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I Social Media
sono utili per la
tua azienda?

Nozioni e consigli pratici
su quali social network sfruttare in
ambito aziendale.
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Il nostro scopo è quello di incrementare la tua
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Per fare questo noi della Hangler Marketing
Advisor non ci limitiamo a consigliarti su cosa
sia meglio fare ma lavoriamo per te, come se
fossimo l’ufficio marketing della tua azienda.
Offrendo un servizio completo basato sulle tue
richieste ed esigenze, ti lasciamo il tempo di
gestire in maniera più libera la tua azienda,
senza doverti preoccupare di implementare
azioni di marketing, ma sapendo che esso è
nelle mani di professionisti messi al tuo
servizio.

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2
Indice
 Introduzione __________________ pag. 4
 I Social Media in numeri___________pag. 7
 I principali Social Media: guida all’uso

____________________________pag. 12
 Presidiare i social network: differenza

tra strategia B2B e B2C___________ pag. 15
 Usi principali__________________ pag. 20
 Considerazione conclusive_________ pag. 35
 Link amici ____________________ pag.39

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3
Introduzione
Innovarsi continuamente: evolversi per restare al
passo coi tempi.
Di guide sui Social Media ne esistono tante: c’è chi
illustra le vantaggiose opportunità dei nuovi strumenti
di comunicazione e chi vuole metterti in guardia sui
rischi della rete.
Dopo varie ricerche, ci siamo accorti che quello che
manca è una guida che ti aiuti a comprendere
veramente se i Social Network possono essere un valido
aiuto per la tua azienda e - se sì - orientarti verso quelli
più efficaci per i tuoi obiettivi.

Ecco spiegato il perché di questo piccolo manuale.
Una guida per le PMI che vogliono capire come si
comunica online.

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5
Prima di partire con la nostra guida, è doveroso fare una
piccola premessa per coloro che non hanno mai
approcciato l’argomento.
Infatti, se internet, DEM e newsletter sono strumenti
conosciuti da tutti, i Social Media ancora oggi sono
sottovalutati dalle imprese.
Ma cosa sono i Social Networks? Lasciamo perdere le
definizioni tradizionali: le puoi trovare ovunque e non
chiariscono il tema.
Quello che devi sapere è che i nuovi strumenti di
comunicazione sono i degni e moderni successori del
passaparola, mezzi che in modo indelebile possono
esaltare i pregi di un brand e diffonderli in modo
capillare e rapido.
Una volta aperte le porte del social media marketing,
credici, è difficile non farsi affascinare da tanta
potenzialità. Ma – attenzione! – anche i Social Network
presentano un rovescio della medaglia, soprattutto se
utilizzati a fini aziendali: bisogna conoscerli, studiarli,
aggiornarsi ed elaborare strategie che si conformino al
vissuto quotidiano del prodotto venduto e del marchio
promosso.
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6
1

I Social
Media in
numeri.
Lo sappiano, i numeri spesso possono essere noiosi –
molto noiosi! -, ma se rientri ancora tra gli scettici
che non vogliono aprirsi ai Social Network dovresti
dare un’occhiata a queste statistiche dalle quali
emerge che…
… gli italiani sono un popolo social con
24.000.000 di iscritti a Facebook

…in un mondo ancora più social con
1.11 miliardi di iscritti a Facebook

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8
E se pensi che Facebook, e più in generale i
social media, sia per i ragazzini dovrai ricrederti:

Il 56% degli iscritti ha un’età compresa tra i 25 e
i 55 anni.
Il 20% ha un’età compresa tra i 36 e i 45 anni e
si aggiudica la quota maggiore, nonostante tutte
le fasce siano abbastanza uniformi.
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9
Fino ad ora abbiamo parlato di Facebook, il social
network per eccellenza, il più conosciuto. Ma devi
sapere che ne esistono altri (che analizzeremo nel
prossimo capitolo) altrettanto famosi. Perciò, se i
numeri di Facebook non sono bastati, ecco una
panoramica sugli altri canali principali che la rete ci
mette a disposizione, aggiornati al 2013:

232 milioni di utenti attivi

70 milioni di utenti attivi

150 milioni di utenti attivi

200 milioni di utenti attivi

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10
Quale altro strumento fino ad oggi ti aveva dato la
possibilità di comunicare – e di farlo in modo direttocon così tante persone?
Molte sono le aziende italiane che già si sono accorte di
questa potenzialità. Infatti, secondo la ricerca Brands &
Social Media ideata da OssCom, Centro di ricerca sui
media e la comunicazione dell’Università Cattolica, e
Digital PR, in Italia:





l’83% delle aziende usa Facebook,
il 74% delle aziende usa YouTube
il 64% delle aziende usa Twitter
il 17% delle aziende ha un blog

E i consumatori? Davvero consultano le pagine aziendali
e cercano informazioni sui prodotti tramite i social?
Tutto quello che devi sapere è che, secondo le statistiche
rilasciate dalla Edison Research:

Il 47% delle persone sostiene che Facebook ha un forte
impatto sul comportamento di acquisto.

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11
2
I principali
social media:
guida all’uso.
Nel primo capitolo abbiamo visto la portata
straordinaria dei Social Networks e abbiamo citato i
nomi delle principali piattaforme.
E’ importante sapere che una non vale l’altra: si
distinguono fra loro per funzioni, modalità di
condivisione, possibilità di scambiare messaggi con
altri utenti. Vediamo le loro principali funzioni:

Social
Media
Organizzazi
one
Sharing
Menzioni

Pinterest

Twitter

Instagram

Facebook

Linkedin

Lavagne

Timeline
Tweet

Timeline

Profili/pagine/gr
uppi

Profili/pagine/gr
uppi

Repin
@nickname

Retweet
@nickname

@nickname

Condividi
Nome

Condividi
Nome

Engagement

Followers

Followers

Followers

Amici

Connessioni

Messaggi

Pubblico

Pubblico/Priv
ato

Pubblico

Pubblico/privato

Privato

Business
Focus
Advertising

B2B/B2C
Hobby
Prezzo in
evidenza

B2B/B2C
News
Tweet
Sponsorizzati

B2C
Foto
-

B2B/B2C
Contenuti
Post
sponsorizzati/Fb
Ads

B2B
Business
Ads

Repin

Retweet

-

Mi
Piace/Condividi

Condividi/Consig
lia

Viral
content

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13
Come vedi, la loro varietà è straordinaria.
Ed il bello è che si possono integrare fra loro: dove
non arriva uno, arriva l’altro.
Così la tua azienda ha a disposizione un
ingranaggio completo e perfetto… adesso bisogna
solo farlo funzionare!

