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Filiera Editoriale [Cartaceo e Web]  Appunti per un Modello 22  Novembre   2009
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La  Pila Protocollare  ISO/OSI
Il Modello protocollare ISO/OSI [1] Nelle telecomunicazioni,  due o più macchine  [computer, telefono, stampante, etc...]  possono comunicare tra loro rispettando norme che sono detti protocolli di rete . L'aderenza ai protocolli garantisce che due software in esecuzione su macchine diverse possano comunicare correttamente anche se sono stati realizzati indipendentemente. Quando due macchine iniziano a comunicare si possono scambiare dei messaggi di controllo  prima di spedire i dati reali con delle procedure dette di  handshaking  che preparano le due macchine alla comunicazione. Tali procedure sono alla base, ad esempio, del TCP, il protocollo su cui poggia la grande maggioranze delle comunicazioni che ogni giorno facciamo su e con Internet. Ma non tutte le comunicazioni lo prevedono.
Il Modello protocollare ISO/OSI [2] Ciascun protocollo regola nornalmente solo una parte degli aspetti di una comunicazione  ed è questa la ragione per cui una generica comunicazione tra due generiche macchine viene descritta con un insieme di protocolli che l'ISO [International Organization for Standardization] ha previsto in un modello a Pila: la Pila Protocollare ISO/OSI [Open System Interconnection] formata da sette livelli. Un  esempio reale  di una organizzazione a livelli protocollari, classico nelle trattazioni inerenti le reti di calcolatori, è quello del  percorso di una valigia in un viaggio aereo partendo dalla casa di origine all'hotel di destinazione .
Il Modello protocollare ISO/OSI [3] Il primo livello  è quello della preparazione della valigia; come questo debba essere fatto è definito dal protocollo del primo livello.  Il secondo livello  è quello dell'addetto alle valigie all'aeroporto di partenza, il turista consegna la valigia [passaggio dal primo al secondo livello] e l'addetto gli attacca le informazioni del volo e della destinazione.  Qui notiamo l' aspetto fondamentale dell'organizzazione a livelli protocollari : per l'addetto non è necessario conoscere come i vestiti sono stati riposti nella valigia, altresì non è necessario per il viaggiatore conoscere le operazioni eseguite dall’addetto;  il viaggiatore otterrà ciò che vuole  [avere i vestiti all'hotel d'arrivo],  senza che ciò influisca affatto su come gli altri protocolli debbano lavorare, a patto che lo facciano correttamente .
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Tale architettura presenta indubbiamente dei vantaggi concettuali  e strutturali ma c'è da dire che sono anche previste delle duplicazioni di funzioni tra i vari livelli. I vari livelli sono organizzati in pile di protocolli che sono un modo flessibile per combinare componenti per realizzare un servizio . In una rete a pacchetto ciascun livello della pila aggiunge ai pacchetti una intestazione, attraverso una operazione detta  imbustamento . Il Modello protocollare ISO/OSI [5]
Il Modello protocollare ISO/OSI [6] [1] Livello Fisico Trasmette un flusso di dati non strutturati attraverso un collegamento fisico , occupandosi della forma e del voltaggio del segnale. Ha a che fare con le procedure meccaniche e elettroniche necessarie a stabilire, mantenere e disattivare un collegamento fisico.  [2] Livello DataLink Permette il trasferimento affidabile di dati attraverso il livello fisico . Invia frame di dati con la necessaria sincronizzazione ed effettua un controllo degli errori e delle perdite di segnale. Tutto ciò consente di far apparire, al livello superiore, il mezzo fisico come una linea di trasmissione esente da errori di trasmissione.
