2. Salve ! Sono Niko uno dei tanti
lombrichi che vive nel suolo. Sono
molto preoccupato, mi accorgo che
che ogni giorno che passa mi viene a
mancare un po’ di terra sotto i piedi.
Come dite, non ho i piedi ?
Diciamo allora che è il mio tubo
digerente a percepire questo calo
quotidiano di materia prima
3. Un tempo erano solo gli umani
pescatori il mio cruccio ! Oggi i miei
nemici tra la vostra specie sono
aumentati a dismisura e
molti, forse, non sanno neppure di
esserlo. Voi non capite che il suolo è
importante per noi lombrichi e per
voi uomini.
Forse agite così stupidamente perché
non sapete quanto tempo c’è voluto
per farlo e non vi rendete conto che
se lo distruggete è perso per sempre!
4. Ho deciso perciò di farvi
sapere come è lungo e
complesso il processo di
formazione del suolo in modo
che ne teniate conto quando
ne userete anche solo una
zolla!
Questo è uno
spaccato che vi mostra
le diverse zone della
mia casa . Vedete?
Hanno colori diversi
Ogni strato ha infatti
composizione diversa
5. O Orizzonte organico indecomposto
A0 Orizzonte organico decomposto
A Orizzonte org. decomposto + minerali (eluviazione)
Questa è la
B B Orizzonte. Minerale (illuviazione) piantina del mio
appartamento
diviso in livelli
CC C Roccia alterata chiamati
orizzonti
R R Roccia non alterata
6. Quando si forma un suolo
si ha un susseguirsi di
processi di alterazione; la
prima serie di questi
interessa la roccia madre
e dà origine a un
materiale detto substrato
pedogenetico.
Questo substrato subisce
a sua volta trasformazioni
per cui si differenziano in
esso alcuni orizzonti il cui
numero dipende dal
grado di evoluzione del
profilo
Solo a questo stadio si
può parlare di suolo
7. Gli orizzonti A e B che sono originati
da processi di
pedogenesi, costituiscono il suolo
vero e proprio o solum mentre C è
derivato esclusivamente da processi
geologici di pedogenesi.
L’orizzonte A è quello più ricco di
humus e che viene impregnato dalle
acque delle piogge (eluviazione)
Nell’orizzonte B si accumula una
parte delle sostanze dilavate
dall’orizzonte soprastante
A.(illuviazione)
9. Scheletro
Questo schema
riassume i principali
ingredienti di un
suolo Sabbia
Materiali
inorganici
Limo
Fase solida Argilla
Fase liquida
suolo
acqua Viva microfauna
Sostanza e microflora
organica
Fase gassosa
aria Residui animali
e vegetali
10. Questi sono i
componenti
biotici e abiotici
di un prato in
base al peso
secco della
biomassa
Per la nostra
attività noi
viventi
pesiamo molto
più di quanto il
nostro peso
non dica
11. Per quanto riguarda la In base a queste
parte solida dimensioni che variano
inorganica, sono >20mm per i ciottoli a
molto importanti le <0,001 per le argille si
dimensioni delle definisce la
particelle che granulometria o
compongono il suolo tessitura del suolo
12. tereni Argilla% Limo% Sabbia%
Argillosi 40 25-30
limosi 15-20 25-40 La prima grande
classificazione è
equilibrati 33 33 33
tra quattro
sabbiosi 1-2 8-10 80 grandi categorie
come risulta da
questa tabella
L’uso dei diagrammi
a triangolo, mostrati
nella prossima slide,
aiuta a definire tutte
le categorie di
terreno intermedie.
14. È molto importante studiare le caratteristiche
fisico - meccaniche del terreno. Infatti dalle
proporzioni relative delle varie frazioni e dalla
superficie delle particelle, dipende il potere
adsorbente, cioè la facoltà che ha il terreno di
appropriarsi, insolubilizzandole, di alcune
sostanze solubili con cui viene a contatto
sottraendole alle soluzioni e la quantità d’acqua
utilizzabile dalle piante
15. Micella colloidale
Alla frazione sabbiosa è
affidato il ruolo di aumentare
la sofficità, mentre alla
frazione limosa e argillosa
quello di esaltare i fenomeni di
capillarità e di rendere il
terreno poco permeabile o
Importantissima la natura colloidale delle addirittura asfittico soprattutto
particelle di argilla che sono responsabili in mancanza di un’ idonea
di alcuni importanti fenomeni . Qui vi struttura.
mostro solo la fotografia della micella .
Dovremo approfondire l’argomento in
un’altra occasione
16. Vi mostrerò ora alcuni schemi che illustrano
come si forma il suolo
17. Formazione del suolo
Disfacimento delle rocce
comparsa della sostanza organica
proveniente dagli organismi in prevalenza
vegetali
suo graduale aumento
fino al raggiungimento di un equilibrio
dinamico tra gli apporti e la
mineralizzazione
formazione di orizzonti di impoverimento (A)
e di arricchimento(B)
per effetto di fenomeni idrodinamici dovuti
all’acqua che trasporta le sostanze solubili e
quelle colloidali in sospensione.
