3. L’organismo umano è formato da tanti apparati che, collegati tra loro,
sono coordinati da due sistemi che collaborano per controllare il loro
funzionamento e per mantenere l’equilibrio interno
Questi due sistemi sono il sistema endocrino e il sistema nervoso
collabora al mantenimento
dell’equilibrio interno.
coordina e controlla l’organismo
raccogliendo gli stimoli provenienti
dall’interno e dall’esterno ed
elaborando le risposte adeguate
4. LE CELLULE NERVOSE
Il tessuto nervoso è fatto di cellule che hanno lunghe ramificazioni che
si aggrovigliano tra loro e quindi si presentano diverse una dall’altra per
cui è stato difficile studiarle. Furono individuate da Camillo Golgi,che
diede loro il nome di neuroni.
Il neurone è composto sostanzialmente da tre parti: dendriti, corpo
cellulare, assone.
Le funzioni del neurone
Le parti che formano il neurone hanno
funzioni diverse:
● i dendriti ricevono le informazioni da altre
cellule nervose;
● l’assone trasporta le informazioni fino alle
sinapsi;
● le sinapsi trasmettono le informazioni a un
altro neurone tramite neurotrasmettitori
5. LA TRASMISSIONE DELL’IMPULSO NERVOSO
Le informazioni nervose viaggiano nel nostro corpo sotto forma di
impulsi elettrici. Quando uno stimolo colpisce una cellula nervosa,
provoca una serie di cambiamenti di tipo elettrico. Arrivato alla
sinapsi l’impulso elettrico è costretto a fermarsi perché esiste
una piccola fessura tra le due cellule collegate. Esso allora stimola
il neurone a produrre una sostanza, detta neurotrasmettitore.
6. IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Il sistema nervoso è suddiviso in due parti ben distinte:
●il sistema nervoso centrale, formato dall’encefalo che è racchiuso nella
scatola cranica e dal midollo spinale,contenuto nel canale vertebrale;
●il sistema nervoso periferico, formato da tutte le strutture che
collegano gli organi di senso,i muscoli e le ghiandole,con il sistema nervoso
centrale.
L’ encefalo è un insieme di strutture che comprendono cervello,cervelletto
e bulbo o midollo allungato,che svolgono funzioni diverse.
7. La struttura del sistema nervoso centrale
BULBO O MIDOLLO
ALLUNGATO
MIDOLLO SPINALE
CIRCONVOLUZIONI
CELEBRALI
PARTE
BIANCA
MENINGI
CERVELLETTO
CORPO
CALLOSO
CORTECCIA
CELEBRALE
8. È l’organo integrativo per:
– Raffinamento e coordinazione dei movimenti
– Regolazione del tono muscolare e
mantenimento dell’equilibrio
– Apprendimento dei movimenti
IL CERVELLETTO
9. Anatomia del cervelletto
È diviso orizzontalmente in tre lobi.
1. Lobo anteriore.
2. Lobo posteriore.
2. Lobo flocculonodulare.
10. Anatomia del cervelletto
È diviso verticalmente in tre regioni.
1. Verme.
2. C. intermedio.
2. C. laterale.
La superficie del verme e dei lobi è percorsa da solchi trasversali concentrici che
delimitano la massa cerebellare in lamelle. Le lamelle del cervelletto sono
disposte orizzontalmente e sono più piccole di quelle della corteccia cerebrale.
11. IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Il sistema nervoso periferico è l’insieme dei nervi e dei recettori
sensoriali che collegano gli organi di senso,i muscoli e le ghiandole
con il sistema nervoso centrale.
I nervi sono fasci di fibre nervose racchiuse da una membrana.
Le fibre che li compongono si possono dividere in:
●fibre sensoriali o afferenti,che trasportano gli impulsi dalla
periferia al sistema centrale;
●fibre motorie o efferenti, che viceversa trasportano gli impulsi
dal centro nervoso ai muscoli.
Rispetto alle fibre che li compongono i nervi possono essere:
●nervi sensoriali, se sono formati solo da fibre sensoriali,
●nervi motori, se sono formati solo da fibre motorie,
●nervi misti, se sono formati sia da fibre sensoriali che da fibre
motorie.
Il sistema nervoso periferico è composto da:
12 paia di nervi cranici e 31 paia di nervi spinali.
12. Il sistema autonomo
Il sistema periferico è formato da due parti:
●parte sensoriale;
●parte motoria.
L’insieme dei nervi della parte motoria che collega i muscoli volontari al sistema centrale è
detto sistema somatico o volontario,quello che collega i muscoli viscerali e le ghiandole al
sistema centrale è detto sistema autonomo.
Il sistema autonomo è diviso in due parti:
●Sistema simpatico,le cui fibre partono dal midollo spinale e arrivano ai gangli; ●Sistema
parasimpatico,in cui le fibre che vanno ai vari organi hanno origine in parte dal nervo vago
e in parte dal midollo spinale inferiore.
Questi due sistemi hanno funzioni antagoniste; se il sistema simpatico aumenta, per
esempio, il battito cardiaco, il parasimpatico lo diminuisce.
13. IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO
Gli stimoli sensoriali, come quello visivo vengono percepiti dai
nostri organi di senso, arrivano alla corteccia cerebrale che gli
elabora .I centri di arrivo e di elaborazione degli stimoli, sono il
cervello e il cervelletto, dove esistono aree specializzate a
ricevere e a rispondere a stimoli diversi.
