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1  sur  134
Lecco 24-25 gennaio 2014
dott. Massimo Canella
Direttore S.C. Anest.e Rian.
AO di Desio e Vimercate
Presidio Complesso
Carate-Giussano

EMERGENZE
NELLO STUDIO
ODONTOIATRIC
O
E BLSD
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

1
Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire le

emergenze

Come organizzarsi

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

2
Allergie
 Cenni di fisiopatologia, manifestazioni
 I principali colpevoli (a.locali e lattice)
Neurologia:
 lipotimie, perdite di coscienza ed emergenze
neurologiche
Emergenze cardio-respiratorie
 Breve classificazione
 Cenni di epidemiologia e sintomatologia dei
principali quadri clinici

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

3
Quali farmaci?
 dosi
 Metodi di somministrazione

Accesso venoso periferico
 Lo posso imparare? Lo applico?
 Tecnica e materiali

Il monitoraggio delle funzioni vitali nel paziente a

rischio

Gestione, trattamento e BLSD fino ai soccorsi

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

4
Discussione ?

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

5
Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire le emergenze
Come organizzarsi

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

6
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

7
1. Malamed SF: Medical

emergencies in the
dental office, ed 5, St.
Louis, 2000, Mosby
2. Dental Risk
Management Advisor,
Fall 2009, volume 12,

Commonly Encountered Medical
Emergencies
 Adverse drug reactions 44%
 Change in mental status 18%
 Shortness of breath
 Chest pain

12%

8%

 Diabetic complications 5%
 Seizures

1%

 Cardiopulmonary arrest 0.0001%
 Others 12 %
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

8
 1. Malamed SF:

Medical
emergencies in the
dental office, ed 5,
St. Louis, 2000,
Mosby
 2. Dental Risk
Management
Advisor, Fall 2009,
volume 12,
31 gennaio 2014

PROCEDURE
 Teeth extraction
38.9%
 Pulpal extraction
26.9%
 Unknown
12.3%
 Other treatment
9.0%
 Preparation
7.3%
 Filing
2.3%
 Incision
1.7%
 Apicoectomy
0.7%
 Removal of filings
0.7%
 Alveolar plastics
0.3%

dott. M.Canella

9
 1. Malamed SF:

 Timing of Occurrences

Medical
emergencies in the
dental office, ed 5,
St. Louis, 2000,
Mosby
 2. Dental Risk
Management
Advisor, Fall 2009,
volume 12,

 Just before treatment

31 gennaio 2014

 During local anesth.
 During treatment
 After treatment
 After leaving office

dott. M.Canella

1.5%
54.9%
22.9%
15.4%
5.5%

10
Emergenza = situazione clinica che
necessita di trattamento
immediato
Studio osservazionale: 4000
dentisti:

7,5 emergenze / dentista
OGNI 10 anni

A.D. Morrison, R.H.B. Goodday, Preparing for Medical Emergencies in
the Dental Office. © J Can Dent Assoc 1999; 65:284-6
Fast TB, Martin MD, Ellis TM. Emergency preparedness: a survey of
dental practitioners. JADA 1986; 112:499-501.
Malamed SF, Medical emergencies in the dental office,
5th ed. St. Louis: Mosby Inc.; 2000.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

11
+o- 3 casi per carriera
A.D. Morrison, R.H.B. Goodday, Preparing for Medical Emergencies in
the Dental Office. © J Can Dent Assoc 1999; 65:284-6
Fast TB, Martin MD, Ellis TM. Emergency preparedness: a survey of
dental practitioners. JADA 1986; 112:499-501.
Malamed SF, Robbins KS. Medical emergencies in the dental office,
4th ed. St. Louis: Mosby Inc.; 1992.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

12
2010
Castelfidardo, muore dal dentista dopo
un'anestesia

15.02.2011
Anziano muore dal dentista
dopo una doppia estrazione
MALORE FATALE. Ottantadueenne stroncato da un
infarto in sala d'attesa mentre aspetta di tornare a
casa in auto. I medici hanno tentato di rianimarlo
subito. «Non c'è stato scampo. L'anziano non era
malato»
31 gennaio 2014

Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. I tentativi
di rianimare il paziente sono risultati inutili Ancona - Muore nello studio del dentista dopo
un'anestesia. E' accaduto oggi a Castelfidardo.
Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. La morte è
sopraggiunta al termine di un intervento.
Il dentista e i suoi assistenti hanno chiamato il
118, ma i tentativi di rianimare il paziente sono
risultati inutili.
dott. M.Canella

13
Muore dal dentista
dopo l'anestesia
La procura di Pisa ha aperto un'inchiesta per
chiarire le cause del decesso di A. B, 65 anni
27 novembre 2013

Dramma dal dentista, muore dopo l'anestesia
.ilgiorno.it/como/17 set 2013
Una donna di 72 anni si accascia nello studio di un
professionista. Nonostante le manovre di rianimazione la
donna è spirata

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

14
 2013/04/death-in-dental-

chair.html 13 Apr 2013 ...
The patient was taken to
the hospital where he died
three days later of anoxic
brain injury…..
 nation.time.com/.../hawaii
an-girl-who-suffered-braindamage-from-dentalprocedure-dies/ 4 Jan 2014
…. He died in the
dentist's chair when the
dentist gave him an
improper type of ...

Death in the dental chair: a
bja.oxfordjournals.org/co

ntent/80/2/131.1988
full.pdf+html

dott. M.Canella

31 gennaio 2014

15
Le dimensioni del problema

Perché essere pronti a gestire

le emergenze

Come organizzarsi

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

16
Perché
essere
pronti a
gestire le
emergenze?

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

“ . . when everything is
all right,
does this mean that
nothing
ever goes wrong?
There’s a cost for
maintaining safe
practice. It’s called
knowledge and
experience.”

Sema MJ
ASA Newsletter, 2001;
65:1,31

17
Office emergencies
and emergency kits
ADA COUNCIL ON
SCIENTIFIC AFFAIRS
JADA March 2002
133(3): 364-365

The Journal of the American
The Journal of the American
Dental Association May 2010 vol.
Dental Association May 2010 vol.
141 no. suppl 1 14S-19S
141 no. suppl 1 14S-19S

Preparing Dental Office Staff
Members for Emergencies
Developing a Basic Action Plan
Daniel A. Haas, DDS, PhD

Preparing for
Medical
Emergencies
The Essential Drugs
and Equipment for
the Dental Office
Morton Rosenberg
Basic Management of Medical Emergencies
Recognizing a Patient’s Distress
Kenneth L. Reed, DMD

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

18
Raccomandazioni per la condotta clinica e
per l’aggiornamento del personale
sanitario
odontoiatrico secondo normativa europea
Coordinamento dei Docenti di Anestesia in
Odontostomatologia (CDAO)

Medical Emergencies in Dental Practice
1.Studies have shown that medical emergencies do occur in the practice of dentistry.
2.Oral health professionals and their staff need to have appropriate skills training and

equipment available to deal with potentially life-threatening conditions

3.Therapists, Dental Hygienists and Clinical Dental Technicians must have completed

training

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

19
 FLORIDA - CHAPTER 64B5-17 DENTAL

PRACTICE AND PRINCIPLES 64B5-17.015
Office Safety Requirement As part of the
minimum standard of care: every dental office
location shall be required to have an
automatic external defibrillator by February
28, 2006. Any dentist practicing after
February 28, 2006, without an automatic
external defibrillator on site shall be
considered to be practicing below the
minimum standard of care. Specific Authority
466.004(4), 466.017(3)(c) FS. Law
Implemented 466.017(4), 466.028(1)(x) FS.
History–New 5-31-04.

August 18, 2009

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

20
In un report del 1900 sul British
Medical Journal, William Hunter usa
il termine “sepsi orale” (oral sepsis)
sostenendo essere la causa di
malattie quali “ tonsillitis, glandular
swellings, middle ear infections,
ulcerative endocarditis, empiema,
meningitis and osteomyelitis.”
Hunter W. Oral sepsis as a cause of
disease. BMJ 1900;1:215–16.
Williams RC, et al. The potential
impact of periodontal disease on
general health: a consensus view.
Curr Med Res Opinion 2008;24:1635–43.
31 gennaio 2014
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dott. M.Canella

dr. Massimo Canella

21

21
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dott. M.Canella

22
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dott. M.Canella

23

23
Le dimensioni del problema:
chi rischia?
Periodontal Disease and Preterm Delivery of
Low-Birth-Weight Infants
J Can Dent Assoc 2002; 68(3):165-9

Bobetsis YA, et al: Exploring the relationship between
periodontal disease and pregnancy complications.
J Am Dent Assoc 2006;137(10S):7s–13s.
31 gennaio 2014
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

dr. Massimo Canella

24

24
ALMENO IL 10/15% DELLE PERSONE CHE SONO
ANDATE INCONTRO AD UN INFARTO O AD
ALTRA MALATTIA CARDIACA, NON
PRESENTAVANO FATTORI DI RISCHIO.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

25
Salivary diagnostics continues to be an important research field
for NIDCR. It is now believed that saliva can one day be used to
diagnose breast, prostate, oral, and pancreatic cancer, as well as
detecting cardiovascular disease, drug usage, and exposure to
toxic molecules that may cause diseases like anthrax. …..efforts to
provide clinical validation of preliminary results that could result in
a self-contained, portable diagnostic test for cardiovascular
disease. In related work, salivary biomarkers are being evaluated
to detect myocardial infarction in patients presenting with chest
pain at emergency departments.

