Extracting archimate views from custom ontological ea models
Approccio Semantico alla Governance IT
1. Agenda
APPROCCIO SEMANTICO ALLA GOVERNANCE IT
Imola Informatica
Cosa vuol dire fare governance?
Non uno ma diversi punti di vista
Un modello multidimensionale di riferimento
Perché usare la semantica
Layer semantico e standard
Uso del know-how esistente
Fasi operative: definizione e condivisione del modello
Fasi operative: scelta degli strumenti
1Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 1
2. Cosa vuol dire fare governance?
La governance IT è responsabile di tutte quelle attività
decisionali e di controllo che guidano verso il
raggiungimento di specifici obbiettivi di business in
funzione di una evoluzione dei sistemi IT
In una evoluzione architetturale SOA è indispensabile
“fare governance da subito” ossia governare la
transizione a partire da specifiche istantanee (as-is)
che descrivono l’intero IT landscape
2
Governare lo stato attuale significa decidere le strategie a partire da uno
snapshot completo dello stato attuale rispetto a molteplici viste
(business, architetture, infrastrutture, ecc…)
Governare la transizione significa poter esprimere una o più dimensioni
temporali su cui definire gli obbiettivi della roadmap, verificarne gli
avanzamenti e apportare le opportune correzioni di rotta
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 2
3. Per poter descrivere e gestire in maniera
completa i concetti abilitanti alla governance è
necessario prevedere diversi punti di vista in
modo che:
Siano chiaramente distinti fra loro
Possono evolvere indipendentemente l’uno dall’altro
Possano essere facilmente correlati
Non siano necessariamente definiti a priori
Da letteratura possiamo identificare almeno
quattro viste/livelli diversi indispensabili per
fare governance:
Business
Architetturale
Applicativo
Infrastrutturale
Non uno ma diversi punti di vista
La stessa informazione potrà quindi essere vista in quattro modi diversi o
in maniera composta rispetto a più viste contemporaneamente.
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 3
4. Un modello multidimensionale di riferimento
Business
Architectural
Applicative
Infrastructural
• Business process
• Business acitvity
• Business information
• Business product
• . . .• SOA Service
• Service Composition
• Architectural Layer
• Architectural Component
• . . .• Application
• Application interface
• Application Component
• Application owner
• . . .
• Software component
• Hardware component
• Software category
• . . .
•
•
•
Ogni layer descrive
concetti, tassonomie e
relazioni specifiche per
quella particolare vista
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 4
5. Un modello multidimensionale di riferimento
Business
Architectural
Applicative
Infrastructural
•
•
•
Ogni layer descrive
concetti, tassonomie e
relazioni specifiche per
quella particolare vista
Lo snapshot rappresenta
la fotografia ad uno dato
istante dell’IT Landscape
Lo snapshot mette in
relazione fra loro i vari
layer
Più snapshot collegati fra
loro definiscono la
dimensione temporale di
roamap verso il target
(tobe) tramite azioni di
governace
State Model
2.0
3.0
TO BE…
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 5
snapshot
7. Un modello di riferimento per la Governance deve essere:
Condiviso
Estendibile nel tempo
Integrabile con fonti esterne
(anche di terze parti)
Indipendente da logiche applicative
(ma eventualmente riconducibile talune esistenti)
Indipendente dalla rappresentazione dei dati
Altamente descrittivo
Espresso secondo uno standard
…ecco perché usare le tecnologie semantiche! Perché sono standard
definiti per questi scopi.
Il semantic web ci mette già a disposizione tutti i formalismi standard
(W3C) necessari a rappresentare le informazioni e i modelli oltre che alle
tecnologie relative per utilizzarli in maniera operativa (interrogazione,
storing, navigazione, reasoning ecc…)
Perché usare la semantica
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 9
8. Layer semantico e standardizzazione
Formati eterogenei e logiche applicative
Layer semantico standardizzato (RDF, RDFS, OWL)
Tecnologie standard semantiche
Interrogazione: SPARQL Reasoning e Rules: SWRL Annotazione: SAWSDL, RDFaUpdate: SPARUL
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 10
9. L’approccio semantico parte dal presupposto che le informazioni già
esistenti (per quanto eterogenee e sparse) siano un patrimonio e un asset
fondamentale per la governance IT.