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14
3
Presidiare i
social
network:
differenza
tra strategia
B2B e B2C.
Quando un cliente ci chiama perché vuole aprire una o più
pagine sociali la prima domanda che gli facciamo è se si tratta di
business B2B o B2C. Come ogni altro strumento, infatti, i social
funzionano quando la strategia è studiata ad hoc sulla natura
dell’impresa. E questo vale soprattutto per i Social Media, dove il
target destinatario fa da padrone ed è fondamentale capire se ci
stiamo rivolgendo alle aziende o ai consumatori per scegliere il
canale più adatto e il piano di azioni più idonee.
Prima di iniziare con la panoramica sulla diversità dei due
approcci, però, è doveroso fare una premessa. Bisogna
riconoscere, infatti, che i Social Network sono riusciti a rendere
sempre più simili questi due mondi: gli utenti - che siano aziende
o persone - oggi cercano informazioni su prodotti, clienti o
potenziali partner nello stesso modo - su Internet! .
E così, se prima erano le aziende a dare degli output ai loro
destinatari, oggi capita sempre più spesso che siano questi ultimi
a trasmettere input alle prime.
Morale? Non essere presenti in questo mare di opportunità
potrebbe costare molto in termini di visibilità e possibilità di
contatti per lo sviluppo del proprio business.

Media

Social Media

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16
Posta questa premessa interessante che ci fa capire
come per la prima volta B2B e B2C abbiamo qualcosa in
comune – il canale di comunicazione per interagire ed
ingaggiare il target di riferimento - analizziamo ora la
differenza tra utilizzo dei Social Media di imprese B2B e
B2c.
Perché iscriversi -La prima distinzione sta nello scopo
per il quale un’azienda si iscrive ai Social Media.
Le aziende B2B cercano:
 attenzione
 tasso di conversione
 feedback ed engagement da/con gli utenti
 Creazione di lead interessati
Le aziende B2C, invece, cercano di:
 fidelizzare l’utente
 Aumentare l’interazione con il marchio e la viralità
dei contenuti
 Individuare e far emergere il bisogno
 Offrire un servizio di Customer Care

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17
Quali Social usare – Un’altra distinzione tra strategia B2B e
B2C risiede nel canale da utilizzare. Come abbiamo già visto,
infatti, ogni piattaforma ha una sua proprietà specifica ed è
adatta per raggiungere determinati obiettivi piuttosto che altri.
Nel capitolo successivo vedremo nel dettaglio quali Social
Network sono più utili a seconda dell’utilizzo; ora ci basterà
capire che tendenzialmente le imprese B2B hanno disposizione
Social Media specifici per l’impresa, come Linkedin e blog
aziendali, Twitter o Google Plus, mentre le imprese B2C
prediligono canali come Facebook, YouTube, Instagram e
Pinterest.
Cosa pubblicare – Diverso il destinatario, diverso il contenuto.
La regola d’oro per ogni messaggio trasmesso è quello di
crearlo pensando a chi lo legge.
Così anche per quanto riguarda la content strategy la scelta è
diversa per le imprese B2B e B2c: le prime preferiscono
utilizzare i canali sociali per diffondere i propri contenuti –
documenti, report, informazioni istituzionali – o per
partecipare a gruppi e discussioni per aumentare la propria
rete; le seconde , invece, si rivolgono direttamente ai
consumatori e per loro vale una sola regola - visual is the king!
– che li porta ad utilizzare contenuti visuali per creare
conversazione, condivisione e partecipazione (tramite call to
action, contest, etc..)
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18
Il Social funziona anche per le imprese B2B?
Sono ancora molti quelli che pensano che nel settore B2B i
Social Network non funzionino. In realtà, come abbiamo visto,
basta impostare una strategia adeguata e personalizzata.

Così, le B2B possono sfruttare i Social Network traendone
diversi vantaggi:
 Avere una canale di comunicazione in aggiunta al sito web e

che sia meno istituzionale
 Ridurre i costi: i canali sociali hanno una portata uguale, se

non superiore, alla tradizionale pubblicità, ma con costi
nettamente inferiori
 Costruire un rapporto con i propri clienti/partner/fornitori

che non sia puramente commerciale

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19
4

Usi
principali
Finalmente ci siamo. Eccoci arrivati nel cuore della
nostra guida, dove analizzeremo in modo approfondito i
principali usi dei social media e i vantaggi che ne
possiamo trarre.
Oltre a mostrarti cosa puoi fare con questi potenti mezzi
di comunicazione cercheremo di fornirti alla fine di
ogni sezione uno specchietto riassuntivo dei
Social più idonei per ciascun obiettivo.

Detto ciò, siamo pronti per entrare nel vivo del discorso.
Ti ricordi quando abbiamo detto che i Social Network,
integrati tra loro e con i tradizionali mezzi di
comunicazione, possono costituire una macchina dall’
ingranaggio perfetto? E’ giunto il momento di capire
cosa puoi farci.
A.

Creare una comunità ed aumentare la visibilità del
tuo brand!

Abbiamo visto nei capitoli precedenti quanti milioni di
utenti e aziende sono collegate ai Social Network. Ciò
significa che presidiare questi canali permette di essere
visibili per milioni di persone che potenzialmente
possono essere interessate ai prodotti della tua azienda.

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21
Il modo migliore per andare a colpire le persone e i
partner interessati è quello di creare una comunità
digitale e incuriosirla.

Molte aziende cadono nell’errore di iscriversi ai Social
Network con il solo scopo di vendere. Non stiamo per
dirti che ciò non è possibile, ma non è pensabile pensare
che i consumAttori– soprattutto se sei un brand non
ancora conosciuto – acquistino ciò che non conoscono.
Ma, se saranno incuriositi dal modo con cui approccerai
con loro, dalle opinioni positive degli altri consumatori
sui tuoi prodotti e sarai disponibile ad un dialogo diretto
e continuo sicuramente saranno più propensi a farlo.
Come costruire e gestire una comunità online? Non è né
semplice né immediato ed è un lavoro che richiede
dedizione, capacità e pazienza. Ecco allora 5 consigli
utili per raggiungere il risultato:
1.

Definisci l’obiettivo: prima di aprirti ai Social
definisci perché vuoi farlo, cosa vuoi ottenere e chi
vuoi andare a colpire. Solo avendo chiari questi
aspetti potrai stabilire contenuti interessanti per il
tuo target e fare azioni il più mirate possibile.

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22
2.