19. I movimenti all'interno
fenomeni
della roccia si dicono
endocinetici
endocinetici
Le variazioni di
temperatura producono
variazioni di volume e temperatura idratazione
quindi di pressione
provocando fessurazione
e frantumazione
aumento di
aumento
volume nei
divolume delle
nei minerali eterogenei la materiali
aumento di anidridi idratate
dilatazione è diversa per eterogenei
ogni componente volume nelle
rocce
nelle rocce stratificate gli stratificate
strati superficiali si composte da
dilatano più dei profondi. un solo
minerale
20. Si chiamano esocinetici fenomeni
movimenti esterni alla esocinetici
roccia
e causano fratturazione
e successiva erosione acqua, ghiaccio vento
della roccia e trasporto.
I diversi fattori agiscono
in modo diverso a i venti
seconda del clima acqua penetra trasportano il
per capillarità e materiale
acqua corrente sminuzzato e
ghiacciando trascina il
disgrega formano dune
materiale e loess
i ghiacciai disgregato e l
trascinano il frantuma
materiale ulteriormente
eroso dando
origine alle
morene
21. Vediamo ora i fattori chimici di
decomposizione.
I principali responsabili sono:
O2 ossigeno
CO2 biossido di carbonio
H2O acqua
22. 1- Ossidazione: in ambiente ricco di O2, alcuni elementi presenti nei
minerali in forma bivalente (Fe2+, Mn2+ ) passano ad una forma ossidata
(Fe3+, Mn4+) dando origine a ossidi o idrossidi
• 2- Riduzione: è il processo inverso al precedente e si verifica in un ambiente saturo
d’acqua, quindi povero di O2.
3 Soluzione: è il passaggio in soluzione di alcuni sali, che avviene per azione
dell’acqua ricca di CO2
• 4 Idratazione: è l’introduzione di acqua nel reticolo cristallino di un minerale, per cui gli ossidi
si trasformano in idrossidi
5 Idrolisi: costituisce il principale processo di alterazione delle rocce
silicatiche, consiste in un attacco da parte degli ioni H+ alle strutture
cristalline dei silicati primari, con conseguente modificazione dei minerali
23. Idrolisi dell’ortoclasio
KAlSi3O8 + H2O KOH + HAlSi3O8
KOH + CO2 K2CO3 + H2O
Nei paesi temperati,a
clima sufficientemente
umido, i silicati
2HAlSi3O8 4SiO2 + 2HAlSiO4 subiscono la
decomposizione
argillosa qui illustrata
2HAlSiO4 è l’argilla può essere scritta così
2 Si O2. Al2O3. H2O
24.
25. HAlSiO4 + H2O SiO2 + Al(OH)3 Idrolisi totale
Nei paesi tropicali per effetto della
temperatura e della piovosità
elevata, l’azione dell’acqua diviene più
incisiva e si ha la decomposizione laterica
cioè un’ idrolisi totale con formazione di
idrossido di alluminio. La silice viene
asportata insieme ai sali alcalini e alcalino
terrosi. Si ha poi
la formazione di lateriti (ossidi di Fe e Al)
che danno quel caratteristico colore rosso
ai terreni tropicali
26. E finalmente eccomi arrivato al fattore che vede
anche me , insieme agli altri organismi viventi
protagonista della formazione del suolo. Eccomi
quindi ai
I fattori biologici
27. Ci sono microorganismi che sono in grado di
attaccare con le loro secrezioni la roccia madre
(batteri,funghi ….)
per estrarne i principi nutritivi,.
I licheni e i muschi colonizzano la roccia madre
contribuendo alla sua disgregazione. Le piante
superiori con il loro apparato radicale disgregano le
rocce sia meccanicamente che chimicamente con
emissione di biossido di carbonio (respirazione) e di
acidi organici .
28. I residui vegetali subiscono poi nel terreno
complesse trasformazioni biochimiche : in
parte vengono mineralizzati con formazione
di NH3 e CO2, in parte subiscono il processo
di umificazione che dà luogo alla
formazione di tipiche sostanze organiche
brune di natura colloidale, fondamentali al
fine della fertilità.
29. E ora parliamo dl mio ruolo in tutta questa storia.
Intanto la mia famiglia è composta da specie diverse. Io
appartengo al lombricus terrestris. Noi popoliamo in gran
numero i terreni e in un ettaro ci stiamo anche in 3 - 15
milioni !!
il nostro apparato digerente è ricco di enzimi che ci
permettono di ingerire il terreno e svariati tipi di detriti
organici. Noi effettuiamo un a specie di aratura biologica
sminuzzando il terreno. Inoltre il materiale, che passa dal
nostro tubo digerente, risulta ricoperto da un materiale
gommoso che ne migliora la struttura e la resistenza
all’azione disperdente dell’ acqua. inoltre, aumentiamo la
disponibilità di azoto nel terreno e aumentiamo la
nitrificazione.
30. Ora spero vi siate resi conto
che tutte questi processi non
avvengono in una notte.
E’ evidente, quindi, che
quando ne distruggete il
prodotto voi derubate le
generazioni future di un bene
prezioso e mettete a rischio la
vostra sopravvivenza …
oltre che la
mia, naturalmente!!