2. Maurizio Galluzzo
Emotional and Experience Design (EED)
Corso di Laurea Specialistica in
Design della Comunicazione
@mauriziog
3. 1. Turismo VS Turismi
2. Disegnare l’esperienza
3. Parliamo dei dati
4. Open Data e cittadini
5. SmartData e Open Data
5 PUNTI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
4. Turismo VS Turismi
La prima cosa è che dobbiamo parlare di
“turismi” e non di “turismo”.
Turismo è il settore, turismi sono le
modalità e le esperienze che vengono
fatte.
Allo stesso modo un territorio può avere
diverse stratificazioni e ontologie quanti
sono i modi di “fare turismo”.
5. Turismo balneare Rivolto alla visione più alla visione edonistica, personale in cui l’elemento sociale è corollario
dell’esperienza.
Turismo termale Parte dalla base del turismo balneare e sposta l’attenzione sul benessere o sulla cura
Turismo di distacco Ci si allontana dai propri luoghi abituali per entrare in uno spazio con minore complessità
relazionale, interpersonale, sociale. Pensiamo al turismo in montagna, collina o campagna. Prevale
una narrazione legata ad un poco identificato concetto di natura e naturale.
Turismo sportivo L’obiettivo è frequentare un luogo che ha caratteristiche tali da poter svolgere uno sport non
disponibile altrove. Pensiamo alle vacanze sulla neve.
Turismo nelle città d’arte In questo caso prevale la ricerca estetica, talvolta culturale. Viene inteso spesso dai turisti stranieri
come una moderna versione del Grand Tour che potevano permetterselo solo gli aristocratici
europei a partire dal 1660 e che trovano proprio nell’Italia la meta più ambita, alla ricerca del
classicismo fino al rinascimento. Qui dentro comprendiamo il turismo per musei, parchi
archeologici, ecc.
Turismo religioso Ha delle mete ben precise e dove l’aspetto devozionale prevale sulle altre scelte quali il benessere
personale.
Turismo per shopping L’orientamento è quello di andare in un luogo diverso ma con l’obiettivo di acquistare merci.
Pensiamo ai mercatini di Natale.
Turismo diffuso Meno strutturato che può essere di prossimità (quello che confina con la scampagnata) e che in
questo periodo viene spinto anche in maniera manifesta da operatori internazionali come Airbnb.
6. viaggio con meta
Un elemento importante quando si parla di modelli turistici è quello che viene confuso
con una forma di turismo ma in realtà è un viaggio con meta.
È dove il tempo di viaggio è maggiore rispetto al tempo dedicato alla visita dei luoghi
ed avviene ad una velocità incompatibile con il pieno godimento degli spazi e
paesaggi.
Pensiamo i coast to coast piuttosto che ai viaggi in moto o in auto intrapresi da decine
di migliaia di persone nei weekend. Ribadiamo la caratteristica:
tempo di viaggio lungo > tempo di permanenza basso > velocità elevata
Spesso privo di pernottamento.
In questo caso il luogo di destinazione è quasi insignificante rispetto alla motivazione
del viaggio.
7. 1. Turismo VS Turismi
2. Disegnare l’esperienza
3. Parliamo dei dati
4. Open Data e cittadini
5. SmartData e Open Data
5 PUNTI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
8. Disegnare l’esperienza
La progettazione di esperienze per la promozione dei
territori deve prendere in considerazione l’insieme degli
elementi che contribuisco a far si che l’esperienza sia tale.
Non è pensabile disegnare i percorsi partendo da mappe
o insistendo su sedimi preesistenti.
Così come è ingenuo pensare di utilizzare il cammino
minimo (o shortest path) che troviamo della teoria dei
grafi per identificare quel percorso che collega,
minimizzando la somma dei costi associati
all'attraversamento di ciascun arco.
In passato si è usato e taluni ancora utilizzano l’algoritmo
di A* che utilizza una stima euristica per ottimizzare i
tempi.
9. Disegnare l’esperienza
La progettazione di esperienze per la promozione dei
territori deve prendere in considerazione l’insieme degli
elementi che contribuisco a far si che l’esperienza sia tale.
Non è pensabile disegnare i percorsi partendo da mappe
o insistendo su sedimi preesistenti.