Offri una motivazione per partecipare alla vita
della pagina: una volta aperte le pagine potrete
iniziare a pubblicare contenuti interessanti per il
vostro target e, per raggiungerlo più velocemente,
sponsorizzare i vostri post. Questo però spesso
non è sufficiente, poiché spesso i fans della vostra
rete si aspettano qualcosa in cambio. Cosa? Come?
Un codice sconto in cambio di un ‘Mi Piace’, una
convenzione per i clienti più fedeli, la possibilità di
vedere anteprime, di partecipare… tutte accortezze
che faranno sentire i tuoi fans speciali e li
incentiveranno a condividere le tue informazioni.
Scheda 1 – Social Advertising
Una delle attività più interessanti che sta facendo registrare rapidi
aumenti di visibilità alle pagine aziendali è la sponsorizzazione sugli
stessi social. Queste piattaforme, infatti, permettono sempre più
spesso di sponsorizzare un singolo contenuto o addirittura
sponsorizzare l’intera fan page piuttosto che portare gli utenti a
compiere delle azioni specifiche (mettere un ‘Mi piace’, compilare
un form, etc…).
Il fattore più interessante è che si tratta di attività molto mirate che,
a costi veramente contenuti, ti permettono di selezionare i
destinatari delle tue campagne in modo specifico per area, età,
interessi, lingue parlate e molto altro.

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23
Scheda 2 – Tab Interattive
Cosa saranno mai queste tab interattive? Magari non sai rispondere
a questa domanda, eppure siamo sicuri che – se usi Facebook –
almeno una volta le hai usate senza saperlo.
Si tratta di vere e proprie “landing page” , dove l’utente arriva
semplicemente perché sono incluse in una pagina aziendale oppure
da un’inserzione, una condivisione o suggerimenti di altri utenti.
Esistono Tab diverse, ad esempio per mostrare un codice
promozionale riservato solo a chi ha cliccato ‘Mi piace’ sulla pagina,
tab che promuovono un prodotto, tab per organizzare concorsi ed
altre che come che funzionano come veri e propri e-commerce.

3.

Sii partecipe su altre pagine o gruppi: per
trovare utenti e, soprattutto, farti trovare devi
iniziare a lasciare qualche piccola traccia di te.
Come? Cerca gruppi di interesse al tuo settore e,
perché no, ‘sbircia’ tra le pagine dei tuoi
concorrenti. Ti aiuterà a trovare collegamenti
che siano davvero potenzialmente interessati al
tuo mercato.

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24
4.

5.

Tutela gli interessi della tua comunità: se hai
avuto la capacità di creare un gruppo di persone
che partecipano attivamente alla tua pagina non
devi lasciare tutto al caso. Devi costantemente
monitorare i feedback ricevuti e i contenuti
pubblicati sul tuo conto: alcuni potrebbero essere
davvero validi se supportati, altri dovranno essere
arbitrati e/o smentiti.
Gratifica la comunità: nel punto precedente
abbiamo visto che valorizzare i contenuti positivi
dei tuoi fans è importante. Questo non solo perché
ti permette di diffondere impressioni positive su di
te, ma perché trasformerà i tuoi fans in veri e
propri Evangelist del tuo brand.








Facebook
Linkedin
Pinterest
Instagram
G+
Youtube
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 Twitter

25
B.

Supporto al Seo Marketing

Proprio come un sito o un blog i Social Network ti aiuteranno
a essere trovato nella rete e a migliorare il tuo
posizionamento: non sono altro che un nuovo canale per
comunicare informazioni sulla tua azienda e i tuoi prodotti.
Possiamo dire addirittura che non si parla più solo di SEO
(Search Engine optimization), ma di SMO (Social Media
Optimization).
Proprio come per il SEO, dove al centro ci sono le parole
chiave, in una buona strategia di SMO ci sono i contenuti
sociali: post, immagini, video, commenti e aggiornamenti che
possono suscitare condivisione e conversazione tra gli utenti
e generare link esterni al tuo sito web.
E se il web nelle ricerche spesso ci penalizza, la maggior parte
dei Social Network invece ci aiuta con l’utilizzo dei famosi
#hashtag. Quando pubblichi un aggiornamento, infatti, non
tutti i tuoi contatti potrebbero essere interessati. Come
trovarne altri più targettizzati? Con l’utilizzo di parole chiave
precedute da ‘#’– gli hashtag appunto- che permetteranno a
moltissime altre persone di trovare i contenuti che più gli
interessano.
Eccola qui allora la formula base per avere un buon risultato:
Contenuto utile + #hashtag + Condivisione =
Comunicazione virale
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26
Un’altra buona notizia è che tutti i Social Network
possono aiutarti in questa attività, perciò mano libera
ai click!









Facebook
Twitter
Linkedin
Pinterest
Instagram
G+
….

Customer Care per i tuoi clienti
Molti ancora faticano a pensarlo, ma i consumatori
oggi utilizzano i Social Media per ricevere supporto
dalle aziende.
A confermarlo lo studio “Consumer Views of Live Help
Online 2012” di Oracle realizzato su un campione di
3.000 consumatori di tutto il mondo.
C.

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27
I risultati parlano chiaro: il 90% dei consumatori
naviga on-line almeno una volta al mese spendendo
sempre più tempo in attività di acquisto e, quando
hanno bisogno di fare una domanda o risolvere un
problema, preferisce richiedere aiuto online.
Ecco perché – non ci stancheremo di ripeterlo! – è
fondamentale che ci sia qualcuno che segua
costantemente le pagine aziendali e sia pronto ad
intervenire –tempestivamente! – in caso di necessità.
Pensate che sia un’esagerazione?
Sappiate che, sempre secondo lo studio di Oracle, l’
81% degli utenti di Twitter ha dichiarato che si aspetta
una risposta a domande e reclami inviati nello stesso
giorno (nel dettaglio: 30% degli utenti di Twitter si
aspettano una risposta entro 30 minuti, il 22% si
aspetta una risposta entro due ore e il 29% si aspettano
una risposta lo stesso giorno); mentre il 29% dei
consumatori su Facebook si aspetta una risposta entro
due ore da quando è stata inviata una domanda alla
pagina di un’azienda e il 22% si aspetta una risposta lo
stesso giorno.
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28
Un altro aspetto interessante da capire è cosa cercano gli
utenti sui social network:
• il 62% novità di prodotto ed informazioni
• il 47% commenti e recensioni dei clienti
• il 43% la risposta diretta alle domande poste
• il 32% buoni, concorsi ed altre promozioni
• il 31% accesso diretto al servizio clienti o esperti del

prodotto
• il 24% guide
• il 10% novità del settore
• il 3% altro
E’ evidente, pertanto, che sempre più spesso il consumatore
del web si aspetta un servizio di Live Help.

