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Sporte Disabilità
 ...                                                                                 delle sue funzioni, il senso di appar-
                                                                                     tenenza ad essa, la motivazione al
                                                                                     fare e l'interesse ad apprendere. In
                                                                                     poche parole tentare di ribaltare il
                                                                                     loro modo di vivere la scuola.
                                                                                          Un'importante riflessione ci è na-
                                                                                     ta osservando la classe prima dello
                                                                                     scorso anno, nel passaggio quin-
                                                                                     di dalle scuole medie alle superiori
                                                                                     che rappresenta un importante mo-
                                                                                     mento di cambiamento nella vita
                                                                                      dei ragazzi. Come sempre accade in
                                                                                      analoghe situazioni, per affrontare
                                                                                     un nuovo ambientel'individuo è co-
                                                                                      stretto a mettersi in gioco, a ripro-      Il
                                                                                      grammare, a "ritarare" in qualche          Il
                                                                                      modo la propria persona e le proprie
                                                                                      strategie di relazione col mondo. Se
                                                                                      da un lato questo crea senza dubbio
                                                                                      paure, chiusure ed incertezze, da un
                                                                                      altro offre importanti occasioni di
                                                                                      mutamento, di conoscenza di sé ed
   La nostra scuola, la sezione            studenti preferiscono prendersi un         anche, in qualche caso, di "riscat-
agraria dell'ISTITUTO DI ISTRU-            giorno di vacanza, magari assecon-         to". In queste fasi l'individuo è più
ZIONE SUPERIORE DOMIZIA                    dati anche dalle famiglie. Tutto per       sensibile ed attento agli stimoli che
LUCILLA, accoglie alunni prove-            loro sembra già visto e vissuto, o         gli giungono dall'ambiente. Quale
nienti da un territorio piuttosto am-      comunque l'interesse a sperimenta-         momento migliore dunque, per noi
pio ed eterogeneoche includeRoma           re si esaurisce nel giro di brevissimo     docenti, per tentare di costruire un
e la zona nord della sua provincia.        tempo, dopodiché c'è già bisogno di        canale di comunicazione efficace,
Il livello culturale di base è quel-       qualcos'altro per risvegliare l'atten-     attraverso il quale trasmettere l'idea
lo tipico di un istituto professiona-      zione. Non parliamo poi se c'è da          di scuola come una comunità acco-
le con numerosi casi di pregresso          camminare o, non sia mai, dormire          gliente ed attenta all'individuo, ma
fallimento scolastico -spesso legati       in una tenda o in un rifugio               che al contempo si aspetta da questo
                                               Abbiamo tentato di capire quali        impegno, disponibilitàe curiosità?         'I
anche a disturbi specifici dell'ap-
                                           fossero i motivi: i costi delle uscite,        E' nata così l'dea di sviluppare,      il
prendimento-. Sono presenti inoltre                                                                                              Il
numerosi alunni che si avvalgono           il tipo di iniziativeproposte,il modo      recependo le "Linee Guida per le           "
                                            in cui si organizzano e si svolgono,      Attività di EducazioneFisica Moto-         "
del sostegnoe che sono attivamente
                                                                                                                                 il
coinvolti nei progetti per l'integra-       il livello di gradimento verso gli in-    ria e Sportiva" proposte dal MIUR,
zione svoltiin Istituto.                    segnati macché, non si è cavato un        un piano organico di interventi o
    Nel tempo abbiamo notato che            granchiodaun buco.Apparentemen-            micro-progetti da svolgere durante
buona parte dei nostri alunni sem-          te nessuno di questi elementi risulta      tutto l'anno la cui prima fase ha vi-
bra spesso rassegnata all'insuc-            essere determinante. A noi sembra          sto la messa in opera del "Progetto
cesso, lo vedono come qualcosa di           che in qualche modo i ragazzi non          Accoglienza" basato su un corso di
ineluttabile, quasi si rimettono al         si sentano veramente parte di una          vela che si è svoltodal 4 all'8 ottobre
caso, in attesa che qualcosa acca-          comunità educativa,ci appaiono co-         2010 presso il Circolo della Vela di
da. Forse la timidezza, li spinge a         me tanti individui soli o raggruppati      Roma -sezione di Anzio-. Gli obiet-
conformarsi a ciò che conoscono,            in piccoli nuclei che vivacchiano a        tivi prefissati erano quelli di faci-     ~
facendoli apparire poco propensi            scuola e che in prevalenza si annoia-      litare la reciproca conoscenza tra i
 a sperimentare cose nuove. Negli           no. Tenutoconto di questa analisi,in       nuovi arrivati, favorire la coesione
 anni passati abbiamo verificato            qualità di insegnanti di Educazione        del gruppo classe, stabilire un con-
 l'estrema difficoltà a coinvolgerliin      Fisica e di sostegno, ci siamo inter-      tatto significativo con i compagni
 esperienze extra-curriculari, anche        rogati su come poter intervenire per       più grandi e con gli alunni diversa-
 le più varie e, dal nostro punto di        stimolare e sviluppare, attraverso         mente abili della scuola, facilitare
