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Vivere più leggermente
Sulla strada verso un futuro energetico sostenibile −
ad esempio la società 2000 Watt
Sostenibilità nel settore dei PF
Indice
Prefazione 3 – 5
Divario energetico 6 – 7
Il cammino verso la società 2000 Watt 8 – 9
Bilancio energetico e consumi 10 – 11
Stili di vita 12 – 13
Produzione energetica rispettosa del clima 14
Mobilità con meno CO2 15
Costruire sostenibile 16 – 17
Reti per la sostenibilità 18 – 19
Regione pilota Basilea 20 – 21
Regione partner Zurigo 22 – 23
Regiona partner Ginevra 24 – 25
SvizzeraEnergia per i Comuni 26 – 27
Settore dei PF 28 – 31
Glossario, Fonti 32 – 34
Contatti, Impressum 35
La società 2000 Watt promuove un impiego equo e
sostenibile delle risorse
Le risorse esauribili sono sovrasfruttate ed
i gas ad effetto serra surriscaldano il clima del-
la Terra. Inoltre attualmente nelle società alta-
mente sviluppate i vettori energetici fossili pri-
mari vengono impiegati in modo inefficiente. La
parte sprecata in modo insensato è superiore a
quella effettivamente valorizzata. In molti paesi
il consumo di energia è strettamente correlato
al benessere economico. Le differenze tra re-
gioni sono perciò enormi. In Svizzera il fabbiso-
gno medio di energia primaria ammonta a 6500
Watt pro capite, e le emissioni di CO2 derivanti
dalle attività umane a ca. 9 tonnellate all’anno.
La visione della società 2000 Watt mira ad
un approccio sostenibile ed equilibrato nell’uti-
lizzo delle risorse globali di materie prime. A
tal proposito, un presupposto indispensabile è
l’aumento dell’efficienza nell’impiego dell’ener-
gia e delle materie ed un maggiore impiego del-
le risorse energetiche rinnovabili. Novatlantis, il
programma per la sostenibilità nel settore dei
politecnici federali (PF), riunisce le forze che a li-
vello nazionale ed internazionale si orientano
verso l’obiettivo 2000 Watt seguente: il fabbiso-
gno di energia va ridotto di un fattore da 3 a 4.
E la quota parte di fossile va diminuita in modo
che le emissioni di gas ad effetto serra scenda-
no a 1 tonnellata per persona e per anno. Que-
sti obiettivi corrispondono alle raccomanda-
zioni dell’IPCC, il consiglio mondiale sul clima,
per stabilizzare i cambiamenti climatici a + 2°C.
Essi vanno raggiunti entro l’anno 2150.
Tecnicamente la via verso la società 2000
Watt è percorribile: Lo ha evidenziato un’ana-
lisi dei ricercatori dell’ETH, che dimostra come
nell’Europa occidentale sia possibile ridurre i
consumi di energia a meno di un terzo rispetto
ad oggi. Per farlo è necessario adeguare i com-
portamenti a livello di consumo e di utilizzo e
disporre di infrastrutture energeticamente ef-
ficienti. Nel quadro di un partenariato pubbli-
co-privato, oltre alle tre maggiori città svizzere,
sono già numerosi i piccoli Comuni che si impe-
gnano elaborando e testando soluzioni e tecno-
logie pratiche e ricopiabili, verso la società 2000
Watt, ad esempio nella realizzazione di nuovi
edifici sostenibili o nella mobilità a basse emis-
sioni. Tali progetti esemplari hanno lo scopo
di facilitare l’implementazione nella vita di tutti
i giorni dei cambiamenti verso la società 2000
Watt. La via è certamente lunga, ma il cammi-
no è iniziato. Nel quadro della nostra politica
energetica e climatica la società 2000 Watt è
riconosciuta come una visione di indirizzo. Il
know-how sviluppato da Novatlantis in que-
sto campo, quale preparazione verso la società
2000 Watt, è richiesto anche in altri paesi euro-
pei e pure in Nord America e in Cina.
3
Prefazione
«Efficienza energetica – un’opportunità per la Svizzera»
«Le cifre dell’agenzia internazionale dell’energia
(IEA) sono chiare: a livello mondiale entro metà
del secolo il consumo di energia primaria cre-
scerà del 50%. Il 90% di questo aumento sarà
generato dai paesi emergenti e in via di svilup-
po, un terzo dalla sola Cina. Carbone, petrolio
e gas naturale rimangono maggioritari e con-
tinuano a coprire oltre l’80% dei consumi. La
quota parte di energie rinnovabili crescerà di
più del doppio, ma anche allora coprirà appena
un quinto del fabbisogno globale.
Cosa significano per noi questi sviluppi globali?
Da decenni non abbiamo in Svizzera un ap-
provvigionamento energetico pulito e sicuro?
La risposta è evidente: i cambiamenti climatici
non si fermano alle frontiere. Anche noi siamo
toccati dall’esaurimento delle risorse energeti-
che e delle materie prime. Anche noi risentia-
mo del rincaro dei prezzi. Anche noi saremo
direttamente toccati dai problemi di approvvi-
gionamento, che sfociano in interventi milita-
ri, crisi economiche o eventi ambientali estremi.
Abbiamo perciò tutto l’interesse a valorizzare il
nostro know-how in campo energetico e am-
bientale e a partecipare alla ricerca di soluzio-
ni globali.
Invece di combattere le cause, è meglio mo-
dellare il futuro attraverso nuove tecnologie e
A questo proposito, il nostro paese può giocare
un ruolo decisivo. La Svizzera, patria dell’inno-
vazione, si distingue per l’eccellenza nella ricer-
ca, per imprese tecnologiche con prodotti alta-
mente specializzati e per la competenza delle
sue risorse umane e delle prestazioni. Abbiamo
l’opportunità di essere all’avanguardia nel cam-
po dell’efficienza energetica, dell’accumulazio-
ne di elettricità e delle Smart Grids. Il contribu-
to della Svizzera per un consumo energetico
più parsimonioso e pulito non è solamente una
chance per la nostra economia: nel corso dei
prossimi decenni esso può aiutare in modo de-
terminante a ridurre il consumo energetico glo-
bale e la forte dipendenza dai vettori energetici
fossili. E questo riguarda ognuno di noi!»
un consumo sostenibile. La visione della socie-
tà 2000 Watt indica una possibile via. Il con-
sumo di risorse naturali va ridotto e le ener-
gie vanno utilizzate in modo più parsimonioso
e efficiente. A prima vista un obiettivo piuttosto
semplice. La sua messa in pratica esige tutta-
via uno sforzo enorme, come evidenziato dal-
le previsioni del World Business Council for
Sustainable Development: in effetti, se i con-
sumi globali di energia e risorse continueranno
ad aumentare al ritmo attuale, nell’anno 2050
avremo bisogno di 2, 3 volte le risorse del no-
stro pianeta. Riserve che non abbiamo. Per-
ciò il sistema energetico del futuro richiede al-
tre strutture. Dobbiamo incamminarci su nuove
vie tecnologiche. Sono necessari nuovi modi
di pensare, nuove cooperazioni e altre soluzio-
ni innovative, magari completamente diverse.
Soltanto così potremo ottenere un’economia
ed un modo di vivere rispettoso delle risorse.
«La visione della società 2000 Watt
indica una possibile via. Sono neces-
sari nuovi modi di pensare, nuove co-
operazioni e altre soluzioni innovative,
magari completamente diverse.»
Doris Leuthard, Consi-
gliera federale
4
Prefazione
«La ricerca plasma il futuro − il credo del settore dei
politecnici federali per la società»
«L’impronta ecologica dell’umanità supera da
oltre 30 anni le capacità di rigenerazione del
nostro pianeta. Le emissioni di CO2 aumen-
tano più del previsto e la Terra rischia di surri-
scaldarsi più rapidamente di quanto ipotizzato
nel rapporto del 2007 del IPCC. Nel contem-
po, le previsioni indicano che a livello mon-
diale il consumo di energia potrebbe di nuo-
vo raddoppiare nei prossimi 20 anni. Senza
grandi sviluppi tecnologici, anche allora i con-
sumi sarebbero coperti con ca. l’80 % da
combustibili fossili.
La nostra società è chiamata in causa. Per
una tale sfida è necessario pensare a nuove
vie, studiandole in modo scientifico, accom-
pagnandole e valutandole concretamente:
proprio i compiti più importanti affidati al set-
tore dei PF. Con i suoi due politecnici, l’ETH
di Zurigo e l’EPFL di Losanna, e i quattro isti-
tuti di ricerca PSI, WSL, EMPA e Eawag, il
settore dei PF si impegna in modo interdi-
sciplinare sulle questioni chiave della sfida ri-
guardante il futuro energetico. Esso sviluppa
e ottimizza le varie proposte tenendo conto
dell’insieme del sistema. Mirando all’obiettivo
della sicurezza di approvvigionamento, del-
la riduzione degli effetti negativi sull’uomo e
l’ambiente e alla sostenibilità economica per
la società nel suo insieme
Negli ultimi anni il settore dei PF ha messo in
rete tutte queste ricerche. È nato un dialo-
go costruttivo, da un lato all’interno tra i ricer-
catori stessi, dall’altro all’esterno verso l’opi-
nione pubblica. La presenza predominante
del settore dei PF nel presente opuscolo non
è pertanto da considerare un fattore di esclu-
sione di una certa via piuttosto che un’altra.
La convinzione è quella che ogni via utile a
raggiungere l’obiettivo comune di un approv-
vigionamento energetico più sicuro e soste-
nibile vada adeguatamente studiata, nell’inte-
resse della società intera.
Il dialogo aperto e critico tra i ricercatori è il
contributo chiave che possiamo, vogliamo e
− in considerazione del finanziamento pubbli-
co del settore dei PF − dobbiamo offrire. Mi
rallegro pertanto se la molteplicità degli stra-
ordinari approcci sviluppati dalla ricerca ener-
getica potrà raggiungere l’opinione pubblica
e tradursi nella pratica in soluzioni concrete e
praticabili.»
«Il dialogo aperto e critico tra i ricerca-
tori è il contributo chiave che possia-
mo, vogliamo e – appunto in conside-
razione del finanziamento pubblico del
settore dei PF – dobbiamo offrire.»
Dr. Fritz Schiesser,
Presidente del Consiglio
dei PF
5
Prefazione
«Industrie delle energie rinnovabili: un’opportunità
anche per le regione periferiche!»
«Quanti sanno che negli ultimi 20 anni in Ticino
si sono sviluppate diverse società dedicate
all’uso intelligente delle risorse energetiche? Ec-
cone alcune: TUMA Turbomach S.A., Riazzino,
> 400 dipendenti, oggi parte del gruppo Cater-
pillar. Da oltre 20 anni leader a livello mondia-
le nella fornitura di gruppi con turbine a gas per
cogenerazione in campo industriale e per tele-
riscaldamento. Ad oggi la società ha installa-
to impianti per più di 7000 MWe, il cui risparmio
globale di CO2 di 16000000 t all’anno equivale
al 40% delle emissioni di CO2 della Svizzera!
Enerproject, Mezzovico, > 50 dipendenti, spe-
cializzata nella produzione di compressori a
gas, utilizzati a livello mondiale nel settore pe-
trolifero, del gas e in
turbine a gas. PRA-
MAC, Riazzino, > 150
dipendenti. Fabbrica
moduli fotovoltaici mi-
cromorfi, produce per il mercato internazionale
e ha investito a Riazzino più di 100 Mio di CHF.
È una delle uniche produzioni competitive sviz-
zere di moduli fotovoltaici dell’ultima generazio-
ne. Sempre in Ticino, si contano altri fabbrican-
ti nel fotovoltaico.
Lombardi Engineering, Minusio, > 100 dipen-
denti, società rinomata mondialmente per
l’esperienza, dal concetto fino alla la proget-
tazione dettagliata, nella costruzione ed il rin-
novamento di impianti idroelettrici. La nostra
Airlightenergy, Biasca, oltre 35 dipendenti (con
un potenziale di ulteriori centinaia di posti di la-
voro). Sta sviluppando un impianto solare ter-
mo-elettrico rivoluzionario, per dimostrare che
è possibile produrre corrente dal sole allo stes-
so costo degli impianti tradizionali. Con questa
tecnologia la quota parte di elettricità rinnovabi-
le in rete, integrata in un mix intelligente di ener-
gia eolica, fotovoltaica e idroelettrica, potreb-
be facilmente superare l’80% del fabbisogno.
Lo sviluppo di varie componenti (specchi pneu-
matici, sistema di stoccaggio del calore tramite
l’uso di ghiaia, ricevitore ad aria) sono suppor-
tati anche dalla SUPSI e dall’ETH di Zurigo.
Malgrado possa essere considerata una regio-
ne periferica, negli ultimi 30 anni il Ticino ha di-
mostrato uno sviluppo continuo nel campo
dell’energia. Il mio sogno? Che il Ticino punti a
zero emissioni di CO2 entro il 2030, sulla base
di un «patto» tra popolazione, scuole, politica,
mondo finanziario e industria. Patto che funge-
rebbe da catalizzatore di idee, da nuovo ele-
mento di identità, rendendo il Ticino un polo at-
trattivo per scienziati, ingegneri ed artigiani.
Affinché lo slogan di «Sonnenstube der Sch-
weiz» si trasformi in un riconoscimento per l’ef-
ficienza energetica e l’impiego delle rinnovabili
e per l’eccellenza delle aziende ticinesi attive in
campo energetico.»
«Il mio sogno? Che il Ticino punti a
zero emissioni di CO2 entro il 2030,
sulla base di un ‹patto› tra popolazio-
ne, scuole, politica, mondo finanziario
e industria.»
Hans-Peter Stöckl
COO Airlight Energy
Manufacturing SA,
Biasca
6
La visione per l’impiego futuro delle ri-
sorse naturali preconizza che le prospetti-
ve di sviluppo economico e un’elevata qualità
di vita non sono appannaggio dei paesi occi-
dentali, ma devono essere rese accessibili in
modo uniforme a tutte le regioni della Terra.
Perciò il fabbisogno energetico di tutta l’uma-
nità − considerando tutte le attività, i servizi e
le merci nel loro intero ciclo di vita − va adat-
tato ad un livello sostenibile ed equamente di-
stribuito. Oggi si situa in media a 2000 Watt
per persona, ciò che corrisponde alla poten-
za costante di venti lampadine da 100 Watt o
ad un consumo di 17 500 chilowattora o 1750
litri di petrolio all’anno. Le differenze tra le re-
gioni sono tuttavia enormi: nell’America del
Nord e in Europa i consumi sono di molte vol-
te superiori. All’estremo opposto si trovano le
popolazioni dei paesi asiatici ed africani, con
consumi molto inferiori. Paesi emergenti qua-
li la Cina e l’India sono nel mezzo, ma stanno
facendo registrare un rapido aumento.
Nei paesi altamente sviluppati, nella vita
di tutti i giorni le risorse energetiche fossi-
li, non rinnovabili, sono impiegate in modo
inefficiente. Nei passaggi tra l’energia prima-
ria e l’energia utile effettivamente impiegata,
fino a due terzi vanno sprecati. Il traffico e l’il-
luminazione sono due casi tipici di scarsa ef-
ficienza energetica. In entrambi soltanto una
piccola parte del vettore energetico (benzi-
na, elettricità) viene effettivamente trasforma-
to in movimento (automobile), rispettivamente
in illuminazione (lampadina ad incandescen-
za). La maggior parte dell’energia va spreca-
ta sotto forma di calore, che non può essere
riutilizzato. Il cammino verso la società 2000
Watt promuove al contrario un modo di vive-
re più sostenibile, equo e «leggero» ( Stili
di vita, pag. 12). Determinante a tal proposi-
to è il fatto che − con un consumo energeti-
co e emissioni di gas serra nettamente ridotti
− la qualità di vita dell’Europa occidentale di-
venta accessibile ad ogni abitante del nostro
pianeta ( Il cammino verso la società 2000
Watt, pag. 8).
Divario energetico
Società 2000 Watt − per un impiego equo e
sostenibile delle risorse
Bangladesh Africa Mondo Svizzera Europa
occidentale
USA
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
Watt pro capite
2000 Watt − è questa la
potenza a disposizione di
ogni persona a livello di
media globale. Il divario
tra le regioni è tuttavia
elevato: alcune centinaia
di Watt nei paesi in via
di sviluppo dell’Asia e
dell’Africa; 6500 Watt in
Svizzera e fino a 20 volte
di più negli USA
(fonte: PSI) «Le nostre analisi lo dimostrano: il
riscaldamento degli ultimi 50 anni è
anomalo in confronto agli ultimi 1300
anni. I cambiamenti climatici che ci
aspettano supereranno di molto quelli
che stiamo già vivendo. Siamo noi a
determinare l’ampiezza dei cambia-
menti climatici.»
Dr. Thomas Stocker,
Professore per la fisica
climatica e ambientale,
Università di Berna, Co-
Presidente del Gruppo di
lavoro 1 del IPCC
7
Da 150 anni il petrolio e le altre energie
fossili sono il motore dello sviluppo industria-
le del mondo; l’80% dell’energia a disposizio-
ne delle società occidentali proviene da fonti
fossili. Di conseguenza, le emissioni di CO2 ri-
specchiano il benessere economico e socia-
le di un paese. Le emissioni di gas ad effet-
to serra sono pertanto particolarmente elevate
in Europa, con ca. 9 tonnellate per persona
all’anno, e nell’America del Nord, con oltre 20
tonnellate. Per contro, nelle regioni in via di
sviluppo le emissioni pro capite ammontano a
poche centinaia di chilogrammi.
Il fabbisogno di energia e le emissioni di
gas a effetto serra, secondo l’Agenzia in-
ternazionale dell’energia (IEA), continuano ad
aumentare. Tra le conseguenze previste figura
l’intensificarsi dell’effetto serra: aumento del li-
vello dei mari, catastrofi naturali più frequen-
ti, riduzione delle terre coltivabili ed estinzio-
ne di specie. Un surriscaldamento del nostro
pianeta di 2 gradi Celsius viene giudicato tol-
lerabile dall’Intergovernmental Panel on Cli-
mate Change IPCC ( Glossario, pag 33). Ma
per rimanere entro tale limite, entro il 2050 le
emissioni dovranno essere ridotte tra il 50 e
l’85 %, rispetto al 1990. Gli obiettivi di riduzio-
ne dell’IPCC coincidono con quelli della so-
cietà 2000 Watt.
L’aumento dei consumi
energetici e delle emissio-
ni di gas a effetto serra
provocano i cambiamenti
climatici che si ripercuo-
tono sull’uomo e sulla
natura.
8
Il cammino verso la società 2000 Watt
Meno energia ed emissioni di CO2 − per una
maggior qualità di vita
Se la Svizzera vuole trasformarsi in una
società 2000 Watt, deve intraprendere la via
seguente: nel corso delle prossime due gene-
razioni, fino all’anno 2050, l’attuale fabbisogno
energetico pro capite di 6500 Watt deve ridur-
si a 3500 Watt. Nello stesso tempo, le emissio-
ni di CO2 vanno ridotte da 9 a 2 tonnellate pro
capite all’anno. L’obiettivo della completa so-
stenibilità verrà in tal modo raggiunto nel 2150.
A partire da quel momento l’intero fabbisogno
andrà coperto con 2000 Watt pro capite. Per
la Svizzera ciò equivale ai consumi del 1960,
all’inizio del boom economico. Il fabbisogno
globale futuro andrà tuttavia coperto utilizzan-
do al massimo un quarto di fonti fossili, ciò per
mantenere le emissioni di gas serra al di sotto
del livello di tolleranza climatica di 1 tonnellata
pro capite all’anno. Il cammino verso la socie-
tà 2000 Watt esige in pratica che le fonti ener-
getiche vengano valorizzate in modo più intel-
ligente e che vengano impiegate in modo più
efficiente, nella vita di tutti i giorni, nei proces-
si industriali e nelle infrastrutture ( Produzione
energetica, mobilità, edilizia, da pag. 14).
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
Watt pro capite
vettori energetici
non fossili
vettori energetici fossili
215021002050200019501900
Obiettivo intermedio:
3500 watt e 2 t di CO2
7000
500
Obiettivo: 2000 watt
e 1 t di CO2
Fonte: Novatlantis
L’ampiezza del potenziale effettivo di ef-
ficienza e di sostituzione è stato illustra-
to dai ricercatori del settore dei PF nel «Li-
bro bianco della società 2000 Watt»: a livello
di automobili e nel settore degli edifici è pos-
sibile risparmiare dal 50 al 90 % di energia. In
Svizzera, le abitazioni (riscaldamento dei lo-
cali, acqua calda sanitaria, illuminazione) e la
mobilità rappresentano la fetta più grande dei
consumi energetici globali. Gli edifici sono re-
sponsabili del 40 − 50 % dei consumi, men-
tre la mobilità ne consuma ca. il 30 %. Se per
Grafico a destra: La
Svizzera sul cammino
verso la società 2000
Watt. Entro il 2050 il con-
sumo di energie fossili
va dimezzato e entro il
2150 il consumo globale
di energia va ridotto di un
fattore 3.
Tabella a destra: Ri-
partizione dei consumi
energetici in Svizzera
(fonte: UFE)
Consumo di energia finale in Svizzera,
nei vari settori (anno 2006)
Edifici 47%
] Riscaldamento 35%
] Acqua calda 6%
] Illuminazione 3%
] Climatiz., impiantistica 3%
Servizi, Industria 24%
] Informatica, telecom. 2%
] Calore di processo 13%
] Motori 9%
Mobilità 29%
Totale: 242 Mio. GWh (100%)
9
Lo scenario di efficienza dell’IEA
Lo scenario «Blue Map» dell’Agenzia internazionale
dell’energia (IEA) indica come è possibile ridurre le
emissioni annue di CO2 da 62 Mia. di tonnellate a 14
Mia. di tonnellate. Esso è stato presentato per la pri-
ma volta nel World Energy Outlook 2008. Quantitativa-
mente questo scenario abbozza una via comparabile
al cammino verso la società 2000 Watt. Pure le misure
per ottenere questa riduzione dei gas serra concorda-
no in larga misura:
] Aumento dell’efficienza energetica nell’impiego
delle merci e nella generazione di elettricità
= riduzione del 54%;
] Sostituzione di combustibili e energie rinnovabili
= riduzione del 21%;
] Sequestro e stoccaggio di CO2 (CSS)
= riduzione del 19%;
] Energia nucleare = riduzione del 6%. 0
10
20
30
40
50
60
70
2005 2050
Emissioni annue mondiali di CO2
; fonte: Agenzia internazionale dell’energia (IEA)
Emissioni base Emissioni ridotte
Sequestro di CO2
19%
Energia nucleare 6%
Energie rinnovabili 21%
Efficienza energetica 54 %
Tempo
62 Mia. di
tonnellate
di CO2
14 Mia. di
tonnellate
di CO2
contro fossero impiegate le migliori tecnolo-
gie attualmente conosciute e se le condizioni
quadro politiche ed economiche fossero otti-
mizzate, sarebbe possibile ottenere un miglio-
ramento dell’efficienza energetica di un fattore
5. Come riportato nel libro bianco: applican-
do tecniche già disponibili è possibile ottenere
due terzi in più di prestazioni energetiche per
la realizzazione e la gestione, ad esempio per
il riscaldamento e l’illuminazione di edifici, per
motori e per l’informatica, impiegando sola-
mente un terzo di quanto consumato tuttora.
L’Agenzia internazionale dell’energia
(IEA) ha elaborato i propri scenari di efficien-
za energetica finalizzati alla riduzione dei gas a
effetto serra da ottenere entro il 2050. Secon-
do la cosiddetta «Blue Ma»,le emissioni attua-
li annue di 62 Mia. di tonnellate di CO2 vanno
ridotte a 14 Mia. di tonnellate. In tal modo lo
scenario di efficienza dell’IEA si orienta – come
raccomandato nel rapporto IPCC ( Divari
energetici, pag. 7), − verso l’obiettivo finale di
2 tonnellate di CO2 pro capite all’anno, confer-
mando il cammino verso la società 2000 Watt.
L’IEA intende raggiungere questa meta so-
prattutto attraverso un aumento dell’efficien-
za energetica. Come per la società 2000 Watt,
tutto ciò esige un trasferimento di know-how:
dalla ricerca allo sviluppo di soluzioni, orientate
alle esigenze della società sostenibile, ma pure
a favore di laboratori pratici nei quali la ricerca,
l’economia e la società possano testarne l’ap-
plicabilità su larga scala ( Regioni partner e
pilota, da pag. 20).