 Twitter
 Facebook
 Linkedin

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




Youtube
Instagram
Pinterest
G+

29
Di seguito l’ esempio di una azienda leader come Ikea
che offre un servizio di Customer Care su Twitter in
tempi rapidissimi, anche nei giorni festivi.
Non vi verrebbe mai in mente di chiedere assistenza
sui Social Media? Guardare per credere.

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30
D. Analizzare il mercato grazie ai Social Network

Si, hai letto bene: i Social Media possono tornati utili
anche come supporto alle tue ricerche di sviluppo.
Tutte le piattaforme sociali, infatti, hanno una
funzione di search che ti permette di allargare i tuoi
metodi di ricerca di mercato per analisi qualitative,
tendenze di mercato, opinioni e conversazioni sul tuo
brand e sui concorrenti. Il tutto ad un costo inferiore
rispetto ai metodi più tradizionali.
Inoltre, non solo i Social ti facilitano il lavoro Facebook, ad esempio, offre già delle Insight
sull’andamento della pagina e sulle caratteristiche del
pubblico – ma permettono di accedere facilmente a
feedback, commenti, coinvolgimento della community,
valutazione richieste e, addirittura, di creare sondaggi
e questionari.
Per fare sì che la tua strategia social funzioni è
importante misurare tutti i dati a disposizione per
verificarne i ritorni, ma soprattutto comprendere
meglio dove la tua azienda può migliorare per
soddisfare meglio le richieste dei tuoi clienti.

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31
 Facebook
 Linkedin
 G+







Twitter
Pinterest
Instagram
Youtuve
…

Vendere sui Social Media
Come abbiamo visto all’inizio della guida, oggi, i
consumatori non solo navigano in Internet per cercare
informazioni, ma sempre più spesso le attività di
acquisto passano dalla Rete e – indovinate un po’? –
dai Social Network, tanto è vero che si parla di Social
Commerce .
E.

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32
Promuovere e vendere dei prodotti sui Social Network
oggi è possibile grazie a diverse applicazione che
permettono di creare veri e propri e-commerce
all’interno delle pagine aziendali (peraltro facilmente
embeddabili anche nel vostro sito).
Facebook e Twitter sono sicuramente le piattaforme più
utilizzate per promuovere un negozio online e facilitare
il processo di compravendita: da un lato Facebook ben
si presta a pagine di atterraggio interne dove gli utenti
possono avere una vetrina dei prodotti – ricordate le
tab? -; dall’altro Twitter offre un servizio di Customer
Care veloce ed immediato.

Possono approcciare alla vendita ‘Social’ sia aziende che
hanno già un sito di e-commerce che vogliono rendere
visibile anche sulle pagine aziendali, sia aziende che,
invece, scelgono solo i Social Media come piattaforma di
vendita per i loro servizi.
Un consiglio? Se già avete un e-commerce non
limitatevi a replicarlo su Facebook, ma create una
sezione di prodotti speciali in vendita solo sui Social per
far sentire ancora più speciale la vostra comunità.

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33
Di seguito un elenco di alcuni punti che ti saranno di
aiuto se stai approcciando ai Social Media con l’intento
di vendere:
• Scrivi una presentazione aziendale completa e chiara
• Inserisci immagini di prodotto che corrispondano
alla realtà (eviteranno malcontenti alla ricezione
dell’acquisto) e mettile nella parte sinistra della
pagina (sono percepite più rapidamente)
• Descrivi dettagliatamente tutte le caratteristiche di
ciascun prodotto
• Descrivi dettagliatamente modalità di pagamento e
consegna
• Predisponi un servizio di Live Help e una sezione per
le valutazioni degli utenti

 Facebook
 Twitter (come
servizio di Custmer
Care)

 Youtube
 G+

 Pinterest
 Instagram

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34
5
Considerazioni
conclusive
Giunti alla fine di questa guida è doveroso fare il punto
della situazione e trarre qualche considerazione utile
dalle nozioni e dai numeri (ne abbiamo messi pochi,
siamo stati bravi?) analizzati.
Secondo quanto visto ci sono almeno dieci buoni
movitivi per includere i Social Media nel tuo web
marketing:
1)

2)
3)
4)
5)
6)
7)

Molti associano la parola ‘social’ a Facebook: in
realtà, esistono diversi media che si adattano alle
tue diverse esigenze.
Sono popolati da miliardi di utenti in tutto il
mondo appartenenti a tutte le fasce d’età.
Sono popolati da aziende dei più svariati settori.
Consentono ad un brand di rafforzare la propria
immagine.
Permettono di comunicare con i clienti/partner in
modo più immediato, diretto e meno formale.
Hanno costi inferiori rispetto alle tradizionali
attività pubblicitarie.
Influiscono sempre più sul comportamento
d’acquisto degli utenti.

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36
8) Possono

trasformarsi in vere e proprie
piattaforme di e-commerce.
9) Sono utili per capire le potenzialità di un
mercato e comprendere le esigenze dei
potenziali clienti.
10) Si integrano perfettamente tra loro e rafforzano
gli
altri
strumenti
di
comunicazione
istituzionali.
Se hai ritrovato almeno due dei tuoi obiettivi nei
punti sopracitati, allora, vale la pena pensare di
entrare nel mondo dei Social e iniziare ad
esplorarne le potenzialità.
Tuttavia, non bisogna fare l’errore di sottovalutare
il mezzo: anche se molti sono convinti che si tratti
di strumenti di svago, i Social Media sono tools
complessi che necessitano di una strategia ben
studiata e una profonda conoscenza delle varie
applicazioni per essere presidiati con successo.