 vista, attraenti. Anziché aderire alle     esperienze motorie aggreganti, una         la conoscenza dei ragazzi da parte
 iniziative ed uscire con la classe, gli    diversa percezione della scuola e          dei docenti in tempi più rapidi edin
Sport Disabilità
                                                                                            e
                                                                                     e di quelli del gruppo sportivo per
                                                                                     alunni diversamente abili che pro-
                                                                                     vengono da varie classi. Abbiamo
                                                                                     parlato con i ragazzi e con i genitori
                                                                                     che mostravano dubbi di varia na-
                                                                                     tura sull'iniziativa. Alla fine hanno
                                                                                     aderito praticamente tutti.
                                                                                        La settimana velica è stata un
                                                                                     successo, lo testimoniano anche le
                                                                                     relazioni svoltedai ragazziuna volta
                                                                                     tornati a scuola. Al nostro rientro,
                                                                                     una quarta ci ha presentato un elen-
                                                                                     co contenente tutti gli alunni del-
                                                                                     la classe: i ragazzi sono usciti allo
                                                                                     scoperto, ed hanno chiesto di fare
                                                                                     l'uscita didattica che avevamo lo-
                                                                                    ro proposto, senza successo, tempo
                                                                                     addietro. .. La prima invece, sulla
                                                                                    base dell'esperienza fatta, forse in
                                                                                     difficoltà a riabituarsi alle rigidi-
                                                                                    tà dello stare in classe, ha creato i
                                                                                    primi giorni dopo il corso, più di
                                                                                     qualche problema disciplinare agli
                                                                                    altri insegnanti ed alla scuola. Ne
                                                                                    abbiamo parlato con loro, ne han-
                                                                                    no parlato con gli altri insegnanti.
                                                                                    Fatto sta che un paio di settimane
                                                                                    più tardi ci siamo trovati a passa-
                                                                                    re per caso di fronte all'aula della
                                                                                    prima ed abbiamo osservato con
contesti diversi da quello tipicamen-    abbiamo coinvolti in due uscite di-        sorpresa i rappresentanti di classe
te scolastico, sviluppare e rafforzare   dattiche, una di arrampicata sporti-       arringare i compagni che annuivano
il senso di responsabilità individua-    va, ed una di vela. Anche qui siamo        ammutoliti, seduti compostamente
le e verso il gruppo, dare la possi-     riusciti a vincere le diffidenze fino      ai loro banchi: "Dobbiamo essere
bilità agli studenti di praticare una    ad un certo punto, giacché non tutti       uniti ed aiutarci l'uno con l'altro
disciplina complessa e poco usuale       hanno partecipato. Abbiamo però            per migliorare! Dobbiamo dimo-
che favorisce l'acquisizione di mol-     deciso di insistere per vedere cosa        strare che stiamo cambiando! Tu,
teplici abilità, conoscenze e compe-     accadeva. L'entusiasmo dei parteci-        tu, e voipure, dovete cambia banco,
tenze. Obiettivo collaterale, ma non     panti è stato quasi commovente. La         perché se state vicini continuate a
di secondaria importanza, era quel-      voce si è sparsa a scuolaed abbiamo        di' cretinate e a fa' casino! E l'al-
lo di verificare ed eventualmente        cominciato a ricevere recriminazio-        tri nun ce devono ride         anzi, li
sviluppare la capacità di orientarsi     ni da parte di alunni di altre classi      devono fa' smette! L'anno scorso
negli spostamenti ed essere autono-      che chiedevano:"perché loro sì e noi       c'avevo un sacco de note e sospen-
mi nell'utilizzare i mezzi di traspor-   no?". La risposta era semplice:"per-       sioni, però adesso so' cambiato da
to. La prima dello scorso anno, si è     ché quando ve lo abbiamo chiesto,          così a così!". Poi l'oratore ha rivol-
presentata subito come una classe        soltantouna piccolissimaparte della        to lo sguardo da un'altra parte e ha
 inusuale per vivacità intellettiva e    classe era interessata, troppo pochi       chiesto: "Professo'! Che ho detto
per varietà nella tipologia di alunni.   per organizzare un'uscita".                qualcosade sbajato?Me dica lei...".
Fare lezione con loro era un piacere,       Quest'anno siamo ripartiti su-          Vedremo cosa accadrà nel prossimo
per il grado di partecipazione e per     bito: un progetto per l'accoglienza        futuro, vedremo se saremocapaci di
gli stimoli che ritornavano all'inse-    basato su una settimana di scuola          far fruttare l'occasioneche secondo
gnante. Perché non partire da loro       vela per la prima classe ad inizio         noi si è presentata.
per creare un circuito virtuoso attra-   anno scolastico, con il coinvolgi-
verso il quale incidere gradualmen-      mento degli alunni della ex-prima              Prof Stefano Guadagni
te anche su tutte le altre classi? Li    -oggi in seconda- in veste di tutor,           Profssa Valeria Di Segni        Il




