I social network nell'educazione maria ranieri stefania manca
Enterprise 2.0 il paradigma del web 2.0 applicato all'azienda - di michele moro
1. Enterprise 2.0 Il paradigma 2.0 applicato all’azienda Di Michele Moro Marketing Manager at Welcome Italia spa and 2.0 Specialist Michele Moro
2. “ Enterprise 2.0 è l’utilizzo delle emergenti piattaforme di software sociali nelle imprese, o tra imprese e i loro partner e Clienti” Andrew McAfee (Professore alla Haward Business School) Michele Moro
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4. Fasi di un possibile piano di Enterprise 2.0 Michele Moro
5. Intelligenza Collettiva “ E’ la capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi attraverso la collaborazione e l'innovazione” (George Pòr) Permette di valorizzare le competenze e le conoscenze delle comunità e delle reti aziendali. Tramite la corretta implementazione dei tool E 2.0 e la corretta integrazione delle competenze è possibile sottoporre all’intelligenza collettiva problemi specifici in modo da far lavorare il “cervello virtuale dell’azienda”. Michele Moro
6. Se ad un ragno viene tagliata la testa muore. Michele Moro
7. Se una stella di mare viene tagliata in due genererà due stelle di mare Michele Moro
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12. Nuove tendenze Michele Moro Io penso perciò uso Twitter Ho delle opinioni per cui ho il mio blog Ho degli amici perciò mi connetto Ho degli interessi perciò mi coinvolgo
17. Cosa fanno per le persone questi tool Aiutano a trovare e connettersi con altre persone Contribuiscono a creare intelligenza collettiva Aiutano a comunicare spontaneamente e in modo semplice con gli altri Permettono la condivisione di informazioni con gli altri Ci permettono di avere informazioni rilevanti dalle fonti che riteniamo attendibili Comunicare informalmente e velocemente con gli altri Condividere Foto e video Condividere Informazioni ed esperienze Michele Moro
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19. I principi del vecchio approccio Pochi Scrivono per Qualcuno che pubblica e che vende a molti Michele Moro
20. I principi dei Social Media Chiunque Può produrre, copiare e condividere ogni cosa e quasi a costo zero! a chiunque Michele Moro
21. Cosa significa per l’organizzazione? Michele Moro Dalla semplice comunicazione ed interazione alla Collaborazione
22. Cosa significa per l’organizzazione? da uno a uno da uno a molti da molti a molti Focus sulla comunicazione Focus sui contenuti Vecchio approccio Nuovo approccio Michele Moro
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26. Come può la vostra organizzazione incrementare la collaborazione tramite i “social tools”? Michele Moro
29. Messa a disposizione alle persone di Tool di collaborazione con certe caratteristiche Incontrano diverse esigenze Informali e spontanei Danno visibilità alle persone Facili da usare Incoraggino la contribuzione e partecipazione Facilmente e accessibili universalmente Vicini al proprio stile di lavoro Michele Moro
30. In modo da creare un cambiamento d’approccio Michele Moro Interagisco con gli altri quando ho tempo Uso solo l’e-mail Raramente faccio sapere agli altri qualcosa di me Uso più strumenti a disposizione Interagisco con gli altri di mia iniziativa con regolarità Ho un ambiente che crea fiducia e comprensione Io Io
31. E cosa dire sul Knowledge Management Michele Moro
36. Non esiste una “ricetta” dell’Enterprise 2.0 adatta a tutte le imprese, che permetta di definire a priori tecnologie e modalità di utilizzo , né un procedimento predeterminato per l’implementazione di piattaforme sociali in azienda. Viceversa ogni azienda deve orientarsi verso questo approccio secondo le proprie specificità, esigenze ed aspettative. Premessa Michele Moro
37. Va scelta una piattaforma, utile ai nostri scopi, che prima di tutto sia utile per la singola persona e ne soddisfi le sue esigenze , per favorirne l’utilizzo, per diventare successivamente una leva strategica per l’organizzazione tramite gli effetti di rete e di intelligenza collettiva . Premessa Michele Moro
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44. Ipotesi di gruppi o community Nuove idee emergono dalla partecipazione e collaborazione di massa Community verticale degli innovatori Community interfunzionale di sviluppo dei servizi Community Clienti Michele Moro
46. Offerta di Social Software E’ un mercato ancora giovane ma in veloce evoluzione con molti piccoli attori (anche open-source) I clienti sono in attesa di soluzioni consolidate ed organiche capaci di fornire sufficienti garanzie di sicurezza, robustezza, scalabilità e facilità d’integrazione. Pochi vendors possono vantare un insieme completo di funzionalità ed esiste una corsa costante all’arricchimento di applicazioni che integrano più componenti tecnologiche. Michele Moro