10
Bilancio energetico e consumi
Efficienza energetica nella vita di tutti i giorni − stili di
vita e margine di manovra
La Svizzera è attualmente una società
6500 Watt, che genera ca. 9 tonnellate di
emissioni di CO2 pro capite all’anno. Essa ri-
specchia i comportamenti personali a livello di
consumi, caratterizzabili nel modo seguente:
un’economia domestica di due persone, che
vivono in città in un appartamento moderno di
100 m2
. A livello individuale si applicano i più
importanti consigli per risparmiare energia e si
impiegano apparecchi efficienti. Per il tragitto
verso il lavoro essi utilizzano a scelta un’auto
in comune e con la quale percorrono annual-
mente ca. 10 000 km. Vengono pure utilizzati
regolarmente sia la bicicletta che i mezzi pub-
blici. Per i viaggi all’estero si usa il treno, an-
che se una volta all’anno si effettua un volo
verso l’America o i mari del sud.
Consapevolmente o inconsapevolmen-
te si effettuano scelte per «alloggio», «la-
voro» e «mobilità», che provocano un eleva-
to consumo di energia e generano importanti
emissioni di CO2. Come è possibile cambia-
re tutto ciò? Quali comportamenti, quali pro-
dotti e tecnologie sono necessari per la socie-
tà 2000 Watt? La buona notizia: con i mezzi
a disposizione al giorno d’oggi è possibile
adattare i consumi personali nella vita di tut-
ti i giorni al cammino verso la società 2000
Watt. Basandosi su un calcolatore energetico
( Glossario, pag. 32), che effettua il vostro
bilancio personale è possibile ridurre il fabbi-
sogno individuale di energia di quasi la metà,
abbassandolo a 3500 Watt. Accanto ad un
comportamento più consapevole è pure in-
dispensabile scegliere prodotti preparati in
modo energeticamente efficiente.
Lo stile di vita e il comportamento di tut-
ti i giorni influenzano in modo notevole il pro-
prio bilancio energetico. Nel contempo il mar-
gine di manovra è grande; i criteri quantitativi
per un impiego parsimonioso delle risorse
sono: una moderata superficie abitativa, al di
sotto di 50 m2
pro capite, preferibilmente in
un edificio a basso consumo energetico (per
esempio Minergie), tragitti brevi verso il posto
di lavoro e per le ferie, da effettuarsi prevalen-
temente con i mezzi pubblici, e un consumo
responsabile. Anche il potere d’acquisto in-
fluenza il bilancio energetico di tutti i giorni: in
alcuni casi un consumo «ecologico» ma ab-
bondante può generare consumi energetici
più elevati rispetto ad un consumo «non-eco-
logico» ma modesto.
Calcolatore energetico
nella vita di tutti i giorni: il
comportamento a livello
di consumi e la scelta
dei prodotti influenzano
il bilancio energetico
individuale.
11
2000 Watt quale stile di
vita individuale: la soste-
nibilità e l’equità a livello
di fabbisogno energeti-
co è applicabile nei vari
settori di consumo.
2000 Watt
Alloggio Mobilità Alimentazione Consumi Infrastrutture
Verso 2000 Watt: da 1800
Watt a 500 Watt (obiettivo)
Situazione attuale: tre quar-
ti del parco immobiliare (abita-
zioni e uffici) hanno più di 30
anni e sono energeticamente
inefficienti (casa 20 litri). Nei
nuovi edifici, la superficie abi-
tativa pro capite è in aumento
(attualmente: ca. 50 m2
).
Possibilità d’azione: edifici a
basso consumo o case a ener-
gia zero (Minergie-P, Minergie-
P-Eco) riducono il consumo per
riscaldamento a 2 litri per m2
(casa 2 litri); pure importante è
l’adeguamento della superficie
abitativa e l’uso di apparecchi
efficienti.
Verso 2000 Watt: da 1700
Watt a 450 Watt (obiettivo)
Situazione attuale: lunghi
tragitti pendolari, intenso traf-
fico per gli acquisti e il tem-
po libero, destinazioni lonta-
ne per le ferie sono tipici dello
standard attuale di mobilità. I
voli aerei richiedono ca. il dop-
pio di energia rispetto ai viaggi
in auto e cinque volte in più ri-
spetto ai viaggi in treno.
Possibilità d’azione: per i tra-
gitti brevi e medi dare la prio-
rità alla bici o ai mezzi pubbli-
ci; meno voli aerei e percor-
rere meno di 9000 chilometri
all’anno, con un’auto effi-
ciente.
Verso 2000 Watt: da 750 Watt
a 250 Watt (obiettivo)
Situazione attuale: negli ali-
menti si cela molta energia
grigia; la produzione agrico-
la e la lavorazione necessita-
no di sostanze nutritive e ac-
qua. La produzione di carne
genera forti consumi energe-
tici: per preparare 1 kg di car-
ne di manzo ci vuole 10 volte
più energia che per 1 kg di ta-
gliatelle.
Possibilità d’azione: sceglie-
re prodotti freschi, di stagione,
della regione e biologici, con-
sumare meno carne.
Verso 2000 Watt: da 750 Watt
a 250 Watt (obiettivo)
Situazione attuale: prodot-
ti di breve durata (vestiti, mo-
bili, ecc.), servizi e manifesta-
zioni (concerti, pernottamenti
ecc.) vengono consumati sen-
za considerare l’energia grigia.
Va osservato che gran parte
delle complesse infrastruttu-
re per il tempo libero ed i con-
sumi vengono utilizzate solo
temporaneamente.
Possibilità d’azione: uno sti-
le di consumo sobrio è auspi-
cabile in vari ambiti: vestiario,
accessori, salute, cultura, per-
nottamenti, ecc.
Verso 2000 Watt: da 1500
Watt a 550 Watt (obiettivo)
Situazione attuale: fanno
parte delle infrastrutture pub-
bliche, tra le altre cose, gli ae-
roporti, le stazioni, le stra-
de, ecc., l’approvvigionamento
idrico ed energetico, le struttu-
re sanitarie, per la sicurezza e
per la formazione.
Possibilità d’azione: a livel-
lo di infrastrutture pubbliche
l’influsso del singolo è limita-
to: il ruolo centrale nel realiz-
zare infrastrutture coerenti con
la società 2000 Watt è affidato
agli enti pubblici.
Alloggio
Mobilità
Consumi
Infrastrutture
Alimentazione
Fabbisogno individuale di energia: da 6500 Watt a
2000 Watt
12
Stili di vita
Alloggio, mobilità, alimentazione e consumi: potenziale
di miglioramento del proprio bilancio energetico
Un basso bilancio energetico non è
un’utopia: Per realizzare la visione e il cammi-
no verso la società 2000 Watt nella vita di tutti
i giorni, entro breve vanno sfruttati i potenziali
di miglioramento dell’efficienza già disponibili.
Nell’esempio che segue si mostra, sulla base
di una famiglia fittizia di quattro persone, che
già oggi è possibile vivere con 3500 Watt pro
capite. ( Calcolatore energetico, pag. 32).
Questo rappresenta l’obiettivo intermedio del-
la società 2000 Watt per l’anno 2050.
] Alloggio. Nella casa bifamigliare situata ai
margini di una città medio-grande la famiglia
ha a disposizione 172 m2
abitativi. La casa
ha dieci anni ed è già stata realizzata tenen-
do conto dell’uso passivo e attivo dell’ener-
gia solare, essendo dotata di collettori solari
termici e moduli fotovoltaici. Il calore per il ri-
scaldamento viene prodotto da una pompa di
calore che sfrutta il calore del sottosuolo.
] Mobilità. I tragitti da percorrere sono brevi
e ciò permette di limitare la mobilità indivi-
duale. Entrambi gli adulti si recano al lavoro
esclusivamente con i mezzi pubblici o in bici-
cletta. Anche i bambini vanno a scuola in bici
o a piedi. Per le vacanze estive ed invernali si
scelgono destinazioni in Svizzera, in alloggi
collettivi per famiglie con vista sul lago o sulle
montagne.
] Alimentazione. Nel fare la spesa si presta
attenzione ai prodotti locali e alla produzione
biologica. Nella scelta dei menu si tiene conto
dell’offerta stagionale. La famiglia consuma
della carne solamente una o due volte alla
settimana.
] Consumi. I consumi della famiglia sono so-
bri, adeguati al moderato budget a disposi-
zione. Per questo motivo, i vestiti e le scarpe
vengono utilizzati piuttosto a lungo. Anche le
suppellettili e i mobili vengono sostituiti sol-
tanto quando non funzionano più. Si acqui-
stano unicamente apparecchi elettrici ed elet-
tronici efficienti e di lunga durata.
4000 Watt
Alloggio
Mobilità
Consumi
Infrastrutture
Alimentazione
2000 Watt
Alloggio
Mobilità
Alimentazione
Consumi
Infrastrutture
Referenza
13
Quale è l’effetto della vacanza sugli sci
in montagna o delle ferie al mare, a livello di
giudizio individuale? La valutazione è natural-
mente soggettiva. Il
fabbisogno di ener-
gia può invece esse-
re calcolato in modo
oggettivo ( Cal-
colatore di energia,
pag. 32). L’esempio
fittizio che segue, ri-
guardante lo stile di
vita di un single, mo-
stra che verso l’alto il
consumo di energia
non ha praticamente
limiti. Il suo bilancio
energetico ammonta
a 9000 Watt, una
volta e mezza sopra
la media attuale:
] Alloggio. Un ap-
partamento man-
sardato nel centro
città, in un edifico
Minergie. Di per sè
un’ottima premessa,
il cui effetto positivo
nel bilancio energeti-
co personale è però annullato dalla superficie
abitativa di ben 75 m2
.
] Mobilità. Il viaggio verso il lavoro avviene
con il tram o il bus. Durante la settimana la
piccola utilitaria rimane parcheggiata nella
zona blu; mentre nei weekend essa viene
spesso impiegata per uscite nei dintorni. Ogni
anno percorre 4500 chilometri. Un pesante
effetto è generato dalle ferie frequenti con voli
aerei, una volta all’anno in Messico e diverse
volte all’anno verso città europee.
] Alimentazione. Nella scelta degli alimen-
ti egli considera a volte il prezzo e a volte la
qualità e la provenienza locale. Cibi preconfe-
zionati e frequenti pasti al ristorante aumenta-
no il consumo energetico individuale, poichè
per questi ultimi va conteggiato il consumo di
tutte le infrastrutture.
] Consumi. Il suo consumo elevato gene-
ra un fabbisogno elevato di energia. Il single
esce di frequente e si offre spesso nuovi ve-
stiti e attività nel tempo libero. Nella sua sen-
sibilità ambientale è pragmatico: considera
unicamente le misure per risparmiare energia
che non influenzano la sua comodità.
Alloggio
Mobilità
Consumi
Infrastrutture
Alimentazione
4000 Watt
6000 Watt
Referenza
8000 Watt
Alloggio
Mobilità
Alimentazione
Consumi
Infrastrutture
2000 Watt
14
Produzione energetica rispettosa del clima
La soluzione: valorizzare coerentemente il calore
ambientale utilizzando elettricità rinnovabile
Sole, geotermia, forza idrica, vento e bio-
massa sono elementi indispensabili della so-
cietà 2000 Watt. La necessità di aumentare
la quota parte di rinnovabili è ampiamente ri-
conosciuta e promossa nella pratica da varie
istanze. A livello politico si formulano delle di-
rettive specifiche. Gli investitori si impegnano
nel realizzare siste-
mi di produzione o
di recupero di ener-
gia, di tutte le dimen-
sioni. Le rinnovabi-
li vengono sempre
più utilizzate e nuove
tecnologie ottimizza-
te stanno per emer-
gere ( Settore dei
PF, da pag. 28). La
sostituzione su larga
scala delle energie fossili e non rinnovabili di-
venta sempre più una realtà, e spesso non è
più che una questione tecnica.
Per coprire il fabbisogno di calore e di
elettricità con risorse indigene e rinnovabi-
li vanno superati ostacoli economici e politici.
La «Roadmap» dell’Accademia svizzera del-
le scienze tecniche (SATW) propone delle so-
luzioni per ovviarvi e per valorizzare al meglio
il potenziale di energie rinnovabili. Ad esem-
pio per fornire il calore per il riscaldamento del
parco immobiliare svizzero ( Costruire soste-
nibile, pag. 16). Questo documento indica che
la metà degli edifici può essere equipaggia-
ta con pompe di calore, riscaldamenti a legna
o con collettori solari, per coprire il fabbisogno
energetico per riscaldamento e acqua calda.
Tutto questo necessita tuttavia di un maggiore
tasso di rinnovamento, tuttora molto esiguo.
La produzione e l’impiego dell’elettricità
assumono un ruolo molto importante nella so-
cietà 2000 Watt. Il fabbisogno di corrente, con-
trariamente al fabbisogno di energia in genera-
le, a corto e medio termine tenderà addirittura
ad aumentare. Ad esempio negli edifici, a se-
guito della crescita del numero di pompe di ca-
lore, e nella mobilità individuale, con l’aumen-
to di auto a trazione elettrica ( Mobilità, pag.
15). Solo a lungo termine si potrà osservare
una diminuzione dei consumi elettrici, anche se
non di pari passo con una riduzione dei con-
sumi di energia primaria. Gli scenari per un ap-
provvigionamento energetico sostenibile inte-
ressano in particolare
le aziende elettriche.
Esemplare a tal pro-
posito è la centra-
le elettrica della città
di Zurigo ( Regio-
ni partner, pag. 22): a medio e lungo termine,
la quota parte di elettricità rinnovabile sul tota-
le deve crescere fino a pressoché il 100%. La
forza idrica sarà predominante e il fotovoltai-
co contribuirà per ca. il 10%. Anche la corrente
prodotta con la biomassa, l’eolico e la geoter-
mia di profondità assumerà sempre maggiore
importanza nella metropoli Svizzera.
«A lungo termine, le energie rinnovabili
potranno coprire il 100% del fabbiso-
gno di calore, se il consumo si ridurrà
di due terzi. Per realizzare questa
conversione e garantire alla Svizzera il
successo sui mercati delle tecnologie
energetiche future, vanno adottate
misure concrete.»
Dr. Kathy Riklin,
Consigliera nazionale e
presidente dell’OcCC
(Organo consultivo della
Confederazione sui cam-
biamenti climatici)
15
Nel traffico urbano e dei pendolari aumen-
terà la parte di auto a trazione elettrica. Que-
sto settore necessita di veicoli leggeri con una
trazione efficiente. Pure i carburanti poveri di
carbonio, quali il gas naturale e il biogas, pos-
sono dare il loro contributo alla riduzione dei
gas serra, in particolare per i veicoli di classe
media o utilitari. I ricercatori dell’Empa e
dell’ETH sviluppano prototipi con motori parti-
colarmente efficienti funzionanti a gas naturale
o a biogas, realizzabili pure come veicoli ibridi
( settore dei PF, da pag. 28). Al PSI si lavora
Il concetto di mobilità sostenibile abbina
alle differenti distanze da percorrere il mezzo
più indicato: per i tragitti brevi la mobilità non
motorizzata; per i tragitti più lunghi i trasporti
pubblici. Vi sono poi i viaggi a lunga distanza,
ad esempio verso altri continenti, appannag-
gio degli aerei, che utilizzano carburanti fossili.
A breve termine è importante ridurre in modo
drastico le emissioni di CO2 nel settore delle
automobili. La media di consumo delle nuove
autovetture è troppo alta: 6,9 litri per 100 km
(2009), ossia 170 g di CO2 per km.
allo sviluppo di veicoli a basse emissioni, do-
tati di celle a combustibile funzionanti a idro-
geno. I vari attori della ricerca e dell’industria
lavorano fianco a fianco, per testare l’applica-
bilità delle nuove tecnologie e dei nuovi con-
cetti di mobilità. Nella «Regione pilota di Ba-
silea» ( pag. 20) è stato creato uno spazio
di prova per progetti pilota e dimostrativi, uti-
le pure alla sensibilizzazione della popolazione
sulle forme di mobilità alternative.
Mobilità con meno CO2
In viaggio verso il futuro sostenibile − a piedi, in
bicicletta, con i mezzi pubblici o l’auto a 1 litro
Nella regione pilota di
Basilea si testano vei-
coli a gas con emissioni
particolarmente basse.
(Foto: test sul banco di
prova di un supporto
catalitico per veicoli a
gas naturale sviluppato
dall’Empa).
«I motori a gas naturale e a biogas
sono economicamente interessanti e
a basse emissioni di CO2 e altri inqui-
nanti. Questi carburanti rappresentano
inoltre una tappa intermedia nella
transizione tecnologica e socioeco-
nomica verso lo sviluppo di veicoli a
idrogeno.»
Christian Bach, Capo del
dipartimento «Motori a
combustione», Empa
16
L’edificio del futuro esiste già oggi! L’effi-
cienza energetica degli edifici può essere de-
cisamente migliorata: in media una casa esi-
stente convenzionale consuma l’equivalente
di più di 10 litri di olio da riscaldamento per
ogni m2
di superficie abitabile, mentre le case
mono e plurifamigliari e gli edifici amministra-
tivi realizzati secondo lo standard Minergie-P
hanno un fabbisogno 5 volte inferiore, ossia 2
litri. Le case efficienti si basano sull’uso pas-
sivo del solare, hanno un’ottima coibentazio-
ne e impiegano attivamente le fonti rinnovabi-
li. I principi dell’uso parsimonioso delle risorse
e di una limitazione delle emissioni di CO2 fan-
no parte del concetto sin dall’inizio. In effet-
ti l’80 % dei consumi che l’edificio genererà
vengono determinati dalle scelte iniziali. Sol-
tanto il 20 % dei consumi possono essere in-
fluenzati dal comportamenti degli utilizzatori.
Gli edifici della società 2000 Watt vanno
concepiti tenendo conto degli obiettivi di effi-
cienza della SIA (Quaderno «Objectif de per-
formances énérgetiques de la SIA»). Spesso
le costruzioni devono rispettare lo standard
Minergie-P-Eco, rispettivamente presentare
una superficie utile ridotta, adeguata al nume-
ro di persone. Oltre all’efficienza dell’edificio
medesimo, si tiene conto dell’energia grigia e
dei tragitti supplementari generati. Infatti, non
contano soltanto lo spessore dell’isolamento
termico e il fabbisogno di calore, ma pure la
sua ubicazione e il modo nel quale viene uti-
lizzato. Per questo motivo la mobilità indotta
durante l’impiego – quale abitazione, posto di
lavoro o commercio − entra a pieno titolo nel
metodo di valutazione dell’efficienza energe-
tica ed ambientale di
un certo oggetto ri-
spetto alla società
2000 Watt.
Costruire sostenibile
L’ubicazione, l’energia grigia e il concetto
energetico fanno parte del catalogo dei criteri
Il fabbisogno di energia
di un edificio Minergie-
P-Eco è 3 volte inferiore
a quello di una nuova
costruzione convenzio-
nale (edificio amministra-
tivo stazione ornitologica
Sempach, LU-001-
P-Eco).
«Negli edifici l’efficienza energetica è
aumentata grazie a tecnologie innova-
tive. Una simile creatività è necessaria
anche livello finanziario, per diffondere
queste tecnologie per una società
davvero sostenibile.»
Dr. Roman Rudel
Direttore ISAAC – Istituto
Sostenibilità dell’Ambien-
te Costruito della SUPSI
17
Costruzioni sostenibili – Raccomandazioni SIA 112/1
Società Ambiente Economia
Comfort
Comunità
Pianificazione
Destinazione e allacciamenti
Energia grigia, materiali
Energia per l’esercizio
Infrastruttura (mobilità)
Suolo, paesaggio
Sostanza immobiliare
Costi di gestione e
manutenzione
Investimento
Minergie/Minergie-P
Minergie-Eco
Raccomandazione SIA 112/1 Costruzioni sostenibili (d/f)
Benessere, salute
Obiettivi di efficienza
energetica della SIA
Il catalogo completo dei criteri sulla so-
stenibilità nelle costruzioni è esposto nel-
la raccomandazione SIA 112/1. Per gli inve-
stitori e i committenti essa è rilevante soltanto
nella misura in cui l’edificio presenti un eleva-
to comfort, un alto valore immobiliare e spe-
se di gestione e per l’energia ridotte. La rea-
lizzazione di costruzioni conformi alla società
2000 Watt non riguarda tuttavia solamente
l’impiego delle migliori tecniche disponibili, ma
ha pure a che vedere con processi di svilup-
po interdisciplinari. Il successo nella costru-
zione sostenibile dipende dalla cooperazione
tra investitori, architetti, progettisti specializza-
ti e autorità.
Per ridurre il fabbisogno energetico nel
settore degli edifici non bastano però con-
cetti innovativi per le nuove costruzioni: ser-
vono sforzi importanti per risanare energe-
ticamente il parco immobiliare esistente. La
maggior parte delle nostre case è stata co-
struita prima del 1970 e ha un elevato fabbi-
sogno di rinnovamento. L’ammodernamento
energetico degli edifici necessita di innovazio-
ni tecniche, quali quelle studiate nei PF ( da
pag. 28). È pure necessario migliorare il siste-
ma degli incentivi, oggetto di valutazione da
parte delle Città dell’energia e delle Regioni
partner di Novatlantis ( da pag. 20).
La lista completa dei
criteri per il concetto di
costruzione sostenibile
secondo la raccomanda-
zione SIA 112/1.
18
Novatlantis promuove e
favorisce il trasferimento
di conoscenze tra la
ricerca e la pratica, e
inizia i primi progetti
dimostrativi.
Reti per la sostenibilità
Novatlantis cerca partenariati − privati ed enti
pubblici lanciano progetti esemplari
La società 2000 Watt deve essere conce-
pita come una vasta rete che comunica in
modo intenso. Il cammino per tramutare in re-
altà la visione si basa su un dialogo costante
e su uno scambio di conoscenze tra la ricer-
ca e la pratica. Novatlantis è un’iniziativa per
la sostenibilità nel settore dei PF, che mette in
rete tra di loro ricercatori, autorità e rappre-
sentanti dell’industria, sintonizza la ricerca alle
esigenze della pratica e sviluppa partenariati
con città e Comuni che vogliono fare da apri-
pista. Grazie alla collaborazione molto stret-
Ricerca
Settore dei PF
Applicazione
Politica e
economia
Costruzioni (casa autarchica, ecc.)
Mobilità (Celle a combustibile, ecc.)
Approvvigionamento energetico
(fotovoltaico, ecc.)
Territorio e risorse (Sviluppo sostenibile
nei quartieri, ecc.)
Basi scientifiche
(Metodica di bilancio, ecc.)
Regioni pilota e partner
Comunicazione (Forum
costruzioni, colazione mobilità)
International Sustainable
Campus Network (ISCN)
Transfer
Novatlantis
ta, è possibile testare direttamente l’applicabi-
lità delle soluzioni sviluppate nella vita di tutti
i giorni.
Il lavoro di interfaccia e implementazione deve
basarsi su una metodica definita scientifica-
mente. D’altro lato è pure indispensabile un
intenso lavoro di comunicazione. Novatlantis
accetta e segue casi di studio, test pratici e
manifestazioni tematiche, come ad esempio
il Forum sulla costruzione o la «Colazione sul-
la mobilità», gruppi di specialisti e in genera-
le progetti faro, che possano attirare l’atten-
zione dell’opinione pubblica sulle prospettive
della società 2000 Watt. Infatti, il successo
di nuove tecnologie e concetti dipende in lar-
ga misura dall’economicità e dall’accettazione
presso chi è chiamato a decidere.
Le regioni partner di Novatlantis promuo-
vono, in qualità di laboratorio pratico allar-
gato, numerosi progetti pilota e dimostrativi,
destinati in particolare a diffondere il sape-
re nell’opinione pubblica. Il risultato di que-
sti sforzi sono progetti pionieristici ed esem-
plari, che fungono da faro a livello nazionale
e internazione per la società 2000 Watt. Tra
gli altri, nelle regioni di Basilea, Ginevra, Neu-
châtel e Zurigo, si sta testando uno strumento
per lo sviluppo sostenibile a livello di quartieri
(NaQu), per semplificare la pianificazione di un
19
intero comparto
( Glossario, pag.
33). Ulteriori pro-
getti di ricerca e im-
plementazione si
occupano delle co-
struzioni, della mobi-
lità, dell’approvvigio-
namento energetico,
della pianificazione
del territorio e delle
risorse. La mediazio-
ne di Novatlantis su
temi e progetti spe-
cifici avviene sia se-
condo il principio «push» (spingere) che quel-
lo «pull» (tirare):
] Attraverso i progetti «push» si intende
spingere e accelerare l’applicazione pratica e
l’impiego di sistemi e soluzioni sviluppati negli
istituti di ricerca. In questo senso, sono molto
importanti i contatti privilegiati con persone
chiave nel settore pubblico, nella politica, nel-
le organizzazioni non governative e nell’eco-
nomia privata. Esse facilitano il dialogo diretto
e la collaborazione tra ricerca e pratica. Tra
temi attuali vi è l’approvvigionamento elettrico
futuro come pure il concetto di Smart Grids
(reti intelligenti). I rappresentanti dell’econo-
mia, della politica e della ricerca discutono a
tre sui concetti e le tecnologie future per la
mobilità.