31 gennaio 2014

dr. Massimo Canella
Le dimensioni del problema

Perché essere pronti a gestire

le emergenze

Come organizzarsi

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dott. M.Canella

27
Ippocrate, (460 a.C.) pone i fondamenti

etici e morali dell’agire medico in
Grecia
Giulio Cesare, nel 46 a.C., concesse
volentieri la cittadinanza ai dottori greci
che esercitavano nell’Urbe.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

28
perché essere pronti:
etica e morale
GIURO: (omissis)

 di PERSEGUIRE LA DIFESA

DELLA VITA, la tutela della
salute fisica e psichica dell'uomo e
il sollievo della sofferenza,
 cui ispirerò con responsabilità e
costante impegno scientifico,
culturale e sociale, ogni mio atto
professionale;
 di prestare assistenza d'urgenza a
chi ne abbisogni
 di prestare, in scienza e coscienza,
la mia opera, con diligenza, perizia
e prudenza

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

29

29
“di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni”
Art. 7 – Obbligo d’intervento d’urgenza: Il medico,
indipendentemente dalla sua abituale attività, non può mai
rifiutarsi di prestare soccorso o cure d’urgenza e deve
tempestivamente attivarsi per assicurare ogni specifica
adeguata assistenza.

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dott. M.Canella

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30

30
DECRETO LEGISLATIVO 9
aprile 2008 , n. 81
Attuazione dell'articolo 1
della legge 3 agosto 2007,
n. 123, in materia di tutela
della salute e della
sicurezza nei luoghi di
lavoro.
Formazione al primo soccorso
a norma DM 388 - D.Lgs. 81/08

31 gennaio 2014 2014
31 gennaio

dott. M.Canella

dr. Massimo Canella

31

31
Legge 3 aprile 2001, n. 120 "Utilizzo dei
defibrillatori semiautomatici in ambiente
extraospedaliero
Art. 1.
1. È consentito l'uso del defibrillatore
semiautomatico in sede extraospedaliera
anche (omissis) al personale non sanitario
che abbia ricevuto una formazione
specifica nelle attività di rianimazione
cardio-polmonare.
Formazione di personale sanitario
All'articolo 1 legge del 3 aprile 2001, n 120, è
aggiunto il seguente comma: 2-bis. La
formazione dei soggetti di cui al comma 1 può
essere svolta anche dalle organizzazioni
medico-scientifiche senza scopo di lucro nonché
dagli enti operanti nel settore dell'emergenza
sanitaria che abbiano un rilievo nazionale e che
dispongano di una rete di formazione.
31 gennaio 2014 2014
31 gennaio

dott. M.Canella

dr. Massimo Canella

32

32
scienza ed accademia +
Etica e Morale +
Legge =

Stiamo
pronti

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dott. M.Canella

dr. Massimo Canella

33

33
Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire le

emergenze

Come organizzarsi

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dott. M.Canella

34
Prevenzione: fase principale.
Tenersi pronti e allenarsi, sempre

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dott. M.Canella

35
Tre steps preventivi:
Anamnesi
Valutazione del paziente
Conoscenza
 delle tecniche,
 delle terapie,
addestramento continuo dello staff
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

36
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dott. M.Canella

37
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dott. M.Canella

38
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dott. M.Canella

39
• 1: paziente sano senza patologia sistemica.
• 2: lieve patologia sistemica che non limita
l’attività quotidiana.
• 3: patologia sistemica severa che limita attività.
• 4: patologia sistemica severa debilitante a rischio
mortalità
• 5: moribondo

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dott. M.Canella

40
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

41
a) Training: tutto il personale

deve acquisire le competenze
per riconoscere e gestire
correttamente le emergenze.
b) Materiale e farmaci
facilmente accessibili
a) Posizione nota a tutto lo staff
b) Check list e controllo periodico
c) Coordinamento del personale in

emergenza (chi fa cosa).

31 gennaio 2014

Oggi ci si aspetta e si
pretende
(avvocati e periti)
che il sanitario sia in
grado di iniziare un
trattamento in
emergenza e gestire
una persona in
pericolo di vita
tramite BLS-D
dott. M.Canella

42
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

43
CARDIACHE

 Angina, ISCHEMIA E IMA,
 edema polmonare acuto

 Interferenze con PM-ICD

ALLERGIE

 Reazioni tossiche ed

allergiche, anafilassi

 RESPIRATORIE
 Crisi asmatica
 crisi di iperventilazione,
 Inalazione corpi estranei

 NEURO
 Sincope, lipotimia e crisi

vagale

 Crisi epilettica
 ENDOCRINO-

METABOLICHE
 Crisi ipoglicemica

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

44
La morte improvvisa
per arresto cardiaco
NON è un evento raro!

 in Italia decedono per

arresto cardiaco sino a
60.000 persone l’anno.
 1 caso su 1000 per anno
(Dati ISTAT)
31 gennaio 2014

Gazzetta di Modena
Muore dopo l'estrazione di un
dente
S'è sentita male poco dopo
essere uscita dallo studio del
dentista, inchiesta della Procura
dott. M.Canella

46
 L’aritmia più

>>
31 gennaio 2014

frequentemente
documentata è la
fibrillazione
ventricolare (75- 80%)
 5- 10% dei casi in
assenza di CAD e di
insufficienza cardiaca
 Il picco di incidenza
della patologia si ha tra
i 45 e i 75 anni
dott. M.Canella

47
Discrepanza tra O2 fornito al
miocardio e richieste metaboliche
del miocardio
arriva meno O2 o ne serve di più di
quello che può arrivare
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

48
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

49
Placca aterosclerotica
(fissurazione, ulcerazione, trombosi)
Spasmo coronarico
Pressione intramurale
Ipotensione sistemica
Predisposizione: Ipertrofia miocardica
Aumento lavoro cardiaco
(doppio prodotto=PAS/10xFC)

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

50
Ostruzione < 50 %
No alterazione flusso
Ostruzione 50-85 %
Riduzione riserva
Ostruzione > 85 %
Riduzione flusso basale

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dott. M.Canella



51
Età

Diabete mellito

Sesso (pari

Fumo

opportunità dopo
i 65 aa)
Ipertensione
arteriosa

Familiarità

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dott. M.Canella

BMI

Dislipidemie
Sedentarietà

52
Sforzo fisico
Basse temperature
Digestione

Emozioni

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

53
Angina Pectoris
Infarto Miocardico
Morte Improvvisa

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dott. M.Canella

54
ISCHEMIA MIOCARDICA

SOFFERENZA CELLULARE REVERSIBILE

DOLORE

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55
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dott. M.Canella

56
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

57
ANGINA
DA SFORZO – A RIPOSO
STABILE – INSTABILE
SOGLIA D’ANGOR
SOGLIA ISCHEMICA

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

58
Dolore tipico
∆ ECG in acuto
Holter ECG
Test di provocazione:

Prova da sforzo
Test iperventilazione

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

59
PROVA DA SFORZO

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

60
ANGINA: TERAPIA
Farmacologica
Angioplastica percutanea
By-pass aortocoronarico

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

61
ISCHEMIA MIOCARDICA
PROLUNGATA

NECROSI
CELLULARE

DOLORE

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

62
Dolore più intenso, più

duraturo, refrattario al
trattamento con
Nitroderivati
∆ ECG tipiche
Segni di attivazione
ortosimpatica (pallore,
vasocostrizione,
tachicardia)
(ipertono vagale nell’IM
inferiore)
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

63
Ma non sempre tali sintomi sono così evidenti:
 nei diabetici (neuropatia) non c'è dolore precordiale o
all'arto, ma solo senso di fame d'aria e vago fastidio
toracico
 A volte il dolore è all'addome alto, mimando una
gastralgia, soprattutto se l'infarto è inferiore e destro.
 Frequente sesso
 In alcuni casi, il pz può presentare addirittura solo mal
di denti (mandibola).

