La contaminazione dei cittadini campani, SEBIOREC. Dicembre 2010 Responsabile...
And iemerg 2014
1. Lecco 24-25 gennaio 2014
dott. Massimo Canella
Direttore S.C. Anest.e Rian.
AO di Desio e Vimercate
Presidio Complesso
Carate-Giussano
EMERGENZE
NELLO STUDIO
ODONTOIATRIC
O
E BLSD
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
1
2. Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire le
emergenze
Come organizzarsi
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
2
3. Allergie
Cenni di fisiopatologia, manifestazioni
I principali colpevoli (a.locali e lattice)
Neurologia:
lipotimie, perdite di coscienza ed emergenze
neurologiche
Emergenze cardio-respiratorie
Breve classificazione
Cenni di epidemiologia e sintomatologia dei
principali quadri clinici
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dott. M.Canella
3
4. Quali farmaci?
dosi
Metodi di somministrazione
Accesso venoso periferico
Lo posso imparare? Lo applico?
Tecnica e materiali
Il monitoraggio delle funzioni vitali nel paziente a
rischio
Gestione, trattamento e BLSD fino ai soccorsi
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
4
8. 1. Malamed SF: Medical
emergencies in the
dental office, ed 5, St.
Louis, 2000, Mosby
2. Dental Risk
Management Advisor,
Fall 2009, volume 12,
Commonly Encountered Medical
Emergencies
Adverse drug reactions 44%
Change in mental status 18%
Shortness of breath
Chest pain
12%
8%
Diabetic complications 5%
Seizures
1%
Cardiopulmonary arrest 0.0001%
Others 12 %
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
8
9. 1. Malamed SF:
Medical
emergencies in the
dental office, ed 5,
St. Louis, 2000,
Mosby
2. Dental Risk
Management
Advisor, Fall 2009,
volume 12,
31 gennaio 2014
PROCEDURE
Teeth extraction
38.9%
Pulpal extraction
26.9%
Unknown
12.3%
Other treatment
9.0%
Preparation
7.3%
Filing
2.3%
Incision
1.7%
Apicoectomy
0.7%
Removal of filings
0.7%
Alveolar plastics
0.3%
dott. M.Canella
9
10. 1. Malamed SF:
Timing of Occurrences
Medical
emergencies in the
dental office, ed 5,
St. Louis, 2000,
Mosby
2. Dental Risk
Management
Advisor, Fall 2009,
volume 12,
Just before treatment
31 gennaio 2014
During local anesth.
During treatment
After treatment
After leaving office
dott. M.Canella
1.5%
54.9%
22.9%
15.4%
5.5%
10
13. 2010
Castelfidardo, muore dal dentista dopo
un'anestesia
15.02.2011
Anziano muore dal dentista
dopo una doppia estrazione
MALORE FATALE. Ottantadueenne stroncato da un
infarto in sala d'attesa mentre aspetta di tornare a
casa in auto. I medici hanno tentato di rianimarlo
subito. «Non c'è stato scampo. L'anziano non era
malato»
31 gennaio 2014
Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. I tentativi
di rianimare il paziente sono risultati inutili Ancona - Muore nello studio del dentista dopo
un'anestesia. E' accaduto oggi a Castelfidardo.
Perde la vita Simone Zenobi, 38 anni. La morte è
sopraggiunta al termine di un intervento.
Il dentista e i suoi assistenti hanno chiamato il
118, ma i tentativi di rianimare il paziente sono
risultati inutili.
dott. M.Canella
13
14. Muore dal dentista
dopo l'anestesia
La procura di Pisa ha aperto un'inchiesta per
chiarire le cause del decesso di A. B, 65 anni
27 novembre 2013
Dramma dal dentista, muore dopo l'anestesia
.ilgiorno.it/como/17 set 2013
Una donna di 72 anni si accascia nello studio di un
professionista. Nonostante le manovre di rianimazione la
donna è spirata
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dott. M.Canella
14
15. 2013/04/death-in-dental-
chair.html 13 Apr 2013 ...
The patient was taken to
the hospital where he died
three days later of anoxic
brain injury…..
nation.time.com/.../hawaii
an-girl-who-suffered-braindamage-from-dentalprocedure-dies/ 4 Jan 2014
…. He died in the
dentist's chair when the
dentist gave him an
improper type of ...
