1. Massimo De Marchi – Materiali didattico
Il Cambiamento climatico e gli Scenari SRES
La questione del cambiamento climatico si è imposta a partire dal gennaio 2007 grazie ad una serie di studi
e ricerche quali il rapporto Stern, il quarto rapporto di valutazione dell’IPCC (International Panel on Climate
Ch’ange), gli studi della Commissione Europea e il “Pacchetto” di iniziative sui cambiamenti climatici, non
ultimo il Consiglio Europeo di primavera 2008 che ha discusso anche un documento su cambiamenti
climatici e sicurezza internazionale.
Il quarto rapporto di valutazione dell’IPCC, presenta i risultati dei tre gruppi di lavoro che hanno affrontato: le
basi fisiche del cambiamento climatico (gruppo 1), gli effetti e l’adattamento (gruppo 2), le possibilità e le
strategie di mitigazione (gruppo 3).
Gli scenari tracciati dai gruppi di lavoro in termini di impatti non devono indurre cittadini, attori territoriali ed
amministratori ad un atteggiamento di rassegnazione di fronte a catastrofi inevitabili, ma inducono,
analizzando le strategie di adattamento e mitigazione, ad accelerare gli impegni verso cose che si sarebbero
dovute fare da tempo, e che forse, data la congiunturale possono trovare una ragione in più per l’attuazione.
Come si può notare dalle tabelle relative all’adattamento ed alla mitigazione molte azioni ricadono
nell’ambito della pianificazione settoriale e territoriale ed un buona gestione dell’uso del suolo e delle acque
risulta la strategia chiave affrontare eventi di precipitazioni intense e criticità nella disponibilità delle risorse
idriche.
Fonte: IPCC, Special Report on Emission Scenarios, 2000
La definzione degli impatti del cambiamento climatico si sono basati sull’uso degli scenari SRES (Special
Report on Emission Scenarios) elaborati nell’ambito del IPCC e presentati nel lavoro coordinato da N.
Nakicenovic nel 2000.
Come mostra la figura in alto vengono individuati quattro famiglie di scenari di riferimento in base alla
combinazione di due trend:
- priorità dell’economia contro priorità dell’ambiente
- coordinamento globale delle politiche rispetto ad un aumento delle scelte locali o regionali
Come si nota dalla figura le forze “trainanti il cambiamento” sono la dinamica demografica, l’economia, la
tecnologia, il modello energetico, l’uso del suolo e l’agricoltura.
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Si tratta di driving forces che possono essere governate dalle politiche. Gli scenari studiati dal gruppo di
lavoro sono alcune centinaia, ma sono stati raggruppati in quattro “famiglie”.
A1. La famiglia di scenari A1 descrive un mondo futuro caratterizzato da una crescita economica molto
rapida, con la popolazione globale che raggiungerà un massimo a metà secolo per poi declinare, e con una
rapida introduzione di tecnologie nuove e più efficienti. I temi dominanti sono le convergenze regionali, il
capacity building e l’aumento delle interazioni culturali e sociali, con una sostanziale diminuzione delle
differenze regionali di reddito pro-capite. La famiglia di scenari A1 si sviluppa in tre gruppi che descrivono
direzioni alternative dei cambiamenti tecnologici del sistema energetico. I tre gruppi si distinguono dalla loro
enfasi tecnologica in: fossile intensivo (A1FI), fonti di energia non fossile (A1T) o un bilancio fra tutte le fonti
(A1B) (dove per bilancio si intende una non eccessiva dipendenza da nessun tipo particolare di fonte
energetica, presumendo che si possa applicare a tutte le risorse energetiche e alle tecnologie finali tassi di
miglioramento simili).