                  --   ----                          -   ---------------         ----        -                                ---
-

            IIlEEMOZIONI
                       ERANOCOMEI DElFINI,IN BARCASALIVANO NEl TRENOSCENDEVANO...":
                                                          E

                                               I COMMENTIDEIRAGAZZI.




    "Nell'incertezza della mattina, tra la nebbia ancora bassa, l'asfalto caldo sotto il peso delle automobili, restavo
chiusa nel mio silenzio, indecisa. A breve mi sarei lasciata alle spalle, tutto ciò che avevo di amico, i palazzi,gli
alberi, le emozioni, le certezze che mi circondano ogni giorno, eppure ero felice, sentivo affiorare un sorriso tra le
labbra fredde."

    "E' stata un'esperienza Straordinaria, già dal primo giorno avevo capito che era bellissimo. Però devo dire che
solo all'inizio mi spaventava il trasporto perché se una persona si perdeva non lo trovavamo più, invece grazie
all'esperienza dei professori abbiamo fatto dei gruppi uniti e non è successo niente di questo genere".

    "La settimana trascorsa al corso di vela ad Anzio è stata stupenda. L'unico problema era di prendere il treno
tutte le mattine, era preferibile pernottare in un hotel così tutte le sante mattine non dovevamo arrivare a
Termini, dove abbiamo rischiato di perderci."

    "E' stato stancante il viaggio, era troppo lungo e stancante. Il posto era tra troppo lontano e difficile da
arrivarci. Le barche in cui stavamo erano poche, per questo stavamo troppo appiccicati e scomodi. Comunque mi
sono divertito".

['00]
    ecco ci, tutti insieme, davanti al mare.

[00'] oi e il mare, la voglia di controllarlo, ma la paura di venire sopraffatti, come in fondo accade, in ogni sfida
    n
della vita.

    "Quando siamo arrivati al circolo velico sembrava molto bello e infatti era bellissimo."

[00']l posto dove siamo andati era bellissimo e calmo, non c'era tanta gente, l'organizzazione era buona, non c'era
    i
casino e gli istruttori erano tutti molto simpatici.