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37
Concludendo, i Social Media sono utili per la tua
azienda?
Assolutamente sì.
Sì se vuoi esplorare nuovi mercati, comunicare con i
tuoi clienti, rafforzare la tua immagine, aprire un’ecommerce, creare una comunità di utenti affiliata al
tua brand.
No se il tuo unico scopo è quello di vendere:
gli utenti della rete sono disposti a partecipare,
commentare, condividere quando possono avere
dei contenuti di valore in cambio. Assillarli con
continue offerte commerciali non li convincerà
certo a diventare un cliente, ma –anzi!- con ogni
probabilità li infastidirà come una newsletter
promozionale che non hanno acconsentito di
ricevere.
Se vuoi che le tue pagine sociali abbiano successo,
sperimenta quali post hanno più successo, ingaggia
i tuoi utenti e vedrai, che nel lungo periodo, i tuoi
sforzi saranno ricompensati.
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38
Link amici
Eccoti, infine, qualche strumento che potrà esserti
utile per la realizzazione di una pagina social
accattivante:
http://www.magisto.com/
http://www.timelinecoverbanner.com/11/papertexture-facebook-timeline-bannerbackground/?mode=page-timeline

http://www.quotescover.com/quotesmaker/app/choose-editor2
http://clippingmagic.com/

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E-book: social media marketing per le PMI