A2. La famiglia di scenari A2 descrive un mondo molto eterogeneo. Il tema dominante è l’auto-sufficienza e
la preservazione delle identità locali. La natalità fra le regioni converge molto lentamente, con un
conseguente continuo aumento della popolazione. Lo sviluppo economico è essenzialmente orientato su
base regionale e la crescita economica pro-capite e i cambiamenti tecnologici sono molto frammentati e più
lenti rispetti alle altre trame.
B1. La famiglia di scenari B1 descrive un mondo convergente con la stessa popolazione globale che, come
per la famiglia A1, raggiungerà un massimo a metà secolo per poi declinare, ma con un rapido cambio delle
strutture economiche verso un’economia dell’informazione e dei servizi, con una riduzione dell’intensità dei
materiali e l’introduzione di tecnologie pulite e che sfruttano le risorse in modo efficiente. Viene data molta
importanza alle soluzioni globali per l’economia, alla sostenibilità sociale ed ambientale, includendo un
miglioramento dell’equità, ma senza ulteriori iniziative climatiche.
B2. La famiglia di scenari B2 descrive un mondo in cui l’enfasi è sulle soluzioni locali per la sostenibilità
economica, sociale ed ambientale. E’ un mondo in cui la popolazione globale cresce continuamente, ad un
tasso minore della famiglia A2, con livelli intermedi di sviluppo economico e cambiamenti tecnologici meno
rapidi e più diversificati rispetto alle trame B1 e A1. Mentre anche lo scenario è orientato verso la protezione
ambientale e l’equità sociale, si focalizza sui livelli locali e regionali.
Per ognuno dei sei gruppi di scenari A1B, A1FI, A1T, A2, B1 e B2 è stato scelto uno scenario illustrativo.
Essi dovrebbero essere considerati tutti ugualmente plausibili.
Gli scenari SRES non includono ulteriori iniziative climatiche, il che significa che nessuno scenario include gli
effetti dell’implementazione della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici
(UNFCCC) o degli obiettivi di emissione del Protocollo di Kyoto.
I quattro scenari, quindi danno luogo a impatti del cambiamento climatico assai diversificati, presentati nelle
figure e nella tabella.
Effetti del cambiamento climatico in base ai diversi scenari
Variazione di Temperatura Innalzamento del Livello del Mare
(°C al 2090-2099 rispetto al 1980-1999) (m al 2090-2099 rispetto al 1980-1999)
intervallo basato sui modelli escludendo
Intervallo di
Scenario Miglior stima futuri cambiamenti dinamici rapidi del flusso
probabilità
di ghiaccio
Concentrazioni costanti
0.6 0.3 – 0.9 N/A
per anno 2000
Scenario B1 1.8 1.1 – 2.9 0.18 - 0.38
Scenario A1T 2.4 1.4 – 3.8 0.20 - 0.45
Scenario B2 2.4 1.4 – 3.8 0.20 - 0.43
Scenario A1B 2.8 1.7 – 4.4 0.21 - 0.48
Scenario A2 3.4 2.0 – 5.4 0.23 - 0.51
Scenario A1FI 4.0 2.4 – 6.4 0.26 - 0.59
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Emissioni di CO2 Concentrazioni di CO2
Fonte (4° Rapporto di valutazione dell’IPCC, 2007)
Aumento della temperatura
Fonte (4° Rapporto di valutazione dell’IPCC, 2007)
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Impatti del cambiamento climatico
Probabilità dei Esempi dei maggiori impatti per settore, in base alle proiezioni
trend futuri
Fenomeni e Agricoltura, foreste
proiezioni Risorse idriche Salute umana Industria/Insediamenti
direzione del trend e ecosistemi
usando [3.4] [8.2] /Società [7.4]
[4.4,5.4]
scenari SRES
Aumento della
Riduzione della domanda
frequenza e
energetica per il
riscaldamento di
Effetti sulle riscaldamento; aumento
giorni e notti Aumento dei raccolti
risorse idriche della domanda per il
calde, e negli ambienti più Ridotta mortalità
dipendenti dallo raffreddamento;
diminuzione del Virtualmente freddi; diminuzione umana per una