   "Lìci hanno spiegato un po' come funziona la barca a vela, in seguito siamo saliti in barca, all'inizio avevo un
po' di paura ma alla fine, in fondo molto in fondo era divertente."

   "lo il primo giorno che sono andato in barca ero molto contento, e soprattutto rilassato, perché il mare era
davvero calmo."

[00']ci hanno anche fatto salire sulla barca ed è stato bellissimo. Siamo andati al largo, l'acqua era limpida, sulla
barca abbiamo tirato le cime, le rande e anche timonato ci siamo anche bagnati soprattutto             il primo giorni l'acqua
mi arrivava addosso, siamo stati in gruppo ed è stato bellissimo, abbiamo riso e scherzato     [00']




   "Non nascondo che ho avuto paura, quella paura relativa che ci accompagna sempre, nascosta, pronta a
balzare fuori."

    "Leemozioni erano come i delfini, in barca salivano e nel treno scendevano     [00']




    "Le mie emozioni sono state: paura, adrenalina, felicità."

 [00'] entre si stava in barca siamo riusciti tutti quanti a essere uniti e poter portare qualcosa che da soli non si fa
     m
con facilità.

    "In questi giorni di vela, sono sorte delle problematiche che in qualche modo siamo riusciti a risolvere."
[...] i nostri istruttori di vela erano simpatici e competenti. Devo dire che non mi sarei mai aspettato una
settimana così divertente. 1 primi due giorni sono stati i più divertenti, ma il migliore è stato l'ultimo perché
abbiamo fatto la regata; prima di farla però abbiamo imparato ad armare la barca, a cazzare e lascare la vela, ad
orzare e poggiare iltimone.

   "Oltre alla pratica però abbiamo fatto anche tanta teoria. Abbiamo imparato anche tutti i venti. Lacosa che mi
ha stupito è che anche i miei compagni erano attenti e interessati a tutto; questo è merito anche dei nostri
professori che ci hanno tenuto a bada per tutto iltempo, anche in treno."

"[...] mi sono molto emozionato quando ho vinto la medaglia d'oro con i miei compagni di squadra".

"[...]ero contenta di come avevo affrontato la giornata."

      "Durante ilcorso abbiamo fatto una regata... siamo arrivati primi..."

"[...] iltrenino ci aspettava alla stazione alle 15:39".

"] mi dispiaceva lasciare gli istruttori ma ero contenta di ritrovarmi con i banchi di classe, rovinati e scritti.

   "I cinque giorni, passati troppo in fretta, sono stati istruttivi, divertenti, caotici, ben organizzati, ma nel
complesso stancanti, alzarsi presto e tornare tardi, distruggerebbe chiunque, ma l'aspettativa riposta nel giorno
seguente, ci spingeva a continuare, sempre e comunque. Un grazie, dal profondo del cuore, a tutti coloro che
hanno appoggiato questa iniziativa".

   "Secondo me questa esperienza è stata molto costruttiva per tutti noi per vari motivi come: ci ha fatto
impararea sapersiorientare in spazigrandicome Termini(e io prima non lo sapevofare); ci ha fatto conoscerei
ragazzi e le ragazze del primo anno; ma ci ha fatto anche conoscere meglio tra noi della seconda; ha messo in
mostra le nostre capacità e ha risolto pure alcuni timori."

    "L'organizzazione secondo me è stata ottima perché alla fine il capo gruppo e ilgruppo hanno lavorato bene
insieme."

" [...] si dovrebbe organizzare sempre perché è conveniente e istruttivo, anche perché fa unire molto i ragazzi
delle classi".

"[...]sono andato solo per la prima volta senza i miei genitori, per la prima volta sulla metro e sul treno per Anzio.
Ho avuto modo di conoscere meglio i miei compagni e i professori e mi sono trovato tanto bene con loro..."

  .   "L'organizzazioneè stata buona e utile per noi distratti."

