2. IL GRUPPO DI LAVORO
Franco Savastano, Ingegnere con trentennale esperienza in Aziende Multinazionali chimiche Farmaceutiche e Aziende Ospedaliere in posizioni di
responsabilità (Direttore Tecnico e Direttore Acquisti). Presidente di ADACI (Associazione Italiana Managers degli Approvvigionamenti) Centro
Sud Italia e Responsabile Nazionale per i Rapporti con le Università.
Mauro Quattrone, Economista sanitario specializzato nelle nuove tecniche di previsione dei flussi economici e finanziari, mediante lo studio delle
serie economiche storiche e scomposizione della domanda interna. Ha ricoperto incarichi manageriali presso importanti enti sanitari ed
Università, tra cui l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha svolto attività di docenza presso la Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Vento
nell’ambito della logistica sanitaria, collabora con Agenas.
Domenico Modaffari,Dipendente del Comune di Roma Capitale e laureato in Giurisprudenza si è occupato di consulenza legale ed extralegale
prevalentemente in ambito civile, amministrativo, legislazione del lavoro e privacy
3. PRESENTAZIONE DELLA SOLUZIONE 1/2
Utilizzando un sistema RFDI- Radio-Frequency Identification, con Tag passivi/attivi a disposizione di ogni paziente possiamo
dialogare con Readers posti nel perimetro operativo aziendale. Con tale sistema possiamo tracciare tutte le attività, mediche,
terapeutiche, diagnostiche ed amministrative. di pertinenza, individuando, univocamente, gli input utilizzati per la cura del
singolo paziente. In un ottica di processo “bed to bed “, risulta evidente come sia necessario identificare i bisogni del paziente,
progettare e sviluppare i servizi necessari in ogni fase del processo sanitario per raggiungere obiettivi globali di efficacia ed
efficienza ed outcomes.
Questa tecnologia è strettamente legata alla trasformazione digitale e mette a disposizione delle aziende sanitarie uno
strumento indispensabile per costruire un business più resiliente, sostenibile e smart, con benefici significativi in termini di
produttività e sicurezza.
4. PRESENTAZIONE DELLA SOLUZIONE 1/2
Nel sistema sanitario regionale, le aziende che utilizzano questa tecnologia sono solamente il 15%,
L’applicazione, inoltre, riguarda esclusivamente alcuni reparti o servizi : Centro Trasfusionale, Anatomia
patologica, Farmacia ( sacche enterali e parenterali), Laboratori analisi vari ed Ostetricia
Per cui l’applicazione del Patient Care Supply Chain avrebbe una propensione alta in un mercato sanitario
desertificato all’85%, oggi ancorato a tecnologie obsolete e superate nel tempo.
5. ULTERIORI APPROFONDIMENTI
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ :
Tecnologia RFID (identificazione a radiofrequenza) nelle strutture ospedaliere: metodi e strumenti per la
valutazione dell’impatto su qualità dei servizi, sicurezza e privacy-
Sergio Sbrenni, Francesco Toscano, Anna Chiapparelli