Death in the dental chair: a
bja.oxfordjournals.org/co
ntent/80/2/131.1988
full.pdf+html
dott. M.Canella
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16. Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire
le emergenze
Come organizzarsi
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dott. M.Canella
16
17. Perché
essere
pronti a
gestire le
emergenze?
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dott. M.Canella
“ . . when everything is
all right,
does this mean that
nothing
ever goes wrong?
There’s a cost for
maintaining safe
practice. It’s called
knowledge and
experience.”
Sema MJ
ASA Newsletter, 2001;
65:1,31
17
18. Office emergencies
and emergency kits
ADA COUNCIL ON
SCIENTIFIC AFFAIRS
JADA March 2002
133(3): 364-365
The Journal of the American
The Journal of the American
Dental Association May 2010 vol.
Dental Association May 2010 vol.
141 no. suppl 1 14S-19S
141 no. suppl 1 14S-19S
Preparing Dental Office Staff
Members for Emergencies
Developing a Basic Action Plan
Daniel A. Haas, DDS, PhD
Preparing for
Medical
Emergencies
The Essential Drugs
and Equipment for
the Dental Office
Morton Rosenberg
Basic Management of Medical Emergencies
Recognizing a Patient’s Distress
Kenneth L. Reed, DMD
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dott. M.Canella
18
19. Raccomandazioni per la condotta clinica e
per l’aggiornamento del personale
sanitario
odontoiatrico secondo normativa europea
Coordinamento dei Docenti di Anestesia in
Odontostomatologia (CDAO)
Medical Emergencies in Dental Practice
1.Studies have shown that medical emergencies do occur in the practice of dentistry.
2.Oral health professionals and their staff need to have appropriate skills training and
equipment available to deal with potentially life-threatening conditions
3.Therapists, Dental Hygienists and Clinical Dental Technicians must have completed
training
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dott. M.Canella
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20. FLORIDA - CHAPTER 64B5-17 DENTAL
PRACTICE AND PRINCIPLES 64B5-17.015
Office Safety Requirement As part of the
minimum standard of care: every dental office
location shall be required to have an
automatic external defibrillator by February
28, 2006. Any dentist practicing after
February 28, 2006, without an automatic
external defibrillator on site shall be
considered to be practicing below the
minimum standard of care. Specific Authority
466.004(4), 466.017(3)(c) FS. Law
Implemented 466.017(4), 466.028(1)(x) FS.
History–New 5-31-04.
August 18, 2009
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dott. M.Canella
20
21. In un report del 1900 sul British
Medical Journal, William Hunter usa
il termine “sepsi orale” (oral sepsis)
sostenendo essere la causa di
malattie quali “ tonsillitis, glandular
swellings, middle ear infections,
ulcerative endocarditis, empiema,
meningitis and osteomyelitis.”
Hunter W. Oral sepsis as a cause of
disease. BMJ 1900;1:215–16.
Williams RC, et al. The potential
impact of periodontal disease on
general health: a consensus view.
Curr Med Res Opinion 2008;24:1635–43.
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dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
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24. Le dimensioni del problema:
chi rischia?
Periodontal Disease and Preterm Delivery of
Low-Birth-Weight Infants
J Can Dent Assoc 2002; 68(3):165-9
Bobetsis YA, et al: Exploring the relationship between
periodontal disease and pregnancy complications.
J Am Dent Assoc 2006;137(10S):7s–13s.
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dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
24
24
25. ALMENO IL 10/15% DELLE PERSONE CHE SONO
ANDATE INCONTRO AD UN INFARTO O AD
ALTRA MALATTIA CARDIACA, NON
PRESENTAVANO FATTORI DI RISCHIO.
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dott. M.Canella
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26. Salivary diagnostics continues to be an important research field
for NIDCR. It is now believed that saliva can one day be used to
diagnose breast, prostate, oral, and pancreatic cancer, as well as
detecting cardiovascular disease, drug usage, and exposure to
toxic molecules that may cause diseases like anthrax. …..efforts to
provide clinical validation of preliminary results that could result in
a self-contained, portable diagnostic test for cardiovascular
disease. In related work, salivary biomarkers are being evaluated
to detect myocardial infarction in patients presenting with chest
pain at emergency departments.
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dr. Massimo Canella
27. Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire
le emergenze
Come organizzarsi
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dott. M.Canella
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28. Ippocrate, (460 a.C.) pone i fondamenti
etici e morali dell’agire medico in
Grecia
Giulio Cesare, nel 46 a.C., concesse
volentieri la cittadinanza ai dottori greci
che esercitavano nell’Urbe.