scioglimento peggioramento della
numero e certo negli ambienti più minore esposizione
delle nevi; effetti qualità dell’aria nelle città;
riscaldamento di caldi; aumento delle al freddo
su alcune risorse minori interruzioni dei
giorni e notti invasioni di insetti
idriche trasporti dovuti a neve e
fredde, sopra la
ghiaccio; effetti sul
maggior parte
turismo invernale
delle aree terrestri
Aumento del
Aumenti della
Aumento della rischio di mortalità Riduzione della qualità
frequenza delle Raccolti ridotti nelle
domanda di legata al calore, della vita per le persone
giornate di caldo / regioni più calde a
acqua; problemi specialmente per nelle aree calde senza
ondate di calore, Molto probabile causa di stress da
di qualità delle gli anziani, i malati un’abitazione adeguata;
sopra la maggior calore; aumento del
acque (per es. cronici, i bambini e impatti sugli anziani, sui
parte delle aree pericolo di incendi
bloom di alghe) i socialmente bambini e sui poveri
terrestri
isolati
Effetti negativi
sulla qualità delle
Danni alle Disordini negli
Aumenti della acque di
coltivazioni; erosione Aumento del insediamenti, nel
frequenza degli superficie e
del suolo, rischio di morte, commercio, nei trasporti
eventi di forte sotterranee;
impossibilità si ferite, infezioni, e nelle società dovuti a
precipitazione, Molto probabile contaminazione
coltivare alcune terre malattie inondazioni; pressioni
sopra delle risorse
a causa respiratorie e della sulle infrastrutture urbane
la maggior parte idriche; la
dell’allagamento del pelle e rurali; perdita di
delle aree scarsità di acqua
suolo proprietà
può essere
minore
Aumento del
rischio di scarsità
Degrado del suolo; di cibo e acqua; Scarsità di acqua per gli
minori raccolti, danni aumento del insediamenti, l’industria
Aumento delle alle coltivazioni; rischio e le società; riduzione
Più diffuso stress
aree affette da Probabile aumento della moria di malnutrizione; del potenziale di energia
idrico
siccità di bestiame; aumento del idroelettrica; potenziali
aumento del pericolo rischio migrazioni delle
di incendi di malattie popolazioni
provenienti da
acque e cibo
Disordini dovuti alle
Interruzioni della inondazioni e ai venti
Aumento del
corrente forti; recesso da parte
rischio di morte,
Aumento Danni ai raccolti; elettrica, che delle compagnie di
ferite, malattie
dell’attività dei sradicamento di causano assicurazione delle
Probabile provenienti da
cicloni tropicali alberi; danni alle interruzioni nelle coperture dei rischi nelle
acque e cibo;
intensi barriere coralline forniture aree vulnerabili;
disordini da stress
pubbliche di potenziali migrazioni delle
post-traumatico
acqua popolazioni; perdita di
proprietà
Aumento del
Aumento Trasferimento dei costi di
rischio di morte e
dell’incidenza protezione costiera verso
Minor ferite da
degli eventi Salinizzazione delle i costi di riutilizzo delle
disponibilità di annegamento
estremi di acque di irrigazione, terre; potenziali
Probabile acqua a causa durante le
innalzamento del di estuari e sistemi di spostamenti di
dell’intrusione di inondazioni;
livello del mare acqua dolce popolazioni e
acque salate migrazioni legate
(esclusi gli infrastrutture; vedi anche
agli effetti sulla
tsunami) cicloni tropicali sopra
salute
Fonte (4° Rapporto di valutazione dell’IPCC, 2007)
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5. Massimo De Marchi – Materiali didattico
Adattamenti al cambiamento climatico
Settori Opzione, strategia di Politiche applicabili Limitazioni e opportunità per
adattamento l’attuazione
Acqua Espandere la raccolta delle Politiche integrate di gestione Barrire fisiche e risorse umane e
acque piovane, della delle acque, politiche per la finanziarie.
