1. I driver competitivi della meeting industry
Francesca d’Angella
Rimini – BTC - 01 Luglio 2011
2. AGENDA
Lo scenario
I fattori critici di successo
focus on: i driver soft di destinazione
focus on: l’esperienza
Le dinamiche evolutive
3. LO SCENARIO
2010
Overnights in the Nordic countries
• partecipanti +5%
• eventi +3%
• presenze +8%
• permanenza media/durata stabile
MPI Futurewatch 2011
4. LO SCENARIO
• competizione globale + competizione locale
• rilevanza della dimensione finanziaria
• prevalenza di ottiche di breve periodo
• rilevanza del ritorno sull’investimento (ROI)
• rilevanza del segmento meeting per le destinazioni urbane
•Riduzione della stagionalità
•Aumento spesa media
•Allungamento permanenza media
•Aumento awareness internazionale
5. AGENDA
Lo scenario
I fattori critici di successo
focus on: i driver soft di destinazione
focus on: l’esperienza
Le dinamiche evolutive
6. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
I fattori di successo di un evento meeting vanno oltre la qualità del prodotto in senso
stretto e della sua organizzazione
La letteratura accademica identifica alcuni importanti fattori critici di successo :
• accessibilità
• supporto locale
• offerta extra-congressuale
• strutture ricettive
• strutture meeting
• informazione
• localizzazione
• prezzo
• immagine e brand della destinazione
• altri criteri secondari (sicurezza, ambiente …)
Centralità della destinazione
6
7. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Natura del driver
hard soft
destinazione •Destination brand e image
•Accessibilità •Offerta extra-congr.
•Mobilità interna •Promozione
•Utilizzo del built heritage •Strategia sovraordinata
•Contributi finanziari •Supporto locale
Livello di
Esperienza del
gestione Prezzo buyer/attendant
del driver
•Strutture meeting •Qualità del servizio
•Strutture ricettive •Competenza
•Tecnologia •Professionalità
impresa
•Rete di relazioni
7
8. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Il prezzo
ricerca di nuovi approcci e
modelli che permettano di
creare sempre più valore
per l’azienda e di ottimizzare
il rapporto benefici/costi
(Solari, direttore marketing CWL)
9. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
I driver hard di impresa
Comprendono elementi che costituiscono una
•Strutture meeting conditio sine qua non per grandi eventi
•Strutture ricettive meeting internazionali …
•Tecnologia ...richiedono…
• Investimenti economici (pubblici e privati)
•Orizzonti di medio lungo periodo
•Decisioni scarsamente reversibili
10. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
I driver soft di impresa
Comprendono elementi intangibili del
sistema di offerta che …
•Qualità del servizio
•Competenza ...richiedono…
•Professionalità
•Rete di relazioni • Formazione
• Esperienza
• Investimenti
11. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
I driver hard di destinazione
Comprendono elementi che costituiscono
una conditio sine qua non per grandi eventi
•Accessibilità meeting internazionali e/o fattori ad alto
•Mobilità interna valore aggiunto
•Utilizzo del built
...richiedono…
heritage
•Contributi finanziari • Alti investimenti economici
•Orizzonti di medio lungo periodo
•Decisioni scarsamente reversibili
12. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
I driver soft di destinazione
Comprendono elementi che intervengono
soprattutto nella fase di pre-evento (bid, site
selection, organizzazione, …)
•Destination brand e
image ...richiedono…
•Promozione
• Un sistema di governance turistica della
•Strategia destinazione
sovraordinata • Orizzonti di medio lungo periodo
•Supporto locale • Decisioni scarsamente reversibili
13. AGENDA
Lo scenario
I fattori critici di successo
focus on: i driver soft di destinazione
focus on: l’esperienza
Le dinamiche evolutive
14. IL METAMANAGEMENT DI UN DISTRETTO TURISTICO
complessità
Nuove
Natura del contesto
esigenze competitivo
sistemica del
della
prodotto alta qualità del
domanda prodotto
Destination management
•Imprimere al sistema un indirizzo strategico di fondo (posizionamento)
•Aumentare l’attrattività e la notorietà della destinazione sui mercati internazionali
•Governare i processi politici interni avendo attenzione alla distribuzione del potere di
status e delle risorse
•Creare le condizioni adatte per lo sviluppo dell’imprenditorialità
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16. LA COLLABORAZIONE NELLE DESTINAZIONI TURISTICHE
Collaborazione impresa – organo di metamanagement
La necessità di realizzare forme di collaborazione è riconducibile
all’interdipendenza tra imprese e enti locali dovuta a:
Condivisione di limitate attrattive e risorse del territorio - il
coordinamento delle attività aumenta l’efficacia delle iniziative intraprese
e massimizza l’impiego del patrimonio della città
Concentrazione geografica – condivisione tanto di esternalità positive
quanto di quelle negative
Frammentazione dell’offerta – la capacità produttiva necessaria implica la
partecipazione congiunta di più attori
17. LA COLLABORAZIONE NELLE DESTINAZIONI TURISTICHE
I fattori di successo per una gestione sovraordinata efficace del settore congressuale
l’accentramento delle funzioni di coordinamento dell’offerta e di
promozione della città in capo ad un soggetto (istituzionale) per evitare
sprechi, massimizzando l’efficienza
il collegamento tra il CB e la DMO, laddove questa esista, oppure tra
imprese ed enti che svolgono le medesime funzioni
lo sviluppo di attività di rilevazione, analisi e comunicazione di alcune
dimensioni di performance critiche quali le performance competitive ed
economiche della destinazione
18. AGENDA
Lo scenario
I fattori critici di successo
focus on: i driver soft di destinazione
focus on: l’esperienza
Le dinamiche evolutive
19. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’esperienza del buyer/attendant
Esperienza partecipazione
Lee, 2005
20. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’esperienza del buyer/attendant
Partecipazione esperienza memoria
“Scratch and sniff”
La prima guida “sensoriale” di Londra è concepita
per offrire agli event planner gli odori che la
capitale britannica offrirà al pubblico nel
2012, l’anno delle Olimpiadi
21. AGENDA
Lo scenario
I fattori critici di successo
focus on: i driver soft di destinazione
focus on: l’esperienza
Le dinamiche evolutive
22. LE DINAMICHE EVOLUTIVE
Dinamiche congiunturali
• Crisi
• Pressione sul ritorno sugli investimenti ROI
• Riduzione dei tempi di programmazione degli eventi
• Centralità dei social media nelle relazioni interpersonali
•
23. LE DINAMICHE EVOLUTIVE
Pervasività tecnologica
•Da logiche push a pull
Da minaccia a opportunità •Aumento interattività
Da servizio di supporto a servizio •Estensione dell’esperienza del
a valore aggiunto partecipante
•Creazione di community
•Svincolo da logiche geografiche
26. CONCLUSIONI
forti dinamiche
nuove esigenze natura sistemica
competitive e
della domanda del prodotto
evolutive
•FCS di duplice livello
•collaborazione tra imprese e la destinazione
• esperienza come elemento intangibile a valore aggiunto
• tecnologia e innovazione come driver per l’arricchimento dell’esperienza del
buyer/attendant
27. Thank you!
Francesca d’Angella, Ph.D.
Academic teacher and researcher
Marketing and management consultant
Docente di Meeting Industry Management nel Master in Tourism Management (MTM)
dell’Università IULM
Docente di Strategia delle aziende turistiche presso l’Università LUM
f.dangella@crescendo.it
mobile +39 338 4004034
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