] I progetti «pull» nascono invece da bisogni
espliciti della pratica e del settore pubblico, e
rispondono pertanto ad esigenze dichiarate
dagli attori di mercato. Novatlantis svolge l’in-
dispensabile ruolo di collegamento tra le ne-
cessità pratiche esterne e le possibilità offerte
dalla ricerca nei PF. Ad esempio, nelle singole
regioni pilota e partner, negli spazi «scoperta
mobilità» si invitano rappresentanti dell’eco-
nomia, della società e della scienza a dialoga-
re e riflettere in modo costante su una politica
della mobilità a lungo termine, improntata alla
sostenibilità.
Non solamente locale e nazionale, ma
pure globale: questo è quanto si richiede
alla piattaforma di innovazione e implemen-
tazione per lo sviluppo sostenibile. Novatlan-
tis assume dunque pure il ruolo di contatto a
livello internazione, per i metodi e le tecnolo-
gie verso lo sviluppo sostenibile. A tale scopo
è stato ad esempio creato l’International Su-
stainable Campus Network (ISCN), al quale
partecipano 120 rinomate Università di tutto il
mondo. Attraverso l’organizzazione di confe-
renze e di gruppi di lavoro è possibile miglio-
rare le basi decisionali, favorire lo scambio di
conoscenze e esperienze tra ricercatori e in-
trodurre il tema della sostenibilità nell’insegna-
mento ( Settore dei PF, pag. 28). Le prime
quattro conferenze annuali del ISCN si sono
tenute in Svizzera e in Cina. Durante l’incontro
ISCN del 2009 l’EPFL di Losanna è pure stata
insignita del Construction Award.
«Numerose tecnologie della società
2000 Watt sono già disponibili o lo
saranno entro breve. Spesso ciò
che manca sono soluzioni adatte al
mercato. Novatlantis e l’interfaccia
società a 2000 sostengono questo
processo di adattamento. L’obiettivo
è quello di introdurre gradualmente
la società 2000 Watt e a
1 tonnellata di CO2.»
Roland Stulz, Direttore di
Novatlantis
20
Regione pilota Basilea
Laboratorio pratico e campo di prova per
la visione della sostenibilità
Il canton Basilea Città ha fatto della so-
cietà 2000 Watt un elemento chiave della
propria politica, tra l’altro anche perché Ba-
silea già nel 2001 è diventata regione pilota.
L’obiettivo è quello di ridurre i consumi ener-
getici ad un terzo della media svizzera e nel
contempo incrementare costantemente la
quota parte di rinnovabili. A dimostrazione
del fatto che non si tratta di una semplice di-
chiarazione d’intenti vi è il credito di 1,8 milio-
ni di franchi che nel 2009 il gran consiglio di
Basilea città ha rinnovato per ulteriori quattro
anni. La regione pilota di Basilea funge da la-
boratorio pratico per la ricerca sulla sosteni-
bilità e permette il trasferimento di tecnologia
e lo scambio di esperienze con i PF e le al-
tre scuole superiori. Per permettere all’opinio-
ne pubblica di toccare con mano la visione di
sostenibilità vengono pure organizzate visite
guidate su temi specifici.
Basilea accoglie dei progetti esemplari
di costruzione sostenibile, come ad esem-
pio il centro clienti dell’azienda energetica lo-
«La società 2000 Watt non è semplice-
mente un programma per risparmiare
energia, ma piuttosto una metafora.
Essa mira alla sostenibilità e richiede
perseveranza. Ma pure figure innovati-
ve. Perciò collaboriamo con l’universi-
tà, le scuole universitarie della Svizzera
nord-orientale e l’economia.»
Dr. Guy Morin, Presiden-
te del Consiglio di Stato
del canton Basilea città
cale IWB, un edificio amministrativo Minergie-
P. Anche la casa plurifamigliare «Cosy Place»
a Bruderholz, pure Minergie-P, è la prima del
suo genere a Basilea. Tali progetti pilota e di-
mostrativi hanno lo scopo di diffondere le
nuove tecnologie e metodi costruttivi, pur re-
stando vicini al mercato. È anche stato lan-
ciato un concorso pubblico per l’ammoderna-
mento energetico di edifici esistenti: un tema
importante in un cantone nel quale il 95 % de-
gli edifici è stato costruito prima del 1985 e di
conseguenza è poco coibentato ( Costruire
sostenibile, pag. 16 e 17). Il progetto vincen-
te riguarda il risanamento secondo lo stan-
dard Minergie-P di un edificio abitativo degli
anni 60. Il concorso verrà riproposto una se-
conda volta.
Affinché pure un vasto numero di privati
faccia ammodernare i propri immobili, l’Uffi-
cio per l’ambiente e l’energia ha lanciato nel
2008 un programma triennale per l’ammoder-
namento globale degli edifici. Coloro che rin-
novano completamente il proprio oggetto ot-
tengono importanti aiuti finanziari e godono
di una consulenza gratuita. Si sono registra-
te più di 900 richieste e ca. 420 edifici potran-
no essere risanati grazie a questi aiuti, che nel
frattempo sono stati integrati nella promozio-
ne energetica corrente.
21
Il progetto «scoperta mobilità» permette
di testare motori per veicoli efficienti e a bas-
se emissioni. L’accento è posto su tecnologie
di trazione e carburanti rispettosi dell’ambien-
te, quali il gas naturale o il biogas, rispettiva-
mente l’idrogeno. Sono stati avviati i proget-
ti seguenti:
] progetto «hy.muve» ( Settore PF, pag. 28),
avviato nel 2009, test di celle a combustibile
su una pulitrice meccanica.
] progetto «near Zero Emission Vehicle
(nZEV)», sviluppo da parte dell’EMPA di cata-
lizzatori per motori a gas naturale ( pag. 15),
testati giornalmente su una flotta di veicoli di
vari partner e imprese nella regione di Basilea
] in futuro pure la mobilità a trazione elettrica
farà parte dei laboratori di test pratico. In col-
laborazione con Mobility Solutions, il gesto-
re della flotta di veicoli della Posta, Basilea cit-
tà intende mettere a disposizione e far testare
una flotta di nuovi veicoli elettrici all’ammini-
strazione cantonale e a ditte.
Tappe della regione pilota
] 2001: lancio della regione pilota sotto l’egida
dell’Ufficio per l’ambiente e l’energia (AUE) del
canton Basilea città
] 2002: lancio dello «Spazio scoperta mobilità»
(Erlebnisraum Mobilität) assieme alle aziende indu-
striali di Basilea (IWB). Allargamento della cerchia
di promotori, con partner dell’economia, il cantone
Basilea Campagna e l’Ufficio federale dell’energia
(UFE)
] dal 2004: realizzazione di progetti pilota e dimostra-
tivi sullo sviluppo urbano e sulle nuove tecnologie
edilizie
] 2005: ancoraggio a livello politico dei settori strate-
gici costruzione e mobilità
] dal 2006: forum sulla costruzione e concorsi di
progetti per lo sviluppo sostenibile nei quartieri
Progetti in corso
] Spazio «scoperta mobilità» con il sostegno di gestori
pubblici e privati di flotte di veicoli
] Test pratici di veicoli «hy.muve»; automobili «hy-
light»
] Concorsi per l’ammodernamento di case plurifami-
gliari (vincitore: risanamento Minergie-P Güterstras-
se)
] Edifici pilota e dimostrativi (per es. Pro Volta, Centro
clienti IWB, quartiere Sevogel)
] Quartieri sostenibili «NaQu» nei comparti Gundeldin-
ger Feld e Dreispitz
] Forum sulla costruzione Novatlantis per investitori,
committenti e architetti
] «Colazione mobilità»
] Casi di studio
] Passaporto energia per gli edifici
Prima mondiale a Basi-
lea: Test di una pulitrice
funzionante con celle a
combustibile.
Il settore sviluppo e dimostrazione
«Spazio e risorse» ha preso il via nel 2009
con lo scopo di sviluppare maggiormente
il tema della sostenibilità nei quartieri e nei
comparti a Basilea città e riflettere sull’in-
cremento dell’efficienza nell’uso dell’ener-
gia e delle risorse. Un esempio è il quartiere
centrale Gundeldinger Feld, ricavato dall’ex
area industriale della Sulzer Maschinenfa-
brik. Gli edifici esistenti sono stati riconverti-
ti e resi più sostenibili, con investimenti e la-
vori contenuti.
22
Nell’ambito del punto cardine della legi-
slatura «Zurigo città sostenibile − sulla via
verso la società 2000 Watt», già nel 2006 il
Gran Consiglio ha intensificato la politica am-
bientale, energetica e climatica. Il proposito di
garantire anche alle generazioni future un’ele-
vata qualità di vita è condiviso sia dalle autori-
tà che dalla popolazione. Attraverso una vota-
zione popolare, nell’autunno 2008 l’obiettivo
della società 2000 Watt è stato ancorato nel-
la costituzione cittadina, grazie ad oltre il 75 %
di sì. Entro il 2050 il consumo pro capite di
energia va ridotto di tre volte e le emissioni di
CO2 pro capite di un fattore da 4 a 6, confor-
memente agli obiettivi definiti nel regolamen-
to comunale. La città ha adottato i primi prov-
vedimenti: per gli edifici di proprietà comunale
è obbligatorio quale esigenza minima lo stan-
dard Minergie, sia per le nuove costruzioni
che per i risanamenti. Nel caso di concorsi di
architettura, promossi in collaborazione con
cooperative di committenti, in genere si appli-
cano esigenze ancora più ambiziose, in parti-
colare lo standard Minergie-P-Eco.
Progetto faro Casa
anziani Trotte: a Zurigo
Minergie-P-Eco è lo
standard per edifici
compatibili con la società
2000 Watt.
Regione partner Zurigo
Sì alla società 2000 Watt − popolazione e mondo
politico fianco a fianco verso l’obiettivo
23
La realizzazione di progetti faro ha pre-
so il via: i nuovi edifici previsti per l’ospeda-
le Triemli e la casa anziani Trote fanno parte
dei primi progetti a livello svizzero che ri-
spettano le esigenze globali sulla sostenibi-
lità definite dalla società 2000 Watt ( Co-
struire sostenibile,
pag. 16 e 17). La cit-
tà di Zurigo si ado-
pera per favorire l’ac-
cesso alle esperienze
maturate con questi
progetti ai progettisti,
architetti, specialisti
interessati e autorità
di altri enti pubblici.
Tra le ulteriori misure
di implementazione
del percorso verso
la società 2000 Watt
nel settore degli edi-
fici, figurano offerte gratuite di consulenza e
assistenza in campo energetico per i proprie-
tari immobiliari e gli esperti. La campagna del-
la città per l’ammodernamento mette l’accen-
to sugli edifici abitativi e su quelli commerciali.
L’approvvigionamento di elettricità della
città di Zurigo è un ulteriore elemento concet-
tuale del percorso verso la società 2000 Watt.
Essa dovrà fare a meno di nuove centrali nu-
cleari e basarsi in modo determinante sulle
fonti rinnovabili, quali l’idroelettrico, il solare,
la geotermia, l’eolico e la biomassa ( Pro-
duzione energetica rispettosa del clima, pag.
14). L’amministrazione comunale già oggi uti-
lizza esclusivamen-
te elettricità ecolo-
gica certificata. In
aggiunta sono pre-
visti impianti pilota e
dimostrativi. Concre-
tamente, le aziende
elettriche della città
di Zurigo intendono
sfruttare fonti geoter-
miche per produrre il
calore per il riscalda-
mento di vari edifici
e quartieri. I sondag-
gi di prova in vista
dell’estrazione del calore dal sottosuolo sono
già stati approvati.
I trasporti pubblici e il traffico non moto-
rizzato vengono potenziati in modo coeren-
te. L’implementazione di un concetto di mo-
bilità compatibile con la società 2000 Watt
viene preparato per mezzo di studi di fattibili-
tà e progetti. La città intende intensificare ul-
Tappe della regione partner
] 2005: Contatti tra Novatlantis e il dicastero costru-
zioni della città di Zurigo
] Novembre 2005: Workshop comune «Sviluppo so-
stenibile quale obiettivo del dicastero costruzioni:
messa in pratica attraverso partenariati?»
] Dal 2006: Punto forte di legislatura del Municipio:
«Zurigo città sostenibile − in cammino verso la
società 2000 Watt»
] 2006 − 2010: Piani di azione e provvedimenti
per approvvigionamento energetico ed efficienza,
costruzioni, mobilità, ambiente e cooperazione
] 2008: società 2000 Watt inserita nel regolamento
comunale (accettato in votazione popolare)
] Elaborazione di basi per l’implementazione
Progetti in corso
] Progetti faro, ad es. ospedale Triemli, casa anziani
Trotte, insediamento Sihlbogen, Science City
Campus
] Energiecoaching per proprietari di edifici
] Quartieri sostenibili «NaQu» a Werdwies, quartiere
Bullinger e comparto Hunziker
] Piatt. consulenza per le PMI («Ecobussola»)
] Campagna di sensibilizzazione: mobilità per gli
utenti degli impianti sportivi
] Calcolatore energia personale e Gioco energia
] Concetto pianificatorio territoriale per approvvi-
gionamento energetico compatibile con società
2000 Watt
] Esposizione società 2000 Watt presso il centro
clienti dell’ewz
] Campagne di informazione e sensibilizzazione
«Le città presentano le migliori pre-
messe per raggiungere gli obiettivi
della società 2000 Watt. Tragitti brevi,
un’elevata densità edilizia e generose
aree verdi offrono agli abitanti un’ele-
vata qualità di vita, anche con con-
sumi di energia e di suolo contenuti.
Zurigo vuole cogliere l’opportunità di
mettere in pratica la visione.»
Corine Mauch, sindaco
della città di Zurigo
teriormente l’informazione e la sensibilizzazio-
ne della popolazione sul tema della mobilità
sostenibile. Per gli investitori è stata elabora-
ta una guida sulle esigenze di mobilità della
società 2000 Watt, mentre per la valutazione
è a disposizione un modello di calcolo, realiz-
zato in collaborazione con la SIA.
24
Regione partner Ginevra
Un’associazione e molti membri attivi − lancio
riuscito in Svizzera romanda
Il canton Ginevra chiese a Novatlantis nel
2006 di definire obiettivi applicabili regional-
mente per la società 2000 Watt. La rinuncia
all’energia nucleare doveva essere una del-
le componenti essenziali. Già ad inizio 2008
il Gran Consiglio ginevrino approvò all’una-
nimità un concetto energetico globale, la
«Conception Générale de l’Energie». Sulla
base del Piano direttore cantonale sull’ener-
gia, che definisce i provvedimenti da appli-
care, il calendario e gli strumenti necessa-
ri, e con l’aiuto di progetti faro si può dire
che a Ginevra il cammino verso la società
2000 Watt è iniziato. La riduzione dei consu-
mi energetici deve essere promossa con mi-
sure di pianificazione del territorio e con la
revisione della legge cantonale sull’energia,
che potrà costringere i proprietari immobiliari
a rinnovare i loro stabili. A livello di approvvi-
gionamento regionale di energia, le aziende
industriali di Ginevra (SIG), azienda pubblica,
hanno già lanciato un programma per la sta-
bilizzazione dei consumi elettrici.
L’associazione Genève à 2000 Watt è at-
tiva dal 2007, con lo scopo di dare una base
politicamente indipendente e condivisa della
visione 2000 Watt. In collaborazione con No-
vatlantis, da quel momento l’associazione ha
creato una piattaforma regionale di scambio
tra i principali attori. Gli scopi dell’associazio-
ne sono:
] L’implementazione della società 2000 Watt
nella regione di Ginevra, tramite una riduzione
dei consumi energetici e l’impiego di tecnolo-
gie innovative;
] Lo sviluppo e l’applicazione nel quotidiano
di concetti praticabili per la sostenibilità nella
mobilità, le costruzioni, la produzione di ener-
gia e le infrastrutture pubbliche;
] Una rete per il trasferimento di idee dai
ricercatori alle autorità e alla pratica, con il
coinvolgimento dell’opinione pubblica Yves Leuzinger, Direttore
hepia, Scuola universita-
ria professionale Svizzera
occidentale
Tappe della regione partner
] 2006: Contatti di Novatlantis con i delegati all’ener-
gia del canton Ginevra, la SUP della Svizzera occi-
dentale, l’EPFL di Losanna, l’Università di Ginevra e
le aziende industriali di Ginevra (SIG);
] Novatlantis elabora una strategia energetica società
2000 Watt a livello locale;
] 2007: Fondazione dell’associazione «Association
Genève à 2000 watts» con rappresentanti di impre-
se pubbliche e private e delle alte scuole;
] 2008: 1° Forum sulla costruzione in Svizzera
romanda con partecipazione dell’EPFL e della SUP
di Ginevra.
] 2010: Definizione da parte dell’associazione di un
programma d’azione pluriennale
Progetti in corso
] Revisione della legge cantonale sull’energia con
votazione popolare: tra le altre cose con l’obbligo di
risanare energeticamente gli edifici insufficienti.
] ChequeBatimentEnergie: Programma edifici del
canton Ginevra;
] Promozione dell’elettricità solare da parte dell’azien-
da energetica cittadina SIG;
] Programma di stabilizzazione dei consumi di elettri-
cità Eco 21;
] Genève Lac Nations: Rete per il raffreddamento degli
edifici per mezzo dell’acqua del lago
25
Iniziativa «eco 21», è il nome della campa-
gna delle aziende industriali di Ginevra, per
raggiungere il percorso verso la società 2000
Watt. Si ricercano imprese private e Comuni
che, sulla base di un accordo volontario, vo-
gliono ottimizzare il loro consumo energetico
e di elettricità. Si sono già annunciati gesto-
ri di centri commerciali, aziende dei trasporti
e istituti di formazione, che si sono ad esem-
pio dichiarati disposti a realizzare edifici ener-
geticamente efficienti o ad impiegare a tappe-
to lampade a basso consumo. Il programma
pubblico eco 21 mira a ridurre i consumi di
corrente: entro il 2013 nella regione di Ginevra
si intende risparmiare 150 Mio di kWh.
Ginevra: sede tradiziona-
le di molte organizzazioni
internazionali e ora pure
impegnata nell’attuazio-
ne della società
2000 Watt.
«La società 2000 Watt offre a Ginevra
numerose opportunità, a condizione di
accettare una doppia sfida: promuo-
vere l’uso parsimonioso dell’energia
e lo sviluppo delle rinnovabili. Essa
rappresenta pure una chance per
l’economia locale, in particolare nel
settore del cleantech.»
26
tri all’anno. Il risparmio di corrente di 80 milio-
ni di chilowattora all’anno equivale al consu-
mo di una città medio-grande. Il Label Città
dell’energia è pertanto diventato un ricono-
scimento per una politica energetica coeren-
te, basata su risultati effettivi e al di sopra del-
la media. Il label è sostenuto dal programma
nazionale SvizzeraEnergia per i Comuni ed è
Nelle Città dell’energia
(foto: Rapperswil-Jona)
nasce una dinamica
costruttiva, per sensi-
bilizzare la popolazione
sull’efficienza energetica.
Il percorso per diventare Città dell’energia
] Decisione formale da parte del Comune di avviare
il processo di certificazione Città dell’energia
] Adesione all’associazione Città dell’energia
] Allestimento di un’analisi della situazione esistente
] Label Città dell’energia: attuazione di almeno il
50% dei punti possibili del catalogo standardizzato
] European Energy Award Gold: attuazione di almeno il
75% dei punti
] Verifica annuale dei risultati; Audit di ri-certificazio-
ne ogni quattro anni
SvizzeraEnergia per i Comuni
L’impegno verso la sostenibilità − condiviso da
oltre 600 Comuni
Politica energetica dal basso, con risulta-
ti concreti: ecco lo scopo del marchio «Cit-
tà dell’energia». Oltre 240 Città dell’energia e
430 Comuni membri dell’associazione omo-
nima, per un totale di oltre 4 milioni di abitan-
ti, riducono dal 1999 le emissioni di CO2 di
87 000 tonnellate all’anno e il loro consumo
di carburanti e combustibili di 34 milioni di li-
conferito a Comuni e città dall’associazione
Città dell’energia. Determinante è il metodo: il
processo di miglioramento continuo è volon-
tario, ma vale quale impegno dichiarato.
Lo «Standard edifici 2011» è un esempio
dell’impegno volontario delle Città dell’ener-
gia: lanciato dalle città di Lucerna, Sciaffu-
sa, San Gallo, Winterthur e Zurigo, questo
programma sugli edifici pubblici ha già fat-
to scuola. Un numero crescente di Comuni e
città ha già deciso di avviarsi verso la socie-
tà 2000 Watt tramite l’applicazione di que-
sto innovativo standard edifici: i nuovi edifici
pubblici devono essere realizzati come Miner-
gie-Eco e in un prossimo passo come Miner-
gie-P-Eco. Rispetto alle direttive di legge ciò
significa un consumo di energia per riscalda-
27
Il quartiere di Malley, nella periferia di Lo-
sanna, approfitta delle attuali espansioni per
riflettere in modo approfondito sulla società
2000 Watt. Una zona di 87 ettari, composta
prevalentemente da terreni incolti, compar-
ti artigianali e ferroviari, verrà sviluppata con
uno sguardo all’avvenire quale spazio abita-
tivo per 17 000 abi-
tanti. L’implementa-
zione della visione di
sostenibilità appog-
gia su misure vinco-
lanti: allacciamen-
to alla rete ferroviaria
regionale, standard
Minergie-P-Eco per
le nuove costruzio-
ni e Minergie per il ri-
sanamento di quelle
esistenti. Il raddop-
pio del numero di abitanti sarà accompagnato
da un dimezzamento del consumo di elettrici-
tà e di energia in generale.
mento quasi dimezzato. Almeno il 40 % del
fabbisogno va coperto con energie rinnovabili.
Lo standard edifici delle Città dell’energia pre-
vede di ridurre di circa un terzo il consumo di
elettricità degli edifici. Per l’illuminazione si ap-
plicano le esigenze supplementari del modulo
Minergie, mentre gli apparecchi elettrodome-
stici o d’ufficio devono essere ad alta efficien-
za. I materiali di costruzione non devono porre
problemi dal punto di vista della salute e de-
vono essere stati prodotti nel rispetto dell’am-
biente ( Costruire sostenibile, pag. 16).
La città di San Gallo ha imboccato la
via verso la società 2000 Watt. Il concet-
to energetico 2050 si orienta agli obiettivi del-
la società 2000 Watt. Entro circa 40 anni il
consumo annuo di energia di 1000 gigawat-
tora per il riscaldamento e l’acqua calda do-
vrà essere pressoché dimezzato. Ciò signifi-
ca, tra le altre cose, un risanamento ottimale
degli edifici esistenti. Quello a cui San Gallo
mira a lungo termine è pure un cambiamento
nell’approvvigionamento energetico ( pag.
14). L’impiego del calore sotterraneo deve as-
sumere un ruolo centrale nella produzione del
calore per riscaldamento, grazie alle pom-
pe di calore e, se geologicamente possibile,
con la geotermia di profondità. Anche la città
dell’energia urana di Erstfeld mira in alto. Le
aziende industriali del Comune sono già uno
dei più grandi produttori di elettricità ecologi-
ca della Svizzera. In futuro si intende approv-
vigionare tutto il comprensorio di fornitura con
elettricità rinnovabile. Nel contempo i consumi
di corrente vanno ridotti. In primo piano figura
la sostituzione dei riscaldamenti elettrici con
sistemi di riscaldamento più efficienti. In pa-
rallelo le aziende industriali di Erstfeld hanno
lanciato un programma promozionale a lun-
go termine. La visione: su ogni tetto adatto va
installato un impianto solare: collettori termici
per l’acqua calda o fotovoltaico per la produ-
zione di elettricità.
«Le Città dell’energia forniscono ogni
giorno un contributo esemplare per
la protezione del clima. Esse aprono
la via verso la società 2000 Watt.
L’obiettivo è ancora lontano, ma ciò
ci motiva. Sono convinto che presto
potremo premiare le prime Città
dell’energia − 2000 Watt.»
