1. POLITICA DEI DIVIDENDI E STRUTTURA FINANZIARIA
Scelta fra trattenere gli utili, da una parte, e pagare
dividendi ricorrendo più spesso all’emissione di azioni,
dall’altra.
Possono essere distribuiti solo gli utili realmente
conseguiti e risultanti dal bilancio regolarmente approvato
Dividendi in azioni e frazionamento di azioni
Dividendo più alto provoca un aumento del prezzo delle
azioni
Riacquisto di azioni : Le imprese riacquistano azioni
quando hanno accumulato più liquidità di quanta ne
possano investire in progetti redditizi o quando vogliono
aumentare il proprio livello di indebitamento
2. POLITICA DEI DIVIDENDI E STRUTTURA FINANZIARIA
L’insieme dei diversi titoli emessi da un’impresa è
chiamato struttura finanziaria
Trovare una combinazione di titoli che massimizza il
valore di mercato dell’impresa
M&M: in un mercato perfetto ogni combinazione è valida
come qualsiasi altra. Il valore dell’impresa non è
influenzato dalla sua struttura finanziaria.
Se si hanno due serie di flussi di cassa, A e B, il valore
attuale di A + B è uguale al valore attuale di A più il
valore attuale di B
Il valore dell’impresa è determinato nella parte sinistra
del bilancio dalle attività reali
3. POLITICA DEI DIVIDENDI E STRUTTURA FINANZIARIA
La leva finanziaria aumenta il flusso atteso di utili per
azione, mentre non aumenta il prezzo dell’azione
Rendimento atteso delle attività = rA =
= Reddito operativo atteso / valore di mercato di tutti i titoli
Il rendimento atteso di un portafoglio è pari alla media
ponderata dei rendimenti attesi dei singoli titoli
rE = rA + ( rA – rD) D/E
Il tasso di rendimento atteso delle azioni di un’impresa
indebitata aumenta in proporzione al rapporto debito –
equity (D/E) espresso in valori di mercato
4. POLITICA DEI DIVIDENDI E STRUTTURA FINANZIARIA
Il beta delle attività dell’impresa sarebbe uguale al beta di
un portafoglio che comprende i debiti e l’equity dell’impresa
βA = β portafoglio = βD D/V + βE E/V
La leva finanziaria ma alza il rischio delle azioni
rD è indipendente dal rapporto debito – equity e rE
aumenta in funzione lineare all’aumentare di tale rapporto.
Se l’impresa contrae maggiori debiti, il tasso di aumento di
rE rallenta
la struttura finanziaria che massimizza il valore dell’impresa
minimizza anche il costo medio ponderato del capitale che
è uguale al reddito operativo atteso diviso per il valore di
mercato di tutti i titoli