52. Aspetti critici Molte iniziative aziendali falliscono per la credenza che sia sufficiente fornire piattaforme 2.0 alla propria organizzazione per garantire il successo del progetto. Il tasso di fallimento dei progetti 2.0 aziendali nel caso della semplice implementazione della piattaforma software è attorno al 70% In realtà vi sono alcuni importanti aspetti critici: Michele Moro
54. Caratteristiche chiave per un progetto di successo Che interesse ha per l’utente? Che interesse ha per l’azienda? Iniziare internamente per poi aprirsi All’inizio limitare gli ambiti e dimensione Deve poter inserire nuovi strumenti Sia quantitativamente che qualitativamente Non deve essere troppo indirizzata Michele Moro
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56. Open issue Come dare potere alle persone e favorire le interazioni e le reti sociali? Come implementare la piattaforma collaborativa? Come favorire la partecipazione degli utenti e creare valore? Come riutilizzare la conoscenza e trasformarla in innovazione? Come capitalizzare le competenze ed attivare effetti di rete? Manager Michele Moro
57. Possibili modi per lanciare il progetto Relatori – grandi oratori per ispirare le persone Manifesti – Scala la più alta vetta del successo Volantini – suggerimenti per l’utilizzo dei tool Pranzi 2.0 – per discutere di blog, wiki, podcast … . Michele Moro
Telecom Italia, Fiat, Indesit, Banca Intessa, unicredit, Lago…. Hanno messo in atto iniziative Enterprise 2.0 Per “ software sociale ” si intende una piattaforma software che offre un insieme di mezzi per entrare in relazione con altri attraverso la condivisione di contenuti. Sociale - Gli utenti entrano in relazione tra loro Collettivo - Contenuti di molti messi a disposizione Condivisione di valore - Aumentare degli utenti aumenta la quantità dei contenuti Cooperazione
Coinvolgimento Avere e mantenere dipendenti motivati e coinvolti ha un forte impatto sui risultati economici dell’azienda. La responsabilità dell’Engagement gap è in larga misura dell’azienda, incapace di mostrarsi interessati alla crescita dei propri dipendenti , di coinvolgerli nel prendere decisioni , di preoccuparsi veramente dei clienti , di garantire percorsi di crescita interessanti , supportare l’innovazione , promuovere un buon clima Solo il 21% dei dipendenti si sente completamente ingaggiato (11% in Italia) contro un 78% che in qualche misura si risparmia non mettendo tutta la passione, la conoscenza e l’iniziativa di cui dispone nel proprio ruolo. Questo gap si riflette sui risultati economici dell’impresa giustificando differenze del 51.9% sull’EBIT e del 39% sul ritorno per azione L’Enterprise 2.0 non è solo un problema tecnologico, ma soprattutto una questione di filosofia e di persone. l senior management dovrebbero guardare ai collaboratori non solamente come risorse, ma ancora di più come un capitale da ascoltare, rispettare e coinvolgere nella creazione di valore, perché proprio su questo terreno potrebbe giocarsi il futuro dell’impresa Per il reparto HR, affinché l’Enterprise 2.0 rappresenti un’occasione non sprecata per ripensare con più forza il supporto al management nell’attrarre, sviluppare e motivare il talento 2. Collaborazione In un’economia fondata su conoscenza e creatività , non basta più introdurre tecnologia ed ottimizzare i processi tradizionali . La nuova forma di efficienza da presidiare è quella della collaboration imparando a coinvolgere i knowledge worker 3. Emersione dei talenti ed identificazioni degli esperti e delle competenze Uno dei principali vantaggi dell’E2.0 è quello di poter trovare e valorizzare esperti all’interno ed esterno della società. Oggi nelle grandi organizzazioni questa ricerca si basa sul titolo, ruolo e sull’uso di rubriche. In realtà questi aspetti non sempre rispecchiano ciò che la gente sa fare (competenze) ed ama fare (engagement). Un’altra soluzione potrebbe chiedere un consiglio ad altri colleghi. Con i tool 2.0 si è davvero in grado di scovare le competenze delle persone per quello che davvero sono in grado di fare nella vita reale. 4. Knowledge management Ad oggi come le persone gestiscono l’informazione all’interno dell’organizzazione? Email - disco locale - cartelle di rete Oggi con Wikis , social boomarking 5. Intelligenza collettiva ed Innovazione aperta Stimolare l’innovazione e la soluzione di problemi facilitando la collaborazione e la condivisione della conoscenza.
