Lezione 6 del corso in web marketing e social media marketing di W3design presso IAL di Pordenone. In questa lezione Email marketing, comunicati stampa online, forum e community.
Lezione1 Corso web e social network per la comunicazione di marketing
Lezione 6 - Email marketing, comunicati stampa online, forum e community
1. LEZIONE 6 GOOGLE ADWORDS EMAIL MARKETING FORUM E COMMUNITY COMUNICATI STAMPA ONLINE
2. Direct Marketing (DM) Il direct marketing è una tecnica di marketing attraverso la quale aziende e enti comunicano direttamente con clienti e utenti finali. Il direct marketing consente di raggiungere un target definito , con azioni mirate che utilizzano una serie di strumenti interattivi, ottenendo in tal modo delle risposte misurabili. Forme di DM : email, televendite, telemarketing
10. Come raccogliere gli indirizzi mail? a) comprando gli indirizzi da aziende specializzate; La qualità è data da: - modalità con cui sono stati raccolti (in modo trasparente o con il miraggio di una vincita?) - data di raccolta (più è recente meglio è)
11. Raccogliere indirizzi mail (2) b) raccolti direttamente dall'azienda che li richiede ai clienti attuali e potenziali - sul proprio sito , proponendo l'iscrizione a una newsletter aziendale o tramite un modulo di richiesta informazioni contenente un'opzione per autorizzare l'azienda a successivi ricontatti;
12. Raccogliere indirizzi mail (3) - attraverso apposite campagne: nel caso di clienti-aziende, identificato il target, può essere strutturata una campagna di telemarketing per la raccolta dell'indirizzo di email e dell'autorizzazione al suo utilizzo; nel caso di privati non c'e' invece limite… alla fantasia. -> su forum, motori di ricerca, altri siti che trattano argomenti simili o su altre newsletter di settore. -> se la vostra attività è offline richiedete i dati nel punto vendita attraverso moduli cartacei.
14. Evitare lo spam Se commetto uno degli errori qui elencati, non significa che la mia mail verrà bollata automaticamente come spam. Le probabilità che accada, però, saranno maggiori. Usare parole spam Mai usare troppe volte nella stessa mail parole o espressioni tipiche dello spam: clicca qui!, soldi facili, gratuito, omaggio, eccetera. Punti esclamativi E' consentito mettere qualche punto esclamativo ogni tanto, purché non si esageri. L'errore tipico è terminare ogni frase con un punto esclamativo o, peggio ancora, con due o tre punti esclamativi di seguito, così: affrettati!!! L'offerta sta scadendo!!!
15. Testo in maiuscolo Scrivere il testo tutto in maiuscolo, per dargli più evidenza, equivale a strillare. NON SCRIVERE COSI' e A S S O L U T A M E N T E N O N C O S Colori del testo Se possibile, meglio evitare di scrivere un testo in rosso o verde acceso e preferire colori più sobri. Codice HTML Se si invia una mail in formato HTML, assicurarsi che il codice sia corretto Troppe immagini, font troppo piccoli o con poco contrasto.. http://www.mailup.it/come-creare-email-html.asp
16. Migliorare le nostre newsletter Test n° 1 - Cosa puo' succedere se mandi agli iscritti della tua newsletter un messaggio identico MA cambi solo l'oggetto? Test n° 2 - Quanto e' importante mettere il nome del destinatario quando si invia un'email o una newsletter? Test n° 3 - Quanto e' importante la posizione in cui metti i links nelle tue email e newsletter? E' meglio mettere il link all'inizio, in fondo o a meta' pagina? E se metti il link in un'immagine cosa succede ? In quanti ordineranno?
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18. LA REPUTAZIONE ONLINE Panorama caratterizzato da blog, social media, contenuti generati dagli utenti, ecc... !!!! La pubblicità crea interesse e fa conoscere un prodotto. La buona reputazione online lo fa vendere. !!!!
19. LE CONVERSAZIONI SPONTANEE: Le conversazioni sul Web sono “spontanee”: gli utenti esprimono liberamente la propria opinione e non sono guidate negli argomenti; IMPREVEDIBILI: Proprio per la loro spontaneità e per il fatto che il contesto non è pilotato, le conversazioni possono far emergere aspetti e/o problematiche inaspettati e imprevedibili: questi possono essere dei validi spunti per attuare azioni correttive, reimpostare le campagne comunicative, dare nuova conoscenza utile allo sviluppo di nuovi prodotti; TEMPESTIVE: È possibile monitorare le conversazioni in tempo reale, e quindi avere dei feedback rapidi riguardo le azioni intraprese sul mercato: oggi i rumours vengono prima di tutto riportati sul Web, poi sui media tradizionali; SPECIFICHE: È possibile analizzare l’opinione dei “diretti interessati”: soprattutto per quanto riguarda i mercati di nicchia, si ascoltano i reali utilizzatori del prodotto/servizio (le nicchie non possono essere rappresentate da campioni statistici di famiglie e di individui!).
20. LE CONVERSAZIONI FACILI DA PUBBLICARE: Ogni individuo può esprimere opinioni e attivare delle conversazioni, positive o negative, che possono diffondersi sul web anche molto velocemente. (es. iPhone + FB + Twitter) PERSISTENTI NEL TEMPO: Le opinioni espresse rimangono nella Rete per anni, vengono indicizzate dai motori di ricerca e linkate da altri. La visibilità di una notizia online che danneggia un brand non è limitata nel tempo come succede per la carta stampata ma è persistente e sempre visibile: le opinioni possono essere consultate e duplicate un numero infinito di volte. INFLUENZANO I MASS MEDIA: Le conversazioni sul Web 2.0 possono anticipare trend, informazioni o situazioni pericolose per l’azienda che possono catturare l’attenzione dei mass media tradizionali. Non ascoltare le conversazioni è un’occasione perduta per le aziende: si tratta dell’occasione di conoscere la vita dei prodotti fuori dalle fabbriche, di comprendere come vengono usati e perché sono amati o odiati. È l’occasione di conoscere il proprio mercato e i propri consumatori: parlare con i consumatori aiuta un’azienda a pensare ai propri prodotti in modo diverso, nuovo, a comprendere il modo in cui li vedono coloro che li usano
21. Monitoraggio delle conversazioni A seconda degli obiettivi strategici è possibile realizzare diverse analisi tra loro correlate. BRAND AWARNESS. (notorietà, facilità di venire alla mente) BRAND IMAGE. (immagine della marca, percezione) CONCORRENZA PERCEPITA. NUOVI BISOGNI. OPEN INOVATION NUOVE IDEE PER MIGLIORARE IL PRODOTTO. IMPATTO DI UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE. MAPPATURA DEI LUOGHI. MAPPATURA DEGLI OPINION LEADER. DISINFORMAZIONE SUL PRODOTTO