1. Idea 2.0 – Liceo Scientifico – Pitagora di Rende
“Ci sono due tipi di sapere: o conosciamo personalmente un argomento oppure sappiamo
dove trovare informazioni utili” Samuel Johnson
Laboratori multimediali, ipertesti, server di rete, reti didattiche, internet, e-Learning,
community, lavagne interattive ed e-Book sono entrati nel mondo della scuola. Ciononostante le
TIC sono rimaste confinate nell'ora di informatica.
L’informatica però deve essere vista come uno strumento di innovazione per sviluppare nuove
metodologie didattiche e nuove tipologie di contenuti, non solo come una disciplina.
La quantità e la qualità del sapere che si produce a scuola, sotto forma di spiegazione orale o
scritta alla lavagna, analisi, approfondimenti, esperienze, documenti pratiche didattiche e ogni altro
genere di “sapere confezionato” può diventare capitale intellettuale digitalizzato da integrare e
riutilizzare ogni anno in ogni classe, con ogni insegnante e in ogni istituto.
Per realizzare una Classe 2.0 è fondamentale una rete di netbook, in dotazione agli allievi e ai
docenti, attrezzature come la LIM e opportune risorse di software interdisciplinare.
Questo permette di dare il via a un sistema di e-learning strutturato, utilizzato
collaborativamente sia in classe che a casa, da docente e alunni.
Internet svolge nel progetto Classe 2.0 un ruolo centrale, saper essere e saper comunicare in
rete significa riuscire ad esistere nella rete cosi come riusciamo ad esistere nel mondo fisico, si deve
smettere di considerare la rete come una cosa “virtuale” e viverla invece come una cosa
assolutamente e decisamente “reale”, perché reale e non virtuale è ad esempio una telefonata. Il
primo passo è quello di creare una identità digitale dei soggetti coinvolti (docenti, allievi), mediante
la creazione di un indirizzo e-mail, tipo nome.cognome@ilpitagora.it.
Attualmente le dinamiche di classe si basano su una relazione distinta tra “presenza” (lezione)
e “distanza” (compiti). Con il progetto 2.0 durante la lezione ci si potrà avvalere della “distanza”
(web, ambienti on line, LIM) e nel tempo non scolastico sarà possibile avvalersi di servizi on line
che rendono la “presenza” virtuale (videoconferenza, chat, forum, blog, ecc.).
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2. L’aula 2.0 è dotata di LIM e di un netbook per ogni allievo con connessione ad Internet,
corredato di microfono, cuffie, webcam e software adeguato, per permettere, eventualmente, la
creazione e l’utilizzo di materiale multimediale digitale.
La lezione con la LIM è caratterizzata dall'uso integrato delle TIC che utilizzano media,
linguaggi e strategie comunicative diversi.
I contenuti digitali sono reperibili sul web, cd allegati ai libri di testo, creati dal docente. Si
può inoltre digitalizzare una pagina di libro o di quaderno (grazie alla document camera).
L’allievo segue la lezione e svolge le esercitazioni col netbook. Si può avvalere di un
ambiente di simulazione istallato, ad es. un software di geometria dinamica, o disponibile attraverso
il web, ad es. GoogleEarth, un'interfaccia 3D sul pianeta.
Il lavoro di gruppo viene completamente reinventato grazie all’interconnessione fra i netbook,
che rende possibile la collaborazione e la condivisione.
Si prevede la co-creazione/redazione dei compiti in modalità collaborativa con opportuni
strumenti; lo stesso Google offre gratuitamente una varietà di tool collaborativi, che includono
Documenti, Foglio di calcolo, Presentazioni. Infine le mappe concettuali digitali
(http://cmap.ihmc.us/) costituiscono lo strumento fondamentale per strutturare i contenuti prodotti.
La comunicazione digitale si presta ad essere trasferita senza costi significativi e crea una
struttura reticolare che valorizza una dinamica costruttiva.
Tutta la conoscenza acquisita e prodotta viene condivisa sulla rete.
Il web 2.0 prevede ad esempio strumenti per condividere i link utili per ricerche e
approfondimenti (http://delicious.com); tutte le pagine frutto dei lavori di gruppo o individuali, una
volta rivedute e corrette dal docente, costituiscono un e-Portfolio dello studente, pubblicato poi sul
sito della scuola.
Il luogo della Classe 2.0 a distanza è una piattaforma e-learning. La comunicazione fra
docente e allievi o tra allievi o coi genitori, avviene mediante e-mail, forum, blog, wiki, quando
possibile con l’instant messagging.
Per ricerche e approfondimenti le vecchie enciclopedie hanno lasciato il posto a contenuti
digitali reperibili sul web (es. wikipedia). Il compito dello studente prima era ricercare informazioni
in un testo affidabile, ora è reperire informazioni sempre aggiornate sul web e con spirito critico
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3. comprendere cosa e’ affidabile e cosa no, eventualmente consultando più fonti, con l’opportunità di
rielaborare o arricchire i contenuti esistenti.
La scuola prevede interventi di recupero quali il “tutoraggio” a richiesta degli studenti in
difficoltà, lo sportello di counseling psicologico realizzato nell’ambito del progetto “Aree a
rischio”. Questi possono diventare virtuali e a distanza: il docente e/o lo psicologo possono fornire
aiuto e/o sostegno agli allievi a casa in difficoltà, grazie agli strumenti del Web 2.0, gli allievi
possono manifestare sul forum dubbi e problemi scolastici o sociali.
Il progetto si integra con progetti presenti nella scuola, quali i PON C1 e D1, indirizzati
all’uso delle tecnologie utilizzate nella Classe 2.0 rispettivamente da allievi e docenti.
Il Consiglio di Classe della I H - Cl@sse 2.0
Pasquale Aceti – Disegno e Storia dell’Arte
Francesca Aceto – Scienze della terra
Elvezia Airano - Inglese
Lida Barazzutti – Italiano – Latino
Pasquale Cozza – Matematica con Informatica
Gennaro Falcone - Religione
Amelia Napoli - Fisica
Orsola Paparo – Ed. fisica
Daniela Romeo - Geo-Storia
Anna Rovito – I.T.P.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
(Prof.ssa Elisa POLICICCHIO)
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