Kurt Egger, Direttore del
programma Svizzera
Energia per i Comuni
28
Il settore dei PF studia ogni anello della
catena energetica e sviluppa tecnologie so-
stenibili dal punto di vista economico, socio-
economico e ambientale. Si mira all’efficienza,
alla sostituzione e all’uso parsimonioso. I pro-
getti di ricerca si orientano in particolare su:
] miglioramento del rendimento nell’impiego
dell’energia
] sostituzione di vettori energetici fossili con
energie CO2-neutrali o a basse emissioni di
CO2
] ottimizzazione dell’offerta e della domanda
in materia di servizi energetici
Consumatori
Circuito
Prelievo/stoccaggio
Accumulatore geotermico
Accumulatore geotermico
Accumulatore geotermico
Accumulatore geotermico
Circuito acqua calda
Circuito acqua fredda
Freecooling
Edifici
Edifici
Edifici
Centrale termica ridondante per la
restituzione dell’energia eccedente
Freecooling
Settore dei PF
Futuro energetico sostenibile − il contributo
della ricerca
I contributi della ricerca verso un futuro
energetico sostenibile derivano da nume-
rose discipline e facoltà delle Scuole politec-
niche federali di Zurigo e Losanna, come pure
dai quattro istituti federali specializzati PSI
(Paul Scherrer Institut), WSL (Istituto di ricer-
ca sulle foreste la neve e il paesaggio), Empa
(Istituto di ricerca e di servizi per le scienze
dei materiali e lo sviluppo di tecnologie) e l’Ea-
wag (Istituto di ricerca sull’acqua nel settore
dei PF). In tal modo si può contare su presta-
zioni di alto livello fornite da 17 000 ricercato-
ri, 20 000 studenti e dottorandi assieme a 600
professori, in favore di un’elevata sicurezza di
approvvigionamento, di vantaggi socio-eco-
nomici e di una diminuzione degli effetti nega-
tivi generati dai consumi energetici
Science City ETH Zurigo: concetto
energetico sostenibile
Gli obiettivi della società 2000 Watt fungono da linee
guida per l’approvvigionamento energetico sosteni-
bile del ETH Campus Science City (Hönggerberg). Le
emissioni di CO2 qui generate dovranno essere ridotte
almeno del 50% entro il 2020. La base è costituita
da un sistema dinamico di stoccaggio sotterraneo
(a destra): l’ambiente e il calore residuo forniscono
energia a basso valore, che viene trasformata in
calore per riscaldamento o freddo per raffrescamen-
to, tramite pompe di calore altamente efficienti e
macchine del freddo. Sono stati realizzati due campi
di sonde geotermiche composti da oltre 200 sonde,
che entro il 2011 verranno allacciati ai circuiti ad
anello e messi in servizio. Si progettano ulteriori
campi di sonde geotermiche.
29
Presso l’ETHZ di Zurigo rispettivamen-
te l’EPFL di Losanna tutte le specialità sono
oggetto di un coordinamento trasversale;
all’ETHZ tramite l’Energy Science Center ESC
e all’EPFL tramite l’Energy Center CEN. En-
trambi fungono da centri di competenza per
lo sviluppo e la diffusione delle conoscen-
ze nell’industria, nell’economia e nell’ammini-
strazione. Tra i progetti di cui si occupa l’ESC
dell’ETHZ figurano:
] Strategia 1 tonnellata di CO2: una Road
Map per un sistema energetico sostenibile in
Svizzera entro il 2050 e al di là. Questo stru-
mento semplifica la presa di decisioni basata
su aspetti scientifici e aiuta nell’elaborazione
di strategie di politica energetica.
] Elettrificazione della mobilità individuale: da
un lato a livello di sviluppo di sistemi di trazio-
ne ibridi «Plug-In» per automobili, che possa-
no «fare il pieno» con elettricità a basse emis-
sioni di CO2 ( Mobilità, pag. 15). Dall’altro si
studia sull’esempio dell’agglomerato di Zurigo
un sistema di mobilità che permetta di ridurre
drasticamente le emissioni nocive e di CO2.
Il CEN dell’EPFL di Losanna si occupa dei
progetti seguenti:
] MEU Gestione di sistemi energetici urbani:
per la progettazione di sistemi energetici
urbani è nato il consorzio Plus-E, che rag-
gruppa ricercatori, poteri pubblici, aziende
energetiche e progettisti, allo scopo di trovare
soluzioni condivise.
] Tavola rotonda sui biocarburanti sostenibili:
iniziativa di carattere internazionale grazie alla
quale far dialogare tra di loro produttori, im-
prese, ONG, governi e scienziati.
] Iniziativa PECHouse: creazione di un centro
di competenza per la produzione di idrogeno
dalla foto-elettrolisi diretta
Centro di competenza energia e mobilità
CCEM
Trasporti
] Carburanti a basso tenore di carbonio (p.es. meta-
no dalla biomassa, idrogeno prodotto con bilancio
neutro di CO2);
] Sistemi di trazioni non inquinanti (p.es. celle a
combustibile, motori a emissioni zero).
Elettricità
] Elettricità da energie rinnovabili (p.es. fotovoltaico
concorrenziale quale celle a film sottile, geotermia,
idroelettrico);
] Sicurezza delle reti elettriche e riduzione delle
perdite di trasporto.
Edifici
] Tecnologie innovative per i nuovi edifici;
] Concetti per il risanamento energetico di vecchi
edifici;
] Tool per le scelte di risanamento.
Un esempio tipico delle collaborazioni
trasversali, che mette in contatto tra di loro
settori e ricercatori dei vari campi, è il CCEM,
centro di competenza sull’energia e la mobi-
lità. Il centro coordina e finanzia, sotto l’egida
del PSI, progetti di ricerca inoltrati dal settore
dei PF o dalle SUP della Svizzera Nord-orien-
tale (FHNW) e della Svizzera centrale (HSLU),
nei quali possono essere coinvolti anche part-
ner industriali. Il centro di competenza Am-
biente e sostenibilità CCES si concentra sui
cambiamenti climatici e ambientali, sull’uso
sostenibile del suolo, sull’alimentazione, sulla
salute e sui pericoli naturali. Sotto la direzio-
ne dell’ETHZ, sono raggruppati l’EPFL e tut-
ti i quattro istituti di ricerca del settore dei PF.
I campi di ricerca trattano di tecnologie e mo-
dellizzazione in riferimento alla protezione del
clima.
30
Il Paul Scherrer Institut (PSI) è un centro
di ricerca multi-disciplinare, rinomato a livel-
lo internazionale, che si occupa di ingegne-
ria e di scienze della natura e svolge attività
di ricerca nel campo dei solidi e dei materiali,
della fisica delle particelle, delle scienze della
vita, dell’energia e dell’ambiente. Nel campo
dell’energia si sviluppano ad esempio nuovi
tipi di celle a combustibile e si testano siste-
mi di trazione non inquinanti per autoveicoli. I
progetti concreti riguardano:
] Sistemi di trazione per veicoli ibridi con
celle a combustibile: per un successo di
mercato sono necessari una riduzione dei
costi e una lunga durata di vita. Il PSI effettua
ricerche sulla produzione di membrane a elet-
troliti, le pile e concetti per la semplificazione
del sistema nel suo insieme. Nell’implemen-
tazione pratica delle tecnologie si fa capo ad
una Joint Venture con Belenos Clean Power.
] Metano dal legno: sviluppo di procedimenti
per la produzione di biocarburanti di secon-
da generazione a partire da scarti di legno e
legno usato.
Settore dei PF
Ricerca e sviluppo: i concetti e le tecnologie di domani
L’EMPA è un istituto interdisciplinare di ricer-
ca e di servizi per le scienze dei materiali e lo
sviluppo di tecnologie. Esso fornisce un im-
portante contributo alla società 2000 Watt, in
vari settori:
] Efficienza energetica negli edifici: in col-
laborazione con partner nazionali e interna-
zionali (CCEM e IEA) si sviluppano soluzione
per l’ammodernamento energetico di edifici
esistenti e per le case energeticamente autar-
chiche del futuro. Ad esempio si può citare lo
sviluppo di moduli prefabbricati per l’ammo-
dernamento, utili ad un risanamento rapido e
razionale.
] Trasformazione e stoccaggio di energia:
ricerche nel campo della termoelettricità, allo
scopo di produrre corrente con l’irraggiamen-
to solare, il calore del terreno, il calore residuo
di motori. Si studiano pure il fotovoltaico a film
sottile e con celle organiche.
] Hy.muve: Attraverso il progetto hy.muve
(«hydrogen-driven municipal vehicle») e hy-
light (automobili) si sviluppano veicoli con tra-
zione ad idrogeno.
] Progetto near Zero Emission Vehicle
(nZEV): Si studiano soluzioni per ridurre e
eliminare le emissioni nocive dei veicoli a gas
naturale.
Eliostati per la concen-
trazione dell’irraggiamen-
to solare: Il PSI studia
ulteriori possibilità per lo
stoccaggio dell’energia
solare.
31
L’Istituto di ricerca sulle foreste la neve
e il paesaggio WSL si occupa delle gestio-
ne del paesaggio e delle risorse, in particola-
re sull’utilizzo e la protezione dei paesaggio e
degli habitat. Una gestione sostenibile del ter-
ritorio limitato è decisivo tanto quanto una ge-
stione sostenibile delle risorse. Grazie al con-
tributo di ricercatori nelle scienze sociali sul
tema del paesaggio, il WSL fornisce un im-
portante contributo per una gestione sosteni-
bile degli ecosistemi terrestri e il loro impiego
da parte dell’uomo. A livello di ricerca si trat-
tano progetti quali: risorse del territorio, uso
del suolo, biodiversità e biologia della conser-
vazione, ecosistemi boschivi, pericoli naturali,
sviluppo regionale ed economico.
L’Eawag è l’istituto di ricerca sull’acqua
nel settore dei PF. I suoi punti di forza risiedo-
no nella collaborazione di lunga data con la ri-
cerca, la formazione di base e la formazio-
ne continua, come pure con la consulenza e il
trasferimento del sapere. La combinazione di
scienze naturali, ingegneristiche e sociali per-
mette uno studio globale delle questioni lega-
te all’acqua e alle acque di scarico, da eco-
sistemi acquatici relativamente incontaminati
fino a sistemi altamente tecnologici di depu-
razione delle acque di scarico. Tra gli obiettivi
delle ricerche interdisciplinari sull’acqua figura
la riduzione dei consumi di acqua potabile e la
riduzione del carico a cui sono sottoposti i si-
stemi centrali di depurazione. Tra l’altro, l’Ea-
wag stessa ha sviluppato il concetto dell’edi-
ficio a bassi consumi «Forum Chriesbach»
dove ha la propria sede, per il quale i fabbiso-
gni di calore e di freddo da coprire con fonti
esterne sono pressoché nulli. I progetti più ri-
levanti in ambito energetico sono:
] Casa Aquamin: le acque di scarico gene-
rate nell’edificio vengono depurate sul posto
grazie a tecnologie futuristiche e scaricate nel
terreno o in un corso d’acqua superficiale.
] Tecnologia NoMix: L’urina viene raccolta
separatamente grazie a toilettes speciali e a
pissoirs senz’acqua. Il vantaggio principale di
questa tecnologia risiede nella riduzione del
carico degli impianti di depurazione.
] Elettricità ecologica: Elaborazione dei cri-
teri per la certificazione dell’elettricità ecologi-
ca prodotta con forza idrica rinnovabile.
Eawag a Dübendorf: Il
«Forum Chriesbach» pre-
senta consumi energetici
tre volte più bassi di un
edificio nuovo conven-
zionale. (Foto: Instal-
lazione con WC ideata
da Ping Qiu, artista del
progetto «Artist-in-Lab»)
32
2000 Watt: potenza costante utilizzata
da venti lampadine da 100 Watt l’una. La po-
tenza di 2000 Watt corrisponde a un consu-
mo energetico annuo di 17 500 chilowattora
(kWh) o a 1750 litri di petrolio. Attorno all’an-
no 2000 questo valore corrispondeva al con-
sumo energetico mondiale medio pro capite,
inteso come consumo per l’insieme delle pre-
stazioni energetiche.
Verso la società 2000 Watt: percor-
so a medio e lungo termine per giungere alla
società 2000 Watt. In riferimento al fabbiso-
gno globale di energia e alla quota parte ener-
gie fossili vengono postulati obiettivi intermedi
per il 2050 e il 2150. Gli obiettivi di efficien-
za energetica della SIA sono calcolati per ren-
dere gli edifici compatibili con la società 2000
Watt.
Calcolatore energetico: Il calcolatore
energetico (ECOPrivate) calcola il fabbisogno
di energia per i settori rilevanti a livello indivi-
duale. I criteri dettagliati riguardano tra l’altro,
nel settore dell’alloggio: superficie abitativa,
vettori energetici usati per il riscaldamento e
l’acqua calda, gli elettrodomestici. Nella mobi-
lità: mezzo di trasporto, percorrenza, voli ae-
rei. Nell’alimentazione: consumo di carne, pa-
sti al ristorante. Nei consumi: abbigliamento,
apparecchi elettrici ed elettronici, infrastrut-
ture in genere. I dati per il bilancio energeti-
co vengono forniti da «ecoinvent», il centro di
competenza nel settore dei PF.
Efficienza: misura del consumo di ener-
gia primaria riferita ad una certa attività, ri-
spettivamente ad un unità di utilizzazione. In
ogni tappa della trasformazione vi sono del-
le perdite energetiche. Per aumentare l’effi-
cienza bisogna ridurre tali perdite. Le perdite
sussistono pure nella preparazione dell’ener-
gia finale e nel trasporto dei vettori energetici
stessi al consumatore finale.
Emissioni di CO2: La visione della socie-
tà 2000 Watt stabilisce le emissioni di gas a
effetto serra a livello dell’energia primaria, in
CO2 equivalente, ciò che permette di consi-
derare anche le altre emissioni che hanno un
impatto sul clima (metano, composti azotati,
ecc.).
Energia finale: Per i consumatori a livello
di economia domestica, nell’economia o nel-
la mobilità, l’energia utile è la forma di energia
direttamente utilizzabile per le loro esigenze.
Essa include i vettori energetici commercializ-
zati a livello di utenti, quali ad esempio l’olio
da riscaldamento, il gas naturale, l’elettricità,
la benzina, il diesel, la legna in pellet, il cippa-
to, il calore a distanza.
Energia grigia: L’energia grigia è l’ener-
gia necessaria per la fabbricazione, il traspor-
to, lo stoccaggio, la vendita e lo smaltimen-
to di un prodotto, inclusa la lavorazione delle
materie prime.
Energia primaria: Nel calcolo dell’ener-
gia primaria secondo il metodo della società
2000 Watt si tiene conto, oltre che dei consu-
mi per coprire il fabbisogno di energia finale,
anche dei consumi dei processi a monte, os-
sia per l’estrazione, la preparazione e la forni-
tura di un certo vettore energetico.
Energia utile: È la forma di energia che
viene effettivamente impiegata dall’utente fina-
le: ad esempio il calore di un radiatore, l’illu-
minazione di una lampada, lo spostamento di
un veicolo o l’energia di processo per la fab-
bricazione industriale di prodotti e merci. I ser-
vizi energetici efficienti riescono a trasformare
gran parte dell’energia finale in energia utile.
Interfaccia società 2000 Watt: L’inter-
faccia società 2000 Watt è gestita da Novat-
lantis e SvizzeraEnergia per i Comuni. Il suo
obiettivo è quello di sensibilizzare i Comuni, le
Servizio
Glossario
33
imprese, le scuole, le istituzioni e organizza-
zioni e la popolazione. Quale ufficio centrale
di coordinamento essa lavora con una rete di
consulenti 2000 Watt accreditati, che assicu-
rano l’implementazione dei principi della so-
cietà 2000 Watt per mezzo di aiuti all’applica-
zione e di basi.
IPCC: L’Intergovernmental Panel on Cli-
mate Change è spesso denominato Consiglio
mondiale sul clima. Questo gruppo di esper-
ti è stato creato nel 1988 dalle Nazioni Unite.
Il suo compito principale riguarda la valutazio-
ne dei rischi legati al surriscaldamento climati-
co globale e le strategie per evitarlo o limitar-
ne la portata.
Metodo di bilancio: La città di Zuri-
go, l’Ufficio federale dell’energia e Novatlantis
hanno sviluppato assieme una guida sul me-
todo per calcolare il fabbisogno di energia pri-
maria in Watt pro capite e le emissioni di gas
serra in tonnellate pro capite. Essa compren-
de i fattori di energia primaria, i fattori di equi-
valenza CO2 e la definizione di obiettivi regio-
nali (in Watt pro capite, rispettivamente in CO2
equivalente pro capite).
Parsimonia: Impiego razionale, non ol-
tre lo stretto necessario, di energia e risorse.
Gli individui sostituiscono dei servizi energivori
con altri a minore consumo energetico, rispet-
tivamente ottimizzano il loro comportamento
a livello di consumi. Esempi: videoconferenza
piuttosto che volo aereo, riduzione della su-
perficie abitabile pro capite, ecc.
Progetti faro: Attraverso dei proget-
ti faro, le regioni pilota e partner di Novatlan-
tis verificano l’applicazione pratica e su vasta
scala delle tecnologie e dei concetti di socie-
tà 2000 Watt. Quali esempi si possono citare
l’ampliamento dell’ospedale Triemli a Zurigo,
la casa per anziani Trotte a Zurigo e lo svilup-
po del quartiere Erlenmatt a Basilea città.
Quartieri sostenibili NaQu: SvizzeraE-
nergia per i Comuni e Novatlantis elaborano
su mandato degli Uffici federali dell’energia e
dello sviluppo territoriale uno strumento di va-
lutazione per la sostenibilità a livello di quar-
tieri. Test sono iniziati in quattro quartieri pilo-
ta: comparto Dreispitz-Areal a Basilea, Carré
Vert a Ginevra, Ecoparc a Neuchâtel e quar-
tiere Bullinger a Zurigo.
Servizio energetico: Merci e servizi per
la cui preparazione rispettivamente produzio-
ne è necessario un impiego di energia. Esem-
pi: un edificio riscaldato, apparecchi infor-
matici, telecomunicazioni, mobilità, prodotti
industriali, tempo libero, approvvigionamento
energetico, ecc.
Sostituzione: L’effetto serra causa-
to dal consumo energetico è ridotto sosti-
tuendo vettori energetici ad alto contenuto di
CO2 (petrolio, gas naturale, carbone) con al-
tri poveri o esenti da CO2 (solare, geotermia,
eolico, biomassa). Questa transizione rap-
presenta una «de-carbonizzazione» dell’ap-
provvigionamento energetico.
Stile di vita: Per stile di vita si intendono
tutte le attività e gli ambiti di consumo di una
persona nella sua vita quotidiana. Lo stile di
vita è influenzato direttamente anche dallo svi-
luppo economico e dal fabbisogno energetico
del paese in cui vive la persona. Per contro, la
qualità di vita è un aspetto soggettivo.
Strategia 1 tonnellata di CO2: Bilancio
climatico sostenibile pro capite, pure obiettivo
della società 2000 Watt. Questa quantità di
emissioni di CO2 equivalente permetterebbe
di mantenere il cambiamento dell’effetto ser-
ra globale a un livello tollerabile (+ 2 gradi Cel-
sius) secondo gli scenari dell’IPCC.
34
Servizio
Informazioni complementari
Fonti
] CCEM Annual Activity Reports; Competen-
ce Center Energy and Mobility CCEM 2009
e 2008
] Ripensare l’energia: per un uso e una con-
versione efficiente dell’energia, contributo
allo sviluppo sostenibile in Svizzera; Acca-
demia svizzera delle scienze 2007
] Prospettive energetiche 2035. Rapporto fi-
nale vol.1 fino a 5; Ufficio federale dell’ener-
gia (UFE) 2007
] Dokumentation zum Konsum Report Sch-
weiz; CCRS et al. 2008
] Energiespiegel; Paul Scherrer Institut (PSI)
div. anni di pubblicazione
] Strategia energetica per l’ETH di Zurigo;
K. Boulouchos (Hrsg.) et al., Energy Scien-
ce Center (ESC) ETH Zurigo 2008
] Sostenibilità nel rinnovamento di edifici abi-
tativi. Programma europeo P&D per il man-
tenimento del valore nel parco immobiliare;
CCEM e Empa 2006
] Basi per un concetto di implementazione del-
la società 2000 Watt sull’esempio della città
di Zurigo; LSP 4 – «Nachhaltige Stadt Zürich
− auf dem Weg zur 2000-Watt-Gesellschaft»;
Città di Zurigo, UFE, Novatlantis 2009
] Banca dati bilancio ecologico «ecoinvent»;
Settore dei PF, ART, Empa
] Potenzial Wohngebäude. Energie- und
Gebäudetechnik für die 2000-Watt-Ge-
sellschaft; Markus Koschenz und Andreas
Pfeiffer, Schriftenreihe Nachhaltigkeit, Faktor
Verlag Zürich 2005
] Road Map, Erneuerbare Energien Schweiz;
SATW 2007
] Schweizer Beitrag zur Energiezukunft: For-
schung im ETH-Bereich; ETH-Rat 2009
] SIA Effizienzpfad Energie. Documentazione
D 0216, SIA 2006
] SIA 112/1; Nachhaltiges Bauen – Hochbau,
SIA 2005
] Steps towards a sustainable development.
A white book for R&D of energy-efficient-
technologies; E. Jochem (Editor) et al. 2004
Indirizzi Internet
Uffici federali
www.are.admin.ch (Sviluppo territoriale),
www.bfe.admin.ch (Energia)
Regioni pilota e partner
Basilea: www.wsu.bs.ch, www.fhnw.ch,
www.unibas.ch,
Zurigo: www.stzh.ch,
Ginevra: www.geneve2000watts.ch,
www.hepia.hesge.ch, www.eco21.ch,
www.sig-ge.ch,
Città dell’energia: www.cittadellenergia.ch,
www.european-energy-award.org
Settore dei PF
www.ethrat.ch, www.epfl.ch, www.ethz.ch,
www.eawag.ch, www.empa.ch, www.psi.ch,
www.wsl.ch, www.esc.ethz.ch, cgse.epfl.ch,
www.ccem.ch, www.cces.ethz.ch,
www.ags.ethz.ch, www.sustainability.ethz.ch,
www.isc-network.org,
www.novatlantis.ch
Ulteriori istituzioni
www.ccrs.uzh.ch, www.cdproject.net,
www.iea.org, www.ipcc.ch, www.proclim.ch,
www.satw.ch, www.sia.ch,
www.sustainability-zurich.org,
www.faktor.ch
Calcolatore energetico, strumenti
www.ecospeed.ch, www.webenergie.ch,
www.footprintnetwork.org,
www.ecoinvent.org
Società 2000 Watt
www.2000watt.ch
35
Impressum
Editore: novatlantis – sostenibilità nel settore
dei PF, con il sostegno dell’Ufficio federale
dell’energia UFE e della SIA Società svizzera
degli ingegneri e degli architetti; marzo 2011
Direzione generale: Roland Stulz
Testi e grafica: Othmar Humm, Paul Knüsel,
Christine Sidler, Oerlikon Journalisten
Traduzione italiano: Claudio Caccia
Fotografie
Foto d’apertura: vitamin 2, page 7: CH-For-
schung, pag. 10: Don Bayley, pag. 12: Lei-
gh Schindler, pag. 13: Robert Wilson, Fotolia,
pag. 15: Empa, pag. 16: Vogelwarte Sem-
pach, pag. 19: Gian Vaitl, pag. 20: Juri Weiss,
pag. 26: Slow-Up, pag. 28: ETH Zurigo, pag.
31: Stefan Kubli, Eawag
Hanno partecipato alla redazione del pre-
sente opuscolo
Doris Leuthard, Consigliera federale;
Hans-Peter Nützi, Ufficio federale dell’energia;
Prof. Dr. Thomas Stocker, Università Berna;
Dr. Kathy Riklin, Consigliera nazionale; Hans-
Peter Stöckl, COO Airlight Energy Manufac-
turing SA
Settore dei PF: Dr. Fritz Schiesser, presidente
Consiglio dei PF; Christian Bach, Empa;
Dr. Kurt Baltensperger, Consiglio dei PF;
Prof. Dr. Konstantinos Boulouchos, ESC;
Dr. Philipp Dietrich, CCEM; Dr. Xaver Edel-
mann, Empa; Prof. Dr. Janet Hering, Eawag;
Prof. Dr. James Kirchner, WSL; Dr. Roman
Rudel Direttore ISAAC della SUPSI; Prof. Dr.