Così come è ingenuo pensare di utilizzare il cammino
minimo (o shortest path) che troviamo della teoria dei
grafi per identificare quel percorso che collega,
minimizzando la somma dei costi associati
all'attraversamento di ciascun arco.
In passato si è usato, e taluni ancora utilizzano, l’algoritmo
di A* che utilizza una stima euristica per ottimizzare i
tempi.
Disegnare un percorso turistico su una
mappa non è un problema ne
geometrico ne di georeferenziazione:
è un insieme di discipline di cui quelle
prettamente tecnico-operative sono
trascurabili.
11. experience design
L’experience design è un
insieme di discipline che
devono cooperare insieme e
non possono mancare di
aspetti legati alla psicologia,
al comportamento e alla
gestione delle emozioni.
12. 1. Turismo VS Turismi
2. Disegnare l’esperienza
3. Parliamo dei dati
4. Open Data e cittadini
5. SmartData e Open Data
5 PUNTI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
13. Parliamo dei dati
I dati possono riguardare diversi aspetti: quello cartografico, geomorfologico,
topografico, ecc. che si attuano attraverso tecnologie piuttosto mature come il GIS che
si utilizza da oltre 35 anni anche in campo turistico o il Web GIS che si insegna
all’università dal 1995. Non sono certo delle novità.
Allo stesso modo ormai diamo per scontato che i sistemi di navigazione possano
basarsi su una rete di connessioni e collegamenti tra punti.
I principali provider di dati, in primis Google ma non solo, sono in grado di segmentare
in maniera continua i tratti per assicurare informazioni ulteriori come il traffico o la
velocità di scorrimento.
In tutti questi anni si è sempre cercata una funzione che andasse oltre la semplice
georeferenziazione del dato che ma che assumesse un vale estrinseco.
14. 1. Turismo VS Turismi
2. Disegnare l’esperienza
3. Parliamo dei dati
4. Open Data e cittadini
5. SmartData e Open Data
5 PUNTI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
15. Piave LAB > Piave Citizen Science
citizens campaign for collecting data on environmental waters
16.
17. 1. Turismo VS Turismi
2. Disegnare l’esperienza
3. Parliamo dei dati
4. Open Data e cittadini
5. SmartData e Open Data
5 PUNTI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
19. International Conference on Smart Data and Smart Cities
Smart data
• sensor network databases
• on-the-fly data mining
• geographic and urban knowledge modeling and
engineering
• green computing
• Urban Data Analytics and Big Data
• Big Databases and Data Management (noSQL)
Smart people
• volunteered information
• systems for public participation
Smart city
• system of territorial intelligence
• systems for intelligent management (building,
transportation, energy, etc.)
• 3D modeling of cities
• Internet of things
• Social Networks
• Mobility and Transport
• urban dashboard design and implementation
• new style of urban decision-making systems
• geovisualization devoted to urban problems
• disaster management systems.
21. Quali «oggetti» gestisce SmartData
• Qualsiasi dataset standard
– numerici e alfanumerici
• Geospatial data
• XYZn
• Topological data
• Relazioni topologiche
• Complex object
• Complex dataset
• Math and geometrical Model
• Dati qualitativi
22. Non costruiamo percorsi ma li creiamo «on fly»
• Consideriamo tutte le variabili possibili, anche
quelle temporali e «real time data»
• Un percorso può essere piacevole con alcune
condizioni stagionali e non con altre.
• Può essere adatto alle caratteristiche del singolo
utente (lunghezza, pendenza, ecc.)
• Pensiamo alla variabilità di percorso con le
condizioni meteo.
23. L’esperienza si costruisce (adesso)
• I «nodi» del percorso possono essere influenzati
da molti fattori:
– Un locale aperto nel momento in cui si arriva
– L’attrazione puntuale, ovvero momentanea (analisi
delle maggiori view dei social come Instagram: cosa
fotografano adesso le persone?)
– Dalle «referenze» del luogo e quindi dal rating
istantaneo (pensiamo al cambio gestione)
24. Come usare questi dati
• Rendiamo disponibili gratuitamente dataset e API
a developer per costruire le loro applicazioni
• Abbiamo creato SmartData Partner che sono
università, ricercatori, laureandi e dottorandi che
possono accedere agli OpenData con il supporto
del team
• Evitiamo accuratamente i data raiders