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

64
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

65
IMA: COMPLICANZE
Insufficienza mitralica
Rottura setto interventricolare
Rottura della parete libera
Tromboembolia
Dilatazione aneurismatica
Pericardite

Scompenso cardiaco
Aritmie
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

66
Identificare pazienti a

rischio
Riconoscere-sospettare
(esagerate!!) dolore da
ischemia miocardica
Interrompere procedure
odonto
Tranquillizzare

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

 O2
 Funzioni vitali
 Permettere autoterapia

(nitrati sl, aspirinetta)

 Inviare a controllo

cardiologico / chiamare

112

67
31 gennaio 2014

dott. M.Canella
Innalzamento vita media
Miglioramento condizioni socio-economiche (?)
Procedure odontoiatriche sempre più conservative

ERGO
Maggiore frequenza di cardiopatici nella pratica
odontoiatrica

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

69
Int Dent J. 1993 Jun;43(3):
Systemic diseases in elderly dental patients.

Umino M, Nagao M.
Department of Geriatric Dentistry, Faculty of Dentistry, Tokyo Medical and
Dental University, Japan.

Systemic diseases, blood pressure and pulse rate, were
investigated in 1012 elderly patients who consulted the
gerodontic clinic of Tokyo Medical and Dental
University Hospital.

One or more systemic diseases was found in
64.2 % of the subjects (omissis).
Patients with systemic diseases are at a greater risk
during dental treatment. Psychosomatic stress and
vasoconstrictors in local anaesthesia possibly
induce the exacerbation of systemic diseases or
unexpected cardiovascular reactions.
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

70
Dent Update. 2010 Nov;37(9):604-7.
McCreary C, Ni Riordain R.
Oral Medicine Unit, Cork University Dental School and
Hospital, Wilton, Cork, Ireland.
Abstract
“Although systemic diseases can occur at any age, they
are more common in older patients. Accurate and
patients
detailed medical and drug histories are important in
dental practice as many conditions and medications
can influence oral health and dental care in patients."
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

71
Problemi per il

paziente
 Stress psichico-fisico
 Anestetici locali
 Vasocostrittori
 PM, defibrillatori

Problemi per il

dentista
 beta blocco
 anticoagulazione
 antiaggregazione

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

72
Stress psichico:
- Paura del dolore
- Contatto ravvicinato (oppressione-

costrizione)
- Impossibilità di muoversi
- Impossibilità di parlare
Stress da dolore
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

73
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

74
Sedazione con BZD

(short, antagonizzabili
es.
 Halcion/triazolam,

Tavor/lorazepam,
Valium/diazepam)

Sedazione cosciente con

N2 O
empatia
Buona analgesia
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

75
VASOCOSTRITTORI: utili, ma
potenzialmente pericolosi
Attenzione a:
- Ipertesi, anginosi, aritmici

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

76
Per limitare le interferenze con PM

e defibrillatori:

prevenzione:
PM e
defibrillatori
impiantati

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

- Bisturi elettrico solo se veramente

necessario
- Modello bipolare
- Scariche brevi e di lieve intensità

77
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

78
Effetto anticoagulante: PT, INR, PTT
Effetto antia-aggregante: tempo di sanguinamento?

Considerare: - tipo di intervento
- necessità di anticoag. – aggreg.
Contattare: Cardiologo, consulente mal. tromboemboliche,
ambulatorio TAO

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

79
ANTICOAGULAZIONE-ANTIAGGREGAZIONE:
COSA FARE?
1.
2.
3.
4.

31 gennaio 2014

Riduzione dose
Sostituzione farmaco
Interruzione
Accorgimenti chirurgici: suture, garze e
tamponi emostatici, sciacqui con a.
tranexamico…

dott. M.Canella

80
PAZIENTI
Protesi valvolare e valvulopatie
Pregressa endocardite
Cardiopatie congenite cianogene complesse
PROCEDURE ODONTOIATRICHE
Estrazioni dentali Procedure periodontali
Impianti Terapia canalare
Ortodonzia
Detartrasi

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

82
Amoxicillina

Adulti: 2 gr, Bambini 50 mg/Kg PO
1 ora prima della procedura
Allergia alla Penicillina:
Clindamicina 600 mg (a) – 20 mg/Kg (b) PO
Claritromicina 500 mg (a) – 15 mg/Kg (b) PO

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dott. M.Canella

83
Cause principali in odontoiatria
Meccanismi
Manifestazioni
Trattamento
Materiali e farmaci
Prevenzione

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

84
1: 6.000 pazienti (Francia)
6

15% di mortalità
Anfilassi: reazione sistemica multiorgano
potenzialmente fatale se non trattata



31 gennaio 2014

dott. M.Canella

85
1.
2.
3.
4.

31 gennaio 2014

LATTICE
A. Locali (± adrenalina ± metabisolfito)
Disinfettanti
Idiopatica (nessun agente eziologico) 10%

dott. M.Canella

86


IgE al 1° contatto con allergene (contatto preparante),

asintomatico
le IgE restano adese alle cellule ematiche e dei tessuti
2° esposizione (intervallo almeno 12 gg.) liberazione
granuli mastociti, eosinofili e basofili (istamina,
leucotrieni, PG, enzimi)

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

87
Istamina si lega a due tipi di recettori, la loro
attivazione provoca i sintomi principali:
H1

broncocostrizione

secr. gastrica

vasodilatazione

peristalsi

permeabilità vasc.

secr. muco bronchiale

liberazione ossido nit.
31 gennaio 2014

H2

effetti crono e inotropi
a livello miocardico

dott. M.Canella

88
 Variabili
1. suscettibilità paziente
2. via introduzione allergene
3. rapidità di somministrazione
 La clinica è variabile e compare in minuti

oppure ore

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

89
Segni cutaneo mucosi










31 gennaio 2014

sono i primi
iniziano nelle regioni
più ricche di mastociti
(faccia, collo, torace
anteriore)
orticaria, eritema rosso
vivo, edema di Quincke
che coinvolge il laringe
disfonia, dispnea,
asfissia
possono mancare con
shock grave e collasso
vascolare

dott. M.Canella

90


Segni respiratori

<40% dei casi
rinorrea, tosse secca, ostruzione vie aeree
superiori
 sempre broncospasmo in asmatici e
fumatori
 edema polmonare se permeabilità
compromessa gravemente
 arresto respiratorio



31 gennaio 2014

dott. M.Canella

91


Segni cardiovascolari
collasso e tachicardia, polso filiforme
sempre presente disfunzione cardiaca in
cardiopatie preesistenti
 arresto cardiaco se shock prolungato o anossia
severa secondaria a broncospasmo od ostruzione
edematosa severa delle vie aeree superiori



31 gennaio 2014

dott. M.Canella

92
•

Segni gastroenterici:
–

•

Neurologici:
–

–

31 gennaio 2014

scialorrea, vomito, ematemesi, diarrea
cefalea, confusione, disorientamento,
agitazione vertigini, perdita di coscienza,
convulsione
sono tutti sintomi di ipoperfusione
cerebrale con conseguente anosssia

dott. M.Canella

93
grado I:






Ia: eritema localizzato
Ib; eritema generalizzato con orticaria ed edema di
Quincke

grado II: I + tachicardia, ipotensione, turbe
respiro, dispnea e nausea
 grado III: I + shock, aritmie, broncospasmo,
cianosi, (vomito e nausea)
 grado IV: I + arresto circolatorio e respiratorio


31 gennaio 2014

dott. M.Canella

94
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

95
Neuro e cardiotossicità da a.l.
 Sovradosaggio
 Iniezione lenta e frazionata, aspirazione ripetuta
 Contatto verbale con il paziente
Reazione vagale
 Incidente più frequente in a.l.
 Scatenato anche dalla semplice vista dell’ago

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

96
prodromi soggettivi

 agitazione
 parestesie estremità
 sapore metallico
 angoscia, ebbrezza
 vertigini, nausea,

vomito
 allucinazioni visive o
uditive
 ronzii

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

segni obiettivi
 pallore
 tachicardia
 dispnea, tachipnea
 confusione, assenza
 disartria, nistagmo
 fascicolazioni labiali o

lingua (omuncolo)

