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Progetto RIMED – Fasi IV e V
Realizzazione di un progetto pilota in materia di Responsabilità
Sociale d’Impresa e diffusione dei risultati raggiunti
PRIMA RESTITUZIONE DEI RISULTATI
Roma, 19.10.2010
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
2
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
INDICE
• Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo
• Cosa è emerso con la ricerca
• Che percorso avviare
• I prossimi passi
3
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
IL PROGETTO PILOTA: A CHE PUNTO SIAMO
ANALISI RISULTATI
RIMED E
AFFINAMENTO
METODOLOGIA
RILEVAZIONE
INDIVIDUAZIONE E
SELEZIONE DELLE
AZIENDE
ELABORAZIONE
DATI E LINEE
GUIDA
ANALISI RISULTATI
RIMED E
AFFINAMENTO
METODOLOGIA
RILEVAZIONE
INDIVIDUAZIONE E
SELEZIONE DELLE
AZIENDE
ELABORAZIONE
DATI E LINEE
GUIDA
• Analisi risultati
Fasi I-III Rimed
• Analisi standard,
linee guida e
documenti
programmatici
• Individuazione
dei KPI
• Incontri di
coinvolgimento
stakeholder
• Lancio Pilota
• Invio della griglia
• Audit mirati
• Prima analisi
• Seminari formativi
con aziende già
impegnate in RSI
• Workshop con
stakeholder
• Incontri di
condivisione tra le
aziende del pilota
AttivitàAttività
• Griglia di
rilevazione
con KPI
• Campione di
minimo 20
aziende
• Elaborazione dei
dati emersi
• Restituzione alle
imprese e prima
condivisione
• Consolidamento
delle esperienze
del “pilota”
• Presentazione dei
risultati agli
stakeholder
• Redazione Linee
Guida
• Analisi del
contesto
economico -
produttivo
territoriale
• Identificazione
delle aziende da
sottoporre al
pilota
• Griglia e
interpretazione
• Reportistica
• Report degli audit
• Testo delle Linee
Guida
OutputOutput
Attività in corso
4
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
IN QUESTI MESI ABBIAMO ATTIVATO UN UFFICIO STAMPA “AD HOC”…
OBIETTIVI E
ATTIVITÀ
• Costruzione di una media list di contatti
• Pubblicazioni su mass media
un’intervista televisiva: contributo di Dr Pixel?
un’intervista radiofonica
comunicazione web
• Rassegna stampa con monitoraggio continuo sui media
contattati e un contributo delle imprese?
• Redazione testi, predisposizione e invio di materiali come,
ad esempio, schede sintetiche di progetto
• Conferenza stampa in occasione dell’evento
internazionale
5
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
DESCRIZIONE
…E AVVIATO LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE ON LINE
• Iniziative di comunicazione mirata con i diversi partecipanti
del progetto e con i principali stakeholder
• Contatto con i principali portali tematici e con i siti delle
associazioni di consumatori e di
categoria/rappresentanza per la divulgazione di contenuti,
news e materiali: contributo di Consumedia?
• Un articolo su un house organ di associazioni di
consumatori: contributo di Consumedia?