Il Modello protocollare ISO/OSI [7] [3] Livello di Rete ( Network layer ) Rende i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la connessione . Si occupa di stabilire, mantenere e terminare una connessione, garantendo il corretto e ottimale funzionamento della sottorete di comunicazione.  [4] Livello di Trasporto Permette un trasferimento di dati trasparente e affidabile (implementando anche un controllo degli errori e delle perdite)  tra due host. È il primo livello realmente end-to-end, cioè da host sorgente a destinatario.  [5] Livello di Sessione Controlla la comunicazione tra applicazioni.  Stabilisce, mantiene e termina connessioni (sessioni) tra applicazioni cooperanti.
Il Modello protocollare ISO/OSI [8] [6] Livello di Presentazione Trasforma i dati forniti dalle applicazioni in un formato standardizzato  e offrire servizi di comunicazione comuni, come la crittografia, la compressione del testo e la riformattazione.  [7]   Livello di Applicazione Interfaccia utente e macchina .
Il Modello protocollare ISO/OSI [9] Un  programma applicativo interagisce con uno dei protocolli di livello trasporto  per ricevere dati o inviarli passandoli nella forma richiesta. Tra  i servizi più comuni offerti dal livello applicazioni ci sono le conversioni semantiche  tra processi applicativi associati. Fonte Wikipedia
Il Modello protocollare ISO/OSI e Internet Il Modello Protocollare ISO/OSI prevede per Internet una semplificazione . Alcuni dei livelli previsti sono contenuti in un singolo strato. Il Modello per Internet [ protocollo TCP/IP ] viene presentato in figura. Fonte Wikipedia
Utilizzo della Pila Protocollare ISO/OSI per  Modellare  la  Filiera Editoriale  e la  connessione   tra  Sorgente dell’Informazione   e Fruitore/Utente  della stessa
Filiera Editoriale Cartaceo [1] http://pedroelrey.tumblr.com/post/169734128/filiera-editoriale-work-in-progress Curato da: http://friendfeed.com/pedroelrey , http://friendfeed.com/marcobrambilla , http://friendfeed.com/nda
Filiera Editoriale Cartaceo [2] [3] Rete [2] DataLink [1] Fisico [5] Sessione [4] Trasporto [6] Presentazione [7] Applicazione
Modello Filiera Editoriale Cartaceo 1 Fisico gomma su asfalto gomma su asfalto Fisico 1 2 DataLink Corriere verso Edicolante o verso il Macero Corriere verso Edicolante o verso il Macero DataLink 2 3 Rete Edicolante riceve il Corriere Corriere in Edicola o al Macero Rete 3 4 Trasporto Edicolante prende in consegna i Quotidiani [o li restituisce per il Macero] Edicolante che riceve o rende i Quotidiani Trasporto 4 5 Sessione Utente che prende il Quotidiano dopo il pagamento Edicolante che consegna il Quotidiano all'Utente Sessione 5 6 Presentazione Impaginazione del Giornale [fruita dall'Utente] Impaginazione del Giornale [decisa dalla Testata] Presentazione 6 7 Applicazione Lettura della Notizia da parte dell'Utente Giornalista/Testata che crea la Notizia Applicazione 7 Livello Cartaceo Cartaceo Livello
Modello Filiera Editoriale Web 1 Fisico [cavo, etere] [abbonamento] [cavo, etere] [abbonamento] Fisico 1 2 DataLink MAC MAC DataLink 2 3 Rete IP IP Rete 3 4 Trasporto TCP/UDP TCP/UDP Trasporto 4 5 Sessione     Sessione 5 6 Presentazione Impaginazione del Giornale [fruita dall'Utente] Impaginazione del Giornale [decisa dalla Testata] Presentazione 6 7 Applicazione [Pagina Web] Commento delle Notizia [Pagina Web] Creazione della Notizia Applicazione 7 Livello Web Web Livello
Modello Filiera Editoriale Cartaceo e Web [Confronti su come si Comunica tra Strati]   Nel  Modello di Filiera Web  sono evidenziate le  differenze  rispetto al  Modello di Filiera Cartaceo   Fisico 1   DataLink 2   Rete 3   Trasporto 4   Sessione 5   Presentazione 6   Applicazione 7 Cartaceo Livello               Web
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  • 3. La Pila Protocollare ISO/OSI
  • 4. Il Modello protocollare ISO/OSI [1] Nelle telecomunicazioni, due o più macchine [computer, telefono, stampante, etc...] possono comunicare tra loro rispettando norme che sono detti protocolli di rete . L'aderenza ai protocolli garantisce che due software in esecuzione su macchine diverse possano comunicare correttamente anche se sono stati realizzati indipendentemente. Quando due macchine iniziano a comunicare si possono scambiare dei messaggi di controllo prima di spedire i dati reali con delle procedure dette di handshaking che preparano le due macchine alla comunicazione. Tali procedure sono alla base, ad esempio, del TCP, il protocollo su cui poggia la grande maggioranze delle comunicazioni che ogni giorno facciamo su e con Internet. Ma non tutte le comunicazioni lo prevedono.
