1. La teoria della Coda Lunga
SEM: Google AdWords
Altre forme di investimento pubblcitario online
I programmi di Partnership
SEO: i consigli di Google
Mail Marketing: due piattaforme
Viral Marketing
2. La Long Tail
Internet ha aumentato a dismisura l’offerta di prodotti:
• I clienti si orientano sui best seller in proporzione
minore
• Aumentando l’offerta, aumenta a dismisura il numero
di prodotti movimentati
3. La coda lunga. Prodotti a bassa richiesta o con ridotti
volumi di vendita possono collettivamente occupare una
quota di mercato equivalente o superiore a quella dei
pochi bestseller.
4. La Long Tail: il caso Rhapsody
Rhapsody (http://www.rhapsody.com/) offre un servizio
di streaming, basato su abbonamento, con un
un’offerta di oltre 1,5 milioni di brani
WALMART, la principale catena di supermercati e negozi
di musica USA, ha un’offerta di 4500 CD per un totale
di 25.000 brani.
Il 90% delle loro vendite è ottenuto con soli 200 CD.
5. La curva delle vendite dei 25.000 brani con più download su Rhapsody: come su
Walmart, i volumi più alti sono ottenuti da un ristretto numero di hit…
6. …ma laddove cessa l’offerta di Walmart, Rhapsody continua a vendere:
questa è la curva dalla posizione 25.001 alla 100.000 (scala differente): si
tratta mediamente di 250 download al mese per brano.
In totale l’area sotto questa curva rappresenta 22 mil di download
(25% del business di Rhapsody)
7. …e questa è la curva dalla posizione 100.000 alla 800.000.
In totale l’area sotto questa curva rappresenta 16 mil di download
(15% del business di Rhapsody)
8. Il fatturato aggiuntivo di Rhapsody: l’area in chiaro sotto la curva è
relativa a brani non presenti in Wal-Mart
9. •Internet vs Retail
tradizionale (Rhapsody vs
Walmart):
•Disponibilità e varietà di
prodotti, capillarità del
mercato, globalità del
mercato
•Valorizzazione delle nicchie
•Importanza dei metadati
per la ricerca
10. Le imprese di maggior successo su Internet sfruttano la
Long Tail, con la vendita di prodotti non disponibili nel
mercato tradizionale.
11. Questa la percentuale del loro fatturato realizzata con prodotti non disponibili offline:
Rhapsody: 40%
Netflix: 21%
Amazon: 25%
12. •Brani “di catalogo” (ovvero non recenti)
•Brani live
•“B-sides”
•Remix
•Cover
•CD di importazione
•Generi di nicchia
13. •Fatturato aggiuntivo non possibile nelle librerie fisiche
•Migliori margini rispetto ai prodotti mainstream
•Fidelizzazione del cliente
14. Forza 1: la democratizzazione dei mezzi di produzione
Con l’avvento del digitale è molto meno costoso
produrre libri, brani, video di qualità.
15. Forza 2: la democratizzazione dei mezzi di
distribuzione.
I negozi online ospitano un catalogo pressoché
infinito, senza le limitazioni del negozio fisico
16. Forza 3: filtri e motori di ricerca connettono la
domanda all’offerta: parte della domanda si sposta
dal mainstream alla nicchia.
18. Altri siti utili
http://whos.amung.us
Copiando un codice sulla propria pagina di testo,
fornisce statistiche in tempo reale su numero e origine
degli accessi
http://www.tynt.com
Tiene traccia di chi copia testo dal nostro sito e, se viene
incollato, aggiunge automaticamente un link al notro
sito, aumentando il posizionamento SEO
19. Vantaggi del marketing online
• Minor costo dello spazio
• Solitamente, minor costo della produzione
• Occorre comunque investire sul posizionamento e sul
passaparola
• Se uno spot o una segnalazione arriva da un amico è più
facile che venga presa in considerazione
• Possibilità di monitorare gli andamenti grazie alle
statistiche
20. SEO e SEM
• Il SEO (Search Engine Optimization) è la disciplina che
valorizzala presenza dell’azienda sui motori di ricerca
• Il SEM (Search Engine Marketing) è la strategia che
acquista posizionamento sui motori di ricerca
21. SEM: Search Engine Marketing
L’acquisto di spazi sponsorizzati sui motori
di ricerca
22. E’ il sistema che ha rivoluzionato il mondo della
pubblicità online, consentendo anche ai piccoli
investitori di effettuare campagne pubblicitarie
mirate e a basso costo
In precedenza la pubblicità online era vendita per
numero di visualizzazioni (impression): Google
introduce il concetto di rendimento, basandola
sui click
adwords.google.it
23. E’ il cliente che crea gli annunci
Siete voi che create gli annunci e scegliete le
parole chiave, ovvero parole o frasi correlate al
vostro esercizio commerciale.
