1. INNOV-ACTION: DARE GAMBE ALL’INNOVAZIONE
L’innovazione è la leva conclamata perché il nostro sistema
industriale possa mantenersi vivo e competitivo. Ma come “dare gambe”
all’innovazione e dispiegarne tutte le potenzialità?
La formula di INNOV-ACTION si basa su tre principi:
OPEN INNOVATION: uscire dall’onnipotenza di far tutto da soli, in casa,
e aprire l’azienda al mondo, per catturarne le nuove idee.
PEOPLE COMPETENCE: sviluppare le competenze delle persone
coinvolte nei processi di miglioramento e di innovazione andando oltre
la pura creatività ed expertise tecnica
ORGANIZATIONAL ALIGNMENT: rivedere la relazione fra i processi
di innovazione e il sistema organizzativo per liberarli dalle incongruenze.
In questo consiste l’essenza della proposta INNOV-ACTION, un programma
che porta a conclusione progetti innovativi di alto valore per l’azienda
e contemporaneamente sviluppa sia i nuovi processi sia le competenze
dei partecipanti su tre fronti complementari:
la conoscenza delle migliori pratiche internazionali delle aziende
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ad altissimo tasso di sviluppo di nuovi prodotti e servizi
le capacità necessarie per essere attori dell’intero processo
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di innovazione sino alla realizzazione
la capacità di riallineare l’organizzazione ai nuovi obiettivi di innovazione.
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2. UN PERCORSO FLESSIBILE E PERSONALIZZATO
Il programma INNOV-ACTION è tagliato su misura delle esigenze dell’azienda
committente e del gruppo di persone che partecipano.
Il risultato è un programma ad hoc che integra i seguenti ingredienti:
FOCUS: messa a fuoco delle esigenze attraverso una sessione
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di progettazione focalizzata sui risultati attesi
KEY SATISFACTION INDICATORS: adozione di una “metrica”
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per esprimere in cosa consiste e come si misurerà il risultato
AWARENESS: il “Development Center” per la consapevolezza
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delle competenze per l’innovazione possedute dai partecipanti
rispetto a quelle richieste, l’identificazione dei gap e la costruzione
di un Piano Individuale di Sviluppo
CO-DESIGN: la progettazione condivisa e mirata dei contenuti d’aula,
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dell’assistenza di individual coaching ai singoli partecipanti
e del supporto ai progetti
KNOWLEDGE GENERATION: l’attività d’aula,articolata in brevi
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introduzioni sui contenuti ed in momenti di allenamento
per acquisire metodi e competenze
VALUE PROJECTS: lo sviluppo, in azienda,di progetti innovativi
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ad alto valore, come “palestre” di sviluppo e implementazione
di nuove idee
REINFORCE: il supporto di coaching individuale e di team coaching
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a sostegno dei progetti
CELEBRATION: la presentazione e valorizzazione dei miglioramenti e
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dei risultati realizzati.
3. “TU HAI LE CHIAVI DELL’INNOVAZIONE”
INNOV-ACTION è rivolto alle persone, i cui comportamenti sono
la principale chiave di successo del processo costituito da un movimento
a ”spirale” di tre fasi:
INVENZIONE
SOLUZIONE
ESPRESSIONE
L’innovazione si avvia con l’invenzione di una “buona idea”,
per poi affrontare ostacoli di ogni genere durante lo sviluppo,
richiedendo forti capacità di problem solving. Così l’idea diventa un’”idea
forte”. Ed infine per prendere corpo nella realtà deve passare attraverso
il coinvolgimento degli altri attori organizzativi e dei clienti a cui è rivolta,
per conquistarne l’adesione. Così si giunge a un’”idea viva”.
I NUOVI PARADIGMI E I NUOVI METODI
Il modello di INNOV-ACTION si sviluppa in tre cicli di “laboratorio
di apprendimento”, intervallati da coaching individuale e di team
a supporto dei progetti.
La personalizzazione del programma consente di variare durate,
intensità, contenuti e metodi.
Questi in dettaglio i tre cicli di apprendimento:
Ciclo “INVENZIONE” si lavora:
■ sul nuovo paradigma “catturare le idee dal mondo” che supera
la sindrome del “not invented here” e cerca soluzioni NON ovvie
■ sul mercato della “OPEN INNOVATION” nel quale operano i broker
dell’innovazione
■ con nuove metodologie, quale la creatività disciplinata SIT
(“SYSTEMATIC INVENTION SYSTEM”)
Ciclo “SOLUZIONE” si lavora:
sui metodi di problem solving strutturati
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sul ruolo dell’intuizione
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Ciclo ”ESPRESSIONE” si lavora:
sui comportamenti per “essere in sintonia” con gli altri
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sull’accesso alle proprie risorse energetiche per “avere impatto”
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