Strategia Della Tensione

 
Agli inizi degli anni sessanta, con il IV governo Fanfani nasce la formula politica del centro-sinistra, cioè l'alleanza di governo tra la democrazia cristiana e il partito socialista, a lungo osteggiata dagli Stati Uniti, che arrivano ora ad accettare il partito socialista come una forza di governo che non costituisce un pericolo per la posizione internazionale dell'Italia. L’operazione è gestita dall’On. Moro  per la Democrazia Cristiana e dall’On.  Nenni per il Partito Socialista P. Nenni A.  Fanfani A. Moro
Sono anni difficili, alla fase del boom economico è seguita una fase di stagnazione e di crisi economica. Inoltre la società italiana sta cambiando ed in essa cominciano a manifestarsi i segni evidenti della modernizzazione che, anche a livello di comportamenti individuali, segnano l’assunzione di nuovi modelli di riferimento sempre più distanti dagli stereotipi della civiltà contadina.
Questa fase storica è contrassegnata da spinte contraddittorie che, in un modo o nell'altro, puntano a riportare indietro il Paese, annientando le istituzioni democratiche. Pulsioni autoritarie si manifestano nei tentativi, reali o presunti, di colpo di stato che alla metà degli anni sessanta creano grande preoccupazione. La contestazione giovanile del '68, se da un lato esprime a livello generale il bisogno sociale di rinnovamento e l'abbandono dei vecchi stereotipi della società contadina, dall'altro innesca un complesso processo di lotta politica, che si manifesta anche al di fuori delle sedi deputate  con attentati, con la strategia stragista, che sembra coinvolgere settori deviati dello Stato, con la nascita del terrorismo, rosso e nero, che insaguinerà l'Italia per tutti gli anni settanta e ottanta.
Il potere politico tenta di gestire la situazione di alta conflittualità con la teoria degli  opposti estremismi,  ma risulta chiaro che la violenza politica è funzionale al tentativo di impedire la modernizzazione del Paese.
L'Italia vive quindi una stagione violenta, ancora tutta da decifrare, nel corso della quale nessuna delle trame eversive riesce a fermare una diffusa coscienza democratica ed il bisogno di fare dell'Italia una nazione moderna. In tal senso, il referendum sul divorzio rappresenta una svolta epocale e per molti aspetti costituisce il momento di nascita dell'Italia come Paese moderno ed europeo.
D'altra parte le trame eversive, stragiste e golpiste, mettono in evidenza la presenza nello Stato di vasti settori antidemocratici e nostalgici, per i quali il ricorso alla repressione violenta e l'esaltazione dello stato forte sono pratica comune. Che questo clima fosse presente nel Paese, lo testimonia anche il massiccio diffondersi di pellicole cinematografiche, nelle quali si esalta l'intervento violento, e tutt’altro che istituzionale, contro una criminalità che sembra invincibile.
Le complesse, e contorte vicende, che si dipanano a partire dalla strage di Piazza Fontana, con le misteriose e sospette morti di presunti colpevoli ed investigatori, parlano di un Paese timoroso del nuovo, spaventato da una conflittualità sociale che dal mondo giovanile si sposta ai settori operai. In tal senso la strage di Milano, a Piazza Fontana, costituisce il momento di accelerazione, non di inizio, di quella che giustamente è stata chiamata la  notte della Repubblica.
La strategia stragista trova nell’attentato alla stazione di Bologna il suo momento più drammatico e devastante e, nel contempo, è sostenuta e rafforzata da omicidi eccellenti e drammatici. Le morti di Aldo Moro, rapito e ucciso, dalle Brigate Rosse, e di Pierpaolo Pasolini, morto in circostanze ancora oggi  non chiarite, almeno ufficialmente, sono il triste corollario di un quarto di secolo di storia italiana , in cui la democrazia è stata decisamente a rischio.
Inevitabile, in questo quadro non considerare le gravi responsabilità di apparati deviati dello Stato che hanno giocato su molti tavoli, nazionali ed internazionali, una partita sporca che è costata la vita a tante, troppe persone. Morti che purtroppo sono rimaste in moltissimi casi impunite quasi a confermare tragicamente la conclusione di un racconto di Kafka:  «Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.»