Come i vostri annunci vengono pubblicati
su Google
Quando un utente esegue una ricerca su
Google con una delle parole chiave che avete
specificato, il vostro annuncio, a rotazione con
altri, può essere pubblicato in corrispondenza
dei risultati di ricerca.
24. Copertura mirata
Potete indirizzare la vostra pubblicità agli utenti che eseguono
ricerche su Google.
Maggiore controllo
Potete modificare i vostri annunci e rettificare il budget finché
non ottenete i risultati desiderati. Potete inoltre pubblicare una
serie di formati di annunci e persino indirizzare gli annunci a
lingue e ubicazioni geografiche specifiche.
Valore misurabile
Non esistono obblighi di spesa, né vincoli temporali e con
l'opzione del costo per clic, vengono addebitati esclusivamente i
clic degli utenti sui vostriannunci. Questo significa che ogni euro
del vostro budget viene investito per entrare in contatto con
nuovi potenziali clienti.
25. Impostate il budget
Non è richiesta una spesa minima. Siete voi a decidere
quanto investire su AdWords. Ad esempio, potete
impostare un budget giornaliero di cinque euro e un
costo massimo di dieci centesimi di Euro per ogni clic
ricevuto sull'annuncio.
Vengono fornite stime sul traffico e sui costi delle parole
chiave in modo che sia possibile scegliere le parole chiave
e ottimizzare il budget in modo più oculato.
Pagate solo i risultati
Vi verranno addebitati solo i clic ricevuti sull'annuncio,
non la pubblicazione dell'annuncio.
26. Targeting per regione e per località
Potete impostare i vostri annunci affinché vengano
visualizzati solo dagli utenti che effettuano ricerche in
una determinata area, ad esempio, nel raggio di 35
chilometri da un punto sulla mappa da voi
selezionato.
27. Nel caso degli utenti AdWords, in particolare,
Google Analytics fornisce informazioni utili per
aumentare il ritorno sull’investimento, monitorando
i dati relativi ai costi di tutte le campagne e
combinando tali dati con le informazioni relative
alle conversioni pagina per pagina. Google Analytics
importa automaticamente i dati relativi ai costi di
AdWords, permettendotvi così di monitorare
l'efficacia delle tue campagne AdWords, e aggiunge
automaticamente i tag agli URL di destinazione di
AdWords per monitorare i tassi di conversione delle
parole chiave e delle campagne senza alcun
intervento da parte vostra.
28. Google Analytics fornisce informazioni su come i
visitatori sono arrivati al vostro sito e in che modo
hanno interagito con esso. Ciò vi consentirà di
confrontare il comportamento e la redditività dei diversi
visitatori che hanno raggiunto il vostro sito attraverso gli
annunci, le parole chiave, i motori di ricerca e le email e
di ottenere così informazioni preziose per migliorare il
contenuto e la struttura del vostro sito.
Indipendentemente dalle dimensioni del vostro sito e
dal modo in cui il traffico viene indirizzato verso di esso
(se, ad esempio, proviene da ricerche non sponsorizzate,
siti partner, AdWords o altri programmi basati sul costo
per clic), Google Analytics effettua il monitoraggio dal
momento del clic fino alla conversione.
29. Conversione
Definisce il passaggio da una semplice visita a
un’azione: acquisto, iscrizione, compliazione di un
form, ecc.
Conversion rate=Numero conversioni/Numero di
accessi
30. Fate ricerche su Google inserendo le parole chiave del vostro
settore (quelle che cercherebbe un ipotetico cliente che
desiderate catturate), e censite il risultati nella sezione a
pagamento e nella prima pagina.
Riportate il risultato di questa ricerca e le vostre
considerazioni sul blog www.galdus2014.blogspot.com.
31. Il servizio fornisce le statistiche dei termini più ricercati,
consentendo di metterli a confronto.
www.google.com/trends
Classifica ricette 2013
Piatti vegetariani
32. Scegliete una serie di parole chiave relative al vostro settore
e verificatene l’andamento su Google Trends, facendo
attenzione a lingua e nazionalità.
I risultati vanno riportati sul blog del corso
galdus2014.blogspot.it
33. Affiliate Marketing
Premia i siti che portano traffico (referrer)
con percentuali sulle vendite o sul traffico.
