2. Il concetto di approccio territoriale
Approccio
globale
Approccio
territoriale
Risorse
Concertazione
endogene
3. Identificare il profilo del territorio
Risorse
fisiche Risorse
umane
Relazioni con
l’esterno
Attività e
occupazione
Immagine e
percezione
Know-how e
competenze
«Governance» e Cultura
democrazia e identità
4. Il capitale territoriale
Esterno
gli scambi
Interno Capitale Passato
le interazioni territoriale la storia
Futuro
il progetto
5. La diagnosi iniziale
Non si limita ad una semplice
istantanea della situazione;
Ulteriore opportunità per
coinvolgere la popolazione e
mobilitare gli operatori chiave;
Utilizzo di metodi partecipativi;
Elaborazione di scenari alternativi .
6. Le diagnosi intermedie
Aggiornare la diagnosi per:
Verificare la pertinenza degli
orientamenti iniziali;
Individuare gli effetti indotti;
Individuare gli squilibri e le
sinergie;
Se necessario, riorientare il
programma.
7. Elaborare una strategia:
principi
✏ Scegliere un filo conduttore (tema
catalizzatore);
✏ Concentrarsi sul processo e su una
visione integrata;
✏ Scegliere una porta d ’accesso unica o
adottare la “strategia del seminatore ”;
✏ Ricercare effetti moltiplicatori;
✏ Attuare un dispositivo di follow-up e
Valutazione.
8. Suscitare una dinamica
collettiva intorno al “territorio-
progetto”
✏ Fare della diagnosi e della
preparazione del progetto uno
strumento di animazione e di
concertazione;
✏ Ricercare strategie in cui non vi
siano perdenti;
✏ Valutare le capacità di intervento.
9. Esempi di linee
di intervento strategiche
✏ Puntare sulla complementarità
✏ Attuare azioni periferiche
✏ Sviluppare l'integrazione
✏ Consolidare o Diversificare
✏ Recuperare e valorizzare
✏ Riequilibrare
✏ Fornire impulsi, dinamizzare in modo
diffuso
✏ Attrarre nuovi soggetti
Sul campo, la strategia
territoriale
abbina varie linee strategiche
10. Piano di sviluppo locale Madonie
Obiettivi
Rafforzare l’identità del territorio
Creare nuove attività
Migliorare la competitività
Accedere ai mercati
continua………..
11. …..segue
In tal senso è stata elaborata una strategia cosiddetta di
“dinamizzazione diffusa”
con l’obiettivo di:
• attrarre ed accogliere nuovi residenti nelle aree rurali
caratterizzate da una scarsa densità demografica;
• aumentare l’occupazione e le attività dei giovani e delle donne;
• ridurre i costi di transazione (commerciale, conoscitiva,
comunicativa, etc.);
• accrescere il valore aggiunto dei processi produttivi, attraverso
specifiche azioni qualitative legate a funzioni molto
diversificate, che non considerino solo gli aspetti della
produzione primaria di alimenti, ma che mobilitano e
coinvolgono aspetti come l’origine, la qualità del processo, le
componenti immateriali legate al contesto ambientale e
naturale che il prodotto evoca.
12. Tematiche
1) PRINCIPALE
Creazione e rafforzamento di microimprese.
2) COMPLEMENTARI
- Turismo e offerta rurale
- Servizi alla popolazione
13. Progetto specifico
Creazione di una rete stabile
tra microimprese
per favorire i processi di integrazione economica
Gli Obiettivi strategici principali sono:
• innovare i prodotti e/o i processi produttivi nel rispetto della sostenibilità
economica, ambientale e sociale, con particolare riferimento alla sicurezza
degli alimenti e dei prodotti agroalimentari;
• creare e/o rafforzare il coordinamento e l'integrazione delle relazioni tra le
imprese della filiera;
• valorizzare il rapporto delle produzioni con il contesto territoriale di
provenienza;
• promuovere il coordinamento e l'integrazione delle relazioni tra le imprese
della filiera ed i settori della formazione, della ricerca e dei servizi;
• favorire la penetrazione delle produzioni sul mercato regionale, nazionale ed
internazionale;
• favorire la concentrazione dell’offerta per abbattere i costi di
commercializzazione;
• incentivare interventi di integrazione verticale finalizzati ad aumentare il
valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, anche attraverso
investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC
• incentivare la diversificazione dell’offerta (per esempio quarta e quinta
gamma).
14. Convenzione Europea del
Paesaggio
... Il paesaggio ha un ruolo essenziale in
quanto fattore di equilibrio tra patrimonio
naturale e culturale, riflesso dell’identità
e della diversità europea. Esso è una
risorsa
economica creatrice di
posti di lavoro legata allo
sviluppo del turismo
sostenibile. ....
15.
16. Paesaggio Le risorse paesaggistiche
dei castelli Paesaggio
e dei della
borghi manna
medievali
Paesaggio
Paesaggio della ceramica agrario e
dei feudi
Paesaggio della Targa Florio
Paesaggio de
Paesaggio
delle tracce
storiche e dei Paesaggio del
beni sacro e dei
archeologici monumenti
Paesaggio dell’acqua e dei mulini Paesaggio della tradizione
popolare e del folklore
Paesaggio della biodiversità e del geopark