1. AI PARLAMENTARI
NON PIÙ DEL TRIPLO DEL
SALARIO MEDIO OPERAIO
Cancellare tutti i privilegi
e i benefici della “casta”
Il varo della micidiale stangata quadriennale del impresentabili i loro scandalosi stipendi e privilegi vari. Ed
governo, con l'approvazione immediata di tagli e sacrifici ecco allora i presidenti dei due rami del parlamento fare a
inauditi solo per i lavoratori e le masse popolari, mentre gara per anticipare alcune misure di riduzione delle spese
rimanda alle calende greche il taglio dei lauti stipendi e di funzionamento di Camera e Senato da approvare prima
dei privilegi dei ministri e dei parlamentari, ha fatto della chiusura estiva: per convincere gli italiani, ha detto il
giustamente salire alle stelle l'indignazio popolare contro fascista ripulito Fini, che le Camere “non sono il luogo
la cosiddetta “casta” dei politicanti borghesi, indignazione dove una casta di privilegiati si chiude a difesa dei suoi
che ha trovato canali di trasmissione e moltiplicazione interessi”. Ed ecco il neoduce Berlusconi dare ordine ai
particolarmente efficaci nei forum e nei blog di Internet. suoi pennivendoli del “Giornale” e di “Libero” di farsi
Il termine “casta” non è appropriato, anche se ormai paladini di una campagna stampa strumentale contro i
è diventato di uso comune. Noi usiamo il termine “cosche costi e gli sprechi “della politica”, prendendo di mira
parlamentari”, che descrive più esattamente in termini ovviamente i partiti dell'”opposizione”, il Quirinale, i
politici il grado di degenerazione mafiosa a cui è giunto il magistrati, insomma tutti fuorché governo, PDL e Lega.
parlamento borghese nell'attuale regime neofascista Quest'ultima poi, con la bozza di controriforma
imperante in Italia. Ma ad ogni modo la sostanza non costituzionale neofascista di Calderoli, spaccia il
cambia, purché si intenda questo termine nel giusto monocameralismo, il presidenzialismo e il federalismo
modo, stando attenti a non cadere nel tranello populista di secessionista su cui è basata, come la panacea anche
chi, come la Lega, i neofascisti e lo stesso neoduce per la riduzione dei “costi della politica”. E pure il PD,
Berlusconi, strumentalizza e agita il termine “casta” per anche perché pressato dagli scandali da cui rischia di
tirarsene fuori e attribuirlo agli altri partiti, ai magistrati che essere travolto, si è affrettato a presentare un pacchetto
fanno il loro dovere perseguendo i corrotti, ai sindacati di modifiche, con il monocameralismo, il Senato federale
che difendono le conquiste dei lavoratori, come la Fiom, ai e l'adeguamento degli stipendi dei parlamentari alla media
lavoratori del pubblico impiego e della scuola, e così via. europea: nel timore, come ha detto Debora Serracchiani,
É emblematico e sfacciatamente scandaloso il fatto che “se non daremo risposte in tempi brevissimi ai
che quando Tremonti si provò a proporre nella prima cittadini, ci verranno a cercare coi forconi”.
bozza della manovra quadriennale alcune misure di Si tratta, come si intuisce facilmente, di reazioni
riduzione dei “costi della politica”, come il taglio degli tutte puramente strumentali e demagogiche, per cercare
stipendi di ministri e parlamentari (che sono i più alti di acquietare l'indignazione popolare montante in attesa
d'Europa in assoluto), delle auto blu e dei voli di Stato – che “passi la nottata”. Basti pensare alla stagione di
sia chiaro, a puro titolo propagandistico, cioè solo per tangentopoli, che ha sì spazzato via i vecchi partiti
rendere la stangata appena un po' meno iniqua agli occhi corrotti, ma solo per ritrovarci oggi con un parlamento
delle masse - si sia trovato contro l'intero Consiglio dei ancor più pieno di inquisiti e con partiti ancor più famelici
ministri, a cominciare dallo stesso neoduce Berlusconi, e corrotti. E questo nonostante che i finanziamenti
preoccupato unicamente di non irritare i ministri e i pubblici e gli stipendi dei parlamentari siano saliti alle
parlamentari appena comprati e ai quali deve la stelle proprio col pretesto di “non incoraggiare” la
sopravvivenza della sua risicata maggioranza. corruzione e i finanziamenti illeciti.
La proposta fu infatti subito ritirata e convertita in A questo quadro vergognoso e squallido, non si può
un'ipotesi da “studiare” con calma, nei prossimi mesi e quindi che contrapporre con forza le limpide
magari anni, delegandola a un'apposita commissione, rivendicazioni del Programma d'Azione del PMLI:
presieduta dal presidente dell'Istat, con il compito di “Abrogare tutte le norme sul finanziamento pubblico
adeguare gli stipendi di ministri e parlamentari alla “media dei partiti, e in particolare la legge 157 del 3 giugno 1999
dei sei maggiori paesi europei”. Quanto alle auto blu si sui rimborsi per le spese elettorali”.
stabilivano alcune limitazioni, come ad esempio la “Gli stipendi del presidente della Repubblica, del
cilindrata massima, ma da applicare via via che il parco presidente del Consiglio, dei ministri, dei parlamentari, dei
macchine viene rinnovato. Una farsa, insomma. presidenti, dei sindaci e degli assessori regionali,
Ma di fronte al montare dell'indignazione popolare le provinciali e comunali, così come quelli degli alti
cosche parlamentari sono costrette a correre ai ripari, con funzionari dello Stato, non devono superare il triplo del
proposte di facciata che rendano un po' meno salario medio operaio dell'industria”.
(Articolo de "Il Bolscevico", organo del PMLI, n. 30/2011)
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