Hans-Björn Püttgen, EPFL; Prof. Dr. Alexan-
der Wokaun, PSI
Zurigo: Corine Mauch, sindaco Zurigo,
Dr. Marie-Therese Büsser, Bruno Bébié, Toni
W. Püntener, Dr. Heinrich Gugerli, Ruedi Ott,
Sandra Rigon, Dr. Holger Hoffmann-Riem,
Bruno Hohl
Basilea: Dr. Guy Morin, Presidente Consi-
glio di Stato canton Basilea città, Prof. Armin
Binz, Viviane Joyce, Dr. Dominik Keller, Wer-
ner Müller
Ginevra: Reto Camponovo, Jean Marie Duret,
Yves Leuzinger
SvizzeraEnergia per i Comuni: Kurt Egger,
Armin Braunwalder
Novatlantis: Roland Stulz, Veronika Sutter-
Gmür, Claudio Caccia, Felix Frei, Erik Sch-
mausser, Manuela Bourquin; Urs Richard,
stadtlandfluss GmbH; Dr. Stephan Lienin, Sa-
muel Perret, Dr. Bernd Kasemir, Sustainserv
GmbH
Contatti
Interfaccia società 2000 Watt
www.2000watt.ch, info@2000watt.ch
novatlantis – un’iniziativa del settore dei PF
c/o Competence Center Energy and Mobility
CCEM
CH-5232 Villigen PSI
Telefono (+41) 044 305 93 60
www.novatlantis.ch, info@novatlantis.ch
Distribuzione
Ufficio federale delle construzioni e della
logistica UFCL, 3003 Berna;
www.bundespublikationen.admin.ch
Numero di ordinazione: 805.200.i
03.2011 2'000 xxxxxxxxx
36
«La visione della società 2000 Watt
indica una possibile via. Sono neces-
sari nuovi modi di pensare, nuove co-
operazioni e altre soluzioni innovative,
magari completamente diverse.»
Consigliera federale Doris Leuthard,
Capo del DATEC
«Il mio sogno? Che il Ticino punti a
zero emissioni di CO2 entro il 2030,
sulla base di un «patto» tra popolazio-
ne, scuole, politica, mondo finanziario
e industria. »
Hans-Peter Stöckl, COO,
Airlight Energy Manufacturing SA, Biasca
«Il dialogo aperto e critico tra i ricerca-
tori è il contributo chiave che possia-
mo, vogliamo e − in considerazione
del finanziamento pubblico del settore
dei PF − dobbiamo offrire.»
Dr. Fritz Schiesser,
Presidente del Consiglio dei politecnici federali (PF)
«Numerose tecnologie della società
2000 Watt sono già disponibili o lo
saranno entro breve. Spesso ciò
che manca sono soluzioni adatte al
mercato. Novatlantis e l’interfaccia
società a 2000 sostengono questo
processo di adattamento. L’obiettivo
è quello di avvicinarci gradualmente
all’uso parsimonioso delle risorse e ad
una notevole riduzione delle emissioni
di CO2.»
Roland Stulz,
Direttore di Novatlantis
03.20112000xxxxxxxxx
Sostenibilità nel settore dei PF

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2000w Vivere più leggermente 2010

  • 1. 1 Vivere più leggermente Sulla strada verso un futuro energetico sostenibile − ad esempio la società 2000 Watt Sostenibilità nel settore dei PF
  • 2. Indice Prefazione 3 – 5 Divario energetico 6 – 7 Il cammino verso la società 2000 Watt 8 – 9 Bilancio energetico e consumi 10 – 11 Stili di vita 12 – 13 Produzione energetica rispettosa del clima 14 Mobilità con meno CO2 15 Costruire sostenibile 16 – 17 Reti per la sostenibilità 18 – 19 Regione pilota Basilea 20 – 21 Regione partner Zurigo 22 – 23 Regiona partner Ginevra 24 – 25 SvizzeraEnergia per i Comuni 26 – 27 Settore dei PF 28 – 31 Glossario, Fonti 32 – 34 Contatti, Impressum 35 La società 2000 Watt promuove un impiego equo e sostenibile delle risorse Le risorse esauribili sono sovrasfruttate ed i gas ad effetto serra surriscaldano il clima del- la Terra. Inoltre attualmente nelle società alta- mente sviluppate i vettori energetici fossili pri- mari vengono impiegati in modo inefficiente. La parte sprecata in modo insensato è superiore a quella effettivamente valorizzata. In molti paesi il consumo di energia è strettamente correlato al benessere economico. Le differenze tra re- gioni sono perciò enormi. In Svizzera il fabbiso- gno medio di energia primaria ammonta a 6500 Watt pro capite, e le emissioni di CO2 derivanti dalle attività umane a ca. 9 tonnellate all’anno. La visione della società 2000 Watt mira ad un approccio sostenibile ed equilibrato nell’uti- lizzo delle risorse globali di materie prime. A tal proposito, un presupposto indispensabile è l’aumento dell’efficienza nell’impiego dell’ener- gia e delle materie ed un maggiore impiego del- le risorse energetiche rinnovabili. Novatlantis, il programma per la sostenibilità nel settore dei politecnici federali (PF), riunisce le forze che a li- vello nazionale ed internazionale si orientano verso l’obiettivo 2000 Watt seguente: il fabbiso- gno di energia va ridotto di un fattore da 3 a 4. E la quota parte di fossile va diminuita in modo che le emissioni di gas ad effetto serra scenda- no a 1 tonnellata per persona e per anno. Que- sti obiettivi corrispondono alle raccomanda- zioni dell’IPCC, il consiglio mondiale sul clima, per stabilizzare i cambiamenti climatici a + 2°C. Essi vanno raggiunti entro l’anno 2150. Tecnicamente la via verso la società 2000 Watt è percorribile: Lo ha evidenziato un’ana- lisi dei ricercatori dell’ETH, che dimostra come nell’Europa occidentale sia possibile ridurre i consumi di energia a meno di un terzo rispetto ad oggi. Per farlo è necessario adeguare i com- portamenti a livello di consumo e di utilizzo e disporre di infrastrutture energeticamente ef- ficienti. Nel quadro di un partenariato pubbli- co-privato, oltre alle tre maggiori città svizzere, sono già numerosi i piccoli Comuni che si impe- gnano elaborando e testando soluzioni e tecno- logie pratiche e ricopiabili, verso la società 2000 Watt, ad esempio nella realizzazione di nuovi edifici sostenibili o nella mobilità a basse emis- sioni. Tali progetti esemplari hanno lo scopo di facilitare l’implementazione nella vita di tutti i giorni dei cambiamenti verso la società 2000 Watt. La via è certamente lunga, ma il cammi- no è iniziato. Nel quadro della nostra politica energetica e climatica la società 2000 Watt è riconosciuta come una visione di indirizzo. Il know-how sviluppato da Novatlantis in que- sto campo, quale preparazione verso la società 2000 Watt, è richiesto anche in altri paesi euro- pei e pure in Nord America e in Cina.
  • 3. 3 Prefazione «Efficienza energetica – un’opportunità per la Svizzera» «Le cifre dell’agenzia internazionale dell’energia (IEA) sono chiare: a livello mondiale entro metà del secolo il consumo di energia primaria cre- scerà del 50%. Il 90% di questo aumento sarà generato dai paesi emergenti e in via di svilup- po, un terzo dalla sola Cina. Carbone, petrolio e gas naturale rimangono maggioritari e con- tinuano a coprire oltre l’80% dei consumi. La quota parte di energie rinnovabili crescerà di più del doppio, ma anche allora coprirà appena un quinto del fabbisogno globale. Cosa significano per noi questi sviluppi globali? Da decenni non abbiamo in Svizzera un ap- provvigionamento energetico pulito e sicuro? La risposta è evidente: i cambiamenti climatici non si fermano alle frontiere. Anche noi siamo toccati dall’esaurimento delle risorse energeti- che e delle materie prime. Anche noi risentia- mo del rincaro dei prezzi. Anche noi saremo direttamente toccati dai problemi di approvvi- gionamento, che sfociano in interventi milita- ri, crisi economiche o eventi ambientali estremi. Abbiamo perciò tutto l’interesse a valorizzare il nostro know-how in campo energetico e am- bientale e a partecipare alla ricerca di soluzio- ni globali. Invece di combattere le cause, è meglio mo- dellare il futuro attraverso nuove tecnologie e A questo proposito, il nostro paese può giocare un ruolo decisivo. La Svizzera, patria dell’inno- vazione, si distingue per l’eccellenza nella ricer- ca, per imprese tecnologiche con prodotti alta- mente specializzati e per la competenza delle sue risorse umane e delle prestazioni. Abbiamo l’opportunità di essere all’avanguardia nel cam- po dell’efficienza energetica, dell’accumulazio- ne di elettricità e delle Smart Grids. Il contribu- to della Svizzera per un consumo energetico più parsimonioso e pulito non è solamente una chance per la nostra economia: nel corso dei prossimi decenni esso può aiutare in modo de- terminante a ridurre il consumo energetico glo- bale e la forte dipendenza dai vettori energetici fossili. E questo riguarda ognuno di noi!» un consumo sostenibile. La visione della socie- tà 2000 Watt indica una possibile via. Il con- sumo di risorse naturali va ridotto e le ener- gie vanno utilizzate in modo più parsimonioso e efficiente. A prima vista un obiettivo piuttosto semplice. La sua messa in pratica esige tutta- via uno sforzo enorme, come evidenziato dal- le previsioni del World Business Council for Sustainable Development: in effetti, se i con- sumi globali di energia e risorse continueranno ad aumentare al ritmo attuale, nell’anno 2050 avremo bisogno di 2, 3 volte le risorse del no- stro pianeta. Riserve che non abbiamo. Per- ciò il sistema energetico del futuro richiede al- tre strutture. Dobbiamo incamminarci su nuove vie tecnologiche. Sono necessari nuovi modi di pensare, nuove cooperazioni e altre soluzio- ni innovative, magari completamente diverse. Soltanto così potremo ottenere un’economia ed un modo di vivere rispettoso delle risorse. «La visione della società 2000 Watt indica una possibile via. Sono neces- sari nuovi modi di pensare, nuove co- operazioni e altre soluzioni innovative, magari completamente diverse.» Doris Leuthard, Consi- gliera federale
  • 4. 4 Prefazione «La ricerca plasma il futuro − il credo del settore dei politecnici federali per la società» «L’impronta ecologica dell’umanità supera da oltre 30 anni le capacità di rigenerazione del nostro pianeta. Le emissioni di CO2 aumen- tano più del previsto e la Terra rischia di surri- scaldarsi più rapidamente di quanto ipotizzato nel rapporto del 2007 del IPCC. Nel contem- po, le previsioni indicano che a livello mon- diale il consumo di energia potrebbe di nuo- vo raddoppiare nei prossimi 20 anni. Senza grandi sviluppi tecnologici, anche allora i con- sumi sarebbero coperti con ca. l’80 % da combustibili fossili. La nostra società è chiamata in causa. Per una tale sfida è necessario pensare a nuove vie, studiandole in modo scientifico, accom- pagnandole e valutandole concretamente: proprio i compiti più importanti affidati al set- tore dei PF. Con i suoi due politecnici, l’ETH di Zurigo e l’EPFL di Losanna, e i quattro isti- tuti di ricerca PSI, WSL, EMPA e Eawag, il settore dei PF si impegna in modo interdi- sciplinare sulle questioni chiave della sfida ri- guardante il futuro energetico. Esso sviluppa e ottimizza le varie proposte tenendo conto dell’insieme del sistema. Mirando all’obiettivo della sicurezza di approvvigionamento, del- la riduzione degli effetti negativi sull’uomo e l’ambiente e alla sostenibilità economica per la società nel suo insieme Negli ultimi anni il settore dei PF ha messo in rete tutte queste ricerche. È nato un dialo- go costruttivo, da un lato all’interno tra i ricer- catori stessi, dall’altro all’esterno verso l’opi- nione pubblica. La presenza predominante del settore dei PF nel presente opuscolo non è pertanto da considerare un fattore di esclu- sione di una certa via piuttosto che un’altra. La convinzione è quella che ogni via utile a raggiungere l’obiettivo comune di un approv- vigionamento energetico più sicuro e soste- nibile vada adeguatamente studiata, nell’inte- resse della società intera. Il dialogo aperto e critico tra i ricercatori è il contributo chiave che possiamo, vogliamo e − in considerazione del finanziamento pubbli- co del settore dei PF − dobbiamo offrire. Mi rallegro pertanto se la molteplicità degli stra- ordinari approcci sviluppati dalla ricerca ener- getica potrà raggiungere l’opinione pubblica e tradursi nella pratica in soluzioni concrete e praticabili.» «Il dialogo aperto e critico tra i ricerca- tori è il contributo chiave che possia- mo, vogliamo e – appunto in conside- razione del finanziamento pubblico del settore dei PF – dobbiamo offrire.» Dr. Fritz Schiesser, Presidente del Consiglio dei PF
  • 5. 5 Prefazione «Industrie delle energie rinnovabili: un’opportunità anche per le regione periferiche!» «Quanti sanno che negli ultimi 20 anni in Ticino si sono sviluppate diverse società dedicate all’uso intelligente delle risorse energetiche? Ec- cone alcune: TUMA Turbomach S.A., Riazzino, > 400 dipendenti, oggi parte del gruppo Cater- pillar. Da oltre 20 anni leader a livello mondia- le nella fornitura di gruppi con turbine a gas per cogenerazione in campo industriale e per tele- riscaldamento. Ad oggi la società ha installa- to impianti per più di 7000 MWe, il cui risparmio globale di CO2 di 16000000 t all’anno equivale al 40% delle emissioni di CO2 della Svizzera! Enerproject, Mezzovico, > 50 dipendenti, spe- cializzata nella produzione di compressori a gas, utilizzati a livello mondiale nel settore pe- trolifero, del gas e in turbine a gas. PRA- MAC, Riazzino, > 150 dipendenti. Fabbrica moduli fotovoltaici mi- cromorfi, produce per il mercato internazionale e ha investito a Riazzino più di 100 Mio di CHF. È una delle uniche produzioni competitive sviz- zere di moduli fotovoltaici dell’ultima generazio- ne. Sempre in Ticino, si contano altri fabbrican- ti nel fotovoltaico. Lombardi Engineering, Minusio, > 100 dipen- denti, società rinomata mondialmente per l’esperienza, dal concetto fino alla la proget- tazione dettagliata, nella costruzione ed il rin- novamento di impianti idroelettrici. La nostra Airlightenergy, Biasca, oltre 35 dipendenti (con un potenziale di ulteriori centinaia di posti di la- voro). Sta sviluppando un impianto solare ter- mo-elettrico rivoluzionario, per dimostrare che è possibile produrre corrente dal sole allo stes- so costo degli impianti tradizionali. Con questa tecnologia la quota parte di elettricità rinnovabi- le in rete, integrata in un mix intelligente di ener- gia eolica, fotovoltaica e idroelettrica, potreb- be facilmente superare l’80% del fabbisogno. Lo sviluppo di varie componenti (specchi pneu- matici, sistema di stoccaggio del calore tramite l’uso di ghiaia, ricevitore ad aria) sono suppor- tati anche dalla SUPSI e dall’ETH di Zurigo. Malgrado possa essere considerata una regio- ne periferica, negli ultimi 30 anni il Ticino ha di- mostrato uno sviluppo continuo nel campo dell’energia. Il mio sogno? Che il Ticino punti a zero emissioni di CO2 entro il 2030, sulla base di un «patto» tra popolazione, scuole, politica, mondo finanziario e industria. Patto che funge- rebbe da catalizzatore di idee, da nuovo ele- mento di identità, rendendo il Ticino un polo at- trattivo per scienziati, ingegneri ed artigiani. Affinché lo slogan di «Sonnenstube der Sch- weiz» si trasformi in un riconoscimento per l’ef- ficienza energetica e l’impiego delle rinnovabili e per l’eccellenza delle aziende ticinesi attive in campo energetico.» «Il mio sogno? Che il Ticino punti a zero emissioni di CO2 entro il 2030, sulla base di un ‹patto› tra popolazio- ne, scuole, politica, mondo finanziario e industria.» Hans-Peter Stöckl COO Airlight Energy Manufacturing SA, Biasca
  • 6. 6 La visione per l’impiego futuro delle ri- sorse naturali preconizza che le prospetti- ve di sviluppo economico e un’elevata qualità di vita non sono appannaggio dei paesi occi- dentali, ma devono essere rese accessibili in modo uniforme a tutte le regioni della Terra. Perciò il fabbisogno energetico di tutta l’uma- nità − considerando tutte le attività, i servizi e le merci nel loro intero ciclo di vita − va adat- tato ad un livello sostenibile ed equamente di- stribuito. Oggi si situa in media a 2000 Watt per persona, ciò che corrisponde alla poten- za costante di venti lampadine da 100 Watt o ad un consumo di 17 500 chilowattora o 1750 litri di petrolio all’anno. Le differenze tra le re- gioni sono tuttavia enormi: nell’America del Nord e in Europa i consumi sono di molte vol- te superiori. All’estremo opposto si trovano le popolazioni dei paesi asiatici ed africani, con consumi molto inferiori. Paesi emergenti qua- li la Cina e l’India sono nel mezzo, ma stanno facendo registrare un rapido aumento. Nei paesi altamente sviluppati, nella vita di tutti i giorni le risorse energetiche fossi- li, non rinnovabili, sono impiegate in modo inefficiente. Nei passaggi tra l’energia prima- ria e l’energia utile effettivamente impiegata, fino a due terzi vanno sprecati. Il traffico e l’il- luminazione sono due casi tipici di scarsa ef- ficienza energetica. In entrambi soltanto una piccola parte del vettore energetico (benzi- na, elettricità) viene effettivamente trasforma- to in movimento (automobile), rispettivamente in illuminazione (lampadina ad incandescen- za). La maggior parte dell’energia va spreca- ta sotto forma di calore, che non può essere riutilizzato. Il cammino verso la società 2000 Watt promuove al contrario un modo di vive- re più sostenibile, equo e «leggero» ( Stili di vita, pag. 12). Determinante a tal proposi- to è il fatto che − con un consumo energeti- co e emissioni di gas serra nettamente ridotti − la qualità di vita dell’Europa occidentale di- venta accessibile ad ogni abitante del nostro pianeta ( Il cammino verso la società 2000 Watt, pag. 8). Divario energetico Società 2000 Watt − per un impiego equo e sostenibile delle risorse Bangladesh Africa Mondo Svizzera Europa occidentale USA 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 Watt pro capite 2000 Watt − è questa la potenza a disposizione di ogni persona a livello di media globale. Il divario tra le regioni è tuttavia elevato: alcune centinaia di Watt nei paesi in via di sviluppo dell’Asia e dell’Africa; 6500 Watt in Svizzera e fino a 20 volte di più negli USA (fonte: PSI) «Le nostre analisi lo dimostrano: il riscaldamento degli ultimi 50 anni è anomalo in confronto agli ultimi 1300 anni. I cambiamenti climatici che ci aspettano supereranno di molto quelli che stiamo già vivendo. Siamo noi a determinare l’ampiezza dei cambia- menti climatici.» Dr. Thomas Stocker, Professore per la fisica climatica e ambientale, Università di Berna, Co- Presidente del Gruppo di lavoro 1 del IPCC
  • 7. 7 Da 150 anni il petrolio e le altre energie fossili sono il motore dello sviluppo industria- le del mondo; l’80% dell’energia a disposizio- ne delle società occidentali proviene da fonti fossili. Di conseguenza, le emissioni di CO2 ri- specchiano il benessere economico e socia- le di un paese. Le emissioni di gas ad effet- to serra sono pertanto particolarmente elevate in Europa, con ca. 9 tonnellate per persona all’anno, e nell’America del Nord, con oltre 20 tonnellate. Per contro, nelle regioni in via di sviluppo le emissioni pro capite ammontano a poche centinaia di chilogrammi. Il fabbisogno di energia e le emissioni di gas a effetto serra, secondo l’Agenzia in- ternazionale dell’energia (IEA), continuano ad aumentare. Tra le conseguenze previste figura l’intensificarsi dell’effetto serra: aumento del li- vello dei mari, catastrofi naturali più frequen- ti, riduzione delle terre coltivabili ed estinzio- ne di specie. Un surriscaldamento del nostro pianeta di 2 gradi Celsius viene giudicato tol- lerabile dall’Intergovernmental Panel on Cli- mate Change IPCC ( Glossario, pag 33). Ma per rimanere entro tale limite, entro il 2050 le emissioni dovranno essere ridotte tra il 50 e l’85 %, rispetto al 1990. Gli obiettivi di riduzio- ne dell’IPCC coincidono con quelli della so- cietà 2000 Watt. L’aumento dei consumi energetici e delle emissio- ni di gas a effetto serra provocano i cambiamenti climatici che si ripercuo- tono sull’uomo e sulla natura.
  • 8. 8 Il cammino verso la società 2000 Watt Meno energia ed emissioni di CO2 − per una maggior qualità di vita Se la Svizzera vuole trasformarsi in una società 2000 Watt, deve intraprendere la via seguente: nel corso delle prossime due gene- razioni, fino all’anno 2050, l’attuale fabbisogno energetico pro capite di 6500 Watt deve ridur- si a 3500 Watt. Nello stesso tempo, le emissio- ni di CO2 vanno ridotte da 9 a 2 tonnellate pro capite all’anno. L’obiettivo della completa so- stenibilità verrà in tal modo raggiunto nel 2150. A partire da quel momento l’intero fabbisogno andrà coperto con 2000 Watt pro capite. Per la Svizzera ciò equivale ai consumi del 1960, all’inizio del boom economico. Il fabbisogno globale futuro andrà tuttavia coperto utilizzan- do al massimo un quarto di fonti fossili, ciò per mantenere le emissioni di gas serra al di sotto del livello di tolleranza climatica di 1 tonnellata pro capite all’anno. Il cammino verso la socie- tà 2000 Watt esige in pratica che le fonti ener- getiche vengano valorizzate in modo più intel- ligente e che vengano impiegate in modo più efficiente, nella vita di tutti i giorni, nei proces- si industriali e nelle infrastrutture ( Produzione energetica, mobilità, edilizia, da pag. 14). 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 Watt pro capite vettori energetici non fossili vettori energetici fossili 215021002050200019501900 Obiettivo intermedio: 3500 watt e 2 t di CO2 7000 500 Obiettivo: 2000 watt e 1 t di CO2 Fonte: Novatlantis L’ampiezza del potenziale effettivo di ef- ficienza e di sostituzione è stato illustra- to dai ricercatori del settore dei PF nel «Li- bro bianco della società 2000 Watt»: a livello di automobili e nel settore degli edifici è pos- sibile risparmiare dal 50 al 90 % di energia. In Svizzera, le abitazioni (riscaldamento dei lo- cali, acqua calda sanitaria, illuminazione) e la mobilità rappresentano la fetta più grande dei consumi energetici globali. Gli edifici sono re- sponsabili del 40 − 50 % dei consumi, men- tre la mobilità ne consuma ca. il 30 %. Se per Grafico a destra: La Svizzera sul cammino verso la società 2000 Watt. Entro il 2050 il con- sumo di energie fossili va dimezzato e entro il 2150 il consumo globale di energia va ridotto di un fattore 3. Tabella a destra: Ri- partizione dei consumi energetici in Svizzera (fonte: UFE) Consumo di energia finale in Svizzera, nei vari settori (anno 2006) Edifici 47% ] Riscaldamento 35% ] Acqua calda 6% ] Illuminazione 3% ] Climatiz., impiantistica 3% Servizi, Industria 24% ] Informatica, telecom. 2% ] Calore di processo 13% ] Motori 9% Mobilità 29% Totale: 242 Mio. GWh (100%)
  • 9. 9 Lo scenario di efficienza dell’IEA Lo scenario «Blue Map» dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) indica come è possibile ridurre le emissioni annue di CO2 da 62 Mia. di tonnellate a 14 Mia. di tonnellate. Esso è stato presentato per la pri- ma volta nel World Energy Outlook 2008. Quantitativa- mente questo scenario abbozza una via comparabile al cammino verso la società 2000 Watt. Pure le misure per ottenere questa riduzione dei gas serra concorda- no in larga misura: ] Aumento dell’efficienza energetica nell’impiego delle merci e nella generazione di elettricità = riduzione del 54%; ] Sostituzione di combustibili e energie rinnovabili = riduzione del 21%; ] Sequestro e stoccaggio di CO2 (CSS) = riduzione del 19%; ] Energia nucleare = riduzione del 6%. 0 10 20 30 40 50 60 70 2005 2050 Emissioni annue mondiali di CO2 ; fonte: Agenzia internazionale dell’energia (IEA) Emissioni base Emissioni ridotte Sequestro di CO2 19% Energia nucleare 6% Energie rinnovabili 21% Efficienza energetica 54 % Tempo 62 Mia. di tonnellate di CO2 14 Mia. di tonnellate di CO2 contro fossero impiegate le migliori tecnolo- gie attualmente conosciute e se le condizioni quadro politiche ed economiche fossero otti- mizzate, sarebbe possibile ottenere un miglio- ramento dell’efficienza energetica di un fattore 5. Come riportato nel libro bianco: applican- do tecniche già disponibili è possibile ottenere due terzi in più di prestazioni energetiche per la realizzazione e la gestione, ad esempio per il riscaldamento e l’illuminazione di edifici, per motori e per l’informatica, impiegando sola- mente un terzo di quanto consumato tuttora. L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha elaborato i propri scenari di efficien- za energetica finalizzati alla riduzione dei gas a effetto serra da ottenere entro il 2050. Secon- do la cosiddetta «Blue Ma»,le emissioni attua- li annue di 62 Mia. di tonnellate di CO2 vanno ridotte a 14 Mia. di tonnellate. In tal modo lo scenario di efficienza dell’IEA si orienta – come raccomandato nel rapporto IPCC ( Divari energetici, pag. 7), − verso l’obiettivo finale di 2 tonnellate di CO2 pro capite all’anno, confer- mando il cammino verso la società 2000 Watt. L’IEA intende raggiungere questa meta so- prattutto attraverso un aumento dell’efficien- za energetica. Come per la società 2000 Watt, tutto ciò esige un trasferimento di know-how: dalla ricerca allo sviluppo di soluzioni, orientate alle esigenze della società sostenibile, ma pure a favore di laboratori pratici nei quali la ricerca, l’economia e la società possano testarne l’ap- plicabilità su larga scala ( Regioni partner e pilota, da pag. 20).