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dott. M.Canella
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29. perché essere pronti:
etica e morale
GIURO: (omissis)
di PERSEGUIRE LA DIFESA
DELLA VITA, la tutela della
salute fisica e psichica dell'uomo e
il sollievo della sofferenza,
cui ispirerò con responsabilità e
costante impegno scientifico,
culturale e sociale, ogni mio atto
professionale;
di prestare assistenza d'urgenza a
chi ne abbisogni
di prestare, in scienza e coscienza,
la mia opera, con diligenza, perizia
e prudenza
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dott. M.Canella
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29
30. “di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni”
Art. 7 – Obbligo d’intervento d’urgenza: Il medico,
indipendentemente dalla sua abituale attività, non può mai
rifiutarsi di prestare soccorso o cure d’urgenza e deve
tempestivamente attivarsi per assicurare ogni specifica
adeguata assistenza.
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dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
30
30
31. DECRETO LEGISLATIVO 9
aprile 2008 , n. 81
Attuazione dell'articolo 1
della legge 3 agosto 2007,
n. 123, in materia di tutela
della salute e della
sicurezza nei luoghi di
lavoro.
Formazione al primo soccorso
a norma DM 388 - D.Lgs. 81/08
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31 gennaio
dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
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32. Legge 3 aprile 2001, n. 120 "Utilizzo dei
defibrillatori semiautomatici in ambiente
extraospedaliero
Art. 1.
1. È consentito l'uso del defibrillatore
semiautomatico in sede extraospedaliera
anche (omissis) al personale non sanitario
che abbia ricevuto una formazione
specifica nelle attività di rianimazione
cardio-polmonare.
Formazione di personale sanitario
All'articolo 1 legge del 3 aprile 2001, n 120, è
aggiunto il seguente comma: 2-bis. La
formazione dei soggetti di cui al comma 1 può
essere svolta anche dalle organizzazioni
medico-scientifiche senza scopo di lucro nonché
dagli enti operanti nel settore dell'emergenza
sanitaria che abbiano un rilievo nazionale e che
dispongano di una rete di formazione.
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dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
32
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33. scienza ed accademia +
Etica e Morale +
Legge =
Stiamo
pronti
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dott. M.Canella
dr. Massimo Canella
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34. Le dimensioni del problema
Perché essere pronti a gestire le
emergenze
Come organizzarsi
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dott. M.Canella
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42. a) Training: tutto il personale
deve acquisire le competenze
per riconoscere e gestire
correttamente le emergenze.
b) Materiale e farmaci
facilmente accessibili
a) Posizione nota a tutto lo staff
b) Check list e controllo periodico
c) Coordinamento del personale in
emergenza (chi fa cosa).
31 gennaio 2014
Oggi ci si aspetta e si
pretende
(avvocati e periti)
che il sanitario sia in
grado di iniziare un
trattamento in
emergenza e gestire
una persona in
pericolo di vita
tramite BLS-D
dott. M.Canella
42
44. CARDIACHE
Angina, ISCHEMIA E IMA,
edema polmonare acuto
Interferenze con PM-ICD
ALLERGIE
Reazioni tossiche ed
allergiche, anafilassi
RESPIRATORIE
Crisi asmatica
crisi di iperventilazione,
Inalazione corpi estranei
NEURO
Sincope, lipotimia e crisi
vagale
Crisi epilettica
ENDOCRINO-
METABOLICHE
Crisi ipoglicemica
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dott. M.Canella
44
45.
46. La morte improvvisa
per arresto cardiaco
NON è un evento raro!
in Italia decedono per
arresto cardiaco sino a
60.000 persone l’anno.
1 caso su 1000 per anno
(Dati ISTAT)
31 gennaio 2014
Gazzetta di Modena
Muore dopo l'estrazione di un
dente
S'è sentita male poco dopo
essere uscita dallo studio del
dentista, inchiesta della Procura
dott. M.Canella
46
47. L’aritmia più
>>
31 gennaio 2014
frequentemente
documentata è la
fibrillazione
ventricolare (75- 80%)
5- 10% dei casi in
assenza di CAD e di
insufficienza cardiaca
Il picco di incidenza
della patologia si ha tra
i 45 e i 75 anni
dott. M.Canella
47
48. Discrepanza tra O2 fornito al
miocardio e richieste metaboliche
del miocardio
arriva meno O2 o ne serve di più di
quello che può arrivare
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
48
63. Dolore più intenso, più
duraturo, refrattario al
trattamento con
Nitroderivati
∆ ECG tipiche
Segni di attivazione
ortosimpatica (pallore,
vasocostrizione,
tachicardia)
(ipertono vagale nell’IM
inferiore)
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
63
64. Ma non sempre tali sintomi sono così evidenti:
nei diabetici (neuropatia) non c'è dolore precordiale o
all'arto, ma solo senso di fame d'aria e vago fastidio
toracico
A volte il dolore è all'addome alto, mimando una
gastralgia, soprattutto se l'infarto è inferiore e destro.