  • 5. Il Modello protocollare ISO/OSI [2] Ciascun protocollo regola nornalmente solo una parte degli aspetti di una comunicazione ed è questa la ragione per cui una generica comunicazione tra due generiche macchine viene descritta con un insieme di protocolli che l'ISO [International Organization for Standardization] ha previsto in un modello a Pila: la Pila Protocollare ISO/OSI [Open System Interconnection] formata da sette livelli. Un esempio reale di una organizzazione a livelli protocollari, classico nelle trattazioni inerenti le reti di calcolatori, è quello del percorso di una valigia in un viaggio aereo partendo dalla casa di origine all'hotel di destinazione .
  • 6. Il Modello protocollare ISO/OSI [3] Il primo livello è quello della preparazione della valigia; come questo debba essere fatto è definito dal protocollo del primo livello. Il secondo livello è quello dell'addetto alle valigie all'aeroporto di partenza, il turista consegna la valigia [passaggio dal primo al secondo livello] e l'addetto gli attacca le informazioni del volo e della destinazione. Qui notiamo l' aspetto fondamentale dell'organizzazione a livelli protocollari : per l'addetto non è necessario conoscere come i vestiti sono stati riposti nella valigia, altresì non è necessario per il viaggiatore conoscere le operazioni eseguite dall’addetto; il viaggiatore otterrà ciò che vuole [avere i vestiti all'hotel d'arrivo], senza che ciò influisca affatto su come gli altri protocolli debbano lavorare, a patto che lo facciano correttamente .
  • 7.
  • 8. Tale architettura presenta indubbiamente dei vantaggi concettuali e strutturali ma c'è da dire che sono anche previste delle duplicazioni di funzioni tra i vari livelli. I vari livelli sono organizzati in pile di protocolli che sono un modo flessibile per combinare componenti per realizzare un servizio . In una rete a pacchetto ciascun livello della pila aggiunge ai pacchetti una intestazione, attraverso una operazione detta imbustamento . Il Modello protocollare ISO/OSI [5]
  • 9. Il Modello protocollare ISO/OSI [6] [1] Livello Fisico Trasmette un flusso di dati non strutturati attraverso un collegamento fisico , occupandosi della forma e del voltaggio del segnale. Ha a che fare con le procedure meccaniche e elettroniche necessarie a stabilire, mantenere e disattivare un collegamento fisico. [2] Livello DataLink Permette il trasferimento affidabile di dati attraverso il livello fisico . Invia frame di dati con la necessaria sincronizzazione ed effettua un controllo degli errori e delle perdite di segnale. Tutto ciò consente di far apparire, al livello superiore, il mezzo fisico come una linea di trasmissione esente da errori di trasmissione.
  • 10. Il Modello protocollare ISO/OSI [7] [3] Livello di Rete ( Network layer ) Rende i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la connessione . Si occupa di stabilire, mantenere e terminare una connessione, garantendo il corretto e ottimale funzionamento della sottorete di comunicazione. [4] Livello di Trasporto Permette un trasferimento di dati trasparente e affidabile (implementando anche un controllo degli errori e delle perdite) tra due host. È il primo livello realmente end-to-end, cioè da host sorgente a destinatario. [5] Livello di Sessione Controlla la comunicazione tra applicazioni. Stabilisce, mantiene e termina connessioni (sessioni) tra applicazioni cooperanti.