  • 10. 10 Bilancio energetico e consumi Efficienza energetica nella vita di tutti i giorni − stili di vita e margine di manovra La Svizzera è attualmente una società 6500 Watt, che genera ca. 9 tonnellate di emissioni di CO2 pro capite all’anno. Essa ri- specchia i comportamenti personali a livello di consumi, caratterizzabili nel modo seguente: un’economia domestica di due persone, che vivono in città in un appartamento moderno di 100 m2 . A livello individuale si applicano i più importanti consigli per risparmiare energia e si impiegano apparecchi efficienti. Per il tragitto verso il lavoro essi utilizzano a scelta un’auto in comune e con la quale percorrono annual- mente ca. 10 000 km. Vengono pure utilizzati regolarmente sia la bicicletta che i mezzi pub- blici. Per i viaggi all’estero si usa il treno, an- che se una volta all’anno si effettua un volo verso l’America o i mari del sud. Consapevolmente o inconsapevolmen- te si effettuano scelte per «alloggio», «la- voro» e «mobilità», che provocano un eleva- to consumo di energia e generano importanti emissioni di CO2. Come è possibile cambia- re tutto ciò? Quali comportamenti, quali pro- dotti e tecnologie sono necessari per la socie- tà 2000 Watt? La buona notizia: con i mezzi a disposizione al giorno d’oggi è possibile adattare i consumi personali nella vita di tut- ti i giorni al cammino verso la società 2000 Watt. Basandosi su un calcolatore energetico ( Glossario, pag. 32), che effettua il vostro bilancio personale è possibile ridurre il fabbi- sogno individuale di energia di quasi la metà, abbassandolo a 3500 Watt. Accanto ad un comportamento più consapevole è pure in- dispensabile scegliere prodotti preparati in modo energeticamente efficiente. Lo stile di vita e il comportamento di tut- ti i giorni influenzano in modo notevole il pro- prio bilancio energetico. Nel contempo il mar- gine di manovra è grande; i criteri quantitativi per un impiego parsimonioso delle risorse sono: una moderata superficie abitativa, al di sotto di 50 m2 pro capite, preferibilmente in un edificio a basso consumo energetico (per esempio Minergie), tragitti brevi verso il posto di lavoro e per le ferie, da effettuarsi prevalen- temente con i mezzi pubblici, e un consumo responsabile. Anche il potere d’acquisto in- fluenza il bilancio energetico di tutti i giorni: in alcuni casi un consumo «ecologico» ma ab- bondante può generare consumi energetici più elevati rispetto ad un consumo «non-eco- logico» ma modesto. Calcolatore energetico nella vita di tutti i giorni: il comportamento a livello di consumi e la scelta dei prodotti influenzano il bilancio energetico individuale.
  • 11. 11 2000 Watt quale stile di vita individuale: la soste- nibilità e l’equità a livello di fabbisogno energeti- co è applicabile nei vari settori di consumo. 2000 Watt Alloggio Mobilità Alimentazione Consumi Infrastrutture Verso 2000 Watt: da 1800 Watt a 500 Watt (obiettivo) Situazione attuale: tre quar- ti del parco immobiliare (abita- zioni e uffici) hanno più di 30 anni e sono energeticamente inefficienti (casa 20 litri). Nei nuovi edifici, la superficie abi- tativa pro capite è in aumento (attualmente: ca. 50 m2 ). Possibilità d’azione: edifici a basso consumo o case a ener- gia zero (Minergie-P, Minergie- P-Eco) riducono il consumo per riscaldamento a 2 litri per m2 (casa 2 litri); pure importante è l’adeguamento della superficie abitativa e l’uso di apparecchi efficienti. Verso 2000 Watt: da 1700 Watt a 450 Watt (obiettivo) Situazione attuale: lunghi tragitti pendolari, intenso traf- fico per gli acquisti e il tem- po libero, destinazioni lonta- ne per le ferie sono tipici dello standard attuale di mobilità. I voli aerei richiedono ca. il dop- pio di energia rispetto ai viaggi in auto e cinque volte in più ri- spetto ai viaggi in treno. Possibilità d’azione: per i tra- gitti brevi e medi dare la prio- rità alla bici o ai mezzi pubbli- ci; meno voli aerei e percor- rere meno di 9000 chilometri all’anno, con un’auto effi- ciente. Verso 2000 Watt: da 750 Watt a 250 Watt (obiettivo) Situazione attuale: negli ali- menti si cela molta energia grigia; la produzione agrico- la e la lavorazione necessita- no di sostanze nutritive e ac- qua. La produzione di carne genera forti consumi energe- tici: per preparare 1 kg di car- ne di manzo ci vuole 10 volte più energia che per 1 kg di ta- gliatelle. Possibilità d’azione: sceglie- re prodotti freschi, di stagione, della regione e biologici, con- sumare meno carne. Verso 2000 Watt: da 750 Watt a 250 Watt (obiettivo) Situazione attuale: prodot- ti di breve durata (vestiti, mo- bili, ecc.), servizi e manifesta- zioni (concerti, pernottamenti ecc.) vengono consumati sen- za considerare l’energia grigia. Va osservato che gran parte delle complesse infrastruttu- re per il tempo libero ed i con- sumi vengono utilizzate solo temporaneamente. Possibilità d’azione: uno sti- le di consumo sobrio è auspi- cabile in vari ambiti: vestiario, accessori, salute, cultura, per- nottamenti, ecc. Verso 2000 Watt: da 1500 Watt a 550 Watt (obiettivo) Situazione attuale: fanno parte delle infrastrutture pub- bliche, tra le altre cose, gli ae- roporti, le stazioni, le stra- de, ecc., l’approvvigionamento idrico ed energetico, le struttu- re sanitarie, per la sicurezza e per la formazione. Possibilità d’azione: a livel- lo di infrastrutture pubbliche l’influsso del singolo è limita- to: il ruolo centrale nel realiz- zare infrastrutture coerenti con la società 2000 Watt è affidato agli enti pubblici. Alloggio Mobilità Consumi Infrastrutture Alimentazione Fabbisogno individuale di energia: da 6500 Watt a 2000 Watt
  • 12. 12 Stili di vita Alloggio, mobilità, alimentazione e consumi: potenziale di miglioramento del proprio bilancio energetico Un basso bilancio energetico non è un’utopia: Per realizzare la visione e il cammi- no verso la società 2000 Watt nella vita di tutti i giorni, entro breve vanno sfruttati i potenziali di miglioramento dell’efficienza già disponibili. Nell’esempio che segue si mostra, sulla base di una famiglia fittizia di quattro persone, che già oggi è possibile vivere con 3500 Watt pro capite. ( Calcolatore energetico, pag. 32). Questo rappresenta l’obiettivo intermedio del- la società 2000 Watt per l’anno 2050. ] Alloggio. Nella casa bifamigliare situata ai margini di una città medio-grande la famiglia ha a disposizione 172 m2 abitativi. La casa ha dieci anni ed è già stata realizzata tenen- do conto dell’uso passivo e attivo dell’ener- gia solare, essendo dotata di collettori solari termici e moduli fotovoltaici. Il calore per il ri- scaldamento viene prodotto da una pompa di calore che sfrutta il calore del sottosuolo. ] Mobilità. I tragitti da percorrere sono brevi e ciò permette di limitare la mobilità indivi- duale. Entrambi gli adulti si recano al lavoro esclusivamente con i mezzi pubblici o in bici- cletta. Anche i bambini vanno a scuola in bici o a piedi. Per le vacanze estive ed invernali si scelgono destinazioni in Svizzera, in alloggi collettivi per famiglie con vista sul lago o sulle montagne. ] Alimentazione. Nel fare la spesa si presta attenzione ai prodotti locali e alla produzione biologica. Nella scelta dei menu si tiene conto dell’offerta stagionale. La famiglia consuma della carne solamente una o due volte alla settimana. ] Consumi. I consumi della famiglia sono so- bri, adeguati al moderato budget a disposi- zione. Per questo motivo, i vestiti e le scarpe vengono utilizzati piuttosto a lungo. Anche le suppellettili e i mobili vengono sostituiti sol- tanto quando non funzionano più. Si acqui- stano unicamente apparecchi elettrici ed elet- tronici efficienti e di lunga durata. 4000 Watt Alloggio Mobilità Consumi Infrastrutture Alimentazione 2000 Watt Alloggio Mobilità Alimentazione Consumi Infrastrutture Referenza
  • 13. 13 Quale è l’effetto della vacanza sugli sci in montagna o delle ferie al mare, a livello di giudizio individuale? La valutazione è natural- mente soggettiva. Il fabbisogno di ener- gia può invece esse- re calcolato in modo oggettivo ( Cal- colatore di energia, pag. 32). L’esempio fittizio che segue, ri- guardante lo stile di vita di un single, mo- stra che verso l’alto il consumo di energia non ha praticamente limiti. Il suo bilancio energetico ammonta a 9000 Watt, una volta e mezza sopra la media attuale: ] Alloggio. Un ap- partamento man- sardato nel centro città, in un edifico Minergie. Di per sè un’ottima premessa, il cui effetto positivo nel bilancio energeti- co personale è però annullato dalla superficie abitativa di ben 75 m2 . ] Mobilità. Il viaggio verso il lavoro avviene con il tram o il bus. Durante la settimana la piccola utilitaria rimane parcheggiata nella zona blu; mentre nei weekend essa viene spesso impiegata per uscite nei dintorni. Ogni anno percorre 4500 chilometri. Un pesante effetto è generato dalle ferie frequenti con voli aerei, una volta all’anno in Messico e diverse volte all’anno verso città europee. ] Alimentazione. Nella scelta degli alimen- ti egli considera a volte il prezzo e a volte la qualità e la provenienza locale. Cibi preconfe- zionati e frequenti pasti al ristorante aumenta- no il consumo energetico individuale, poichè per questi ultimi va conteggiato il consumo di tutte le infrastrutture. ] Consumi. Il suo consumo elevato gene- ra un fabbisogno elevato di energia. Il single esce di frequente e si offre spesso nuovi ve- stiti e attività nel tempo libero. Nella sua sen- sibilità ambientale è pragmatico: considera unicamente le misure per risparmiare energia che non influenzano la sua comodità. Alloggio Mobilità Consumi Infrastrutture Alimentazione 4000 Watt 6000 Watt Referenza 8000 Watt Alloggio Mobilità Alimentazione Consumi Infrastrutture 2000 Watt
  • 14. 14 Produzione energetica rispettosa del clima La soluzione: valorizzare coerentemente il calore ambientale utilizzando elettricità rinnovabile Sole, geotermia, forza idrica, vento e bio- massa sono elementi indispensabili della so- cietà 2000 Watt. La necessità di aumentare la quota parte di rinnovabili è ampiamente ri- conosciuta e promossa nella pratica da varie istanze. A livello politico si formulano delle di- rettive specifiche. Gli investitori si impegnano nel realizzare siste- mi di produzione o di recupero di ener- gia, di tutte le dimen- sioni. Le rinnovabi- li vengono sempre più utilizzate e nuove tecnologie ottimizza- te stanno per emer- gere ( Settore dei PF, da pag. 28). La sostituzione su larga scala delle energie fossili e non rinnovabili di- venta sempre più una realtà, e spesso non è più che una questione tecnica. Per coprire il fabbisogno di calore e di elettricità con risorse indigene e rinnovabi- li vanno superati ostacoli economici e politici. La «Roadmap» dell’Accademia svizzera del- le scienze tecniche (SATW) propone delle so- luzioni per ovviarvi e per valorizzare al meglio il potenziale di energie rinnovabili. Ad esem- pio per fornire il calore per il riscaldamento del parco immobiliare svizzero ( Costruire soste- nibile, pag. 16). Questo documento indica che la metà degli edifici può essere equipaggia- ta con pompe di calore, riscaldamenti a legna o con collettori solari, per coprire il fabbisogno energetico per riscaldamento e acqua calda. Tutto questo necessita tuttavia di un maggiore tasso di rinnovamento, tuttora molto esiguo. La produzione e l’impiego dell’elettricità assumono un ruolo molto importante nella so- cietà 2000 Watt. Il fabbisogno di corrente, con- trariamente al fabbisogno di energia in genera- le, a corto e medio termine tenderà addirittura ad aumentare. Ad esempio negli edifici, a se- guito della crescita del numero di pompe di ca- lore, e nella mobilità individuale, con l’aumen- to di auto a trazione elettrica ( Mobilità, pag. 15). Solo a lungo termine si potrà osservare una diminuzione dei consumi elettrici, anche se non di pari passo con una riduzione dei con- sumi di energia primaria. Gli scenari per un ap- provvigionamento energetico sostenibile inte- ressano in particolare le aziende elettriche. Esemplare a tal pro- posito è la centra- le elettrica della città di Zurigo ( Regio- ni partner, pag. 22): a medio e lungo termine, la quota parte di elettricità rinnovabile sul tota- le deve crescere fino a pressoché il 100%. La forza idrica sarà predominante e il fotovoltai- co contribuirà per ca. il 10%. Anche la corrente prodotta con la biomassa, l’eolico e la geoter- mia di profondità assumerà sempre maggiore importanza nella metropoli Svizzera. «A lungo termine, le energie rinnovabili potranno coprire il 100% del fabbiso- gno di calore, se il consumo si ridurrà di due terzi. Per realizzare questa conversione e garantire alla Svizzera il successo sui mercati delle tecnologie energetiche future, vanno adottate misure concrete.» Dr. Kathy Riklin, Consigliera nazionale e presidente dell’OcCC (Organo consultivo della Confederazione sui cam- biamenti climatici)
  • 15. 15 Nel traffico urbano e dei pendolari aumen- terà la parte di auto a trazione elettrica. Que- sto settore necessita di veicoli leggeri con una trazione efficiente. Pure i carburanti poveri di carbonio, quali il gas naturale e il biogas, pos- sono dare il loro contributo alla riduzione dei gas serra, in particolare per i veicoli di classe media o utilitari. I ricercatori dell’Empa e dell’ETH sviluppano prototipi con motori parti- colarmente efficienti funzionanti a gas naturale o a biogas, realizzabili pure come veicoli ibridi ( settore dei PF, da pag. 28). Al PSI si lavora Il concetto di mobilità sostenibile abbina alle differenti distanze da percorrere il mezzo più indicato: per i tragitti brevi la mobilità non motorizzata; per i tragitti più lunghi i trasporti pubblici. Vi sono poi i viaggi a lunga distanza, ad esempio verso altri continenti, appannag- gio degli aerei, che utilizzano carburanti fossili. A breve termine è importante ridurre in modo drastico le emissioni di CO2 nel settore delle automobili. La media di consumo delle nuove autovetture è troppo alta: 6,9 litri per 100 km (2009), ossia 170 g di CO2 per km. allo sviluppo di veicoli a basse emissioni, do- tati di celle a combustibile funzionanti a idro- geno. I vari attori della ricerca e dell’industria lavorano fianco a fianco, per testare l’applica- bilità delle nuove tecnologie e dei nuovi con- cetti di mobilità. Nella «Regione pilota di Ba- silea» ( pag. 20) è stato creato uno spazio di prova per progetti pilota e dimostrativi, uti- le pure alla sensibilizzazione della popolazione sulle forme di mobilità alternative. Mobilità con meno CO2 In viaggio verso il futuro sostenibile − a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici o l’auto a 1 litro Nella regione pilota di Basilea si testano vei- coli a gas con emissioni particolarmente basse. (Foto: test sul banco di prova di un supporto catalitico per veicoli a gas naturale sviluppato dall’Empa). «I motori a gas naturale e a biogas sono economicamente interessanti e a basse emissioni di CO2 e altri inqui- nanti. Questi carburanti rappresentano inoltre una tappa intermedia nella transizione tecnologica e socioeco- nomica verso lo sviluppo di veicoli a idrogeno.» Christian Bach, Capo del dipartimento «Motori a combustione», Empa
  • 16. 16 L’edificio del futuro esiste già oggi! L’effi- cienza energetica degli edifici può essere de- cisamente migliorata: in media una casa esi- stente convenzionale consuma l’equivalente di più di 10 litri di olio da riscaldamento per ogni m2 di superficie abitabile, mentre le case mono e plurifamigliari e gli edifici amministra- tivi realizzati secondo lo standard Minergie-P hanno un fabbisogno 5 volte inferiore, ossia 2 litri. Le case efficienti si basano sull’uso pas- sivo del solare, hanno un’ottima coibentazio- ne e impiegano attivamente le fonti rinnovabi- li. I principi dell’uso parsimonioso delle risorse e di una limitazione delle emissioni di CO2 fan- no parte del concetto sin dall’inizio. In effet- ti l’80 % dei consumi che l’edificio genererà vengono determinati dalle scelte iniziali. Sol- tanto il 20 % dei consumi possono essere in- fluenzati dal comportamenti degli utilizzatori. Gli edifici della società 2000 Watt vanno concepiti tenendo conto degli obiettivi di effi- cienza della SIA (Quaderno «Objectif de per- formances énérgetiques de la SIA»). Spesso le costruzioni devono rispettare lo standard Minergie-P-Eco, rispettivamente presentare una superficie utile ridotta, adeguata al nume- ro di persone. Oltre all’efficienza dell’edificio medesimo, si tiene conto dell’energia grigia e dei tragitti supplementari generati. Infatti, non contano soltanto lo spessore dell’isolamento termico e il fabbisogno di calore, ma pure la sua ubicazione e il modo nel quale viene uti- lizzato. Per questo motivo la mobilità indotta durante l’impiego – quale abitazione, posto di lavoro o commercio − entra a pieno titolo nel metodo di valutazione dell’efficienza energe- tica ed ambientale di un certo oggetto ri- spetto alla società 2000 Watt. Costruire sostenibile L’ubicazione, l’energia grigia e il concetto energetico fanno parte del catalogo dei criteri Il fabbisogno di energia di un edificio Minergie- P-Eco è 3 volte inferiore a quello di una nuova costruzione convenzio- nale (edificio amministra- tivo stazione ornitologica Sempach, LU-001- P-Eco). «Negli edifici l’efficienza energetica è aumentata grazie a tecnologie innova- tive. Una simile creatività è necessaria anche livello finanziario, per diffondere queste tecnologie per una società davvero sostenibile.» Dr. Roman Rudel Direttore ISAAC – Istituto Sostenibilità dell’Ambien- te Costruito della SUPSI
  • 17. 17 Costruzioni sostenibili – Raccomandazioni SIA 112/1 Società Ambiente Economia Comfort Comunità Pianificazione Destinazione e allacciamenti Energia grigia, materiali Energia per l’esercizio Infrastruttura (mobilità) Suolo, paesaggio Sostanza immobiliare Costi di gestione e manutenzione Investimento Minergie/Minergie-P Minergie-Eco Raccomandazione SIA 112/1 Costruzioni sostenibili (d/f) Benessere, salute Obiettivi di efficienza energetica della SIA Il catalogo completo dei criteri sulla so- stenibilità nelle costruzioni è esposto nel- la raccomandazione SIA 112/1. Per gli inve- stitori e i committenti essa è rilevante soltanto nella misura in cui l’edificio presenti un eleva- to comfort, un alto valore immobiliare e spe- se di gestione e per l’energia ridotte. La rea- lizzazione di costruzioni conformi alla società 2000 Watt non riguarda tuttavia solamente l’impiego delle migliori tecniche disponibili, ma ha pure a che vedere con processi di svilup- po interdisciplinari. Il successo nella costru- zione sostenibile dipende dalla cooperazione tra investitori, architetti, progettisti specializza- ti e autorità. Per ridurre il fabbisogno energetico nel settore degli edifici non bastano però con- cetti innovativi per le nuove costruzioni: ser- vono sforzi importanti per risanare energe- ticamente il parco immobiliare esistente. La maggior parte delle nostre case è stata co- struita prima del 1970 e ha un elevato fabbi- sogno di rinnovamento. L’ammodernamento energetico degli edifici necessita di innovazio- ni tecniche, quali quelle studiate nei PF ( da pag. 28). È pure necessario migliorare il siste- ma degli incentivi, oggetto di valutazione da parte delle Città dell’energia e delle Regioni partner di Novatlantis ( da pag. 20). La lista completa dei criteri per il concetto di costruzione sostenibile secondo la raccomanda- zione SIA 112/1.