35. Affiliation Programme
Detto anche Partnership Programme, pare che sia
stato inventato nel 1996 da Jeff Bezos, fondatore di
Amazon, che a un party conobbe la webmaster di un
sito di consigli di divorziati che gli propose di linkare al
suo sito in cambio di una percentuale sulle vendite
Nella prima fase di Internet fu un grandissimo veicolo
di traffico, e tuttora rappresenta una quota importante
dell’e-commerce.
36. Affiliation Programme
Il sito “referrer” (ovvero quello che porta traffico) può
essere identificato in varie maniere: cookie, codice di
shop, all’interno di un frame del sito “ospite”
Molti contratti di affiliazione sono gestiti da Trade
Doubler
37. Affiliation Programme
La percentuale generalmente è su tutto l’ordine e non
solo sul prodotto linkato: ad es. potrei entrare su IBS
attraverso il link di una guida, e poi comprare cartine e
romanzi. La commissione viene calcolata sul totale
dell’acquisto
38. Affiliation Programme
La percentuale può variare come importo e può
riferirsi al solo ordine o a tutta la storia del cliente: ad
es. IBS premia con l’8% il nuovo cliente, ma continua a
premiare con il 6% ogni ordine successivo.
In altri casi viene premiata l’attivazione di un account,
la compilazione di un form, o una qualche attività sul
sito
40. Affiliation Programme
Il partner ha sempre a disposizione una reportistica
online delle proprie vendite e delle commissioni
maturate
41. Altre forme di acquisto spazi:
Linkedin
È il più importante network di profili
professionali, solitamente utilizzato per la
ricerca di personale o per stabilire contatti
42. Linkedin
Per le inserzioni pubblicitarie su Linkedin si può scegliere
di pagare per click o per 1.000 visualizzazioni (impression),
a partire da un minimo di 2€ al giorno
Linkedin consente di selezionare o di escludere il Paese e
l’area metropolitana, il settore professionale, il ruolo
all’interno dell’azienda
È consigliabile farlo con l’apertura di un profilo aziendale
43. YouTube
Attraverso l’apertura di un proprio canale, le aziende
possono far circolare spot, filmati descrittivi,
formazione.
Nel mondo del libro il formato di spot utilizzato è il
booktrailer
Per la diffusione dei contenuti funzionano gli stessi
meccanismi tipici del viral marketing
44. E’ l’insieme di tecniche di marketing che utilizzano le reti sociali (offline
ma ora sempre più spesso online) per aumentare la visibilità e la
notorietà di un prodotto o di un servizio.
Il termine virale si riferisce all’idea che le persone diffondano e
condividano i contenuti che ritengono interessanti e meritevoli di nota.
Queste forme di comunicazione prendono la forma di videoclip
divertenti, di giochi interattivi in Flash, immagini e anche semplicemente
testo.
Il consumatore è più facilmente disposto a vedere una pubblicità se
arriva da una fonte che conosce e di cui si fida. Anzi nel caso che
piaccia è anche disposto a segnalarla a sua volta ad altre persone della
sua comunità e che possano apprezzare il messaggio.
45.
46.
47. Un caso di successo: la campagna Dove 2006
www.perlabellezzaautentica.it
Link
50. Sito (con disclaimer per la privacy)
Modulo cartaceo
Facebook (solo profili FB)
Twitter
A seguito di telefonata
Database professionali (aziende)
Eventi
Come l’azienda può raccogliere nominativi
51. email
Numero cell./tel.
Nome/cognome/Città di residenza
Interessi specifici
Frequenza della comunicazione desiderata
Quali dati può raccogliere l’azienda
52. Comunicazioni via SMS
Comunicazioni sporadiche via mail
Newsletter via mail
Facebook
Spedizione di cartaceo
Modalità di utilizzo dei dati
53. Esistono piattaforme web specializzate per la creazione di
newsletter, che offrono numerosi vantaggi.
1) La possibilità di evitare (generalmente) di venire filtrati come
spam
2) La possibilità di manutenere le liste di indirizzi, con
l’automatica cancellazione di quelli errati o non più attivi
3) La possibilità di personalizzare la newsletter attraverso la
proposta di numerosi template o l’adozione di un proprio
4) La possibilità di programmare l’invio
5) La velocità nella preparazione della newsletter
6) Le statistiche su email aperte e click
La creazione e l’invio organizzato di newsletter
54. Mailchimp (www.mailchimp.com) è gratuita fino a 2.000
indirizzi. Il sito è in inglese
MailUp (www.mailup.com) offre una prova gratuita di 30 gionri,
ma poi diventa a pagamento (listino).
Dà inoltre la possibilità di gestire SMS e persino fax.
Le principali piattaforme