• Creazione/consolidamento di una rete di relazioni
• Sviluppo newsletter di progetto
• Elaborazione contenuti sito web
• Articoli web su portali di interesse
6
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
I PRIMI RISULTATI: IL SITO WEB DI PROGETTO…
• Italiano e inglese
• Sezioni tematiche
• News ed eventi
• Galleria fotografica
• Area riservata per la
condivisione di:
– materiali
– esperienze
– buone pratiche
7
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
…E LE PRIME PUBBLICAZIONI
News su canali mobile
Pubblicazione news su portale tematici
News su siti web generalisti
Newsletter per i soci dell’Associazioni
8
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
INDICE
• Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo
• Cosa è emerso con la ricerca
• Che percorso avviare
• I prossimi passi
9
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
LA RILEVAZIONE: I PRINCIPALI “NUMERI”
50 imprese in Europa
24 imprese in Italia
20 audit realizzati
21 stakeholder coinvolti
11 interviste realizzate
Community/
NGOs
Community/
NGOs
Public Agencies
Public Agencies
Organizations involved
Environment
Environment
Employees
Employees
Universities/
Researchers
Universities/
Researchers
Suppliers
Suppliers
Shareholders
Shareholders
Trade Unions
Trade Unions
Employers
Associati
ons
Employers
Associati
ons
Consumers/
Customers
Consumers/
Customers
Com
puter science
Pharm
aceutical
Industry
Service
to
people
Com
m
erce
Finance
Training
ICT
Electronic
Consulting
Cleaning
W
aste
disposal
O
ther
10
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
DAGLI STAKEHOLDER
ComunitàComunità
PAPA
IMPRESE
AmbienteAmbiente
PersonalePersonale
Università/
Ricerca
Università/
Ricerca
FornitoriFornitori
SociSoci
SindacatiSindacati
Associazioni
di categoria
Associazioni
di categoria
Consumatori/
Clienti
Consumatori/
Clienti
• I temi prioritari:
– gestione della diversità in
azienda e strategie di
integrazione
– mobility management
– risparmio energetico e
idrico delle sedi
– partnership impresa/non
profit su ambiti comuni di
intervento (“fare rete”)
– salute e sicurezza
– organizzazione del lavoro
• Auspicato un secondo
incontro allargato con le
imprese, da cui possano
nascere progetti per il
benessere della “comunità”
11
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• I valori sono considerati alla base della stessa iniziativa d’impresa cooperativa, ma in
pochi casi sono stati codificati
• Tutte le cooperative scelgono i nuovi soci sulla base dei una loro adesione valoriale
(es. “essere patatracchese”) e in un caso è stata ipotizzata la costituzione di un
Comitato Etico parallelo al C.d.A.
• In diversi casi la missione deriva unicamente dallo Statuto, ma le imprese che l’hanno
formalizzata testimoniano l’abitudine a ridefinirla ciclicamente per “rinnovare” il contatto
con la stessa
• Gli stakeholder non vengono mappati in maniera strutturata e le iniziative di
coinvolgimento si basano su prassi consolidate e relazioni tradizionali
• La rendicontazione sociale si presenta spesso in “forme spurie”: alcune imprese
hanno avviato percorsi di definizione e monitoraggio di un sistema di indicatori, ma più
frequentemente si riscontrano iniziative come pubblicazioni sulla storia della
Cooperativa e Relazione di accompagnamento al Bilancio civilistico
• Certificazione di qualità diffusa (60% circa), anche perché richiesta dalle gare:
quando presente, importanti ricadute in termini di servizio
DALLE IMPRESE (1/7)
IDENTITÀ, POLITICHE E STRATEGIE
12
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• La percentuale di lavoratori coperti da CCNL è particolarmente elevata, ma “i rapporti
con i sindacati non sono sempre facili”: a un alto tasso di sindacalizzazione non
corrisponde una “qualità” percepita delle relazioni
• Non mancano le situazioni di precarietà occupazionale, dovute generalmente a
difficoltà economico-finanziarie (acuite dalla crisi)
• Dal punto di vista organizzativo, particolarmente diffuse risultano le forme di flessibilità
orientate al work-life balance, generalmente adottate sulla base di accordi informali,
valutati caso per caso
– “si cerca di favorire il lavoro vicino a casa”
– “le donne in gravidanza, anche se collaboratrici, vengono spesso trasferite sui
servizi più semplici e lavorano finché possono”
• Favorite le assunzioni locali, soprattutto per i servizi decentrati nel territorio
• Diverse le iniziative di formazione, ma “non tutti possono permettersele”:
– nei casi più avanzati viene predisposto annualmente un Piano Individuale per ogni
socio e collaboratore, nel quale si elabora un progetto di crescita professionale
con meccanismi di incentivazione, codificato con obiettivi precisi, indicatori
analogici e non, deliberato dall’Assemblea e finanziato attraverso il ristorno
DALLE IMPRESE (2/7)
LAVORATORI
13
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• Dal punto di vista delle strutture, non sempre le cooperative possono intervenire con
misure dirette: in molti casi, soprattutto per i servizi sociali ed educativi, i locali sono di
proprietà pubblica
• Viene assicurato il rispetto degli obblighi di legge, ma si segnala che “la sicurezza
ha un costo” particolarmente oneroso
• Non è previsto alcun accordo formale con i sindacati su queste tematiche
• Bassissimo tasso d’infortuni
• Formazione su salute e sicurezza erogata, ma limitata soprattutto nelle realtà più
piccole e maggiormente caratterizzate da difficoltà di bilancio
• Alcune imprese hanno avviato iniziative di analisi del rischio e misure per la
prevenzione del born-out
– in alcune cooperative di servizi socio-educativi, ad esempio, vengono fatte