  • 18. 18 Novatlantis promuove e favorisce il trasferimento di conoscenze tra la ricerca e la pratica, e inizia i primi progetti dimostrativi. Reti per la sostenibilità Novatlantis cerca partenariati − privati ed enti pubblici lanciano progetti esemplari La società 2000 Watt deve essere conce- pita come una vasta rete che comunica in modo intenso. Il cammino per tramutare in re- altà la visione si basa su un dialogo costante e su uno scambio di conoscenze tra la ricer- ca e la pratica. Novatlantis è un’iniziativa per la sostenibilità nel settore dei PF, che mette in rete tra di loro ricercatori, autorità e rappre- sentanti dell’industria, sintonizza la ricerca alle esigenze della pratica e sviluppa partenariati con città e Comuni che vogliono fare da apri- pista. Grazie alla collaborazione molto stret- Ricerca Settore dei PF Applicazione Politica e economia Costruzioni (casa autarchica, ecc.) Mobilità (Celle a combustibile, ecc.) Approvvigionamento energetico (fotovoltaico, ecc.) Territorio e risorse (Sviluppo sostenibile nei quartieri, ecc.) Basi scientifiche (Metodica di bilancio, ecc.) Regioni pilota e partner Comunicazione (Forum costruzioni, colazione mobilità) International Sustainable Campus Network (ISCN) Transfer Novatlantis ta, è possibile testare direttamente l’applicabi- lità delle soluzioni sviluppate nella vita di tutti i giorni. Il lavoro di interfaccia e implementazione deve basarsi su una metodica definita scientifica- mente. D’altro lato è pure indispensabile un intenso lavoro di comunicazione. Novatlantis accetta e segue casi di studio, test pratici e manifestazioni tematiche, come ad esempio il Forum sulla costruzione o la «Colazione sul- la mobilità», gruppi di specialisti e in genera- le progetti faro, che possano attirare l’atten- zione dell’opinione pubblica sulle prospettive della società 2000 Watt. Infatti, il successo di nuove tecnologie e concetti dipende in lar- ga misura dall’economicità e dall’accettazione presso chi è chiamato a decidere. Le regioni partner di Novatlantis promuo- vono, in qualità di laboratorio pratico allar- gato, numerosi progetti pilota e dimostrativi, destinati in particolare a diffondere il sape- re nell’opinione pubblica. Il risultato di que- sti sforzi sono progetti pionieristici ed esem- plari, che fungono da faro a livello nazionale e internazione per la società 2000 Watt. Tra gli altri, nelle regioni di Basilea, Ginevra, Neu- châtel e Zurigo, si sta testando uno strumento per lo sviluppo sostenibile a livello di quartieri (NaQu), per semplificare la pianificazione di un
  • 19. 19 intero comparto ( Glossario, pag. 33). Ulteriori pro- getti di ricerca e im- plementazione si occupano delle co- struzioni, della mobi- lità, dell’approvvigio- namento energetico, della pianificazione del territorio e delle risorse. La mediazio- ne di Novatlantis su temi e progetti spe- cifici avviene sia se- condo il principio «push» (spingere) che quel- lo «pull» (tirare): ] Attraverso i progetti «push» si intende spingere e accelerare l’applicazione pratica e l’impiego di sistemi e soluzioni sviluppati negli istituti di ricerca. In questo senso, sono molto importanti i contatti privilegiati con persone chiave nel settore pubblico, nella politica, nel- le organizzazioni non governative e nell’eco- nomia privata. Esse facilitano il dialogo diretto e la collaborazione tra ricerca e pratica. Tra temi attuali vi è l’approvvigionamento elettrico futuro come pure il concetto di Smart Grids (reti intelligenti). I rappresentanti dell’econo- mia, della politica e della ricerca discutono a tre sui concetti e le tecnologie future per la mobilità. ] I progetti «pull» nascono invece da bisogni espliciti della pratica e del settore pubblico, e rispondono pertanto ad esigenze dichiarate dagli attori di mercato. Novatlantis svolge l’in- dispensabile ruolo di collegamento tra le ne- cessità pratiche esterne e le possibilità offerte dalla ricerca nei PF. Ad esempio, nelle singole regioni pilota e partner, negli spazi «scoperta mobilità» si invitano rappresentanti dell’eco- nomia, della società e della scienza a dialoga- re e riflettere in modo costante su una politica della mobilità a lungo termine, improntata alla sostenibilità. Non solamente locale e nazionale, ma pure globale: questo è quanto si richiede alla piattaforma di innovazione e implemen- tazione per lo sviluppo sostenibile. Novatlan- tis assume dunque pure il ruolo di contatto a livello internazione, per i metodi e le tecnolo- gie verso lo sviluppo sostenibile. A tale scopo è stato ad esempio creato l’International Su- stainable Campus Network (ISCN), al quale partecipano 120 rinomate Università di tutto il mondo. Attraverso l’organizzazione di confe- renze e di gruppi di lavoro è possibile miglio- rare le basi decisionali, favorire lo scambio di conoscenze e esperienze tra ricercatori e in- trodurre il tema della sostenibilità nell’insegna- mento ( Settore dei PF, pag. 28). Le prime quattro conferenze annuali del ISCN si sono tenute in Svizzera e in Cina. Durante l’incontro ISCN del 2009 l’EPFL di Losanna è pure stata insignita del Construction Award. «Numerose tecnologie della società 2000 Watt sono già disponibili o lo saranno entro breve. Spesso ciò che manca sono soluzioni adatte al mercato. Novatlantis e l’interfaccia società a 2000 sostengono questo processo di adattamento. L’obiettivo è quello di introdurre gradualmente la società 2000 Watt e a 1 tonnellata di CO2.» Roland Stulz, Direttore di Novatlantis
  • 20. 20 Regione pilota Basilea Laboratorio pratico e campo di prova per la visione della sostenibilità Il canton Basilea Città ha fatto della so- cietà 2000 Watt un elemento chiave della propria politica, tra l’altro anche perché Ba- silea già nel 2001 è diventata regione pilota. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi ener- getici ad un terzo della media svizzera e nel contempo incrementare costantemente la quota parte di rinnovabili. A dimostrazione del fatto che non si tratta di una semplice di- chiarazione d’intenti vi è il credito di 1,8 milio- ni di franchi che nel 2009 il gran consiglio di Basilea città ha rinnovato per ulteriori quattro anni. La regione pilota di Basilea funge da la- boratorio pratico per la ricerca sulla sosteni- bilità e permette il trasferimento di tecnologia e lo scambio di esperienze con i PF e le al- tre scuole superiori. Per permettere all’opinio- ne pubblica di toccare con mano la visione di sostenibilità vengono pure organizzate visite guidate su temi specifici. Basilea accoglie dei progetti esemplari di costruzione sostenibile, come ad esem- pio il centro clienti dell’azienda energetica lo- «La società 2000 Watt non è semplice- mente un programma per risparmiare energia, ma piuttosto una metafora. Essa mira alla sostenibilità e richiede perseveranza. Ma pure figure innovati- ve. Perciò collaboriamo con l’universi- tà, le scuole universitarie della Svizzera nord-orientale e l’economia.» Dr. Guy Morin, Presiden- te del Consiglio di Stato del canton Basilea città cale IWB, un edificio amministrativo Minergie- P. Anche la casa plurifamigliare «Cosy Place» a Bruderholz, pure Minergie-P, è la prima del suo genere a Basilea. Tali progetti pilota e di- mostrativi hanno lo scopo di diffondere le nuove tecnologie e metodi costruttivi, pur re- stando vicini al mercato. È anche stato lan- ciato un concorso pubblico per l’ammoderna- mento energetico di edifici esistenti: un tema importante in un cantone nel quale il 95 % de- gli edifici è stato costruito prima del 1985 e di conseguenza è poco coibentato ( Costruire sostenibile, pag. 16 e 17). Il progetto vincen- te riguarda il risanamento secondo lo stan- dard Minergie-P di un edificio abitativo degli anni 60. Il concorso verrà riproposto una se- conda volta. Affinché pure un vasto numero di privati faccia ammodernare i propri immobili, l’Uffi- cio per l’ambiente e l’energia ha lanciato nel 2008 un programma triennale per l’ammoder- namento globale degli edifici. Coloro che rin- novano completamente il proprio oggetto ot- tengono importanti aiuti finanziari e godono di una consulenza gratuita. Si sono registra- te più di 900 richieste e ca. 420 edifici potran- no essere risanati grazie a questi aiuti, che nel frattempo sono stati integrati nella promozio- ne energetica corrente.
  • 21. 21 Il progetto «scoperta mobilità» permette di testare motori per veicoli efficienti e a bas- se emissioni. L’accento è posto su tecnologie di trazione e carburanti rispettosi dell’ambien- te, quali il gas naturale o il biogas, rispettiva- mente l’idrogeno. Sono stati avviati i proget- ti seguenti: ] progetto «hy.muve» ( Settore PF, pag. 28), avviato nel 2009, test di celle a combustibile su una pulitrice meccanica. ] progetto «near Zero Emission Vehicle (nZEV)», sviluppo da parte dell’EMPA di cata- lizzatori per motori a gas naturale ( pag. 15), testati giornalmente su una flotta di veicoli di vari partner e imprese nella regione di Basilea ] in futuro pure la mobilità a trazione elettrica farà parte dei laboratori di test pratico. In col- laborazione con Mobility Solutions, il gesto- re della flotta di veicoli della Posta, Basilea cit- tà intende mettere a disposizione e far testare una flotta di nuovi veicoli elettrici all’ammini- strazione cantonale e a ditte. Tappe della regione pilota ] 2001: lancio della regione pilota sotto l’egida dell’Ufficio per l’ambiente e l’energia (AUE) del canton Basilea città ] 2002: lancio dello «Spazio scoperta mobilità» (Erlebnisraum Mobilität) assieme alle aziende indu- striali di Basilea (IWB). Allargamento della cerchia di promotori, con partner dell’economia, il cantone Basilea Campagna e l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ] dal 2004: realizzazione di progetti pilota e dimostra- tivi sullo sviluppo urbano e sulle nuove tecnologie edilizie ] 2005: ancoraggio a livello politico dei settori strate- gici costruzione e mobilità ] dal 2006: forum sulla costruzione e concorsi di progetti per lo sviluppo sostenibile nei quartieri Progetti in corso ] Spazio «scoperta mobilità» con il sostegno di gestori pubblici e privati di flotte di veicoli ] Test pratici di veicoli «hy.muve»; automobili «hy- light» ] Concorsi per l’ammodernamento di case plurifami- gliari (vincitore: risanamento Minergie-P Güterstras- se) ] Edifici pilota e dimostrativi (per es. Pro Volta, Centro clienti IWB, quartiere Sevogel) ] Quartieri sostenibili «NaQu» nei comparti Gundeldin- ger Feld e Dreispitz ] Forum sulla costruzione Novatlantis per investitori, committenti e architetti ] «Colazione mobilità» ] Casi di studio ] Passaporto energia per gli edifici Prima mondiale a Basi- lea: Test di una pulitrice funzionante con celle a combustibile. Il settore sviluppo e dimostrazione «Spazio e risorse» ha preso il via nel 2009 con lo scopo di sviluppare maggiormente il tema della sostenibilità nei quartieri e nei comparti a Basilea città e riflettere sull’in- cremento dell’efficienza nell’uso dell’ener- gia e delle risorse. Un esempio è il quartiere centrale Gundeldinger Feld, ricavato dall’ex area industriale della Sulzer Maschinenfa- brik. Gli edifici esistenti sono stati riconverti- ti e resi più sostenibili, con investimenti e la- vori contenuti.
  • 22. 22 Nell’ambito del punto cardine della legi- slatura «Zurigo città sostenibile − sulla via verso la società 2000 Watt», già nel 2006 il Gran Consiglio ha intensificato la politica am- bientale, energetica e climatica. Il proposito di garantire anche alle generazioni future un’ele- vata qualità di vita è condiviso sia dalle autori- tà che dalla popolazione. Attraverso una vota- zione popolare, nell’autunno 2008 l’obiettivo della società 2000 Watt è stato ancorato nel- la costituzione cittadina, grazie ad oltre il 75 % di sì. Entro il 2050 il consumo pro capite di energia va ridotto di tre volte e le emissioni di CO2 pro capite di un fattore da 4 a 6, confor- memente agli obiettivi definiti nel regolamen- to comunale. La città ha adottato i primi prov- vedimenti: per gli edifici di proprietà comunale è obbligatorio quale esigenza minima lo stan- dard Minergie, sia per le nuove costruzioni che per i risanamenti. Nel caso di concorsi di architettura, promossi in collaborazione con cooperative di committenti, in genere si appli- cano esigenze ancora più ambiziose, in parti- colare lo standard Minergie-P-Eco. Progetto faro Casa anziani Trotte: a Zurigo Minergie-P-Eco è lo standard per edifici compatibili con la società 2000 Watt. Regione partner Zurigo Sì alla società 2000 Watt − popolazione e mondo politico fianco a fianco verso l’obiettivo
  • 23. 23 La realizzazione di progetti faro ha pre- so il via: i nuovi edifici previsti per l’ospeda- le Triemli e la casa anziani Trote fanno parte dei primi progetti a livello svizzero che ri- spettano le esigenze globali sulla sostenibi- lità definite dalla società 2000 Watt ( Co- struire sostenibile, pag. 16 e 17). La cit- tà di Zurigo si ado- pera per favorire l’ac- cesso alle esperienze maturate con questi progetti ai progettisti, architetti, specialisti interessati e autorità di altri enti pubblici. Tra le ulteriori misure di implementazione del percorso verso la società 2000 Watt nel settore degli edi- fici, figurano offerte gratuite di consulenza e assistenza in campo energetico per i proprie- tari immobiliari e gli esperti. La campagna del- la città per l’ammodernamento mette l’accen- to sugli edifici abitativi e su quelli commerciali. L’approvvigionamento di elettricità della città di Zurigo è un ulteriore elemento concet- tuale del percorso verso la società 2000 Watt. Essa dovrà fare a meno di nuove centrali nu- cleari e basarsi in modo determinante sulle fonti rinnovabili, quali l’idroelettrico, il solare, la geotermia, l’eolico e la biomassa ( Pro- duzione energetica rispettosa del clima, pag. 14). L’amministrazione comunale già oggi uti- lizza esclusivamen- te elettricità ecolo- gica certificata. In aggiunta sono pre- visti impianti pilota e dimostrativi. Concre- tamente, le aziende elettriche della città di Zurigo intendono sfruttare fonti geoter- miche per produrre il calore per il riscalda- mento di vari edifici e quartieri. I sondag- gi di prova in vista dell’estrazione del calore dal sottosuolo sono già stati approvati. I trasporti pubblici e il traffico non moto- rizzato vengono potenziati in modo coeren- te. L’implementazione di un concetto di mo- bilità compatibile con la società 2000 Watt viene preparato per mezzo di studi di fattibili- tà e progetti. La città intende intensificare ul- Tappe della regione partner ] 2005: Contatti tra Novatlantis e il dicastero costru- zioni della città di Zurigo ] Novembre 2005: Workshop comune «Sviluppo so- stenibile quale obiettivo del dicastero costruzioni: messa in pratica attraverso partenariati?» ] Dal 2006: Punto forte di legislatura del Municipio: «Zurigo città sostenibile − in cammino verso la società 2000 Watt» ] 2006 − 2010: Piani di azione e provvedimenti per approvvigionamento energetico ed efficienza, costruzioni, mobilità, ambiente e cooperazione ] 2008: società 2000 Watt inserita nel regolamento comunale (accettato in votazione popolare) ] Elaborazione di basi per l’implementazione Progetti in corso ] Progetti faro, ad es. ospedale Triemli, casa anziani Trotte, insediamento Sihlbogen, Science City Campus ] Energiecoaching per proprietari di edifici ] Quartieri sostenibili «NaQu» a Werdwies, quartiere Bullinger e comparto Hunziker ] Piatt. consulenza per le PMI («Ecobussola») ] Campagna di sensibilizzazione: mobilità per gli utenti degli impianti sportivi ] Calcolatore energia personale e Gioco energia ] Concetto pianificatorio territoriale per approvvi- gionamento energetico compatibile con società 2000 Watt ] Esposizione società 2000 Watt presso il centro clienti dell’ewz ] Campagne di informazione e sensibilizzazione «Le città presentano le migliori pre- messe per raggiungere gli obiettivi della società 2000 Watt. Tragitti brevi, un’elevata densità edilizia e generose aree verdi offrono agli abitanti un’ele- vata qualità di vita, anche con con- sumi di energia e di suolo contenuti. Zurigo vuole cogliere l’opportunità di mettere in pratica la visione.» Corine Mauch, sindaco della città di Zurigo teriormente l’informazione e la sensibilizzazio- ne della popolazione sul tema della mobilità sostenibile. Per gli investitori è stata elabora- ta una guida sulle esigenze di mobilità della società 2000 Watt, mentre per la valutazione è a disposizione un modello di calcolo, realiz- zato in collaborazione con la SIA.
  • 24. 24 Regione partner Ginevra Un’associazione e molti membri attivi − lancio riuscito in Svizzera romanda Il canton Ginevra chiese a Novatlantis nel 2006 di definire obiettivi applicabili regional- mente per la società 2000 Watt. La rinuncia all’energia nucleare doveva essere una del- le componenti essenziali. Già ad inizio 2008 il Gran Consiglio ginevrino approvò all’una- nimità un concetto energetico globale, la «Conception Générale de l’Energie». Sulla base del Piano direttore cantonale sull’ener- gia, che definisce i provvedimenti da appli- care, il calendario e gli strumenti necessa- ri, e con l’aiuto di progetti faro si può dire che a Ginevra il cammino verso la società 2000 Watt è iniziato. La riduzione dei consu- mi energetici deve essere promossa con mi- sure di pianificazione del territorio e con la revisione della legge cantonale sull’energia, che potrà costringere i proprietari immobiliari a rinnovare i loro stabili. A livello di approvvi- gionamento regionale di energia, le aziende industriali di Ginevra (SIG), azienda pubblica, hanno già lanciato un programma per la sta- bilizzazione dei consumi elettrici. L’associazione Genève à 2000 Watt è at- tiva dal 2007, con lo scopo di dare una base politicamente indipendente e condivisa della visione 2000 Watt. In collaborazione con No- vatlantis, da quel momento l’associazione ha creato una piattaforma regionale di scambio tra i principali attori. Gli scopi dell’associazio- ne sono: ] L’implementazione della società 2000 Watt nella regione di Ginevra, tramite una riduzione dei consumi energetici e l’impiego di tecnolo- gie innovative; ] Lo sviluppo e l’applicazione nel quotidiano di concetti praticabili per la sostenibilità nella mobilità, le costruzioni, la produzione di ener- gia e le infrastrutture pubbliche; ] Una rete per il trasferimento di idee dai ricercatori alle autorità e alla pratica, con il coinvolgimento dell’opinione pubblica Yves Leuzinger, Direttore hepia, Scuola universita- ria professionale Svizzera occidentale Tappe della regione partner ] 2006: Contatti di Novatlantis con i delegati all’ener- gia del canton Ginevra, la SUP della Svizzera occi- dentale, l’EPFL di Losanna, l’Università di Ginevra e le aziende industriali di Ginevra (SIG); ] Novatlantis elabora una strategia energetica società 2000 Watt a livello locale; ] 2007: Fondazione dell’associazione «Association Genève à 2000 watts» con rappresentanti di impre- se pubbliche e private e delle alte scuole; ] 2008: 1° Forum sulla costruzione in Svizzera romanda con partecipazione dell’EPFL e della SUP di Ginevra. ] 2010: Definizione da parte dell’associazione di un programma d’azione pluriennale Progetti in corso ] Revisione della legge cantonale sull’energia con votazione popolare: tra le altre cose con l’obbligo di risanare energeticamente gli edifici insufficienti. ] ChequeBatimentEnergie: Programma edifici del canton Ginevra; ] Promozione dell’elettricità solare da parte dell’azien- da energetica cittadina SIG; ] Programma di stabilizzazione dei consumi di elettri- cità Eco 21; ] Genève Lac Nations: Rete per il raffreddamento degli edifici per mezzo dell’acqua del lago
  • 25. 25 Iniziativa «eco 21», è il nome della campa- gna delle aziende industriali di Ginevra, per raggiungere il percorso verso la società 2000 Watt. Si ricercano imprese private e Comuni che, sulla base di un accordo volontario, vo- gliono ottimizzare il loro consumo energetico e di elettricità. Si sono già annunciati gesto- ri di centri commerciali, aziende dei trasporti e istituti di formazione, che si sono ad esem- pio dichiarati disposti a realizzare edifici ener- geticamente efficienti o ad impiegare a tappe- to lampade a basso consumo. Il programma pubblico eco 21 mira a ridurre i consumi di corrente: entro il 2013 nella regione di Ginevra si intende risparmiare 150 Mio di kWh. Ginevra: sede tradiziona- le di molte organizzazioni internazionali e ora pure impegnata nell’attuazio- ne della società 2000 Watt. «La società 2000 Watt offre a Ginevra numerose opportunità, a condizione di accettare una doppia sfida: promuo- vere l’uso parsimonioso dell’energia e lo sviluppo delle rinnovabili. Essa rappresenta pure una chance per l’economia locale, in particolare nel settore del cleantech.»
  • 26. 26 tri all’anno. Il risparmio di corrente di 80 milio- ni di chilowattora all’anno equivale al consu- mo di una città medio-grande. Il Label Città dell’energia è pertanto diventato un ricono- scimento per una politica energetica coeren- te, basata su risultati effettivi e al di sopra del- la media. Il label è sostenuto dal programma nazionale SvizzeraEnergia per i Comuni ed è Nelle Città dell’energia (foto: Rapperswil-Jona) nasce una dinamica costruttiva, per sensi- bilizzare la popolazione sull’efficienza energetica. Il percorso per diventare Città dell’energia ] Decisione formale da parte del Comune di avviare il processo di certificazione Città dell’energia ] Adesione all’associazione Città dell’energia ] Allestimento di un’analisi della situazione esistente ] Label Città dell’energia: attuazione di almeno il 50% dei punti possibili del catalogo standardizzato ] European Energy Award Gold: attuazione di almeno il 75% dei punti ] Verifica annuale dei risultati; Audit di ri-certificazio- ne ogni quattro anni SvizzeraEnergia per i Comuni L’impegno verso la sostenibilità − condiviso da oltre 600 Comuni Politica energetica dal basso, con risulta- ti concreti: ecco lo scopo del marchio «Cit- tà dell’energia». Oltre 240 Città dell’energia e 430 Comuni membri dell’associazione omo- nima, per un totale di oltre 4 milioni di abitan- ti, riducono dal 1999 le emissioni di CO2 di 87 000 tonnellate all’anno e il loro consumo di carburanti e combustibili di 34 milioni di li- conferito a Comuni e città dall’associazione Città dell’energia. Determinante è il metodo: il processo di miglioramento continuo è volon- tario, ma vale quale impegno dichiarato. Lo «Standard edifici 2011» è un esempio dell’impegno volontario delle Città dell’ener- gia: lanciato dalle città di Lucerna, Sciaffu- sa, San Gallo, Winterthur e Zurigo, questo programma sugli edifici pubblici ha già fat- to scuola. Un numero crescente di Comuni e città ha già deciso di avviarsi verso la socie- tà 2000 Watt tramite l’applicazione di que- sto innovativo standard edifici: i nuovi edifici pubblici devono essere realizzati come Miner- gie-Eco e in un prossimo passo come Miner- gie-P-Eco. Rispetto alle direttive di legge ciò significa un consumo di energia per riscalda-
  • 27. 27 Il quartiere di Malley, nella periferia di Lo- sanna, approfitta delle attuali espansioni per riflettere in modo approfondito sulla società 2000 Watt. Una zona di 87 ettari, composta prevalentemente da terreni incolti, compar- ti artigianali e ferroviari, verrà sviluppata con uno sguardo all’avvenire quale spazio abita- tivo per 17 000 abi- tanti. L’implementa- zione della visione di sostenibilità appog- gia su misure vinco- lanti: allacciamen- to alla rete ferroviaria regionale, standard Minergie-P-Eco per le nuove costruzio- ni e Minergie per il ri- sanamento di quelle esistenti. Il raddop- pio del numero di abitanti sarà accompagnato da un dimezzamento del consumo di elettrici- tà e di energia in generale. mento quasi dimezzato. Almeno il 40 % del fabbisogno va coperto con energie rinnovabili. Lo standard edifici delle Città dell’energia pre- vede di ridurre di circa un terzo il consumo di elettricità degli edifici. Per l’illuminazione si ap- plicano le esigenze supplementari del modulo Minergie, mentre gli apparecchi elettrodome- stici o d’ufficio devono essere ad alta efficien- za. I materiali di costruzione non devono porre problemi dal punto di vista della salute e de- vono essere stati prodotti nel rispetto dell’am- biente ( Costruire sostenibile, pag. 16). La città di San Gallo ha imboccato la via verso la società 2000 Watt. Il concet- to energetico 2050 si orienta agli obiettivi del- la società 2000 Watt. Entro circa 40 anni il consumo annuo di energia di 1000 gigawat- tora per il riscaldamento e l’acqua calda do- vrà essere pressoché dimezzato. Ciò signifi- ca, tra le altre cose, un risanamento ottimale degli edifici esistenti. Quello a cui San Gallo mira a lungo termine è pure un cambiamento nell’approvvigionamento energetico ( pag. 14). L’impiego del calore sotterraneo deve as- sumere un ruolo centrale nella produzione del calore per riscaldamento, grazie alle pom- pe di calore e, se geologicamente possibile, con la geotermia di profondità. Anche la città dell’energia urana di Erstfeld mira in alto. Le aziende industriali del Comune sono già uno dei più grandi produttori di elettricità ecologi- ca della Svizzera. In futuro si intende approv- vigionare tutto il comprensorio di fornitura con elettricità rinnovabile. Nel contempo i consumi di corrente vanno ridotti. In primo piano figura la sostituzione dei riscaldamenti elettrici con sistemi di riscaldamento più efficienti. In pa- rallelo le aziende industriali di Erstfeld hanno lanciato un programma promozionale a lun- go termine. La visione: su ogni tetto adatto va installato un impianto solare: collettori termici per l’acqua calda o fotovoltaico per la produ- zione di elettricità. «Le Città dell’energia forniscono ogni giorno un contributo esemplare per la protezione del clima. Esse aprono la via verso la società 2000 Watt. L’obiettivo è ancora lontano, ma ciò ci motiva. Sono convinto che presto potremo premiare le prime Città dell’energia − 2000 Watt.» Kurt Egger, Direttore del programma Svizzera Energia per i Comuni
  • 28. 28 Il settore dei PF studia ogni anello della catena energetica e sviluppa tecnologie so- stenibili dal punto di vista economico, socio- economico e ambientale. Si mira all’efficienza, alla sostituzione e all’uso parsimonioso. I pro- getti di ricerca si orientano in particolare su: ] miglioramento del rendimento nell’impiego dell’energia ] sostituzione di vettori energetici fossili con energie CO2-neutrali o a basse emissioni di CO2 ] ottimizzazione dell’offerta e della domanda in materia di servizi energetici Consumatori Circuito Prelievo/stoccaggio Accumulatore geotermico Accumulatore geotermico Accumulatore geotermico Accumulatore geotermico Circuito acqua calda Circuito acqua fredda Freecooling Edifici Edifici Edifici Centrale termica ridondante per la restituzione dell’energia eccedente Freecooling Settore dei PF Futuro energetico sostenibile − il contributo della ricerca I contributi della ricerca verso un futuro energetico sostenibile derivano da nume- rose discipline e facoltà delle Scuole politec- niche federali di Zurigo e Losanna, come pure dai quattro istituti federali specializzati PSI (Paul Scherrer Institut), WSL (Istituto di ricer- ca sulle foreste la neve e il paesaggio), Empa (Istituto di ricerca e di servizi per le scienze dei materiali e lo sviluppo di tecnologie) e l’Ea- wag (Istituto di ricerca sull’acqua nel settore dei PF). In tal modo si può contare su presta- zioni di alto livello fornite da 17 000 ricercato- ri, 20 000 studenti e dottorandi assieme a 600 professori, in favore di un’elevata sicurezza di approvvigionamento, di vantaggi socio-eco- nomici e di una diminuzione degli effetti nega- tivi generati dai consumi energetici Science City ETH Zurigo: concetto energetico sostenibile Gli obiettivi della società 2000 Watt fungono da linee guida per l’approvvigionamento energetico sosteni- bile del ETH Campus Science City (Hönggerberg). Le emissioni di CO2 qui generate dovranno essere ridotte almeno del 50% entro il 2020. La base è costituita da un sistema dinamico di stoccaggio sotterraneo (a destra): l’ambiente e il calore residuo forniscono energia a basso valore, che viene trasformata in calore per riscaldamento o freddo per raffrescamen- to, tramite pompe di calore altamente efficienti e macchine del freddo. Sono stati realizzati due campi di sonde geotermiche composti da oltre 200 sonde, che entro il 2011 verranno allacciati ai circuiti ad anello e messi in servizio. Si progettano ulteriori campi di sonde geotermiche.