  • 11. Il Modello protocollare ISO/OSI [8] [6] Livello di Presentazione Trasforma i dati forniti dalle applicazioni in un formato standardizzato e offrire servizi di comunicazione comuni, come la crittografia, la compressione del testo e la riformattazione. [7] Livello di Applicazione Interfaccia utente e macchina .
  • 12. Il Modello protocollare ISO/OSI [9] Un programma applicativo interagisce con uno dei protocolli di livello trasporto per ricevere dati o inviarli passandoli nella forma richiesta. Tra i servizi più comuni offerti dal livello applicazioni ci sono le conversioni semantiche tra processi applicativi associati. Fonte Wikipedia
  • 13. Il Modello protocollare ISO/OSI e Internet Il Modello Protocollare ISO/OSI prevede per Internet una semplificazione . Alcuni dei livelli previsti sono contenuti in un singolo strato. Il Modello per Internet [ protocollo TCP/IP ] viene presentato in figura. Fonte Wikipedia
  • 14. Utilizzo della Pila Protocollare ISO/OSI per Modellare la Filiera Editoriale e la connessione tra Sorgente dell’Informazione e Fruitore/Utente della stessa
  • 15. Filiera Editoriale Cartaceo [1] http://pedroelrey.tumblr.com/post/169734128/filiera-editoriale-work-in-progress Curato da: http://friendfeed.com/pedroelrey , http://friendfeed.com/marcobrambilla , http://friendfeed.com/nda
  • 16. Filiera Editoriale Cartaceo [2] [3] Rete [2] DataLink [1] Fisico [5] Sessione [4] Trasporto [6] Presentazione [7] Applicazione
  • 17. Modello Filiera Editoriale Cartaceo 1 Fisico gomma su asfalto gomma su asfalto Fisico 1 2 DataLink Corriere verso Edicolante o verso il Macero Corriere verso Edicolante o verso il Macero DataLink 2 3 Rete Edicolante riceve il Corriere Corriere in Edicola o al Macero Rete 3 4 Trasporto Edicolante prende in consegna i Quotidiani [o li restituisce per il Macero] Edicolante che riceve o rende i Quotidiani Trasporto 4 5 Sessione Utente che prende il Quotidiano dopo il pagamento Edicolante che consegna il Quotidiano all'Utente Sessione 5 6 Presentazione Impaginazione del Giornale [fruita dall'Utente] Impaginazione del Giornale [decisa dalla Testata] Presentazione 6 7 Applicazione Lettura della Notizia da parte dell'Utente Giornalista/Testata che crea la Notizia Applicazione 7 Livello Cartaceo Cartaceo Livello
  • 18. Modello Filiera Editoriale Web 1 Fisico [cavo, etere] [abbonamento] [cavo, etere] [abbonamento] Fisico 1 2 DataLink MAC MAC DataLink 2 3 Rete IP IP Rete 3 4 Trasporto TCP/UDP TCP/UDP Trasporto 4 5 Sessione     Sessione 5 6 Presentazione Impaginazione del Giornale [fruita dall'Utente] Impaginazione del Giornale [decisa dalla Testata] Presentazione 6 7 Applicazione [Pagina Web] Commento delle Notizia [Pagina Web] Creazione della Notizia Applicazione 7 Livello Web Web Livello
  • 19. Modello Filiera Editoriale Cartaceo e Web [Confronti su come si Comunica tra Strati]   Nel Modello di Filiera Web sono evidenziate le differenze rispetto al Modello di Filiera Cartaceo   Fisico 1   DataLink 2   Rete 3   Trasporto 4   Sessione 5   Presentazione 6   Applicazione 7 Cartaceo Livello               Web
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