14. Lobo frontale. Parte anteriore dell’emisfero
cerebrale, limitata posteriormente dalla
scissura di Rolando, verso il basso dalla
scissura di Silvio. La porzione anteriore è
indicata con il nome di lobo prefrontale, quella
prossima alla scissura di Rolando prende il
nome di lobo precentrale. Alle aree del lobo
prefrontale sono legate le capacità di prestare
attenzione, di formulare programmi per il
futuro, di iniziativa, di approfondimento del
pensiero e il controllo di alcuni aspetti della
personalità; esso svolge una funzione di filtro
attentivo, inibendo le informazioni e gli stimoli
meno rilevanti per il compito in atto. Nel lobo
precentrale sono compresi i centri dei
movimenti volontari e, limitatamente al lobo
frontale sinistro, l’area di Broca. Il lobo
frontale svolge un ruolo anche nel controllo
delle emozioni e della motivazione, per cui le
lesioni di quest’area producono perdita delle
inibizioni e dell’autocontrollo, e i pazienti
diventano del tutto indifferenti alle
conseguenze delle proprie azioni. A
disfunzioni di questa regione sono attribuiti
anche disturbi emotivi, come il disturbo
bipolare e il disturbo ossessivo-compulsivo.
15. Lobo temporale. È la porzione di corteccia delimitata superiormente dalla
scissura di Silvio. Il lobo temporale mediale partecipa a numerose funzioni
sensoriali e intellettive. Nella parte laterale (superficiale), esso comprende
l’area corticale uditiva e nell’emisfero dominante (il sinistro, per i destrimani)
include anche i centri nervosi deputati alla comprensione del linguaggio
parlato. Nella parte profonda (lobo temporale mediale), altre aree e strutture
complesse svolgono un importante ruolo nei processi mnemonici, per es.,
l’amigdala e l’ippocampo. Le aree anteriori e basali sono implicate tanto nella
percezione olfattiva, quanto nel controllo dei processi emozionali e affettivi.
16. Lobo parietale. Porzione di corteccia
cerebrale posteriore delimitata
anteriormente dal giro centrale,
posteriormente dal solco parietoccipitale e
inferiormente dal solco laterale. In esso
sono localizzate sia aree della sensibilità
somatica – tattile, termica, dolorifica e
cinestesica –, sia aree associative come i
lobuli parietali superiore e inferiore. Nel
lobo parietale vengono elaborate
informazioni relative al tatto, alla
localizzazione degli oggetti nello spazio e
all’attenzione verso il campo visivo
controlaterale.
Lobo occipitale. Corrisponde alla parte
posteriore del cervello; il suo limite
anteriore è costituito dalla scissura
calcarina; contiene i centri dell’area visiva
primaria e aree per l’integrazione psichica
e motoria della visione, che consentono il
riconoscimento degli oggetti visualizzati.
17. Le funzioni del sistema nervoso centrale
IL BULBO:coordina le
attività ritmiche del cuore e
dei polmoni.
IL MIDOLLO
SPINALE:ha il compito
di dare,quando sono
necessarie, risposte
automatiche e
velocissime che vengono
chiamate RIFLESSI
SPINALI.
LA CORTECCIA
CEREBBELLARE:è la corteccia
del cervelletto;coordina i
movimenti e il linguaggio.
LA CORTECCCIA
CEREBRALE:è la sede
di emozioni,sentimenti
memoria…Presenta
delle aree
specializzate .
20. Il funzionamento del sistema endocrino
Le ghiandole che formano il sistema endocrino costituiscono un
vero e proprio sistema perché sono tutte coordinate tra loro da
un centro organizzatore detto ipotalamo.
L’ ipotalamo controlla con l’emissione di stimoli nervosi e
attraverso gli ormoni un importante ghiandola: l’ipofisi che a sua
volta collega il sistema nervoso con tutte le altre ghiandole
21. Il dialogo tra le diverse ghiandole endocrine è assicurato dagli
ormoni che, funzionano come “messaggeri chimici”, raggiungono
le cellule di alcuni organi,detti organi bersaglio.
Gli ormoni raggiungono i loro bersagli per via sanguigna; la loro
produzione viene regolata attraverso il meccanismo della
retroazione o feedback.
22. AUTOVERIFICA
-Le cellule nervose si chiamano sinapsi. FV
-L’assone è rivestito da una particolare sostanza
grassa detta mielina.
V F
-L’encefalo è formato da: cervello,cervelletto e midollo
spinale.
V F
-La corteccia celebrale è formata dalla sostanza bianca. F
F
F
V
V
V-Il bulbo fa parte del sistema nervoso centrale.
-il sistema nervoso periferico è composto da 31 paia di nervi
cranici e 12 paia di nervi spinali.
23. -Il sistema autonomo è diviso in due parti:sistema simpatico
e sistema parasimpatico.
-Il lobo occipitale si occupa della vista. V
F
F
F
F
F
F
V
V
V
V
-L’arco riflesso è lo stimolo che parte dalle sinapsi e
dà origine a una risposta immediata
-Il sistema endocrino è l’insieme delle ghiandole a
secrezione interna
-La funzione degli ormoni è quella di facilitare le
difese dell’organismo
V-Se la tiroide non funziona nell’ organismo si blocca la
crescita