E' proprio tutto vero quello che si dice sul patrimonio artistico in italia? E poi davvero di cultura non si vive?Una breve riflessione per introdurre un argomento vasto e complesso, ma estremamente interessante per comprendere a fondo il valore, il potenziale e tutte le possibilità di un territorio, della sua storia e della sua cultura.
A cura di Sara Zugni, dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali, Referente responsabile settore cultura Neaterra
Presentato durante il Salone delle eccellenze dei Territori e Paesi in festa 2015, organizzato dall'Associazione Neaterra. Domenica 26 Aprile 2015 Presso il castello di Padernello di Borgo San Giacomo.
http://www.panesalamina.com/2015/33052-salone-delle-eccellenze-dei-territori.html
Indagine sul prodotto turistico in Campania e strategie di valorizzazione
La valorizzazione del patrimonio culturale come matrice per lo sviluppo sostenibile del territorio
1. La valorizzazione del patrimonio culturale come
matrice per lo sviluppo sostenibile del territorio
a cura di Sara Zugni, dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali,
Referente responsabile settore cultura Neaterra
2.
3.
4. Sara Zugni
Referente responsabile settore cultura per l’Associazione Neaterra.
Mi occupo di storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio storico-
artistico e culturale.
Docente di storia dell’arte dal 2006, nel 2014 ho fondato e gestisco un
progetto web dedicato all’arte e ai percorsi culturali nei cimiteri
monumentali.
Sito Web - Linkedin
Relatore del convegno
6. Barack Obama, durante la
conferenza stampa conclusiva dei
lavori mette la produzione cultrale
al terzo posto tra gli elementi chiave
che assicurano oggi la leadership
americana, subito dopo l’economia e
l’esercito.
G20 di Londra 2009
7. La cultura rappresenta un fattore basilare per la vita e lo sviluppo di una società
in quanto processo attivo dell’aspetto produttivo e partecipativo.
11. Non è assolutamente un dato realistico
Facciamo chiarezza
Vero è che l’Italia vanta la massima concentrazione mondiale di siti
Unesco, la cui percentuale non supera comunque il 5% del totale dei
beni riconosciuto dall’Unesco.
12.
13. Siti Unesco in Italia
Punti di partenza oggettivi per valorizzare i territori circostanti
14. L'Unesco ha accolto Crespi d'Adda nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto
nel 1995 in quanto "Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il
più completo e meglio conservato del Sud Europa".
15. Dal 1979 i tesori rupestri della Val Camonica fanno parte del Patrimonio
Mondiale dell'Unesco, primo sito italiano ad entrare nella Lista.
16. Mantova e Sabbioneta, riconosciute "eccezionali testimonianze
dell'architettura e dell'urbanistica del Rinascimento", le due città sono
entrate nella lista Unesco nel luglio del 2008.
17. Dal 25 giugno 2011, il sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere
(568–774 d.C.)" è nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Il
complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia.
26. Anche i luoghi dove si svolgevano (o
si svolgono) attività e mestieri che
caratterizzano gli aspetti culturali di
un’area legati a manifestazioni della
vita materiale, sociale e spirituale:
antichi acquedotti, fabbricati rurali e
industriali di valore storico,
botteghe artigiane, esercizi
commerciali tipici.
Patrimonio diffuso
27. Si tratta di un “patrimonio culturale minore”
che si differenzia per lo stretto legame con il
contesto ambientale di appartenenza e per le
caratteristiche di localizzazione diffusa.
Spesso esso non è neppure censito e deve la sua esistenza
unicamente alla cura delle popolazioni che con esso
entrano in relazione nella vita quotidiana.
29. Decreto “Valore Cultura” -DL 91/2013 cvt L. 112/2013;
Piano “Destinazione Italia” - DL 145/2013;
Decreto “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio
culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del
turismo “ – DL 83/2014 cvt L. 175/20014)
Programmi Nazionali di Riforma (PNR) costruiti secondo
gli indirizzi derivanti dalle sfide della Strategia 2020
Programma Nazionale Operativo (PON) “Cultura e
Sviluppo” dicembre 2014
Recenti misure governative per il rilancio e
lo sviluppo economico competitivo del Paese
32. L’attenzione, quindi, va spostata dal singolo bene culturale
che si vuole valorizzare alla risorsa “territorio”.
I beni culturali come risorsa
è necessario che essi facciano parte
integrante di un processo di valorizzazione
dell’intero contesto territoriale al quale essi
appartengono.
41. L’elemento fondamentale di ogni processo creativo e culturale di
valorizzazione è l’innovazione, che avviene sempre rispetto a una tradizione
riconosciuta e condivisa.
42. l’arte, la cultura e la creatività sono palestre
naturali di innovazione.
Questa è una delle possibili risposte alla crisi-economico sociale.
Forse la via più virtuosa e lungimirante da perseguire.