Presentazione di Lucia Bonechi - Università di Pisa - al convegno "Comune in salute: 60 indicatori per misurare, comparare e migliorare" Firenze, 31 ottobre 2014
2. Obiettivi ed origine del progetto
1
2
3
Motivazioni
Metodologia utilizzata
4
Risultati ottenuti
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO
Individuare e definire una serie di indicatori numerici
particolarmente significativi per la determinazione delle
prestazioni di un'amministrazione locale, in grado di fornire
gli elementi necessari per valutare nel suo complesso lo
"stato di salute" dell'organizzazione.
4. ORIGINE DEL PROGETTO
Il progetto prende spunto dall'UNI/TR 11217: 2010 "Sistemi di gestione per la
qualità – Linee guida per l'applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle
amministrazioni locali", a sua volta ispiratosi al concetto di sviluppo
sostenibile promosso dall’Agenda 21. Nell’appendice B del documento viene
presentato un sistema di check up per le amministrazioni locali, basato su
una serie di indicatori raccolti in 4 aree:
1. area dello sviluppo
istituzionale per il buon
governo;
2. area dello sviluppo
economico sostenibile;
3. area dello sviluppo sociale
includente;
4. area dello sviluppo
ambientale sostenibile.
5. MOTIVAZIONI
Il documento nasce dall'esigenza di trovare uno strumento per una
misurazione oggettiva delle prestazioni offerte dalle amministrazioni
pubbliche ai cittadini, concetto introdotto dal Decreto Legislativo n.
150/2009 (“Riforma Brunetta”).
Piano delle
performance
1. obiettivi
2. valori attesi
3. indicatori
6. METODOLOGIA UTILIZZATA
APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI
INPUT PROCESSO OUTPUT
Un PROCESSO è costituito da una serie di attività tra loro interdipendenti,
che, partendo da un certo input (materiali, istruzioni e richieste del cliente),
utilizzando risorse dell’organizzazione (ossia persone, mezzi e strutture), vi
apporta delle trasformazioni che aggiungono valore, per ottenere un certo
output, prodotto/servizio e/o informazioni.
7. CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI
a) Processi operativi
Sono quei processi che hanno il maggior impatto sui risultati
dell’organizzazione; essi sono direttamente correlati al prodotto/servizio che
l’azienda offre al cliente e quindi creano un valore che è riconosciuto dal
cliente stesso. Generalmente i processi principali sono caratteristici di ogni
tipo di azienda e possono variare da settore a settore e da azienda ad azienda.
b) Processi di governo
Sono quei processi che hanno come fine quello di definire gli obiettivi e le
strategie aziendali, di pianificare, di controllare e di allocare le risorse sui
processi principali. Sono i processi gestiti dal vertice dell’organizzazione.
c) Processi di supporto
Sono quei processi che sono necessari per la gestione dei processi principali, in
quanto forniscono loro input, tecnologie e risorse umane. Contribuiscono
indirettamente alla creazione di valore per il cliente.
8. COME GOVERNARE I PROCESSI?
Leggere “da Destra a Sinistra”
Fonte: Materiale didattico QMM - Tito Conti
Indicatori di Processo
PROCESSI
Obiettivi
Misurabili
(indicatori di
output)
Esigenze
dei Clienti
CLIENTI
correlati
allineati
9. 1. definizione di un elenco completo e condiviso dei processi svolti
all’interno dei Comuni, classificati in base al tipo di contributo che
forniscono per il funzionamento dell’organizzazione (processi di governo,
processi di supporto e processi operativi);
2. attività di brainstorming per la definizione di tre blocchi di indicatori
finalizzati a coprire al meglio le tre categorie di processi;
3. validazione degli indicatori tramite la loro applicazione in alcuni Comuni
campione.
STEP DEL PROGETTO
A questi si sono aggiunti/sovrapposti gli step previsti per la
pubblicazione della prassi di riferimento UNI (UNI/PdR 5:2013)
13. RISULTATI OTTENUTI – ELENCO DEI PROCESSI (4)
fatti successivamente confluire nei “processi di supporto”
14. RISULTATI OTTENUTI – MATRICE DEGLI INDICATORI (1)
Per ciascuna categoria di indicatori (operativi, di supporto e di governo) è stata
creata una matrice organizzata nel modo seguente:
NOME INDICATORE FORMULA DATI NECESSARI PER IL
CALCOLO
UNITA' DI MISURA E
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SIGNIFICATO/
OBIETTIVO
NOME INDICATORE FORMULA DATI NECESSARI
PER IL CALCOLO
UNITA' DI MISURA E
PERIODO DI RIFERIMENTO
SIGNIFICATO/
OBIETTIVO
G.1 AUTONOMIA
FINANZIARIA
entrate tributarie +
entrate
extratributarie/totale
entrate
Titoli I, II, III del
Bilancio
€/€. Si esprime in
percentuale. Si riferisce
all'anno.