supervisioni periodiche per rilevare possibili criticità, con incontri mensili rivolti
agli operatori e ai coordinatori dei servizi
DALLE IMPRESE (3/7)
SALUTE E SICUREZZA
14
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• In tutti i momenti di cambiamento si cerca sempre di garantire la “dignità del lavoro”
• Ogni cambiamento è valutato nella sua sostenibilità e nei suoi diversi impatti: molte
imprese adottano “come per i bambini, la strategia dei piccoli passi”
• Se nelle fasi più delicate alcune imprese hanno riscontrato difficoltà e problemi di
rappresentanza con i sindacati, altre hanno organizzato incontri diretti tra lavoratori e
loro rappresentanti
• Per entrare in nuovi mercati, alcune cooperative provano a diversificare la propria
offerta attivando partnership con altri soggetti per la promozione di servizi
complementari
• Il cambiamento viene spesso interpretato come occasione per “mettere in
discussione le competenze”:
– alcune organizzano incontri con un supervisore per l’analisi per la valutazione
degli sviluppi sulla base delle aspirazioni e delle esigenze individuali
• Una cooperativa, in particolare, prevede che tutti i responsabili di commessa siano
soci per garantire una maggiore capacità di risposta alle esigenze emergenti e una
più marcata flessibilità
DALLE IMPRESE (4/7)
RISPOSTA AL CAMBIAMENTO
15
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• La gestione dei fornitori, spesso basata su relazioni consolidate con I “partner storici”, si
ispira a un approccio etico, ma non prevede sistemi e requisiti precisi
– una sola cooperativa ha adottato una scheda individuale con criteri definiti: puntualità
(nella consegna e nella soddisfazione della richiesta), conformità (sistema HCCP,
privacy) e reperibilità (accessi telefonici, esaustività delle pubblicazioni, ecc.)
• Anche nella selezione dei propri clienti, alcune società seguono criteri etici e di
responsabilità sociale
• Pratiche diffuse di stakeholder engagement, non particolarmente strutturate dal punto di
vista metodologico (es. customer satisfaction, dialogo informale)
• Ascolto degli utenti spesso informale, anche se una cooperativa di servizi all’infanzia
prevede, ad esempio, giornate a “porte aperte”, incontri individuali e consulenze
psicologiche con i genitori e incontri-gioco per la condivisione di attività guidate dai bambini
• Alcune società hanno introdotto strumenti per la misurazione dell’efficacia degli interventi:
– collaborazione con il CNR fino al 2009 – oggi interrotta - per l’introduzione di un
sistema di monitoraggio con l’obiettivo di individuare strumenti per la misurazione
della qualità che ha coinvolto genitori (interviste e questionari), coordinatori interni e
un coordinatore esterno del servizio comunale
DALLE IMPRESE (5/7)
MERCATO
16
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• Nessuna cooperativa ha predisposto sistemi per la gestione e per il monitoraggio
degli impatti ambientali
• Numerose sono le iniziative di raccolta differenziata e riduzione dei consumi:
segnali di attenzione nati sempre in risposta a sollecitazioni individuali e sostenuti
da una condivisione valoriale
• Rispetto ai fornitori, una cooperativa segnala, ad esempio, l’acquisto di materiali e
prodotti orientato a criteri biologici e di rispetto ambientale
• Non mancano, inoltre, le scelte volte a mitigare l’impatto ambientale dei servizi: è il
caso, abbastanza diffuso, degli automezzi aziendali a metano
• Iniziative di sensibilizzazione sul tema ambientale in partnership con altri attori: è il
caso di “Diritti al mare”, promossa da una cooperativa di produzione audiovisiva in
collaborazione con Verdi Ambiente Società Onlus
• Le (poche) realtà più strutturate hanno allestito impianti fotovoltaici e strutture per
lo smaltimento di sostanze e gas refrigeranti, ristrutturando le sedi secondo i criteri
della bio-architettura
DALLE IMPRESE (6/7)
AMBIENTE
17
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
• Si riscontra un forte radicamento nel territorio d’appartenenza e sono numerose le
partnership attivate con i principali attori locali - enti pubblici, associazioni, università
ed enti di ricerca - sviluppate con successo su temi specifici, dall’inclusione sociale
alle pari opportunità. Diversi gli esempi:
– Coordinamento delle famiglie, votato da un’assemblea di una cooperativa, che
dialoga periodicamente con operatori domiciliari e coordinatori
– partecipazione al Tavolo sulle politiche educative e scolastiche del proprio
Municipio, al Tavolo dei minori e al Forum del Terzo Settore del Comune di Roma
– partecipazione alla commissione Pari Opportunità di Legacoop
– impegno volontario nelle iniziative culturali portate avanti dagli attori istituzionali
nelle periferie cittadine (es. Centro Anziani, Festival delle periferie romane)
– Progetto Lazio SiCura per la promozione della cultura della sicurezza attraverso il
dialogo, tra il territorio e le istituzioni, le amministrazioni e le associazioni
• Ad eccezione della missione di Legacoop a L’Aquila, iniziative di volontariato
prevalentemente individuali e sostegno gratuito ad alcuni progetti
• La ristrutturazione e il recupero di alcune strutture ha permesso di contribuire alla
riqualificazione di alcune aree e di creare ulteriore valore per il territorio
DALLE IMPRESE (7/7)
COMUNITÀ
18
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
INDICE
• Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo
• Cosa è emerso con la ricerca
• Che percorso avviare
• I prossimi passi
19
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
CHE PERCORSO AVVIARE…
• Quali e quanti aspetti approfondire?