Per valorizzare questo patrimonio è necessario riconciliare fra loro
concetti, relazioni e dati attualmente replicati o sintatticamente/
fisicamente scorrelati che risultano però semanticamente relazionati
Non sarà necessario spostare o riscrivere le informazioni ma solo
ricondurle al modello di riferimento
Le informazioni potranno quindi rimanere la dove sono e continuare ad
essere usate come prima, ma con in più una vista da un’ottica più ampia
che le lega e le mette in relazione in maniera direttamente funzionale ad
una vera governance IT
Usare il know-how esistente
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 11
10. È fondamentale in primis definire un modello core di riferimento che non
copra necessariamente tutto il dominio ma solo i concetti e le relazioni
chiave per la governance
Ed è già governance! In questa fase infatti emergono da subito una serie
di valutazioni che di fatto sono già funzionali all’azione di governance:
Alcune informazioni sono datate o non più utilizzate (es. le applicazione censite
non sono più state aggiornate)
C’è ambiguità o non condivisione sui concetti base (es. è chiaro e condiviso fra
tutti cosa si intenda per Servizio SOA? che differenza c’è fra un service business e un Web
Service? I processi di business sono censiti in un unico modo? C’è una gerarchia unica dei
prodotti di business? ecc..)
Il livelli di dettaglio è eccessivo su alcune informazioni e difficilmente
mantenibile nel tempo (es. numero di utenti che accedono ad una applicazione web)
Difficile reperibilità di alcune informazioni su aree fondamentali (es. il
responsabile dei processi non ha una lista formale; i servizi esistenti non sono censiti; le
applicazioni vengono censite ma in maniera eterogenea ecc…)
Fasi operative: definizione e condivisione del modello
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 12
11. Integrazione di sorgenti esterne: sono tool che permettono di esportare o
interrogare direttamente sorgenti esistenti (DB relazionali, fogli excel, pagine web,
documenti di testo ecc…) rispetto al modello di riferimento condiviso
Navigazione e consultazione: esistono diversi strumenti che permettono di
navigare e consultare in maniera semplice o avanzata le informazioni in formato
semantico secondo diversi paradigmi standard (wiki, facetd browsing, linked data
ecc…)
Data entry: molti tool forniscono anche la possibilità di effettuare data entry dei
dati agevolando e automatizzando la generazione per esempio di form di input
Storing: esistono specifici sistemi di storing dei dati semantici che si appoggiano
sui principali DBMS (MySQL, Oracle, DB2, PostgreSQL…) per ottimizzare le
prestazioni e gestire la concorrenza degli accessi
Interrogazione e QBE: le ontologie possono essere interrogate come i database
con un linguaggio standard (SPARQL) ottimizzato per l’integrazione e la descrizione
di modelli e dati in maniera distribuita a trasparente
Altro: sviluppo, reporting, reasoning e inferenza, annotazione ecc…
Fasi operative: scelta degli strumenti
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 13
13. Più di 20 anni di esperienza nell’Enterprise IT
Consulenza e Skill Transfer su Architetture, Integrazione e Processo
OMG Influence Member, JSR 312 Expert Group, CSI, WWISA,
OpenESB Key Partner, NetBeans Strategic Partner
Semantic Web company, now!
Ricerca applicata, formazione, progetti
DBin, Semantic Web for user communities
ISWC 2006 Semantic Web Challenge 3rd. classificato
La comunita’ italiana dedicata a Java
10 anni di articoli, pubblicazioni, libri, eventi, training
Dai programmatori agli architetti
Piu’ di 1.000.000 pagine lette al mese
Introduzione all’approccio semantico alla governance IT 15