Evidenzia in quale quota
l’ente faccia leva sul
prelievo tributario
(imposte, tasse ed altri
tributi) e sulle entrate
extratributarie (proventi
dei servizi pubblici locali,
proventi patrimoniali,
utili di aziende
partecipate o
controllate...) per
procurarsi entrate di
parte corrente.
Esempio (indicatore dei processi di governo ‐ G):
15. RISULTATI OTTENUTI – MATRICE DEGLI INDICATORI (2)
Per i processi operativi e per quelli di supporto sono stati individuati sia indicatori specifici
che indicatori “trasversali”, ossia indicatori di sintesi derivanti dalla media di indicatori riferiti
a più sottoprocessi.
NOME INDICATORE FORMULA DATI NECESSARI PER IL CALCOLO
UNITA' DI
MISURA E
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SIGNIFICATO/
OBIETTIVO
O.1
RISPETTO DEI TEMPI
DI RILASCIO DEI
DOCUMENTI
[(Σte/tp)/n C.I. +
(Σte/tp)/n C.U. +
(Σte/tp)/n A.O.S.P. +
(Σte/tp)/n PD]/4
Dati relativi ad 1 trimestre: tempo
rilascio previsto per carte identità;
num. totale carte identità emesse;
tempo rilascio effettivo per ogni carta
identità; tempo rilascio previsto per
certificati urbanistici; num. totale
certificati urbanistici emessi; tempo
rilascio effettivo per ciascun certificato
urbanistico; tempo rilascio previsto
per autorizzazioni occupazione suolo
pubblico; num. totale autorizzazioni
occupazione suolo pubblico emesse;
tempo rilascio effettivo per ogni
autorizzazione occupazione suolo
pubbl.; tempo rilascio previsto per
permessi per disabili; num. totale
permessi per disabili emessi; tempo
rilascio effettivo per ogni permesso
per disabile.
Rapporto tra
tempi da cui si
ricava un
valore assoluto
(maggiore,
uguale o
minore di1).
Periodo di
riferimento: 3
mesi.
Misura l'efficacia
del processo di
rilascio dei
documenti
valutando il
rispetto dei tempi
di rilascio previsti.
Effettua la
misurazione con
riferimento ad
alcune tipologie di
documenti
rappresentative
dell'insieme
Esempio (indicatore trasversale dei processi operativi ‐ O):
16. RISULTATI OTTENUTI – MATRICE DEGLI INDICATORI (3)
Esempio (Indicatore dei processi operativi riferito a un singolo settore ‐ O):
NOME INDICATORE FORMULA DATI NECESSARI PER IL CALCOLO
UNITA' DI
MISURA E
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SIGNIFICATO/
OBIETTIVO
O.
25
EFFICIENZA
RACCOLTA RIFIUTI
Posizionamento
all'interno della
matrice raccolta
differenziata/raccolta
pro capite (vedere la
matrice )
kg di rifiuti pro capite/giorno (=
somma kg rifiuti solidi urbani +
kg raccolta differenziata);
percentuale di raccolta
differenziata .
Si analizza la
collocazione
dell'amministra
zione locale
rispetto alle
due dimensioni
della matrice
utilizzando i
dati riferiti
all'ultimo anno.
Misura il livello di
attenzione
dell'amministrazio
ne locale e dei
suoi cittadini al
rispetto per
l'ambiente.
18. RISULTATI OTTENUTI – MATRICE DEGLI INDICATORI (4)
NOME INDICATORE FORMULA DATI NECESSARI PER IL
CALCOLO
UNITA' DI MISURA
E PERIODO DI
RIFERIMENTO
SIGNIFICATO/
OBIETTIVO
S.5
GRADO DI
DEMATERIALIZZA‐ZIONE
DEGLI ATTI
num. atti (delibere,
determine, contratti
d'appalto)
dematerializzati/
totale atti
num. delibere,
determine, contratti
d'appalto
dematerializzati;
num. totale delibere,
determine, contratti
d'appalto
Si esprime in
percentuale. Si
riferisce all'anno.
Misura l'impegno del
Comune a procedere
verso la completa
sostituzione del proprio
archivio cartaceo con un
archivio informatico che
permetta ai cittadini ed
alle imprese di consultare
gli atti amministrativi
comunali e conoscere lo
stato di avanzamento dei
propri procedimenti per
via telematica
Esempio (indicatore trasversale dei processi di supporto ‐ S):
19. PROSPETTO FINALE DEGLI INDICATORI
12 INDICATORI PER I PROCESSI DI GOVERNO
25 INDICATORI PER I PROCESSI OPERATIVI (di cui 6 TRASVERSALI)
23 INDICATORI PER I PROCESSI DI SUPPORTO (di cui 18 TRASVERSALI)