  • 1. I Social Media sono utili per la tua azienda? Nozioni e consigli pratici su quali social network sfruttare in ambito aziendale.
  • 2. Per essere sempre aggiornato sulle prossime guide iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui Chi Siamo Il nostro scopo è quello di incrementare la tua visibilità, le tue vendite e il tuo numero di clienti; Per fare questo noi della Hangler Marketing Advisor non ci limitiamo a consigliarti su cosa sia meglio fare ma lavoriamo per te, come se fossimo l’ufficio marketing della tua azienda. Offrendo un servizio completo basato sulle tue richieste ed esigenze, ti lasciamo il tempo di gestire in maniera più libera la tua azienda, senza doverti preoccupare di implementare azioni di marketing, ma sapendo che esso è nelle mani di professionisti messi al tuo servizio. www.hangler.it 2
  • 3. Indice  Introduzione __________________ pag. 4  I Social Media in numeri___________pag. 7  I principali Social Media: guida all’uso ____________________________pag. 12  Presidiare i social network: differenza tra strategia B2B e B2C___________ pag. 15  Usi principali__________________ pag. 20  Considerazione conclusive_________ pag. 35  Link amici ____________________ pag.39 www.hangler.it 3
  • 5. Innovarsi continuamente: evolversi per restare al passo coi tempi. Di guide sui Social Media ne esistono tante: c’è chi illustra le vantaggiose opportunità dei nuovi strumenti di comunicazione e chi vuole metterti in guardia sui rischi della rete. Dopo varie ricerche, ci siamo accorti che quello che manca è una guida che ti aiuti a comprendere veramente se i Social Network possono essere un valido aiuto per la tua azienda e - se sì - orientarti verso quelli più efficaci per i tuoi obiettivi. Ecco spiegato il perché di questo piccolo manuale. Una guida per le PMI che vogliono capire come si comunica online. www.hangler.it 5
  • 6. Prima di partire con la nostra guida, è doveroso fare una piccola premessa per coloro che non hanno mai approcciato l’argomento. Infatti, se internet, DEM e newsletter sono strumenti conosciuti da tutti, i Social Media ancora oggi sono sottovalutati dalle imprese. Ma cosa sono i Social Networks? Lasciamo perdere le definizioni tradizionali: le puoi trovare ovunque e non chiariscono il tema. Quello che devi sapere è che i nuovi strumenti di comunicazione sono i degni e moderni successori del passaparola, mezzi che in modo indelebile possono esaltare i pregi di un brand e diffonderli in modo capillare e rapido. Una volta aperte le porte del social media marketing, credici, è difficile non farsi affascinare da tanta potenzialità. Ma – attenzione! – anche i Social Network presentano un rovescio della medaglia, soprattutto se utilizzati a fini aziendali: bisogna conoscerli, studiarli, aggiornarsi ed elaborare strategie che si conformino al vissuto quotidiano del prodotto venduto e del marchio promosso. www.hangler.it 6
  • 8. Lo sappiano, i numeri spesso possono essere noiosi – molto noiosi! -, ma se rientri ancora tra gli scettici che non vogliono aprirsi ai Social Network dovresti dare un’occhiata a queste statistiche dalle quali emerge che… … gli italiani sono un popolo social con 24.000.000 di iscritti a Facebook …in un mondo ancora più social con 1.11 miliardi di iscritti a Facebook www.hangler.it 8
  • 9. E se pensi che Facebook, e più in generale i social media, sia per i ragazzini dovrai ricrederti: Il 56% degli iscritti ha un’età compresa tra i 25 e i 55 anni. Il 20% ha un’età compresa tra i 36 e i 45 anni e si aggiudica la quota maggiore, nonostante tutte le fasce siano abbastanza uniformi. www.hangler.it 9
  • 10. Fino ad ora abbiamo parlato di Facebook, il social network per eccellenza, il più conosciuto. Ma devi sapere che ne esistono altri (che analizzeremo nel prossimo capitolo) altrettanto famosi. Perciò, se i numeri di Facebook non sono bastati, ecco una panoramica sugli altri canali principali che la rete ci mette a disposizione, aggiornati al 2013: 232 milioni di utenti attivi 70 milioni di utenti attivi 150 milioni di utenti attivi 200 milioni di utenti attivi www.hangler.it 10
  • 11. Quale altro strumento fino ad oggi ti aveva dato la possibilità di comunicare – e di farlo in modo direttocon così tante persone? Molte sono le aziende italiane che già si sono accorte di questa potenzialità. Infatti, secondo la ricerca Brands & Social Media ideata da OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica, e Digital PR, in Italia:     l’83% delle aziende usa Facebook, il 74% delle aziende usa YouTube il 64% delle aziende usa Twitter il 17% delle aziende ha un blog E i consumatori? Davvero consultano le pagine aziendali e cercano informazioni sui prodotti tramite i social? Tutto quello che devi sapere è che, secondo le statistiche rilasciate dalla Edison Research: Il 47% delle persone sostiene che Facebook ha un forte impatto sul comportamento di acquisto. www.hangler.it 11
  • 13. Nel primo capitolo abbiamo visto la portata straordinaria dei Social Networks e abbiamo citato i nomi delle principali piattaforme. E’ importante sapere che una non vale l’altra: si distinguono fra loro per funzioni, modalità di condivisione, possibilità di scambiare messaggi con altri utenti. Vediamo le loro principali funzioni: Social Media Organizzazi one Sharing Menzioni Pinterest Twitter Instagram Facebook Linkedin Lavagne Timeline Tweet Timeline Profili/pagine/gr uppi Profili/pagine/gr uppi Repin @nickname Retweet @nickname @nickname Condividi Nome Condividi Nome Engagement Followers Followers Followers Amici Connessioni Messaggi Pubblico Pubblico/Priv ato Pubblico Pubblico/privato Privato Business Focus Advertising B2B/B2C Hobby Prezzo in evidenza B2B/B2C News Tweet Sponsorizzati B2C Foto - B2B/B2C Contenuti Post sponsorizzati/Fb Ads B2B Business Ads Repin Retweet - Mi Piace/Condividi Condividi/Consig lia Viral content www.hangler.it 13
  • 14. Come vedi, la loro varietà è straordinaria. Ed il bello è che si possono integrare fra loro: dove non arriva uno, arriva l’altro. Così la tua azienda ha a disposizione un ingranaggio completo e perfetto… adesso bisogna solo farlo funzionare! www.hangler.it 14
  • 16. Quando un cliente ci chiama perché vuole aprire una o più pagine sociali la prima domanda che gli facciamo è se si tratta di business B2B o B2C. Come ogni altro strumento, infatti, i social funzionano quando la strategia è studiata ad hoc sulla natura dell’impresa. E questo vale soprattutto per i Social Media, dove il target destinatario fa da padrone ed è fondamentale capire se ci stiamo rivolgendo alle aziende o ai consumatori per scegliere il canale più adatto e il piano di azioni più idonee. Prima di iniziare con la panoramica sulla diversità dei due approcci, però, è doveroso fare una premessa. Bisogna riconoscere, infatti, che i Social Network sono riusciti a rendere sempre più simili questi due mondi: gli utenti - che siano aziende o persone - oggi cercano informazioni su prodotti, clienti o potenziali partner nello stesso modo - su Internet! . E così, se prima erano le aziende a dare degli output ai loro destinatari, oggi capita sempre più spesso che siano questi ultimi a trasmettere input alle prime. Morale? Non essere presenti in questo mare di opportunità potrebbe costare molto in termini di visibilità e possibilità di contatti per lo sviluppo del proprio business. Media Social Media www.hangler.it 16
  • 17. Posta questa premessa interessante che ci fa capire come per la prima volta B2B e B2C abbiamo qualcosa in comune – il canale di comunicazione per interagire ed ingaggiare il target di riferimento - analizziamo ora la differenza tra utilizzo dei Social Media di imprese B2B e B2c. Perché iscriversi -La prima distinzione sta nello scopo per il quale un’azienda si iscrive ai Social Media. Le aziende B2B cercano:  attenzione  tasso di conversione  feedback ed engagement da/con gli utenti  Creazione di lead interessati Le aziende B2C, invece, cercano di:  fidelizzare l’utente  Aumentare l’interazione con il marchio e la viralità dei contenuti  Individuare e far emergere il bisogno  Offrire un servizio di Customer Care www.hangler.it 17