conservazione e stoccaggio sicurezza idraulica Sinergia con altri settori nella
delle risorse idriche; riuso gestione integrata delle acque
dell’acqua, dissalazione,
efficienza nell’uso delle
risorse idifìche e
dell’irrigazione
Agricoltura Adattamento dei tempi di Ricerca e sviluppo; riforme Limitazioni tecnologiche e
semina e di raccolta; istituzionali; formazione; finanziarie; accesso alle nuove
rilocalizzazione delle colture; assicurazioni sulle colture; varietà; mercato.
migliorare la gestione dei incentivi finanziari, sussidi, Allungamento della stagione
suoli, controllo dell’erosione, crediti di imposta. vegetativa nelle alte latitudini;
forestazione risorse da nuovi prodotti.
Infrastrutture e Rilocalizzazione; dighe; Standar e regolamenti che Limitazioni tecnologiche e
insediamenti consolidamento delle dune; integrano il cambiamento finanziarie; disponibilità di suolo per
acquisizione di aree e climatico all’interno delle le rilocalizzazioni.
creazione di aree umide e di politiche di uso del suolo e alle Sinergie ed integrazione con gli
buffer contro l’aumento del politiche edilizie; codici edilizi; obiettivi di sostenibilità
livello del mare e delle assicurazioni.
inondazioni; consolidamento
delle barriere naturali
esistenti.
Salute Piani sanitari per affrontare le Politiche sanitarie pubbliche che Limiti di tolleranza legata ai gruppi
ondate di calore; servizi riconoscono i rischi climatici; vulnerabili; limitazione delle
sanitari di emergenza; rafforzamento dei servizi sanitari; conoscenze; capacità finanziaria.
monitoraggio delle malattie cooperazione regionale e Aggiornamento dei servizi sanitari,
indotte dai cambiamenti internazionale. miglioramento della qualità della
climatici; politiche per la vita.
qualità delle acque potabili.
Turismo Diversificazione Pianificazione integrata sulla Marketing di nuove attrazioni;
dell’attrattività turistica e dei capacità di carico e la sinergia limitazioni logistiche e finanziarie;
redditi; spostamento delle con altri settori; incentivi impatti negativi in altri settori
stazioni sciistiche a quote più finanziari; sussidi e crediti di (produzione di neve artificiale,
elevate; produzione di neve imposta. consumo di acqua e di energia).
artificiale. Redditi da nuovi settori,
coinvolgimento di altri attori.
Trasporti Rilocalizzazione; standard di Integrare le considerazioni sul Limitazioni tecnologiche e
progettazione delle strade; cambiamento climatico nella finanziarie; disponibilità di vie di
adattare le strutture al clima pianificazione delle comunicazioni poco vulnerabili.
ed alle precipitazioni infrastrutture; investimenti in Migliorare le tecnologie e
ricerca e sviluppo. integrazione con altri settori
(energia).
Energia Rafforzare la rete di Politiche energetiche, Acceso ad alternative fattibili; barrire
trasmissione e distribuzione regolamenti e incentivi tecnologiche e finanziarie;
dell’energia; cavi sotterranei finanziari per incoraggiare l’uso accettabilità delle nuove tecnologie.
per le diverse utility; di fonti alternative di energia; Stimolo alle nuove tecnologie; uso
efficienza energetica; fonti incorporare gli standard per il di risorse locali.
rinnovabili; ridurre la cambiamento climatico nella
dipendenza da singole fonti progettazione.
di energia.
Fonte (4° Rapporto di valutazione dell’IPCC, 2007)
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Strategie di mitigazione del cambiamento climatico per settore,
vvero indirizzi per limitare le emissioni di gas climalteranti
Fonte (4° Rapporto di valutazione dell’IPCC, 2007)
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