• Su quali criticità intervenire?
• Su cosa è possibile impegnarsi per poi rendere conto?
– rendicontazione sociale?
– stakeholder engagement?
• Quali le difficoltà e i possibili ostacoli?
20
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
DESCRIZIONE
OBIETTIVI
ATTIVITÀ E
RISULTATI
PREVISTI
Il documento “Linee Guida” dovrà contenere i risultati della
sperimentazione condotta da tutti i partner di progetto (ciascuno
nella sua area di riferimento), ma nel contempo rendere conto delle
ragioni più profonde che hanno spinto la Provincia a farsi capofila di
un’iniziativa di questo tipo, evidenziando l’approccio multi-
stakeholder seguito e le sfide future in termini di sviluppo territoriale,
stimolo all’innovazione e competitività responsabile.
• Massimizzare la diffusione dei risultati
• Offrire un documento “usabile”
• Gettare le basi per la costruzione di una piattaforma di dialogo con
gli attori chiave del territorio e avviare il confronto sulle aspettative
• Stesura dei contenuti analitici e sintetici del documento
• Pubblicazione versioni integrali delle Linee Guida
• Pubblicazione brochure di sintesi
• Diffusione Linee guida su supporti multi-mediali
…PER ARRIVARE ALLE LINEE GUIDA DI PROGETTO
RIMED
GUIDELINES
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
RIMED
GUIDELINES
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
RIMED
GUIDELINES
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
RIMED
GUIDELINES
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
Project co-financed by
European Regional
Devolepment Found - ERDF
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Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
INDICE
• Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo
• Cosa è emerso con la ricerca
• Che percorso avviare
• I prossimi passi
22
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
I PROSSIMI PASSI
Incontro tra partner europei del progetto Rimed a Salonicco (22 ottobre)
Invio della prima newsletter
Popolamento sito web
Attività di disseminazione
Stesura delle Linee guida
Incontri con gli stakeholder (roadshow e workshop multi-stakeholder*)
Seminari con altre PMI*
*segue approfondimento
23
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
INCONTRI CON I PORTATORI DI INTERESSI:
WORKSHOP MULTI-STAKEHOLDER
IPOTESI ORGANIZZATIVA
• Mezza giornata (4 ore circa) di
confronto tra le diverse categorie di
stakeholder, finalizzata alla
condivisione di temi-chiave e aree
di miglioramento/azione
• Aperti alle imprese del pilota e ai
diversi stakeholder coinvolti
• Partecipanti (40 max) suddivisi in
sotto-gruppi a partecipazione
mista a cui verrà chiesto di dare un
contributo su temi-chiave stabiliti
• Schede tecniche per supportare la
discussione in ogni “tavolo”
• Presenza di un moderatore
• Coinvolgimento dello sponsor
istituzionale
BA
D
C
APERTURA ISTITUZIONALE
IN PLENARIA
RITORNO IN PLENARIA PER
LA PRESENTAZIONE DEI
RISULTATI E CHIUSURA
24
Project co-financed by European
Regional Devolepment Found - ERDF
GLI INCONTRI CON LE AZIENDE “TESTIMONIAL”
Incontri formativi con aziende già impegnate in attività di RSI
finalizzati a favorire lo scambio di esperienze e la circolarità dei
modelli virtuosi esistenti, lavorando alla costruzione di modelli
“esportabili”.