  • 29. 29 Presso l’ETHZ di Zurigo rispettivamen- te l’EPFL di Losanna tutte le specialità sono oggetto di un coordinamento trasversale; all’ETHZ tramite l’Energy Science Center ESC e all’EPFL tramite l’Energy Center CEN. En- trambi fungono da centri di competenza per lo sviluppo e la diffusione delle conoscen- ze nell’industria, nell’economia e nell’ammini- strazione. Tra i progetti di cui si occupa l’ESC dell’ETHZ figurano: ] Strategia 1 tonnellata di CO2: una Road Map per un sistema energetico sostenibile in Svizzera entro il 2050 e al di là. Questo stru- mento semplifica la presa di decisioni basata su aspetti scientifici e aiuta nell’elaborazione di strategie di politica energetica. ] Elettrificazione della mobilità individuale: da un lato a livello di sviluppo di sistemi di trazio- ne ibridi «Plug-In» per automobili, che possa- no «fare il pieno» con elettricità a basse emis- sioni di CO2 ( Mobilità, pag. 15). Dall’altro si studia sull’esempio dell’agglomerato di Zurigo un sistema di mobilità che permetta di ridurre drasticamente le emissioni nocive e di CO2. Il CEN dell’EPFL di Losanna si occupa dei progetti seguenti: ] MEU Gestione di sistemi energetici urbani: per la progettazione di sistemi energetici urbani è nato il consorzio Plus-E, che rag- gruppa ricercatori, poteri pubblici, aziende energetiche e progettisti, allo scopo di trovare soluzioni condivise. ] Tavola rotonda sui biocarburanti sostenibili: iniziativa di carattere internazionale grazie alla quale far dialogare tra di loro produttori, im- prese, ONG, governi e scienziati. ] Iniziativa PECHouse: creazione di un centro di competenza per la produzione di idrogeno dalla foto-elettrolisi diretta Centro di competenza energia e mobilità CCEM Trasporti ] Carburanti a basso tenore di carbonio (p.es. meta- no dalla biomassa, idrogeno prodotto con bilancio neutro di CO2); ] Sistemi di trazioni non inquinanti (p.es. celle a combustibile, motori a emissioni zero). Elettricità ] Elettricità da energie rinnovabili (p.es. fotovoltaico concorrenziale quale celle a film sottile, geotermia, idroelettrico); ] Sicurezza delle reti elettriche e riduzione delle perdite di trasporto. Edifici ] Tecnologie innovative per i nuovi edifici; ] Concetti per il risanamento energetico di vecchi edifici; ] Tool per le scelte di risanamento. Un esempio tipico delle collaborazioni trasversali, che mette in contatto tra di loro settori e ricercatori dei vari campi, è il CCEM, centro di competenza sull’energia e la mobi- lità. Il centro coordina e finanzia, sotto l’egida del PSI, progetti di ricerca inoltrati dal settore dei PF o dalle SUP della Svizzera Nord-orien- tale (FHNW) e della Svizzera centrale (HSLU), nei quali possono essere coinvolti anche part- ner industriali. Il centro di competenza Am- biente e sostenibilità CCES si concentra sui cambiamenti climatici e ambientali, sull’uso sostenibile del suolo, sull’alimentazione, sulla salute e sui pericoli naturali. Sotto la direzio- ne dell’ETHZ, sono raggruppati l’EPFL e tut- ti i quattro istituti di ricerca del settore dei PF. I campi di ricerca trattano di tecnologie e mo- dellizzazione in riferimento alla protezione del clima.
  • 30. 30 Il Paul Scherrer Institut (PSI) è un centro di ricerca multi-disciplinare, rinomato a livel- lo internazionale, che si occupa di ingegne- ria e di scienze della natura e svolge attività di ricerca nel campo dei solidi e dei materiali, della fisica delle particelle, delle scienze della vita, dell’energia e dell’ambiente. Nel campo dell’energia si sviluppano ad esempio nuovi tipi di celle a combustibile e si testano siste- mi di trazione non inquinanti per autoveicoli. I progetti concreti riguardano: ] Sistemi di trazione per veicoli ibridi con celle a combustibile: per un successo di mercato sono necessari una riduzione dei costi e una lunga durata di vita. Il PSI effettua ricerche sulla produzione di membrane a elet- troliti, le pile e concetti per la semplificazione del sistema nel suo insieme. Nell’implemen- tazione pratica delle tecnologie si fa capo ad una Joint Venture con Belenos Clean Power. ] Metano dal legno: sviluppo di procedimenti per la produzione di biocarburanti di secon- da generazione a partire da scarti di legno e legno usato. Settore dei PF Ricerca e sviluppo: i concetti e le tecnologie di domani L’EMPA è un istituto interdisciplinare di ricer- ca e di servizi per le scienze dei materiali e lo sviluppo di tecnologie. Esso fornisce un im- portante contributo alla società 2000 Watt, in vari settori: ] Efficienza energetica negli edifici: in col- laborazione con partner nazionali e interna- zionali (CCEM e IEA) si sviluppano soluzione per l’ammodernamento energetico di edifici esistenti e per le case energeticamente autar- chiche del futuro. Ad esempio si può citare lo sviluppo di moduli prefabbricati per l’ammo- dernamento, utili ad un risanamento rapido e razionale. ] Trasformazione e stoccaggio di energia: ricerche nel campo della termoelettricità, allo scopo di produrre corrente con l’irraggiamen- to solare, il calore del terreno, il calore residuo di motori. Si studiano pure il fotovoltaico a film sottile e con celle organiche. ] Hy.muve: Attraverso il progetto hy.muve («hydrogen-driven municipal vehicle») e hy- light (automobili) si sviluppano veicoli con tra- zione ad idrogeno. ] Progetto near Zero Emission Vehicle (nZEV): Si studiano soluzioni per ridurre e eliminare le emissioni nocive dei veicoli a gas naturale. Eliostati per la concen- trazione dell’irraggiamen- to solare: Il PSI studia ulteriori possibilità per lo stoccaggio dell’energia solare.
  • 31. 31 L’Istituto di ricerca sulle foreste la neve e il paesaggio WSL si occupa delle gestio- ne del paesaggio e delle risorse, in particola- re sull’utilizzo e la protezione dei paesaggio e degli habitat. Una gestione sostenibile del ter- ritorio limitato è decisivo tanto quanto una ge- stione sostenibile delle risorse. Grazie al con- tributo di ricercatori nelle scienze sociali sul tema del paesaggio, il WSL fornisce un im- portante contributo per una gestione sosteni- bile degli ecosistemi terrestri e il loro impiego da parte dell’uomo. A livello di ricerca si trat- tano progetti quali: risorse del territorio, uso del suolo, biodiversità e biologia della conser- vazione, ecosistemi boschivi, pericoli naturali, sviluppo regionale ed economico. L’Eawag è l’istituto di ricerca sull’acqua nel settore dei PF. I suoi punti di forza risiedo- no nella collaborazione di lunga data con la ri- cerca, la formazione di base e la formazio- ne continua, come pure con la consulenza e il trasferimento del sapere. La combinazione di scienze naturali, ingegneristiche e sociali per- mette uno studio globale delle questioni lega- te all’acqua e alle acque di scarico, da eco- sistemi acquatici relativamente incontaminati fino a sistemi altamente tecnologici di depu- razione delle acque di scarico. Tra gli obiettivi delle ricerche interdisciplinari sull’acqua figura la riduzione dei consumi di acqua potabile e la riduzione del carico a cui sono sottoposti i si- stemi centrali di depurazione. Tra l’altro, l’Ea- wag stessa ha sviluppato il concetto dell’edi- ficio a bassi consumi «Forum Chriesbach» dove ha la propria sede, per il quale i fabbiso- gni di calore e di freddo da coprire con fonti esterne sono pressoché nulli. I progetti più ri- levanti in ambito energetico sono: ] Casa Aquamin: le acque di scarico gene- rate nell’edificio vengono depurate sul posto grazie a tecnologie futuristiche e scaricate nel terreno o in un corso d’acqua superficiale. ] Tecnologia NoMix: L’urina viene raccolta separatamente grazie a toilettes speciali e a pissoirs senz’acqua. Il vantaggio principale di questa tecnologia risiede nella riduzione del carico degli impianti di depurazione. ] Elettricità ecologica: Elaborazione dei cri- teri per la certificazione dell’elettricità ecologi- ca prodotta con forza idrica rinnovabile. Eawag a Dübendorf: Il «Forum Chriesbach» pre- senta consumi energetici tre volte più bassi di un edificio nuovo conven- zionale. (Foto: Instal- lazione con WC ideata da Ping Qiu, artista del progetto «Artist-in-Lab»)
  • 32. 32 2000 Watt: potenza costante utilizzata da venti lampadine da 100 Watt l’una. La po- tenza di 2000 Watt corrisponde a un consu- mo energetico annuo di 17 500 chilowattora (kWh) o a 1750 litri di petrolio. Attorno all’an- no 2000 questo valore corrispondeva al con- sumo energetico mondiale medio pro capite, inteso come consumo per l’insieme delle pre- stazioni energetiche. Verso la società 2000 Watt: percor- so a medio e lungo termine per giungere alla società 2000 Watt. In riferimento al fabbiso- gno globale di energia e alla quota parte ener- gie fossili vengono postulati obiettivi intermedi per il 2050 e il 2150. Gli obiettivi di efficien- za energetica della SIA sono calcolati per ren- dere gli edifici compatibili con la società 2000 Watt. Calcolatore energetico: Il calcolatore energetico (ECOPrivate) calcola il fabbisogno di energia per i settori rilevanti a livello indivi- duale. I criteri dettagliati riguardano tra l’altro, nel settore dell’alloggio: superficie abitativa, vettori energetici usati per il riscaldamento e l’acqua calda, gli elettrodomestici. Nella mobi- lità: mezzo di trasporto, percorrenza, voli ae- rei. Nell’alimentazione: consumo di carne, pa- sti al ristorante. Nei consumi: abbigliamento, apparecchi elettrici ed elettronici, infrastrut- ture in genere. I dati per il bilancio energeti- co vengono forniti da «ecoinvent», il centro di competenza nel settore dei PF. Efficienza: misura del consumo di ener- gia primaria riferita ad una certa attività, ri- spettivamente ad un unità di utilizzazione. In ogni tappa della trasformazione vi sono del- le perdite energetiche. Per aumentare l’effi- cienza bisogna ridurre tali perdite. Le perdite sussistono pure nella preparazione dell’ener- gia finale e nel trasporto dei vettori energetici stessi al consumatore finale. Emissioni di CO2: La visione della socie- tà 2000 Watt stabilisce le emissioni di gas a effetto serra a livello dell’energia primaria, in CO2 equivalente, ciò che permette di consi- derare anche le altre emissioni che hanno un impatto sul clima (metano, composti azotati, ecc.). Energia finale: Per i consumatori a livello di economia domestica, nell’economia o nel- la mobilità, l’energia utile è la forma di energia direttamente utilizzabile per le loro esigenze. Essa include i vettori energetici commercializ- zati a livello di utenti, quali ad esempio l’olio da riscaldamento, il gas naturale, l’elettricità, la benzina, il diesel, la legna in pellet, il cippa- to, il calore a distanza. Energia grigia: L’energia grigia è l’ener- gia necessaria per la fabbricazione, il traspor- to, lo stoccaggio, la vendita e lo smaltimen- to di un prodotto, inclusa la lavorazione delle materie prime. Energia primaria: Nel calcolo dell’ener- gia primaria secondo il metodo della società 2000 Watt si tiene conto, oltre che dei consu- mi per coprire il fabbisogno di energia finale, anche dei consumi dei processi a monte, os- sia per l’estrazione, la preparazione e la forni- tura di un certo vettore energetico. Energia utile: È la forma di energia che viene effettivamente impiegata dall’utente fina- le: ad esempio il calore di un radiatore, l’illu- minazione di una lampada, lo spostamento di un veicolo o l’energia di processo per la fab- bricazione industriale di prodotti e merci. I ser- vizi energetici efficienti riescono a trasformare gran parte dell’energia finale in energia utile. Interfaccia società 2000 Watt: L’inter- faccia società 2000 Watt è gestita da Novat- lantis e SvizzeraEnergia per i Comuni. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare i Comuni, le Servizio Glossario
  • 33. 33 imprese, le scuole, le istituzioni e organizza- zioni e la popolazione. Quale ufficio centrale di coordinamento essa lavora con una rete di consulenti 2000 Watt accreditati, che assicu- rano l’implementazione dei principi della so- cietà 2000 Watt per mezzo di aiuti all’applica- zione e di basi. IPCC: L’Intergovernmental Panel on Cli- mate Change è spesso denominato Consiglio mondiale sul clima. Questo gruppo di esper- ti è stato creato nel 1988 dalle Nazioni Unite. Il suo compito principale riguarda la valutazio- ne dei rischi legati al surriscaldamento climati- co globale e le strategie per evitarlo o limitar- ne la portata. Metodo di bilancio: La città di Zuri- go, l’Ufficio federale dell’energia e Novatlantis hanno sviluppato assieme una guida sul me- todo per calcolare il fabbisogno di energia pri- maria in Watt pro capite e le emissioni di gas serra in tonnellate pro capite. Essa compren- de i fattori di energia primaria, i fattori di equi- valenza CO2 e la definizione di obiettivi regio- nali (in Watt pro capite, rispettivamente in CO2 equivalente pro capite). Parsimonia: Impiego razionale, non ol- tre lo stretto necessario, di energia e risorse. Gli individui sostituiscono dei servizi energivori con altri a minore consumo energetico, rispet- tivamente ottimizzano il loro comportamento a livello di consumi. Esempi: videoconferenza piuttosto che volo aereo, riduzione della su- perficie abitabile pro capite, ecc. Progetti faro: Attraverso dei proget- ti faro, le regioni pilota e partner di Novatlan- tis verificano l’applicazione pratica e su vasta scala delle tecnologie e dei concetti di socie- tà 2000 Watt. Quali esempi si possono citare l’ampliamento dell’ospedale Triemli a Zurigo, la casa per anziani Trotte a Zurigo e lo svilup- po del quartiere Erlenmatt a Basilea città. Quartieri sostenibili NaQu: SvizzeraE- nergia per i Comuni e Novatlantis elaborano su mandato degli Uffici federali dell’energia e dello sviluppo territoriale uno strumento di va- lutazione per la sostenibilità a livello di quar- tieri. Test sono iniziati in quattro quartieri pilo- ta: comparto Dreispitz-Areal a Basilea, Carré Vert a Ginevra, Ecoparc a Neuchâtel e quar- tiere Bullinger a Zurigo. Servizio energetico: Merci e servizi per la cui preparazione rispettivamente produzio- ne è necessario un impiego di energia. Esem- pi: un edificio riscaldato, apparecchi infor- matici, telecomunicazioni, mobilità, prodotti industriali, tempo libero, approvvigionamento energetico, ecc. Sostituzione: L’effetto serra causa- to dal consumo energetico è ridotto sosti- tuendo vettori energetici ad alto contenuto di CO2 (petrolio, gas naturale, carbone) con al- tri poveri o esenti da CO2 (solare, geotermia, eolico, biomassa). Questa transizione rap- presenta una «de-carbonizzazione» dell’ap- provvigionamento energetico. Stile di vita: Per stile di vita si intendono tutte le attività e gli ambiti di consumo di una persona nella sua vita quotidiana. Lo stile di vita è influenzato direttamente anche dallo svi- luppo economico e dal fabbisogno energetico del paese in cui vive la persona. Per contro, la qualità di vita è un aspetto soggettivo. Strategia 1 tonnellata di CO2: Bilancio climatico sostenibile pro capite, pure obiettivo della società 2000 Watt. Questa quantità di emissioni di CO2 equivalente permetterebbe di mantenere il cambiamento dell’effetto ser- ra globale a un livello tollerabile (+ 2 gradi Cel- sius) secondo gli scenari dell’IPCC.
  • 34. 34 Servizio Informazioni complementari Fonti ] CCEM Annual Activity Reports; Competen- ce Center Energy and Mobility CCEM 2009 e 2008 ] Ripensare l’energia: per un uso e una con- versione efficiente dell’energia, contributo allo sviluppo sostenibile in Svizzera; Acca- demia svizzera delle scienze 2007 ] Prospettive energetiche 2035. Rapporto fi- nale vol.1 fino a 5; Ufficio federale dell’ener- gia (UFE) 2007 ] Dokumentation zum Konsum Report Sch- weiz; CCRS et al. 2008 ] Energiespiegel; Paul Scherrer Institut (PSI) div. anni di pubblicazione ] Strategia energetica per l’ETH di Zurigo; K. Boulouchos (Hrsg.) et al., Energy Scien- ce Center (ESC) ETH Zurigo 2008 ] Sostenibilità nel rinnovamento di edifici abi- tativi. Programma europeo P&D per il man- tenimento del valore nel parco immobiliare; CCEM e Empa 2006 ] Basi per un concetto di implementazione del- la società 2000 Watt sull’esempio della città di Zurigo; LSP 4 – «Nachhaltige Stadt Zürich − auf dem Weg zur 2000-Watt-Gesellschaft»; Città di Zurigo, UFE, Novatlantis 2009 ] Banca dati bilancio ecologico «ecoinvent»; Settore dei PF, ART, Empa ] Potenzial Wohngebäude. Energie- und Gebäudetechnik für die 2000-Watt-Ge- sellschaft; Markus Koschenz und Andreas Pfeiffer, Schriftenreihe Nachhaltigkeit, Faktor Verlag Zürich 2005 ] Road Map, Erneuerbare Energien Schweiz; SATW 2007 ] Schweizer Beitrag zur Energiezukunft: For- schung im ETH-Bereich; ETH-Rat 2009 ] SIA Effizienzpfad Energie. Documentazione D 0216, SIA 2006 ] SIA 112/1; Nachhaltiges Bauen – Hochbau, SIA 2005 ] Steps towards a sustainable development. A white book for R&D of energy-efficient- technologies; E. Jochem (Editor) et al. 2004 Indirizzi Internet Uffici federali www.are.admin.ch (Sviluppo territoriale), www.bfe.admin.ch (Energia) Regioni pilota e partner Basilea: www.wsu.bs.ch, www.fhnw.ch, www.unibas.ch, Zurigo: www.stzh.ch, Ginevra: www.geneve2000watts.ch, www.hepia.hesge.ch, www.eco21.ch, www.sig-ge.ch, Città dell’energia: www.cittadellenergia.ch, www.european-energy-award.org Settore dei PF www.ethrat.ch, www.epfl.ch, www.ethz.ch, www.eawag.ch, www.empa.ch, www.psi.ch, www.wsl.ch, www.esc.ethz.ch, cgse.epfl.ch, www.ccem.ch, www.cces.ethz.ch, www.ags.ethz.ch, www.sustainability.ethz.ch, www.isc-network.org, www.novatlantis.ch Ulteriori istituzioni www.ccrs.uzh.ch, www.cdproject.net, www.iea.org, www.ipcc.ch, www.proclim.ch, www.satw.ch, www.sia.ch, www.sustainability-zurich.org, www.faktor.ch Calcolatore energetico, strumenti www.ecospeed.ch, www.webenergie.ch, www.footprintnetwork.org, www.ecoinvent.org Società 2000 Watt www.2000watt.ch
  • 35. 35 Impressum Editore: novatlantis – sostenibilità nel settore dei PF, con il sostegno dell’Ufficio federale dell’energia UFE e della SIA Società svizzera degli ingegneri e degli architetti; marzo 2011 Direzione generale: Roland Stulz Testi e grafica: Othmar Humm, Paul Knüsel, Christine Sidler, Oerlikon Journalisten Traduzione italiano: Claudio Caccia Fotografie Foto d’apertura: vitamin 2, page 7: CH-For- schung, pag. 10: Don Bayley, pag. 12: Lei- gh Schindler, pag. 13: Robert Wilson, Fotolia, pag. 15: Empa, pag. 16: Vogelwarte Sem- pach, pag. 19: Gian Vaitl, pag. 20: Juri Weiss, pag. 26: Slow-Up, pag. 28: ETH Zurigo, pag. 31: Stefan Kubli, Eawag Hanno partecipato alla redazione del pre- sente opuscolo Doris Leuthard, Consigliera federale; Hans-Peter Nützi, Ufficio federale dell’energia; Prof. Dr. Thomas Stocker, Università Berna; Dr. Kathy Riklin, Consigliera nazionale; Hans- Peter Stöckl, COO Airlight Energy Manufac- turing SA Settore dei PF: Dr. Fritz Schiesser, presidente Consiglio dei PF; Christian Bach, Empa; Dr. Kurt Baltensperger, Consiglio dei PF; Prof. Dr. Konstantinos Boulouchos, ESC; Dr. Philipp Dietrich, CCEM; Dr. Xaver Edel- mann, Empa; Prof. Dr. Janet Hering, Eawag; Prof. Dr. James Kirchner, WSL; Dr. Roman Rudel Direttore ISAAC della SUPSI; Prof. Dr. Hans-Björn Püttgen, EPFL; Prof. Dr. Alexan- der Wokaun, PSI Zurigo: Corine Mauch, sindaco Zurigo, Dr. Marie-Therese Büsser, Bruno Bébié, Toni W. Püntener, Dr. Heinrich Gugerli, Ruedi Ott, Sandra Rigon, Dr. Holger Hoffmann-Riem, Bruno Hohl Basilea: Dr. Guy Morin, Presidente Consi- glio di Stato canton Basilea città, Prof. Armin Binz, Viviane Joyce, Dr. Dominik Keller, Wer- ner Müller Ginevra: Reto Camponovo, Jean Marie Duret, Yves Leuzinger SvizzeraEnergia per i Comuni: Kurt Egger, Armin Braunwalder Novatlantis: Roland Stulz, Veronika Sutter- Gmür, Claudio Caccia, Felix Frei, Erik Sch- mausser, Manuela Bourquin; Urs Richard, stadtlandfluss GmbH; Dr. Stephan Lienin, Sa- muel Perret, Dr. Bernd Kasemir, Sustainserv GmbH Contatti Interfaccia società 2000 Watt www.2000watt.ch, info@2000watt.ch novatlantis – un’iniziativa del settore dei PF c/o Competence Center Energy and Mobility CCEM CH-5232 Villigen PSI Telefono (+41) 044 305 93 60 www.novatlantis.ch, info@novatlantis.ch Distribuzione Ufficio federale delle construzioni e della logistica UFCL, 3003 Berna; www.bundespublikationen.admin.ch Numero di ordinazione: 805.200.i 03.2011 2'000 xxxxxxxxx
  • 36. 36 «La visione della società 2000 Watt indica una possibile via. Sono neces- sari nuovi modi di pensare, nuove co- operazioni e altre soluzioni innovative, magari completamente diverse.» Consigliera federale Doris Leuthard, Capo del DATEC «Il mio sogno? Che il Ticino punti a zero emissioni di CO2 entro il 2030, sulla base di un «patto» tra popolazio- ne, scuole, politica, mondo finanziario e industria. » Hans-Peter Stöckl, COO, Airlight Energy Manufacturing SA, Biasca «Il dialogo aperto e critico tra i ricerca- tori è il contributo chiave che possia- mo, vogliamo e − in considerazione del finanziamento pubblico del settore dei PF − dobbiamo offrire.» Dr. Fritz Schiesser, Presidente del Consiglio dei politecnici federali (PF) «Numerose tecnologie della società 2000 Watt sono già disponibili o lo saranno entro breve. Spesso ciò che manca sono soluzioni adatte al mercato. Novatlantis e l’interfaccia società a 2000 sostengono questo processo di adattamento. L’obiettivo è quello di avvicinarci gradualmente all’uso parsimonioso delle risorse e ad una notevole riduzione delle emissioni di CO2.» Roland Stulz, Direttore di Novatlantis 03.20112000xxxxxxxxx Sostenibilità nel settore dei PF