Frequente sesso
In alcuni casi, il pz può presentare addirittura solo mal
di denti (mandibola).
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
64
69. Innalzamento vita media
Miglioramento condizioni socio-economiche (?)
Procedure odontoiatriche sempre più conservative
ERGO
Maggiore frequenza di cardiopatici nella pratica
odontoiatrica
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
69
70. Int Dent J. 1993 Jun;43(3):
Systemic diseases in elderly dental patients.
Umino M, Nagao M.
Department of Geriatric Dentistry, Faculty of Dentistry, Tokyo Medical and
Dental University, Japan.
Systemic diseases, blood pressure and pulse rate, were
investigated in 1012 elderly patients who consulted the
gerodontic clinic of Tokyo Medical and Dental
University Hospital.
One or more systemic diseases was found in
64.2 % of the subjects (omissis).
Patients with systemic diseases are at a greater risk
during dental treatment. Psychosomatic stress and
vasoconstrictors in local anaesthesia possibly
induce the exacerbation of systemic diseases or
unexpected cardiovascular reactions.
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
70
71. Dent Update. 2010 Nov;37(9):604-7.
McCreary C, Ni Riordain R.
Oral Medicine Unit, Cork University Dental School and
Hospital, Wilton, Cork, Ireland.
Abstract
“Although systemic diseases can occur at any age, they
are more common in older patients. Accurate and
patients
detailed medical and drug histories are important in
dental practice as many conditions and medications
can influence oral health and dental care in patients."
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
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72. Problemi per il
paziente
Stress psichico-fisico
Anestetici locali
Vasocostrittori
PM, defibrillatori
Problemi per il
dentista
beta blocco
anticoagulazione
antiaggregazione
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dott. M.Canella
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73. Stress psichico:
- Paura del dolore
- Contatto ravvicinato (oppressione-
costrizione)
- Impossibilità di muoversi
- Impossibilità di parlare
Stress da dolore
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
73
77. Per limitare le interferenze con PM
e defibrillatori:
prevenzione:
PM e
defibrillatori
impiantati
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
- Bisturi elettrico solo se veramente
necessario
- Modello bipolare
- Scariche brevi e di lieve intensità
77
79. Effetto anticoagulante: PT, INR, PTT
Effetto antia-aggregante: tempo di sanguinamento?
Considerare: - tipo di intervento
- necessità di anticoag. – aggreg.
Contattare: Cardiologo, consulente mal. tromboemboliche,
ambulatorio TAO
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
79
87.
IgE al 1° contatto con allergene (contatto preparante),
asintomatico
le IgE restano adese alle cellule ematiche e dei tessuti
2° esposizione (intervallo almeno 12 gg.) liberazione
granuli mastociti, eosinofili e basofili (istamina,
leucotrieni, PG, enzimi)
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
87
88. Istamina si lega a due tipi di recettori, la loro
attivazione provoca i sintomi principali:
H1
broncocostrizione
secr. gastrica
vasodilatazione
peristalsi
permeabilità vasc.
secr. muco bronchiale
liberazione ossido nit.
31 gennaio 2014
H2
effetti crono e inotropi
a livello miocardico
dott. M.Canella
88
89. Variabili
1. suscettibilità paziente
2. via introduzione allergene
3. rapidità di somministrazione
La clinica è variabile e compare in minuti
oppure ore
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
89
90. Segni cutaneo mucosi
31 gennaio 2014
sono i primi
iniziano nelle regioni
più ricche di mastociti
(faccia, collo, torace
anteriore)
orticaria, eritema rosso
vivo, edema di Quincke
che coinvolge il laringe
disfonia, dispnea,
asfissia
possono mancare con
shock grave e collasso
vascolare
dott. M.Canella
90
91.