SEMINARI
Partecipanti previsti:
• Imprese del progetto-pilota
• Testimonial: piccole e medie imprese italiane
• SCS
• Provincia di Roma
Novembre 2010 (1 incontro)
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Rimed primo incontro risultati 19.10.2010

  • 1. Progetto RIMED – Fasi IV e V Realizzazione di un progetto pilota in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa e diffusione dei risultati raggiunti PRIMA RESTITUZIONE DEI RISULTATI Roma, 19.10.2010 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF
  • 2. 2 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF INDICE • Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo • Cosa è emerso con la ricerca • Che percorso avviare • I prossimi passi
  • 3. 3 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF IL PROGETTO PILOTA: A CHE PUNTO SIAMO ANALISI RISULTATI RIMED E AFFINAMENTO METODOLOGIA RILEVAZIONE INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DELLE AZIENDE ELABORAZIONE DATI E LINEE GUIDA ANALISI RISULTATI RIMED E AFFINAMENTO METODOLOGIA RILEVAZIONE INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DELLE AZIENDE ELABORAZIONE DATI E LINEE GUIDA • Analisi risultati Fasi I-III Rimed • Analisi standard, linee guida e documenti programmatici • Individuazione dei KPI • Incontri di coinvolgimento stakeholder • Lancio Pilota • Invio della griglia • Audit mirati • Prima analisi • Seminari formativi con aziende già impegnate in RSI • Workshop con stakeholder • Incontri di condivisione tra le aziende del pilota AttivitàAttività • Griglia di rilevazione con KPI • Campione di minimo 20 aziende • Elaborazione dei dati emersi • Restituzione alle imprese e prima condivisione • Consolidamento delle esperienze del “pilota” • Presentazione dei risultati agli stakeholder • Redazione Linee Guida • Analisi del contesto economico - produttivo territoriale • Identificazione delle aziende da sottoporre al pilota • Griglia e interpretazione • Reportistica • Report degli audit • Testo delle Linee Guida OutputOutput Attività in corso
  • 4. 4 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF IN QUESTI MESI ABBIAMO ATTIVATO UN UFFICIO STAMPA “AD HOC”… OBIETTIVI E ATTIVITÀ • Costruzione di una media list di contatti • Pubblicazioni su mass media un’intervista televisiva: contributo di Dr Pixel? un’intervista radiofonica comunicazione web • Rassegna stampa con monitoraggio continuo sui media contattati e un contributo delle imprese? • Redazione testi, predisposizione e invio di materiali come, ad esempio, schede sintetiche di progetto • Conferenza stampa in occasione dell’evento internazionale
  • 5. 5 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF DESCRIZIONE …E AVVIATO LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE ON LINE • Iniziative di comunicazione mirata con i diversi partecipanti del progetto e con i principali stakeholder • Contatto con i principali portali tematici e con i siti delle associazioni di consumatori e di categoria/rappresentanza per la divulgazione di contenuti, news e materiali: contributo di Consumedia? • Un articolo su un house organ di associazioni di consumatori: contributo di Consumedia? • Creazione/consolidamento di una rete di relazioni • Sviluppo newsletter di progetto • Elaborazione contenuti sito web • Articoli web su portali di interesse
  • 6. 6 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF I PRIMI RISULTATI: IL SITO WEB DI PROGETTO… • Italiano e inglese • Sezioni tematiche • News ed eventi • Galleria fotografica • Area riservata per la condivisione di: – materiali – esperienze – buone pratiche
  • 7. 7 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF …E LE PRIME PUBBLICAZIONI News su canali mobile Pubblicazione news su portale tematici News su siti web generalisti Newsletter per i soci dell’Associazioni
  • 8. 8 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF INDICE • Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo • Cosa è emerso con la ricerca • Che percorso avviare • I prossimi passi
  • 9. 9 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF LA RILEVAZIONE: I PRINCIPALI “NUMERI” 50 imprese in Europa 24 imprese in Italia 20 audit realizzati 21 stakeholder coinvolti 11 interviste realizzate Community/ NGOs Community/ NGOs Public Agencies Public Agencies Organizations involved Environment Environment Employees Employees Universities/ Researchers Universities/ Researchers Suppliers Suppliers Shareholders Shareholders Trade Unions Trade Unions Employers Associati ons Employers Associati ons Consumers/ Customers Consumers/ Customers Com puter science Pharm aceutical Industry Service to people Com m erce Finance Training ICT Electronic Consulting Cleaning W aste disposal O ther
