccolta firme promossa dalla Delegazione
Veronese del FAI nella campagna per
“i luoghi del cuore” del 2016,
ha superato le 21.000 sottoscrizioni.
oltre 21.000 persone che quindi
non condividono
le scelte dell’Amministrazione comunale ….
27. G R A Z I E P E R L’ AT T E N Z I O N E
il COMITATO ARSENALE di VERONA è legalmente registrato
e-mail >> arsenaleverona@gmail.com