Segni respiratori
<40% dei casi
rinorrea, tosse secca, ostruzione vie aeree
superiori
sempre broncospasmo in asmatici e
fumatori
edema polmonare se permeabilità
compromessa gravemente
arresto respiratorio
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
91
92.
Segni cardiovascolari
collasso e tachicardia, polso filiforme
sempre presente disfunzione cardiaca in
cardiopatie preesistenti
arresto cardiaco se shock prolungato o anossia
severa secondaria a broncospasmo od ostruzione
edematosa severa delle vie aeree superiori
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
92
93. •
Segni gastroenterici:
–
•
Neurologici:
–
–
31 gennaio 2014
scialorrea, vomito, ematemesi, diarrea
cefalea, confusione, disorientamento,
agitazione vertigini, perdita di coscienza,
convulsione
sono tutti sintomi di ipoperfusione
cerebrale con conseguente anosssia
dott. M.Canella
93
94. grado I:
Ia: eritema localizzato
Ib; eritema generalizzato con orticaria ed edema di
Quincke
grado II: I + tachicardia, ipotensione, turbe
respiro, dispnea e nausea
grado III: I + shock, aritmie, broncospasmo,
cianosi, (vomito e nausea)
grado IV: I + arresto circolatorio e respiratorio
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
94
96. Neuro e cardiotossicità da a.l.
Sovradosaggio
Iniezione lenta e frazionata, aspirazione ripetuta
Contatto verbale con il paziente
Reazione vagale
Incidente più frequente in a.l.
Scatenato anche dalla semplice vista dell’ago
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
96
98. sintomi importanti perché indicano il rischio
imminente di una crisi generalizzata
paziente sdraiato, preparare il materiale per la
ventilazione.
gli attacchi di panico e la sensazione di morte
imminente sono riconducibili a crisi parziali a
livello dell’ippocampo.
non devono essere attribuiti alla fragilità
psicologica del paziente, ma corrispondono
all’effetto dell’A.L.
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
98
99. Allertare 112
Decubito dorsale, posizione di sicurezza
BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno
con ambu 10 l./min.
Vena periferica
Adulto: diazepam 10 mg. i.v.
Bambino: diazepam 0.5 mg/kg. rettale
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
99
101. Rara in odontoiatria perché correlata a concentrazioni
plasmatiche elevate
Alterazione conduzione e contrattilità
Bupivacaina > cardiotossicità
Prodromi e segni obiettivi
tachicardia, angor o senso di oppressione al petto
pallore, ipotensione e aritmia fino a FV o ACC
dispnea, tachipnea
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
101
102. Allertare 112
Decubito dorsale, posizione di sicurezza
BLS: Vie aeree libere, cannula di Guedel, Ossigeno
con ambu 10 l./min.
Vena periferica
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dott. M.Canella
102
103. anamnesi
ridurre l’uso di lattice ove possibile
iniezione lenta ed aspirazione accurata
quando possibile lavorare con il paziente in
clinostatismo
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
103
104. Cause principali in odontoiatria
•
•
•
•
31 gennaio 2014
LATTICE
antibiotici (penicilline e cefalosporine)
A. Locali (± adrenalina ± metabisolfito)
Disinfettanti
dott. M.Canella
104
105. Niemann 1860: isola il principio attivo dalle foglie di
coca e lo chiama cocaina.
Carl Koller 1884: oculista a Vienna con Freud studia la
cocaina e ne scopre le proprietà anestetiche locali.
Einhorn 1899: sintesi procaina (novocaina) molto
meno tox. della cocaina resiste fino al 1960.
Löfgren e Lundqvist 1943: scoperta lidocaina
Ekenstam 1957: scoperta bupivacaina
Akerman B et al.: Primary evaluation….ropivacaine
(Acta Anaesthesiol Scand 1988; 32 : 571-578)
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
105
106. • anello aromatico (lipofilia)
• porzione aminica (idrofilia)
• unite da legame esterico o amidico
– aminoesteri (procaina)
– aminoamidi (lidocaina)
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
106
107. due categorie:
Amino-esteri: procaina,
clorprocaina, tetracaina
(pseudocolinesterasi,
allergie)
Amino-amidi: lidocaina,
mepivacaina, prilocaina,
bupivacaina, ropivacaina
(catabolismo epatico,
metaboliti con attività
residua)
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
107
108. In soluzione gli AL esistono in due forme:
forma basica (R-NH2), non ionizzata e
liposolubile
forma ionizzata [(R-NH3)+Cl-], idrosolubile
la proporzione tra le due forme dipende dalla
costante di dissociazione (Ka) della forma
ionizzata e dal pH
nei tessuti infiammati agisce meno
31 gennaio 2014
108
dott. M.Canella
110. Il canale del Na è situato all’interno
di una struttura proteica che
attraversa la membrana cellulare in
tutto il suo spessore.