  • 10. 10 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF DAGLI STAKEHOLDER ComunitàComunità PAPA IMPRESE AmbienteAmbiente PersonalePersonale Università/ Ricerca Università/ Ricerca FornitoriFornitori SociSoci SindacatiSindacati Associazioni di categoria Associazioni di categoria Consumatori/ Clienti Consumatori/ Clienti • I temi prioritari: – gestione della diversità in azienda e strategie di integrazione – mobility management – risparmio energetico e idrico delle sedi – partnership impresa/non profit su ambiti comuni di intervento (“fare rete”) – salute e sicurezza – organizzazione del lavoro • Auspicato un secondo incontro allargato con le imprese, da cui possano nascere progetti per il benessere della “comunità”
  • 11. 11 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • I valori sono considerati alla base della stessa iniziativa d’impresa cooperativa, ma in pochi casi sono stati codificati • Tutte le cooperative scelgono i nuovi soci sulla base dei una loro adesione valoriale (es. “essere patatracchese”) e in un caso è stata ipotizzata la costituzione di un Comitato Etico parallelo al C.d.A. • In diversi casi la missione deriva unicamente dallo Statuto, ma le imprese che l’hanno formalizzata testimoniano l’abitudine a ridefinirla ciclicamente per “rinnovare” il contatto con la stessa • Gli stakeholder non vengono mappati in maniera strutturata e le iniziative di coinvolgimento si basano su prassi consolidate e relazioni tradizionali • La rendicontazione sociale si presenta spesso in “forme spurie”: alcune imprese hanno avviato percorsi di definizione e monitoraggio di un sistema di indicatori, ma più frequentemente si riscontrano iniziative come pubblicazioni sulla storia della Cooperativa e Relazione di accompagnamento al Bilancio civilistico • Certificazione di qualità diffusa (60% circa), anche perché richiesta dalle gare: quando presente, importanti ricadute in termini di servizio DALLE IMPRESE (1/7) IDENTITÀ, POLITICHE E STRATEGIE
  • 12. 12 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • La percentuale di lavoratori coperti da CCNL è particolarmente elevata, ma “i rapporti con i sindacati non sono sempre facili”: a un alto tasso di sindacalizzazione non corrisponde una “qualità” percepita delle relazioni • Non mancano le situazioni di precarietà occupazionale, dovute generalmente a difficoltà economico-finanziarie (acuite dalla crisi) • Dal punto di vista organizzativo, particolarmente diffuse risultano le forme di flessibilità orientate al work-life balance, generalmente adottate sulla base di accordi informali, valutati caso per caso – “si cerca di favorire il lavoro vicino a casa” – “le donne in gravidanza, anche se collaboratrici, vengono spesso trasferite sui servizi più semplici e lavorano finché possono” • Favorite le assunzioni locali, soprattutto per i servizi decentrati nel territorio • Diverse le iniziative di formazione, ma “non tutti possono permettersele”: – nei casi più avanzati viene predisposto annualmente un Piano Individuale per ogni socio e collaboratore, nel quale si elabora un progetto di crescita professionale con meccanismi di incentivazione, codificato con obiettivi precisi, indicatori analogici e non, deliberato dall’Assemblea e finanziato attraverso il ristorno DALLE IMPRESE (2/7) LAVORATORI
  • 13. 13 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • Dal punto di vista delle strutture, non sempre le cooperative possono intervenire con misure dirette: in molti casi, soprattutto per i servizi sociali ed educativi, i locali sono di proprietà pubblica • Viene assicurato il rispetto degli obblighi di legge, ma si segnala che “la sicurezza ha un costo” particolarmente oneroso • Non è previsto alcun accordo formale con i sindacati su queste tematiche • Bassissimo tasso d’infortuni • Formazione su salute e sicurezza erogata, ma limitata soprattutto nelle realtà più piccole e maggiormente caratterizzate da difficoltà di bilancio • Alcune imprese hanno avviato iniziative di analisi del rischio e misure per la prevenzione del born-out – in alcune cooperative di servizi socio-educativi, ad esempio, vengono fatte supervisioni periodiche per rilevare possibili criticità, con incontri mensili rivolti agli operatori e ai coordinatori dei servizi DALLE IMPRESE (3/7) SALUTE E SICUREZZA
  • 14. 14 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • In tutti i momenti di cambiamento si cerca sempre di garantire la “dignità del lavoro” • Ogni cambiamento è valutato nella sua sostenibilità e nei suoi diversi impatti: molte imprese adottano “come per i bambini, la strategia dei piccoli passi” • Se nelle fasi più delicate alcune imprese hanno riscontrato difficoltà e problemi di rappresentanza con i sindacati, altre hanno organizzato incontri diretti tra lavoratori e loro rappresentanti • Per entrare in nuovi mercati, alcune cooperative provano a diversificare la propria offerta attivando partnership con altri soggetti per la promozione di servizi complementari • Il cambiamento viene spesso interpretato come occasione per “mettere in discussione le competenze”: – alcune organizzano incontri con un supervisore per l’analisi per la valutazione degli sviluppi sulla base delle aspirazioni e delle esigenze individuali • Una cooperativa, in particolare, prevede che tutti i responsabili di commessa siano soci per garantire una maggiore capacità di risposta alle esigenze emergenti e una più marcata flessibilità DALLE IMPRESE (4/7) RISPOSTA AL CAMBIAMENTO
