1. PRINCE OF PERSIA:
Le sabbie
del tempo
Relazione di Jenny Sudati
Accademia di belle Arti Santa Giulia
2010 / 2011
2. Prince of Persia - Il vg del 1989
Tutto iniziò nel lontano 1989, quando la Broderbund pubblicò un titolo
destinato a diventare un punto di svolta nel mondo videoludico:
Prince of Persia un videogioco che fu visto come un grande passo avanti
nella qualità dell’ animazione dei videogiochi.
L’ autore Jordan Mechner, per raggiungere tale risultato, si servì della
tecnica del rotoscoping, studiando per molte ore i video del fratello, che,
vestito in bianco, correva e saltava, in modo da ricrearne esattamente i
movimenti.
Un’ altra novità era rappresentata dal tipo di combattimento: il
protagonista ed i nemici lottavano con le spade, non con armi a proiettili,
come era solito nei giochi ad esso contemporanei.
3. Trama del VG del 1989
Come suggerito dal titolo, il gioco si svolge nella Persia medioevale. Il
sultano è in guerra e lontano dal paese, dove il malvagio visir Jaffar
complotta per salire al trono. Jaffar ha imprigionato la Principessa, l'unica
figlia del sovrano, cui ha concesso un' ora per decidere tra il matrimonio
con lui o la morte. Il giocatore assume il ruolo di un giovane viaggiatore
straniero, il vero amore della principessa. Recuperata una spada, deve
scappare dalle segrete e liberarla entro l'ora, attraversando tutto il palazzo
reale e sconfiggendo il visir (abile mago e spadaccino) e diventando il Principe
di Persia. Nel quarto livello appare per la prima volta il Principe Oscuro,
ovvero lo spirito che incarna la metà malvagia del Principe; sarà sconfitto
solo alla fine del gioco (poco prima del duello con Jaffar).
4. Modalità di gioco
La difficoltà del gioco sta nel fatto che è giocato in tempo reale, quindi
l'utente deve completare l'avventura senza interruzioni entro un'ora.
Su alcune piattaforme è però possibile salvare il gioco all'inizio di ogni
livello, ma il limite di tempo non viene riaggiornato. L'unico modo per
perdere il gioco è lasciare che il tempo scada. Se l'eroe viene ucciso, infatti,
il gioco ricomincia all'inizio del livello o ad un punto intermedio in
alcuni livelli.
5. Prince of Persia - il VG
del 2003
Prince of Persia: Le Sabbie del
Tempo (Prince Of Persia: The
Sands of Time nell'originale)
è un videogioco edito da
Ubisoft nel 2003. Ideato come
remake della prima celebre
saga di Prince of Persia (1989)
vede come ambientazione una
Persia medievale. Il videogioco
ha riscosso un immediato
successo rivoluzionando altri
videogiochi dello stesso genere.
Il gioco ha avuto tre sequel:
Prince of Persia: Spirito
guerriero, Prince of Persia: I due
troni e Prince of Persia: Le sabbie
dimenticate (2010).
6. Prince of persia - Il film
é un film d’avventura del 2010 diretto da Mike Newell e basato
sull’omonimo videogioco. Non si tratta di un adattamento diretto da uno
dei titoli del videogioco, in quanto la trama è indipendente, pur ispirandosi
a numerosi elementi dei vari capitoli della saga. Non è certo una novità che
il cinema prenda ispirazione dal mondo dei videogiochi per realizzare un
film di grande attrazione sul pubblico.
I motivi sono semplici da analizzare: si parte da un prodotto interattivo ma
comunque basato su una sceneggiatura (quindi semplicemente adattabile),
si lavora poi con una forma di narrazione che ha come caratteristica
principale quella di essere ricca di azione e frenesia ma, soprattutto, si
comunica un titolo che ha già un fortissimo appeal nei confronti di un
pubblico che lo conosce e lo ama.
7. Trama del film
Il giovane Dastan è un orfanello che con un atto di coraggio stupisce il Re
di Persia che decide di prenderlo come suo figlio. Una volta cresciuto, sarà
accusato dai fratelli di aver causato la morte del padre.
Nella sua fuga Dastan si unisce alla misteriosa principessa di una città
assediata dai Persiani e presto scopre forze che nemmeno avrebbe potuto
immaginare. Il tradimento si insinua nella casa reale come un serpente
nella sabbia e qualcuno ha tramato per prendere il trono grazie a queste
forze mistiche. Tutta la faida familiare ruota attorno alle Sabbie del
Tempo, un dono degli dei con cui il tempo può essere riavvolto, che possono
trasformarsi nella salvezza per gli uomini o nella distruzione per tutta la
terra. Il destino del mondo è ovviamente nelle mani di Dastan.
