1. VINCERE,
ENONSOLO...
ILPUNTOCesarini a tutto gas
il Pavia vola
LOSPONSORAscom, riaccendiamo
la città con i Grigi
L’AVVERSARIOAlbinoleffe,
di nuovo in gioco
INOSTRIGIOVANI10 stagioni in grigio
Maurizio Ferrarese
L’ORSOINCASA
ORGANO UFFiCiALE
DELL’U.S. ALESSANDRiA
CALCiO 1912
N. 3 i VENERDì 2 OTTOBRE 2015
FotoFrancescoBarilaro-A.G.F.
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11. 11 I VENERDì 2 oTToBRE 2015
paura” con un gol del loro capitano
avevano rimediato un pareggio asso-
lutamente prezioso. La squadra però
aveva un rendimento ancora troppo
altalenante per rimediare a una clas-
sifica così deficitaria. “Urge una scossa
psicologica” titolavano i giornali e la
scossa non tardava ad arrivare. Le di-
missioni dalla panchina di Anselmo
Giorcelli aprivano le porte a una svolta
auspicata da tempo. Pietruzzi e Loja-
cono assumevano la guida tecnica per
una scelta che doveva risultare deter-
minante e felice. E il 28 gennaio la
grande decisione: Ramon andava a di-
rigere la difesa e i Grigi espugnavano
Solbiate Arno. Nel breve volgere di due
mesi, tra febbraio e marzo, la classifica
dei Grigi cambiava radicalmente aspet-
to: 11 punti in 8 domeniche e 13 gol di
cui 5 segnati dallo stesso Lojacono.
Alessandria calcistica viveva quel mo-
mento nella più completa adorazione
del suo capitano, mentre la città, seppur
gradatamente, cominciava a respirare
l’aria dei festeggiamenti del suo cen-
tenario. Superata l’emergenza profughi,
degnamente sistemati i terremotati si-
ciliani del Belice, dopo la calamità del
gennaio appena passato, Alessandria
progettava nuovi insediamenti, inter-
rogandosi sul proprio sviluppo. L’isola
pedonale, definita come provvedimento
“restrittivo” del traffico veicolare e la
sua eventuale influenza sul commercio
cittadino, l’ipotesi di una nuova auto-
strada di collegamento al mare, la Vol-
tri-Sempione, l’idea di una tangenziale,
utile ad alleggerire il traffico, i fermenti
e le contestazioni nelle scuole e le prime
avvisaglie della campagna elettorale
animavano un dibattito politico fatto
di forti contrapposizioni, per lo più rigi-
damente ideologiche. Ma anche i privati
non stavano a guardare e, a opera di
un gruppo di conosciuti professionisti
alessandrini, veniva presentato il pro-
getto per l’edificazione del Circolo Ca-
nottieri Tanaro: 6 campi da tennis, una
grande villa come sede e soggiorno
erano le ipotesi sul cui si basava l’avvio
del lavoro.
Ma Alessandria era anche opportunità
di eventi artistici e culturali e le com-
pagnie teatrali facevano volentieri tappa
all’Alessandrino: Renato Rascel e Walter
Chiari, Giorgio Albertazzi e Anna Pro-
clemer e un giovanissimo Paolo Vil-
laggio, rivelazione televisiva, affollavano
la platea del centralissimo cineteatro,
mentre il mese di giugno avrebbe visto
l’apertura del Museo di Marengo. Il
campionato, intanto, aveva confermato
che solo l’estro e l’esperienza di Loja-
cono potevano risultare decisivi. Chiusa
una stagione in cui fare tesoro degli
errori, era ormai ora di progettare il fu-
turo. La dirigenza veniva esortata a de-
finire progetti e programmi che andas-
sero al di la dell’improvvisazione, con
obiettivi chiari che evitassero i patemi
dell’annata appena trascorsa. Intanto,
prima delle vacanze, i Grigi si erano re-
galati il galà col Santos del 12 giugno.
Serata fresca, Moccagatta in delirio, la
città aveva conosciuto l’estro di “o’ rey”
Pelè. Non ancora ventottenne, a pochi
mesi da prestigioso traguardo del gol
numero mille, il numero 10 più famoso
del mondo era arrivato col suo team,
all’interno di un lungo giro che la sua
squadra conduceva in Europa. Ma qual-
che giorno dopo, il 6 luglio, lo stadio
alessandrino avrebbe ammirato altre
magie, quelle dei mitici Harlem Globe-
trotters... (continua)
Sul Piccolo
Così il giornale diede rilievo
all’esibizione allo stadio
Moccagatta delle stelle
americane del basket
e all’apertura del museo
di Marengo, nella restaurata
Villa Delavo