All’interno ci sarebbe un “cancello”
che controlla l’entrata del sodio.
Nell’assone a riposo il cancello è
chiuso, durante il potenziale
d’azione, il cancello si apre.
reversibilità: recupero della funzione
nervosa senza danno alle cellule
nervose bloccate (alle conc.
impiegate) .
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
110
115. miocellula e t. di conduzione
(azione diretta su miocardio o
mediata dal SNC)
AL potenti (bupi)
rapido aumento Cpl
effetti: tachi e bradiaritmie,
BAV, asistolia, dissociazione
e.mecc.
aggravanti: ipossia, iperCO2,
acidosi, iperK, ßbloc,
CaAntag, antiaritmici,
ipoproteinemia
31 gennaio 2014
dott. M.Canella
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116. rare (aminoesteri)
eccipienti
+ spesso reazioni vagali o
vasocostrittore
rash cutaneo, broncospasmo,
edema di Quincke, shock
anafilattico
terapia: cortisonici e.v.,
adrenalina ev o sc, ossigeno
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117. scelta accurata AL
tecnica rigorosa
non superare dosi max
sorveglianza paziente
contatto verbale
materiale BLS-D
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122. classificare stato di coscienza dopo
valutazione:
risposta verbale
apertura degli occhi
risposta motoria
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123. in base alla risposta avremo un
paziente:
cosciente
vigile
confuso
non cosciente...coma
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126. SOGGETTO CHE RISPONDE
ALLO STIMOLO
MANTENERE CONTROLLATI I PARAMETRI
VITALI
MANTENERE PERVIETA’ VIE AEREE (CAUSA
PIU’ COMUNE DI OSTRUZIONE E’ LA CADUTA
DELLA LINGUA)
EVENTUALMENTE ALZARE LE GAMBE
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127.
SOGGETTO CHE NON RISPONDE
ALLO STIMOLO
VALUTARE FUNZIONI VITALI
EFFETTUARE controllo vie aeree - controllo
respiro - controllo
AIUTO ... COMUNICARE CON
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128. MANTENERE LIBERE LE VIE
RESPIRATORIE
FAVORIRE LA RESPIRAZIONE
ALLENTARE GLI INDUMENTI CHE
STRINGONO
OSSIGENO (8-10 l/minuto)
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129. SOMMINISTRARE BEVANDE
SCHIAFFEGGIARE e/o SCUOTERE
ENERGICAMENTE
TENTARE DI METTERE IN PIEDI O
SEDUTO IL SOGGETTO
SPRUZZARE ACQUA
FAR ANNUSARE ACETO, O ALTRE
SOSTANZE ...
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130. Sfigmomanometro
Aspiratore
Fonte di ossigeno
Pallone Ambu e
maschere varie misure
(monouso)
Cannule di Guedel
Maschere con
dispositivo di
nebulizzazione
Necessario per infusione
endovenosa
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Atropina (fiale da 0,5
mg)
Adrenalina
Diazepam (Valium ®)
Ventolin® : fiale e.v., in
soluzione per inalazione
e/o spray
Urbason®, Flebocortid®
Soluzione di Ringer Latt.
130
132. Nello svolgimento dell’attività clinica possono
presentarsi situazioni di emergenza sanitaria, nella
maggior parte dei casi sono a risoluzione
spontanea, in rari casi possono evolvere in
situazioni critiche di scompenso delle funzioni
vitali fino all'arresto cardiaco.
Una corretta anamnesi del paziente odontoiatrico
e la valutazione dei rischi, possono prevenire
l’insorgenza di episodi acuti.
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133. Nel caso di emergenza, l'odontoiatra o il medico
dentista dovranno essere preparati a gestire tali
situazioni
L'assistente alla proltrona e lo staff saranno
pienamente coinvolti in tali situazioni.
Nel caso in cui si tratti di una reale emergenza, a
non spontanea risoluzione, nell'attesa dell'arrivo
del 112, l'odontoiatra o il medico dentista
dovranno saper fare ciò che è utile, indifferibile e
fattibile.
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