film di riferimento: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni  sospetto di Elio Petri1970 Il giorno stesso della sua promozione al comando della sezione Politica della Polizia, il capo della sezione Omicidi, uomo all'antica e reazionario, assassina la propria bellissima amante  nel suo appartamento, in via del Tempio n° 1. Consapevole e contemporaneamente incapace di sostenere il potere che egli stesso incarna, il poliziotto dissemina la scena del delitto di prove e, durante le indagini, alternativamente ricatta, imbecca e depista i colleghi che si occupano del caso. Se in un primo momento ciò che guida il protagonista pare essere l'arroganza di chi confida nella propria insospettabilità, la veridicità di questa convinzione viene via via smentita dai fatti. Il poliziotto assassino, in virtù della vittoria dell'ordine costituito, finisce per agognare alla propria punizione, che tuttavia gli viene preclusa dal suo potere e dalla sua posizione: l'unico testimone dei fatti, un anarchico individualista, non vorrà denunciarlo per poterlo ricattare ("Un criminale a guidare la repressione, è perfetto!" esclama durante l'interrogatorio). Il protagonista oramai deciso sulla sua posizione autopunitiva, consegna una lettera di confessione ai suoi colleghi, e si auto-impone gli arresti domiciliari: a casa, nell'attesa del suo arresto ufficiale, si addormenta e sogna di essere costretto dai suoi superiori a firmare la "confessione della propria innocenza". Al risveglio, con l'arrivo dei pezzi grossi della polizia, lo attende il vero finale, non svelato esplicitamente dal regista ma caratterizzato dalla citazione di Franz Kafka che chiude il film. da http://it.wikipedia.org/
film di riferimento: Pasolini un delitto italiano di MT Giordana 1995 Il 2 novembre 1975, su di uno sterro ad Ostia vicino al mare, viene assassinato lo scrittore omosessuale Pier Paolo Pasolini. Poco prima della morte aveva invitato a salire sulla sua automobile un giovane balordo Pino Pelosi - incontrato alla stazione Termini di Roma, come afferma questi presto arrestato. Dalle prime, convulse indagini e sulla base delle dichiarazioni di Pelosi, sembrò chiaro che l'assassino era solo: Pasolini fu ucciso per i numerosi colpi infertigli con una rudimentale tavoletta raccolta sulla sabbia dello squallido luogo. Impadronitosi dell'automobile del morto, Pelosi passò sul corpo di questi fuggendo a Roma. In seguito, sulla versione sorsero non pochi dubbi: a parte l'eccesso di reazione da parte del giovane (richiesto di una prestazione particolare, a suo dire subito rifiutata), e l'arma usata (un legno sconnesso e fradicio), alcuni dettagli poco chiari o addirittura disattesi dagli inquirenti, fecero emergere gradualmente l'ipotesi che l'assassino non fosse affatto solo. L'ispettore Pigna indagò su amici (altri balordi di borgata): vennero interrogate le famiglie interessate (la cugina del poeta, Graziella Chiarcossi, e i genitori di Pino, i coniugi Rosa ed Antonio Pelosi), mentre si pensò pure al criminale intervento di estremisti violenti e alla eventualità di mandanti politici, poichè Pasolini si era fatto molti nemici e, forse, poteva essere diventato un individuo scomodo. In realtà nei suoi scritti più recenti aveva affermato che, pur non essendo in possesso di prove, "sapeva molte cose" nel campo della politica e del Potere. In sede di processo gli avvocati di Pelosi si basarono sulla minore età dell'imputato e sulla provocazione attuata dal poeta, ben noto omosessuale. Il Tribunale sentenziò una condanna "ridotta" confermata in Appello e in Cassazione, poichè le due istanze superiori evidenziarono che una complicità di terzi nel delitto era apparsa "improbabile", malgrado la scrupolosa ed attendibile perizia del professor Cancrini  da http://it.movies.yahoo.com
film di riferimento: Il muro di gomma di M. Risi 1991 Nel 1980 nel pressi di Ustica, un aereo civile, il DC 9 della "Itavia" con ottantuno passeggeri a bordo, esplode in volo e precipita in mare a tremila metri di profondità. Dalla direzione del "Corriere della Sera", l'inchiesta giornalistica su questo tragico incidente viene affidata al giovane Rocco, un valido collaboratore: costui comincia un'indagine più che faticosa, mentre si fa sempre più acuto lo strazio delle famiglie per tanti innocenti precipitati negli abissi marini. Rocco si trova non solo davanti ad un enigma, ma di fronte a silenzi ufficiali o versioni inattendibili, Servizi segreti ammantati di mistero, sfere militari evasive o pronte ad ogni smentita, magistrati lenti o condizionati, politici quasi sempre inabbordabili, periti ed esperti impotenti. Il recupero in mare dei resti del DC 9, effettuato da due diverse imprese straniere (la seconda delle quali è marsigliese, molto legata ai Servizi segreti francesi) rivela lacune inconcepibili, per la mancanza di reperti importanti. Il giornalista resta coinvolto nella sua allucinante inchiesta, in cui tutto appare possibile e niente è basato sul sicuro, poichè la mera verità è costantemente rimossa da una volontà occulta e da una paura generalizzata. L'ipotesi che l'aereo Itavia sia stato colpito da un missile appare la più plausibile. Rocco ha compiuto una impresa difficile, mille volte ostacolata, anche rischiosa, ma la sua indagine non ha messo in luce che una parte della verità. La tragedia resta nascosta ed allontanata nel tempo e nella memoria dietro cortine spesse e comode, mentre resta vivo e cocente il dolore dei familiari per queste vittime innocenti. da http://it.movies.yahoo.com
realizzato nell'ambito del progetto Cinema e Storia Il secolo breve italiano a cura del Prof. Pietro Volpones 2009 Le slide sono state realizzate con OpenOffice 3.1
1 sur 14