    "lo vorrei ringraziare soprattutto il prof. che convincendomi a venire mi ha fatto passare dawero una
settimana fantastica... poi ci sono i miei compagni che mi hanno aiutato a fare cose che non ero proprio capace di
fare".

"[...]devo riconoscere che i prof. ci hanno insegnato cose che ci potrebbero essere utili".

    "Ho avuto delle impressioni dawero positive, perché dimostra che questa scuola tiene non solo
all'accrescimento scolastico dei suoi alunni".

   "Questo corso di vela mi è servito a capire meglio i compagni e i loro comportamenti. Collaborare è una cosa
bella se tutti si aiutano tra di loro."[...] i prof. si meriterebbero un 6 oppure un 7, erano oppressivi riguardo ai
gruppi ed a tutto il resto, invece gli insegnanti di vela un bel 8 se lo meritano."

      "Penso che un'altra gita non farebbe male, io la rifarei molto volentieri".

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Progetto accoglienza corso di vela anzio 1

  • 1. Sporte Disabilità ... delle sue funzioni, il senso di appar- tenenza ad essa, la motivazione al fare e l'interesse ad apprendere. In poche parole tentare di ribaltare il loro modo di vivere la scuola. Un'importante riflessione ci è na- ta osservando la classe prima dello scorso anno, nel passaggio quin- di dalle scuole medie alle superiori che rappresenta un importante mo- mento di cambiamento nella vita dei ragazzi. Come sempre accade in analoghe situazioni, per affrontare un nuovo ambientel'individuo è co- stretto a mettersi in gioco, a ripro- Il grammare, a "ritarare" in qualche Il modo la propria persona e le proprie strategie di relazione col mondo. Se da un lato questo crea senza dubbio paure, chiusure ed incertezze, da un altro offre importanti occasioni di mutamento, di conoscenza di sé ed La nostra scuola, la sezione studenti preferiscono prendersi un anche, in qualche caso, di "riscat- agraria dell'ISTITUTO DI ISTRU- giorno di vacanza, magari assecon- to". In queste fasi l'individuo è più ZIONE SUPERIORE DOMIZIA dati anche dalle famiglie. Tutto per sensibile ed attento agli stimoli che LUCILLA, accoglie alunni prove- loro sembra già visto e vissuto, o gli giungono dall'ambiente. Quale nienti da un territorio piuttosto am- comunque l'interesse a sperimenta- momento migliore dunque, per noi pio ed eterogeneoche includeRoma re si esaurisce nel giro di brevissimo docenti, per tentare di costruire un e la zona nord della sua provincia. tempo, dopodiché c'è già bisogno di canale di comunicazione efficace, Il livello culturale di base è quel- qualcos'altro per risvegliare l'atten- attraverso il quale trasmettere l'idea lo tipico di un istituto professiona- zione. Non parliamo poi se c'è da di scuola come una comunità acco- le con numerosi casi di pregresso camminare o, non sia mai, dormire gliente ed attenta all'individuo, ma fallimento scolastico -spesso legati in una tenda o in un rifugio che al contempo si aspetta da questo Abbiamo tentato di capire quali impegno, disponibilitàe curiosità? 'I anche a disturbi specifici dell'ap- fossero i motivi: i costi delle uscite, E' nata così l'dea di sviluppare, il prendimento-. Sono presenti inoltre Il numerosi alunni che si avvalgono il tipo di iniziativeproposte,il modo recependo le "Linee Guida per le " in cui si organizzano e si svolgono, Attività di EducazioneFisica Moto- " del sostegnoe che sono attivamente il coinvolti nei progetti per l'integra- il livello di gradimento verso gli in- ria e Sportiva" proposte dal MIUR, zione svoltiin Istituto. segnati macché, non si è cavato un un piano organico di interventi o Nel tempo abbiamo notato che granchiodaun buco.Apparentemen- micro-progetti da svolgere durante buona parte dei nostri alunni sem- te nessuno di questi elementi risulta tutto l'anno la cui prima fase