97
sintomi importanti perché indicano il rischio

imminente di una crisi generalizzata
paziente sdraiato, preparare il materiale per la
ventilazione.
gli attacchi di panico e la sensazione di morte
imminente sono riconducibili a crisi parziali a
livello dell’ippocampo.
non devono essere attribuiti alla fragilità
psicologica del paziente, ma corrispondono
all’effetto dell’A.L.
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

98
Allertare 112
Decubito dorsale, posizione di sicurezza
BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno

con ambu 10 l./min.
Vena periferica
Adulto: diazepam 10 mg. i.v.
Bambino: diazepam 0.5 mg/kg. rettale

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

99
Ipoglicemia
Diabetico insulino dipendente

Sincope con convulsioni
sindrome vagale con bradicardia

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

100
Rara in odontoiatria perché correlata a concentrazioni

plasmatiche elevate

 Alterazione conduzione e contrattilità
 Bupivacaina > cardiotossicità

Prodromi e segni obiettivi
 tachicardia, angor o senso di oppressione al petto
 pallore, ipotensione e aritmia fino a FV o ACC
 dispnea, tachipnea

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

101
Allertare 112
Decubito dorsale, posizione di sicurezza
BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno

con ambu 10 l./min.
Vena periferica

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

102
anamnesi
ridurre l’uso di lattice ove possibile
iniezione lenta ed aspirazione accurata
quando possibile lavorare con il paziente in

clinostatismo

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

103
Cause principali in odontoiatria
•
•
•
•

31 gennaio 2014

LATTICE
antibiotici (penicilline e cefalosporine)
A. Locali (± adrenalina ± metabisolfito)
Disinfettanti

dott. M.Canella

104
 Niemann 1860: isola il principio attivo dalle foglie di






coca e lo chiama cocaina.
Carl Koller 1884: oculista a Vienna con Freud studia la
cocaina e ne scopre le proprietà anestetiche locali.
Einhorn 1899: sintesi procaina (novocaina) molto
meno tox. della cocaina resiste fino al 1960.
Löfgren e Lundqvist 1943: scoperta lidocaina
Ekenstam 1957: scoperta bupivacaina
Akerman B et al.: Primary evaluation….ropivacaine
(Acta Anaesthesiol Scand 1988; 32 : 571-578)

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

105
• anello aromatico (lipofilia)
• porzione aminica (idrofilia)
• unite da legame esterico o amidico
– aminoesteri (procaina)
– aminoamidi (lidocaina)
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

106
due categorie:
 Amino-esteri: procaina,
clorprocaina, tetracaina
(pseudocolinesterasi,
allergie)

 Amino-amidi: lidocaina,

mepivacaina, prilocaina,
bupivacaina, ropivacaina
(catabolismo epatico,
metaboliti con attività
residua)

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

107
In soluzione gli AL esistono in due forme:
forma basica (R-NH2), non ionizzata e
liposolubile
forma ionizzata [(R-NH3)+Cl-], idrosolubile
la proporzione tra le due forme dipende dalla
costante di dissociazione (Ka) della forma
ionizzata e dal pH
nei tessuti infiammati agisce meno

31 gennaio 2014

108

dott. M.Canella
31 gennaio 2014

109

dott. M.Canella
 Il canale del Na è situato all’interno

di una struttura proteica che
attraversa la membrana cellulare in
tutto il suo spessore.
 All’interno ci sarebbe un “cancello”
che controlla l’entrata del sodio.
Nell’assone a riposo il cancello è
chiuso, durante il potenziale
d’azione, il cancello si apre.
 reversibilità: recupero della funzione
nervosa senza danno alle cellule
nervose bloccate (alle conc.
impiegate) .

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

110
ROPIVACAINA
ARTICAINA
BUPIVACAINA
LEVOBUPIVACAINA
MEPIVACAINA
LIDOCAINA

31 gennaio 2014

111

dott. M.Canella


 potenza = tossicità = lipofilia
 mio e neurotossicità ad alte conc. (cauda)
 tossicità locale (+ aminoesteri per metabisolfito)
 allergie (esteri)

neurotossicità
cardiotossicità

31 gennaio 2014

112

dott. M.Canella
 proporzionale a Cpl
 al rapido ↑ Cpl
 lido:1 = ropi:2,5 =

bupi:4
Meccanismo:
 Blocco selettivo
neuroni inibitori
centrali con
eccitazione SNC
 Depressione
generalizzata
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

113
 sintomi: intorpidimento

della lingua, disestesie
periorali tinniti, tremori
sopraciglia, linguaggio
incoerente, tremori,
convulsioni, coma, arresto
respiratorio
 prevenzione:
premedicazione con BDZ,
mantenere contatto verbale
 terapia:
BDZ, Tiopentone, BLS
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

114
 miocellula e t. di conduzione

(azione diretta su miocardio o
mediata dal SNC)
 AL potenti (bupi)
 rapido aumento Cpl
 effetti: tachi e bradiaritmie,
BAV, asistolia, dissociazione
e.mecc.
 aggravanti: ipossia, iperCO2,
acidosi, iperK, ßbloc,
CaAntag, antiaritmici,
ipoproteinemia
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

115
rare (aminoesteri)
eccipienti
+ spesso reazioni vagali o

vasocostrittore
rash cutaneo, broncospasmo,
edema di Quincke, shock
anafilattico
terapia: cortisonici e.v.,
adrenalina ev o sc, ossigeno
112
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

116
scelta accurata AL
tecnica rigorosa
non superare dosi max
sorveglianza paziente
contatto verbale
materiale BLS-D

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

117
LIPOTIMIA

(coscienza conservata)
SINCOPE (no coscienza) 
ICTUS, COMA, CONVULSIONI

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

118
parametri vitali
stato di coscienza
perdita di coscienza
primo soccorso
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

119
 STATO DI COSCIENZA
 RESPIRAZIONE
 CIRCOLAZIONE
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

120
1. come definirlo





cosciente
vigile
soporoso
coma

1. come riconoscerlo
 stimolo verbale
 stimolo doloroso

1. come valutarlo
 risposta verbale
 apertura occhi
 risposta motoria

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

121
classificare stato di coscienza dopo
valutazione:
 risposta verbale
 apertura degli occhi
 risposta motoria

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

122
in base alla risposta avremo un
paziente:
 cosciente
 vigile
 confuso
 non cosciente...coma

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

123
CAUSE:
INSUFF. OSSIGENAZIONE S.N.C
MALATTIE DEL S.N.C.
STATI TOSSICI ACUTI
DISTURBI METABOLICI

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

124
SOGGETTO CHE APPARE
INANIMATO

CHIAMARLO E STIMOLARLO
DELICATAMENTE
STIMOLO DOLOROSO ?

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

125
SOGGETTO CHE RISPONDE
ALLO STIMOLO
MANTENERE CONTROLLATI I PARAMETRI
VITALI
MANTENERE PERVIETA’ VIE AEREE (CAUSA
PIU’ COMUNE DI OSTRUZIONE E’ LA CADUTA
DELLA LINGUA) 
EVENTUALMENTE ALZARE LE GAMBE

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

126



SOGGETTO CHE NON RISPONDE
ALLO STIMOLO

VALUTARE FUNZIONI VITALI



EFFETTUARE controllo vie aeree - controllo
respiro - controllo



AIUTO ... COMUNICARE CON

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

112
127
MANTENERE LIBERE LE VIE
RESPIRATORIE
FAVORIRE LA RESPIRAZIONE
ALLENTARE GLI INDUMENTI CHE
STRINGONO
OSSIGENO (8-10 l/minuto)

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

128
SOMMINISTRARE BEVANDE
SCHIAFFEGGIARE e/o SCUOTERE
ENERGICAMENTE
TENTARE DI METTERE IN PIEDI O
SEDUTO IL SOGGETTO
SPRUZZARE ACQUA
FAR ANNUSARE ACETO, O ALTRE
SOSTANZE ...
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

129
 Sfigmomanometro
 Aspiratore
 Fonte di ossigeno
 Pallone Ambu e

maschere varie misure
(monouso)
 Cannule di Guedel
 Maschere con
dispositivo di
nebulizzazione
 Necessario per infusione
endovenosa
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

 Atropina (fiale da 0,5

mg)
 Adrenalina
 Diazepam (Valium ®)
 Ventolin® : fiale e.v., in
soluzione per inalazione
e/o spray
 Urbason®, Flebocortid®
 Soluzione di Ringer Latt.