Recommandé

Presentazione anni di piombo par
Presentazione anni di piomboPresentazione anni di piombo
Presentazione anni di piomboMaddalena Pinato
8K vues14 diapositives
14 - Giornata Vittime Terrorismo - Maggio 9 par
14 - Giornata Vittime Terrorismo - Maggio 914 - Giornata Vittime Terrorismo - Maggio 9
14 - Giornata Vittime Terrorismo - Maggio 9Istituto Comprensivo
933 vues27 diapositives
Gli anni di piombo par
Gli anni di piomboGli anni di piombo
Gli anni di piomboCristinaGalizia
9.2K vues16 diapositives
2 anni di piombo par
2 anni di piombo2 anni di piombo
2 anni di piomborinaldi6109
786 vues10 diapositives
Destra e sinistra nella storia par
Destra e sinistra nella storiaDestra e sinistra nella storia
Destra e sinistra nella storiaBart Damiani
4.7K vues8 diapositives
Canni settanta par
Canni settantaCanni settanta
Canni settantamerion96
74 vues2 diapositives

Contenu connexe

Tendances

Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par... par
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...INSMLI
2.8K vues7 diapositives
Il fascismo di confine par
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confineINSMLI
3K vues5 diapositives
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnola par
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnolaNote sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnola
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnolaINSMLI
1.6K vues6 diapositives
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963) par
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
2.9K vues11 diapositives
La deportazione nelle zone di confine par
La deportazione nelle zone di confineLa deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confineINSMLI
3.4K vues9 diapositives
La storia di giorgio napolitano par
La storia di giorgio napolitanoLa storia di giorgio napolitano
La storia di giorgio napolitanoFacoltà D'Intendere
1.2K vues35 diapositives

Tendances(19)

Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par... par INSMLI
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
INSMLI2.8K vues
Il fascismo di confine par INSMLI
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confine
INSMLI3K vues
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnola par INSMLI
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnolaNote sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnola
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnola
INSMLI1.6K vues
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963) par INSMLI
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
INSMLI2.9K vues
La deportazione nelle zone di confine par INSMLI
La deportazione nelle zone di confineLa deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confine
INSMLI3.4K vues
Mussolini Il Dittatore par robertnozick
Mussolini Il DittatoreMussolini Il Dittatore
Mussolini Il Dittatore
robertnozick4.7K vues
Propaganda fascista par Alessiam96
Propaganda   fascistaPropaganda   fascista
Propaganda fascista
Alessiam9620K vues
La Politica Nel 900 par guest9ae447
La Politica Nel 900La Politica Nel 900
La Politica Nel 900
guest9ae4472.7K vues
Autoritarismi1 111112084730-phpapp02 par Giada Signori
Autoritarismi1 111112084730-phpapp02Autoritarismi1 111112084730-phpapp02
Autoritarismi1 111112084730-phpapp02
Giada Signori1.2K vues

Similaire à Strategia Della Tensione

Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra par
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraPino Ciampolillo
1K vues145 diapositives
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra par
Mafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraPino Ciampolillo
1.4K vues145 diapositives
Il caso Aldo Moro nella letteratura par
Il caso Aldo Moro nella letteraturaIl caso Aldo Moro nella letteratura
Il caso Aldo Moro nella letteraturaUniversity of Pavia
2.7K vues10 diapositives
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisi par
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisiRom, informazione e politica nell'Italia della crisi
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisiAntonio Vigilante
177 vues37 diapositives
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza par
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza INSMLI
2.2K vues16 diapositives
1866 anno della vergogna italiana par
1866 anno della vergogna italiana1866 anno della vergogna italiana
1866 anno della vergogna italianalibriveneti
756 vues33 diapositives

Similaire à Strategia Della Tensione(20)

Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra par Pino Ciampolillo
Mafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Pino Ciampolillo1.4K vues
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisi par Antonio Vigilante
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisiRom, informazione e politica nell'Italia della crisi
Rom, informazione e politica nell'Italia della crisi
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza par INSMLI
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza
Mafia e storia. A proposito di legalità e cittadinanza
INSMLI2.2K vues
1866 anno della vergogna italiana par libriveneti
1866 anno della vergogna italiana1866 anno della vergogna italiana
1866 anno della vergogna italiana
libriveneti756 vues
Europa, Ucraina, Russia… genesi, scenario, e proiezioni future par GiulioTerzi
Europa, Ucraina, Russia… genesi, scenario, e proiezioni futureEuropa, Ucraina, Russia… genesi, scenario, e proiezioni future
Europa, Ucraina, Russia… genesi, scenario, e proiezioni future
GiulioTerzi801 vues
Una società violenta: banditismo e terrorismo politico nella memoria dei prot... par INSMLI
Una società violenta: banditismo e terrorismo politico nella memoria dei prot...Una società violenta: banditismo e terrorismo politico nella memoria dei prot...
Una società violenta: banditismo e terrorismo politico nella memoria dei prot...
INSMLI872 vues
Vittime Della Mafia: Peppino Impastato par robertnozick
Vittime Della Mafia: Peppino ImpastatoVittime Della Mafia: Peppino Impastato
Vittime Della Mafia: Peppino Impastato
robertnozick3.8K vues
Gli anni Ottanta par frantex
Gli anni OttantaGli anni Ottanta
Gli anni Ottanta
frantex635 vues
La funzione-sociale-del-delitto 1896 par Godot84
La funzione-sociale-del-delitto 1896La funzione-sociale-del-delitto 1896
La funzione-sociale-del-delitto 1896
Godot8459 vues

Plus de robertnozick

La rosa bianca par
La rosa biancaLa rosa bianca
La rosa biancarobertnozick
2.8K vues21 diapositives
Bioetica par
BioeticaBioetica
Bioeticarobertnozick
3.7K vues17 diapositives
Femminismo par
FemminismoFemminismo
Femminismorobertnozick
4.5K vues22 diapositives
Bertrand Russell par
Bertrand RussellBertrand Russell
Bertrand Russellrobertnozick
1.3K vues33 diapositives
Nicolò Cusano par
Nicolò Cusano Nicolò Cusano
Nicolò Cusano robertnozick
2.2K vues12 diapositives
Lo stato ideale par
Lo stato idealeLo stato ideale
Lo stato idealerobertnozick
2.1K vues10 diapositives