wisdom of Crowds = la saggezza/buonsenso del gruppo/folla
Per la loro particolare capacità di rigenerazione ogni braccio contiene tutte le strutture anatomiche presente nella stella intera esse sono in grado di ricostruire la parte mutilata.
The Big Shift - Concentrati sui risultati nel breve l’azienda corre il rischio di trascurare le tendenze più profonde e sostanziali che cambiano lo stesso significato della competizione.
Di conseguenza richiede un profondo sforzo di comprensione da parte della nostra azienda delle logiche e delle dinamiche sottese.
http://www.technorati.it/web-20the-machine-is-using-us-doppiaggio-italiano/ Il contenuto è ora separato dalla forma e può essere esportato. Ogni volta che clicchiamo su un link o tagghiamo qualcosa stiamo insegnando alla macchina. La macchina siamo noi. Il web 2.0 è collegare le persone. Persone che condividono, scambiano, collaborano
Le persone oggi usano sempre di più…
Perché chi pubblica ha la proprietà dei mezzi produttivi e gestisce i suoi mezzi di distribuzione
Tutti i business sono “media business” perché indipendentemente da qualsiasi cosa produciate, beni o servizi, tutti i business hanno a che fare con gestire le informazioni per due audience: i collaboratori dell’azienda e il mondo” (Clay Shirky- Il Potere delle organizzazioni senza le organizzazioni)
“ Se solo l’HP conoscesse quello che realmente le persone di HP conoscono, saremmo tre volte più efficienti” (Lew Platt – HP CEO)
preservazione e alla condivisione della conoscenza
1) I Social Network permettono di creare reti di persone e profili 2) WIKI rientra nell’ambito dell’editing collaborativo di documenti 3) BLOG facilitano la discussione ed i commenti Tagging e social bookmarking rientrano nel tema della classificazione collaborativa di informazioni RSS invece nel tema dell ’aggregazione di contenuti provenienti da fonti diverse. Email, Presence, IM, Desktop sharing, Audio, video rientrano nel tema dell’Unified Communications e all’esigenza delle persone di comunicare in modo rapido e flessibile al di fuori degli schemi organizzativi formali
Es. di Corporate Blog LG
Ognuno può contribuire. Cambgiamento
Le applicazioni di Unified Communication & Collaboration, nate come distinte, vengono oggi riunificate in suite o pacchetti applicativi che, grazie all’integrazione, danno all’utente la possibilità di gestire in modo molto più agevole e integrato (o unificato) i diversi canali e strumenti di comunicazione . A dominare il mercato , in questo settore ci sono attori come Cisco, IBM e Microsoft che, grazie ad un’offerta ampia e completa, hanno guadagnato una posizione di vantaggio competitivo notevole rispetto ai concorrenti specializzati nella comunicazione integrata. Dal punto di vista aziendale, inoltre, la convergenza su reti IP di tutti i canali di comunicazione consente importanti vantaggi in termini di semplificazione della gestione di tali strumenti, dei tempi di avvio e messa a punto di nuovi servizi.
On-premises cioè installato su computer nell’edificio dell’organizzazione che usa il software piuttosto che usato in remoto tramite internet
On-premises cioè installato su computer nell’edificio dell’organizzazione che usa il software piuttosto che usato in remoto tramite internet
Mancanza di casi aziendali o best practise Timore di non essere in grado di controllare il flusso di comunicazione e informazioni gestite dal basso da collaboratori e dipendenti.
focalizzarsi sul valore per il business e non solo sui rischi
focalizzarsi sul valore per il business e non solo sui rischi
Orientarsi verso un approccio 2.0 della struttura organizzativa e della cultura aziendale è un processo che richiede uno sforzo di cambiamento da parte dell’intera organizzazione.
Una community attiva e propositiva non nasce quasi mai spontaneamente. Vanno definiti bene obiettivi ed ambiti di applicazione