130
E.C.G.
Sat. O2
Pressione

arteriosa

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

131
Nello svolgimento dell’attività clinica possono

presentarsi situazioni di emergenza sanitaria, nella
maggior parte dei casi sono a risoluzione
spontanea, in rari casi possono evolvere in
situazioni critiche di scompenso delle funzioni
vitali fino all'arresto cardiaco.
Una corretta anamnesi del paziente odontoiatrico
e la valutazione dei rischi, possono prevenire
l’insorgenza di episodi acuti.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

132
Nel caso di emergenza, l'odontoiatra o il medico

dentista dovranno essere preparati a gestire tali
situazioni
L'assistente alla proltrona e lo staff saranno
pienamente coinvolti in tali situazioni.
Nel caso in cui si tratti di una reale emergenza, a
non spontanea risoluzione, nell'attesa dell'arrivo
del 112, l'odontoiatra o il medico dentista
dovranno saper fare ciò che è utile, indifferibile e
fattibile.

31 gennaio 2014

dott. M.Canella

133
grazie
31 gennaio 2014

dott. M.Canella

134

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And iemerg 2014

  • 1. Lecco 24-25 gennaio 2014 dott. Massimo Canella Direttore S.C. Anest.e Rian. AO di Desio e Vimercate Presidio Complesso Carate-Giussano EMERGENZE NELLO STUDIO ODONTOIATRIC O E BLSD 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 1
  • 2. Le dimensioni del problema Perché essere pronti a gestire le emergenze Come organizzarsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 2
  • 3. Allergie  Cenni di fisiopatologia, manifestazioni  I principali colpevoli (a.locali e lattice) Neurologia:  lipotimie, perdite di coscienza ed emergenze neurologiche Emergenze cardio-respiratorie  Breve classificazione  Cenni di epidemiologia e sintomatologia dei principali quadri clinici 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 3
  • 4. Quali farmaci?  dosi  Metodi di somministrazione Accesso venoso periferico  Lo posso imparare? Lo applico?  Tecnica e materiali Il monitoraggio delle funzioni vitali nel paziente a rischio Gestione, trattamento e BLSD fino ai soccorsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 4
  • 5. Discussione ? 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 5
  • 6. Le dimensioni del problema Perché essere pronti a gestire le emergenze Come organizzarsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 6
  • 7. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 7
  • 8. 1. Malamed SF: Medical emergencies in the dental office, ed 5, St. Louis, 2000, Mosby 2. Dental Risk Management Advisor, Fall 2009, volume 12, Commonly Encountered Medical Emergencies  Adverse drug reactions 44%  Change in mental status 18%  Shortness of breath  Chest pain 12% 8%  Diabetic complications 5%  Seizures 1%  Cardiopulmonary arrest 0.0001%  Others 12 % 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 8
  • 9.  1. Malamed SF: Medical emergencies in the dental office, ed 5, St. Louis, 2000, Mosby  2. Dental Risk Management Advisor, Fall 2009, volume 12, 31 gennaio 2014 PROCEDURE  Teeth extraction 38.9%  Pulpal extraction 26.9%  Unknown 12.3%  Other treatment 9.0%  Preparation 7.3%  Filing 2.3%  Incision 1.7%  Apicoectomy 0.7%  Removal of filings 0.7%  Alveolar plastics 0.3% dott. M.Canella 9
  • 10.  1. Malamed SF:  Timing of Occurrences Medical emergencies in the dental office, ed 5, St. Louis, 2000, Mosby  2. Dental Risk Management Advisor, Fall 2009, volume 12,  Just before treatment 31 gennaio 2014  During local anesth.  During treatment  After treatment  After leaving office dott. M.Canella 1.5% 54.9% 22.9% 15.4% 5.5% 10
  • 11. Emergenza = situazione clinica che necessita di trattamento immediato Studio osservazionale: 4000 dentisti: 7,5 emergenze / dentista OGNI 10 anni A.D. Morrison, R.H.B. Goodday, Preparing for Medical Emergencies in the Dental Office. © J Can Dent Assoc 1999; 65:284-6 Fast TB, Martin MD, Ellis TM. Emergency preparedness: a survey of dental practitioners. JADA 1986; 112:499-501. Malamed SF, Medical emergencies in the dental office, 5th ed. St. Louis: Mosby Inc.; 2000. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 11
  • 12. +o- 3 casi per carriera A.D. Morrison, R.H.B. Goodday, Preparing for Medical Emergencies in the Dental Office. © J Can Dent Assoc 1999; 65:284-6 Fast TB, Martin MD, Ellis TM. Emergency preparedness: a survey of dental practitioners. JADA 1986; 112:499-501. Malamed SF, Robbins KS. Medical emergencies in the dental office, 4th ed. St. Louis: Mosby Inc.; 1992. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 12
  • 13. 2010 Castelfidardo, muore dal dentista dopo un'anestesia 15.02.2011 Anziano muore dal dentista dopo una doppia estrazione MALORE FATALE. Ottantadueenne stroncato da un infarto in sala d'attesa mentre aspetta di tornare a casa in auto. I medici hanno tentato di rianimarlo subito. «Non c'è stato scampo. L'anziano non era malato» 31 gennaio 2014 Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. I tentativi di rianimare il paziente sono risultati inutili Ancona - Muore nello studio del dentista dopo un'anestesia. E' accaduto oggi a Castelfidardo. Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. La morte è sopraggiunta al termine di un intervento. Il dentista e i suoi assistenti hanno chiamato il 118, ma i tentativi di rianimare il paziente sono risultati inutili. dott. M.Canella 13
  • 14. Muore dal dentista dopo l'anestesia La procura di Pisa ha aperto un'inchiesta per chiarire le cause del decesso di A. B, 65 anni 27 novembre 2013 Dramma dal dentista, muore dopo l'anestesia .ilgiorno.it/como/17 set 2013 Una donna di 72 anni si accascia nello studio di un professionista. Nonostante le manovre di rianimazione la donna è spirata 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 14
  • 15.  2013/04/death-in-dental- chair.html 13 Apr 2013 ... The patient was taken to the hospital where he died three days later of anoxic brain injury…..  nation.time.com/.../hawaii an-girl-who-suffered-braindamage-from-dentalprocedure-dies/ 4 Jan 2014 …. He died in the dentist's chair when the dentist gave him an improper type of ... Death in the dental chair: a bja.oxfordjournals.org/co ntent/80/2/131.1988 full.pdf+html dott. M.Canella 31 gennaio 2014 15
  • 16. Le dimensioni del problema Perché essere pronti a gestire le emergenze Come organizzarsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 16
  • 17. Perché essere pronti a gestire le emergenze? 31 gennaio 2014 dott. M.Canella “ . . when everything is all right, does this mean that nothing ever goes wrong? There’s a cost for maintaining safe practice. It’s called knowledge and experience.” Sema MJ ASA Newsletter, 2001; 65:1,31 17
  • 18. Office emergencies and emergency kits ADA COUNCIL ON SCIENTIFIC AFFAIRS JADA March 2002 133(3): 364-365 The Journal of the American The Journal of the American Dental Association May 2010 vol. Dental Association May 2010 vol. 141 no. suppl 1 14S-19S 141 no. suppl 1 14S-19S Preparing Dental Office Staff Members for Emergencies Developing a Basic Action Plan Daniel A. Haas, DDS, PhD Preparing for Medical Emergencies The Essential Drugs and Equipment for the Dental Office Morton Rosenberg Basic Management of Medical Emergencies Recognizing a Patient’s Distress Kenneth L. Reed, DMD 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 18
  • 19. Raccomandazioni per la condotta clinica e per l’aggiornamento del personale sanitario odontoiatrico secondo normativa europea Coordinamento dei Docenti di Anestesia in Odontostomatologia (CDAO) Medical Emergencies in Dental Practice 1.Studies have shown that medical emergencies do occur in the practice of dentistry. 2.Oral health professionals and their staff need to have appropriate skills training and equipment available to deal with potentially life-threatening conditions 3.Therapists, Dental Hygienists and Clinical Dental Technicians must have completed training 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 19
  • 20.  FLORIDA - CHAPTER 64B5-17 DENTAL PRACTICE AND PRINCIPLES 64B5-17.015 Office Safety Requirement As part of the minimum standard of care: every dental office location shall be required to have an automatic external defibrillator by February 28, 2006. Any dentist practicing after February 28, 2006, without an automatic external defibrillator on site shall be considered to be practicing below the minimum standard of care. Specific Authority 466.004(4), 466.017(3)(c) FS. Law Implemented 466.017(4), 466.028(1)(x) FS. History–New 5-31-04. August 18, 2009 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 20