Plus de robertnozick(20)

Platone : Il mito della caverna par robertnozick
Platone : Il mito della cavernaPlatone : Il mito della caverna
Platone : Il mito della caverna
robertnozick6.9K vues
Il dialogo platonico par robertnozick
Il dialogo platonicoIl dialogo platonico
Il dialogo platonico
robertnozick10.3K vues
Platone i sensi e le idee par robertnozick
Platone i sensi e le ideePlatone i sensi e le idee
Platone i sensi e le idee
robertnozick1.9K vues
Platone: Il mito di eros par robertnozick
Platone: Il mito di erosPlatone: Il mito di eros
Platone: Il mito di eros
robertnozick11.5K vues
Definizione di totalitarismo tra S. Freud e H. Arendt par robertnozick
Definizione di totalitarismo tra S. Freud e H. ArendtDefinizione di totalitarismo tra S. Freud e H. Arendt
Definizione di totalitarismo tra S. Freud e H. Arendt
robertnozick5.1K vues

Dernier

Data expedition_Scuole medie par
Data expedition_Scuole medieData expedition_Scuole medie
Data expedition_Scuole medieA Scuola di OpenCoesione
19 vues29 diapositives
1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI... par
1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...
1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...Diario Legnanese
9 vues6 diapositives
Corso base - HW e SW pubblicata.pptx par
Corso base - HW e SW pubblicata.pptxCorso base - HW e SW pubblicata.pptx
Corso base - HW e SW pubblicata.pptxPaolo Righetto
6 vues17 diapositives
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministage par
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministageAGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministage
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministageIISGiovanniVallePado
53 vues36 diapositives
Le ricerche di ASOC par
Le ricerche di ASOCLe ricerche di ASOC
Le ricerche di ASOCA Scuola di OpenCoesione
15 vues8 diapositives
Data expedition par
Data expeditionData expedition
Data expeditionA Scuola di OpenCoesione
39 vues29 diapositives