  • 18. Quali Social usare – Un’altra distinzione tra strategia B2B e B2C risiede nel canale da utilizzare. Come abbiamo già visto, infatti, ogni piattaforma ha una sua proprietà specifica ed è adatta per raggiungere determinati obiettivi piuttosto che altri. Nel capitolo successivo vedremo nel dettaglio quali Social Network sono più utili a seconda dell’utilizzo; ora ci basterà capire che tendenzialmente le imprese B2B hanno disposizione Social Media specifici per l’impresa, come Linkedin e blog aziendali, Twitter o Google Plus, mentre le imprese B2C prediligono canali come Facebook, YouTube, Instagram e Pinterest. Cosa pubblicare – Diverso il destinatario, diverso il contenuto. La regola d’oro per ogni messaggio trasmesso è quello di crearlo pensando a chi lo legge. Così anche per quanto riguarda la content strategy la scelta è diversa per le imprese B2B e B2c: le prime preferiscono utilizzare i canali sociali per diffondere i propri contenuti – documenti, report, informazioni istituzionali – o per partecipare a gruppi e discussioni per aumentare la propria rete; le seconde , invece, si rivolgono direttamente ai consumatori e per loro vale una sola regola - visual is the king! – che li porta ad utilizzare contenuti visuali per creare conversazione, condivisione e partecipazione (tramite call to action, contest, etc..) www.hangler.it 18
  • 19. Il Social funziona anche per le imprese B2B? Sono ancora molti quelli che pensano che nel settore B2B i Social Network non funzionino. In realtà, come abbiamo visto, basta impostare una strategia adeguata e personalizzata. Così, le B2B possono sfruttare i Social Network traendone diversi vantaggi:  Avere una canale di comunicazione in aggiunta al sito web e che sia meno istituzionale  Ridurre i costi: i canali sociali hanno una portata uguale, se non superiore, alla tradizionale pubblicità, ma con costi nettamente inferiori  Costruire un rapporto con i propri clienti/partner/fornitori che non sia puramente commerciale www.hangler.it 19
  • 21. Finalmente ci siamo. Eccoci arrivati nel cuore della nostra guida, dove analizzeremo in modo approfondito i principali usi dei social media e i vantaggi che ne possiamo trarre. Oltre a mostrarti cosa puoi fare con questi potenti mezzi di comunicazione cercheremo di fornirti alla fine di ogni sezione uno specchietto riassuntivo dei Social più idonei per ciascun obiettivo. Detto ciò, siamo pronti per entrare nel vivo del discorso. Ti ricordi quando abbiamo detto che i Social Network, integrati tra loro e con i tradizionali mezzi di comunicazione, possono costituire una macchina dall’ ingranaggio perfetto? E’ giunto il momento di capire cosa puoi farci. A. Creare una comunità ed aumentare la visibilità del tuo brand! Abbiamo visto nei capitoli precedenti quanti milioni di utenti e aziende sono collegate ai Social Network. Ciò significa che presidiare questi canali permette di essere visibili per milioni di persone che potenzialmente possono essere interessate ai prodotti della tua azienda. www.hangler.it 21
  • 22. Il modo migliore per andare a colpire le persone e i partner interessati è quello di creare una comunità digitale e incuriosirla. Molte aziende cadono nell’errore di iscriversi ai Social Network con il solo scopo di vendere. Non stiamo per dirti che ciò non è possibile, ma non è pensabile pensare che i consumAttori– soprattutto se sei un brand non ancora conosciuto – acquistino ciò che non conoscono. Ma, se saranno incuriositi dal modo con cui approccerai con loro, dalle opinioni positive degli altri consumatori sui tuoi prodotti e sarai disponibile ad un dialogo diretto e continuo sicuramente saranno più propensi a farlo. Come costruire e gestire una comunità online? Non è né semplice né immediato ed è un lavoro che richiede dedizione, capacità e pazienza. Ecco allora 5 consigli utili per raggiungere il risultato: 1. Definisci l’obiettivo: prima di aprirti ai Social definisci perché vuoi farlo, cosa vuoi ottenere e chi vuoi andare a colpire. Solo avendo chiari questi aspetti potrai stabilire contenuti interessanti per il tuo target e fare azioni il più mirate possibile. www.hangler.it 22
  • 23. 2. Offri una motivazione per partecipare alla vita della pagina: una volta aperte le pagine potrete iniziare a pubblicare contenuti interessanti per il vostro target e, per raggiungerlo più velocemente, sponsorizzare i vostri post. Questo però spesso non è sufficiente, poiché spesso i fans della vostra rete si aspettano qualcosa in cambio. Cosa? Come? Un codice sconto in cambio di un ‘Mi Piace’, una convenzione per i clienti più fedeli, la possibilità di vedere anteprime, di partecipare… tutte accortezze che faranno sentire i tuoi fans speciali e li incentiveranno a condividere le tue informazioni. Scheda 1 – Social Advertising Una delle attività più interessanti che sta facendo registrare rapidi aumenti di visibilità alle pagine aziendali è la sponsorizzazione sugli stessi social. Queste piattaforme, infatti, permettono sempre più spesso di sponsorizzare un singolo contenuto o addirittura sponsorizzare l’intera fan page piuttosto che portare gli utenti a compiere delle azioni specifiche (mettere un ‘Mi piace’, compilare un form, etc…). Il fattore più interessante è che si tratta di attività molto mirate che, a costi veramente contenuti, ti permettono di selezionare i destinatari delle tue campagne in modo specifico per area, età, interessi, lingue parlate e molto altro. www.hangler.it 23
  • 24. Scheda 2 – Tab Interattive Cosa saranno mai queste tab interattive? Magari non sai rispondere a questa domanda, eppure siamo sicuri che – se usi Facebook – almeno una volta le hai usate senza saperlo. Si tratta di vere e proprie “landing page” , dove l’utente arriva semplicemente perché sono incluse in una pagina aziendale oppure da un’inserzione, una condivisione o suggerimenti di altri utenti. Esistono Tab diverse, ad esempio per mostrare un codice promozionale riservato solo a chi ha cliccato ‘Mi piace’ sulla pagina, tab che promuovono un prodotto, tab per organizzare concorsi ed altre che come che funzionano come veri e propri e-commerce. 3. Sii partecipe su altre pagine o gruppi: per trovare utenti e, soprattutto, farti trovare devi iniziare a lasciare qualche piccola traccia di te. Come? Cerca gruppi di interesse al tuo settore e, perché no, ‘sbircia’ tra le pagine dei tuoi concorrenti. Ti aiuterà a trovare collegamenti che siano davvero potenzialmente interessati al tuo mercato. www.hangler.it 24
  • 25. 4. 5. Tutela gli interessi della tua comunità: se hai avuto la capacità di creare un gruppo di persone che partecipano attivamente alla tua pagina non devi lasciare tutto al caso. Devi costantemente monitorare i feedback ricevuti e i contenuti pubblicati sul tuo conto: alcuni potrebbero essere davvero validi se supportati, altri dovranno essere arbitrati e/o smentiti. Gratifica la comunità: nel punto precedente abbiamo visto che valorizzare i contenuti positivi dei tuoi fans è importante. Questo non solo perché ti permette di diffondere impressioni positive su di te, ma perché trasformerà i tuoi fans in veri e propri Evangelist del tuo brand.       Facebook Linkedin Pinterest Instagram G+ Youtube www.hangler.it  Twitter 25
  • 26. B. Supporto al Seo Marketing Proprio come un sito o un blog i Social Network ti aiuteranno a essere trovato nella rete e a migliorare il tuo posizionamento: non sono altro che un nuovo canale per comunicare informazioni sulla tua azienda e i tuoi prodotti. Possiamo dire addirittura che non si parla più solo di SEO (Search Engine optimization), ma di SMO (Social Media Optimization). Proprio come per il SEO, dove al centro ci sono le parole chiave, in una buona strategia di SMO ci sono i contenuti sociali: post, immagini, video, commenti e aggiornamenti che possono suscitare condivisione e conversazione tra gli utenti e generare link esterni al tuo sito web. E se il web nelle ricerche spesso ci penalizza, la maggior parte dei Social Network invece ci aiuta con l’utilizzo dei famosi #hashtag. Quando pubblichi un aggiornamento, infatti, non tutti i tuoi contatti potrebbero essere interessati. Come trovarne altri più targettizzati? Con l’utilizzo di parole chiave precedute da ‘#’– gli hashtag appunto- che permetteranno a moltissime altre persone di trovare i contenuti che più gli interessano. Eccola qui allora la formula base per avere un buon risultato: Contenuto utile + #hashtag + Condivisione = Comunicazione virale www.hangler.it 26