  • 15. 15 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • La gestione dei fornitori, spesso basata su relazioni consolidate con I “partner storici”, si ispira a un approccio etico, ma non prevede sistemi e requisiti precisi – una sola cooperativa ha adottato una scheda individuale con criteri definiti: puntualità (nella consegna e nella soddisfazione della richiesta), conformità (sistema HCCP, privacy) e reperibilità (accessi telefonici, esaustività delle pubblicazioni, ecc.) • Anche nella selezione dei propri clienti, alcune società seguono criteri etici e di responsabilità sociale • Pratiche diffuse di stakeholder engagement, non particolarmente strutturate dal punto di vista metodologico (es. customer satisfaction, dialogo informale) • Ascolto degli utenti spesso informale, anche se una cooperativa di servizi all’infanzia prevede, ad esempio, giornate a “porte aperte”, incontri individuali e consulenze psicologiche con i genitori e incontri-gioco per la condivisione di attività guidate dai bambini • Alcune società hanno introdotto strumenti per la misurazione dell’efficacia degli interventi: – collaborazione con il CNR fino al 2009 – oggi interrotta - per l’introduzione di un sistema di monitoraggio con l’obiettivo di individuare strumenti per la misurazione della qualità che ha coinvolto genitori (interviste e questionari), coordinatori interni e un coordinatore esterno del servizio comunale DALLE IMPRESE (5/7) MERCATO
  • 16. 16 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • Nessuna cooperativa ha predisposto sistemi per la gestione e per il monitoraggio degli impatti ambientali • Numerose sono le iniziative di raccolta differenziata e riduzione dei consumi: segnali di attenzione nati sempre in risposta a sollecitazioni individuali e sostenuti da una condivisione valoriale • Rispetto ai fornitori, una cooperativa segnala, ad esempio, l’acquisto di materiali e prodotti orientato a criteri biologici e di rispetto ambientale • Non mancano, inoltre, le scelte volte a mitigare l’impatto ambientale dei servizi: è il caso, abbastanza diffuso, degli automezzi aziendali a metano • Iniziative di sensibilizzazione sul tema ambientale in partnership con altri attori: è il caso di “Diritti al mare”, promossa da una cooperativa di produzione audiovisiva in collaborazione con Verdi Ambiente Società Onlus • Le (poche) realtà più strutturate hanno allestito impianti fotovoltaici e strutture per lo smaltimento di sostanze e gas refrigeranti, ristrutturando le sedi secondo i criteri della bio-architettura DALLE IMPRESE (6/7) AMBIENTE
  • 17. 17 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF • Si riscontra un forte radicamento nel territorio d’appartenenza e sono numerose le partnership attivate con i principali attori locali - enti pubblici, associazioni, università ed enti di ricerca - sviluppate con successo su temi specifici, dall’inclusione sociale alle pari opportunità. Diversi gli esempi: – Coordinamento delle famiglie, votato da un’assemblea di una cooperativa, che dialoga periodicamente con operatori domiciliari e coordinatori – partecipazione al Tavolo sulle politiche educative e scolastiche del proprio Municipio, al Tavolo dei minori e al Forum del Terzo Settore del Comune di Roma – partecipazione alla commissione Pari Opportunità di Legacoop – impegno volontario nelle iniziative culturali portate avanti dagli attori istituzionali nelle periferie cittadine (es. Centro Anziani, Festival delle periferie romane) – Progetto Lazio SiCura per la promozione della cultura della sicurezza attraverso il dialogo, tra il territorio e le istituzioni, le amministrazioni e le associazioni • Ad eccezione della missione di Legacoop a L’Aquila, iniziative di volontariato prevalentemente individuali e sostegno gratuito ad alcuni progetti • La ristrutturazione e il recupero di alcune strutture ha permesso di contribuire alla riqualificazione di alcune aree e di creare ulteriore valore per il territorio DALLE IMPRESE (7/7) COMUNITÀ
  • 18. 18 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF INDICE • Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo • Cosa è emerso con la ricerca • Che percorso avviare • I prossimi passi
  • 19. 19 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF CHE PERCORSO AVVIARE… • Quali e quanti aspetti approfondire? • Su quali criticità intervenire? • Su cosa è possibile impegnarsi per poi rendere conto? – rendicontazione sociale? – stakeholder engagement? • Quali le difficoltà e i possibili ostacoli?