  • 21. In un report del 1900 sul British Medical Journal, William Hunter usa il termine “sepsi orale” (oral sepsis) sostenendo essere la causa di malattie quali “ tonsillitis, glandular swellings, middle ear infections, ulcerative endocarditis, empiema, meningitis and osteomyelitis.” Hunter W. Oral sepsis as a cause of disease. BMJ 1900;1:215–16. Williams RC, et al. The potential impact of periodontal disease on general health: a consensus view. Curr Med Res Opinion 2008;24:1635–43. 31 gennaio 2014 31 gennaio 2014 dott. M.Canella dr. Massimo Canella 21 21
  • 22. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 22
  • 23. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 23 23
  • 24. Le dimensioni del problema: chi rischia? Periodontal Disease and Preterm Delivery of Low-Birth-Weight Infants J Can Dent Assoc 2002; 68(3):165-9 Bobetsis YA, et al: Exploring the relationship between periodontal disease and pregnancy complications. J Am Dent Assoc 2006;137(10S):7s–13s. 31 gennaio 2014 31 gennaio 2014 dott. M.Canella dr. Massimo Canella 24 24
  • 25. ALMENO IL 10/15% DELLE PERSONE CHE SONO ANDATE INCONTRO AD UN INFARTO O AD ALTRA MALATTIA CARDIACA, NON PRESENTAVANO FATTORI DI RISCHIO. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 25
  • 26. Salivary diagnostics continues to be an important research field for NIDCR. It is now believed that saliva can one day be used to diagnose breast, prostate, oral, and pancreatic cancer, as well as detecting cardiovascular disease, drug usage, and exposure to toxic molecules that may cause diseases like anthrax. …..efforts to provide clinical validation of preliminary results that could result in a self-contained, portable diagnostic test for cardiovascular disease. In related work, salivary biomarkers are being evaluated to detect myocardial infarction in patients presenting with chest pain at emergency departments. 31 gennaio 2014 dr. Massimo Canella
  • 27. Le dimensioni del problema Perché essere pronti a gestire le emergenze Come organizzarsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 27
  • 28. Ippocrate, (460 a.C.) pone i fondamenti etici e morali dell’agire medico in Grecia Giulio Cesare, nel 46 a.C., concesse volentieri la cittadinanza ai dottori greci che esercitavano nell’Urbe. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 28
  • 29. perché essere pronti: etica e morale GIURO: (omissis)  di PERSEGUIRE LA DIFESA DELLA VITA, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza,  cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;  di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni  di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 29 29
  • 30. “di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni” Art. 7 – Obbligo d’intervento d’urgenza: Il medico, indipendentemente dalla sua abituale attività, non può mai rifiutarsi di prestare soccorso o cure d’urgenza e deve tempestivamente attivarsi per assicurare ogni specifica adeguata assistenza. 31 gennaio 2014 2014 31 gennaio dott. M.Canella dr. Massimo Canella 30 30
  • 31. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Formazione al primo soccorso a norma DM 388 - D.Lgs. 81/08 31 gennaio 2014 2014 31 gennaio dott. M.Canella dr. Massimo Canella 31 31
  • 32. Legge 3 aprile 2001, n. 120 "Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero Art. 1. 1. È consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche (omissis) al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare. Formazione di personale sanitario All'articolo 1 legge del 3 aprile 2001, n 120, è aggiunto il seguente comma: 2-bis. La formazione dei soggetti di cui al comma 1 può essere svolta anche dalle organizzazioni medico-scientifiche senza scopo di lucro nonché dagli enti operanti nel settore dell'emergenza sanitaria che abbiano un rilievo nazionale e che dispongano di una rete di formazione. 31 gennaio 2014 2014 31 gennaio dott. M.Canella dr. Massimo Canella 32 32
  • 33. scienza ed accademia + Etica e Morale + Legge = Stiamo pronti 31 gennaio 2014 2014 31 gennaio dott. M.Canella dr. Massimo Canella 33 33
  • 34. Le dimensioni del problema Perché essere pronti a gestire le emergenze Come organizzarsi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 34
  • 35. Prevenzione: fase principale. Tenersi pronti e allenarsi, sempre 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 35
  • 36. Tre steps preventivi: Anamnesi Valutazione del paziente Conoscenza  delle tecniche,  delle terapie, addestramento continuo dello staff 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 36
  • 37. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 37
  • 38. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 38
  • 39. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 39
  • 40. • 1: paziente sano senza patologia sistemica. • 2: lieve patologia sistemica che non limita l’attività quotidiana. • 3: patologia sistemica severa che limita attività. • 4: patologia sistemica severa debilitante a rischio mortalità • 5: moribondo 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 40
  • 41. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 41
  • 42. a) Training: tutto il personale deve acquisire le competenze per riconoscere e gestire correttamente le emergenze. b) Materiale e farmaci facilmente accessibili a) Posizione nota a tutto lo staff b) Check list e controllo periodico c) Coordinamento del personale in emergenza (chi fa cosa). 31 gennaio 2014 Oggi ci si aspetta e si pretende (avvocati e periti) che il sanitario sia in grado di iniziare un trattamento in emergenza e gestire una persona in pericolo di vita tramite BLS-D dott. M.Canella 42
  • 43. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 43
  • 44. CARDIACHE  Angina, ISCHEMIA E IMA,  edema polmonare acuto  Interferenze con PM-ICD ALLERGIE  Reazioni tossiche ed allergiche, anafilassi  RESPIRATORIE  Crisi asmatica  crisi di iperventilazione,  Inalazione corpi estranei  NEURO  Sincope, lipotimia e crisi vagale  Crisi epilettica  ENDOCRINO- METABOLICHE  Crisi ipoglicemica 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 44
  • 45.
  • 46. La morte improvvisa per arresto cardiaco NON è un evento raro!  in Italia decedono per arresto cardiaco sino a 60.000 persone l’anno.  1 caso su 1000 per anno (Dati ISTAT) 31 gennaio 2014 Gazzetta di Modena Muore dopo l'estrazione di un dente S'è sentita male poco dopo essere uscita dallo studio del dentista, inchiesta della Procura dott. M.Canella 46
  • 47.  L’aritmia più >> 31 gennaio 2014 frequentemente documentata è la fibrillazione ventricolare (75- 80%)  5- 10% dei casi in assenza di CAD e di insufficienza cardiaca  Il picco di incidenza della patologia si ha tra i 45 e i 75 anni dott. M.Canella 47
  • 48. Discrepanza tra O2 fornito al miocardio e richieste metaboliche del miocardio arriva meno O2 o ne serve di più di quello che può arrivare 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 48
  • 49. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 49
  • 50. Placca aterosclerotica (fissurazione, ulcerazione, trombosi) Spasmo coronarico Pressione intramurale Ipotensione sistemica Predisposizione: Ipertrofia miocardica Aumento lavoro cardiaco (doppio prodotto=PAS/10xFC) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 50
  • 51. Ostruzione < 50 % No alterazione flusso Ostruzione 50-85 % Riduzione riserva Ostruzione > 85 % Riduzione flusso basale 31 gennaio 2014 dott. M.Canella  51
  • 52. Età Diabete mellito Sesso (pari Fumo opportunità dopo i 65 aa) Ipertensione arteriosa Familiarità 31 gennaio 2014 dott. M.Canella BMI Dislipidemie Sedentarietà 52
  • 54. Angina Pectoris Infarto Miocardico Morte Improvvisa 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 54
  • 55. ISCHEMIA MIOCARDICA SOFFERENZA CELLULARE REVERSIBILE DOLORE 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 55
  • 56. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 56
  • 57. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 57
  • 58. ANGINA DA SFORZO – A RIPOSO STABILE – INSTABILE SOGLIA D’ANGOR SOGLIA ISCHEMICA 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 58
  • 59. Dolore tipico ∆ ECG in acuto Holter ECG Test di provocazione: Prova da sforzo Test iperventilazione 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 59
  • 60. PROVA DA SFORZO 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 60
  • 61. ANGINA: TERAPIA Farmacologica Angioplastica percutanea By-pass aortocoronarico 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 61
  • 63. Dolore più intenso, più duraturo, refrattario al trattamento con Nitroderivati ∆ ECG tipiche Segni di attivazione ortosimpatica (pallore, vasocostrizione, tachicardia) (ipertono vagale nell’IM inferiore) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 63