ha vi- bra spesso rassegnata all'insuc- essere determinante. A noi sembra sto la messa in opera del "Progetto cesso, lo vedono come qualcosa di che in qualche modo i ragazzi non Accoglienza" basato su un corso di ineluttabile, quasi si rimettono al si sentano veramente parte di una vela che si è svoltodal 4 all'8 ottobre caso, in attesa che qualcosa acca- comunità educativa,ci appaiono co- 2010 presso il Circolo della Vela di da. Forse la timidezza, li spinge a me tanti individui soli o raggruppati Roma -sezione di Anzio-. Gli obiet- conformarsi a ciò che conoscono, in piccoli nuclei che vivacchiano a tivi prefissati erano quelli di faci- ~ facendoli apparire poco propensi scuola e che in prevalenza si annoia- litare la reciproca conoscenza tra i a sperimentare cose nuove. Negli no. Tenutoconto di questa analisi,in nuovi arrivati, favorire la coesione anni passati abbiamo verificato qualità di insegnanti di Educazione del gruppo classe, stabilire un con- l'estrema difficoltà a coinvolgerliin Fisica e di sostegno, ci siamo inter- tatto significativo con i compagni esperienze extra-curriculari, anche rogati su come poter intervenire per più grandi e con gli alunni diversa- le più varie e, dal nostro punto di stimolare e sviluppare, attraverso mente abili della scuola, facilitare vista, attraenti. Anziché aderire alle esperienze motorie aggreganti, una la conoscenza dei ragazzi da parte iniziative ed uscire con la classe, gli diversa percezione della scuola e dei docenti in tempi più rapidi edin
  • 2. Sport Disabilità e e di quelli del gruppo sportivo per alunni diversamente abili che pro- vengono da varie classi. Abbiamo parlato con i ragazzi e con i genitori che mostravano dubbi di varia na- tura sull'iniziativa. Alla fine hanno aderito praticamente tutti. La settimana velica è stata un successo, lo testimoniano anche le relazioni svoltedai ragazziuna volta tornati a scuola. Al nostro rientro, una quarta ci ha presentato un elen- co contenente tutti gli alunni del- la classe: i ragazzi sono usciti allo scoperto, ed hanno chiesto di fare l'uscita didattica che avevamo lo- ro proposto, senza successo, tempo addietro. .. La prima invece, sulla base dell'esperienza fatta, forse in difficoltà a riabituarsi alle rigidi- tà dello stare in classe, ha creato i primi giorni dopo il corso, più di qualche problema disciplinare agli altri insegnanti ed alla scuola. Ne abbiamo parlato con loro, ne han- no parlato con gli altri insegnanti. Fatto sta che un paio di settimane più tardi ci siamo trovati a passa- re per caso di fronte all'aula della prima ed abbiamo osservato con contesti diversi da quello tipicamen- abbiamo coinvolti in due uscite di- sorpresa i rappresentanti di classe te scolastico, sviluppare e rafforzare dattiche, una di arrampicata sporti- arringare i compagni che annuivano il senso di responsabilità individua- va, ed una di vela. Anche qui siamo ammutoliti, seduti compostamente le e verso il gruppo, dare la possi- riusciti a vincere le diffidenze fino ai loro banchi: "Dobbiamo essere bilità agli studenti di praticare una ad un certo punto, giacché non tutti uniti ed aiutarci l'uno con l'altro disciplina complessa e poco usuale hanno partecipato. Abbiamo però per migliorare! Dobbiamo dimo- che favorisce l'acquisizione di mol- deciso di insistere per vedere cosa strare che stiamo cambiando! Tu, teplici abilità, conoscenze e compe- accadeva. L'entusiasmo dei parteci- tu, e voipure, dovete cambia banco, tenze. Obiettivo collaterale, ma non panti è stato quasi commovente. La perché se state vicini continuate a di secondaria importanza, era quel- voce si è sparsa a scuolaed abbiamo di' cretinate e a fa' casino! E l'al- lo di verificare ed eventualmente cominciato a ricevere recriminazio- tri nun ce devono