  • 20. 20 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF DESCRIZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ E RISULTATI PREVISTI Il documento “Linee Guida” dovrà contenere i risultati della sperimentazione condotta da tutti i partner di progetto (ciascuno nella sua area di riferimento), ma nel contempo rendere conto delle ragioni più profonde che hanno spinto la Provincia a farsi capofila di un’iniziativa di questo tipo, evidenziando l’approccio multi- stakeholder seguito e le sfide future in termini di sviluppo territoriale, stimolo all’innovazione e competitività responsabile. • Massimizzare la diffusione dei risultati • Offrire un documento “usabile” • Gettare le basi per la costruzione di una piattaforma di dialogo con gli attori chiave del territorio e avviare il confronto sulle aspettative • Stesura dei contenuti analitici e sintetici del documento • Pubblicazione versioni integrali delle Linee Guida • Pubblicazione brochure di sintesi • Diffusione Linee guida su supporti multi-mediali …PER ARRIVARE ALLE LINEE GUIDA DI PROGETTO RIMED GUIDELINES Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF RIMED GUIDELINES Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF RIMED GUIDELINES Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF RIMED GUIDELINES Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF
  • 21. 21 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF INDICE • Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo • Cosa è emerso con la ricerca • Che percorso avviare • I prossimi passi
  • 22. 22 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF I PROSSIMI PASSI Incontro tra partner europei del progetto Rimed a Salonicco (22 ottobre) Invio della prima newsletter Popolamento sito web Attività di disseminazione Stesura delle Linee guida Incontri con gli stakeholder (roadshow e workshop multi-stakeholder*) Seminari con altre PMI* *segue approfondimento
  • 23. 23 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF INCONTRI CON I PORTATORI DI INTERESSI: WORKSHOP MULTI-STAKEHOLDER IPOTESI ORGANIZZATIVA • Mezza giornata (4 ore circa) di confronto tra le diverse categorie di stakeholder, finalizzata alla condivisione di temi-chiave e aree di miglioramento/azione • Aperti alle imprese del pilota e ai diversi stakeholder coinvolti • Partecipanti (40 max) suddivisi in sotto-gruppi a partecipazione mista a cui verrà chiesto di dare un contributo su temi-chiave stabiliti • Schede tecniche per supportare la discussione in ogni “tavolo” • Presenza di un moderatore • Coinvolgimento dello sponsor istituzionale BA D C APERTURA ISTITUZIONALE IN PLENARIA RITORNO IN PLENARIA PER LA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI E CHIUSURA
  • 24. 24 Project co-financed by European Regional Devolepment Found - ERDF GLI INCONTRI CON LE AZIENDE “TESTIMONIAL” Incontri formativi con aziende già impegnate in attività di RSI finalizzati a favorire lo scambio di esperienze e la circolarità dei modelli virtuosi esistenti, lavorando alla costruzione di modelli “esportabili”. SEMINARI Partecipanti previsti: • Imprese del progetto-pilota • Testimonial: piccole e medie imprese italiane • SCS • Provincia di Roma Novembre 2010 (1 incontro) Gennaio 2011 (1 incontro)