  • 64. Ma non sempre tali sintomi sono così evidenti:  nei diabetici (neuropatia) non c'è dolore precordiale o all'arto, ma solo senso di fame d'aria e vago fastidio toracico  A volte il dolore è all'addome alto, mimando una gastralgia, soprattutto se l'infarto è inferiore e destro.  Frequente sesso  In alcuni casi, il pz può presentare addirittura solo mal di denti (mandibola). 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 64
  • 65. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 65
  • 66. IMA: COMPLICANZE Insufficienza mitralica Rottura setto interventricolare Rottura della parete libera Tromboembolia Dilatazione aneurismatica Pericardite Scompenso cardiaco Aritmie 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 66
  • 67. Identificare pazienti a rischio Riconoscere-sospettare (esagerate!!) dolore da ischemia miocardica Interrompere procedure odonto Tranquillizzare 31 gennaio 2014 dott. M.Canella  O2  Funzioni vitali  Permettere autoterapia (nitrati sl, aspirinetta)  Inviare a controllo cardiologico / chiamare 112 67
  • 69. Innalzamento vita media Miglioramento condizioni socio-economiche (?) Procedure odontoiatriche sempre più conservative ERGO Maggiore frequenza di cardiopatici nella pratica odontoiatrica 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 69
  • 70. Int Dent J. 1993 Jun;43(3): Systemic diseases in elderly dental patients. Umino M, Nagao M. Department of Geriatric Dentistry, Faculty of Dentistry, Tokyo Medical and Dental University, Japan. Systemic diseases, blood pressure and pulse rate, were investigated in 1012 elderly patients who consulted the gerodontic clinic of Tokyo Medical and Dental University Hospital. One or more systemic diseases was found in 64.2 % of the subjects (omissis). Patients with systemic diseases are at a greater risk during dental treatment. Psychosomatic stress and vasoconstrictors in local anaesthesia possibly induce the exacerbation of systemic diseases or unexpected cardiovascular reactions. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 70
  • 71. Dent Update. 2010 Nov;37(9):604-7. McCreary C, Ni Riordain R. Oral Medicine Unit, Cork University Dental School and Hospital, Wilton, Cork, Ireland. Abstract “Although systemic diseases can occur at any age, they are more common in older patients. Accurate and patients detailed medical and drug histories are important in dental practice as many conditions and medications can influence oral health and dental care in patients." 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 71
  • 72. Problemi per il paziente  Stress psichico-fisico  Anestetici locali  Vasocostrittori  PM, defibrillatori Problemi per il dentista  beta blocco  anticoagulazione  antiaggregazione 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 72
  • 73. Stress psichico: - Paura del dolore - Contatto ravvicinato (oppressione- costrizione) - Impossibilità di muoversi - Impossibilità di parlare Stress da dolore 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 73
  • 74. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 74
  • 75. Sedazione con BZD (short, antagonizzabili es.  Halcion/triazolam, Tavor/lorazepam, Valium/diazepam) Sedazione cosciente con N2 O empatia Buona analgesia 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 75
  • 76. VASOCOSTRITTORI: utili, ma potenzialmente pericolosi Attenzione a: - Ipertesi, anginosi, aritmici 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 76
  • 77. Per limitare le interferenze con PM e defibrillatori: prevenzione: PM e defibrillatori impiantati 31 gennaio 2014 dott. M.Canella - Bisturi elettrico solo se veramente necessario - Modello bipolare - Scariche brevi e di lieve intensità 77
  • 78. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 78
  • 79. Effetto anticoagulante: PT, INR, PTT Effetto antia-aggregante: tempo di sanguinamento? Considerare: - tipo di intervento - necessità di anticoag. – aggreg. Contattare: Cardiologo, consulente mal. tromboemboliche, ambulatorio TAO 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 79
  • 80. ANTICOAGULAZIONE-ANTIAGGREGAZIONE: COSA FARE? 1. 2. 3. 4. 31 gennaio 2014 Riduzione dose Sostituzione farmaco Interruzione Accorgimenti chirurgici: suture, garze e tamponi emostatici, sciacqui con a. tranexamico… dott. M.Canella 80
  • 81. PAZIENTI Protesi valvolare e valvulopatie Pregressa endocardite Cardiopatie congenite cianogene complesse
  • 82. PROCEDURE ODONTOIATRICHE Estrazioni dentali Procedure periodontali Impianti Terapia canalare Ortodonzia Detartrasi 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 82
  • 83. Amoxicillina Adulti: 2 gr, Bambini 50 mg/Kg PO 1 ora prima della procedura Allergia alla Penicillina: Clindamicina 600 mg (a) – 20 mg/Kg (b) PO Claritromicina 500 mg (a) – 15 mg/Kg (b) PO 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 83
  • 84. Cause principali in odontoiatria Meccanismi Manifestazioni Trattamento Materiali e farmaci Prevenzione 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 84
  • 85. 1: 6.000 pazienti (Francia) 6 15% di mortalità Anfilassi: reazione sistemica multiorgano potenzialmente fatale se non trattata  31 gennaio 2014 dott. M.Canella 85
  • 86. 1. 2. 3. 4. 31 gennaio 2014 LATTICE A. Locali (± adrenalina ± metabisolfito) Disinfettanti Idiopatica (nessun agente eziologico) 10% dott. M.Canella 86
  • 87.  IgE al 1° contatto con allergene (contatto preparante), asintomatico le IgE restano adese alle cellule ematiche e dei tessuti 2° esposizione (intervallo almeno 12 gg.) liberazione granuli mastociti, eosinofili e basofili (istamina, leucotrieni, PG, enzimi) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 87
  • 88. Istamina si lega a due tipi di recettori, la loro attivazione provoca i sintomi principali: H1 broncocostrizione secr. gastrica vasodilatazione peristalsi permeabilità vasc. secr. muco bronchiale liberazione ossido nit. 31 gennaio 2014 H2 effetti crono e inotropi a livello miocardico dott. M.Canella 88
  • 89.  Variabili 1. suscettibilità paziente 2. via introduzione allergene 3. rapidità di somministrazione  La clinica è variabile e compare in minuti oppure ore 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 89
  • 90. Segni cutaneo mucosi      31 gennaio 2014 sono i primi iniziano nelle regioni più ricche di mastociti (faccia, collo, torace anteriore) orticaria, eritema rosso vivo, edema di Quincke che coinvolge il laringe disfonia, dispnea, asfissia possono mancare con shock grave e collasso vascolare dott. M.Canella 90
  • 91.  Segni respiratori <40% dei casi rinorrea, tosse secca, ostruzione vie aeree superiori  sempre broncospasmo in asmatici e fumatori  edema polmonare se permeabilità compromessa gravemente  arresto respiratorio   31 gennaio 2014 dott. M.Canella 91
  • 92.  Segni cardiovascolari collasso e tachicardia, polso filiforme sempre presente disfunzione cardiaca in cardiopatie preesistenti  arresto cardiaco se shock prolungato o anossia severa secondaria a broncospasmo od ostruzione edematosa severa delle vie aeree superiori   31 gennaio 2014 dott. M.Canella 92
  • 93. • Segni gastroenterici: – • Neurologici: – – 31 gennaio 2014 scialorrea, vomito, ematemesi, diarrea cefalea, confusione, disorientamento, agitazione vertigini, perdita di coscienza, convulsione sono tutti sintomi di ipoperfusione cerebrale con conseguente anosssia dott. M.Canella 93
  • 94. grado I:    Ia: eritema localizzato Ib; eritema generalizzato con orticaria ed edema di Quincke grado II: I + tachicardia, ipotensione, turbe respiro, dispnea e nausea  grado III: I + shock, aritmie, broncospasmo, cianosi, (vomito e nausea)  grado IV: I + arresto circolatorio e respiratorio  31 gennaio 2014 dott. M.Canella 94
  • 95. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 95
  • 96. Neuro e cardiotossicità da a.l.  Sovradosaggio  Iniezione lenta e frazionata, aspirazione ripetuta  Contatto verbale con il paziente Reazione vagale  Incidente più frequente in a.l.  Scatenato anche dalla semplice vista dell’ago 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 96
  • 97. prodromi soggettivi  agitazione  parestesie estremità  sapore metallico  angoscia, ebbrezza  vertigini, nausea, vomito  allucinazioni visive o uditive  ronzii 31 gennaio 2014 dott. M.Canella segni obiettivi  pallore  tachicardia  dispnea, tachipnea  confusione, assenza  disartria, nistagmo  fascicolazioni labiali o lingua (omuncolo) 97