Strategia Della Tensione

  • 1.  
  • 2. Agli inizi degli anni sessanta, con il IV governo Fanfani nasce la formula politica del centro-sinistra, cioè l'alleanza di governo tra la democrazia cristiana e il partito socialista, a lungo osteggiata dagli Stati Uniti, che arrivano ora ad accettare il partito socialista come una forza di governo che non costituisce un pericolo per la posizione internazionale dell'Italia. L’operazione è gestita dall’On. Moro per la Democrazia Cristiana e dall’On. Nenni per il Partito Socialista P. Nenni A. Fanfani A. Moro
  • 3. Sono anni difficili, alla fase del boom economico è seguita una fase di stagnazione e di crisi economica. Inoltre la società italiana sta cambiando ed in essa cominciano a manifestarsi i segni evidenti della modernizzazione che, anche a livello di comportamenti individuali, segnano l’assunzione di nuovi modelli di riferimento sempre più distanti dagli stereotipi della civiltà contadina.
  • 4. Questa fase storica è contrassegnata da spinte contraddittorie che, in un modo o nell'altro, puntano a riportare indietro il Paese, annientando le istituzioni democratiche. Pulsioni autoritarie si manifestano nei tentativi, reali o presunti, di colpo di stato che alla metà degli anni sessanta creano grande preoccupazione. La contestazione giovanile del '68, se da un lato esprime a livello generale il bisogno sociale di rinnovamento e l'abbandono dei vecchi stereotipi della società contadina, dall'altro innesca un complesso processo di lotta politica, che si manifesta anche al di fuori delle sedi deputate con attentati, con la strategia stragista, che sembra coinvolgere settori deviati dello Stato, con la nascita del terrorismo, rosso e nero, che insaguinerà l'Italia per tutti gli anni settanta e ottanta.
  • 5. Il potere politico tenta di gestire la situazione di alta conflittualità con la teoria degli opposti estremismi, ma risulta chiaro che la violenza politica è funzionale al tentativo di impedire la modernizzazione del Paese.
  • 6. L'Italia vive quindi una stagione violenta, ancora tutta da decifrare, nel corso della quale nessuna delle trame eversive riesce a fermare una diffusa coscienza democratica ed il bisogno di fare dell'Italia una nazione moderna. In tal senso, il referendum sul divorzio rappresenta una svolta epocale e per molti aspetti costituisce il momento di nascita dell'Italia come Paese moderno ed europeo.
  • 7. D'altra parte le trame eversive, stragiste e golpiste, mettono in evidenza la presenza nello Stato di vasti settori antidemocratici e nostalgici, per i quali il ricorso alla repressione violenta e l'esaltazione dello stato forte sono pratica comune. Che questo clima fosse presente nel Paese, lo testimonia anche il massiccio diffondersi di pellicole cinematografiche, nelle quali si esalta l'intervento violento, e tutt’altro che istituzionale, contro una criminalità che sembra invincibile.
  • 8. Le complesse, e contorte vicende, che si dipanano a partire dalla strage di Piazza Fontana, con le misteriose e sospette morti di presunti colpevoli ed investigatori, parlano di un Paese timoroso del nuovo, spaventato da una conflittualità sociale che dal mondo giovanile si sposta ai settori operai. In tal senso la strage di Milano, a Piazza Fontana, costituisce il momento di accelerazione, non di inizio, di quella che giustamente è stata chiamata la notte della Repubblica.
  • 9. La strategia stragista trova nell’attentato alla stazione di Bologna il suo momento più drammatico e devastante e, nel contempo, è sostenuta e rafforzata da omicidi eccellenti e drammatici. Le morti di Aldo Moro, rapito e ucciso, dalle Brigate Rosse, e di Pierpaolo Pasolini, morto in circostanze ancora oggi non chiarite, almeno ufficialmente, sono il triste corollario di un quarto di secolo di storia italiana , in cui la democrazia è stata decisamente a rischio.
  • 10. Inevitabile, in questo quadro non considerare le gravi responsabilità di apparati deviati dello Stato che hanno giocato su molti tavoli, nazionali ed internazionali, una partita sporca che è costata la vita a tante, troppe persone. Morti che purtroppo sono rimaste in moltissimi casi impunite quasi a confermare tragicamente la conclusione di un racconto di Kafka: «Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.»