ride anzi, li sviluppare la capacità di orientarsi ni da parte di alunni di altre classi devono fa' smette! L'anno scorso negli spostamenti ed essere autono- che chiedevano:"perché loro sì e noi c'avevo un sacco de note e sospen- mi nell'utilizzare i mezzi di traspor- no?". La risposta era semplice:"per- sioni, però adesso so' cambiato da to. La prima dello scorso anno, si è ché quando ve lo abbiamo chiesto, così a così!". Poi l'oratore ha rivol- presentata subito come una classe soltantouna piccolissimaparte della to lo sguardo da un'altra parte e ha inusuale per vivacità intellettiva e classe era interessata, troppo pochi chiesto: "Professo'! Che ho detto per varietà nella tipologia di alunni. per organizzare un'uscita". qualcosade sbajato?Me dica lei...". Fare lezione con loro era un piacere, Quest'anno siamo ripartiti su- Vedremo cosa accadrà nel prossimo per il grado di partecipazione e per bito: un progetto per l'accoglienza futuro, vedremo se saremocapaci di gli stimoli che ritornavano all'inse- basato su una settimana di scuola far fruttare l'occasioneche secondo gnante. Perché non partire da loro vela per la prima classe ad inizio noi si è presentata. per creare un circuito virtuoso attra- anno scolastico, con il coinvolgi- verso il quale incidere gradualmen- mento degli alunni della ex-prima Prof Stefano Guadagni te anche su tutte le altre classi? Li -oggi in seconda- in veste di tutor, Profssa Valeria Di Segni Il -- ---- - --------------- ---- - ---
  • 3. - IIlEEMOZIONI ERANOCOMEI DElFINI,IN BARCASALIVANO NEl TRENOSCENDEVANO...": E I COMMENTIDEIRAGAZZI. "Nell'incertezza della mattina, tra la nebbia ancora bassa, l'asfalto caldo sotto il peso delle automobili, restavo chiusa nel mio silenzio, indecisa. A breve mi sarei lasciata alle spalle, tutto ciò che avevo di amico, i palazzi,gli alberi, le emozioni, le certezze che mi circondano ogni giorno, eppure ero felice, sentivo affiorare un sorriso tra le labbra fredde." "E' stata un'esperienza Straordinaria, già dal primo giorno avevo capito che era bellissimo. Però devo dire che solo all'inizio mi spaventava il trasporto perché se una persona si perdeva non lo trovavamo più, invece grazie all'esperienza dei professori abbiamo fatto dei gruppi uniti e non è successo niente di questo genere". "La settimana trascorsa al corso di vela ad Anzio è stata stupenda. L'unico problema era di prendere il treno tutte le mattine, era preferibile pernottare in un hotel così tutte le sante mattine non dovevamo arrivare a Termini, dove abbiamo rischiato di perderci." "E' stato stancante il viaggio, era troppo lungo e stancante. Il posto era tra troppo lontano e difficile da arrivarci. Le barche in cui stavamo erano poche, per questo stavamo troppo appiccicati e scomodi. Comunque mi sono divertito". ['00] ecco ci, tutti insieme, davanti al mare. [00'] oi e il mare, la voglia di controllarlo, ma la paura di venire sopraffatti, come in fondo accade, in ogni sfida n della vita. "Quando siamo arrivati al circolo velico sembrava molto bello e infatti era bellissimo." [00']l posto dove siamo andati era bellissimo e calmo, non c'era tanta gente, l'organizzazione era buona, non c'era i casino e gli istruttori erano tutti molto simpatici. "Lìci hanno spiegato un po' come funziona la barca a vela, in seguito siamo saliti in barca, all'inizio avevo un po' di paura ma alla fine, in fondo molto in fondo era divertente." "lo il primo giorno che sono andato in barca ero molto contento, e soprattutto rilassato, perché il mare era davvero calmo." [00']ci hanno anche fatto salire sulla barca ed è stato bellissimo. Siamo andati al largo, l'acqua era limpida, sulla barca abbiamo tirato le cime, le rande e anche timonato ci siamo anche bagnati soprattutto il primo giorni l'acqua mi arrivava