1. Con l'avallo attivo di Napolitano, nuovo Vittorio Emanuele III
PER FAR USCIRE IL
CAPITALISMO DALLA CRISI
UN MASSACRO SOCIALE
SENZA PRECEDENTI
Sollevare la piazza per abbattere il massacratore sociale
Il 12 agosto, con il pretesto ufficiale di frenare la Bersani e Casini al Quirinale e sollecitare ai primi due un
nuova ondata di crolli borsistici e di rispondere alle immediato intervento del governo, e ai due leader dell'
richieste della Banca centrale europea di un intervento “opposizione” quel clima di “coesione”, in nome dei
urgente sui nostri conti pubblici, il Consiglio dei ministri ha superiori interessi nazionali, che ormai va invocando ad
approvato una nuova stangata antipopolare da 45,5 ogni piè sospinto e che ha richiamato con enfasi anche al
miliardi che anticipa di un anno, dal 2014 al 2013, il meeting di Comunione e liberazione, dove ha ricevuto
pareggio di bilancio perseguito dalla micidiale manovra di un'accoglienza trionfale.
lacrime e sangue varata dal governo il 30 giugno scorso e Quanto al massacratore sociale in capo,
approvata a tempo di record il 15 luglio dal parlamento Berlusconi, da quel macellaio che è, dopo aver appena
nero, grazie anche alla resa incondizionata dell' affondato i denti nella carne viva dei lavoratori e delle
“opposizione” sollecitata e ottenuta da Napolitano. masse popolari, si è messo a piangere le classiche
Una manovra-bis da 20 miliardi nel 2012 e 25,5 per lacrime di coccodrillo, facendo finta di non aver voluto lui
il 2013, secondo quanto dichiarato da Berlusconi e la stangata, ma di esservi stato costretto unicamente dai
Tremonti, che anche stavolta non tocca minimamente i “mercati” e dalla BCE.
patrimoni e le rendite dei ricchi e i privilegi della “casta” Contro la manovra del governo, anche e soprattutto
dei politicanti borghesi, per scaricare invece i costi della sotto la pressione della FIOM e della base sindacale, la
crisi del sistema capitalistico solo sulle spalle dei segreteria della CGIL si è decisa a proclamare uno
lavoratori e delle masse popolari. Ma che anzi aggiunge sciopero generale di 8 ore per il prossimo 6 settembre,
nuove e ancor più odiose misure antipopolari a quella ferocemente attaccato da governo, Confindustria e
precedente, che costeranno in media, secondo le sindacati collaborazionisti, sciopero che invece noi
associazioni dei consumatori, ben 1.365 euro a famiglia, appoggiamo e invitiamo tutti a sostenere. Bisogna anzi
allargando e aggravando il massacro sociale portato parteciparvi in massa anche per alzarne il livello
avanti sistematicamente dal governo neofascista del rivendicativo e politico antigovernativo. In questo quadro
neoduce Berlusconi. salutiamo con favore la decisione dei sindacati di base,
Altrettanto infame e anticostituzionale è il tentativo tra cui Usb, Orsa, Cib-Unicobas, Usi, Sicobas, Snater e
del governo di utilizzare la manovra e sfruttare il pretesto Slaicobas, di indire anch'essi lo sciopero di 8 ore nella
della crisi finanziaria e l'ombrello della UE per regolare i stessa giornata, ma sulla base di una piattaforma che
conti con la CGIL e dare un colpo demolitore decisivo ai unisce alla lotta “contro le manovre del governo e le
diritti sindacali e politici dei lavoratori, inserendo tra le politiche dell'Unione europea che vogliono tutelare le
pieghe del provvedimento quelle misure liberticide e banche e la finanza”, anche quella “contro il patto sociale
fasciste, come la libertà di licenziamento e la e l'attacco ai diritti dei lavoratori”.
soppressione delle ricorrenze della tradizione proletaria e I lavoratori, le masse popolari e tutti i sinceri
antifascista (25 Aprile, 1° Maggio, 2 giugno), che non era democratici e antifascisti, non devono delegare questa
riuscito finora ad imporre per altra via: parliamo cruciale e irrinunciabile battaglia all' “opposizione”
dell'articolo 8 del decreto governativo, che trasforma in parlamentare di cartone, che non solo non chiama alla
legge erga omnes, cioè valida per tutti, gli effetti lotta nelle piazze per affossare il decreto del governo, ma
dell'accordo capitolazionista dello scorso 28 giugno sui auspica al massimo una schermaglia strettamente
contratti e la rappresentanza sindacale (firmato parlamentare per “modificarlo” (sempre ammesso che il
arbitrariamente anche dalla segreteria della CGIL), con la governo non chiuda subito la partita col voto di fiducia).
possibilità, nei contratti aziendali, di derogare dai contratti Quel che occorre invece, è sollevare la piazza, per
nazionali e dalle disposizioni di legge, compreso lo affossare del tutto la micidiale stangata del governo e
Statuto dei lavoratori. abbattere il massacratore sociale, Berlusconi. Solo con la
Anche stavolta il nuovo Vittorio Emanuele III, lotta di piazza e un nuovo 25 Aprile sarà possibile buttare
Napolitano, spalleggiato peraltro dal governatore uscente giù il nuovo Mussolini e stroncare il suo tentativo di far
di Bankitalia, nonché futuro presidente della Banca pagare la crisi finanziaria del capitalismo ai lavoratori e
centrale europea (BCE), Draghi, ha giocato un ruolo alle masse popolari e usarla come una leva per attuare il
fondamentale per il varo in tempi rapidi della manovra, al suo disegno piduista e golpista di controriforma
punto da interrompere le vacanze, mentre la crisi infuriava neofascista, presidenzialista e federalista della
nei mercati finanziari, per convocare Letta, Tremonti, Costituzione.
(Estratti del’articolo de "Il Bolscevico", organo del PMLI, n. 31/2011)
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