  • 11. film di riferimento: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri1970 Il giorno stesso della sua promozione al comando della sezione Politica della Polizia, il capo della sezione Omicidi, uomo all'antica e reazionario, assassina la propria bellissima amante nel suo appartamento, in via del Tempio n° 1. Consapevole e contemporaneamente incapace di sostenere il potere che egli stesso incarna, il poliziotto dissemina la scena del delitto di prove e, durante le indagini, alternativamente ricatta, imbecca e depista i colleghi che si occupano del caso. Se in un primo momento ciò che guida il protagonista pare essere l'arroganza di chi confida nella propria insospettabilità, la veridicità di questa convinzione viene via via smentita dai fatti. Il poliziotto assassino, in virtù della vittoria dell'ordine costituito, finisce per agognare alla propria punizione, che tuttavia gli viene preclusa dal suo potere e dalla sua posizione: l'unico testimone dei fatti, un anarchico individualista, non vorrà denunciarlo per poterlo ricattare ("Un criminale a guidare la repressione, è perfetto!" esclama durante l'interrogatorio). Il protagonista oramai deciso sulla sua posizione autopunitiva, consegna una lettera di confessione ai suoi colleghi, e si auto-impone gli arresti domiciliari: a casa, nell'attesa del suo arresto ufficiale, si addormenta e sogna di essere costretto dai suoi superiori a firmare la "confessione della propria innocenza". Al risveglio, con l'arrivo dei pezzi grossi della polizia, lo attende il vero finale, non svelato esplicitamente dal regista ma caratterizzato dalla citazione di Franz Kafka che chiude il film. da http://it.wikipedia.org/
  • 12. film di riferimento: Pasolini un delitto italiano di MT Giordana 1995 Il 2 novembre 1975, su di uno sterro ad Ostia vicino al mare, viene assassinato lo scrittore omosessuale Pier Paolo Pasolini. Poco prima della morte aveva invitato a salire sulla sua automobile un giovane balordo Pino Pelosi - incontrato alla stazione Termini di Roma, come afferma questi presto arrestato. Dalle prime, convulse indagini e sulla base delle dichiarazioni di Pelosi, sembrò chiaro che l'assassino era solo: Pasolini fu ucciso per i numerosi colpi infertigli con una rudimentale tavoletta raccolta sulla sabbia dello squallido luogo. Impadronitosi dell'automobile del morto, Pelosi passò sul corpo di questi fuggendo a Roma. In seguito, sulla versione sorsero non pochi dubbi: a parte l'eccesso di reazione da parte del giovane (richiesto di una prestazione particolare, a suo dire subito rifiutata), e l'arma usata (un legno sconnesso e fradicio), alcuni dettagli poco chiari o addirittura disattesi dagli inquirenti, fecero emergere gradualmente l'ipotesi che l'assassino non fosse affatto solo. L'ispettore Pigna indagò su amici (altri balordi di borgata): vennero interrogate le famiglie interessate (la cugina del poeta, Graziella Chiarcossi, e i genitori di Pino, i coniugi Rosa ed Antonio Pelosi), mentre si pensò pure al criminale intervento di estremisti violenti e alla eventualità di mandanti politici, poichè Pasolini si era fatto molti nemici e, forse, poteva essere diventato un individuo scomodo. In realtà nei suoi scritti più recenti aveva affermato che, pur non essendo in possesso di prove, "sapeva molte cose" nel campo della politica e del Potere. In sede di processo gli avvocati di Pelosi si basarono sulla minore età dell'imputato e sulla provocazione attuata dal poeta, ben noto omosessuale. Il Tribunale sentenziò una condanna "ridotta" confermata in Appello e in Cassazione, poichè le due istanze superiori evidenziarono che una complicità di terzi nel delitto era apparsa "improbabile", malgrado la scrupolosa ed attendibile perizia del professor Cancrini da http://it.movies.yahoo.com
  • 13. film di riferimento: Il muro di gomma di M. Risi 1991 Nel 1980 nel pressi di Ustica, un aereo civile, il DC 9 della "Itavia" con ottantuno passeggeri a bordo, esplode in volo e precipita in mare a tremila metri di profondità. Dalla direzione del "Corriere della Sera", l'inchiesta giornalistica su questo tragico incidente viene affidata al giovane Rocco, un valido collaboratore: costui comincia un'indagine più che faticosa, mentre si fa sempre più acuto lo strazio delle famiglie per tanti innocenti precipitati negli abissi marini. Rocco si trova non solo davanti ad un enigma, ma di fronte a silenzi ufficiali o versioni inattendibili, Servizi segreti ammantati di mistero, sfere militari evasive o pronte ad ogni smentita, magistrati lenti o condizionati, politici quasi sempre inabbordabili, periti ed esperti impotenti. Il recupero in mare dei resti del DC 9, effettuato da due diverse imprese straniere (la seconda delle quali è marsigliese, molto legata ai Servizi segreti francesi) rivela lacune inconcepibili, per la mancanza di reperti importanti. Il giornalista resta coinvolto nella sua allucinante inchiesta, in cui tutto appare possibile e niente è basato sul sicuro, poichè la mera verità è costantemente rimossa da una volontà occulta e da una paura generalizzata. L'ipotesi che l'aereo Itavia sia stato colpito da un missile appare la più plausibile. Rocco ha compiuto una impresa difficile, mille volte ostacolata, anche rischiosa, ma la sua indagine non ha messo in luce che una parte della verità. La tragedia resta nascosta ed allontanata nel tempo e nella memoria dietro cortine spesse e comode, mentre resta vivo e cocente il dolore dei familiari per queste vittime innocenti. da http://it.movies.yahoo.com
  • 14. realizzato nell'ambito del progetto Cinema e Storia Il secolo breve italiano a cura del Prof. Pietro Volpones 2009 Le slide sono state realizzate con OpenOffice 3.1