addosso, siamo stati in gruppo ed è stato bellissimo, abbiamo riso e scherzato [00'] "Non nascondo che ho avuto paura, quella paura relativa che ci accompagna sempre, nascosta, pronta a balzare fuori." "Leemozioni erano come i delfini, in barca salivano e nel treno scendevano [00'] "Le mie emozioni sono state: paura, adrenalina, felicità." [00'] entre si stava in barca siamo riusciti tutti quanti a essere uniti e poter portare qualcosa che da soli non si fa m con facilità. "In questi giorni di vela, sono sorte delle problematiche che in qualche modo siamo riusciti a risolvere."
  • 4. [...] i nostri istruttori di vela erano simpatici e competenti. Devo dire che non mi sarei mai aspettato una settimana così divertente. 1 primi due giorni sono stati i più divertenti, ma il migliore è stato l'ultimo perché abbiamo fatto la regata; prima di farla però abbiamo imparato ad armare la barca, a cazzare e lascare la vela, ad orzare e poggiare iltimone. "Oltre alla pratica però abbiamo fatto anche tanta teoria. Abbiamo imparato anche tutti i venti. Lacosa che mi ha stupito è che anche i miei compagni erano attenti e interessati a tutto; questo è merito anche dei nostri professori che ci hanno tenuto a bada per tutto iltempo, anche in treno." "[...] mi sono molto emozionato quando ho vinto la medaglia d'oro con i miei compagni di squadra". "[...]ero contenta di come avevo affrontato la giornata." "Durante ilcorso abbiamo fatto una regata... siamo arrivati primi..." "[...] iltrenino ci aspettava alla stazione alle 15:39". "] mi dispiaceva lasciare gli istruttori ma ero contenta di ritrovarmi con i banchi di classe, rovinati e scritti. "I cinque giorni, passati troppo in fretta, sono stati istruttivi, divertenti, caotici, ben organizzati, ma nel complesso stancanti, alzarsi presto e tornare tardi, distruggerebbe chiunque, ma l'aspettativa riposta nel giorno seguente, ci spingeva a continuare, sempre e comunque. Un grazie, dal profondo del cuore, a tutti coloro che hanno appoggiato questa iniziativa". "Secondo me questa esperienza è stata molto costruttiva per tutti noi per vari motivi come: ci ha fatto impararea sapersiorientare in spazigrandicome Termini(e io prima non lo sapevofare); ci ha fatto conoscerei ragazzi e le ragazze del primo anno; ma ci ha fatto anche conoscere meglio tra noi della seconda; ha messo in mostra le nostre capacità e ha risolto pure alcuni timori." "L'organizzazione secondo me è stata ottima perché alla fine il capo gruppo e ilgruppo hanno lavorato bene insieme." " [...] si dovrebbe organizzare sempre perché è conveniente e istruttivo, anche perché fa unire molto i ragazzi delle classi". "[...]sono andato solo per la prima volta senza i miei genitori, per la prima volta sulla metro e sul treno per Anzio. Ho avuto modo di conoscere meglio i miei compagni e i professori e mi sono trovato tanto bene con loro..." . "L'organizzazioneè stata buona e utile per noi distratti." "lo vorrei ringraziare soprattutto il prof. che convincendomi a venire mi ha fatto passare dawero una settimana fantastica... poi ci sono i miei compagni che mi hanno aiutato a fare cose che non ero proprio capace di fare". "[...]devo riconoscere che i prof. ci hanno insegnato cose che ci potrebbero essere utili". "Ho avuto delle impressioni dawero positive, perché dimostra che questa scuola tiene non solo all'accrescimento scolastico dei suoi alunni". "Questo corso di vela mi è servito a capire meglio i compagni e i loro comportamenti. Collaborare è una cosa bella se tutti si aiutano tra di loro."[...] i prof. si meriterebbero un 6 oppure un 7, erano oppressivi riguardo ai gruppi ed a tutto il resto, invece gli insegnanti di vela un bel 8 se lo meritano." "Penso che un'altra gita non farebbe male, io la rifarei molto volentieri".