8. Differenze tra i
Personaggi Principali
VideoGioco film
Dastan è un orfano cresciuto
il Principe
per le strade di Babilonia,
capitale del grande Regno di
Persia che, in virtù del suo
coraggio e della sua nobiltà
d'animo, viene adottato dal
re Sharaman e diventa il
terzo Principe di Persia.
Il figlio minore del re di
Persia Shahraman. Partecipa
alla sua prima battaglia
insieme al padre che intende
conquistare Azad. Durante
l'attacco trova il Pugnale del
Tempo: un pugnale magico
che dona a chi lo possiede
il controllo completo del
tempo e lo protegge dagli
effetti delle Sabbie del Tempo.
9. Differenze tra i
Personaggi Principali
VideoGioco film
Farah, l' unica figlia del
la principessa
Marajah di Azad, rapita e
fatta schiava dopo l'assedio
al suo palazzo da parte dell'
esercito persiano. Dopo alcune
controversie, unisce le sue
forze a quelle del Principe per
contrastare il Visir e rimediare
ai danni causati dalle Sabbie
del Tempo.
Tamina, matriarca dei
Guardiani; protettrice del
Pugnale del tempo; Sicura
delle sue capacità, istruita,
devota ai Guardiani, è
desiderosa di proteggere la
gente di Alamut, il Pugnale
e le Sabbie del tempo a
tutti i costi, anche se ciò
significa vivere una vita in
isolamento.
10. Differenze tra i
Personaggi Principali
VideoGioco film
Nizam, fratello di Sharaman
il cattivo
Re d Persia; zio di Tus e Garsiv;
zio adottivo di Dastan; Visir
di Persia.
Vuole Proteggere la
grandezza dell’impero
persiano e acquisire tutto
il potere del Pugnale e delle
Sabbie del tempo.
Il Visir Zervan, Consigliere
del Maharajah di Azad che
vende il proprio padrone al
re di Persia in cambio di una
parte del suo bottino.
È l'antagonista principale
nella trama del gioco ed
è colui che convince con
l'inganno il Principe a
liberare le Sabbie del Tempo.
11. Relazione Film / Videogioco
L’elemento realmente stupefacente che caratterizza il film concerne il suo
ritmo, sicuramente il pregio maggiore dellla pellicola.
Un’ottima altalenanza tra momenti frenetici, combattimenti di cappa
e spada (non ci sono armi da fuoco!) e inseguimenti a perdifiato, sono
giustamente controbilanciati da attimi più recitati (lenti, direbbe qualcuno),
e proprio questo tipo di alternanza è in grado di creare il senso del
movimento nel film che rocorda il VG.
Inoltre troviamo la caratteristica di non prendersi sul serio con battutine
ironiche (la corsa degli struzzi in mezzo al deserto, l’imprenditore
interessato a non pagare le tasse, le battutine sempre pronte della
principessa Tamina...) e con personaggi fuori dall’ordinario.
12. Relazione Film / Videogioco
Prince of Persia ha un'ottima partenza ed è
incredibilmente ossequioso nei confronti della saga
da cui è tratto.
Il principe Dastan saltella, combatte, schiva, si
esibisce in acrobazie come richiesto dal personaggio.
La trama si dipana in modo prevedibile, anche se può
dirsi quasi complessa e articolata.
La storia è ben costruita e il fatto che si scopra
un po’ alla volta tiene costantemente vigile
la curiosità e l’attenzione. Forse è solo un po’
veloce e confusa nell’ultima parte, ma penso che
riguardandolo una seconda volta risulti più
chiaro.
nel videogioco ci sono molte situazioni in cui uno
deve passare da un muro all’altro, saltare su edifici,
ecc. È chiaro che non si poteva mettere molto di
tutto questo in un film altrimenti il film sarebbe
stata una noia.
non sarebbe, magari, guastato vedere un po’ più
d’acrobazie, i mostri di sabbia, più uso delle sabbie
del tempo e quindi del pugnale.
13. Relazione Film / Videogioco
location
la scelta del Marocco per le location esterne è stata a dir poco sensazionale
e gli interni nei Pinewood Studios di Londra sono stati ricostruiti
egregiamente.
Le varie città, in particolare Alamut, sono state ricostruite splendidamente,
e per i veri appassionati del gioco notare una certa somiglianza con
l’ambientazione del videogioco non dev’esser stato difficile.
in ogni caso portare sullo schermo un videogioco come Prince of Persia
senza farne un film eccessivo era un’impresa davvero impegnativa! Anche
perchè senza mostri di sabbia bisognava motivare il potere del pugnale e
delle Sabbie del tempo in un altro modo e ci sono riusciti senza risultare
troppo eccessivi o forzati.
14. FINE
Relazione di Jenny Sudati
Accademia di belle Arti Santa Giulia
2010 / 2011