  • 98. sintomi importanti perché indicano il rischio imminente di una crisi generalizzata paziente sdraiato, preparare il materiale per la ventilazione. gli attacchi di panico e la sensazione di morte imminente sono riconducibili a crisi parziali a livello dell’ippocampo. non devono essere attribuiti alla fragilità psicologica del paziente, ma corrispondono all’effetto dell’A.L. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 98
  • 99. Allertare 112 Decubito dorsale, posizione di sicurezza BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno con ambu 10 l./min. Vena periferica Adulto: diazepam 10 mg. i.v. Bambino: diazepam 0.5 mg/kg. rettale 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 99
  • 100. Ipoglicemia Diabetico insulino dipendente Sincope con convulsioni sindrome vagale con bradicardia 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 100
  • 101. Rara in odontoiatria perché correlata a concentrazioni plasmatiche elevate  Alterazione conduzione e contrattilità  Bupivacaina > cardiotossicità Prodromi e segni obiettivi  tachicardia, angor o senso di oppressione al petto  pallore, ipotensione e aritmia fino a FV o ACC  dispnea, tachipnea 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 101
  • 102. Allertare 112 Decubito dorsale, posizione di sicurezza BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno con ambu 10 l./min. Vena periferica 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 102
  • 103. anamnesi ridurre l’uso di lattice ove possibile iniezione lenta ed aspirazione accurata quando possibile lavorare con il paziente in clinostatismo 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 103
  • 104. Cause principali in odontoiatria • • • • 31 gennaio 2014 LATTICE antibiotici (penicilline e cefalosporine) A. Locali (± adrenalina ± metabisolfito) Disinfettanti dott. M.Canella 104
  • 105.  Niemann 1860: isola il principio attivo dalle foglie di      coca e lo chiama cocaina. Carl Koller 1884: oculista a Vienna con Freud studia la cocaina e ne scopre le proprietà anestetiche locali. Einhorn 1899: sintesi procaina (novocaina) molto meno tox. della cocaina resiste fino al 1960. Löfgren e Lundqvist 1943: scoperta lidocaina Ekenstam 1957: scoperta bupivacaina Akerman B et al.: Primary evaluation….ropivacaine (Acta Anaesthesiol Scand 1988; 32 : 571-578) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 105
  • 106. • anello aromatico (lipofilia) • porzione aminica (idrofilia) • unite da legame esterico o amidico – aminoesteri (procaina) – aminoamidi (lidocaina) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 106
  • 107. due categorie:  Amino-esteri: procaina, clorprocaina, tetracaina (pseudocolinesterasi, allergie)  Amino-amidi: lidocaina, mepivacaina, prilocaina, bupivacaina, ropivacaina (catabolismo epatico, metaboliti con attività residua) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 107
  • 108. In soluzione gli AL esistono in due forme: forma basica (R-NH2), non ionizzata e liposolubile forma ionizzata [(R-NH3)+Cl-], idrosolubile la proporzione tra le due forme dipende dalla costante di dissociazione (Ka) della forma ionizzata e dal pH nei tessuti infiammati agisce meno 31 gennaio 2014 108 dott. M.Canella
  • 110.  Il canale del Na è situato all’interno di una struttura proteica che attraversa la membrana cellulare in tutto il suo spessore.  All’interno ci sarebbe un “cancello” che controlla l’entrata del sodio. Nell’assone a riposo il cancello è chiuso, durante il potenziale d’azione, il cancello si apre.  reversibilità: recupero della funzione nervosa senza danno alle cellule nervose bloccate (alle conc. impiegate) . 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 110
  • 112.   potenza = tossicità = lipofilia  mio e neurotossicità ad alte conc. (cauda)  tossicità locale (+ aminoesteri per metabisolfito)  allergie (esteri) neurotossicità cardiotossicità 31 gennaio 2014 112 dott. M.Canella
  • 113.  proporzionale a Cpl  al rapido ↑ Cpl  lido:1 = ropi:2,5 = bupi:4 Meccanismo:  Blocco selettivo neuroni inibitori centrali con eccitazione SNC  Depressione generalizzata 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 113
  • 114.  sintomi: intorpidimento della lingua, disestesie periorali tinniti, tremori sopraciglia, linguaggio incoerente, tremori, convulsioni, coma, arresto respiratorio  prevenzione: premedicazione con BDZ, mantenere contatto verbale  terapia: BDZ, Tiopentone, BLS 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 114
  • 115.  miocellula e t. di conduzione (azione diretta su miocardio o mediata dal SNC)  AL potenti (bupi)  rapido aumento Cpl  effetti: tachi e bradiaritmie, BAV, asistolia, dissociazione e.mecc.  aggravanti: ipossia, iperCO2, acidosi, iperK, ßbloc, CaAntag, antiaritmici, ipoproteinemia 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 115
  • 116. rare (aminoesteri) eccipienti + spesso reazioni vagali o vasocostrittore rash cutaneo, broncospasmo, edema di Quincke, shock anafilattico terapia: cortisonici e.v., adrenalina ev o sc, ossigeno 112 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 116
  • 117. scelta accurata AL tecnica rigorosa non superare dosi max sorveglianza paziente contatto verbale materiale BLS-D 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 117
  • 118. LIPOTIMIA (coscienza conservata) SINCOPE (no coscienza)  ICTUS, COMA, CONVULSIONI 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 118
  • 119. parametri vitali stato di coscienza perdita di coscienza primo soccorso 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 119
  • 120.  STATO DI COSCIENZA  RESPIRAZIONE  CIRCOLAZIONE 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 120
  • 121. 1. come definirlo     cosciente vigile soporoso coma 1. come riconoscerlo  stimolo verbale  stimolo doloroso 1. come valutarlo  risposta verbale  apertura occhi  risposta motoria 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 121
  • 122. classificare stato di coscienza dopo valutazione:  risposta verbale  apertura degli occhi  risposta motoria 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 122
  • 123. in base alla risposta avremo un paziente:  cosciente  vigile  confuso  non cosciente...coma 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 123
  • 124. CAUSE: INSUFF. OSSIGENAZIONE S.N.C MALATTIE DEL S.N.C. STATI TOSSICI ACUTI DISTURBI METABOLICI 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 124
  • 125. SOGGETTO CHE APPARE INANIMATO  CHIAMARLO E STIMOLARLO DELICATAMENTE STIMOLO DOLOROSO ? 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 125
  • 126. SOGGETTO CHE RISPONDE ALLO STIMOLO MANTENERE CONTROLLATI I PARAMETRI VITALI MANTENERE PERVIETA’ VIE AEREE (CAUSA PIU’ COMUNE DI OSTRUZIONE E’ LA CADUTA DELLA LINGUA)  EVENTUALMENTE ALZARE LE GAMBE 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 126
  • 127.   SOGGETTO CHE NON RISPONDE ALLO STIMOLO  VALUTARE FUNZIONI VITALI  EFFETTUARE controllo vie aeree - controllo respiro - controllo  AIUTO ... COMUNICARE CON 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 112 127
  • 128. MANTENERE LIBERE LE VIE RESPIRATORIE FAVORIRE LA RESPIRAZIONE ALLENTARE GLI INDUMENTI CHE STRINGONO OSSIGENO (8-10 l/minuto) 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 128
  • 129. SOMMINISTRARE BEVANDE SCHIAFFEGGIARE e/o SCUOTERE ENERGICAMENTE TENTARE DI METTERE IN PIEDI O SEDUTO IL SOGGETTO SPRUZZARE ACQUA FAR ANNUSARE ACETO, O ALTRE SOSTANZE ... 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 129
  • 130.  Sfigmomanometro  Aspiratore  Fonte di ossigeno  Pallone Ambu e maschere varie misure (monouso)  Cannule di Guedel  Maschere con dispositivo di nebulizzazione  Necessario per infusione endovenosa 31 gennaio 2014 dott. M.Canella  Atropina (fiale da 0,5 mg)  Adrenalina  Diazepam (Valium ®)  Ventolin® : fiale e.v., in soluzione per inalazione e/o spray  Urbason®, Flebocortid®  Soluzione di Ringer Latt. 130
  • 132. Nello svolgimento dell’attività clinica possono presentarsi situazioni di emergenza sanitaria, nella maggior parte dei casi sono a risoluzione spontanea, in rari casi possono evolvere in situazioni critiche di scompenso delle funzioni vitali fino all'arresto cardiaco. Una corretta anamnesi del paziente odontoiatrico e la valutazione dei rischi, possono prevenire l’insorgenza di episodi acuti. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 132
  • 133. Nel caso di emergenza, l'odontoiatra o il medico dentista dovranno essere preparati a gestire tali situazioni L'assistente alla proltrona e lo staff saranno pienamente coinvolti in tali situazioni. Nel caso in cui si tratti di una reale emergenza, a non spontanea risoluzione, nell'attesa dell'arrivo del 112, l'odontoiatra o il medico dentista dovranno saper fare ciò che è utile, indifferibile e fattibile. 31 gennaio 2014 dott. M.Canella 133