  • 27. Un’altra buona notizia è che tutti i Social Network possono aiutarti in questa attività, perciò mano libera ai click!        Facebook Twitter Linkedin Pinterest Instagram G+ …. Customer Care per i tuoi clienti Molti ancora faticano a pensarlo, ma i consumatori oggi utilizzano i Social Media per ricevere supporto dalle aziende. A confermarlo lo studio “Consumer Views of Live Help Online 2012” di Oracle realizzato su un campione di 3.000 consumatori di tutto il mondo. C. www.hangler.it 27
  • 28. I risultati parlano chiaro: il 90% dei consumatori naviga on-line almeno una volta al mese spendendo sempre più tempo in attività di acquisto e, quando hanno bisogno di fare una domanda o risolvere un problema, preferisce richiedere aiuto online. Ecco perché – non ci stancheremo di ripeterlo! – è fondamentale che ci sia qualcuno che segua costantemente le pagine aziendali e sia pronto ad intervenire –tempestivamente! – in caso di necessità. Pensate che sia un’esagerazione? Sappiate che, sempre secondo lo studio di Oracle, l’ 81% degli utenti di Twitter ha dichiarato che si aspetta una risposta a domande e reclami inviati nello stesso giorno (nel dettaglio: 30% degli utenti di Twitter si aspettano una risposta entro 30 minuti, il 22% si aspetta una risposta entro due ore e il 29% si aspettano una risposta lo stesso giorno); mentre il 29% dei consumatori su Facebook si aspetta una risposta entro due ore da quando è stata inviata una domanda alla pagina di un’azienda e il 22% si aspetta una risposta lo stesso giorno. www.hangler.it 28
  • 29. Un altro aspetto interessante da capire è cosa cercano gli utenti sui social network: • il 62% novità di prodotto ed informazioni • il 47% commenti e recensioni dei clienti • il 43% la risposta diretta alle domande poste • il 32% buoni, concorsi ed altre promozioni • il 31% accesso diretto al servizio clienti o esperti del prodotto • il 24% guide • il 10% novità del settore • il 3% altro E’ evidente, pertanto, che sempre più spesso il consumatore del web si aspetta un servizio di Live Help.  Twitter  Facebook  Linkedin www.hangler.it     Youtube Instagram Pinterest G+ 29
  • 30. Di seguito l’ esempio di una azienda leader come Ikea che offre un servizio di Customer Care su Twitter in tempi rapidissimi, anche nei giorni festivi. Non vi verrebbe mai in mente di chiedere assistenza sui Social Media? Guardare per credere. www.hangler.it 30
  • 31. D. Analizzare il mercato grazie ai Social Network Si, hai letto bene: i Social Media possono tornati utili anche come supporto alle tue ricerche di sviluppo. Tutte le piattaforme sociali, infatti, hanno una funzione di search che ti permette di allargare i tuoi metodi di ricerca di mercato per analisi qualitative, tendenze di mercato, opinioni e conversazioni sul tuo brand e sui concorrenti. Il tutto ad un costo inferiore rispetto ai metodi più tradizionali. Inoltre, non solo i Social ti facilitano il lavoro Facebook, ad esempio, offre già delle Insight sull’andamento della pagina e sulle caratteristiche del pubblico – ma permettono di accedere facilmente a feedback, commenti, coinvolgimento della community, valutazione richieste e, addirittura, di creare sondaggi e questionari. Per fare sì che la tua strategia social funzioni è importante misurare tutti i dati a disposizione per verificarne i ritorni, ma soprattutto comprendere meglio dove la tua azienda può migliorare per soddisfare meglio le richieste dei tuoi clienti. www.hangler.it 31
  • 32.  Facebook  Linkedin  G+      Twitter Pinterest Instagram Youtuve … Vendere sui Social Media Come abbiamo visto all’inizio della guida, oggi, i consumatori non solo navigano in Internet per cercare informazioni, ma sempre più spesso le attività di acquisto passano dalla Rete e – indovinate un po’? – dai Social Network, tanto è vero che si parla di Social Commerce . E. www.hangler.it 32
  • 33. Promuovere e vendere dei prodotti sui Social Network oggi è possibile grazie a diverse applicazione che permettono di creare veri e propri e-commerce all’interno delle pagine aziendali (peraltro facilmente embeddabili anche nel vostro sito). Facebook e Twitter sono sicuramente le piattaforme più utilizzate per promuovere un negozio online e facilitare il processo di compravendita: da un lato Facebook ben si presta a pagine di atterraggio interne dove gli utenti possono avere una vetrina dei prodotti – ricordate le tab? -; dall’altro Twitter offre un servizio di Customer Care veloce ed immediato. Possono approcciare alla vendita ‘Social’ sia aziende che hanno già un sito di e-commerce che vogliono rendere visibile anche sulle pagine aziendali, sia aziende che, invece, scelgono solo i Social Media come piattaforma di vendita per i loro servizi. Un consiglio? Se già avete un e-commerce non limitatevi a replicarlo su Facebook, ma create una sezione di prodotti speciali in vendita solo sui Social per far sentire ancora più speciale la vostra comunità. www.hangler.it 33
  • 34. Di seguito un elenco di alcuni punti che ti saranno di aiuto se stai approcciando ai Social Media con l’intento di vendere: • Scrivi una presentazione aziendale completa e chiara • Inserisci immagini di prodotto che corrispondano alla realtà (eviteranno malcontenti alla ricezione dell’acquisto) e mettile nella parte sinistra della pagina (sono percepite più rapidamente) • Descrivi dettagliatamente tutte le caratteristiche di ciascun prodotto • Descrivi dettagliatamente modalità di pagamento e consegna • Predisponi un servizio di Live Help e una sezione per le valutazioni degli utenti  Facebook  Twitter (come servizio di Custmer Care)  Youtube  G+  Pinterest  Instagram www.hangler.it 34
  • 36. Giunti alla fine di questa guida è doveroso fare il punto della situazione e trarre qualche considerazione utile dalle nozioni e dai numeri (ne abbiamo messi pochi, siamo stati bravi?) analizzati. Secondo quanto visto ci sono almeno dieci buoni movitivi per includere i Social Media nel tuo web marketing: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Molti associano la parola ‘social’ a Facebook: in realtà, esistono diversi media che si adattano alle tue diverse esigenze. Sono popolati da miliardi di utenti in tutto il mondo appartenenti a tutte le fasce d’età. Sono popolati da aziende dei più svariati settori. Consentono ad un brand di rafforzare la propria immagine. Permettono di comunicare con i clienti/partner in modo più immediato, diretto e meno formale. Hanno costi inferiori rispetto alle tradizionali attività pubblicitarie. Influiscono sempre più sul comportamento d’acquisto degli utenti. www.hangler.it 36
  • 37. 8) Possono trasformarsi in vere e proprie piattaforme di e-commerce. 9) Sono utili per capire le potenzialità di un mercato e comprendere le esigenze dei potenziali clienti. 10) Si integrano perfettamente tra loro e rafforzano gli altri strumenti di comunicazione istituzionali. Se hai ritrovato almeno due dei tuoi obiettivi nei punti sopracitati, allora, vale la pena pensare di entrare nel mondo dei Social e iniziare ad esplorarne le potenzialità. Tuttavia, non bisogna fare l’errore di sottovalutare il mezzo: anche se molti sono convinti che si tratti di strumenti di svago, i Social Media sono tools complessi che necessitano di una strategia ben studiata e una profonda conoscenza delle varie applicazioni per essere presidiati con successo. www.hangler.it 37
  • 38. Concludendo, i Social Media sono utili per la tua azienda? Assolutamente sì. Sì se vuoi esplorare nuovi mercati, comunicare con i tuoi clienti, rafforzare la tua immagine, aprire un’ecommerce, creare una comunità di utenti affiliata al tua brand. No se il tuo unico scopo è quello di vendere: gli utenti della rete sono disposti a partecipare, commentare, condividere quando possono avere dei contenuti di valore in cambio. Assillarli con continue offerte commerciali non li convincerà certo a diventare un cliente, ma –anzi!- con ogni probabilità li infastidirà come una newsletter promozionale che non hanno acconsentito di ricevere. Se vuoi che le tue pagine sociali abbiano successo, sperimenta quali post hanno più successo, ingaggia i tuoi utenti e vedrai, che nel lungo periodo, i tuoi sforzi saranno ricompensati. www.hangler.it 38
  • 40. Eccoti, infine, qualche strumento che potrà esserti utile per la realizzazione di una pagina social accattivante: http://www.magisto.com/ http://www.timelinecoverbanner.com/11/papertexture-facebook-timeline-bannerbackground/?mode=page-timeline http://www.quotescover.com/quotesmaker/app/choose-editor2 http://clippingmagic.com/ www.hangler.it 40